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Marocco, El Kindi: “A 20 anni dalla Ratifica della Convenzione sui Diritti del Fanciullo, la situazione è peggiorata”

In occasione del ventesimo anniversario della Ratifica della Convenzione Internazionale dei Diritti dei Minori da parte del Marocco, è stata ufficializzata la nascita del “Collettivo per il Diritto del Minore ad una Protezione Familiare”, il cui portavoce, Omar el Kindi, ha voluto scrivere e pubblicare il seguente comunicato stampa.

La paura di essere adottati: “A che mi serve una valigia?”

Paura del nuovo, perché, ogni volta che nella tua vita è cambiato qualcosa, è sempre stato solo in peggio. Paura di illudersi e senso di colpa, per chi resta, per chi non ha la tua stessa fortuna, per chi, fino a ieri era tuo amico di giochi e sventura, compagno di dormitorio e di scuola, e adesso lasci solo in un orfanotrofio.

Progetto Cai: offerta di posti di lavoro

Grazie alla testimonianza del gruppo di AJUCA nel corso dei genitori adottivi nella città di La Paz, non solo si crea la coscienza della realtà che vivono questi giovani una volta usciti dai centri d’accoglienza ma si aprono  anche opportunità concrete per possibili borse di studio e posti di lavoro. […]

Progetto Cei: un database per contare le casas hogares

Dopo la settimana di formazione intensiva a 360 gradi sulla tematica dell’abbandono, accoglienza famigliare e adozione, i nostri  quattro operatori dell’accoglienza del progetto co-finanziato CEI ´´ Quien acoge uno de estos niños…´´ sono giá all’opera. In particolare, in questi giorni, si sta procedendo alla creazione di  quattro data-base, uno per ogni […]

Perù: “Per favore, adottate mio figlio!”

È il sentimento più disumano e innaturale che possa albergare nel cuore di un genitore: rinunciare al proprio figlio per il suo bene. Un atto di amore estremo, concepito da una mamma gravemente malata e tormentata  dalla paura di lasciarlo solo al mondo, senza nessuno …

Prima di prendere i voti e ritirarmi dal mondo,voglio adottare a distanza un bambino

Voto di povertà e di obbedienza. Ritiro dal mondo, preghiera e silenzio. Nessun giornale, né cellulare, né internet né contatti con l’esterno. E’ questa la vita che attende frate Francesco (il nome è di fantasia, perché ci ha chiesto di rispettare la sua scelta di “nascondimento” e “fraternità, nella famiglia monastica”). Ma prima di prendere i voti definitivi, ha deciso di sostenere un bambino dall’altra parte del mondo perché possa crescere, studiare, coltivare una speranza.

Adozioni internazionali: la carica dei 101… i bambini adottati da Ai.Bi. da gennaio 2013. Diminuisce l’età media dei minori. Boom di iscrizioni ai corsi maturativi

Buone notizie arrivano con l’ inizio dell’estate. Con l’adozione di Zlatibor , il primo bambino proveniente dal Kosovo nel 2013, Ai.Bi. supera, con netto anticipo rispetto allo scorso anno, la soglia delle 100 adozioni, mentre sembra che le coppie italiane stiano riscoprendo la ” voglia ” di adozione: ben 6 corsi maturativi con 40 coppie organizzati nel solo  weekend del 15 e 16 giugno.  

“Cara Cecile, le famiglie adottive e affidatarie di Ai.Bi. sono con te! W i bambini, le donne e gli uomini di colore!”

Rivoltante. Esecrabile. Stomachevole. Inqualificabile. Il coro delle proteste e la condanna sono state unanimi, non appena sul web è rimbalzata la frase, pubblicata su Facebook dalla leghista Dolores Valandro, contro Cecile Kyenge. Ma quelle parole pesano e soprattutto raccontano un’Italia dove il problema del razzismo è vivo e drammatico. E riguarda tutti, adulti e bambini.

Marco Griffini alla Camera dei Deputati: “Ai Parlamentari giovani e donne spetta il compito di tenere viva la speranza sul futuro delle adozioni internazionali”.

Roma, Camera dei Deputati, l'accorato appello di Carlos, il bambino colombiano che da dieci anni attende di essere adottato, echeggia dalla voce calda di Gabriele Greco, attore e testimonial di Ai.Bi. … e l'emozione si espande…Inizia così – poteva forse essere diversamente ? – il cammino della proposta di riforma della adozione internazionale elaborata dalle famiglie adottive di Ai.Bi..

Minori abbandonati: perché in Italia non sappiamo quanti sono? Risponde Radio 24

Non abbiamo dati certi su quanti siano i bambini in attesa di adozione. A più di dieci anni dalla legge e a sei mesi dalla sentenza del Tar ancora non esiste una banca dati dei minori fuori famiglia. “Esiste l’anagrafe canina, la gente fa battaglie per la difesa dei gatti randagi, ma nessuno si scandalizza di non sapere che fine fanno i bambini abbandonati”, dice Gianluca Nicoletti nella sua trasmissione Melog.

Conferenza Stampa “Verso una nuova cultura dell’accoglienza” alla Camera dei Deputati

Usa: prima divorzia e poi adotta 4 bambini

Jill è una madre coraggio, ha adottato 4 figli da sola, dopo aver divorziato. Nonostante le numerose difficoltà, quando il giornalista del Miami Herald le chiede cosa significhi adottare dei bambini, lei risponde che adottare è difficile e costoso ma è la cosa più bella ed emozionante del mondo.

Ecco i Parlamentari che hanno già firmato

Dopo il boom della adesione delle famiglie al Manifesto di Ai.Bi“Oltre la crisi, più famiglie & più adozioni”, con una impennata degli ultimi giorni grazie all’ intervento di Max Laudadio,  è la volta di Senatori e Deputati che hanno co-firmato i due progetti di legge presentati al Senato e alla Camera.

Paola Severini: “Tutti i parlamentari adottivi firmino la proposta di legge di Ai.Bi. L’adozione va resa più bella e più forte”.

Sulla proposta di modifica della legge sulle adozioni abbiamo intervistato Paola Severini Melograni – Giornalista, scrittrice, Direttore dell’Agenzia Angeli Press, conduttrice radiofonica su Radio Rai Gr Parlamento di La sfida del federalismo solidale e No Profit. Da giornalista impegnata nel volontariato e nei temi sociali come vede oggi le adozioni internazionali nel nostro Paese? Nonostante la crisi, l’Italia mantiene a livello mondiale il secondo posto per capacità di accoglienza, dopo gli Stati Uniti. 

Roma, Anna Maria Cancellieri: (Ministro della Giustizia): “Subito una Commissione Interministeriale per avviare la riforma della legge sulla adozione internazionale”

Costituire una Commissione composta da Ministeri competenti in materia di adozioni internazionali, Giustizia, Affari  Esteri, per l’Integrazione e per le Pari opportunità:  questa è la proposta del Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri. “C’è bisogno di una Commissione che possa approfondire le criticità che stanno investendo  il settore delle adozioni internazionali”, anche allo scopo di valutare la necessità di procedere ad un aggiornamento della legge n.184 /1983”.

Moldova: con l’introduzione della nuova legge sono riprese le adozioni internazionali. Rientrata in Italia la prima coppia

Dopo tre anni di chiusura delle Adozioni Internazionali in Moldova, oggi la prima coppia è rientrata in Italia con la loro figlia di 7 anni: è iniziato così un nuovo periodo per le adozioni in Moldova regolamentato dall’introduzione della nuova legge. Negli ultimi 3 anni, infatti, in Moldova si era verificato un arresto delle adozioni internazionali in attesa che il progetto di legge fosse varato. Ora pare che finalmente sia ripresa l’attività con le coppie straniere.

La riforma delle adozioni internazionali non può più aspettare: appello ai Presidenti di Camera e Senato per iniziare l’esame della proposta di legge presentata

Lo stanno confermando in queste ore le centinaia e centinaia di persone che, rispondendo all’appello lanciato da Max Laudadio il 1 giugno scorso, durante il servizio sulle adozioni internazionali andato in onda su Canale 5 a  “Striscia la notizia”, stanno  sottoscrivendo il Manifesto Oltre la crisi, più famiglie e più adozioni”, elaborato da Ai.Bi. per combattere l’attuale crisi delle adozioni internazionali e rilanciare la cultura dell’accoglienza nel nostro Paese. (Leggi IL MANIFESTO).

Adozioni Internazionali. Colombia: L’ICBF sospende il deposito di nuovi dossier per le richieste di bambini da 0 a 6 anni

A Medellìn, durante il Primo Incontro fra le Autorità Centrali in materia di adozioni internazionali, l’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar (ICBF), ha deciso, con un provvedimento senza precedenti, di sospendere temporaneamente la ricezione di nuovi dossier da parte delle famiglie straniere che desiderino adottare minori colombiani.

Scacciare il male dell’abbandono

Alle  volte il cammino di un’adozione diventa difficile, impervio, lastricato da enormi ostacoli, impossibili da superare. Ci troviamo di fronte a episodi inspiegabili, atteggiamenti disumani: sembra quasi che il male si sia materializzato e stia lottando contro di noi per allontanare sempre più il nostro progetto di accoglienza.