Adozione Internazionale in crisi. Un anno di attesa dal colloquio con il giudice all’emissione del decreto

Prosegue l’inchiesta di AiBiNews sulla crisi delle Adozioni Internazionali. Tre testimonianze, da tre differenti regioni (e Tribunali di riferimento) di Italia, che denunciano i tempi lunghissimi che intercorrono prima della notifica del decreto di idoneità

Denatalità, maternità surrogata, polemiche su trascrizioni di figli all’anagrafe, revoche e riconoscimenti… Poi, spostando lo sguardo poco più in là, si scopre con allarmante facilità quanti problemi ed enormi difficoltà circondino le adozioni internazionali. E quasi nessuno dice nulla!
Genitori in attesa da anni, da una parte, e figli che aspettano da ancora più anni dall’altra, sospesi in un limbo che tutti, nessuno escluso, trovano scandaloso a parole, e che nessuno, o quasi, fa nulla per modificare. Da ormai tantissimi anni.
AiBiNews sta provando a raccontare tutto questo, tramite un’inchiesta che ha suscitato molto interesse e sta raccogliendo numerosissime testimonianze di coppie alle prese con percorsi adottivi lunghi, difficili, molto spesso incomprensibili e frustranti nelle loro dinamiche. Di seguito, raccontiamo altri tre casi accomunati dagli enormi ritardi nel completamento di un percorso che normalmente, per legge, dovrebbe durare al massimo sei mesi dalla presentazione della domanda all’arrivo del decreto di idoneità.

Quasi tre anni, e il decreto ancora non c’è

Una coppia che risiede in Emilia Romagna, per esempio, ci scrive raccontando di aver presentato la propria domanda nell’agosto del 2020. Solo per il percorso con i servizi sociali hanno impiegato quasi due anni, concludendo l’iter nel marzo del 2022. Cinque mesi dopo, nell’agosto del 2022, è arrivato il tanto sospirato colloquio con il giudice. Peccato che, dopo quasi un anno, la notifica del decreto non sia ancora arrivata. La coppia ha avuto rassicurazioni sul fatto che il decreto sia stato emesso, e per questo si è “portata avanti” incontrando già alcuni enti autorizzati, ma la notifica ufficiale (dovuta, è stato loro riferito, dai ritardi del Tribunale di Bologna) non è ancora giunta. I due hanno superato già i 50 anni e, tenendo conto che anche il percorso con l’ente che sceglieranno per l’adozione internazionale ha i suoi inevitabili tempi lunghi, è chiaro che la frustrazione cresce ogni giorno che passa.

Un po’ più giovani (45 anni lui, 42 lei) sono i componenti di un’altra coppia delle Marche che sta sperimentando un analogo “calvario”. I due hanno depositato la domanda presso il Tribunale di Ancona nel 2020, poco prima delle chiusure dettate dalla pandemia. Certo, però, non basta il Covid per giustificare il fatto che ad aprile 2023 i coniugi fossero ancora in attesa del colloquio con il giudice. Il percorso con i servizi sociali, per quanto lunghissimo, è andato bene, come gli stessi servizi hanno loro assicurato, ma l’ultimo passo con il giudice (cui dovrà seguire la notifica del decreto), dopo tre anni, ancora non era stato fatto.

La frustrazione di chi è in attesa dal 2019

Una terza, amaramente analoga storia arriva da una coppia di Roma, il cui iter è cominciato addirittura nel 2019. Dopo un percorso lunghissimo, tra il colloquio con il giudice e l’arrivo effettivo del decreto è passato un ulteriore anno! Inevitabile che, oggi, i due (53 anni lui, 41 lei) si sentano demoralizzati. Ma nonostante questo non hanno smesso di sperare e lottare per arrivare a costruire la loro nuova famiglia attraverso l’Adozione Internazionale.

Chiunque può mandare la sua testimonianza (firmata. Non verranno presi in considerazione messaggi anonimi, anche se per rispetto della privacy Ai.Bi. non pubblicherà i nominativi dei protagonisti, così come i Tribunali e i servizi sociali coinvolti) scrivendo all’indirizzo mail ufficiostampa@aibi.it.

Le altre puntate dell’inchiesta si trovano qui;
prima puntata
seconda puntata
terza puntata
quarta puntata
quinta puntata
sesta puntata
settima puntata
ottava puntata
nona puntata
decima puntata
undicesima puntata
dodicesima puntata
tredicesima puntata
quattordicesima puntata

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it