AiBiNews

Storia di O. bimbo lasciato in Congo come fosse un pacco

Riportiamo di seguito il testo integrale dell’articolo pubblicato da Il Fatto Quotidiano il 16 novembre 2014 a firma di Graziella Durante.Sono 5140 i kilometri che dividono Roma da Kinshasa, la capitale del Congo. Una distanza che Elena ha percorso in 12 ore di volo, quando aveva 29 anni, animata solo da un’ irresistibile attrazione per l’Africa. Avrebbe dovuto farvi ritorno 8 anni più tardi, questa volta insieme a suo marito Valerio, per stringere tra le braccia suo figlio adottivo Q. che nel 2013 non aveva ancora 7 anni.

Due genitori adottivi possono prendere il congedo di maternità contemporaneamente?

Abbiamo adottato due fratelli in Centro America e a breve dovremmo partire per il periodo di permanenza nel Paese di origine dei nostri figli, previsto della durata di 6 mesi. Non sappiamo però come giustificare le nostre giornate di permanenza in loco. Possiamo usufruire del congedo di maternità contemporaneamente? Risponde Antonio Crinò (nel ritratto)

Parigi. Manifestazione di famiglie in attesa per i loro bambini adottati in Congo

Riportiamo integralmente il testo dell’articolo pubblicato giovedì 13 novembre da  www.franceinfo.fr a firma di Benjamin Illy. Più di 300 persone hanno manifestato il 13 novembre mattina a Parigi prima davanti all’Ambasciata della Repubblica Democratica del Congo e poi al Quai d’Orsay (dove ha sede il Ministero degli Esteri ndr). Il motivo? La Repubblica Democratica del Congo ha congelato tutte le procedure di adozione dal 2013.

Roma. Ai.Bi. al FAMILYACT per testimoniare la bellezza dell’adozione internazionale

Mai come al giorno d’oggi la vita umana e la famiglia sono stati attaccati. Mai come al giorno d’oggi è necessario scendere in piazza per difenderne i valori fondanti. Quelli naturali. Quelli tradizionali. Non a caso proprio Papa Francesco lo scorso 25 ottobre ha ribadito che “C’è una crisi della famiglia, crisi perché la bastonano da tutte le parti e la lasciano molto ferita!”.

Messina. Prefettura da una parte, Comune dall’altra: i soldi ci sono, ma nessuno li tira fuori… Casa Mosè chiude e 18 minorenni saranno trasferiti

Il dramma dei migranti non si ferma a Roma. Le prime pagine dei giornali di questi giorni danno ampio spazio alla vicenda dei disordini nelle periferie romane che hanno portato alla chiusura di un centro di accoglienza per richiedenti asilo e al trasferimento dei rifugiati che vi erano accolti. Ma la stessa sorte la stanno per subire anche altri migranti, questi giovanissimi, alcune centinaia di chilometri più a sud, a Messina.

22-23 novembre “Il dolce gusto dell’accoglienza”

Il 22-23 Novembre, in occasione della “Giornata Nazionale dei Diritti dell’Infanzia” Amici dei Bambini scende in piazza per ridare voce a tutti i milioni di bambini abbandonati che sognano di vedere garantito il loro diritto ad una famiglia.
Proporremo un gesto semplice ma ricco di dolcezza.

Palermo. “Sulla stessa barca” la speranza di una nuova vita disegnata sui volti dei migranti

Migrazione e popoli in fuga: la tragedia degli sbarchi, la morte ‘disegnata’ sui volti ed espressioni di chi ha sfidato deserti e distese infinite di mare nella ricerca e speranza di arrivare a un porto sicuro: ad una nuova vita. Tutto questo diventa disegno, fumetto, arte “solidale” nella mostra “Sulla stessa barca”. allestita dal 14 al 23 novembre, a cura dell’associazione culturale “Palermo Fumetto”, alla Ex Real Fonderia alla Cala di Palermo.

Milano. La felicità di un bambino può iniziare da un confetto

Hai mai pensato a un matrimonio ‘solidale’? Un matrimonio che non sia solo per te il giorno più bello della vita ma in grado di regalare un po’ di gioia a chi è meno fortunato, a uno dei milioni di bambini soli e abbandonati al mondo che tu con un semplice gesto avrai reso “speciale”? L’occasione è bella e servita con  la  seconda edizione di Italian Wedding Style, il Salone del Matrimonio che si svolge a Palazzo Giureconsulti, nel pieno centro di Milano a pochi passi dal Duomo, il 15 e 16 novembre 2014.

Marocco. Chi dice che i bambini abbandonati non ci sono?

Abbandonati, non riconosciuti alla nascita o concepiti fuori dal matrimonio, i bambini senza identità sono sempre più numerosi in Marocco. A testimoniarlo sono le cifre: i bambini senza identità in Marocco aumentano di anno in anno. È l’amara constatazione annunciata da Mustapha Ramid, il ministro della Giustizia e delle Libertà, davanti alla Camera dei Consiglieri. Il numero dei casi, infatti, è aumentato passando da 5274 (nel 2009) a 5377 (nel 2013).

Pontecorvo. Con Ferrarelle per regalare un’infanzia effervescente a tutti i bambini

Eccellenza, solidarietà, eleganza e prestigio: questi gli ingredienti della serata grande evento che si sta preparando e che “andrà in scena” il 17 novembre alla Triennale di Milano. Si tratta dell’evento per eccellenza di Ai.Bi. Amici dei bambini “Il bello che fa bene” a cui grandi firme del design, della moda, della tecnologia, dell’enologia, vip e testimonial della tv daranno ognuno il proprio contributo alla lotta all’abbandono.

Tempi duri per le coppie senza figli: affitto dell’utero illegale, eterologa senza donatori, adozione internazionale allo sfascio

Mission impossible: avere un bambino. In Italia, per le coppie sterili sta diventando sempre più un’impresa riuscire a diventare genitori, pur essendo molteplici le strade percorribili per poter avere comunque un figlio. Il problema è che queste non appaiono come autostrade a 4 corsie, ma piuttosto come mulattiere accidentate e piene di ostacoli. Uscendo dalla metafora, i dati dicono che per le coppie senza figli che sognano di coronare il sogno di divenire genitori questi sono tempi davvero duri. Lungi dal giustificare un presunto diritto al figlio a tutti i costi, si rende però doverosa un’analisi della situazione.

On. Sacconi “Dare più peso alle famiglie numerose. Voto plurimo ai genitori di figli minori”

Far votare anche i minorenni, anzi, più precisamente, “i figli”. E come? Abbassando l’età del voto? No, moltiplicando il diritto di voto dei genitori. Il Nuovo centroDestra (NCD) scenderà in piazza Farnese, a Roma, per il “Family act” sabato 15 novembre e in quell’occasione verrà lanciata la proposta di far votare tutti i “figli” attraverso i loro genitori.

Davvero, come dice la Littizzetto, l’affido è la “ruota di scorta” dell’adozione per coppie di fatto e single?

Leggendo l’intervista a Luciana Littizzetto, mi sento in dovere di affermare che non tutto ciò che la Littizzetto sostiene è condivisibile. In particolare due affermazioni: la prima rispetto al fatto che i figli non devono essere un possesso esclusivo dei genitori, la seconda che l’affido si fa perché l’adozione non è concessa alle coppie di fatto e ai single. Risponde Cristina Riccardi (nel ritratto)

Tommaso è “figlio di nessuno”. Nato da madre surrogata in Ucraina, tolto alla coppia italiana “committente”: ora sarà dato in adozione.

Bisogna mettere ordine: l’ordine naturale delle cose. Rispettare le leggi di natura senza forzarla (fino alla manipolazione) nell’ottica del soddisfacimento egoistico dei propri desideri. Perché poi a farne le spese è sempre il più debole e indifeso. La prima vittima è lui: quello che non ha chiesto nulla, neanche di essere messo al mondo. Eppure, non solo altri decidono per lui, ma poi di fatto rimane solo. Perché i pasticci creati sono tanti e tali che da figlio di “troppe persone” diventa  “figlio di nessuno”.

Laura Scotti: “I nostri bambini…forse se non li hai, li ami di più”.

“Io non sto fuggendo. Non sono delusa dalla vita, anzi. Se anche lui, se anche gli altri della compagnia sapessero quanto è bello essere qui. E’ incredibile quanto ogni missione possa essere più emozionante e interessante dell’altra”. A parlare è Laura Scotti, responsabile dell’Ufficio stampa di Ai.Bi., Amici dei Bambini,  ricordata oggi nella messa in suffragio di Laura, morta nei cieli del Kosovo il 12 novembre 1999. La funzione è stata celebrata da Don Maurizio Chiodi: tra i presenti anche Luigi Scotti, il papà della nostra collega.

Chiamparino tira le cinghia. Trasferiti i compiti dell’Arai alla Regione Piemonte

La Regione chiude l’ Agenzia regionale per le adozioni internazionali (ARAI), trasferendone i compiti a un settore interno all’ Amministrazione. Il provvedimento fa parte delle misure per la riduzione della spesa regionale approvate nei giorni scorsi dalla Giunta Chiamparino. La decisione è stata presa “considerato il pieno apprezzamento – si legge in una nota dell’ARAI –  e la condivisione della Giunta Chiamparino del valore aggiunto di un servizio pubblico per le adozioni internazionali”

Tutela dell’anonimato della madre biologica: bastano pochi emendamenti per evitare tanti aborti

Salvaguardare il diritto all’anonimato della madre che, al momento del parto, ha chiesto di non essere nominata. È questo il modo più efficace per evitare un ricorso ancora più massiccio all’aborto e all’abbandono, oltre che ulteriori traumi a quei figli che, non riconosciuti alla nascita, si dovessero vedere rifiutati una seconda volta da adulti.

Utero in affitto. Una malvagità che genera solo malvagità

«Sembra che finalmente anche la magistratura abbia scoperto di avere gli anticorpi» afferma Francesco Belletti, presidente del Forum, a proposito della sentenza della Cassazione sulla maternità surrogata. L’indirizzo sostanzialmente possibilista preso in passato da diversi tribunali è stato rimesso in riga».

Messina. Chiude Casa Mosè: il rimpallo di responsabilità tra le istituzioni nega l’accoglienza giusta ai piccoli migranti

Il ping pong delle responsabilità non ha ancora un vincitore, ma di sicuro ha già provocato una vittima: l’accoglienza giusta dei minori stranieri non accompagnati garantita da Casa Mosè. Dopo 11 mesi di porte aperte ai piccoli migranti in fuga dalla guerra e dalla miseria, il centro di prima accoglienza di Amici dei Bambini a Messina è ora costretto a chiudere i battenti. Quasi un anno di attività condotta senza ricevere un euro di fondi pubblici e assicurando, sempre e solo a proprie spese, non solo i servizi di base, ma anche tutto ciò che serve per la vera integrazione di un Misna.

Pellegrini. Con lo Champagne preferito da Napoleone, l’abbandono avrà la sua Waterloo

Una serata per celebrare il matrimonio tra eccellenza e solidarietà, eleganza e prestigio dove lo stile non è in contraddizione con una buona azione: anzi la dimostrazione che le due cose possono sostenersi a vicenda. Un evento che comprende i prodotti donati dalle più prestigiose aziende del mondo del design, della moda, della tecnologia e una favolosa Cena di Gala realizzata da chef rinomati a livello internazionale. Tutto questo è Il Bello che fa bene, il grande evento che si svolgerà il 17 novembre alla Triennale di Milano.

“Blanca: ho bussato per ben due volte alla vostra porta, ma nessuno mi ha ancora aperto! Perché?”

Due occhi vispi, da cerbiatto. Un nocciola intenso che ti disarma con la sua profondità e allegria. Un’allegria che nonostante la sofferenza e un’infanzia negata non è andata via. Una spensieratezza che nasce dal cuore, di chi è serena e forte dentro,  nel profondo dell’animo. Di chi sa affrontare tutto, perché la vita l’ha messa a dura prova fin dalla tenera età: violenze, abbandono, rifiuto.  Ma lei va avanti con la determinazione e la fede di chi sa che prima o poi anche per lei arriverà “il momento”: una mamma e un papà che cercano solo lei e aspettano di abbracciarla.

L’Italia tratta male i rifugiati: Corte Ue li lascia in Svizzera

«Non è infondato pensare che i richiedenti asilo verrebbero lasciati senza accoglienza, oppure ospitati in centri sovraffollati e con condizioni insalubri e violente». A parlare è la Cedu, Corte dei Diritti Umani di Strasburgo, riferendosi all’Italia dove, sempre secondo la Corte, ci sono «carenze sistemiche». Un giudizio che lascia spazio a poche interpretazioni e che nasce da un fatto di cronaca.

Pronta la scure di Renzi sulle Acli e i Patronati: a rimetterci saranno i più deboli

l Governo Renzi si accanisce contro le Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani) abbattendo la propria scure sui Patronati che saranno costretti a chiudere e a licenziare 7mila addetti. È un destino segnato se sarà approvata la Legge di stabilità. Una scelta politica che rischia di lasciare senza assistenza milioni di cittadini. La manovra di bilancio, infatti, prevede per il 2015 un taglio di 150 milioni di euro del Fondo Patronati, somma che sarà destinata «ad altra posta del bilancio pubblico».

Michela Vittoria Brambilla: “Salvare l’adozione internazionale con una nuova legge per semplificare le procedure e ridurre i costi”

Torna a fare sentire la propria voce l’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Commissione Bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza da circa un anno. E lo fa, in un’intervista rilasciata al quotidiano “Il Tempo”, su uno dei temi che più stanno scaldando l’atmosfera politica di queste ultime settimane: le adozioni internazionali. Secondo l’onorevole Brambilla la crisi di questa realtà non sarebbe dovuta a un calo della disponibilità ad accogliere da parte delle famiglie italiane, ma piuttosto alle “crescenti difficoltà economiche” e alle “pastoie burocratiche”.

Pane e latte alle famiglie di Binnish: parte il nuovo progetto di Ai.Bi. in Siria

Finalmente ci siamo: dopo mesi di preparativi, Amici dei Bambini ha ottenuto la copertura finanziaria per realizzare uno dei suoi interventi più importanti e ambiziosi a sostegno della popolazione siriana. Il progetto si pone come obiettivo primario la fornitura di beni di prima necessità alle comunità locali di Binnish, Sarmin e Taftanaz, nel governatorato di Idlib, per rispondere alla crisi alimentare che sta colpendo la regione.

On. Sacconi (NCD) . “Fare chiarezza su corretto funzionamento della Commissione Adozioni Internazionali”

Il capogruppo al Senato del Nuovo Centrodestra (Partito che fa parte della attuale maggioranza di governo)  Maurizio Sacconi ha presentato a Palazzo Madama (il 30 ottobre 2014) un’interpellanza sul corretto funzionamento della Commissione Adozioni  Internazionali (CAI). Sullo stesso argomento, il 16 ottobre, il senatore Carlo Giovanardi (Ncd) aveva presentato un’identica interrogazione al Senato: istanza in seguito ritirata in quanto sostituita da quella presentata  da Sacconi. Primo firmatario è questa volta il capogruppo al Senato Sacconi e cofirmatario Giovanardi. Riportiamo il testo integrale dell’interpellanza.

“Il nostro Paese non può lasciarsi rubare la fecondità: occorre facilitare i percorsi di adozione, eccessivamente carichi di difficoltà per i costi e la burocrazia”

I bambini e gli anziani costruiscono il futuro dei popoli; i bambini perché porteranno avanti la storia, gli anziani perché trasmettono l’esperienza e la saggezza della loro vita». Queste parole ricordate da Papa Francesco  sollecitano un rinnovato riconoscimento della persona umana e una cura più adeguata della vita, dal concepimento al suo naturale termine. È l’invito a farci servitori di ciò che “è seminato nella debolezza” (1 Cor 15,43), dei piccoli e degli anziani, e di ogni uomo e ogni donna, per i quali va riconosciuto e tutelato il diritto primordiale alla vita.

Firenze. Con “La Babele dei bambini la torre dell’accoglienza non crollerà mai…

Agevolare l’inserimento scolastico, culturale e linguistico per i bambini adottati è lo scopo del progetto “La Babele dei bambini” nato dall’incontro tra l’associazione culturale Sunflower ed Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini.  L’inserimento a scuola, in un nuovo gruppo, in uno nuovo contesto rappresentano, infatti, tappe fondamentali per ogni bambinoa maggior ragione per i bambini adottati.

Saremo tra i fortunati ad avere un angioletto cambogiano?

Sì, speriamo. Speriamo che quando arriveremo al momento dell’abbinamento al Paese, tra un paio di mesi, la situazione sia tale da consentirci con una certa serenità di andare verso la Cambogia, paese che abbiamo visitato qualche anno fa e che ci ha colpito per la sua bellezza e, sopratutto, per la bellezza esteriore e interiore della sua gente.

L’eccellenza del “palato” con Guffanti, Bistoletti e Corti. “Prenderemo per la gola la lotta all’abbandono”

Ci sono tradizioni legate strettamente al Santo Natale ed eventi che ci permettono di fare del bene compiendo gesti semplici ma fatti con il cuore: è il caso de “Il Bello che fa Bene”, la tradizionale serata benefica organizzata da Ai.Bi. giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione e che “andrà in scena” il 17 novembre alla Triennale di Milano.

Ddl Stabilità 2015: 960 euro per tre anni anche alle famiglie adottive

Dal 2015 la cicogna porterà alle famiglie italiane non solo un neonato ma anche un gruzzolo da 960 euro all’anno. È quanto previsto dal Disegno di legge di Stabilità per il prossimo anno.  L’intenzione del governo quindi è quella di istituire un bonus bebè da 80 euro al mese destinato a tutte le famiglie che mettono al mondo o adottano un bambino.

Milano: cosa significa essere un “nonno adottivo”?

Sono una presenza insostituibile nelle famiglie di oggi e un punto di riferimento per i bambini, nel presente e nel futuro della loro crescita. I nonni adottivi saranno protagonisti del primo incontro del nuovo anno del Gruppo Famiglie Locali di Amici dei Bambini  e della comunità “La Pietra Scartata” della Lombardia.

Interpellanza urgente. Scuvera e Quartapelle (Pd): “Come intende operare il Governo per assicurare il sollecito ricongiungimento dei bambini congolesi con le famiglie adottive?”

Trentasette deputati del Partito Democratico, guidati dalle onorevoli Scuvera e Quartapelle, e uno di Forza Italia hanno presentato alla Camera un’interpellanza per chiedere al Governo come intende operare per garantire un rapido ricongiungimento tra i bambini congolesi e le loro famiglie adottive.

Con tutti i problemi che ci sono in Italia, perché lo Stato spende tanti soldi per accogliere i migranti?

Sappiamo bene che l’Italia ha grossi problemi:  un numero altissimo di disoccupati e di minori a rischio, con famiglie che vivono situazioni di estremo disagio. Quindi mi chiedo: con tutti i problemi che ci sono nel nostro Paese, perché lo Stato dovrebbe spendere così tanti soldi per i cosiddetti Misna?  – Risponde Antonio Crinò (nel ritratto)

Come può un bambino abbandonato sorridere?

Ogni volta che una persona indosserà questo braccialetto, in qualche parte del mondo un bambino sorriderà, perché il suo Natale sarà un po’ più “brillante”.  E sarai stato tu a renderlo possibile grazie alla nuova versione del Chicco di Felicità by Stroili, il gioiello nato dalla partnership con Chicco Italia a sostegno di Amici dei Bambini che anche quest’anno come ogni anno a Natale, arriva puntuale all’appuntamento con la solidarietà.

Istat. E’ un Paese per vecchi: nel 2013 sono nati 60 mila bambini in meno.

Dal 2009 è un calo continuo:  sempre meno nascite si registrano da 5 anni ed è diventato via via più intenso nel corso della crisi: nel 2013 sono stati iscritti in anagrafe per nascita circa 514.300 bambini, oltre 60 mila in meno rispetto al 2008. A lanciare l’allarme l’Istat, in audizione in Parlamento sulla legge di Stabilità, che ha illustrato il contesto nel quale inciderà il nuovo bonus mamme, per fornire circa 80 euro alle famiglie con neonati nel 2015.

Bolivia. Cochabamba: 2700 i bambini dichiarati adottabili ma solo 30 le richieste di adozione

A Cochabamba ci sono più di 2.700 bambini e ragazzi in attesa di essere adottati ma all’anno si registrano solo 30 richieste di adozioni. Pertanto, come storie di famiglia come quella di Celia Jordan e di suo marito sono uniche. “Mio marito ed io siamo molto felici di essere una famiglia adottiva – racconta Celia -. Sappiamo che essere genitori è una grande responsabilità e comporta un sacco di amore, pazienza e molte sfide. Speriamo che in futuro sempre più bambini abbandonati possano godere l’amore, la cura, l’affetto, il rispetto e la protezione di una famiglia”.

“Io senza utero, cerco una vita feconda”

Ha un nome quasi impronunciabile: sindrome di Rokitansky. È una malattia che riguarda la sfera della sessualità e della procreazione: consiste nell’essere priva sia di vagina che di utero. Raffaella, 39enne della provincia di Benevento, è una donna affetta da questa sindrome.

Siria. “Io non voglio andare via!”: 5 mila bambini chiedono di rimanere a casa loro. Ai.Bi. lancia la prima campagna per aiutare i bambini siriani a crescere nei loro villaggi

Cosa può desiderare di più al mondo un bambino? Stare con la sua mamma e il suo papà nella propria casa. Svegliarsi nel proprio lettogiocare nella propria stanzetta, andare a scuola nel proprio quartiere dove è nato e dove ha conosciuto i suoi primi amici con in quali andare nella ludoteca vicino casa. Avere del cibo caldo, magari del pane appena sfornato in tavola ad aspettarlo quando torna a casa. La sua casa.

Bologna: cercare Dio nella tua famiglia

Dall’esperienza della fragilità a quella della felicità, dalla capacità di amare a quella di ripartire sempre nel segno dell’amore. Questi i temi che saranno al centro del primo incontro spirituale previsto dal calendario della comunità “La Pietra Scartata” dell’Emilia Romagna per l’anno 2014-2015.

Nel nome del figlio

Durante il secondo tempo di una partita del campionato Giovanissimi, il padre di uno dei ragazzini in campo scavalca la rete di recinzione e prende a ceffoni l’arbitro diciassettenne, mandandolo all’ospedale. Non è questa la notizia, anzi fino a qui saremmo nella tragica normalità.

Ai.Bi. Family House, lavori in corso

Una “clinica ad alta specializzazione” contro l’abbandono e per l’accoglienza dei bambini di tutto il mondo: è questa la nuova Family House di Ai.Bi., la prima struttura del genere sul territorio italiano, che sarà inaugurata a gennaio grazie alla generosità di donatori molto speciali.L’avvio del progetto, partito circa un anno fa, si deve infatti a Caterina Iudicello, un’anziana vedova di Caltanissetta, sola, che prima di lasciare questa vita ha deciso di donare centinaia di migliaia di euro ad Amici dei Bambini.

Siria: 6000 morti solo a ottobre, 250 bambini

Immaginate 10 classi di una scuola spazzate via in poche settimane. è quanto accaduto in Siria, dove nel solo mese di ottobre, la guerra ha provocato la morte di 251 bambini. Il dato è stato reso noto dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus).

Gran Bretagna. I segreti per adottare un figlio già grande.

Accoglienza, accettazione e condivisione. Questi sono i valori base per il successo di una famiglia allargata. Una famiglia all’interno della quale siano accolti e amati allo stesso modo figli naturali, adottivi e in affido. Ad esserne certa è Cathy Glass, mamma adottiva e affidataria (oltre che biologica) e autrice di vari libri sull’argomento (l’ultimo pubblicato “E tu mi vorrai bene?”, due milioni di copie vendute in Inghilterra e da poco uscito in Italia).

Stati Uniti, la madre surrogata ci ripensa e chiede di tenere la bambina: è battaglia legale

Una storia incredibile solca l’oceano Atlantico, dagli Stati Uniti all’Italia, sulle ali dell’amore materno, ma anche su quelle delle mille contraddizioni generate dalla pratica dell’utero in affitto. Protagonista di questa storia è una bambina che oggi ha quasi 3 anni, nata da una madre surrogata negli Stati Uniti, dove ha vissuto solo pochi giorni prima di trasferirsi in Italia dove risiede oggi.

Basta contare fino a cinque per salvare la vita al tuo bambino

In Italia 6 bambini su 10 viaggiano senza seggiolino (fonte Aci) e molti genitori non sanno che l’utilizzo del sistema di ritenuta è obbligatorio fino al metro e mezzo di altezza. Soprattutto, dato ancor più significativo, si ignora che il 75 % degli scontri automobilistici si verifica in città, e il 40% di quelli mortali lungo tragitti inferiori ai tre chilometri. Numeri che nella loro freddezza però mettono l’accento su quanto sia importante per salvare la vita al proprio bambino, adottare le giuste attenzioni quando si va in macchina. Anche se si tratta di piccoli spostamenti.

Sostenere l’adozione: già 270 mila persone hanno seminato il loro “Chicco di felicità” per un bambino abbandonato

Mamme, papà, figli, nonni, zie, cugini, innamorati, amici del cuore… avete 140 caratteri per dire al mondo intero cos’è per voi la felicità. Pedro, papà adottivo scrive: “Non importa dove nasci, da dove provieni. Felicità è arrivare, finalmente, a casa dalla tua famiglia”.Per Beatrice, ormai mamma, felicità è “Sapere che i miei ricordi d’infanzia (non) sono in buone mani”, ma la frase non basta e allora lei posta il pensiero insieme alla foto di un dolcissimo triciclo con un vecchio peluche, il suo messo nel ‘portabagaglio’ da suo figlio. I più tecnologici possono abbinare alla frase persino un video.

“Se non vivi almeno un giorno in una casa-famiglia, non sai cosa voglia dire avere ‘fame di mamma’”

Una grande casa, dove un bambino può crescere con una famiglia che lo accoglie e lo accompagna per il tempo necessario, finché non potrà tornare a vivere con i suoi genitori. Una struttura di pronto intervento, concreto e affettivo, dove la porta si apre a quei minori che, dall’accoglienza residenziale all’assistenza diurna, hanno bisogno di un aiuto, perché la loro famiglia d’origine è fragile, in difficoltà.

Il grido dell’ abbandono: “Che mi sia resa giustizia!”

Quando l’attesa pare interminabile, la speranza si affievolisce, fino a esaurirsi. Questa consapevolezza deve spingerci ad ascoltare ancora di più il dolore del bambino abbandonato che, mentre attende chi gli restituisca la dignità filiale, lancia con tutte le sue forze il suo grido di aiuto e di giustizia.

Quando l’infertilità è un problema dell’uomo

Prima ignorata, poi sottovalutata, quindi, quando se ne scoprono le conseguenze, si ricorre al metodo più veloce. Che però è anche quello più innaturale, la fecondazione assistitaL’infertilità maschile è una realtà ancora poco conosciuta, nonostante la sua alta influenza nelle difficoltà di una coppia ad avere un bambino.

Etiopia. Adozioni internazionali più che dimezzate: meglio quelle ‘in casa’

Le adozioni internazionali non rientrano tra le priorità dell’Etiopia. Lo dice chiaramente il MAI (la Mission pour l’adoption internationale) che testualmente recita così “si desidera informare i candidati per l’adozione in Etiopia che l’adozione internazionale attraversa un periodo difficile nel Paese” precisando che al 30 settembre 2014, “sono stati emessi 47 visti di ingresso per l’adozione contro i 102 dell’anno scorso (settembre 2013)”.

Cina. Il viaggio della speranza diventa realtà… e due coppie abbracciano i loro piccoli nella provincia del Guangxi

“Non ci sono parole per descrivere l’emozione dell’incontro, la tensione che saliva sempre di più. Quando ce l’hanno portato, lui ci ha guardati, ha sorriso, ci ha chiamati ‘mamma’ e ‘papà’ ed è scoppiato a piangere… un pianto liberatorio. A parlare è una coppia veneta che racconta così il primo incontro con il suo figlio adottivo, un bambino cinese della provincia del Guangxi.

Lazio. Christian e Katia: “sapete quale è il desiderio più grande di noi ragazzi in affido?”

Conosciamo la sofferenza, il ‘sapore’ dei sacrifici, cosa vuol dire non avere una famiglia, crescere senza una mamma e un papà presenti giorno dopo giorno. Proprio per questo ne desideriamo ardentemente una. E il non avere un lavoro e soldi, non ci preoccupa perché sappiamo che una famiglia vera non si basa su quanti soldi hai ma sull’amore puro e semplice. Grazie a questo tutto si affronta e risolve”.

Toscana. La giusta accoglienza tra i banchi di scuola: così l’adozione diventa una ricchezza per la società

“Star bene a scuola – L’adozione come risorsa”  è il tema dell’incontro che si svolgerà venerdì 31 ottobre all’Auditorium della scuola primaria di Poppi di Arezzo, nel corso del quale si parlerà di adozione e accoglienza scolastica, questioni spesso ignorate dall’agenda istituzionale e giuridicamente inserite nel più generale fenomeno dell’intercultura che accomuna i figli di stranieri ai minori adottati internazionalmente.

Repubblica democratica del Congo. Nella nuova legge confermato il divieto di unioni omosessuali

Maggiore libertà e autonomia decisionale per la donna sposata, l’obbligo dei coniugi di concordare tutti gli atti giuridici; il rispetto reciprocola gestione congiunta del nucleo familiare, in particolare per quanto riguarda i beni e le spese. Questi sono alcune delle innovazioni contenute nella legge relativa al Codice della Famiglia della Repubblica Democratica del Congo.

Siria, gocce di speranza: 70 ragazzi liberati dall’ISIS

Dal nostro inviato (Luigi Mariani) – Quando ci sono, le belle notizie vanno date, anche se appaiono piccole e quasi insignificanti. Anche se sono gocce in un mare di sofferenza, come nel caso della guerra in Siria. Anche se sembrano perle rare, in un mondo che ogni giorno gronda lacrime e sangue.

Como. Intitolata strada al ’Signor Chicco’, l’ uomo che ha fatto del sorriso di ogni bambino la propria mission

Un uomo fuori dal comune, un personaggio straordinario. Un padre vero, per la sua famiglia, i dipendenti della sua azienda (Artsana-Chicco) e non solo, se è vero che le sue idee, le sue invenzioni per i bambini sono apprezzate e diffuse in tutto il mondo. Un uomo che ha fatto del sorriso e della felicità dei bambinila propria mission. E che a giudicare dai successi riscossi in tutto il mondo, si può affermare che ci sia assolutamente riuscito.

Adozioni internazionali. Il mistero dell’accordo bilaterale tra Cambogia e Italia: quanti saranno gli enti autorizzati a operare? Otto o uno solo?

Habemus accordum! Sul proprio sito istituzionale la Commissione per le Adozioni Internazionali dà notizia del rinnovo dei due accordi bilaterali: uno con il Burundi, l’altro con la Cambogia che sulla carta potrebbero interrompere lo stallo in cui si trova il settore delle adozioni internazionali. Un’auspicata boccata d’ossigeno per un settore in forte crisi, soprattutto a beneficio di tanti bambini abbandonati.

Bruxelles. Martin Schulz: “Non abbandoniamo i bambini orfani di Ebola. Chi sopravvive ha bisogno di essere aiutato”

“Di tutte le malattie che ho conosciuto, la solitudine è la peggiore”. Rispose così Madre Teresa alla domanda: “Qual è la peggiore malattia che ha conosciuto?”. Oggi, in Africa occidentale, sono migliaia i bambini condannati alla solitudine. O meglio, condannati all’isolamento: il virus Ebola ha portato via i loro genitori, e amici e vicini hanno troppa paura di rimanere contagiati per prendersene cura.