Mese: Settembre 2015

Il mio sogno? È già tanto essere qui, in salvo

Se gli chiedi quale sia il suo sogno ora che è in Italia, Aboubacar ti guarda, quasi sorpreso da quella domanda: «Il mio sogno l’ho già realizzato quasi per intero: essere qui, in salvo, con mia moglie che aspetta un bambino».  A raccontare le storie dei due profughi, ospiti del Centro di accoglienza di Ai.Bi. , La Tenda di Abramo, è Vita.it.

Quel reclamo di due mamme gay: “La bimba è nera”

Due “mamme” gay fanno causa alla banca del seme perchè una delle due  è stata fecondata con lo sperma sbagliato e invece di un a bimba “caucasica” è nata una bimba dalla pelle scura. Ecco che la nascita di un figlio diventa a tutti gli effetti oggetto di una compravendita con tanto di “richiesta di risarcimento danni”, qualora il bambino non soddisfi pienamente le aspettative.

Papa Francesco. “Ogni parrocchia, ogni santuario, ogni monastero, ogni comunità religiosa d’Europa accolga una famiglia di profughi”

Ognuno deve fare qualcosa per i profughi. O aprendo le porte di casa propria o aiutando chi può accogliere. E per prima a dare l’esempio sarà la Chiesa stessa. A ribadirlo oggi durante l’Angelus, è stato Papa Francesco che di fronte alla “tragedia di decine di migliaia” di persone che “fuggono dalla morte per la guerra e per la fame” ha chiesto a tutte le parrocchie, comunità, monasteri e santuari d’Europa di ospitare una famiglia di profughi. A cominciare dalle due parrocchie del Vaticano.

Cosa fare per evitare i morti in mare? In molti lo dicono ma nessuno lo fa: perché?

Cosa fare per evitare i morti in mare? Creare nei vari Paesi di crisi una rete di avamposti di assistenza e accoglienza dei profughi richiedenti asilo, inserirli in un programma di sicurezza gestito da operatori umanitari internazionali grazie ai quali raggiungere, percorrendo dei corridoi umanitari con mezzi di trasporto protetti, i Paesi di destinazione: l’Italia o altro Paese europeo. Questo in estrema sintesi la proposta che Ai.Bi., Amici dei  Bambini, rivolge a tutti gli operatori umanitari per arginare il dramma dei migranti che si affidano ai viaggi della speranza con i tristi epiloghi della cronaca.

Belgio. A Tournai i cittadini accolgono i rifugiati tra gli applausi

Applausi, striscioni di benvenuto, parole di incoraggiamento: questa è stata l’accoglienza che gli abitanti di Tournai, cittadina del Belgio, hanno riservato ai primi 80 rifugiati al loro arrivo in città. I rifugiati sono stati “investiti” da un’ondata di umanità e da un caloroso e commovente benvenuto che li ha  “accompagnati” nella caserma di Saint-Jean.

Fiocco azzurro a Lampedusa….nasce un bimbo su una motovedetta

Nella serata di ieri, 3 settembre, le unità navali della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera che fanno base a Lampedusa sono intervenute in due operazioni di soccorso. Tanti i morti ma anche un lieto evento: una donna nigeriana ha dato al mondo la sua creatura. Così la cp 324  ha fatto da culla al bambino nato tra le mani dei medici di bordo e gli applausi di tutto l’equipaggio.