Adozione internazionale in crisi. I ritardi burocratici e le corse all’ultimo minuto. Vai a fidarti dei servizi sociali! (13)

Consigli sbagliati, ritardi nelle attivazione dei corsi o personale che non risponde al telefono. Può capitare che i percorsi di adozioni siano ulteriormente ostacolati da disservizi anche da parte dei servizi sociali, come testimoniano queste due coppie di aspiranti genitori

Prosegue l’inchiesta dedicata all’Adozione Internazionale di AiBiNews con nuove testimonianze e racconti. Percorsi adottivi lunghi e ostacolati dalle dinamiche burocratiche.

Un viaggio che vale la pena di affrontare nel nome dell’accoglienza di minori bisognosi di aiuto e di genitori che possano donare loro l’amore che meritano.

I tempi ristretti per portare avanti le procedure

Una coppia dell’Emilia Romagna racconta di essere stata malconsigliata dai Servizi sociali. Il suggerimento era quello di attendere di interessarsi agli EEAA solo verso fine dell’anno, per consentire di pensare solo alla Adozione Nazionale.
Ora, riconoscono, che si sono ritrovati a dover portare avanti le procedure di fretta. Sostengono che, se non si fossero fidati del consiglio dei Servizi, non si sarebbero trovati in questa situazione frenetica.
La coppia ha già fatto tre incontri con altri EEAA e sanno che i tempi sono ulteriormente stretti, poiché hanno ottenuto il decreto di idoneità proprio a ridosso delle scadenze.

La difficoltà nel trovare il corso per diventare genitore adottivi

Altri aspiranti genitori sempre dell’Emilia-Romagna testimoniano la loro disavventura nel seguente racconto:

“Abbiamo già una figlia e abbiamo seguito un corso on-line. Abbiamo mandato la prima e-mail per iniziare il percorso ad aprile ai servizi sociali della nostra città. Ignorati, iniziano le telefonate, ma i responsabili sono introvabili.
Quando mio marito, per fortuna, riesce a trovare un contatto, si sente dire che a breve sarebbe iniziato un corso.
Anche una coppia di amici è interessata al percorso e inizia a chiamare anche lei. E ha ricevuto lo stesso trattamento.
A fine giugno vado con mia figlia a una ludoteca di fianco al centro per le famiglie e scopro, infilando la testa nella finestra, che il responsabile adozioni si è dimesso. La persona con cui ho parlato afferma che fino a settembre non si farà niente, per poi aggiungere che forse possono tenere buono il corso già fatto o forse no, che fanno un corso all’anno in tutta la provincia.
Nella provincia vicina fanno un corso al mese. Ho lasciato nuovamente il mio contatto telefonico e ora aspettiamo settembre pieni di sconforto. Possibile che non ci possiamo neanche mettere avanti con le pratiche?
Abbiamo anche scritto al tribunale, ma siamo stati ignorati anche in questo caso.
Francesca”

Chiunque può mandare la sua testimonianza (firmata. Non verranno presi in considerazione messaggi anonimi, anche se per rispetto della privacy Ai.Bi. non pubblicherà i nominativi dei protagonisti, così come i Tribunali e i servizi sociali coinvolti) scrivendo all’indirizzo mail ufficiostampa@aibi.it.
Le altre puntate dell’inchiesta si trovano qui:
prima puntata
seconda puntata
terza puntata
quarta puntata
quinta puntata
sesta puntata
settima puntata
ottava puntata
nona puntata
decima puntata
undicesima puntata
dodicesima puntata

Informazioni e domande sull’adozione internazionale

Chi sta considerando un’adozione internazionale o semplicemente desidera avere maggiori informazioni a su questi temi, può contattare l’ufficio adozioni di Ai.Bi. scrivendo un’e-mail a adozioni@aibi.it