Da Cagliari a Bolzano, le uova di Pasqua Vanini hanno donato il sorriso a tantissimi bambini

Anche quest’anno, grazie alla generosità dell’azienda Vanini, Ai.Bi, ha potuto distribuire le uova di Pasqua a tanti bambini ospiti delle comunità mamma – bambino, delle case e gli appartamenti che accolgono gli sfollati dall’Ucraina e nei Pan di Zucchero sparsi in Italia

La Pasqua solidale di Ai.Bi., grazie alla grande generosità e sensibilità dell’Azienda Vanini, ha viaggiato lungo tutto lo stivale. Da Bolzano a Cagliari, tantissimi bambini hanno ricevuto il loro uovo di cioccolato, capace di regalare un momento di serenità al di là dei ricordi della guerra o delle varie situazioni difficili che tante famiglie di trovano a vivere. Perché, come dice Marzia Masiello, responsabile relazioni istituzionali di Ai.Bi. “Quello dell’uovo di Pasqua donato con Vanini è simbolo di dolcezza e gioia, un messaggio si cui tutti abbiano bisogno”.

Uova di Pasqua per sorridere e ricostruire

Un bisogno che si fa sentire più che mai oggi per tutte quelle famiglie che abitano, o che scappano, da territori duramente segnati dal lutto delle macerie e dalle difficoltà della guerra. Marzia, che ha seguito in particolare la distribuzione presso l’asilo della comunità delle suore della Presentazione di Onna, ha ricordato come “Nel dolore della guerra Ucraina è inevitabile ripercorrere la storia del paese. A Onna nel 44 furono uccise 17 persone dalle truppe tedesche in ritirata. Come Ai.Bi. Abbiamo seguito passo dopo passo questi 13 anni in cui, dopo decenni in cui l’argomento restava spinoso da trattare, stiamo contribuendo a scrivere una storia di perdono, di amicizia e di pace con il popolo tedesco. In questo spirito di vicinanza e reciprocità anche la comunità di Onna non sta mancando di far pervenire il suo aiuto al nostro impegno in Ucraina.”

Ma Onna, in Abruzzo, non è che uno dei luoghi raggiunti dalla solidarietà della uova di Pasqua donate ad Ai.Bi. da Vanini. Tanti altri bambini, infatti, le hanno potute ricevere in tutta Italia, a partire da Mulazzano, il paese dove si trova la Casa della Pace creata per accogliere bambini e famiglie scappate dall’Ucraina, le comunità mamma – bambino di Ai.Bi. e i Pan di Zucchero come quella di Roè Volciano, e i minori accolti dalla comunità di Cerro al Lambro.
Ma anche tutte le sedi Ai.Bi. sparse in Italia hanno avuto la loro razione di uova da dare ai bambini: a Barletta, grazie alla collaborazione con la Caritas locale, ne sono state distribuite 168; a Bolzano sono state organizzate due cacce al tesoro nelle strutture per migranti della Caritas casa Noah e Casa Arnika (per un “tesoro” totale di 48 uova). 288 uova, invece, è il bottino di Cagliari, distribuito con Domus de Luna con l’inziativa “Ti Abbraccio con la spesa” e dal Comune di Cagliari grazie a “Famiglie profughi Ucraini”.

A Santa Maria Capua Vetere, l’Emporio della Solidarietà della Caritas di Capua, a cui afferiscono le comunità parrocchiali, hanno donato le uova (200) alle famiglie Ucraine (e non) accolte in città. Infine, 244 uova sono state distribuite a Venezia dalla Casa del Volontario.
In totale, sono state distribuite circa 1250 uova.

Insomma, una vera e proprio distribuzione diffusa di uova di Pasqua che ha portato un sorriso e un momento di gioia per tantissimi bambini lungo tutta l’Italia.