Bolzano. L’Agenda 2030 spiegata ai bambini: in Italia più di un milione di bambini e adolescenti vivono in povertà assoluta

La sede di Bolzano di Ai.Bi. è impegnata nel progetto “Io, tu e il mondo ” con l’obiettivo di promuovere il benessere e il sostegno dell’infanzia attraverso interventi di aiuto che incentivino la cultura del dono e della gratuità. Le risposte dei bambini ai problemi di ricchezza e povertà

Ancora oggi, nel mondo, ci sono milioni di persone che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno. Le stime indicano che più di 900 milioni di persone si trovano in condizioni di estrema indigenza, senza la possibilità di soddisfare i propri bisogni primari, accedere alle cure mediche, ottenere una formazione scolastica o un impiego dignitoso. E i numeri sono in continuo aumento, a causa di guerre, catastrofi naturali, crisi economiche e politiche, ecc.
Purtroppo, in tutto questo i bambini sono le prime vittime di questa situazione drammatica: sono quasi 400 milioni i bambini nel mondo che vivono in povertà estrema, a cui vengono negate le cure necessarie e la possibilità di accedere a una corretta istruzione e, come se non bastasse, spesso vengono costretti a lavorare già in tenera età.
Ma senza andare lontano, già in Italia ci sono circa 5,6 milioni di persone che vivono in condizione di povertà assoluta: più di 1 milione di loro sono bambini e adolescenti.

“Io tu e il mondo” all’interno dell’Agenda 2030

Lo sradicamento completo della povertà estrema è il primo obiettivo dell’Agenda 2030 per uno Sviluppo Sostenibile, nel contesto della quale la sede di Bolzano di Ai.Bi., da sempre vicina ai bisogni e alle necessità dei più piccoli, si è impegnata in un progetto, che vede la partecipazione della scuola primaria “E. Chini”, articolato attraverso cinque incontri durante i quali vengono presentati e approfonditi i temi di ricchezza e povertà, sottolineandone l’iniquità e la disuguaglianza all’interno del nostro tessuto sociale. L’obiettivo è la promozione del benessere e il sostegno dell’infanzia attraverso interventi di aiuto che incentivino la cultura del dono e della gratuità, incrementando altresì, come valore aggiunto, la fiducia nel contesto sociale in cui si vive.

Le risposte dei bambini ai problemi di ricchezza e povertà

Ai bambini della scuola Chini è stato chiesto come possono, nel concreto, aiutare tutti quei bambini che si trovano in situazioni di fragilità e in contesti difficili per una crescita serena. La loro corale proposta è stata quella di offrire in dono giocattoli e materiale didattico di sostegno allo studio (penne, quaderni, libri, astucci, zaini). Iniziativa che auspichiamo venga accolta anche da tutte le altre scuole della nostra Regione. Educare i bambini di oggi a questi princìpi consente di creare un futuro migliore, in cui questi potranno, a loro volta, educare i loro bambini ai giusti valori dell’inclusione e dell’uguaglianza.
Perché la questione non è tanto quella di risolvere un problema economico, quanto migliorare tutta la società, sconfiggendo la povertà e ridando, così, dignità, forza e futuro a tutti.