Moldova. Ai.Bi. ha “vestito” circa 100 profughi ucraini a Popeasca, Cupcui e Carpineni

Per difendersi dal freddo invernale, circa 100 tra bambini e adulti dei campi di accoglienza in Moldova hanno potuto scegliere e acquistare dei vestiti caldi grazie al progetto #BAMBINIxLAPACE. In arrivo anche 100 tablet per seguire le lezioni di scuola online

L’inverno, si sa, dalle parti della Moldova si fa sentire. Con le medie che oscillano poco sopra e sotto le zero, per chi è scappato dal proprio Paese potendo portare magari solo poche cose con sé, anche solo coprirsi bene può diventare un problema.
Ecco perché, all’interno del progetto #BAMBINIxLAPACE, per la parte sostenuta anche con il finanziamento di Plan International, è previsto l’acquisto e la distribuzione di vestiti invernali per i minori ucraini, ma anche per i locali che non se li possono permettere. In particolare, negli ultimi giorni, sono stati comprati e distribuiti i vestiti per i bambini presenti nei centri di accoglienza di Popeasca, Cupcui e Carpineni.

Un vero regalo di Natale per “scaldare” il corpo e… il cuore

Ma non si è trattato di una semplice “distribuzione”, perché il bello di avere dei vestiti è anche il fatto di poterli scegliere e di indossare qualcosa che piaccia: così, gli operatori di Ai.Bi. hanno organizzato 3 “tour” di acquisti facendosi accompagnare dai bambini stessi, insistendo che fossero proprio loro a scegliere il tipo di vestito, il colore, il modello… preferito. Il risultato è stato un momento di divertimento e di “normalità” che ha aiutato tanto quanto l’avere tra le mani, poi, degli indumenti caldi da indossare. In totale, durante questa fase, Ai.Bi. ha potuto “vestire” quasi un centinaio di bambini, la maggior parte dei quali ucraini, ma anche circa 30 moldavi.
Per gli adulti, già vedere le facce soddisfatte dei figli e dei nipoti è stata una grande soddisfazione, ma siccome di fronte al rigido inverno l’amore, per quanto potente, da solo non basta, grazie ad alcuni dei fondi del progetto Comunità Milano è stato possibile acquistare dei vestiti invernali anche per i beneficiari, adulti, del centro di accoglienza temporanea di Popeasca. Il tutto alla vigilia di Natale, regalando a chiunque abbia partecipato a queste varie iniziative un magnifico regalo che, questo sì, è bastato per “scaldare il cuore”!

100 tablet per seguire la scuola ucraina dovunque ci si trovi

Un altro giro di acquisti ha riguardato, invece, i tablet destinati ai bambini ucraini sfollati in Moldova che permetteranno loro di seguire le lezioni in modalità online che lo Stato ucraino garantisce a tutti i suoi cittadini in patria o che abbiano dovuto lasciare le loro case a causa dei bombardamenti. Il progetto prevede la fornitura di un centinaio di tablet, che fin dai primi giorni di gennaio sono stati distribuiti ai bambini e ai ragazzi che hanno ripreso a seguire le lezioni.