Asili nido. Riapriranno o no? Il tormentone dell’estate 2020

Nell’assenza di linee guida il caos regna (quasi) sovrano. E le famiglie restano ancora al palo…

Oltre a quelli, consueti, musicali, l’estate 2020 rischia di avere un altro tormentone: quello degli asili nido. Riapriranno o no a settembre dopo l’emergenza Coronavirus? Molti, tra quelli privati, rischiano di chiudere, per sempre. E anche nel pubblico, per le riaperture, la situazione è incerta. L’allarme lo lancia Silvia Traversi, portavoce del Comitato “Educhiamo”, che riunisce gli asili nido privati di tutta Italia. “Se entro il 31 luglio non arriveranno le linee guida del Governo, sarà ben difficile che i nidi riaprano a settembre, con grave danno per i bambini e i loro genitori“. L’allarme del comitato segue, in ordine di tempo, quello dell’Alleanza delle cooperative sociali dell’Emilia Romagna. E, così, allarmi si susseguono in tutta Italia.

Asili nido. Quando riapriranno? Per i genitori il rischio di brutte sorprese

Insomma, i genitori che hanno i propri figli all’asilo nido, a settembre, rischiano di trovarsi con una brutta sorpresa. Tranne in poche realtà, come a Palermo, dove il Comune ha deciso di deliberare la riapertura dei nidi comunali dal giorno 7 settembre, senza aspettare le indicazioni dell’esecutivo nazionale. Delle quali, peraltro, non si sa quasi nulla. E nulla è trapelato. Quali distanze dovranno essere rispettate? Che misure dovranno adottare insegnanti ed educatori? E i bambini come saranno tutelati? Niente di tutto questo ancora si conosce. Tutto è avvolto dal mistero.

In teoria le uniche ipotesi valide a oggi si basano dalle linee guida elaborate per i centri estivi, che prevedono la presenza di un adulto ogni cinque bambini in età da nido o scuola dell’infanzia. Tali misure, tuttavia, “saranno oggetto di monitoraggio e valutazione” in virtù di “nuove indicazioni di carattere scientifico e dell’evoluzione dello scenario epidemiologico”. In sintesi: tutto può accadere. Un’altra grana è quella dei bimbi che saranno accolti. Non si capisce quanti, tra quelli nelle graduatorie delle varie città, potranno accedere, finché non si capisce quanti posti saranno disponibili.

Asili nido. In qualche città si pensa che riapriranno a ottobre

“In qualche città – si legge su Vita.itsi pensa di fare iniziare i bambini già frequentanti a settembre e di posticipare l’ingresso dei nuovi al 1° di ottobre. Che significa, attenzione, a partire dal 1° di ottobre: non tutti insieme quindi, ma scaglionati. Al contrario, altre scuole dell’infanzia in questi giorni hanno fatto sapere che probabilmente, tante così le cose, l’ipotesi più verosimile (sì, con tutti questi avverbi) è che i bambini di 5 anni torneranno a scuola per ultimi, nella settimana dal 28 settembre al 2 ottobre e comunque solo fino alle 13.30″.

Purtroppo, insomma, il caos regna (quasi) sovrano. E, come è accaduto in precedenza durante questa emergenza sanitaria, a rimetterci, ultimi tra gli ultimi, sono sempre gli stessi: i bambini. E, purtroppo, le loro famiglie…