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Nepal, «Troppi compiti a casa fanno male!»

Compiti sì, compiti no. La questione del carico di lavoro per gli studenti si riaccende periodicamente. E tocca non solo i Paesi occidentali, dove la giornata tipo degli scolari è così fitta da gareggiare in scala con quella di manager in carriera.  L’allarme sullo stress da studio arriva anche dal Nepal.

Santa Margherita Ligure. «Che noia oggi! Perché non giochiamo alla bambina abbandonata?»

Sta facendo il giro d’Italia la ‘brillante’ idea venuta a una turista bergamasca di 40 anni in vacanza a Santa Margherita Ligure con la figlioletta di tre. L’inventiva però le è costata cara: la donna deve rispondere di sfruttamento per accattonaggio e adesso rischia di perdere la genitorialità. Il caso è finito sulla scrivania dei Giudici del Tribunale dei Minorenni che dovranno decidere se la donna è in grado di fare la mamma oppure no.

Adozioni internazionali. Ucraina: «Le coppie italiane hanno rispettato i loro impegni al 100%. Adozioni possibili ma solo per bambini grandi».

L’Ucraina promuove i genitori adottivi italiani, perché rispettano l’obbligo di inviare relazioni post-adottive. Com’è noto l’iter delle adozioni non si chiude con l’arrivo in casa del proprio figlio. Le famiglie devono inviare, secondo modalità stabilite dai vari Paesi di provenienza,  una relazione scritta corredata da fotografie del bambino che ne attesti le condizioni di salute, l’inserimento nella vita familiare e sociale.

Stati Uniti. «Su una sedia a rotelle cosa avrei fatto senza i miei genitori adottivi?»

E’ nata in Siberia da due adolescenti: la madre aveva solo 17 anni quando l’ha messa al mondo, il padre 18 anni.  I due giovanissimi genitori non erano sposati e hanno abbandonato la bambina subito dopo la nascita. A 13 mesi la piccola è stata adottata, ma sei mesi dopo, è stata colpita da una gravissima malattia. Per salvarle la vita, i medici americani hanno dovuto amputare le gambe, dalle ginocchia in giù.

Il sindaco di Roma cancella il servizio sperimentale per le famiglie. Forum Famiglie Lazio: «Una scelta grave, a danno del territorio e dei cittadini»

«È molto grave la scelta operata nei giorni scorsi dall’Assessorato alle politiche Educative e Scolastiche di Roma Capitale di annullare completamente, con una determinazione dirigenziale, la delibera n.1618 del 01/08/2013, ossia la realizzazione di interventi di utilità sociale e d’interesse pubblico previsti dal piano Assessorile Famiglia a 360°: “Diventiamo Famiglia e Cresciamo in famiglia“».

“Se mi prendi per mano, non sarò mai più una bambina spazzatura: ma…chi mi vorrà adottare?”

Si mangia i capelli, non solo le unghie. Li morde, li strappa a ciocche, e poi li butta. Forse vorrebbe buttare via anche se stessa, come ogni adulto ha fatto con lei. Preferirebbe confondersi con quei mucchi di immondizia dove si rifugia quando nessuno la vede e si mette in bocca tutto quello che trova. Oggetti grossi, a volte taglienti. Quale pozzo senza fondo può essere il cuore di una bambina di 8 anni e mezzo che fa della sua vita spazzatura?

Metti “in moto” la solidarietà: dalla Mongolia alla Bolivia per correre incontro ai bambini abbandonati

“Quattro ruote muovono il corpo, due ruote muovono l’anima”. Lo sanno tutti i motociclisti appassionati. Ma per Matteo e Roberto, due quarantenni con le ali al posto dei piedi, questo vale ancora di più. Perché i due amici di Ai.Bi. vivono la loro passione per le motociclette, mettendola a servizio della verso i bambini più sfortunati del pianeta.

Inghilterra: 54mila sterline a chi adotta un bambino grande

Jim Clifford, che insieme alla moglie ha adottato 9 bambini  ‘grandi e difficili’ sta proponendo una legge per pagare le agenzie che portano a termine adozioni di bambini piu’ grandi. “Se possiamo assicurare ai genitori che saremo lì per loro, anche alle 3 del mattino quando scoppia la crisi, allora riusciremo a far adottare molti più bambini di una certa età”

La Russia regala una casa a chi adotta o prende in affido almeno cinque minori

Adottare in Russia diventa sempre più difficile. Ufficialmente tutto resta come prima: ad eccezione della chiusura decisa nel 2012 verso gli Stati Uniti, non c’è alcuna marcia indietro rispetto agli accordi bilaterali in essere ad esempio con l’Italia.

Ma intervistato dal giornale «La voce della Russia» il premier russo Dmitri Medvedev ritiene che «la Russia dovrebbe essere in grado di risolvere da sola il problema degli orfani».

Il coro di orfani che emoziona gli Stati Uniti

Si chiama «The Matsiko world orphan choir» e ha strabiliato gli abitanti della cittadina texana di Hemphill. E’ un coro composto dagli orfani di istituti del Perù e della Liberia, che quest’ estate- come negli scorsi anni -sono stati invitati a cantare nelle chiese americane.

Cominciamo a conoscerci…

Giorno 2 – …tra di loro una bambina in particolare ci ha sorpreso per la sua vivacità e voglia di cercare un contatto, nonostante le sue manine siano affette da una malformazione congenita e non hanno le dita. La gioia trasmessa da questi bimbi ci travolge ogni giorno di +!…

Romania: finalmente riaprono le adozioni internazionali. Ai.Bi. accreditata: chi può adottare un minore rumeno?

Dopo otto anni di attesa e di silenzi, arriva finalmente un’ottima notizia dalla Romania. L’Autorità Centrale della Romania (ORA) ha deciso di riaprire le adozioni internazionali chiuse dal 1 di gennaio 2005 (quando è entrata in vigore la Legge 273/2004 sul regime giuridico delle adozioni), e di esaminare nuovi dossier a partire da settembre 2013.

“Adottare un bambino oggi? È andare controcorrente”

Nella contemporanea  “cultura dello scarto” non c’è  posto per il povero, per il figlio non voluto e neppure per ogni bambino abbandonato.  Per questo, come dice Papa Francesco, bisogna avere  il coraggio di andare controcorrente. Non rinunciare a questo dono di Dio: l’unica famiglia dei suoi figli.

Finalmente le adozioni internazionali diventano una priorità del Governo. Il Ministro Cancellieri istituisce una commissione di studio

Ci sono notizie che è bello dare, perché sono il coronamento di anni di lavoro e di battaglie, e vanno condivise subito perché frutto di un impegno collettivoNotizie che devono cominciare semplicemente con un grazie. Grazie ai 15 mila firmatari del Manifesto Ai.Bi. per l’adozione internazionale. E grazie a tutte le famiglie adottive e affidatarie, alle coppie in attesa e a quanti hanno creduto nell’importanza di restare uniti per affermare il diritto di ogni bambino di avere una famiglia.

Majorino, «Non date soldi ai bambini mendicanti. Meglio aiutare una Ong che si occupa di infanzia»

«Non date soldi ai bambini che chiedono l’elemosina per strada. E’ il modo peggiore per aiutarli. Piuttosto destinate anche solo un euro a qualsiasi associazione impegnata nel sociale. I bambini che mendicano, specie quelli disabili, sono vittime dell’accattonaggio organizzato». Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali del comune di Milano, ripete a Radio24.

Torino: «No all’affido infinito e autogestito». Richiamo del Presidente del Tribunale dei Minorenni ai servizi sociali del Piemonte

L’affido non è per sempre. E su ogni singolo bambino fuori famiglia deve intervenire il Tribunale. Eventuali proroghe del tempo di permanenza nelle famiglie affidatarie non devono essere decise autonomamente dai Servizi sociali. E infine le famiglie devono essere preparate ad accogliere un minore in difficoltà, ma anche a facilitarne il rientro in famiglia. 

Cina. L’ansia del primo incontro: “Riusciremo ad accoglierla nel modo giusto?”

A otto anni basta un peluche per attraversare 8mila chilometri di solitudine e diffidenza. La storia di Xiaoyu (nome di fantasia) adottata da una famiglia italiana e arrivata nel nostro Paese pochi mesi fa è il paradigma di quanto spesso la differenza tra ‘bambini piccoli’ (cioè in età prescolare) e ‘bambini grandi’(dai sette anni in su) sia tutta nella testa degli adulti.

Marche: la Regione si mobilita per le famiglie

Il sistema dell’affido, si sa, non è standardizzato, né a livello nazionale, né a livello regionale, né tanto meno a livello comunale. Nonostante la Regione possa dare delle direttive, i comuni gestiscono poi fattivamente le famiglie, i contributi e le agevolazioni.

Tre milioni di ragazzi per il Papa a Rio. “La nostra missione? Liberare i bambini del mondo dalla schiavitù dell’abbandono”

“Giocate nella squadra di Gesù!”, così ha detto il Papa alla sterminata folla che ha invaso la spiaggia di Copacabana, offrendo l’emozione di uno spettacolo mai visto. Più di tre milioni di ragazzi tra la battigia e il lungomare di Rio, quanti neanche il più fantasmagorico dei capodanni carioca è mai riuscito a richiamare, radunati attorno al “pontefice dei poveri e delle periferie”, “Francesco della misericordia e degli abbracci”, il Papa di tutti.

Perché per i nostri parlamentari è più importante l’omofobia dell’adozione internazionale?

Il benessere dei bambini non è una priorità per i nostri Parlamentari. Almeno a giudicare dall’agenda dei lavori che Palazzo Chigi ha fissato prima delle ferie di agosto. La ‘road map’ delle leggi da approvare, indicata da Enrico Letta non più di una settimana fa, ha trovato spazio per altre questioni: unioni civili, divorzio breve, leggi sull’omofobia e la transfobia.

Inghilterra: due anni per adottare un bimbo bianco, tre per uno di colore

Questa è l’incredibile storia di Isabelle, abbandonata alla nascita dalla madre in Sri Lanka (una ragazza di 16 anni, rimasta incinta dopo uno stupro), e adottata, ancora piccolissima, da una famiglia britannica. Diventata una giovane donna di 23 anni, decide di intraprendere lo stesso percorso dei suoi genitori adottivi e di accogliere un bambino abbandonato. Ma…

Ai.Bi. al Ministero della Giustizia. Per la prima volta, viene dato il numero dei bambini adottabili in Italia: 1491

Il presidente di Amici dei Bambini ha incontrato il Capo Dipartimento della Giustizia minorile, Caterina Chinnici, delegata dal Ministro Annamaria Cancellieri per un confronto sui prossimi passi da compiere in materia di protezione dei minori senza famiglia e in difficoltà familiare.  Questo primo incontro segna una svolta importante e l’inizio di una nuova stagione di collaborazione, per difendere i diritti dei bambini, in Italia e all’estero.

Yemen: il dramma delle spose bambine

Che ne è dell’innocenza dei bambini? Che cosa abbiamo fatto di male? Perché devo essere costretta a sposarmi?”. Questo è il grido disperato di Nada, 11 anni, in un video che ha fatto il giro del web e che anche Ai.Bi. ha deciso pubblicare.

Per difendere i diritti dei bambini, accendi la radio!

Uno studio di registrazione in pieno centro a Milano, pareti insonorizzate, sala di regia, microfoni, cuffie… Siamo pronti per registrare la prima puntata di “Speciale Zero”, la trasmissione di Chiara Castelli, che ha voluto in studio, accanto a sé, proprio Ai.Bi., l’associazione Amici dei Bambini.

Usa, annuncio su Facebook: “Chi vuole adottare un bambino con sindrome di Down? “In due giorni arrivano 500 telefonate e 900 e-mail

Le statistiche sono agghiaccianti: negli Stati Uniti il 90% delle gravidanze di bimbi diagnosticati con la sindrome Down viene abortito. Sono vittime mute che non si possono difendere da quelle “cliniche dell’orrore” che troppo spesso consigliano alle madri di abortire, quando si verifica una gravidanza di un bambino down. Proprio come se quella vita che cresce all’interno del ventre materno, non avesse alcun valore, non respirasse già.

Kenya: le infezioni HIV crollano del 40%

Prevenzione, formazione, antiretrovirali, circoncisioni e anticoncezionali. Ecco le armi per combattere la trasmissione dell’HIV e l’AIDS in Africa, dove la ricerca genetica ne ha individuato l’origine nel ventesimo secolo. E i risultati non hanno tardato ad arrivare.

Genova: i minori a rischio sono oltre 3.400

I minori presi in carico dai servizi sociali nel capoluogo ligure sono circa 7.000, dei quali, quasi la metà (3.400), rappresentano quelli a rischio, quelli cioè per la cui tutela è stato emesso un provvedimento dell’autorità giudiziaria.

Usa: se adotti un bambino nero ti costa di meno

La stazione radio nazionale Usa, NPR, attraverso un concorso, ha portato alla luce un segreto del mondo delle adozioni: i bambini neri costano di meno. Il concorso si chiama “The Race Card Project” e sta ricevendo migliaia di consensi. Chi vuole partecipare deve inviare un testo che abbia come tema il razzismo e un titolo al massimo di sei parole.