Bollette cambio operatore: piccola guida per scegliere bene e non incappare in truffe 

Dal 10 gennaio 2024, le utenze domestiche di gas ed elettricità sono chiamate a lasciare il mercato tutelato e passare al mercato libero. Come confrontare le offerte disponibili? Come cambiare venditore senza interrompere la fornitura? Come difendersi dalle truffe? Sono molte le domande che ci poniamo. Vediamo alcune possibili risposte

Come avevamo anticipato qui, dal 10 gennaio dell’anno prossimo, tutte le utenze domestiche di gas ed elettricità sono chiamate a lasciare il mercato tutelato e passare al mercato libero.
Ci sono alcune cose da sapere quando si deve scegliere l’operatore su luce e gas e risparmiare il più possibile sulle bollette.
La tutela maggiore è il servizio di fornitura di energia elettrica e gas con condizioni economiche e contrattuali regolate dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera), per i clienti domestici che non hanno un venditore nel mercato libero.
Il mercato libero invece permette di decidere da quale venditore e a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas naturale per le proprie necessità, cambiando venditore o tipo di contratto e scegliendo l’offerta che ritiene più interessante e conveniente.
In questo caso le condizioni economiche e contrattuali sono concordate direttamente tra le parti, senza l’intervento dell’Autorità.

Dal mercato libero alle tutele di prezzo

I clienti che hanno un contratto nel mercato libero possono tornare al servizio di maggior tutela in qualunque momento. È sufficiente stipulare un nuovo contratto con l’impresa che gestisce questo servizio nella località in cui si trova l’utenza.

Le offerte Placet

Tutti i venditori di elettricità e gas del mercato libero devono obbligatoriamente rendere disponibili a famiglie e piccole imprese le offerte Placet. Le condizioni contrattuali sono prefissate definite dall’Autorità, ma a prezzi liberamente stabiliti dal venditore.
I consumi annui devono essere inferiori a 200mila standard metri cubi per il gas naturale.

Confrontare le offerte

Attraverso il Portale Offerte, sito realizzato in base alle disposizioni dell’Autorità, è possibile confrontare in modo semplice e affidabile le offerte per la fornitura di energia elettrica e gas disponibili nella località in cui si trova l’utenza.

Come modificare il proprio fornitore

Per cambiare un fornitore è sufficiente stipulare il nuovo contratto di fornitura in sostituzione di quello precedente. Sarà il nuovo venditore ad attivare la procedura di cambio venditore e cessazione del vecchio contratto.
Il passaggio effettivo al nuovo venditore occorrono normalmente da uno a due mesi.

La fornitura sarà interrotta?

Il cambio venditore non comporta interruzioni del servizio né interventi tecnici sul contatore o sugli impianti. Inoltre, il cambio non determina costi per il cliente, salvo gli eventuali costi connessi alla sottoscrizione del nuovo contratto.

Il contratto telefonico

Quando si sottoscrive un contratto telefonico, si hanno 14 giorni di tempo per annullarlo. Infatti, se il contratto non è stato concluso nei locali commerciali del fornitore, è possibile esercitare il “diritto di ripensamento”, vale a dire il diritto di liberarsi dal vincolo contrattuale senza fornire alcuna motivazione, manifestando una volontà in tal senso inviando una raccomandata A/R o una Pec al fornitore.