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Cina. “Dopo due rifiuti, Martina, 8 anni, alla fine decide: “Si, voi due potete essere i miei nuovi genitori”

Nonostante la voglia di famiglia, un bambino ha bisogno del suo tempo per imparare a fidarsi di nuovo. Ha bisogno di convincersi che quella mamma e quel papà sono per sempre. Per questo mette alla prova e ti guarda scettico e arrabbiato. Ma solo se avrete pazienza e tanto amore, riuscirete a conquistare vostro figlio. Così come hanno fatto i protagonisti di questa storia.

Torino. Siete una coppia desiderosa di diventare una famiglia accogliente extralarge? La casa famiglia “Il Sorriso” di Ai.Bi. vi aspetta

La casa famiglia “Il Sorriso” che fino ad ora ha soccorso in pronto intervento circa 100 bambini piccolissimi in difficoltà, rischia di chiudere i battenti se non si trovano una “mamma” e un “papà” che accettino di diventare una famiglia extralarge, ovvero di gestire la Casa da giugno 2017 per i prossimi 4 anni. Ecco l’appello di Ai.Bi.

Marocco. Lontani nello spazio ma vicini col cuore: l’adozione a distanza è molto di più che una semplice lettera

Come due qualsiasi genitori, anche Alberto e Anna, genitori adottivi…a distanza di Abdelfetah fanno le loro raccomandazioni: studiare e impegnarsi sempre più: perché lo studio è la chiave del successo e del riscatto personale. Ma non mancano i complimenti anche per i successi ottenuti nello sport. Le arti marziali: la […]

Adozioni internazionali. Permanent Bureau De L’Aja “Ecco come combattere le pratiche illecite: gli Stati facciano rete contro ogni tipo di abuso”. Ma all’appello l’Italia non risponde

Lo scorso ottobre si è riunito il gruppo di lavoro (interno al Permanent Bureau De L’Aja)  sulla prevenzione delle pratiche illecite in materia di adozione internazionale e sulla maniera di porvi rimedi. Incontro fondamentale per porre fine ad ogni tipo di abuso. Presenti rappresentanti dei principali Paesi membri. Grande assente: l’Italia.

Piacenza. E’ caos tra i servizi sociali e così calano drasticamente le adozioni internazionali

Tre anni di stallo e di vuoto normativo fa sentire le sue conseguenze anche tra i servizi sociali che sono sempre più alla deriva e non riescono a gestire le richieste e i bisogni delle future famiglie adottive. E così nel caos totale le adozioni calano sempre più. A chi compete nella concretezza dei fatti organizzare puntualmente i corsi per queste famiglie?

Corso di formazione adozioni nazionali ed internazionali

Nel mese di marzo 2017 inizierà il corso formativo rivolto alle coppie che intendono intraprendere il percorso adottivo promosso e organizzato dal Centro Adozioni dell’ASST di Crema. Tale percorso di preparazione delle coppie aspiranti adottive è stato strutturato secondo il modulo definito dalle linee guida della Regione Lombardia (Protocollo Operativo […]

In Italia e all’estero ci sono più difficoltà ad adottare un minore se uno dei genitori ha un qualche tipo di disabilità? Il Presidente del Tribunale dei minorenni di Salerno Andria e Griffini (Ai.Bi) sciolgono il dilemma

La disabilità può essere un limite all’adozione? Se uno dei due genitori è portatore di handicap, questo può ostacolare il sogno di essere la mamma e il papà di un bambino abbandonato? Per il giudice è un elemento che può inficiare l’idoneità all’accoglienza? Interrogativi che sono sempre più frequenti e che vengono fuori soprattutto alla notizia, ripresa da tutti i media, della famiglia Guida che ha adottato Mladen, 10 anni, dalla Bulgaria: una coppia ‘speciale’ considerato che la mamma, affetta da spina bifida, ha subito a 25 anni l’amputazione del piede destro. La disabilità non è, dunque, un ostacolo: ma molto dipende anche dai Paesi di provenienza dei bambini. Il Presidente del TM di Salerno Andria e Griffini (Ai.Bi)   sciolgono il dilemma.