Mese: Agosto 2016

Kenya. Care leavers, ovvero abbandonati ma non adottati: ecco chi cerca di salvarli dalla strada

L’inclusione sociale e lavorativa di giovani vulnerabili è fondamentale per incanalare giovani risorse in Kenya verso lo sviluppo del Paese e il benessere dei suoi abitanti. Includere un giovane svantaggiato, infatti, significa spesso togliere possibile manovalanza al crimine, attività illegali ed estremismi politici e religiosi causati dalla marginalizzazione sociale.

Siria. Ad Idlib ancora bombe sugli ospedali: tra le vittime donne e bambini

E’ un continuum senza fine. Una pioggia incessante di bombe che colpiscono indiscriminatamente centri abitati e punti sensibili come ospedali mietendo vittime soprattutto tra chi non ha la forza, la velocità o la possibilità di scappare. Come gli anziani, i malati e i bambini.  Proprio loro sono le ennesime vittime dell’ennesimo attacco che ha raso al suolo un ospedale (nella provincia di Idlib) uccidendo medici e pazienti.

Padre scrive a Tripadvisor: “Nel villaggio-vacanze ci sono troppi bambini disabili che turbano la serenità dei miei figli: voglio un rimborso !”

Se un giorno avrò dei figli saranno sicuramente più fortunati dei tuoi che, poveracci, di colpe non ne hanno. Più fortunati perché scopriranno che la mia carrozzina non è né più né meno di un paio di scarpe nuove con le quali iniziare viaggi, avventure, sogni, destini, speranze“. A parlare è di Jacopo Melio, ventiquattrenne attivista per i diritti dei disabili che con una lettera da una sonora lezione a un uomo che ha scritto un post su Tripadvisor di lamentela perché nel villaggio-vacanze erano presenti “una miriade di bambini disabili“.

Nepal. Ai.Bi. a difesa dei più fragili: diventa realtà la scuola residenziale per i minori affetti da disabilità mentale. Un modello per le strutture antisismiche

In Nepal a causa di molte superstizioni legate ai disabili, i bambini con problemi fisici o mentali, spesso non vengono seguiti adeguatamente: anzi, normalmente vengono relegati al silenzio e all’abbandono. Molti di loro rimangono giornate intere chiusi a chiave in stanze buie, mentre nessuno si occupa di loro.  Da oggi però grazie all’intervento di Ai.Bi. (Amici dei Bambini), i bambini con disabilità possono intraprendere un percorso che li valorizzi e che contribuisca ad ottenere piccole vittorie quotidiane. Questo grazie a una struttura residenziale per bambini con disabilità mentale (per lo più autismo) che andata distrutta a seguito del terribile terremoto dello scorso 25 aprile, ora Ai.Bi. ricostruirà.

Cina. Ho dovuto fargli sentire che ero la sua mamma e…qualche giorno fa è andato in pedalò con papà al largo

Nel giugno di due anni fa un bambino di tre anni, in attesa di incontrare i suoi genitori a Xi’An, aveva trovato il modo di difendersi ancora per qualche istante aggrappandosi alla prima gamba disponibile: Carlo si era sottratto per qualche istante all’abbraccio della tata e osservava la scena. “Non lo dimenticheremo mai” dicono Antonietta e Luciano Cantone.

Siria. Papa Francesco all’Angelus: “Basta con la strage degli innocenti. E’ inaccettabile che tanti bambini debbano pagare il prezzo del conflitto”

Basta con la strage degli innocenti in Siria”.  E ancora È inaccettabile che in Siria tante persone inermi, anche tanti bambini, debbano pagare il prezzo del conflitto, della chiusura di cuore e della mancanza della volontà di pace dei potenti” . Il pensiero di Papa Francesco ieri, 07 agosto,  durante l’Angelus è andato ancora una volta alla Siria, dove nel corso dell’ultima settimana almeno 700 persone – secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani – sono morte in seguito a scontri, ad Aleppo, tra ribelli e soldati governativi.

Milano. La testimonianza di Rossella “In comunità mamma bambino di Ai.Bi ho capito che il sorriso di un bambino è una delle poche cose per cui vale davvero la pena lottare”

“Ho avuto modo di confrontarmi con donne e bambini di culture diverse che riescono a nascondere dietro un sorriso un passato di sofferenza. Ho imparato quanto sia importante ‘dare una seconda possibilità’ a quelle donne che vorrebbero regalare ai propri figli un’infanzia che loro non hanno mai avuto”. Con questa semplicità disarmante Rossella Petrillo, una delle 5 studentesse che ha aderito al programma di volontariato ‘VolontariaMente’.