Ritorna in forze il Servizio civile. Dal 2021 saranno 50mila i giovani volontari impiegati nei vari servizi

Stanziati dal Governo altri 200 milioni. Quest’anno le richieste per prestare il servizio civile sono state ben 85.500

Il Governo stanzia altri 200 milioni di euro per il Servizio civile che, così, dal 2021 potrà impiegare 50mila volontari e lo stesso nel 2022. Aggiungendo quest’ultimo stanziamento a quelli che erano già stati previsti si arriva a un totale annuale di 299 milioni di euro per l’anno prossimo e di 306 per il successivo. “Sono davvero contento – ha detto nei giorni scorsi il ministro dello Sport e delle Politiche giovanili, Vincenzo Spadaforadi aver chiesto e ottenuto 200 milioni in più per il 2021 e 200 milioni in più per il 2022 per il Servizio civile universale. Troveremo nei prossimi mesi ulteriori somme e il Servizio civile universale sarà al centro degli investimenti previsti grazie al Recovery fund”.

In prima fila a spingere perché questo avvenisse c’è stato, negli ultimi mesi, il quotidiano Avvenire, a partire da un appello lanciato il 7 aprile, in pieno lockdown. La testata, in un articolo firmato da Luca Liverani, ha ora espresso la propria soddisfazione perché queste ulteriori erogazioni “permetteranno al Servizio civile di tornare a respirare, salvandolo dal rischio di dover ridurre a circa 18mila il numero delle ragazze e dei ragazzi da impiegare nei servizi alla persona, alla cultura, all’ambiente. Sarebbe stato uno spreco enorme di energie dei tanti giovani che ogni anno vedono respinta la loro domanda per mancanza di fondi. Quest’anno le richieste sono state 85.500″.

All’appello di Avvenire aveva fatto seguito, il 7 ottobre, l’appello di 132 esponenti del mondo culturale lanciato da un altro magazine, Vita.it. Tra i firmatari figuravano: Ferruccio De Bortoli, Massimo Cacciari, monsignor Mario Delpini, Stefano Zamagni, Enrico Giovannini, Giorgio Gori, Claudia Fiaschi, Moni Ovadia, Romano Prodi e Andrea Riccardi.

La CNESC, conferenza più importante tra le 29 attive nel Servizio civile, ha commentato positivamente la notizia. “I 200 milioni aggiuntivi per il 2021 e il 2022 renderanno possibili 50mila posizioni all’anno, iniziando a dare concretezza all’obiettivo di stabilizzare il contingente annuo”, ha detto il presidente Licio Palazzini. Come lui hanno espresso soddisfazione anche Roberto Rossini di ACLI e Giovanni Paolo Ramonda della Comunità Papa Giovanni XXIII.