“Lo sguardo di Gesù verso ogni bambino abbandonato”

Nel mese di novembre si rinnova la preghiera del Santo Rosario dedicata ai bambini abbandonati di tutto il mondo e alle famiglie adottive e affidatarie, una proposta delle famiglie della comunità La Pietra Scartata che per tale iniziativa si ritrovano il primo sabato di ogni mese coinvolgendo le proprie parrocchie, i gruppi e le comunità locali. Commento e preghiere sono a cura di Maria ed Enrico Gallozzi (Comunità Regione Campania).

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 19,1-10)

In quel tempo, Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando, quand’ecco un uomo, di nome Zacchèo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: “Zacchèo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua“. Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia. Vedendo ciò, tutti mormoravano: “È entrato in casa di un peccatore!“. Ma Zacchèo, alzatosi, disse al Signore: “Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto“. Gesù gli rispose: “Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.

Commento

In questo brano del Vangelo di Luca Gesù incontra Zaccheo e lo salva. Zaccheo è un funzionario, un capo dei pubblicani che vuole vedere Gesù. Per lui ci sono due grandi barriere: la folla e la sua piccola statura. La folla emargina Zaccheo, lo mette fuori dalla comunità proprio come avviene con i bambini abbandonati di cui nessuno si prende cura perché danno fastidio, perché non ci appartengono.

Ma Zaccheo ha desiderio dell’incontro, proprio come i bambini abbandonati desiderano incontrare una mamma e un papà.

E Gesù cosa fa?

Si ferma sotto al sicomoro e invita Zaccheo a scendere perché sta andando a casa sua. Allo stesso modo lo sguardo pieno di amore, di attenzione di Gesù verso ogni bambino abbandonato, messo da parte, è segno della salvezza che si incarnerà nell’incontro con una mamma e un papà, è segno della libertà di essere un figlio salvato e amato!

Preghiamo

Nel primo mistero gaudioso ricordiamo l’annunciazione dell’Angelo a Maria Santissima

Fa, o Signore che l’incontro con Te ci aiuti ad essere sempre accoglienti verso i più bisognosi.

Nel secondo mistero gaudioso ricordiamo la visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta

Fa, o Signore che ogni bambino abbandonato senta sempre il Tuo Amore e non perda mai la speranza di diventare figlio.

Nel terzo mistero gaudioso ricordiamo la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme

Fa, o Signore che sempre più famiglie si rendano disponibili ad accogliere come figlio un bambino abbandonato.

Nel quarto mistero gaudioso ricordiamo Gesù che viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe

Fa, o Signore che tutte le famiglie che hanno accolto come figlio un bambino abbandonato e stanno vivendo momenti di difficoltà, abbiano il coraggio di arrampicarsi sul sicomoro per incontrare il Tuo sguardo che da coraggio.

Nel quinto mistero gaudioso ricordiamo il ritrovamento di Gesù tra i dottori nel Tempio

Fa, o Signore che tutti coloro che operano nel mondo dell’accoglienza sappiano sempre essere testimoni del Tuo Amore per gli ultimi.