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Adozioni internazionali: richiesta la riconferma di Daniela Bacchetta alla vice presidenza della CAI

Adozioni internazionali: serve continuitĆ  nei rapporti tra l’Italia e i Paesi d’origine dei bambini abbandonati. E’ questa la premessa all’appello che i più importanti enti autorizzati alle adozioni internazionali hanno inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, e al Ministro per l’Integrazione,Ā  CĆ©cile Kyenge. Quest’ultima anche in qualitĆ  di presidente della Commissione adozioni internazionali.

Bologna, Mamma e papĆ  vincono su 1 e 2

Alla fine ĆØ prevalso il buon senso. Hanno vinto mamma e papĆ , alla faccia di quell’ assurdo genitore 1 e genitore 2Ā che, oltre a imporre ridicoli giri di parole,Ā dava seri dubbi sulle prioritĆ  della politica e delle pubbliche amministrazioni

Nel meraviglioso mondo del Sostegno senza Distanza

Una finestra sul Sostegno senza Distanza.Ā Una no stop in streaming Ā con storie, interviste, testimonianze di coloro che lavorano ogni giorno dietro le quinte per consentire a quei 25 o 50 euro che i sostenitori devolvono mensilmente, di arrivareĀ  a destinazione.

Firenze: non idonei ad adottare, perchƩ hanno troppi figli e sono troppo felici

Non idonei ad adottare,Ā perchĆ© hanno giĆ  adottato due figli,Ā disabili, avendone giĆ  tre biologici. E’ questa la decisione presa dalĀ Tribunale di FirenzeĀ che ha respinto la richiesta di adozione presentata da una coppia sposata da quasi trent’anni con cinque figli, di cui tre biologici, ormai maggiorenni e due adottati, di 16 e 7 anni, con problemi di salute.

I profughi adolescenti non hanno diritto a una famiglia?

Lo psichiatra Giancarlo RigoneĀ e il religiosoĀ Giovanni MengoliĀ affrontano il tema dell’accoglienza nel libro ā€œCercare il futuro lontano da casaā€. Gli autori riflettono sui limiti e le potenzialitĆ  delle comunitĆ  educative. Ma perchĆ© l’affido familiare resta la cenerentola dell’accoglienza?

Una grande maratona sul Sostegno Senza Distanza: collegamenti dalla sede nazionale e dal mondo

GiovedƬ 19 settembreĀ Ai.Bi. organizzaĀ la maratona online dedicata al Sostegno senza Distanza: una non stop di racconti, storie, interviste, domande e risposte da tutto il mondo,Ā in diretta streaming su Google+ di Amici dei Bambini. Vuoi collegarti e guardare la diretta? BastaĀ cliccare su gplus.to/aibi. Si comincia alle ore 10.00 di mattina e si prosegue per tutto il giorno! Ā E se vuoi iniziare la mattina con noi,Ā un’anteprima della maratona andrĆ  in onda su RADIO R101 alle ore 6,10.Ā 

PRIMA PARTE

SECONDA PRATEĀ 

“Ho 27 anni e sostengo un ragazzo di 13 in Ucraina: che emozione incontrarlo!”

Carlo ĆØ un sostenitore come ce ne vorrebbero tanti. Uno di quelli che non si limita a sostenere economicamente un ragazzo in Ucraina, ma gli invia regali dall’Italia, lo sente e lo va a trovare. Ci ha autorizzato a pubblicare il suo nome, la sua storia e la sua foto solo perchĆ© spera che “tanti ragazzi come lui, più fortunati, possano aiutare chi ha avuto meno possibilitĆ ”.

Soggiorni solidaristici: “I bambini abbandonati non hanno bisogno di una vacanza ma di una famiglia”

Lo scorso 22 maggio 2013, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato le nuove linee guida sull’accoglienza temporanea dei minori stranieri in Italia. Il Sottosegretario Maria Cecilia Guerra con orgoglio ha sottolineato che il testo ĆØ stato sottoposto a una procedura di consultazione pubblica aperta ā€œa tutti i soggetti interessatiā€. Peccato, tuttavia, che le proposte dei partecipanti (che oltre ad essere interessati, erano in gran parte anche competenti), non siano state recepite nel testo finale.

Emergenza minori in Siria. Un milione di bambini in fuga: la soluzione ĆØ l’affido familiare internazionale

E’ di oggi la ā€˜buona notizia’ che il mondo stava aspettando. LaĀ guerraĀ in SiriaĀ ĆØ scongiurata.Ā Resta però il dramma del milione e passa di bambini in fuga dall’orrore della guerra civile.Ā In Italia l’Unicef ha lanciato una raccolta fondiĀ per costruire un ospedale in Giordania, dove si concentrano parte dei rifugiati siriani.Ā Ma forse la soluzione più efficace sarebbe attivare l’affido internazionaleĀ perchĆ© ancora una volta ci sono bambini che rischiano la loro stessa vita.

L’adozione internazionale non ruba il futuro dei paesi di origine ma restituisce una societĆ  più giusta

La globalizzazione dell’accoglienza restituisce dignitĆ  ai figli e contribuisce alla crescita del Paese. È una delle ricorrenti perplessitĆ  che stentano ad essere definitivamente rimosse: ritenere che con l’adozione internazionale si intenda assicurare un rimedio al crollo delle nascite, un futuro al nostro Paese, a scapito di quello di altre nazioni, una sorta di furto generazionale.

La famiglia è «unità nella differenza» e «grembo della vita»

Bergoglio risponde a distanza alle folli proposte di chi vorrebbe sostituire nei documenti ufficiali ā€˜padre’ e ā€˜madre’ con ā€˜genitore 1’ e ā€˜genitore 2’, in omaggio alle famiglie formate da coppie omosessuali. Senza mai citare direttamente la recente polemica,Ā lanciata a VeneziaĀ e poi ribalzata a Bologna, Ā il papa ristabilisce i confini del concetto di famiglia.

Senza figli, l’Italia morirĆ  nel 2064: il sorpasso dei bisnonni sui pronipoti. Necessario ricorrere alle adozioni internazionali

«Si stima che entro il 2064 le nascite in Italia saranno inferiori del 9% rispetto ad oggi e che la crescita dei nati stranieri non sarà sufficiente a compensare il forte calo delle nascite italiane: meno 127 mila tra il 2012 e il 2064». Questo il drammatico dato enunciato dal professor Gian Carlo Blangiardo, in occasione delle seconda giornata della Settimana sociale dei cattolici italiani, in corso a Torino.

Bologna: via le mamme e i papĆ  dalla nostra cittĆ !

Pensavamo che la proposta di sostituire nei documenti le parole ā€˜padre’ e ā€˜madre’ con ā€˜genitore 1’ e ā€˜genitore 2’ fosse stata definitivamente archiviata.Ā E invece la questione, cara alle famiglie ā€˜arcobaleno’, dove i genitori sono due mamme o due papĆ , si riaccende a Bologna.

Vacanze pre-adottive: inizia la formazione delle famiglie che aderiscono al progetto

Prigionieri della loro ā€œetĆ ā€: ĆØ la storia di tanti bambini costretti a crescere in un istituto perchĆ© a dieci anni sono ā€œtroppo grandiā€ per venire adottati.Ā Di fronte all’ accoglienza di un minore grandicello molte coppie hanno paura: di non essere all’altezza, di non riuscire a sentirlo davvero ā€œfiglioā€, di dover affrontare maggiori problemi di inserimento.

Russia. La burocrazia asfissiante del post adozione: un monitoraggio ogni mese fino al 18mo anno di etĆ 

La Russia impone nuovi obblighi per gli enti autorizzati e per le famiglie. Gli enti devono comunicare qualsiasi elemento cheĀ si allontani dal normale iter adottivo e tutti i cambiamenti dello stato civile dei genitori adottanti entro cinque giorni lavorativi dal momento della avvenuta conoscenza e comunqueĀ entro un mese dall’ accaduto. Ā 

USA, Ā«Hai i piedi troppo grandi e le orecchie buffe: ti troviamo un’altra famiglia su internetĀ»

Figli in svendita: gratis, pur di liberarsene. Succede nella patria dei diritti umani, gli Stati Uniti d’America. Ci ĆØ voluta un’inchiesta della Reuters per far emergere l’inferno dei bambini adottati da famiglie americane e poi restituiti al mittente o peggio ā€˜regalati’ ad altre coppie attraverso annunci messi in rete.

Paolo e Cristina Pellini: Ā«L’affido ci ha fortificato e unito ancora di più. Condividere la propria esperienza aiuta a superare molte difficoltĆ Ā»

Un figlio sano che cresce senza grilli per la testa; un secondo che non arriva, il lavoro che va a gonfie vele, la casa nuova. L’impegno diĀ Paolo e Cristina PelliniĀ come famiglia affidataria inizia nel 2003: all’epoca era un voler direĀ grazieĀ al pieno di felicitĆ  che stavano vivendo.

L’affido fa acqua da tutte le parti. Lo dicono esperti da mezza Europa: “Non ĆØ la soluzione per i minori fuori famiglia”

Urge una nuova legge dell’affido. A Padova la questione ĆØ al centro di un convegno che coinvolge quindici Paesi. Sconcertanti i dati emersi:in Europa solo un terzo dei bambini riesce a ritornare in famiglia, dopo esserne stato allontanato. Nell’elenco dei Paesi analizzati manca l’Italia, visto che non sono disponibili dati ufficiali. Ma stando alle proiezioni degli esperti, la situazione nostrana potrebbe anche essere peggiore.

ā€œPerchĆ© la vita ĆØ un puzzle sbagliato e a me manca sempre un pezzo?ā€

An-tuong ĆØ un bambino a cui non manca nulla, eppure un bambino che nessuno ha voluto come figlio.Ā Possibile che abbia ragione lui? Pomeriggio dopo pomeriggio, rinnova il rito di un disegno che a tutti sembra completo e perfetto, ma per lui non lo ĆØ. Perciò distrugge il puzzle appena finito, perché dentro non c’è l’unica risposta che sta cercando: una famiglia.

Crisi adozione internazionale: non c’è… o… forse… c’ĆØ! E anche gli altri Enti Autorizzati finalmente si muovono!

Gli Enti autorizzati per le adozioni non si sentono rappresentati dalla Commissione di studio voluta dal Ministero di Giustizia con il compito di approfondire le tematiche connesse all’adozione internazionale e all’accoglienza dei minori stranieri. Per anni ĆØ stato minimizzato l’allarme lanciato ripetutamente da Ai.Bi. Ā riguardo al calo delle adozioni internazionali. Adesso gli Enti scrivono una lettera apertaĀ alle Ministre Cancellieri e Kyenge,Ā per chiedere di essere inclusi nei lavori di approfondimento.

Crisi delle adozioni, servirĆ  la nuova commissione?

La buona notizia nella gravissima crisi delle adozioni internazionaliĀ ĆØ che dal 26 luglio scorso al ministero della Giustizia si ĆØ insediata una nuova commissione.Ā Un team di esperti che dovrĆ  cominciare ad occuparsi del perchĆØ in Italia le domande abbiano subito un crollo vertiginoso. Da “Repubblica” l’articolo a firma di Maria Novella De Luca

La pace si costruisce in ogni famiglia: Ai.Bi. alla veglia del Papa in piazza S. Pietro e con il Rosario per i bambini abbandonati

ā€œSi alzi forte in tutta la terra il grido della paceĀ». Sabato 7 settembreĀ  abbiamo vissuto una speciale giornata di preghiera e digiunoā€.Ā Ai.Bi. ha raccolto l’appello del Papa ed ĆØ stata presente in piazza San Pietro. Il rosario del primo sabato del mese, recitato dalle famiglie affidatarie e adottive delĀ movimento La Pietra Scartata, ĆØ stato preparato proprio per aderire alla veglia.Ā 

ā€œPerchĆ© la vita ĆØ un puzzle sbagliato e a me manca sempre un pezzo?ā€

An-tuong ĆØ un bambino a cui non manca nulla, eppure un bambino che nessuno ha voluto come figlio.Ā Possibile che abbia ragione lui? Pomeriggio dopo pomeriggio, rinnova il rito di un disegno che a tutti sembra completo e perfetto, ma per lui non lo ĆØ. Perciò distrugge il puzzle appena finito, perchĆ© dentro non c’è l’unica risposta che sta cercando: una famiglia.

 

La pace si costruisce in ogni famiglia: Ai.Bi. alla veglia del Papa in piazza S. Pietro e con il Rosario per i bambini abbandonati

ā€œSi alzi forte in tutta la terra il grido della pace. Sabato 7 settembreĀ  vivremo una speciale giornata di preghiera e digiunoā€.Ā Ai.Bi. ha raccolto l’appello del Papa e sarĆ  presente in piazza San Pietro. Il rosario del primo sabato del mese, recitato dalle famiglie affidatarie e adottive del movimento La Pietra Scartata, ĆØ stato preparato proprio per aderire alla veglia.Ā Ai.Bi. invita tutte le famiglie a unirsi alla recita, a Roma e nelle altre parrocchie d’Italia, per un’unica, corale preghiera.

Vinci (Fi): la prima tappa di “Settembre Senza Distanza”

E’ iniziato il ā€œSettembre senza distanza di Ai.Bi.ā€. Per tutto il mese, infatti, l’Associazione darĆ  vita ad una serie di iniziative per promuovere il Sostegno ā€œsenzaā€ Distanza ponendo l’accento proprio su quel ā€œsenzaā€ che deve diventare patrimonio condiviso e obiettivo dei futuri passi legislativi.

Ecco i “cinogenitori”: bagagli, regali, emozioni… e in 20 partono alla volta della Cina

Valigie cariche di emozioni agli aeroporti di Milano, Venezia e Roma. Dieci coppie provenienti da varie cittĆ  d’Italia stanno per realizzare il viaggio dei viaggi. Nel forum si autodefiniscono ‘cinogenitori‘ perché  aspettano di poter incontrare i loro figli, nati in Cina. Il 6 settembre le dieci famiglie si ritroveranno tutte all’ aeroporto di Zurigo, da lƬ partiranno alla volta di Pechino dove li attendono scriccioli di pochissimi anni. I bimbi più grandi sono nati nel 2009, i più piccoli nel 2011.

Il Sostegno a distanza non ĆØ un detersivo! La nuova legge vieta la pubblicitĆ  pagata dalle associazioni per raccogliere fondi

Le multinazionali della raccolta fondi hanno trasformato ilĀ Sostegno a Distanza in un detersivo!Ā Non ĆØ una frase ad effetto, ĆØ un dato numerico: la durata media dei SaD sottoscritti dagli italiani (stiamo parlando di 1,5Ā  milioni di persone, per un ammontare di 500 milioni di donazioni private) ĆØ stimataĀ intorno ai tre anni,Ā una durata inferiore a quella di una sottomarca di lavatrici o di una televisione.

PerchƩ vanno chiuse le comunitƠ educative entro il 31.12.2017?

Le comunitĆ  educative non rispondono al bisogno primario dei bambini, che ĆØ quello di essere amati da un padre e una madre. La proposta di Ai.Bi. ĆØ quindi di fissarne la chiusura entro il 31 dicembre del 2017. In Italia sono quasi 30mila i minori fuori famiglia, e fra questi, poco meno di 15mila vivono in comunitĆ  educative. Ben 1626 sono bambini al di sotto dei sei anni.

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Ai.Bi.: la famiglia Broccoli ĆØ la nuova coordinatrice del Lazio. “Messo il naso nell’associazione, abbiamo scoperto un mondo”

 Ai.Bi.: nuovi coordinatori per il Lazio. I coniugi Elisabetta e Vincenzo Broccoli subentrano a Grazia e Massimo Ranuzzi nel coordinamento delle famiglie adottanti. A caldo la famiglia Broccoli dichiara: «Abbiamo accolto la nomina con grande emozione e disponibilità a farlo. Ma anche con un pizzico di paura per quello che comporta. Massimo e Grazia sono per noi un esempio».

Famiglia Cristiana sostiene la proposta di Ai.Bi.

Il Nobel per la pace 2015 alle famiglie adottiveĀ di tutto il mondo conquista il settimanale Ā«Famiglia cristianaĀ». Di seguito l’articolo dedicato alla proposta di Ai.Bi. presentata a Gabicce a chiusura della XXII settimana di Formazione e Studi dell’Associazione Amici dei Bambini.

Settembre Senza Distanza: tour in 12 tappe per piantare un seme di speranza per i bambini abbandonati

Senza distanza.Ā E’ il Settembre 2013 di Ai.Bi. che direttamente richiama il nome del Sostegno promosso dalla nostra associazione. L’obiettivo ĆØ sensibilizzare le famiglie sull’emergenza abbandono e promuovere un ponte di solidarietĆ  e amicizia con i bambini che vivono negli istituti nei Paesi nei quali siamo attivi:Ā Brasile, Perù, Bolivia, Congo, Kenia, Ghana, Marocco, Cambogia, Nepal, Cina, Kosovo.

Indagine sulle famiglie adottive del 2012

La CAI anche quest’anno, sempre in collaborazione con l’Istituto degli Innocenti di Firenze, propone alle famiglie che hanno realizzato un’adozione internazionale nell’anno 2012, un questionario per la rilevazione delle loro esperienze durante il percorso adottivo.

Una legge per il sostegno a distanza

Truffe e raggiri sono un ricordo del passato, seppure non troppo lontano.Ā Sul sostegno a distanza, però, continuano ad addensarsi le nubi dell’incertezza.Ā Pensare che la generositĆ  degli italiani, nel settore, ĆØ a dir poco commovente:Ā un milione e mezzo di persone ricorrono a questa particolare forma di adozione.

Adozioni internazionali. Russia: relazioni post adottive fino alla maggiore etĆ 

Ulteriore passo per complicare le Adozioni Internazionali.Ā Dal 3 settembre entra in vigore una legge che impone nuovi obblighi per gli enti autorizzati e per le famiglie.Ā  Le scadenze si fanno più stringenti.Ā Nei primi tre anni dopo l’adozione, vanno inviate alle autoritĆ  russe obbligatoriamenteĀ cinque relazioni, non più quattro. Poi va spedita una relazione ogni due anni fino al raggiungimento della maggiore etĆ  degli adottati.

Il rito della benedizione delle adozioni. Don Chiodi: “La doppia fiducia dell’adozione”

«Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato». E' questa la formula con la quale i genitori adottivi proclamano davanti all'assemblea e a Dio la volontà di accogliere quel bambino che porta già il loro nome come proprio figlio.

Il significato del rito della benedizione delle adozioni lo spiegaĀ don Maurizio Chiodi, teologo e padre spirituale del Movimento delle famiglie Ai.Bi.

Una casa per il Sostegno a Distanza: Ministero Affari Esteri o Affari Sociali?

Il Sostegno a Distanza attualmente rientra tra le competenze del Ministero degli Affari Sociali. Ma intanto, oltre che cooperazione, il SaD ĆØ anche unaĀ forma di ā€˜educazione allo sviluppo’ , entrambe le competenze sono sotto Ā la direzione del Ministero degli Affari Esteri (Mae): quindi Ā assegnare il SaD alĀ Mae vorrebbe dire restituirlo alla suaĀ legittima competenza.

Goma: sostegno senza distanza e bambini sotto le bombe “Come progettare un futuro che non sia solo svegliarsi vivi la mattina dopo?”

La cosa più facile?Ā Far sorridere un bambino.Ā La cosa più  difficile? Far cambiare il governo e smettere la guerra.Ā Oscar Tembo, il coordinatore Ai.Bi. dei progetti su Goma, ha portato a Gabicce la normalitĆ Ā  della tragedia. Parla con la determinazione schietta di una persona abituata a rischiare la vita ogni giorno.Ā  Non sono un eroe. E’ Ā solo la mia vita.