Vita compie 25 anni. Gli auguri di Griffini (Ai.Bi.): “Ne avremo bisogno anche tra altri 25, perché la lotta contro l’abbandono non si ferma”

Oggi alla Triennale di Milano la “festa di compleanno” del magazine del non profit, che prova a immaginare il futuro

Vita compie 25 anni. Il magazine delle associazioni di volontariato, fondato nel 1994 dal giornalista lecchese Riccardo Bonacina, celebrerà oggi il suo compleanno alla Triennale di Milano, a partire dalle ore 15, con un evento intitolato “The next 25”, titolo che rimanda ovviamente alla proiezione futura di questa impresa editoriale, nata per affiancare il non profit italiano nel suo percorso di crescita, ha raggiunto così un traguardo davvero importante.

A immaginare il futuro del magazine anche il suo Comitato Editoriale, composto dai dirigenti delle organizzazioni che sostengono il progetto e che, nei loro messaggi di auguri, hanno illustrato il proprio punto di vista. Tra loro c’è anche Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, organizzazione nata da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che da oltre trent’anni lotta contro l’abbandono minorile in Italia e nel mondo. Ovvio quindi che il focus, nel suo caso, sia proprio su questo tema.

“Finché ci sarà anche un solo bambino abbandonato in qualche parte del mondo – ha scritto Griffini – l’impegno di Ai.Bi non terminerà! La nostra missione è dare ad ogni bambino abbandonato una famiglia: garantire il diritto di essere figlio. L’abbandono minorile è la quarta emergenza umanitaria: di fame, di malattia e in guerra si muore e si vede; di abbandono si muore dentro e non si vede. Fra 25 anni Ai.Bi. continuerà a narrare il dramma dell’abbandono e promuovere il diritto di ogni bambino a vivere e crescere in famiglia. Dopo 30 anni dalla stipula della Convenzione ONU, siamo, infatti, ben lontani dal riconoscere il diritto fondamentale alla famiglia. E tra 25 anni avremo ancor bisogno di una piattaforma come Vita”.