La vita non muore mai. Ve lo dico io, credetemi!

Nella Pasqua 2022, accompagnato da un disegno di speranza fatta da un bambino tornato figlio grazie all’adozione, il messaggio di Marco Griffini, Presidente e fondatore di Ai.Bi. per un futuro di vita!

È la vita. Anche i petali più belli cadono ma lasciano spazio al frutto. E poi al seme, al fiore e, ancora, ai suoi petali rosa. Come l’albero di pesco, anche l’amore si rinnova e non muore mai.

In un disegno e una frase, è mirabilmente annunciato il messaggio di questa Pasqua 2022.
Il disegno è opera di Lin Yong, una bambino adottato dalla Cina 8 anni fa. La frase è di sua mamma, Francesca, storica collaboratrice di Ai.Bi. Insieme, come una coppia di art-director (Lin Yong) e copywriter, hanno sintetizzato un messaggio semplice ed evocativo insieme. Nella mitologia cinese, infatti, il pesco è il simbolo dell’immortalità: chi si nutre del frutto di questo albero, conserva il corpo puro, libero dalla corruzione. Inoltre, il pesco è il primo albero a fiorire dopo l’inverno, segno del rinnovamento spirituale della Pasqua. E mai quanto oggi il mondo intero ha bisogno di ricominciare daccapo.
Avevamo pensato, dopo l’epidemia del Covid che ha segnato gli ultimi due anni, che davvero si potesse ricominciare. Abbiamo anelato, ansimanti e sfiniti, a un orizzonte di serenità: “Tra un po’ sarà finita”, ci ripetevamo. E, invece, è arrivata la guerra. Una guerra questa volta non lontana, ma qui, in casa nostra.
Una guerra che ogni giorno fa “scappare via” dai loro rami altri petali come quelli disegnati da Lin: sono i bambini e le mamme in fuga dall’Ucraina che accogliamo nelle nostre case.
Sembra proprio, nel Venerdì Santo di questo 2022, che tutta l’umanità sia, come mai prima d’ora, sul Golgota: la nostra speranza appare morta, sconfitta, annullata… E quel grido “Dio, perché ci hai abbandonati?” sembra non trovare alcuna risposta.

Ma ecco che in questa mattina di Pasqua, le stupende parole e un disegno fatto da un bambino che è stato anche lui un seme trasportato dal vento, un bambino che grazie all’adozione è diventato frutto, come un vero “Gesù Bambino abbandonato – risorto”, annuncia con gioia che la speranza, anche oggi, non è morta. La vita vince, vive, risorge!
Ecco la vera testimonianza: non parole, ma vita vissuta: “Ho attraversato i tremendi anni del mio abbandono, lacerati da quel tremendo ‘perché?’. Ma mai un giorno ho perso la speranza di ritornare a vivere una vita vera, piena, da figlio di nuovo amato e accolto fra le braccia di una mamma e un papà. E, ora, urlo la mia gioia al mondo intero: l’amore non muore mai! Ve lo dico io, credetemi!”

Buona Pasqua al mondo intero!
Marco Griffini con Ling Yong e Francesca