#BAMBINIxLAPACE. Nuovo massiccio attacco sulle città dell’Ucraina: ancora morti a Kiev

Martedì 23 gennaio, attacchi aerei hanno colpito le due maggiori città ucraine, Kiev e Kharkiv, causando decine di vittime e danni. In questo contesto, Ai.Bi. continua il suo il progetto di Adozione a Distanza #BAMBINIxLAPACE per sostenere i bambini, prime vittime di ogni conflitto

La tensione tra Ucraina e Russia sale alle stelle dopo gli attacchi aerei russi che hanno colpito martedì le due maggiori città ucraine, Kiev e Kharkiv, causando decine di vittime e danni. Gli attacchi sono avvenuti poco dopo la visita del primo ministro polacco Donald Tusk, che ha espresso il suo sostegno all’Ucraina e annunciato prestiti per rafforzare la sua difesa.
Secondo le autorità locali, i droni e i missili russi hanno preso di mira almeno quattro quartieri di Kiev e un edificio residenziale di Kharkiv, dove molte persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Il bilancio provvisorio è di sei morti e una settantina di feriti, ma potrebbe salire nelle prossime ore.
Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha definito gli attacchi “un atto di guerra” e ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire per fermare l’aggressione russa. Il capo di stato maggiore delle Forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, ha riferito che la contraerea ha abbattuto solo la metà dei missili lanciati dalla Russia, che ha usato armi di vario tipo e portata.
La Russia ha negato che gli attacchi siano stati una vendetta per il bombardamento di domenica che ha ucciso 27 persone in un mercato di Donetsk, la città dell’est ucraino controllata dai separatisti filorussi. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha sostenuto che si è trattato di una “risposta proporzionata” alle “provocazioni” dell’Ucraina, che ha accusato di violare gli accordi di Minsk.
La situazione in Ucraina preoccupa anche i vicini europei e la Nato, che monitorano da vicino le mosse della Russia. Il primo ministro polacco Tusk, che ha incontrato lunedì il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che la Polonia è pronta a fornire all’Ucraina prestiti per acquistare e produrre armamenti, oltre a inviare consulenti militari e umanitari. Tusk ha anche affermato che la guerra in Ucraina è una sfida per l’Europa e la sua sicurezza.
Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha ribadito che l’Alleanza non vede alcuna minaccia diretta o imminente contro i suoi alleati, ma ha sottolineato la necessità di prevenire un attacco e di rafforzare la deterrenza. Per questo motivo, questa settimana la Nato avvia Steadfast Defender 2024, una delle più grandi esercitazioni militari degli ultimi anni, che coinvolgerà oltre 90mila soldati tra Stati Uniti ed Europa.

Il sostegno di Ai.Bi.

In questa situazione, Ai.Bi. continua a portare avanti sostegno ai bambini, con i punti Ai.Bi. in Ucraina, dove garantisce un servizio di cura e assistenza accompagnate da attività ludiche per aiutare le piccole vittima del conflitto, e in Moldova, con le ludoteche e nei centri di accoglienza, assicurando studi e garantendo l’integrazione sociale e scolastica ai bambini ucraini, rifugiati.

Un’Adozione a Distanza per i bambini dell’Ucraina

Anche tu puoi aiutare tanti minori abbandonati decidendo di aderire al progetto di Ai.Bi. “Adotta a distanza i bambini in Ucraina”: bastano 0,82 centesimi al giorno.