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Marocco. Orfani collocati negli stessi centri dei delinquenti

In Marocco bambini orfani o vittime di abusi si ritrovano a volte in centri destinati a delinquenti e criminali. La causa? Molte volte la superficialità (dettata da ignoranza) dei giudici dei Tribunali per i Minorenni. Non hanno nulla da rimproverarsi, perché devono vivere questo calvario?” si domanda Fatima El Ouafy, vicepresidente dell’associazione Osraty. “Loro” sono i bambini affidati dal Tribunale perché sono stati vittime di violenza all’interno della loro famiglia, o perché i loro genitori sono in carcere. Nessuna colpa, dunque, da espiare: non hanno commesso alcun crimine o reato eppure si ritrovano in questi centri a stretta sorveglianza, normalmente destinati a minorenni “in conflitto con la legge o in situazione difficile”.

Al via il bonus bebè. Un fondo per i nuclei

Tornano gli aiuti per le famiglie che si “allargano”, con un nuovo nato o un adottato. Previsti 5 milioni aggiuntivi: andranno al sostegno delle adozioni internazionali. I particolari in questo articolo pubblicato da Avvenire il 02 gennaio 2015 Tornano gli aiuti per le famiglie che si “allargano”, con un nuovo […]

Strage di bambini in fuga dal loro paese

La denuncia della Gedab News e del Comitato Giustizia per i Nuovi Desaparecidos: ennesima strage in Eritrea di bambini, donne e giovanissimi in fuga dal loro Paese e trucidati dalla polizia di frontiera. Il punto della situazione in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato su Il Manifesto il 02 gennaio […]

Adozione internazionale: “C’è tanto da cambiare ad iniziare dai vertici della CAI”

Cara signora, sono un nonno adottivo e ho vissuto il calvario che mio figlio e mia nuora hanno dovuto sostenere per poter adottare mia nipote dall’ Africa. Per poterli aiutare ho dovuto mettere un mutuo sulla mia casa, inoltre hanno dovuto aspettare 9 anni, mentre le coppie normali ci mettono 9 mesi! Vorrei una spiegazione sul comportamento del nostro Stato, che – pare – si preoccupi del fatto che siamo un “Paese di vecchi” e poi fa di tutto per ostacolare chi vuole crearsi una famiglia. Ma non c’ è modo per facilitare la vita a tanta gente? Risponde Paola Severini del Quotidiano Nazionale.

Cina. Cambiano i requisiti per le adozioni internazionali: tempi più veloci e limiti di età dei coniugi più alti

Novità interessanti arrivano dalla Cina.  Per le coppie che vogliono accogliere, tramite l’adozione internazionale, i bambini del grande Paese asiatico, infatti, il “China center for children’s welfare and adoption” (l’autorità centrale per le adozioni internazionali della Repubblica Popolare Cinese) ha modificato alcuni requisiti. Le novità principali riguardano il limite di età massimo che devono avere i potenziali genitori, lo stato di salute e il reddito.

Scoprire un figlio oltre la propria carne

In questo momento così difficile che l’adozione internazionale si vede costretta ad affrontare,  con i bambini “bloccati” in Congo, in Kenya, in Nepal e in tutti quei Paesi che si sono chiusi all’accoglienza, le comunità di famiglie de “La Pietra Scartata” vogliono offrire il loro contributo con la preghiera per donare speranza all’infanzia più fragile. Per questo le famiglie adottive e affidatarie della Comunità “La Pietra Scartata” tornano a incontrarsi per la recita del Santo Rosario dedicato ai bambini abbandonati in Italia e nel mondo, affinché prevalga la LUCE ed il senso di giustizia nei confronti di ogni bambino abbandonato affinché tutti i bambini possano tornare ad essere FIGLI.

Il primo regalo del 2015 per la Family House: arrivano gli arredi. 29 scout Agesci saranno per 3 giorni gli ‘angeli’ del trasloco.

Non si perde tempo alla “Family House”. Mentre i lavori di ristrutturazione dell’immobile vanno a gonfie vele, si fanno già i primi traslochi e si sistemano primi arredi in quei locali della struttura già pronta. Va prendendo, così, concretamente, giorno dopo giorno sempre più forma e realtà la prima “Clinica per la cura dell’abbandono” in Italia.

Non possono avere figli: adottano otto fratelli

Melissa e Scott Groves, di Omaha nel Nebraska, avevano semplicemente deciso di adottare due fratellini: oggi, per non smentire il detto “una ciliegia tira l’altra”, si ritrovano ad averne adottati otto.“Per noi,  l’adozione era all’inizio solo un modo per completare la nostra famiglia – racconta Melissa –  quando è stato chiaro che non avremmo potuto avere altri figli. Ma è diventato molto di più. Ci ha aperto gli occhi, ha allargato gli orizzonti della nostra famiglia, ha arricchito le nostre vite e ci ha portato tanto amore e felicità”.

Pagano (Ncd): “L’annus horribilis delle adozioni internazionali: cosa intende fare il governo? Sotto accusa la gestione della CAI”

Non c’è pace per l’adozione internazionale. A concludere il 2014, il suo annus horribilis, è arrivato a inizio dicembre il presunto coinvolgimento in attività illecite (turbativa d’asta, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico e truffa) di Patrizia Cologgi, coordinatrice di servizio della Segreteria tecnica della Commissione Adozioni Internazionali. È l’ulteriore goccia, insieme a tutte le problematiche emerse legate alla crisi di questo istituto e a una serie di “perplessità” sulle modalità di lavoro della CAI, che ha indotto l’onorevole Alessandro Pagano del Nuovo Centrodestra a presentare alla Camera dei Deputati un’interpellanza al presidente del Consiglio e ai ministri del Lavoro e Politiche Sociali, della Giustizia e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.

Immigrati. Il 2014 è stato l’anno della strage infinita che l’Europa non vuol vedere: quasi 3mila e 500 i migranti morti inseguendo il sogno di una nuova vita

“Sono più di 207.000 le persone che hanno attraversato il Mediterraneo dall’inizio di gennaio – quasi tre volte in più rispetto al precedente picco di circa 70.000 persone nel 2011”. Bastano questi due dati per apostrofare il 2014 come anno di boom per le migrazioni da Africa e Asia verso l’Europa passando per il mar Mediterraneo. È l’Unhcr, l’agenzia dei rifugiati dell’Onu, che il 10 dicembre ha pubblicato questo monitoraggio e lancia l’allarme sulle vittime: sono state 3.419 quest’anno.

Triton è già un fallimento?

Gli sbarchi non si fermano, sono 16 mila da quando è entrata in vigore Triton. Intanto Mare Nostrum continua a lavorare. Le due operazioni si sovrappongono e in parte si ostacolano, aggiungendo nuovi problemi ad una situazione europea ed internazionale veramente delicata. È tempo di valutazioni alla fine di questo […]

Cresciuti del 10% i giovani in carico ai Servizi sociali

Il punto della situazione sui reati minorili in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato martedì 30 dicembre sulle pagine del quotidiano “il Giornale”.   Sono 20.213 i minorenni che hanno commesso un reato e che sono stati presi in carico nel 2013 dagli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni […]

Si scrive “care leavers”, si chiama “mai adottato”: chi sono?

Recentemente ho accompagnato mio figlio, un ragazzo brasiliano 17enne accolto da me e mia moglie quando aveva 3 anni, all’incontro che si è tenuto a Bologna del Care Leavers Network dell’Emilia Romagna. Mi chiedevo se Ai.Bi. – che giustamente rivolge le sue maggiori attenzioni a trovare una famiglia ai bambini abbandonati –faccia qualcosa anche per loro. – Risponde l’Ufficio Stampa

Bambini senza valigia: viaggio di solo andata dall’abbandono

Quel cancello che non ha mai oltrepassato questa volta è aperto. Boris ha paura di fare quel passo in più che fino a quel momento non gli era consentito. Non sa ancora che quel freddo e grigio cancello per lui è come un portale magico: lo porterà da un istituto a una famigliadalla Russia all’Italia, da una vita a un’altra.

La CAI mantiene “top secret” le visite delle delegazioni straniere in Italia: enti autorizzati mai coinvolti né informati. Non rispettate le linee guida della stessa CAI

Una volta si cercava di tenere nascosto l’amante. Ora si tenta di mantenere il segreto anche sull’ospite. Pare essere questa la scelta della Commissione Adozioni Internazionali in merito alle visite in Italia delle delegazioni delle autorità centrali per le adozioni degli altri Paesi. In tutti gli ultimi casi, infatti, gli incontri tra i rappresentanti della CAI e i loro colleghi stranieri sono avvenuti nel riserbo più generale. Un riserbo mantenuto, paradossalmente, anche nei confronti degli enti autorizzati, ovvero i soggetti maggiormente  interessati al buon esito di tali incontri, i quali  avrebbero avuto il diritto non solo di essere informati, ma  anche di partecipare a tali incontri.

Bologna, l’appello del Cardinale Caffarra ai genitori adottivi e affidatari: “Combattete contro la cultura che nega il diritto di ogni bambino ad avere un padre e una madre”

“Oggi sembra di poter dire che il figlio, più che un dono atteso, sia un diritto da programmare. È questo il grande equivoco dei nostri tempi contro cui l’Arcivescovo di Bologna Cardinale Carlo Caffarra ha voluto mettere in guardia nel corso della veglia di preghiera che si è tenuta nella cattedrale felsinea di San Pietro domenica 28 dicembre, in occasione della festa della Sacra Famiglia.

Adozioni: il governo tace. 130 coppie ancora in attesa

“Anche quest’anno la nostra lettera si conclude con ‘speriamo di abbracciarti presto’, ma non sono sicuro che mio figlio ci creda ancora”. Per Rita, suo marito e le altre centotrenta coppie italiane ancora in attesa di abbracciare i loro figli già legalmente adottati in Congo, quello appena passato, è stato il secondo Natale senza poter abbracciare i bambini che già portano il loro cognome.

Per i piccoli bloccati in Congo non c’è abbraccio sotto l’albero

Circa 130 famiglie che hanno adottato nella Repubblica Democratica del Congo non hanno potuto trascorrere il Natale con i loro figli. Il 2015 sarà l’anno buono che vedrà finalmente questi piccoli poter abbracciare i loro nuovi genitori? Ne parla Gianluca Bosia in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato sull’edizione online […]

Arriva il bonus bebè: 960 euro all’anno per chi adotta dal 1° gennaio. E per qualcuno l’assegno raddoppia

In una legge di Stabilità che di certo non fa  molto per sostenere la famiglia, una delle poche novità a supporto della politica demografica del nostro Paese è il bonus bebè. La misura prevede un assegno da 960 euro all’anno per le coppie con un Isee non superiore ai 25mila euro che mettono al mondo un figlio o adottano un bambino.

Bologna. Il grido dell’abbandono: “L’adozione internazionale non può morire!” Veglia di preghiera promossa dai genitori adottivi e affidatari e dai loro figli

Per la salvezza dell’adozione internazionale, per gridare forte che l’accoglienza non può morireAmici dei Bambini e la comunità “La Pietra Scartata” dell’Emilia Romagna hanno organizzato una veglia di preghiera, in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia della Diocesi di Bologna. La veglia si svolgerà domenica 28 dicembre a Bologna: una data non casuale, scelta appositamente in coincidenza con la festa della Sacra Famiglia. La cerimonia sarà presieduta da Sua Eccellenza Cardinal Carlo Caffarra.

L’emozione: “Io, verso l’altare, con mia figlia che mi aspetta”

“Mi avete fatto benedire per riparare a tutte le maledizioni che seguivano i miei capricci da piccolo. Ve ne ho fatte passate tante!” Ci scherza su Anatolij, camuffando la commozione per ciò che è successo pochi minuti prima: la diocesi veneziana l’ha confermato e consacrato frutto dell’amore tra Francesco e Maria Teresa, suoi genitori adottivi.

Fortunata Cannavò “Facevo 5 ore in auto pur di vederlo qualche minuto. Ora fa parte della famiglia”

Quando l’ho visto la prima volta e l’ho guardato negli occhi ho sentito che quello era mio figlio. E da quel momento non sono riuscita più a separarmene”. A parlare è Nata Cannavò, mamma di 3 figli biologici e ora mamma affidataria  di Mamadou, un ragazzo senegalese di 17 anni conosciuto a Casa Mosè, il centro di prima accoglienza di Messina.

Peru’. Spina bifida e 6 anni di età? “Ecco come abbiamo sconfitto il fantasma della malattia”

Spina bifida e 6 anni di età. Due condizioni che avrebbero potuto condannare Lucy*  al suo destino di bambina abbandonata. E invece, la vita, che fino a quel momento non era stata generosa con lei, l’ha ripagata regalandole una famiglia. E così da figlia di nessuno, relegata in uno dei tanti Istituti in Perù, è diventata la sorellina minore di Edoardo*, anche lui bambino adottato qualche anno prima e soprattutto, l’angioletto di mamma Bruna* e papà Stefano*.  Dai quali non si stacca più.

Per questo Natale vorrei aiutare un bambino vittima della guerra. Come posso fare?

Mi colpiscono molto le notizie che leggo (raramente) sulle tante guerre civili che si combattono in giro per il mondo: conflitti che provocano sempre migliaia di vittime innocenti, in particolare bambini. Non avendo molti mezzi economici, purtroppo, non posso elargire molte donazioni, ma in occasione del Santo Natale vorrei fare un piccolo sacrificio e aiutare almeno un bambino che, a causa della guerra, ha perso tutto. Tra le vostre iniziative, ce n’è qualcuna in questo senso? Risponde l’Ufficio stampa di Ai.Bi.

Sono un’educatrice, ma non ho figli. Posso comunque gestire una vostra casa famiglia?

Sono un’educatrice professionista residente nella provincia di Torino. A me e a mio marito piacerebbe gestire una casa famiglia, ma non sappiamo se rientriamo nei requisiti richiesti. Lui infatti proviene da un settore professionale che non ha nulla a che fare con i minori e non abbiamo figli. Possiamo comunque proporci per la gestione della vostra casa famiglia? – Risponde Valentina Bresciani (nel ritratto)

Un’adozione che parla del Natale

“Intraprendere il cammino dell’adozione è importante. Non guardate solo ai vostri desideri. Noi abbiamo provato sulla nostra pelle anche le difficoltà. Ma ne è valsa la pensa, perché l’abbiamo fatto per questi bambini, per alleviare il loro grido…” Parole di Luisa e Davide Trabucco, che con Amici dei Bambini hanno adottato il piccolo Daniel.

Click dopo click nasce il parco giochi della Family house di Ai.Bi.

Un regalo speciale sotto l’Albero di Natale per la Family house di Ai.Bi., Amici dei Bambini.  L’ azienda Casiraghi Greco & Dandelio regalerà il parco gioco alla “Clinica per la cura dell’abbandono”. Questo grazie aun progetto digital con cui l’azienda coinvolge i propri partner nella realizzazione dell’area giochi.

C’è ancora tempo per i doni last minute con il Buono regalo di Ai.Bi.

Non sai cosa regalare? Hai fatto mille giri tra i negozi e nulla ti ha convinto? Stanco soprattutto di fare file interminabili alla cassa per pagare l’agognato pacco dono? C’è una soluzione pronta e soprattutto last minute per te. Il Buono regalo di Ai.Bi Shop. Una card (con un budget di spesa di 25 euro) che puoi regalare a un amico, parente o fidanzato. Il Buono Regalo può essere, infatti, inviato via mail a chi desideri e ha un codice voucher utilizzabile su tutti i prodotti del nostro AiBi Shop.

“L’adozione è grazia per tutta la comunità”

Giulia Busetto, per il numero del periodico “Gente Veneta” uscito il 20 dicembre 2014, ha raccolto le impressioni e le speranze di don Danilo Barlese, vicario episcopale del Patriarcato di Venezia per la Pastorale delle famiglie, sul rito della benedizione delle adozioni, da lui officiato per 14 famiglie venete domenica […]

Decreti vincolati. Il tribunale di Venezia finalmente ha fissato limiti di età più alti per i nostri bimbi

Mi risulta che solo dopo una riunione chiesta con urgenza dagli Enti e dai Servizi delle Usl dopo che è venuta fuori questa cosa grazie solo alle coppie che si presentavano agli Enti, il Tribunale abbia almeno elevato l’età (sempre all’ingresso in Italia) a 8 anni, talvolta scrivendo “6 anni al momento dell’abbinamento, 8 al momento dell’ingresso in Italia”….

Renzi: “Gli enti autorizzati devono avere bilanci trasparenti”. Ma una proposta di legge per la certificazione dei conti per l’adozione internazionale giace da mesi in Parlamento

Trasparenza: deve essere questa la parola d’ordine per il Terzo Settore secondo Matteo Renzi. Lo ha detto lo stesso premier nella serata di domenica 21 dicembre, intervenendo alla trasmissione di Rai 3 “Che tempo che fa”. Nel corso di una lunga intervista rilasciata al conduttore Fabio Fazio, il presidente del Consiglio ha affrontato vari temi, dalla Legge di Stabilità al Job Acts, dall’elezione del nuovo capo dello Stato alle riforme, tra cui anche quella del Terzo Settore.

A un figlio adottivo che cosa interessa se prima di accoglierlo i suoi genitori hanno provato l’eterologa?

Mettendomi nei panni di un figlio adottivo, credo che non mi interesserebbe affatto sapere se mio padre e mia madre, prima di accogliermi, abbiano tentato altre strade per diventare genitori. L’importante per me sarebbe aver trovato un papà e una mamma. Non pensate che selezionando in tal modo le coppie molti bambini rimarrebbero senza genitori? – Risponde Marco Carretta (nella foto)

Accolti da Subito: in 40 mila hanno detto ‘No’ al male dell’abbandono

Grande successo per la campagna Accolti da Subito: il progetto con cui Subito.it, il servizio n.1 in Italia per la compravendita dell’usato con oltre 8 milioni di utenti mensili, si è impegnato a sostenere Ai.Bi Amici dei BambiniCon la campagna, in poco meno di un mese, sono stati, raccolti i 40 mila euro prefissati. La campagna prevedeva che per ogni annuncio pubblicato nella categoria “Tutto per i bambini” Subito.it avrebbe donato ad Ai.Bi. 1€ per la realizzazione della Comunità Mamma-Bambino all’interno della “Family House”: la prima struttura in Europa specificatamente dedicata alla Prevenzione e Cura dell’Abbandono. Bastava collegarsi al link http://www.subito.it/info/accoltidasubito.htm per scoprire i dettagli dell’iniziativa e inserire un annuncio nella sezione dedicata all’infanzia di Subito.it.

Milano. Il Temporary Shop di Ai.Bi.: lunedì e martedì il tradizionale “fuori tutto”, un’occasione da non perdere per gli ultimi regali di Natale

Siete stati super impegnati e non avete ancora avuto tempo di provvedere ai regali di Natale? Il lavoro vi ha assorbito anche nel week end e non siete riusciti a fare un giro tra i tradizionali negozi dello shopping? Oppure avete così tanti amici e parenti da avere esaurito le idee regalo e, con esse, anche buona parte dei risparmi?

Figli adottivi: benedizione a Venezia per 14 famiglie

Riportiamo di seguito l’ articolo pubblicato sul sito di Gente Veneta sulla benedizione di 14 famiglie e i loro figli adottivi, avvenuta domenica 7 dicembre presso la diocesi di Venezia, la seconda in Italia dopo Bologna. L’articolo on line è un’anticipazione del più ampio servizio in edicola da sabato 20 […]

Creare delle autorità regionali non finirebbe per rendere ancora più frammentato il sistema delle adozioni?

Non credete che con l’istituzione delle autorità regionali, tale sistema diventerebbe ancora più frammentato e le procedure diverse da Regione a Regione, con la conseguenza che a seconda del luogo di residenza un’aspirante coppia adottiva debba affrontare costi, tempi e iter burocratici differenti? – Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

L’attesa di Pietro

Riportiamo di seguito un articolo pubblicato sull’ultimo numero di Tempi  (19 dicembre) a firma di Laura Borselli in cui si racconta la storia di Pietro. Dato per spacciato a causa di una malformazione rarissima, ha lottato per mesi con una pancia di Goretex e un paio di organi a spasso. Fino […]

Quando è giusto togliere un figlio alla madre?

Riportiamo di seguito un articolo pubblicato sull’ultimo numero di Donna Moderna a firma di Flora Casalinuovo e Lucia Ferrante in cui si affronta il tema dell’allontanamento dei minori dalle famiglie d’origine. Quando questo sia necessario e perché. Ce lo chiediamo tutti, in questo momento. Di fronte alla tragedia delle tragedie. […]

Griffini: “Servizi per l’infanzia? Oltre ai tagli, non c’è traccia di riforme”

Nei giorni scorsi è stato bocciato alla Camera l’emendamento alla Legge di stabilità che prevedeva un bonus di 5mila euro alle famiglie che adottano all’estero. Stiamo parlando di un finanziamento di poco più di 10 milioni di euro, per dare un aiuto alle coppie che si rendono disponibili ad accogliere un figlio e che vanno incontro a spese superiori, in media, ai 20mila euro.

Accendi una candela Chicco per squarciare il buio dell’abbandono.

Per accendere la speranza contro l’abbandono, basta una candela. Quella che Chicco ha ideato quest’anno alla fragranza di vaniglia in un’elegante confezione natalizia da mettere direttamente sotto l’albero. I fondi saranno a favore di Ai.Bi. (Associazione Amici dei Bambini) al fine di supportare le adozioni di bambini con bisogni speciali: bambini con più di 7 anni d’età, o portatori di lievi handicap fisici o psichici, molti dei quali risolvibili nel tempo, oppure appartenenti a gruppi numerosi di fratelli che, per queste ragioni, spesso rischiano di veder sfumare la possibilità di essere adottati.

Roma. Con ‘Il Pane a chi serve’ Acli e Ai.Bi. insieme per saziare la fame dei più fragili

Il “pane del giorno prima” dei fornai, quello invenduto, destinato allo spreco, messo a disposizione, in modo gratuito, coordinato e organizzato, di tutte le associazioni di contrasto alle povertà. Questo lo scopo dell’iniziativa “Il Pane a chi serve” messo in campo dalle Acli provinciali di Roma e dalle Acli regionali del Lazio che in partnership con Ai.Bi. di Roma si impegnano così a difesa dei più deboli.

India choc, neonata abbandonata tra i rifiuti. Le formiche la stavano mangiando viva

La povertà e la disperazione può spingere una madre a gesti inumaniCome quello di gettare la propria bambina nata da appena due ore nel cassonetto della spazzatura come cibo per animali. E’ quello che è successo a Bhopal (in India) dove una neonata è stata letteralmente mangiata viva dalle formiche che le ricoprivano il corpicino. La neonata, ora ricoverata in ospedale in condizioni critiche, è stato ritrovato da un addetto alla sicurezza, Ahmed Kahn, 32 anni: era nuda, ed era coperto da numerose punture di formiche che le staccavano brandelli di pelle.

Sterilità: come fare scoprire che una disgrazia può custodire una grazia?

Ho letto l’articolo sulla mamma adottiva che si dice felice di non aver potuto avere figli biologici perché solo così ha avuto modo di accogliere suo figlio. Capisco però che non tutti si sentano pronti a intraprendere questo percorso. Non credete che chi compie la scelta dell’eterologa dimostri di essere solo egoista e di non saper guardare al di là della filiazione biologica? –Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

Colombia. 8 mila minori in attesa di adozione

In Colombia ci sono 8.000 bambini che aspettano che una famiglia li adotti. Gli iter burocratici sono così complicati che i genitori che vogliono accoglierli devono aspettare fino a 7 anni. Alexis Tenoria ha vissuto la sua infanzia e adolescenza senza sapere la data di nascita: è stato importante quando i suoi compagni di istituto hanno voluto sapere quando era il suo compleanno, perché volevano festeggiarlo per la prima volta. Hanno cercato nell’ archivio dell’ICBF e hanno concluso che si avvicinava alla maggiore età.

Legge di stabilità. Solo 5 milioni per i rimborsi alle famiglie adottive: l’ennesimo palliativo a una realtà in agonia

Neanche davanti al crollo vertiginoso delle adozioni internazionali la politica italiana si muove in modo deciso per salvare questa forma di accoglienza. Anziché dedicarle l’attenzione che merita e adottare un provvedimento specifico e di portata epocale, come una profonda riforma del sistema, i nostri governanti preferiscono confinare l’adozione internazionale all’interno di uno dei mille emendamenti alla Legge di Stabilità.

Virna Lisi. La ‘nonna’ dal sorriso splendente paladina dei bambini abbandonati

Oltre ad essere una delle donne più amate del cinema e della televisione italiana, Virna Lisi è stata anche una donna attenta e sensibile ai temi sociali. Non a casa, ha scelto di diventare testimonial Ai.Bi., Amici dei Bambini, per la campagna “Prima e Terza età un incontro di solidarietà” promossa nel 2010 con Auser per mettere in relazione due categorie deboli ed escluse che hanno il diritto e la voglia di riconquistare la vita.

Lasciateci essere come tutti gli altri figli

Le richieste d ‘adozione in Italia sono sempre meno. E chi ha trovato una nuova famiglia da bambino passa l’età adulta sentendosi diverso. Lo ha scritto a Grazia una lettrice e queste sono le storie di altri ragazzi come lei. Riportiamo l’articolo in versione integrale a firma di Monica Bogliardi. […]

Roma. In Campidoglio va in scena la bellezza dell’adozione internazionale. Un appuntamento per tutte le famiglie

Il 19 dicembre alle ore 17 presso la sala del Carroccio di Roma Capitale, in piazza del Campidoglio,  sarà proiettato per la prima volta a Roma in versione integrale il video “1+1+1”,  per riflettere sulla bellezza dell’adozione come strumento di accoglienza per i bambini abbandonati in Italia e nel mondo. Il video è stato realizzato per Amici dei Bambini da Rg Factory. L’iniziativa rientra nella rassegna mensile Pane & Olio, giunta alla sua quarta edizione e quest’anno dedicata al tema “AAA: Arte, Alimentazione, Accoglienza”, organizzata da Ai.Bi. in collaborazione con il Vicariato di Roma e con La Pietra Scartata, nell’ambito della campagna Fame di mamma.

Amarli prima ancora di conoscerli: questo vuol dire accogliere un figlio adottivo

L’attendere questi figli……amarli ancora prima di sapere la loro provenienza….Bellissime parole. Qualche volta mentre leggo alcuni messaggi, capisco quanto altri possano mettere parole, dare voce, lì dove io non riesco, per svariati motivi, ed è confortante sapere che certi sostegni, certe risonanze possano giungere anche da lontano e da persone che puoi non conoscere personalmente.

Affido familiare, le richieste di informazioni ad Ai.Bi. superano quota 1000

Se le adozioni stanno vivendo una crisi che pare irreversibile, l’affido pare invece in fase di crescita, almeno per quanto riguarda l’interesse dimostrato dalle famiglie italiane verso questa forma di accoglienza. Il numero di aspiranti genitori affidatari che hanno fatto richiesta ad Ai.Bi. di informazioni sull’accoglienza familiare temporanea ha superato quota 1000 per il 2014.

Mai persi nel niente

Nelle fotografie da Peshawar i piccoli sacchi di plastica già chiusi si allineano sui letti di un obitorio, e intorno piangono tutti: non solo i padri, ma gli infermieri, i poliziotti, tutti. Perché quegli oltre 130 bambini e ragazzi ieri mattina in un momento sono diventati figli di ognuno, figli di un popolo intero: che attonito sta di fronte a questa strage di agnelli. Uccisi a sette o dieci anni, per rappresaglia contro la repressione del terrorismo all’opera nel nordovest del Pakistan, dove vorrebbe proclamare uno “Stato islamico”. Ai bambini, ieri, veniva intimato di proclamare l’atto di fede del Corano. Poi, ad uno ad uno, uno sparo. Una insegnante è stata bruciata viva davanti ai suoi alunni. Perché? 

In Italia il 45% delle coppie affida la cura dei figli al “welfare familiare”

“nonni-sitter” sono una risorsa enorme. Preziosi come tate, soccorso irrinunciabile in alcuni lavori domestici, ammortizzatore sociale per tante giovani coppie. Un po’ per scelta, un po’ per comodità, per tradizione e un po’ per necessità: i nonni sitter in Italia continuano ad essere, insomma, i preferiti dai neo genitori per affidare loro la cura dei propri figli.

Benigni “legittima” i genitori adottivi nei dieci comandamenti

Roberto Benigni «catechista», innamorato della vita, ma ancor di più di un fitto mistero chiamato Dio. E che ha tenuto incollati allo schermo oltre 10 milioni di spettatori anche nella seconda puntata dedicata ai Dieci Comandamenti, andata in onda il 16 dicembre, nel corso della quale ha dedicato uno spazio considerevole al comandamento “Onora il padre e la madre”. Un comandamento che secondo Benigni deve essere allargato anche ai nonni, dato l’allungamento della vita media e il grande supporto che questi danno oggi nell’ambito della famiglia“I nonni sono il fondamento della famiglia moderna”, ha detto.

Bologna e Firenze. La malattia non fa paura se la conosci. Boom di coppie ai corsi sui ‘bisogni sanitari’.

Sempre più coppie vogliono essere preparate ad accogliere come si deve il proprio bambino che viene “da lontano”: vogliono sapere come gestire le sue emozioni, i suoi bisogni. Soprattutto quelli sanitari. Sono consapevoli che fa più paura ciò che non si conosce, e più paura ne hai, più le dai potere. Con questo spirito 8 coppie a Bologna e 9 a Firenze hanno partecipato all’annuale corso sui “Bisogni sanitari” organizzato dalle sedi locali di Ai.Bi. Amici dei Bambini, in partnership con Chicco,  e tale l’interesse e il successo del corso che l’incontro è andato oltre i tempi previsti originariamente dal programma.

Lazio, una proposta di legge per aiutare le famiglie adottive: tentativo ammirevole, ma ancora troppo dispendioso. Per salvare l’adozione internazionale servono le Commissioni Regionali

Mentre il governo nazionale sembra essersi completamente dimenticato delle adozioni internazionali, chiudendole a chiave nell’ultimo dei suoi cassetti, alcune Regioni danno l’impressione di risvegliarsi dal torpore e di rendersi conto di quanto sia importante rinnovare e semplificare il sistema che regola l’accoglienza in Italia dei bambini abbandonati di tutto il mondo. Dopo la Lombardia, infatti, è ora il Lazio a muoversi in questa direzione, con una proposta di legge che mira a facilitare il percorso che conduce all’ingresso in Italia dei minori stranieri e al loro positivo inserimento sia in famiglia che a scuola.

Non solo cuore: così si “forma” un volontario

Molti ci provano, non tutti ce la fanno. Entrare nel mondo del volontariato da protagonisti è facile a dirsi, molto più complicato se, come nel caso della Lilt (Lega italiana lotta ai tumori), si vuole intraprendere un percorso operativo. I volontari, nel disastrato panorama della sanità italiana, svolgono un ruolo fondamentale che spesso colma carenze e inefficienze del sistema pubblico.

Roma. Insignita Melita Cavallo, ex Presidente CAI, “un punto di riferimento fondamentale nell’ambito delle adozioni internazionali”

“Ha saputo rappresentare un punto di riferimento fondamentale nell’ ambito delle adozioni internazionali”. Questo il merito riconosciuto a Melita Cavallo, presidente del Tribunale dei minori di Roma, che viene premiata dall’Aacs, l’ associazione degli abitanti del centro storico. La cerimonia di premiazione si è svolta il 16 dicembre alle 16.30 nel salone dell’ex Consiglio nazionale del ministero dei Beni culturali (via del Collegio Romano 27)

Mafia Capitale. Quando il sociale diventa un business: l’accoglienza trasformata in miniera d’oro. Zamagni: “Con l’agenzia per il Terzo Settore non sarebbe successo”

Sono in tanti a sentirsi traditi: il Terzo Settore e tutti coloro che hanno creduto ai buoni intenti di quelle cooperative che promettevano di operare nel sociale e invece, stando a quanto emergerebbe dall’inchiesta “Mafia Capitale”, avrebbe pensato solo alle proprie tasche. Basti pensare ai 286 privati che hanno prestato il proprio denaro a interessi nulli o bassissimi, aderendo alla raccolta fondi lanciata da Banca Prossima, la controllata di Intesa San Paolo specializzata nel finanziamento al non profit e all’economia sociale, sulla piattaforma online “Terzo Valore” a beneficio del “Gruppo 29 giugno Onlus” che controlla 13 cooperative: il gruppo che faceva capo a Salvatore Buzzi, l’uomo arrestato insieme ad altre 36 persone con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso e ritenuto una delle figure chiave di “Mafia Capitale”.