AiBiNews

Un nuovo maxi sbarco: 70 sono bambini!

Erano a circa cento miglia da Siracusa, in condizioni disperate. Un aereo li ha avvistati, ed è subito scattato l’allarme. La Centrale Operativa del Comando Generale della Guardia Costiera ha dirottato due mercantili per fornire immediatamente la prima assistenza.

Mario Balotelli e l’adozione: un’occasione sprecata

Poteva esser d’esempio a tanti bambini adottati, e invece Mario Balotelli non riesce proprio a metter la testa a posto. Aveva commosso tutti agli Europei del 2012, quando corre incontro a mamma Silvia, per dire al mondo che è lei, la sua mamma adottiva, il punto di riferimento, la persona più importante della sua vita.

Adozioni internazionali: richiesta la riconferma di Daniela Bacchetta alla vice presidenza della CAI

Adozioni internazionali: serve continuità nei rapporti tra l’Italia e i Paesi d’origine dei bambini abbandonati. E’ questa la premessa all’appello che i più importanti enti autorizzati alle adozioni internazionali hanno inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, e al Ministro per l’Integrazione,  Cécile Kyenge. Quest’ultima anche in qualità di presidente della Commissione adozioni internazionali.

Bologna, Mamma e papà vincono su 1 e 2

Alla fine è prevalso il buon senso. Hanno vinto mamma e papà, alla faccia di quell’ assurdo genitore 1 e genitore 2 che, oltre a imporre ridicoli giri di parole, dava seri dubbi sulle priorità della politica e delle pubbliche amministrazioni

I profughi adolescenti non hanno diritto a una famiglia?

Lo psichiatra Giancarlo Rigone e il religioso Giovanni Mengoli affrontano il tema dell’accoglienza nel libro “Cercare il futuro lontano da casa”. Gli autori riflettono sui limiti e le potenzialità delle comunità educative. Ma perché l’affido familiare resta la cenerentola dell’accoglienza?

Una grande maratona sul Sostegno Senza Distanza: collegamenti dalla sede nazionale e dal mondo

Giovedì 19 settembre Ai.Bi. organizza la maratona online dedicata al Sostegno senza Distanza: una non stop di racconti, storie, interviste, domande e risposte da tutto il mondo, in diretta streaming su Google+ di Amici dei Bambini. Vuoi collegarti e guardare la diretta? Basta cliccare su gplus.to/aibi. Si comincia alle ore 10.00 di mattina e si prosegue per tutto il giorno!  E se vuoi iniziare la mattina con noi, un’anteprima della maratona andrà in onda su RADIO R101 alle ore 6,10. 

PRIMA PARTE

SECONDA PRATE 

“Ho 27 anni e sostengo un ragazzo di 13 in Ucraina: che emozione incontrarlo!”

Carlo è un sostenitore come ce ne vorrebbero tanti. Uno di quelli che non si limita a sostenere economicamente un ragazzo in Ucraina, ma gli invia regali dall’Italia, lo sente e lo va a trovare. Ci ha autorizzato a pubblicare il suo nome, la sua storia e la sua foto solo perché spera che “tanti ragazzi come lui, più fortunati, possano aiutare chi ha avuto meno possibilità”.

Soggiorni solidaristici: “I bambini abbandonati non hanno bisogno di una vacanza ma di una famiglia”

Lo scorso 22 maggio 2013, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le nuove linee guida sull’accoglienza temporanea dei minori stranieri in Italia. Il Sottosegretario Maria Cecilia Guerra con orgoglio ha sottolineato che il testo è stato sottoposto a una procedura di consultazione pubblica aperta “a tutti i soggetti interessati”. Peccato, tuttavia, che le proposte dei partecipanti (che oltre ad essere interessati, erano in gran parte anche competenti), non siano state recepite nel testo finale.

Emergenza minori in Siria. Un milione di bambini in fuga: la soluzione è l’affido familiare internazionale

E’ di oggi la ‘buona notizia’ che il mondo stava aspettando. La guerra in Siria è scongiurata. Resta però il dramma del milione e passa di bambini in fuga dall’orrore della guerra civile. In Italia l’Unicef ha lanciato una raccolta fondi per costruire un ospedale in Giordania, dove si concentrano parte dei rifugiati siriani. Ma forse la soluzione più efficace sarebbe attivare l’affido internazionale perché ancora una volta ci sono bambini che rischiano la loro stessa vita.

L’adozione internazionale non ruba il futuro dei paesi di origine ma restituisce una società più giusta

La globalizzazione dell’accoglienza restituisce dignità ai figli e contribuisce alla crescita del Paese. È una delle ricorrenti perplessità che stentano ad essere definitivamente rimosse: ritenere che con l’adozione internazionale si intenda assicurare un rimedio al crollo delle nascite, un futuro al nostro Paese, a scapito di quello di altre nazioni, una sorta di furto generazionale.

Senza figli, l’Italia morirà nel 2064: il sorpasso dei bisnonni sui pronipoti. Necessario ricorrere alle adozioni internazionali

«Si stima che entro il 2064 le nascite in Italia saranno inferiori del 9% rispetto ad oggi e che la crescita dei nati stranieri non sarà sufficiente a compensare il forte calo delle nascite italiane: meno 127 mila tra il 2012 e il 2064». Questo il drammatico dato enunciato dal professor Gian Carlo Blangiardo, in occasione delle seconda giornata della Settimana sociale dei cattolici italiani, in corso a Torino.

Bologna: via le mamme e i papà dalla nostra città!

Pensavamo che la proposta di sostituire nei documenti le parole ‘padre’ e ‘madre’ con ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’ fosse stata definitivamente archiviata. E invece la questione, cara alle famiglie ‘arcobaleno’, dove i genitori sono due mamme o due papà, si riaccende a Bologna.

Vacanze pre-adottive: inizia la formazione delle famiglie che aderiscono al progetto

Prigionieri della loro “età”: è la storia di tanti bambini costretti a crescere in un istituto perché a dieci anni sono “troppo grandi” per venire adottati. Di fronte all’ accoglienza di un minore grandicello molte coppie hanno paura: di non essere all’altezza, di non riuscire a sentirlo davvero “figlio”, di dover affrontare maggiori problemi di inserimento.

L’affido fa acqua da tutte le parti. Lo dicono esperti da mezza Europa: “Non è la soluzione per i minori fuori famiglia”

Urge una nuova legge dell’affido. A Padova la questione è al centro di un convegno che coinvolge quindici Paesi. Sconcertanti i dati emersi:in Europa solo un terzo dei bambini riesce a ritornare in famiglia, dopo esserne stato allontanato. Nell’elenco dei Paesi analizzati manca l’Italia, visto che non sono disponibili dati ufficiali. Ma stando alle proiezioni degli esperti, la situazione nostrana potrebbe anche essere peggiore.

“Perché la vita è un puzzle sbagliato e a me manca sempre un pezzo?”

An-tuong è un bambino a cui non manca nulla, eppure un bambino che nessuno ha voluto come figlio. Possibile che abbia ragione lui? Pomeriggio dopo pomeriggio, rinnova il rito di un disegno che a tutti sembra completo e perfetto, ma per lui non lo è. Perciò distrugge il puzzle appena finito, perché dentro non c’è l’unica risposta che sta cercando: una famiglia.

Crisi adozione internazionale: non c’è… o… forse… c’è! E anche gli altri Enti Autorizzati finalmente si muovono!

Gli Enti autorizzati per le adozioni non si sentono rappresentati dalla Commissione di studio voluta dal Ministero di Giustizia con il compito di approfondire le tematiche connesse all’adozione internazionale e all’accoglienza dei minori stranieri. Per anni è stato minimizzato l’allarme lanciato ripetutamente da Ai.Bi.  riguardo al calo delle adozioni internazionali. Adesso gli Enti scrivono una lettera aperta alle Ministre Cancellieri e Kyenge, per chiedere di essere inclusi nei lavori di approfondimento.

Crisi delle adozioni, servirà la nuova commissione?

La buona notizia nella gravissima crisi delle adozioni internazionali è che dal 26 luglio scorso al ministero della Giustizia si è insediata una nuova commissione. Un team di esperti che dovrà cominciare ad occuparsi del perchè in Italia le domande abbiano subito un crollo vertiginoso. Da “Repubblica” l’articolo a firma di Maria Novella De Luca

La pace si costruisce in ogni famiglia: Ai.Bi. alla veglia del Papa in piazza S. Pietro e con il Rosario per i bambini abbandonati

Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace». Sabato 7 settembre  abbiamo vissuto una speciale giornata di preghiera e digiuno”. Ai.Bi. ha raccolto l’appello del Papa ed è stata presente in piazza San Pietro. Il rosario del primo sabato del mese, recitato dalle famiglie affidatarie e adottive del movimento La Pietra Scartata, è stato preparato proprio per aderire alla veglia. 

“Perché la vita è un puzzle sbagliato e a me manca sempre un pezzo?”

An-tuong è un bambino a cui non manca nulla, eppure un bambino che nessuno ha voluto come figlio. Possibile che abbia ragione lui? Pomeriggio dopo pomeriggio, rinnova il rito di un disegno che a tutti sembra completo e perfetto, ma per lui non lo è. Perciò distrugge il puzzle appena finito, perché dentro non c’è l’unica risposta che sta cercando: una famiglia.

 

La pace si costruisce in ogni famiglia: Ai.Bi. alla veglia del Papa in piazza S. Pietro e con il Rosario per i bambini abbandonati

Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace. Sabato 7 settembre  vivremo una speciale giornata di preghiera e digiuno”. Ai.Bi. ha raccolto l’appello del Papa e sarà presente in piazza San Pietro. Il rosario del primo sabato del mese, recitato dalle famiglie affidatarie e adottive del movimento La Pietra Scartata, è stato preparato proprio per aderire alla veglia. Ai.Bi. invita tutte le famiglie a unirsi alla recita, a Roma e nelle altre parrocchie d’Italia, per un’unica, corale preghiera.

Vinci (Fi): la prima tappa di “Settembre Senza Distanza”

E’ iniziato il “Settembre senza distanza di Ai.Bi.”. Per tutto il mese, infatti, l’Associazione darà vita ad una serie di iniziative per promuovere il Sostegno “senza” Distanza ponendo l’accento proprio su quel “senza” che deve diventare patrimonio condiviso e obiettivo dei futuri passi legislativi.

Ecco i “cinogenitori”: bagagli, regali, emozioni… e in 20 partono alla volta della Cina

Valigie cariche di emozioni agli aeroporti di Milano, Venezia e Roma. Dieci coppie provenienti da varie città d’Italia stanno per realizzare il viaggio dei viaggi. Nel forum si autodefiniscono ‘cinogenitori‘ perché  aspettano di poter incontrare i loro figli, nati in Cina. Il 6 settembre le dieci famiglie si ritroveranno tutte all’ aeroporto di Zurigo, da lì partiranno alla volta di Pechino dove li attendono scriccioli di pochissimi anni. I bimbi più grandi sono nati nel 2009, i più piccoli nel 2011.

Il Sostegno a distanza non è un detersivo! La nuova legge vieta la pubblicità pagata dalle associazioni per raccogliere fondi

Le multinazionali della raccolta fondi hanno trasformato il Sostegno a Distanza in un detersivo! Non è una frase ad effetto, è un dato numerico: la durata media dei SaD sottoscritti dagli italiani (stiamo parlando di 1,5  milioni di persone, per un ammontare di 500 milioni di donazioni private) è stimata intorno ai tre anni, una durata inferiore a quella di una sottomarca di lavatrici o di una televisione.

Perché vanno chiuse le comunità educative entro il 31.12.2017?

Le comunità educative non rispondono al bisogno primario dei bambini, che è quello di essere amati da un padre e una madre. La proposta di Ai.Bi. è quindi di fissarne la chiusura entro il 31 dicembre del 2017. In Italia sono quasi 30mila i minori fuori famiglia, e fra questi, poco meno di 15mila vivono in comunità educative. Ben 1626 sono bambini al di sotto dei sei anni.

 

Ai.Bi.: la famiglia Broccoli è la nuova coordinatrice del Lazio. “Messo il naso nell’associazione, abbiamo scoperto un mondo”

 Ai.Bi.: nuovi coordinatori per il Lazio. I coniugi Elisabetta e Vincenzo Broccoli subentrano a Grazia e Massimo Ranuzzi nel coordinamento delle famiglie adottanti. A caldo la famiglia Broccoli dichiara: «Abbiamo accolto la nomina con grande emozione e disponibilità a farlo. Ma anche con un pizzico di paura per quello che comporta. Massimo e Grazia sono per noi un esempio».

Famiglia Cristiana sostiene la proposta di Ai.Bi.

Il Nobel per la pace 2015 alle famiglie adottive di tutto il mondo conquista il settimanale «Famiglia cristiana». Di seguito l’articolo dedicato alla proposta di Ai.Bi. presentata a Gabicce a chiusura della XXII settimana di Formazione e Studi dell’Associazione Amici dei Bambini.