Vaccini: studenti e insegnanti vaccinati prima degli under 70?

L’idea, a cui sta lavorando il ministro per le Regioni, Francesco Boccia, è, inserire il mondo della scuola subito dopo i grandi anziani ma prima dei 60-70enni”.

Il mondo della scuola è nel caos. Tra studenti nuovamente in aula, regioni che hanno deciso di ritardare l’inizio delle lezioni in presenza per gli istituti secondari di secondo grado, manifestazioni pro e contro DAD, c’è chi pensa che una delle misure da mettere velocemente in atto per garantire una maggiore sicurezza per studenti e docenti sia fornire nella campagna di vaccinazione anti covid appena cominciata, uno sguardo più attento verso il mondo della scuola.

Tra questi anche le regioni Marche e Piemonte, come riportato da il Messaggero: “I docenti e gli studenti devono essere inseriti nella cosiddetta fase 2 della campagna, rivolta invece solo agli over 80 – scrive il quotidiano – L’idea, a cui sta lavorando il ministro per le Regioni, Francesco Boccia, è, ottenuta la modifica del piano vaccinale in Parlamento, inserire il mondo della scuola subito dopo i grandi anziani ma prima dei 60-70enni”.

Ma c’è chi vorrebbe tempi ancora più stretti: “Vaccinarli in estate avrà poco senso – spiega l’epidemiologo e assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco  sul Messaggero – visto che i risultati si avrebbero nell’anno scolastico 2021-22 quando, si spera, le ondate pandemiche saranno solo un brutto ricordo”.

Vaccinare insegnanti e personale scolastico

Una vaccinazione che prima di tutto sembra sarà rivolta a docenti e personale scolastico: “Si sta parlando degli insegnanti e del personale amministrativo, non dei ragazzi (anche perché i vaccini a disposizione sono autorizzati solo sopra i 18 anni) – scrive Il Mattino. Serviranno più di 2 milioni di dosi di vaccino – Gli ultimi dati parlano di 683.975 docenti, più 153.521 insegnanti di sostegno. A questi vanno aggiunti 203.000 tra personale di segreteria e bidelli, e 7.000 presidi”.

Una necessità che come ben sottolinea il quotidiano porta con sé anche un dilemma morale. Stante il numero di dosi di vaccino a disposizione fino ad oggi, vaccinare il mondo della scuola subito dopo i grandi anziani ma prima degli over 60 vorrebbe infatti dire: “fare aspettare categorie a rischio come coloro che hanno una età compresa tra i 60 e 79 anni. Si tratta di fasce di età con un’alta letalità: del 10,2 per cento tra i 70 e i 79 anni, del 3 tra i 60 e i 69 anni”.

Il quesito sull’opportunità di immunizzare rapidamente gli insegnanti, per mettere in sicurezza la scuola, l’ho posto io – dichiara sul Mattino Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico sul coronavirus – Penso ai docenti e anche al personale non docente, partendo soprattutto tra coloro che hanno più di 60 anni”.

“La successione dunque potrebbe cambiare in questo modo: operatori sanitari, Rsa, ultraottantenni, personale delle scuole over 60. A seguire il resto del personale delle scuola” riporta il quotidiano.

Tante le ipotesi. Si attendono ora ulteriori sviluppi.