Pranzo di Natale: il Covid non è invitato… ma si può presentare ugualmente

Natale è il periodo in cui tradizionalmente ci si ritrova insieme con amici e parenti. Ecco, allora, alcuni accorgimenti per vivere i momenti di socialità con un po’ più di sicurezza e serenità anche in questo difficile momento

Tempo di Natale. Tempo di ritrovi con amici, colleghi e, soprattutto, parenti. È questo il periodo dell’anno in cui le famiglie si ritrovano insieme, spesso arrivando da posti del mondo differenti per passare uniti il giorno di Natale e, magari, quelli successivi.
Tutto giusto, tutto bello… Ma quest’anno, ancora, c’è il Covid di mezzo come ospite poco desiderato e far finta che non esista non è la soluzione giusta per stare più sereni. Va da sé che, da un punto di vista strettamente sanitario, evitare ritrovi troppo allargati sarebbe la cosa migliore, ma è anche comprensibile la voglia di vedersi e di stare insieme, specie dopo diversi mesi in cui le occasioni di questo tipo sono state molto limitate.

I consigli per ritrovi natalizi in sicurezza

Ecco, allora, che il Post ha messo insieme una serie di consigli per gestire nel modo migliore i ritrovi sociali in un momento in cui la variante Omicron sta facendo segnare numeri di contagi in netta crescita.
I vaccini, ancora una volta, sono l’arma più affidabile che abbiamo: non impediscono al 100% di contagiarsi, ma offrono una buona protezione, secondo gli studi più recenti, anche nei confronti della variante Omicron. Decidere di tenere “fuori dalla porta” i non vaccinati può sembrare una decisione drastica, ma ha il suo oggettivo fondamento.
Tanti, per andare ancor più sul sicuro, hanno puntato sui tamponi, tanto che in alcune città, Milano su tutte, ci sono lunghissime file davanti alle farmacie e in tante di queste i tamponi sono addirittura esauriti: trovare un tampone da prenotare nei giorni di festa, quindi, potrebbe non essere così semplice. L’alternativa (sempre che anche quelli si riescano a trovare) sono i tamponi fai da te, tenendo conto che il loro responso (come d’altra parte anche per i tamponi antigenici in farmacia) non è così affidabile. Naturalmente, in caso di tampone positivo bisogna astenersi dal partecipare a qualsiasi ritrovo e programmare subito un test molecolare per confermare la positività.
Una precauzione utile suggerita da il Post è quella di rimanere isolati nei giorni precedenti l’incontro. Dieci giorni di isolamento darebbero la massima sicurezza, ma, per chi non ci ha già pensato… evidentemente è ormai troppo tardi. Rimane comunque una buona precauzione quella di evitare cene o feste nei giorni immediatamente precedenti quelli in cui si sa che si vedranno persone più fragili, come per esempio i nonni anziani.

Durante i ritrovi natalizi, arieggiare la stanza e, se possibile, tenere le mascherine

Fin qui i consigli per quanto riguarda i giorni precedenti i ritrovi. Una volta che il ritrovo è organizzato e avviene, invece, una precauzione utile è aerare molto bene la stanza. Tenere una finestra perlomeno socchiusa è sicuramente utile, preoccupandosi di aprirla per qualche minuto ogni mezz’ora. Meglio ancora sarebbe ritrovarsi all’aperto, anche se la stagione non è propriamente favorevole.
Tenere la mascherina in casa, in un ritrovo tra parenti, può sembrare quasi ridicolo, ma in realtà è una delle precauzioni che possono rivelarsi più utili, specie se la mascherina è di tipo Ffp2, che i due anni di pandemia hanno dimostrato essere più efficaci delle semplici mascherino chirurgiche.
Infine, pensare di limitare il numero degli invitati (correndo il rischio delle ritorsioni di qualche zio rimasto escluso…) e il tempo del ritrovo, può aiutare a diminuire le probabilità di un contagio.