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L’Oscar della “Famiglia più accogliente dell’anno” ai neogenitori di 5 fratelli ucraini

Dal sud al nord, l’“Oscar” di Amici dei Bambini arriva in provincia di Brescia. Il premio di “famiglia più accogliente dell’anno” per il 2014 è andato a Stefania e Mario Faccardi, che vivono a Pisogne, un piccolo comune di poco più di 8mila abitanti in riva al lago d’Iseo. Un anno fa, i più accoglienti erano stati Caterina e Antonino Vinci di Messina.

E’ scontro diplomatico sugli orfani congolesi

Riportiamo di seguito il testo integrale dell’articolo pubblicato sabato 24 gennaio 2015 su “Il Fatto Quotidiano” a firma del giornalista Giuseppe Lo Bianco sul caso dei 22 bambini congolesi adottati da coppie italiane e trasferiti la notte del 29 dicembre 2014 dall’orfanotrofio di Kinshasa in cui si trovavano.

Cinque figli adottivi per una coppia speciale

In un paesino del Nord Italia, accanto a un lago, giusto un anno fa dall’Ucraina sono arrivati quattro sorelle di 17, 16, 14 e 8 anni e un quinto fratello di 13 anni. Figli adottivi di una coppia speciale, e non solo per la scelta controcorrente di restare per quanto possibile nell’anonimato.

Salerno: “Ma ha ancora senso sposarsi oggi?”

“Non ci resterà che difendere non solo le incredibili virtù e saggezze della vita umana, ma anche questo immenso, impossibile universo che ci guarda dritto negli occhi”. È dalle parole dello scrittore inglese Chersterton che prende spunto il ciclo di appuntamenti intitolato “Le persone non sono cose”, in programma a Salerno.

Congo. Interpellanza sugli orfani “spariti”

La priorità è capire quali siano state le reali dinamiche che hanno portato al trasferimento dei 22 bambini congolesi da un orfanotrofio a una struttura internazionale di Kinshasa. Per farlo, il senatore Aldo Di Biagio rivolge un’interpellanza al Presidente del Consiglio e al ministro degli Affari Esteri. “E’ necessario acquisire […]

Scontro tra gay e Forum delle famiglie

L’associazione gay “Omphalos” distribuisce voltanti distribuisce volantini al liceo di Perugia e indubbiamente, anche se animata dal nobile intento di prevenire le malattie veneree, qualche frase è abbastanza esplicita, forse troppo. “Puoi aumentare l’eccitazione della tua partner usando lubrificanti rigorosamente a base di acqua”, è tra i consigli nell’opuscolo dedicato […]

Il bimbo autistico rifiutato una sconfitta per tutti

La storia di Matteo, il bambino autistico di otto anni che ha dovuto cambiare scuola, (…) riporta d’attualità un tema dimenticato in questo ultimo anno in cui molto si è parlato del sistema scolastico: quello dell’inserimento dei bambini con problemi. Di disabilità si parla spesso a proposito della carriera dei […]

Brutti voti a scuola? Cenate con i vostri figli

Mangiare con i propri figli li aiuta ad andare meglio a scuola, soprattutto in matematica. Lo rivela uno studio del Consejo Escolar de Estado, il massimo organo spagnolo in tema di educazione. Secondo la ricerca, ci sono differenze fino a due punti di rendimento tra i bambini con famiglie coinvolte nella loro vita scolastica e quelli che invece se la devono cavare da soli.

Francesco: “Il numero giusto di figli è 3 a famiglia”

Apertura alla vita non è sinonimo di irresponsabilità. Papa Francesco, nel corso del suo viaggio di ritorno dalle Filippine, rivolge un richiamo forte alle famiglie, chiamandole a una “paternità responsabile” e precisando che “i cattolici non sono conigli” e che “essere un buon cristiano” non comporta il dover “fare figli in serie”.

Un pezzo di pane non si nega a nessuno, nemmeno ad un bambino siriano

Trasforma la festa degli innamorati in un gesto d’amore a favore dei bambini siriani, vittime del conflitto. Ai.Bi., Amici dei Bambini, ti invierà una mail con una pergamena da consegnare al tuo amato/a nella quale verrà spiegato il regalo simbolico che hai scelto. In questo modo sarà un modo concreto per esprimere il tuo sentimento d’amore nei confronti del tuo lui/lei e soprattutto nei confronti dei tanti bambini siriani in difficoltà.

Vanessa, Greta e il bene dei siriani

La positiva conclusione della vicenda che ha visto protagoniste Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, le due giovanissime cooperanti lombarde rapite in estate in Siria, ha lasciato non pochi strascichi e interrogativi  anche nell’opinione pubblica italiana.

Se la libertà di parola è a senso unico si chiama censura

Noi non temiamo il contraddittorio o la polemica, ma temiamo l’uso strumentale che di una polemica si può fare. Nessuno può essere obbligato a condividere le parole scritte dal settimanale Tempi, ma a nessuno può neppure essere concesso di contestarle in malo modo e sui muri. Perché mai si sarebbe […]

Mongolia: “Verso la riforma della legge per adozioni più veloci”.

Incontrare le famiglie adottive italiane, i figli da loro accolti e valutare l’ipotesi di riaprire le adozioni internazionali tra Ai.Bi., Amici dei Bambini, e il loro Paese. Questi gli obiettivi della delegazione dell’Immigration Office della Mongolia (Autorità Centrale per le adozioni internazionali del Paese asiatico) che il 16 gennaio è stata in visita nella sede nazionale di Ai.Bi., a Mezzano (Milano).

Bielorussia. Scagliusi (M5S): “Inaccettabile il ritardo della CAI nell’invio dei documenti richiesti da Minsk. Rischio nuovo blocco delle adozioni: il governo ne è consapevole?”

Il caso delle adozioni in Bielorussia che rischiano un nuovo blocco arriva in Parlamento. Dopo le prime preoccupazioni espresse da membri interni alla maggioranza di governo, ora è l’opposizione a compiere un atto rilevante nel tentativo di far luce sulle motivazioni che potrebbero portare alla chiusura delle adozioni da parte di famiglie italiane di bambini originari del Paese ex sovietico. L’onorevole del Movimento 5 Stelle Emanuele Scagliusi ha infatti depositato alla Camera dei Deputati un’interpellanza al Presidente del Consiglio in cui si chiede al premier quali siano le cause della situazione che si è venuta a creare tra Italia e Bielorussia in materia di adozioni e quando il nostro Paese intenda porre rimedio alle proprie mancanze in materia.

Da trenta anni al fianco dei bambini abbandonati

È una sera di ottobre del 1983, quando don Carlo Grammatica, allora parroco di Vizzolo Predabissi, si presenta a casa di Irene e Marco Griffini. Con lui ci sono Teresa ed Ermanno, una giovane coppia di Melegnano che vuole adottare un bambino. Irene e Marco hanno già due figli adottivi, Greta l’italiana e Valentina l’africana.

Bambini bielorussi, adozioni ancora a rischio. Per motivi “burocratici”

L’autorità centrale bielorussa sollecita il rinnovo del documento di garanzia, scaduto a settembre. La mancanza del documento è “ostacolo insuperabile per l’esame delle pratiche”. L’Italia è l’unico paese autorizzato per le adozioni di bambini bielorussi. Riportiamo di seguito il testo integrale dell’articolo pubblicato giovedì 15 gennaio sul “Redattore Sociale”.   […]

Austria. Il voltafaccia della Corte Costituzionale: anche le coppie gay possono adottare

Luce verde per le coppie omosessuali. In Austria anche loro ora possono adottare. A deciderlo con una sentenza destinata a suscitare reazioni e polemiche in tutta Europa, è stata la Corte costituzionale che ha deciso di revocare il divieto di adozione per le coppie dello stesso sesso, dando ragione a una coppia di lesbiche che si era vista rifiutare la richiesta di adozione. Finora, dal 2013, le coppie gay potevano adottare i figli del partner, ma non adottare bambini come coppia. Questo divieto è stato ora revocato dalla Corte.

Italia. Una legge inadeguata condanna 2mila bambini a vivere senza l’affetto di una famiglia

“Sono ancora migliaia i bambini ed i ragazzi che vivono in un contesto etero familiare attuato in strutture di accoglienza che non sono familiari, dove sono presenti operatori validi dal punto professionale, ma che non rispondono ai bisogni di “relazioni familiari” di cui necessitano molti bambini e ragazzi allontanati dalle loro famiglie”. Questo il punto nodale del Report presentato dalla Comunità Papa Giovanni XXIII da cui risulta che migliaia di bambini vivono in strutture di accoglienza che, pur valide, non rispondono ai bisogni di relazioni familiari. Questo nonostante siano trascorsi 8 anni dal superamento del ricovero di minori in istituto, realizzatosi nel 2006 grazie alla legge 149/2001

Bielorussia. Pagano (Ncd): “Gravi disfunzioni di una Cai priva di controllo politico stanno mettendo in gioco la credibilità dell’Italia”. Ma il nostro Governo chiude gli occhi

“Adozioni internazionali: gravi disfunzioni in Commissione. Intervenga Matteo Renzi”. A invocare l’intervento diretto del premier è il deputato del Nuovo Centrodestra Alessandro Pagano con un suo tweet pubblicato nella serata del 14 gennaio. La questione è quella del concreto rischio di un nuovo blocco delle adozioni internazionali in Bielorussia a causa del mancato invio da parte della nostra Commissione Adozioni Internazionali all’Autorità Centrale del Paese ex sovietico di un documento essenziale previsto esplicitamente dall’accordo di collaborazione tra Bielorussia e Italia.

Milano. Il Temporary Shop di Ai.Bi.: dal 15 al 22 gennaio il tradizionale “fuori tutto” in Corso Italia 13

Ultimi giorni di shopping  solidale al Bello che fa Bene: c’è ancora tempo una settimana, da giovedì 15 a giovedì 22 gennaio, per accorrere al Temporary shop di Ai.Bi. in Corso Italia 13  dalle 11 alle 19 (con orario continuato) a Milano per portare a casa prodotti con piccole donazioni che verranno come sempre devolute ai progetti di Amici dei Bambini in favore dell’infanzia abbandonata. 

Anche gli over 40 possono adottare con la nazionale. Coraggio, si può fare!

Ciao a tutti, scriviamo questo messaggio per confortare chi spesso sente dire “se hai più di 40 anni non ti chiameranno mai per un’adozione nazionale”…Noi siamo stati chiamati anche se avevamo già iniziato il percorso per l’internazionale e abbiamo adottato un bambino italiano (7 anni) che da troppo tempo aspettava in comunità una nuova famiglia e che ha tanta tanta tanta voglia di ricominciare a fidarsi degli adulti.

Quasi 4 mila i minori stranieri inghiottiti nel nulla o caduti nelle mani dei trafficanti

Sono 3.707 i minori scomparsi dai centri di prima e seconda accoglienza per migranti in Italia su un totale di 14.243 persone registrate in seguito agli sbarchi sulle nostre coste. Dati allarmanti molto più delle “rosee” aspettative che erano già trapelate lo scorso mese quando si parlava di poco più di un migliaio di Misna (minori stranieri non accompagnati) “fantasma”.

Bielorussia: adozioni internazionali a rischio chiusura

Una vittoria italiana, quella dello sbocco delle adozioni in Bielorussia dopo molti anni, che rischia ora di trasformarsi in disfatta: Minsk ha infatti annunciato che si appresta a chiudere ancora una volta le adozioni da parte di coppie italiane per la mancanza di un documento che la Commissione Adozioni Internazionali doveva produrre entro lo scorso 13 settembre.

Il Papa nello Sri Lanka per favorire la pace, unica soluzione alla “cultura dello scarto”

È la “cultura dello scarto” che sta alla base di quella “guerra mondiale combattuta a pezzi” che infiamma tanti angoli del mondo, dall’Ucraina all’Iraq, dalla Nigeria alla Siria. Lo ha detto il Papa lunedì 12 gennaio nel suo discorso al Corpo Diplomatico, durante il quale ha fatto una panoramica di quanto accaduto nel mondo e spiegato l’impegno della Santa Sede.

Perché il Sostegno a Distanza nei Paesi poveri costa 25 euro e in Italia solo 10?

Come mai un Sostegno a Distanza per un progetto attuato all’estero costa 25 euro, mentre un analogo sostegno effettuato in Italia solo 10 euro? Non dovrebbe risultare più oneroso un sostegno nel nostro Paese, considerato il costo della vita indubbiamente più alto che abbiamo noi rispetto a quello dei Paesi più poveri? – Risponde Pippo Sollecito (nel ritratto)

“All’inizio non capivo e piangevo…ma poi grazie a loro sono tornato dalla mia mamma”

“Piangevo. Mia sorella continuava a chiedere dove stiamo andando? Ma io non sapevo cosa rispondergli…Avevo tanta paura”. Questo è uno dei passaggi del tema che Marco* ha scritto durante un compito in classe in cui racconta i primissimi momenti della separazione sua e della sorellina Sara* dalla famiglia di origine. Quel giorno, infatti, sarebbero stati accolti in una casa famiglia che si sarebbe presa cura di lui e di Sara il tempo necessario per permettere alla mamma di recuperare quella serenità di base necessaria per “rivivere” sotto lo stesso tetto con i suoi due bimbi.

Africa. Lo sterminio ‘nascosto’ dei piccoli albini vittime del malocchio e superstizione

Nati bianchi in un popolo nero, perseguitati per un crudele mercato della superstizione e della magia. Mutilati per fare pozioni, stuprati perché ritenuti in grado di curare l’Aids. Pelle, occhi e capelli chiarissimi, così differenti dagli altri da essere considerati magici. O all’estremo opposto sacrificati come vere e proprie vittime per “ingraziarsi” il benvolere degli dei.

Adozioni internazionali e trasparenza contabile degli enti autorizzati: le Linee guida CAI restano inapplicate, ma una proposta di legge langue da due anni in Commissione Giustizia

Per uno dei grandi malati della società italiana, il Terzo Settore, una medicina c’è, ma in troppi casi ci si rifiuta di assumerla. È la trasparenza dei conti, l’unico mezzo capace di garantire davvero la piena affidabilità degli soggetti non profit agli occhi dei cittadini. Compresi gli enti autorizzati per le adozioni internazionali, un settore profondamente in crisi anche a causa della diffusa mancanza di certificazione dei bilanci di chi esercita a tutti gli effetti un servizio pubblico. E pensare che le linee guida della Commissione Adozioni Internazionali prevedono esplicitamente la trasparenza contabile degli enti: norme però che quasi sempre restano non applicate.

Bolivia. Appello al Presidente Morales: “Non vogliamo più bambini negli istituti”

Ogni bambina, bambino e adolescente ha diritto di vivere e crescere in seno alla sua famiglia d’origine o adottiva. Quando ciò non è possibile, o sia contrario al suo interesse superiore, avrà diritto a una famiglia sostitutiva, in conformità con la legge.” Art.59 Costituzione Politica dello Stato. Richiamandosi all’art  59 della Costituzione boliviana, la Rete “Per il mio diritto ad avere una famiglia”, composta da genitori adottivi, centri di accoglienza e associazioni, hanno inviato una lunga lettera al Presidente Evo Morales per chiedere di “promuovere la restituzione del diritto a vivere in famiglia di bambine, bambini e adolescenti in situazione di abbandono”.

Papa Francesco rompe un altro tabù: “Allattate i bimbi in chiesa”

Tra tanti tabù da una parte e la rivendicazione della naturalezza di un gesto che fa bene e che rende ancora più intimo e forte il legame tra una mamma e il suo bambino dall’altra, l’allattamento al seno in pubblico fa ancora discutere. Papa Francesco ne ha promosso il valore, invitando le mamme ad allattare i loro piccoli anche in Chiesa se avevano fame.