Mese: Marzo 2016

Se il Pd sulle adozioni cerca solo una rivincita

Ma serve davvero una nuova legge sulle adozioni, o è solo l’ultimo atto (“Renzi-Boschi 2, la vendetta”) della saga parlamentare sulle unioni civili, che ancora non è conclusa? Il presidente del consiglio è stato obbligato a uscire allo scoperto e a mettere la fiducia sul ddl Cirinnà, assumendo così la piena paternità della legge insieme ad Alfano.

Marcon (Ve), il momento più difficile della adozione? L’adolescenza: operatori e figli adottivi si raccontano

Che fare quando il “piccolo” entrato in famiglia diventa un po’ meno piccolo? Sono tante le domande che si pongono i genitori adottivi alle prese con un ragazzino adolescente che si trova a fare i conti, oltre che con la ferita dell’abbandono subito, anche con le normali problematiche di una fascia d’età nota per essere, per tutti, la più delicata.

Siria. La piramide rovesciata dell’aiuto umanitario: pochi i sostegni alla maggioranza invisibile del popolo siriano che non vuole lasciare la propria terra

Nel dramma senza fine della guerra in Siria, c’è una maggioranza silenziosa e invisibile ai più. Quella costituita dai milioni di persone che, nonostante 5 anni di conflitto, non vogliono lasciare la propria terra e, pur tra mille difficoltà, cercano di progettare il loro futuro lì dove sono nati e cresciuti. Di loro il mondo sembra essersi dimenticato, concentrando la propria attenzione solo sui siriani che scelgono la via dell’emigrazione. Milioni di disperati che non si possono ignorare, certo. Ma allo stesso modo non può finire nell’oblio più totale la sorte di un numero ancora maggiore di uomini, donne e bambini che hanno deciso di restare nella terra in cui affondano le radici del proprio popolo.

Adottare in Russia. “Abbiamo fatto cinque viaggi, necessari per rassicurare Nikolaj che tutto si sarebbe concluso bene”

L’anno scolastico per Nikolaj, 11 anni, originario della regione di Volgograd, è iniziato lo scorso 1 febbraio, in una classe di quinta elementare della provincia di Modena. Paola e Roberto raccontano la loro storia di adozione per #iosonoundono: una vicenda che ha avuto alti e bassi, prima di arrivare alla sua felice conclusione, ma che non ha mai spento la motivazione e l’entusiasmo. “Sarei andata anche a piedi a prendere Nikolaj!

Adozioni internazionali a rischio. Ardizzi: “Renzi ristabilisca legalità e funzionalità della Cai”. Ferritti (Care): “Inaccettabile l’assenza dei dati e la mancanza di una gestione collegiale”

L’adozione internazionale, da sempre sinonimo di rinascita dall’abbandono per tanti bambini, è una realtà che in Italia rischia di scomparire. Lo dimostra la crisi degli ultimi 5 anni, in cui il numero di minori stranieri adottati si è dimezzato, e lo fa temere la sempre più difficile collaborazione tra la Commissione Adozioni Internazionali da un lato e gli enti autorizzati e le associazioni familiari dall’altro.

Conciliazione lavoro famiglia: la situazione italiana preoccupa

La Confartigianato posiziona l’Italia al 22esimo posto in UE per investimenti nel nucleo familiare. La conciliazione lavoro e famiglia per le donne attive professionalmente resta difficile. In Italia la conciliazione tra lavoro e famiglia per le donne lavoratrici (e, più in generale, anche per l’intera sfera dell’imprenditoria femminile) resta piuttosto problematica.

Adozioni internazionali, 27 enti autorizzati e 33 associazioni familiari danno voce a 60mila famiglie: “Insieme per salvare il sistema-Italia”

L’adozione internazionale è da sempre sinonimo di rinascita dall’abbandono per tanti bambini che, nel mondo, non hanno una famiglia. L’Italia si è storicamente distinta in modo positivo in questa realtà di accoglienza ma oggi rischia di scomparire. Ecco perché i 27 enti autorizzati e le 33 associazioni familiari, si sono incontrati a Milano e  hanno scritto una lettera al premier Matteo Renzi.