Cagliari. La travagliata storia di una coppia che ha richiesto l’affido

Una storia che arriva dalla Sardegna dimostra come diventare genitori affidatari, purtroppo, non sia sempre facile. A Cagliari Ai.Bi. ha aperto un nuovo sportello di ascolto proprio per informare e accompagnare chi è interessato a affido e adozione.

Paolo e Antonella sono una coppia di Cagliari che da anni desidera aprirsi all’accoglienza di un figlio. Grazie al Tribunale dei Minori, dopo anni di attesa, sono riusciti ad avere in affido una bambina di cinque anni.
Secondo il racconto della vicenda che ha fatto il sito La voce del patriota, la piccola viveva in una casa-famiglia con sua madre, dall’età di due anni e mezzo. Poco dopo la mamma ha dovuto lasciare la struttura per iniziare un percorso con i servizi sociali, ma andava di tanto in tanto a trovare sua figlia. La piccola non aveva nessuno che si potesse prendere cura di lei: mamma tossicodipendente, papà alcolizzato e nessun nonno.

Una nuova casa per la bambina

Finalmente, nel 2019, la bambina è stata affidata alle cure della nuova famiglia, composta da Paolo e Antonella, ma i problemi sono iniziati subito: all’improvviso alla piccola viene tolta – senza alcuna spiegazione – la psicologa, con la quale aveva un rapporto molto stretto e consolidato nel tempo. Non solo, dopo un mese dall’ingresso nella nuova casa, quando la bambina si sta ancora ambientando, ai genitori viene detto che dovrà iniziare gli incontri con sua madre, nonostante lei non si senta pronta.
La serenità e la pace all’interno della nuova famiglia portano la bambina a chiamare “mamma e papà” in suoi genitori adottivi. Purtroppo, però, il malessere vissuto inizia a manifestarsi: la piccola si gratta su tutte le parti del corpo e si morde fino a procurarsi lividi e fuoriuscita di sangue.

La coppia avverte subito i servizi sociali e richiede una visita dermatologica che, però, arriva solo dopo quattordici mesi. Le vengono consentiti colloqui con una nuova psicologa, ma che non portano ad alcun risultato: anzi, la bambina inizia a comportarsi in modo instabile e incerto, quasi come a voler chiedere aiuto.
Nel frattempo, i colloqui con la madre continuano, fino a quando questa non scompare di nuovo e il Ctu conferma, per la seconda volta, l’inadeguatezza della madre.
La bambina viene dichiarata adottabile e la coppia affidataria si rende disponibile a restare con lei fino all’arrivo dei genitori adottivi.

L’assurdo epilogo dell’affido della bambina

Tutto procede tranquillamente fino a quando, dopo un mese e mezzo, il tutore e la Ctu vanno a casa di Paolo e Antonella senza alcun preavviso e portano via la bambina, con un decreto d’urgenza e un’istanza dei servizi sociali.
In realtà, anche se Paolo e Antonella non erano stati avvisati, la Ctu aveva comunicato alla bambina, già sei mesi prima, che sarebbe dovuta andar via dalla nuova casa.
Ecco spiegato il comportamento di disagio della piccola che manifestava atteggiamenti oppositivi nei confronti dei genitori affidatari, tipica reazione psicologica dei bambini.
A quel punto la bambina è stata collocata in una nuova struttura e, ad oggi, Paolo e Antonella non hanno nessuna notizia della piccola.
Nessuno ha preparato la bambina al distacco e, oltre al grande dolore provocatole, anche i genitori affidatari restano con mille interrogativi su quello che sia successo.

Lo sportello di ascolto Ai.Bi. per adozione e affido a Cagliari

Questa vicenda non è certo emblematica di tutti gli affidi: tante sono le storie a lieto fine che hanno ridato speranza e la possibilità di un futuro diverso a migliaia di bambini e di famiglie. Certo, però, episodi come questo possono succedere e, purtroppo, possono spaventare anche chi sta valutando se aprirsi a questa straordinaria, per quanto complicata, forma di accoglienza.
Proprio per stare il più possibile vicino a tutte le persone interessate all’affido e all’adozione, Ai.Bi. ha recentemente aperto, proprio in Sardegna, a Cagliari, uno sportello di ascolto che possa essere un punto di riferimento e di appoggio non solo per chi, come Paolo e Alessandra, vivono situazioni problematiche, ma anche per tutti coloro che si interrogano e vorrebbero conoscere meglio come funzionino affido e adozione

Lo sportello si trova presso il Consultorio Familiare Diocesano, Via Logudoro, 40 – 09127 Cagliari. Gli incontri si svolgono sia in presenza sia in modalità on line. Il servizio è attivo il lunedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 20; il mercoledì e il giovedì dalle 9 alle 13.
È necessario prenotarsi chiamando il numero 335.6256579 o mandando una mail a cagliari@aibi.it