AiBiNews

Come stanno a Camp Daisy…

“Daisy” – uno dei punti di transito per i migranti della zona ATO. La scorsa estate, i proprietari del campo permisero agli abitanti di Lugansk e Donetsk in fuga dalla guerra di stabilirsi. Qualcuno ha vissuto qui per un giorno, qualcuno una settimana, e qualcuno vive è ancora lì. Ci […]

Gli angeli della notte della Casa famiglia: a qualsiasi ora può squillare il telefono

L’accoglienza parla il linguaggio del cuore di una Casa famiglia dove un papà e una mamma sono sempre pronti ad aprire le porte della propria dimora. Anche di notte, in emergenza. Perché quando squilla il telefono, e arriva una richiesta di aiuto, la grande famiglia di Ai.Bi. non si tira mai indietro. Così come è successo qualche giorno fa. Ecco il racconto di una nostra operatrice.

#iosonoundono: parte la campagna di Ai.Bi. per dire a tutti che “Adottare è possibile”. Ed è una cosa meravigliosa: parola di genitori e figli adottivi!

La meraviglia dell’essere figli e genitori, le storie, i volti e le voci di giovani e famiglie che hanno provato e tutt’ora vivono la gioia dell’adozione. E’ partita la campagna di Amici dei Bambini #iosonoundono, iniziativa per promuovere l’adozione internazionale che si svilupperà nei prossimi mesi attraverso iniziative pubbliche e convegni. Sarà rappresentata anche dal viaggio di un camper che, seguendo un percorso a tappe,  incontrerà tutti coloro che vorranno conoscere da vicino il significato profondo dell’adozione.

Dolce&Gabbana. “Pretendiamo rispetto”. Parte la campagna raccolta firme #SupportDolceGabbana.

Colpi bassi, minacce e accuse con eccessi verbali, più un’aggressiva campagna ostile giocata su grandi media e social network.  Non accenna a placarsi, anzi monta di ora in ora la polemica scoppiata alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Dolce&Gabbana a difesa della famiglia tradizionale sulla rivista Panorama. Ma accanto ai vari esponenti del mondo dello spettacolo scagliati contro Dolce&Gabbananumerose le voci italiane a difesa della libertà di pensiero ed espressione dei due stilisti in materia di figli di coppie gay.

Aldo Busi: “Che tristezza mi fa l’utero in affitto”

Non entra direttamente nella polemica tra Dolce e Gabbana ed Elton John, ma dice la sua sulla pratica degli uteri in affidoAldo Busi dice che i figli “sono cose da donne” e che affittare un utero vuol dire cedere “la parte per il tutto, come fosse un robot smontabile e poi altrettanto assemblabile come prima”.

Ecco una chiave speciale per aprire il tuo cuore ad un bambino abbandonato

Per aprire la porta del tuo cuore a un bambino abbandonato ci vuole una chiave speciale. Quella realizzata da Chicco realizzata per sostenere il progetto “Chicchi di Felicità per bimbi speciali” a favore di Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini. La piccola chiave è in acciaio cromato – montata su un bracciale sottile e stretch color tortora – e rappresenta la possibilità di aprire la porta di una casa ai tanti bambini in attesa di una famiglia che li accolga.

Papa Francesco: “I cristiani sono perseguitati, ma il mondo cerca di nascondere…” Il diritto di professare la propria fede

Scarpe insanguinate, borse, vestiti, brandelli di corpi, rottami… E’ quanto rimane sul terreno di fronte alle due chiese cristiane di Lahore, in Pakistan, colpite dagli attentati suicidi rivendicati dai talebani domenica 15 marzo. Due kamikaze si sono fatti esplodere all’ingresso della basilica cattolica di San Giovanni e di quella protestante della Chiesa di Cristo, provocando la morte di 15 fedeli e il ferimento di altri 80, di cui 30 versano in pericolo di vita.

Dolce&Gabbana. “Nella vita ci sono cose che non vanno modificate: una di queste è la famiglia”

Sono gay, non posso avere un figlio. Credo che non si possa avere tutto dalla vita, se non c’è vuol dire che non ci deve essere. È anche bello privarsi di qualcosa. La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. E una di queste è la famiglia”.  Una presa di posizione e di coscienza netta, onesta e trasparente che viene tacciata di arcaismo, ignoranza e mancanza di rispetto nei confronti degli omosessuali per quanto a parlare siano proprio dei gay.

Verona, verso un nuovo umanesimo: la famiglia italiana chiamata ad accogliere

La famiglia è il primo luogo dell’accoglienza dell’altro, di valorizzazione e di riconoscimento delle differenze individuali. Con l’obiettivo di definire un percorso nazionale per accompagnare, formare e sostenere le famiglie nel vivere concrete forme di apertura agli altri, il 20 e 21 marzo si terrà a Verona il seminario “Chiamati ad accogliere. La famiglia genera nuovo umanesimo”.

Dopo il capodanno cinese riprendono le partenze per Xi’An: il 2015 ha gli “occhi a mandorla”

Il 2015 parla cinese.  E’ proprio il caso di dirlo: sempre di più sono, infatti, le coppie che partono alla volta del Paese asiatico e di quelle che tornano felici con i loro pargoli. A gennaio sono tornate le prime tre coppie, altre 3 mamme e papà partono il 13 marzo e ben altre 13 coppie stanno preparando le valigie per prendere l’aereo il 10 aprile.

Valentina Griffini :” Ogni bambino abbandonato e’ #iosonoundono. Ecco perché mia madre dandomi alla luce ha fatto di me un dono per i miei genitori adottivi”

Ho la piena consapevolezza di essere un dono, di esserlo stata fin dall’inizio. Fin dal giorno in cui mia madre decise di portare a termine la gravidanza e poi di partorire nella miglior clinica di Milano: non è stato un abbandono ma un dono a tutti gli effetti. Non mi ha gettato in un cassonetto ma mi ha lasciato in una situazione protetta. Così facendo mi ha donato e altri, i miei genitori, hanno accolto quel dono. E sono stati a loro volta dono per me. Poi a mia volta ho accolto due splendidi doni..”.

Milano. “Dammi la tua parola…per l’accoglienza”: ciò che ci chiedono 14.255 minori affidati nelle comunità residenziali

Sono quasi 29 mila i minori allontanati temporaneamente dalle famiglie d’origine: ancora troppi, anche se meno del 2011, quando furono 29.388, un migliaio di più. Un dato allarmante che diventa drammatico se messo in collegamento con un altro dato: quello relativo al confronto tra comunità residenziali e famiglie affidatarie. Di questo si parlerà all’Open day Affido di Ai.Bi. che si svolgerà a Milano il 21 marzo.

Ai.Bi. Bologna: il buon sapore di una vita donata

Un momento privilegiato della relazione con il Padre, che rafforza il rapporto tra il fedele e Dio è quello del sacramento. “I sacramenti, luogo dell’incontro con Cristo” sarà il tema dell’incontro di spiritualità che della comunità “La Pietra Scartata” e del Gfl dell’Emilia Romagna di Ai.Bi., in programma a Bologna sabato 14 marzo.

Dai matrimoni gay alle adozioni internazionali: ma le leggi sono diventate un elemento di tappezzeria dello stato italiano?

La certezza del diritto non abita in Italia. E di fronte a profili di dubbia legittimità tutte le istituzioni sono chiamate a reagire.

Il caso più recente è quello della trascrizione nelle anagrafi comunali dei matrimoni celebrati all’estero tra persone dello stesso sesso. Effettuando la trascrizioni delle unioni celebrate fuori dal nostro Paese – evidenzia il Forum delle Associazioni Familiari in un suo comunicato del 10 marzo – “il Comune di Roma come quelli che l’hanno preceduto” avrebbero agito “nell’illegalità”.

Italia. 1900 o 300? Il mistero dei bambini dichiarati adottabili, ma che non vengono adottati

Quanti sono i bambini in Italia, che pur essendo adottabili, non adotta nessuno? Circa 1.900 come rileva l’Istituto degli Innocenti (nell’ultimo studio relativo ai dati del 2010) o 300 secondo il censimento del Ministero di Grazia e Giustizia? Una “forbice” molto ampia che la dice lunga sulla grande zona d’ombra che riguarda i minorenni che pur essendo adottabili si trovano in affido o in comunità.

Milano. Dibattito su adozione e affido “Perché un figlio adottivo accoglie un bambino abbandonato?”

Il ritiro dell’emendamento della senatrice Francesca Puglisi (Pd), l’11 marzo, con cui nei fatti si dice di no all’adozione ai single sta alimentando un intenso dibattito tra politici e rappresentanti della società civile con il formarsi di netti “schieramenti”. Da una parte c’è chi fa un’alzata di scudi invocando la parità tra famiglia e single e chi invece difende la distinzione tra affido e adozione come due forme di accoglienza precisando quanto la seconda sia più consona per il bene del bambino in un contesto in cui ci siano una mamma e un papà.

Senato. Di Biagio (Ap) : “Lo stralcio provvisorio non sbarri strada a formule innovative di protezione minori”

L’Italia si mette al passo con il resto dell’Europa: il Senato, a grande maggioranza, ratifica la Convenzione dell’Aja del 19 ottobre 1996 per la protezione dei minori stranieri. Sono stati 164 i sì, 50 i no e 2 gli astenuti. Il testo, così modificato con alcuni stralci, torna alla Camera. Ma “sospende” la Kafala, l’istituto islamico di affido dei minori, (compresa nella Convenzione) il cui accoglimento sarà esaminato in un secondo passaggio parlamentare per verificarne la possibilità di adeguamento all’ordinamento.

Il Senato evita la spaccatura nella maggioranza e difende la “famiglia” : no all’adozione ai single.

Vincono i bambini accolti in una “famiglia” . Palazzo Madama, con il ritiro dell’emendamento presentato dalla senatrice Francesca Puglisi (Pd) presentato in Commissione giustizia del Senato, con il quale chiedeva di equiparare i diritti dei bambini affidati ai single a quelli affidati alle famiglie sposate,  dice di no all’adozione di minori da parte dei single.

Tavolo Nazionale Affido. L’affido non può essere una scorciatoia per l’adozione ai single o alle coppie di fatto

L’Affido rischia di diventare ”una ‘scorciatoia’ per l’adozione che verrebbe estesa a soggetti privi dei requisiti previsti dall’attuale normativa in tema di adozione ”.  Non le manda a dire il Tavolo Nazionale Affido, organismo di raccordo tra le 14 principali associazioni nazionali e reti nazionali e regionali di famiglie affidatarie, che dice il proprio “no” all’emendamento in discussione al Senato il 10 marzo.

“L’emendamento è un passo verso lo scardinamento della famiglia tradizionale”: scontro fra Giovanardi (Ap) e Cirinnà (Pd)

“E’ un passo iniziale verso lo scardinamento rispetto alla famiglia tradizionale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna che non è più la sola. Ci sono le famiglie allargate, le famiglie arcobaleno, le famiglie monogenitoriali, le famiglie adottanti, le famiglie affidatarie. Tutte le famiglie sono meritevoli della stessa tutela”. Parola di Monica Cirinnà, senatrice del Pd.  E si accende il dibattito con Carlo Giovanardi, senatore dell’Ap. 

Milano, progetto KiCaSoBu: una mostra fotografica racconta come si costruisce un’economia sostenibile in Congo

Dare un futuro a giovani e donne in condizioni vulnerabili e permettere alla società congolese di vivere delle proprie risorse. È stato questo lo scopo del progetto KiCaSoBu, finanziato dalla Regione Lombardia e dalla Fondazione Cariplo e realizzato da Amici dei BambiniCentro Orientamento Educativo Forum Cooperazione e Tecnologia.

Dall’affido all’adozione: quando l’interesse del minore viene sacrificato in nome dei bisogni dell’adulto

Arrivare, attraverso l’affido, alla possibilità di ottenere l’adozione in ogni caso. E’ il rischio che si corre il 10 marzo quando, salvo imprevisti, è previsto che approdi in Senato il disegno di legge 1209, con quattro snelli articoli: modifiche alla legge 184 del 1983 in materia di adozioni dei minori da parte delle famiglie affidatarie

L’amore è la migliore medicina!

L’ho incontrato appena messo in salvo dalla capitaneria di porto di Lampedusa, infreddolito e spaventato, mi si è presentato davanti con la coperta termica e un bicchiere di the caldo. Si atteggiava da adulto, il piccolo Habdi (nome di fantasia) 13 anni dichiarati, forse 11 reali. Per lui abbiamo subito […]

Family house. La lotta contro l’abbandono è un po’ come un gioco dell’oca. Bisogna lanciare i dadi mirando alla meta: il diritto di essere figlio

La lotta contro il male dell’abbandono è un percorso lungo, a volte tortuoso con imprevisti pronti a “saltare” fuori. Un iter nel corso del quale bisogna avere sempre ben fissa davanti a se stessi la meta: il bene del minore.  In nome del suo interesse superiore, non bisogna mai stancarsi di “lanciare i dadi”, fare 6, andare avanti senza mai scoraggiarsi quando un ostacolo costringe ad uno stop provvisorio. Proprio come il gioco dell’oca al quale  si sono ispirate le ragazze del Baby Interior Design.

Adozioni internazionali. Costi elevati e poco sostegno: In tre anni dimezzati gli arrivi

Eravamo i migliori, dopo gli Stati Uniti. Sul fronte delle adozioni internazionali rappresentavamo un modello. E a un certo punto, dal 2008 al 2011, mentre gli altri Paesi già risentivano della crisi (la Norvegia è crollata del 90% in dieci anni), per l’Italia cominciava un quadriennio da record con una media di quattromila adozioni l’anno. Gli ultimi dati, non ufficiali, ci aprono uno scenario diverso.

Giovanardi (Ap): “Una scena di umorismo surreale sulle adozioni interpretata da un Vice ministro della agricoltura” (E il vice ministro annuisce)

“Non me la prendo con lei, vice ministro Olivero; lei ha letto probabilmente quello che la dottoressa Della Monica ha scritto, perché non può essere altrimenti, visto che sono state ripetute in tutto l’intervento una serie di menzogne“. Non usa mezzi termini il senatore Carlo Giovanardi (gruppo Area Popolare) commentando la risposta, data il 05 marzo dal Governo.

Melissa Satta. “La festa della donna un’occasione per stare al fianco delle mamme ucraine”

Trasformare la festa delle donne in un’occasione per stare al fianco di quelle che a causa di guerre e povertà sono state private di tutto e sono costrette a “combattere” ogni giorno una battaglia per la sopravvivenza. Dalla prima celebrazione della festa della donna (1909 negli Stati Uniti) sono state fatte molte conquiste ma ci sono ancora Paesi come l’Ucraina dove, invece,  è una conquista non sentire la deflagrazione di una bomba o  il boato di un’arma da fuoco.

Riconoscere Gesù in un bambino abbandonato: accoglierlo è la strada per la salvezza

Quante volte gli uomini sperimentano l’emarginazione e le privazioni che li portano a diffidare di tutti, Dio compreso! Ma Egli offre loro la possibilità di riconoscerlo nei nostri fratelli, soprattutto quelli più bisognosi di aiuto. Tra loro, anche i bambini abbandonati che vivono nell’attesa di essere salvati dalla loro attuale condizione di drammatica solitudine.

La bustina che fa bene e vi farà fare un figurone

Chicco di felicità non è una novità, vanta già precedenti collaborazioni tra Chicco e grandi brand italiani. E’ un progetto importante che unisce le eccellenze e procede concretamente nella realizzazione di un percorso non facile, quello di Ai.Bi. Associazione Amici dei bambini.

Non si compra. Si adotta

Volere un figlio a tutti i costi, fino al punto di comprarlo. È successo a Messina, una settimana fa. Accade in tanti luoghi del mondo, senza che nessuno lo sappia. Perché? Siamo partiti da qui per capire come mai tante coppie non tentano neanche la strada dell’adozione. Che dal 2010 è crollata, in ambito internazionale, del 50 per cento.

Adozione Europea. Patricello (Ppe): “Istituire un Ente europeo per gestire le adozioni fra i vari Stati del vecchio continente”. La proposta presentata da Ai.Bi.

Nel Parlamento Europeo si torna a parlare di adozioni internazionali. Merito del deputato italiano Aldo Patricello, esponente di Forza Italia e membro del Ppe. L’europarlamentare esorta la Commissione Europea affinché adotti “una nuova proposta di regolamento che istituisca un Ente europeo che si occupi di adozioni infracomunitarie. Sarà la volta giusta? E’ dal 2006 che Amici dei Bambini sostiene la necessità di realizzare “l’adozione europea”.

Le croci di Lampedusa diventano ora un piccolo ma prezioso ed esclusivo ricordo carico di solidarietà

Su quel legno si sono aggrappati con tutto il loro gracile e stremato corpo, con la forza residua nei muscoli delle gambe e delle braccia. Su quel legno hanno pianto, sospirato e sperato di avvistare la terra: le coste siciliane. Un “bagaglio simbolico” che sta alla base delle Croci di Lampedusa realizzate per Ai.Bi. dal falegname  Franco Tuccio.

Italia. Minori fuori famiglia (2): affido negato ai bambini sotto i 2 anni. Due su tre vanno nelle comunità educative

Sono ancora tante le contraddizioni che caratterizzano la realtà dei minori fuori famiglia in Italia. La più preoccupante di queste è il ricorso ancora molto frequente ai servizi di tipo residenziale piuttosto che alle famiglie affidatarie per il collocamento di bambini e ragazzi temporaneamente allontanati dai propri genitori biologici.

Cina. “Eravamo una famiglia che attendeva solo di riunirsi, in un paese lontano, dove la cicogna aveva sbagliato ad atterrare!”

Non ha avuto dubbi. Quelli sarebbero stati il suo papà e la sua mamma. Per questo non appena li ha visti, spalancando la porta della casa famiglia dove è ospite, gli è corso incontro a braccia aperte dicendo a gran voce “Mama, baba eccomi!”. Ganyuan è piccolo, uno scricciolo, alto poco più di un soldo di cacio ma ha già con le idee chiare. Ganyuan ha scelto i suoi genitori: ha deciso che è tempo di andare in Italia e di avere una casa che lo accogliesse. 

L’appello di Chiara. “C’è una famiglia che con il suo amore mi aiuti a spiccare il volo?”

Mi chiamo Simone e sono un bimbo, ma sono già grande perché la mia mamma ha avuto tanti problemi di salute e sono dovuto crescere in fretta. La mamma non riesce a occuparsi di noi e per mio fratello hanno già trovato una famiglia, ma per me ancora no. Mi piacerebbe avere due genitori e magari dei fratellini con cui giocare, e vedere la mamma la domenica.

 

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Mettete in una ‘bustina’ glamour il vostro amore per la mamma: ecco l’idea regalo di Chicco e Coccinelle per Ai.Bi.

Un’idea regalo solidale per la nostra mamma in occasione della sua Festa, così nasce la “Bustina della Felicità” firmata Coccinelle in partnership con Chicco. Una pochette rossa come l’amore per un dono speciale. Prosegue, dunque, a gonfie vele la collaborazione tra Chicco e Coccinelle per l’iniziativa “Chicco di Felicità”, e stavolta destinataria del dono solidale sarà la nostra mamma, in occasione della Festa a lei dedicata.

Vuol restare in Siria. Aiutamolo a farlo

Dovrebbero  giocare a pallone,  nelle strade dei loro villaggi. Rincorrersi e ridere. Ecco perché Ai.Bi, Amici dei Bambini, ha lanciato la campagna “Io non voglio andare via” per garantire alle famiglie la possibilità di non abbandonare il Paese. Ne parla in questo speciale, che riportiamo in versione integrale, Federica Capozzi sul numero di Gente in questi giorni in edicola dal titolo “Vuol restare in Siria. Aiutamolo a farlo”.

Lettera aperta al sindaco di Lampedusa

Cara Sindaco Nicolini, da “spugna errante” di Lampedusa, ho letto e assorbito quanto ha dichiarato sul premio di “cittadino europeo” che ha ritirato a Bruxelles. Un riconoscimento dalla “doppia faccia”. Lampedusa icona di umanità, per il rispetto dei diritti e per la sua grandissima capacità di accoglienza, è un’isola, in mezzo […]

USA. Abbandonato e solo fino a 19 anni, ritrova la sorella e viene accolto dalla stessa famiglia adottiva

Dopo aver vissuto per 18 anni in un orfanotrofio, si ritrova costretto a dormire in un’auto perché non rientra più nel sistema statunitense delle adozioni. Ma la vita gli avrebbe riservato una piacevole sorpresa: avrebbe ritrovato in un colpo solo una sorella e una famiglia che si sarebbe preso cura di lui.  La bellissima e commovente storia di Seth Miller sta facendo il giro del mondo.

Paesi Bassi. Due bambini congolesi adottati riabbracciano i genitori adottivi. Segretario di Stato Teeven “Presto porteremo a casa anche gli altri minori rimasti in Rdc”

L’aveva detto, a fine novembre 2014, che avrebbe portato a casa al più presto i bambini congolesi adottati dalle coppie olandesi. E ci è riuscito. E’ stato di parola. Il Segretario di Stato dei Paesi Bassi, Fred Teeven, è riuscito a portare a casa due bambini congolesi (un maschietto e una femminuccia di 2 e 4 anni), adottati da coppie olandesi.

Maria Novella De Luca: Le adozioni internazionali dovrebbero essere oggi materia di dicasteri forti, come gli Esteri.

Qual è la differenza tra ieri e oggi, tra quelle stagioni in cui in Italia entravano migliaia di bambini l’anno, e la grande crisi attuale delle adozioni internazionali? Per Maria Novella De Luca, giornalista de La Repubblica (di cui riportiamo l’editoriale “Senza certezze crisi inevitabile” )  si riassume in una parola su tutte: fiducia.

Campagna “Adottaunragazzo”: Viola la dignità della persona trattandola come un oggetto da acquistare”

Trovare il compagno giusto? Lo si sceglie facendo shopping a distanza: lo si vede sul catalogo del supermercato online e, se piace, lo si contatta. L’idea arriva da AdottaUnRagazzo, portale nato in Francia (‘AdopteUnMec’)…ma si becca l’ingiunzione dell’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria “Viola la dignità delle persone”.

Bambino venduto come merce. “Eppure basterebbe poco per evitare vergogne simili: approvare finalmente la riforma delle adozioni internazionali”

In assenza dello Stato, arriva il “para-Stato”. In assenza della legalità, arriva l’illegalità. La regola sembra essere, purtroppo, sempre la stessa. Laddove le istituzioni latitano, non assistono, proteggono e garantiscono i cittadini, questi (non a ragione) spinti dalla disperazione cercano risposte ai propri bisogni nell’ “assenza delle regole”.

Nepal. Con la magia di una fiaba Parbati racconta l’adozione a chi non crede che la sua mamma sia “vera”

“La tua mamma è finta, la mia è vera”. Se lo sentiva dire spesso Parbati, una bambina nepalese adottata in Italia, durante i suoi primi anni di scuola, quando frequentava un istituto internazionale di Como. A quella provocazione lei non rispondeva. “Cosa dovevo dire – ragionava –? Chi me lo diceva aveva semplicemente torto e per me era del tutto evidente”.

L’appello di Chiara. “C’è una famiglia che con il suo amore mi aiuti a spiccare il volo?”

Ha visto con i suoi occhi la violenza e subito sulla sua pelle le dirette conseguenze.  Immagini e cicatrici dell’anima che pian piano l’affetto e le cure di assistenti sociali e operatori della comunità (nella quale si trova) stanno curando e cancellando dalla sua mente. Ma per Chiara (nome di fantasia) la vera e unica “cura”  sarebbe una famiglia che accogliendola in casa, riuscirebbe a completare il suo percorso di ricostruzione  fino ad un’effettiva rinascita.

Adozione internazionale: crollano anche decreti d’idoneità e disponibilità delle coppie. La salvezza dell’adozione passa per una nuova fiducia da restituire alle famiglie

Il crollo del numero dei minori adottati nel nostro Paese, che si manifesta anno dopo anno in tutta la sua drammaticità, è solo la punta dell’iceberg contro il quale sta andando pericolosamente a sbattere il Titanic del sistema-adozioni italiano. Che ha ormai davvero poco tempo per salvarsi dal completo naufragio. Sotto le onde dell’oceano che stanno rapidamente travolgendo l’accoglienza adottiva in Italia si cela infatti una serie di altri elementi che, analizzati sia singolarmente che nelle loro relazioni reciproche, testimoniano l’estrema gravità del fenomeno che, generalmente, definiamo crisi dell’adozione internazionale.

Romania. “Per sentirsi chiamare papà e mamma non c’è un’età ‘ideale’: il nostro piccolo grande uomo di 12 anni ha riempito la casa di gioia”

Varcata la soglia di casa il 20 febbraio scorso, Cristian ha subito voluto mettere le cose in chiaro. Papà Tiziano e mamma Marcela sono la sua famiglia. Insieme a nonno Giovanni, zio Cornelius, il parroco Don Ezio. E a scanso di equivoci ha acceso il pc, aperto un documento word e scritto un piccolo tema “Ecco la mia famiglia”.  Come per dire: da qui inizia la mia nuova vita. In Italia.

Adozioni internazionali ad Haiti. Ai.Bi. riaccreditata fino al settembre 2016: potranno adottare 17 coppie all’anno

I bambini di Haiti potranno continuare a diventare figli di coppie italiane anche grazie ad Amici dei Bambini. È del 23 febbraio la notizia del riaccreditamento di Ai.Bi. come ente autorizzato a operare nell’isola caraibica per le adozioni internazionali. Il documento che sancisce il rinnovo dell’autorizzazione porta la firma del direttore generale dell’Istituto del Benessere Sociale e delle Ricerche (Ibesr), Autorità Centrale di Haiti, che impegna Ai.Bi. ad agire “nel superiore interesse del minore e a osservare le diverse disposizioni legislative applicabili in materia d’adozione in Italia e ad Haiti”.

Kenya. Il parto di “cuore” di Elisa: “Gli 8 mesi più belli della mia vita: ho dato alla luce la mia piccola July”

Otto mesi. Quasi come un parto “biologico” e alla fine anche lei, Elisa Faggiana, ha dato alla “luce” la sua July. Una bimba keniota di 2 anni e mezzo che ora si trova nella sua nuova stanzetta in Italia a giocare. Un periodo di attesa e permanenza nel Paese estero un po’ più lungo rispetto alla media a seguito della moratoria vigente al momento in Kenya con gli inevitabili ritardi burocratici per il rilascio dei documenti necessari per il rientro in Italia. Otto mesi che però mamma Elisa “benedice”: “perché mi hanno permesso di vivere giorno dopo giorno con la mia bambina”.

“The rose of Mary”, un regalo per Bright

Ho incrociato il suo sguardo appena giunta a Lampedusa, in via Roma. Non potevo non notare quel faccino da monello con due denti da coniglietto. Era insieme ad altri 3 ragazzini poco più grandi di lui, tutti eritrei. Lo aggancio con il mio “simpatico” inglese e diventiamo subito amici. Mi […]

Roma. Appello di un padre adottivo al Garante per l’infanzia: “Occorre promuovere l’adozione sul territorio per spingere le famiglie all’accoglienza”.

“L’adozione è una cosa meravigliosa, è un’infertilità feconda, un parto al pari di quello ‘biologico’ ”. Con queste parole Tommi Di Bari, autore di Striscia la Notizia e padre adottivo, è intervenuto in occasione della presentazione della monografia del Garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Calabria, Marilina Intrieri,  che si è svolta il 24 febbraio a Roma nella Sala caduti di Nassirjia del Senato.