Il primo incontro con il proprio figlio? Non si scorda mai. Soprattutto se è… un supereroe!

La sorpresa “mascherata” per una coppia adottiva. “I nostri superpoteri sono l’amore e la fantasia. E ci porteranno lontano, insieme, noi tre!”

Il primo incontro con il proprio figlio adottivo? Non si scorda mai. Soprattutto se il piccolo si presenta all’appuntamento… vestito da supereroe! È successo a una delle coppie di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, che ha affrontato il viaggio verso il Cile per incontrare il proprio figlio, con cui ha saputo instaurare un rapporto giocoso fin dal primissimo istante.

“Siamo stati super fortunati! – ha raccontato la coppia ai referenti di Ai.Bi. che hanno raccolto la loro testimonianza – Il primo incontro non si può scordare. Soprattutto se devi entrare in una stanza e cercare dentro i mobili… un supereroe! Nostro figlio adora gli eroi dei fumetti e aveva chiesto all’educatrice di potersi presentare al primo incontro con noi… vestito da eroe dei fumetti! Così, quando siamo entrati nella sala che era stata apprestata per divenire il nostro ‘nido’, il luogo dove avremmo incontrato per la prima volta nostro figlio, abbiamo dovuto ‘fingere’ di non esserci accorti che quel piccolo super-ometto in miniatura si nascondeva (maldestramente) dietro a delle sedie”.

“Siamo stati al gioco – prosegue la coppia – e abbiamo chiamato nostro figlio, spostando cestini, aprendo cassetti e, al richiamo delle sue risate, abbiamo finto di sorprenderci quando si è palesato! Avete mai visto un supereroe formato bambino, che si avvinghia forte all’abbraccio, il primo di una lunga serie, di mamma e papà che vede per la prima volta? Chi ci accompagnava non poteva credere alla scena di fronte a sé! Un supereroe nanetto che sorrideva e abbracciava due sconosciuti mamma e papà, per la prima volta. L’incontro è stato emozionante, carico di risate e ilarità, visto che abbiamo colto la situazione per quella che era e ci siamo lasciati trasportare dal gioco di nostro figlio, saltando da un angolo all’altro della stanza, facendo balzi che neanche l’Uomo Ragno saprebbe ripetere! Immaginatevi due persone normali (il classico ingegnere di mezz’età e una rigorosa insegnante) che balzano di qua e di là, con acrobazie azzardate, per soddisfare il proprio figlio e farlo ridere a crepapelle mentre ‘salviamo il mondo’ da nemici immaginari, zompando giù dalla scrivania con movenze che hanno ben poco a che fare con i superpoteri! Ma per tuo figlio, che tra l’altro vedi per la prima volta in quell’occasione, non puoi che inventarti di avere doti sopra il normale e iniziare a entrare nel suo mondo, con la fantasia e i superpoteri, per creare una relazione che vi porterà lontano! Altro che saltare da un grattacielo all’altro per salvare la terra dai mostri! I nostri superpoteri sono l’amore e la fantasia. E ci porteranno lontano, insieme, noi tre!”.