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Corea. L’ incontro del Papa con la realtà dell’infanzia in difficoltà familiare in Asia: per chi nasce disabile non c’è alternativa all’ abbandono

Francesco toccherà l’abbandono in Corea dove, come in molte parti dei Paesi asiatici, non c’è speranza per chi è disabile. Nessuno a prendersi cura del bambino con handicap: nessun affetto, nessun tipo di calore e carezza. Il minore disabile vive così per tutta la vita, da solo, abbandonato in istituto. A meno che non abbia la fortuna di essere adottato. Desolazione, tristezza e assenza totale di tutto ciò che può essere assimilabile ad una famiglia.

Lampedusa. Si conclude il viaggio delle ragazze. “Un’esperienza multisensoriale: salata, amara, insipida e dolce”

“sapori di un viaggio e i gusti dell’accoglienza”. Questo il tema della serata conclusiva della formazione delle 5 ragazze al campo Ai.Bi di Lampedusa. Ma anche il leitmotiv di tutta la settimana: un “viaggio” nel corso del quale le ragazze hanno sviluppato i sensi per calarsi e capire fino in fondo il dramma dell’immigrazione in tutti i suoi aspetti. Da una parte l’amaro della tragedia umana, dall’altro il dolce dell’accoglienza dei lampedusani in primis.

Rabat. “Hai mai provato a spingere sulla spiaggia una sedia a rotelle?”

Non sempre, e per fortuna, a fare felici i ragazzi di oggi non è il capo firmato all’ultima moda e ultra costoso, lo scooter, la macchina o il viaggio in posti esotici extra lusso sulla falsariga di vip e falsi miti. Nel caso dei “nostri” ragazzi, i volontari del campo di Rabat, in Marocco, la vera gioia consiste nello spingere sulla spiaggia una sedia a rotelle dove c’è un bambino che può solo respirare l’aria del mare, “stringere” nel palmo qualche goccia d’acqua e sentire sulla pelle il calore del sole. Cose semplici ma impossibili per loro se non c’è chi li accompagna fino in riva.

Stop del Governo: “Deve decidere il Parlamento” ma per la Corte Costituzionale non c’è vuoto normativo e si può procedere. Le Regioni: “Abbiamo autonomia in materia sanitaria”

Al via con il teatrino della fecondazione eterologa: da una parte il ministro alla Salute Beatrice Lorenzin che prepara un decreto legge, dall’ altra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi che propone che di tale materia, dagli «evidenti profili etici», si occupi il Parlamento: al centro la Corte costituzionale che ad aprile scorso ha stabilito che non è legittimo il divieto imposto alla fecondazione eterologa nel nostro Paese dalla legge 40 e ha precisato che questa dichiarazione di illegittimità «non provoca alcun vuoto normativo».

Francia. Scandaloso: I bambini down fanno paura. Divieto di trasmettere in tv le loro immagini. Ecco il video censurato dall’Authority di Parigi.

Si arriverà un giorno a dire che turba la coscienza della futura mamma, il figlio miope, con il naso pronunciato o con le orecchie a sventola? Perché la via all’eugenetica è tracciata e da questo momento tutto diventa soggettivo, discrezionale e quindi altamente pericoloso. Perché con la stessa logica con cui oggi si dice di no al figlio con la sindrome di Downdomani (molto vicino) si potrà dire che per il bene del figlio con i denti storti è meglio non venire al mondo.

Congo. Incontro fra Kabila e Kerry per sblocco adozioni

Dovranno ancora attendere le 900 famiglie americane che bramano l’abbraccio dei loro figli adottati in Congo, dopo l’ormai nota sospensione del rilascio dei permessi di uscita da parte del governo congolese nel settembre del 2013. Ecco quanto riportato dal Dipartimento di Stato americano, struttura del governo degli Stati Uniti che svolge, tra le altre, la funzione di autorità centrale per le adozioni internazionali.

Siria, la famiglia “colpita al cuore”: cresce il fenomeno dell’abbandono

Fra le tante, disastrose conseguenze della guerra in Siria c’è anche l’abbandono, che colpisce un numero sempre maggiore di minori, sia all’interno del paese, che nei campi di rifugiati situati nei paesi limitrofi. Stando a un recente rapporto dell’UNHCR, sono sempre di più i bambini e i neonati che risultano essere non accompagnati o provvisoriamente separati dai propri cari.

I ragazzi da Rabat: “I bambini ci riempiono l’anima con il loro sorriso. I loro occhi fanno tremare il cuore”

Si può essere sfiniti di felicità? Beh…sembra proprio di sì. Almeno a quanto dicono i ragazzi partiti per il campo di lavoro di Rabat (Marocco): Susanna, Nada, Irene, Sonia, Amine ed Elisabetta. Di magia e mani smaniose d’affetto, di contatto, che invitano a fare colazione con loro parlano Susanna e Nada “o meglio…per impastocchiarci tutti di latte e pane e marmellata!”

Sarzana (SP). AAA cercasi: Famiglie affidatarie

Un contributo per garantire la presenza di una psicologa dedicata per la valutazione dell’idoneità familiare agli affidi. E’ quanto ha concesso l’Asl 5 al distretto Val di Magra in Liguria. Entro la fine dell’anno l’Asl dovrebbe internalizzare il servizio, in modo da garantirne la continuità e pertanto per il futuro l’assistenza psicologica sarà garantita. Attualmente in Val di Magra sono dodici i bambini affidati a famiglie esterne: di questi sei sono residenti nel comune di Sarzana.

Cinque ragazze, una valigia e un’unica destinazione: Lampedusa!

Lorenza, Editta, Sara, Chiara e Giacinta : ecco le cinque ragazze che con la valigia e il cuore pieno di entusiasmo sono “sbarcate” a Lampedusa dove trascorreranno parte delle  proprie vacanze a discutere di “giusta accoglienza” in un luogo significativola porta d’Europa per i sogni di molti profughi e migranti, molti dei quali bambini.

Così il Governo Renzi ha deciso la morte dell’adozione internazionale: fecondazione eterologa gratis a tutti, nessuna riforma per l’accoglienza dei minori stranieri abbandonati

La linea del governo è ormai chiara: avanti a tutta forza con l’eterologa, stop alla riforma dell’adozione internazionale. Il 7 agosto è la data dell’esame in Consiglio dei Ministri del decreto Lorenzin, nuovo step della marcia trionfale dell’eterologa italiana. Un altro passo per dare al nostro Paese una legge sulla fecondazione. Un solo articolo e un allegato, i dettagli saranno chiariti dalle linee guida. Ma una cosa è certa: l’eterologa nostrana sarà rimborsata dallo Stato.

Tribunale di Milano. La “mamma” di una casa famiglia è soltanto un’educatrice e non ha diritto all’indennità di maternità prevista per l’affido

In un tempo di verità ribaltate, in cui la famiglia anziché essere aiutata viene avversata, l’episodio accaduto a Cristina Sacchi, madre affidataria della Casa FamigliaLa Tenda di Giobbe” di Crema, è paradigma clamoroso di una cultura vessatoria nei confronti della giusta accoglienza familiare. Ecco i fatti.

Da volontari a genitori: 3 anni in Uganda per adottare bambini orfani

Quando si amano i bambini, per davvero, integralmente e visceralmente, si farebbe tutto per loro.  Non riesci a staccartene. Diventano la tua priorità: vorresti che tutti stessero bene. Vorresti salvarli tutti dalla povertà e disperazione. Ma non potendolo fare, ti “limiti” a quelli che incontri lungo la tua strada. E senti che è tuo dovere non abbandonarli al loro destino. Devi essere la loro speranza.

Nasce il “Welcome Kit” contro il muro della diffidenza e della paura

Arrivano soli, spaventati e smarriti, dopo aver affrontato viaggi disumani, avere visto la morte in faccia e perso la mamma o il fratello e amici con cui hanno iniziato la “traversata”. Fuggono dai loro Paesi di origine, dove guerra, dittature e povertà negano loro la speranza di un futuro. Arrivano nel nostro Paese, spesso diretti nel Nord Europa: sono i minorenni stranieri non accompagnati, quasi 10 mila in Italia a fine giugno, e con l’estate e i continui sbarchi il numero è destinato a salire.

Marocco. Il Documento: “Parziali le misure statali contro l’abbandono dei minori e sulla kafala”

Le associazioni della società civile marocchine tirano l’orecchio al Governo centrale: sarebbero parziali e insufficienti le misure intraprese per prevenire le pratiche di abbandono dei minori e per riformare la Kafala in vista della considerazione dell’interesse superiore del bambino. Secondo l’analisi delle associazioni le politiche implementate a livello governativo per migliorare la tutela dei minori a rischio lascerebbero  a desiderare lasciando quindi trasparire che c’è ancora un po’ di strada da fare.

In Italia il 45% delle coppie affida la cura dei figli al “welfare familiare”

I “nonni-sitter” sono una risorsa enorme. Preziosi come tate, soccorso irrinunciabile in alcuni lavori domestici, ammortizzatore sociale per tante giovani coppie. Un po’ per scelta, un po’ per comodità, per tradizione e un po’ per necessità: i nonni sitter in Italia continuano ad essere, insomma, i preferiti dai neo genitori per affidare loro la cura dei propri figli.

Cina. Fa i conti con le dita e chiede: “Quanti giorni mancano per avere una famiglia tutta mia?” Ecco l’appello di Cheng ai lettori di Aibinews

Ora dorme con le luci spente. Perché non ha più paura del buio. Perché si sente tranquillo e protetto. Quella protezione che solo il calore di una famiglia affidataria  è stata in grado di dargli in questi anni e che, però, potrebbe svanire nel nulla se non dovesse trovare una famiglia adottiva che lo accolga per sempreCheng ha 11 anni ed è stato trovato  all’età di 1 anno dalla polizia di Liuzhou, per strada in un angolo…al buio…in pieno inverno, mentre cercava di muovere piccoli passi infagottato  nel suo cappottino rosso e pantaloni blu. Subito è stato portato in un Istituto e da lì, qualche anno dopo, in una famiglia affidataria. 

Appello al Governo del Congo: “lasciate partire i mille bambini adottati dalle nostre famiglie”

A seguito del blocco delle adozioni internazionali imposto nel settembre del 2013 dal governo della Repubblica Democratica del Congo, il Senato degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione che invita il governo congolese a lasciar partire i mille bambini che sono stati adottati o sono in corso di adozione, permettendo loro di abbracciare le famiglie adottive statunitensi.

“Prenderò un diploma e poi lavorerò per aiutare i miei genitori”

I minorenni che arrivano da soli in Italia, non sono tutti uguali! Me lo hanno fatto capire loro, raccontandomi quelli che vengono definiti “viaggi della speranza”: il loro viaggio verso un futuro migliore. Ibrahim, 15 anni, abitava in un piccolo villaggio egiziano. Una mattina suo padre lo ha svegliato e gli ha detto “Preparati! Oggi parti per l’Italia!”.

Il Ministro Lorenzin detta le regole: “Stessi occhi e pelle dei genitori”

In una celebre scena del film “La vita è bella”, Benigni improvvisatosi Ispettore di Roma deve spiegare ai bambini di una scuola elementare toscana il “Manifesto della razza ariana”  firmato dai più illuminati scienziati italiani. Balza così sui banchi e inizia la sua “lectio magistralis” mettendo in mostra ai bambini che lo guardano attoniti  “..la perfezione dell’orecchio ariano…padiglione auricolare sinistro con campanula pendente finale…” e ancora  “…il ginocchio…la piegatura della gamba ariana con movimento circolare del piede italico…lo stinco romano…” per poi esplodere nel famoso inno all’ombelico italiano… con “guardate che robaaa..”.

Renzi chiede un mese per aiutare la vedova con 5 figli

La vedova di San Giuliano Milanese aveva chiesto nei giorni scorsi che la sua storia non cadesse nel vuoto: “Non lo dico per noi, riusciamo a campare. È una questione di principio. Così invece di aiutare una famiglia, la sfiniscono”. Da Roma, a sorpresa, sembra che le abbiano dato ascolto.

Se il figlio diventa un diritto

Il caso del bimbo thailandese, Gammy, abbandonato dalla coppia acquirente sta suscitando indignazione in tutto il mondo. Ma l’atteggiamento di questi “genitori” per quanto non condivisibile è il frutto della cultura dello scarto che s’intreccia con quella della mercantilizzazione di tutto, anche della vita e del corpo umano, creando una miscela esplosiva.  Se si accetta la logica del figlio come prodotto, questa è l’ovvia conseguenza. Ne parla Lucetta Scaraffia, nell’articolo de L’Osservatore Romano,  pubblicato il 4 agosto 2014.

 

Nessun monitoraggio dello Stato sulle adozioni nazionali

Per fortuna qualche stella ancora brilla per far luce sul tema dell’adozione, un tema tanto importante quanto troppo spesso lasciato nel dimenticatoio della politica. In questo caso si tratta di adozioni nazionali, con la presentazione da parte del deputato pentastellato Emanuele Scagliusi di una interrogazione parlamentare il 25 luglio scorso, per avere informazioni sulla banca dati nazionale dei minori adottabili e degli aspiranti genitori adottivi che sarebbe dovuta essere operativa per legge, la 149 del 2001, da ben 13 anni.

Siria: come curare le ferite della guerra senza medicine?

In Siria, oggi, è difficile curare un raffreddore o l’influenza, figurarsi patologie più importanti o croniche, complesse da trattare anche in condizioni normali; o – peggio ancora – quelle forme virali che, complici la guerra e il collasso del sistema igienico-sanitario, si stanno cominciando a diffondere fra comunità colpite dal conflitto, come la poliomielite e il morbillo.

La comunicazione della MAI (Mission de l’Adoption Internationale): il Camerun sospende le adozioni internazionali

La notizia giunge dalla Francia e non è per nulla incoraggiante. In un incontro bilaterale tenutosi a Parigi il 25 luglio 2014, le autorità camerunensi hanno informato la Mission de l’Adoption Internationale (MAI), autorità centrale francese per le adozioni internazionali, dipendente dal ministero Affari Esteri, la decisione di sospendere tutti i procedimenti di adozione internazionale in attesa della creazione di un nuovo dispositivo procedurale, coordinato tra i diversi soggetti coinvolti nelle adozioni.

Thailandia. La coppia “acquirente” non lo vuole. Ora il piccolo rischia la vita: parte raccolta fondi contro il tempo

Che cos’ha di “sbagliato” un bambino Down per essere rifiutato, abbandonato, scartato? Nulla. Assolutamente nulla. Se non il difetto (non certo quello cromosomico) di nascere in una società dove vige sempre di più la logica della “normalità” e della “perfezione” (anch’essi concetti relativi…) e dove tutto si può comprare e buttare via se non soddisfa le aspettative. Una società sterile. E non nell’accezione dell’infertilità biologica/genetica.

“Questa cooperazione è uno schiaffo sia alla dignità del popolo italiano che alla dignità dei tre miliardi di impoveriti nel mondo”

Lo Stato italiano s’è dato una nuova “legge sulla cooperazione internazionale”, manca solo una lettura confermativa al Senato. È chiaro che il governo Renzi vuole affrettare l’approvazione di questo disegno di legge (sono quasi trent’anni che attendiamo una legge quadro sulla cooperazione!). Tutto questo, nella quasi totale assenza di dibattito pubblico, soprattutto da parte degli organismi di volontariato e del mondo missionario.

Piemonte. Fino al 30 agosto dalla Regione 250 euro per “pappe e pannolini”

La Regione Piemonte pensa ai “suoi” figli. Fino al 30 agosto 2014, infatti, le famiglie con bambini nati o adottati nell’anno 2013 potranno presentare agli sportelli della propria Asl la documentazione per richiedere il Bonus Bebè della Regione Piemonte. Un contributo pari a 250 euro destinato all’acquisto di prodotti per l’igiene e per l’alimentazione della prima infanzia.

Messina. Inaugurata Casa Mosè: così si torna a vivere dopo la tremenda odissea in mare

«Big Family! » hanno esclamato al loro arrivo. Grande famiglia. D ‘ altra parte, per i 16 ragazzi ospiti di Casa Mosè, il centro di pronta accoglienza dell ‘ Ai.Bi. (Amici dei Bambini) per minori stranieri non accompagnati vuole essere questo: un luogo dove si respira un’ atmosfera familiare, dove poter tornare a sorridere alla vita dopo aver vissuto l ‘ orrore di un viaggio infernale.

Messina: casa Mosè è il simbolo dell’accoglienza di tutta la città

Non si arresta. Continua inarrestabile il flusso di disperati che arrivano sulle coste della Sicilia.  Questa volta sono circa un centinaio, tutti uomini fra cui 40 minori, recuperati a sud di Lampedusa da una petroliera, all’interno dell’operazione Mare Nostrum. I migranti sono di diverse nazionalità fra Ghana, Bangladesh, Mali ed Eritrea e rimarranno in città circa 48 ore prima di essere trasferiti altrove.  Si ma dove? Sicuramente il Centro di pronta accoglienza di Casa Mosè a Camaro (Messina) di Ai.Bi. Amici dei Bambini non si tira indietro

Dentro la battaglia del Senato: il concetto di famiglia e la difesa della vita non possono essere cancellati a colpi di maggioranza, come è successo per la riforma dell’adozione internazionale

Difficile capire ciò che sta avvenendo in questi giorni al Senato per chi non è addetto ai lavori.  Non sempre, infatti, gli stessi mezzi di informazione conoscono – o  vogliono comunicare – ciò che in realtà sta avvenendo. La battaglia di giovedì 31 luglio in Senato non è stata solo una schermaglia di ostruzionismo come molti vorrebbero far credere: dietro c’era molto di più. In base a quanto previsto dall’emendamento del leghista Candiani, infatti, il nuovo Senato conserverà competenza di voto su leggi aventi a oggetto le materie degli articoli 29 e 32 della Carta costituzionale: famiglia e matrimonio, salute e temi etici inerenti ad essa, come ad esempio la procreazione o le norme sul fine vita.

Adottare un figlio è credere in Dio

Dobbiamo aver più fiducia in Dio! Accogliendo un figlio, operiamo un atto di giustizia e d’amore che sarà per sempre custodito da Dio e quindi sempre accompagnato dalla Provvidenza. Tutto il resto è nulla, solo il nostro amore, nutrito dall’amore di Dio tramite la preghiera, può avere la forza di viaggiare in qualsiasi parte del mondo per raggiungere nostro figlio.

«Cina. Era nella lista “Figli in attesa”. Abbiamo consultato molti medici… ma Chiara è stata, da sempre, nostra figlia»

Era scritto nel Libro della Vita. Ne è convinta Nadia Tedesco, mamma di Chiara Lixuan. «Mia figlia- ripete Nadia-  ci è stata donata da un destino ostinato che ha lottato contro tutto e tutti per farla arrivare fino a noi». E aggiunge: «La storia è iniziata una mattina in cui, navigando nel sito di Ai.Bi., ho scoperto che esisteva una sezione “Figli in attesa”. Ho iniziato a leggere le storie dei bambini cinesi e mi sono imbattuta in quella di Chiara».

Uno spiraglio di luce per migliaia di siriani: entrato il primo convoglio ONU dalla Turchia

Dal nostro inviato (Luigi Mariani) – Si cominciano finalmente a vedere gli effetti della risoluzione 2.165 dell’ONU, con cui è stato di recente autorizzato l’invio di aiuti umanitari in Siria anche nelle zone sotto il controllo dei ribelli: giovedì 24 luglio, per la prima volta dall’inizio del conflitto, un convoglio delle Nazioni Unite è entrato dal confine turco, senza il previo consenso del governo di Damasco.

Quel ‘Fare famiglia’ difficile ma ambito

Famiglie sempre più “mono”,  più piccole e senza figli. Famiglia ormai è sinonimo di single che vivono da soli. Questa la fotografia  scattata dall’Istat con il Censimento della popolazione 2011, pubblicato il 30 luglio, confermando una tendenza della nostra società, il calo delle coppie con figli. Ne parla il Presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti.

“Sbarca” a Macerata la mostra a favore dei minori stranieri non accompagnati

Ancora una volta arte e accoglienza si fondono in un binomio vincente. Fa tappa a Macerata il 31 luglio 2014, all’interno della manifestazione la “Notte dell’Opera”, la mostra itinerante “Sulla stessa barca; il mondo del Fumetto incontra i popoli in fuga”, organizzata dall’associazione culturale Fumettomania Factory di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), le cui tavole saranno messe all’asta per sostenere il progetto “Bambini in Alto Mare” dell’associazione Amici dei Bambini, per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.

Il governo lancia la campagna nazionale Yachay ‘La strada non è un posto per voi’

Sono oltre tre milioni, piccoli, piccolissimi, ma fondamentali per l’economia di troppe famiglie poverissime. Sono i bambini lavoratori, che in Perù rappresentano il 42% dei minorenni, destinati spesso a mestieri duri e pericolosi. Si va dalla raccolta delle foglie di coca, nelle coltivazioni clandestine, ai turni in fabbrica fino ad arrivare a quell’esercito di venditori ambulanti in miniatura esposti alle tante insidie delle grandi città.

Due pesi e due misure: gratuita la fecondazione eterologa. A pagamento le adozioni internazionali. Subito un regolamento per la prima; niente riforma, dopo ben 15 anni, per la seconda

E’ ormai chiaro. Conviene bombardare ripetutamente il proprio corpo con attacchi ormonali piuttosto che adottare un bambino straniero. E il tutto con l’avallo dello Stato. Perché da oggi la fecondazione eterologa potrebbe essere a carico di “mamma Italia” e quindi gratuita per le coppie sterili assecondandone, così di fatto, la determinazione ad avere un figlio “proprio” a tutti i costi. Nello stesso tempo nel mondo milioni di bambini abbandonati aspettano solo di essere adottati: peccato, però, che questo rimarrà privilegio per pochi visto che lo Stato non prevede ad oggi la gratuità per le adozioni internazionali. Insomma due pesi, due misure. Bambini di serie A e di serie B.

Bolivia. Nuovo codice infanzia: le adozioni internazionali a un passo dalla riapertura. Necessario l’accordo bilaterale.

Dalla Bolivia, una buona notizia. Per le coppie che vogliono adottare e soprattutto per gli oltre 20mila bambini abbandonati che vivono nel Paese sudamericano. La Bolivia, guidata dal Presidente Evo Morales, riaprirà a breve le adozioni internazionali. Dopo mesi di discussione è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Paese il nuovo Codice della Bambina, del Bambino e dell’Adolescente che tra le varie tematiche disciplina anche l’adozione, sia nazionale sia internazionale.

Madre Segreta, un abbraccio che salva i neonati non voluti dall’abbandono

Madre Segreta è la rete di solidarietà con la missione di aiutare le donne in difficoltà a vivere nel modo migliore la gravidanza, spiegando loro che possono partorire e rinunciare al figlio. Un servizio nato nel 1996 dopo il ritrovamento di un bimbo abbandonato, pensato per salvare la vita di piccoli che rischiano di essere abbandonati per la strada o peggio in cassonetti dei rifiuti.

Siria, dramma malnutrizione: migliaia di neonati hanno bisogno di latte

Immaginate il dramma di una madre che non riesce ad allattare il proprio figlio, perché malata, incapace di produrre latte o di produrne in quantità sufficiente a sfamarlo. Immaginate il pianto del suo bambino, che, come tutti i neonati di questo mondo, chiede solo di essere nutrito e accudito amorevolmente. Immaginate il senso d’impotenza di genitori che spesso non sono in grado di garantire il cibo quotidiano a se stessi, figurarsi ai propri piccoli, che avrebbero bisogno di cure e attenzioni speciali.

Si riaccende il conflitto tra ribelli e filorussi: muoiono due bambini

Torna a infiammarsi il conflitto nell’est dell’Ucraina: a farne le spese sono i civili. E tra questi due bambini. Solo ieri Papa Francesco aveva fatto un appello alla pace nelle tre aree di crisi: quella mediorientale, irachena e ucraina. “Il Signore conceda alle popolazioni e alle Autorità la saggezza e la forza necessarie per portare avanti con determinazione il cammino della pace, affrontando ogni diatriba con la tenacia del dialogo”.

La mamma ‘portatrice’: “Non li restituirò. La legge è dalla mia parte”

E’ stato un pasticcio fin dall’ inizio. Nel corso dei mesi si è “arricchito” di tensione, lotte nelle aule di Tribunale, polemiche senza fine e dolore. E il tutto non sembra destinato a placarsi. Anzi. Perché la “posta in gioco” è troppo alta e nessuno vuole rinunciarci: due figli che vedranno la luce a fine agosto. E probabilmente saranno proprio loro a soffrire di più della mancanza di serenità da questa situazione paradossale e dolorosa.

Mali. Una legge blocca le adozioni internazionali: 150 famiglie rischiano di non poter abbracciare i loro figli

In Mali una legge, la numero 2011-087 che ha introdotto il nuovo “Codice delle persone e della famiglia“, sta mettendo a rischio le adozioni internazionali. Quelle future e, cosa più grave, quelle già avviate, destando la preoccupazione di 150 famiglie, molte delle quali italiane, le cui procedure adottive sembrano essere bloccate da 22 mesi e i cui dossier sono già stati accettati dalla Commissione adozioni maliana presso il ministero della Promozione della Donna, del Bambino e della Famiglia.

Il Papa: “Vi prego fermatevi, basta bambini morti”

“Basta bambini morti, questa è l’ora di fermarsi”. Appello di pace di Francesco all’Angelus per le tre aree di crisi mediorientale, irachena e ucraina. Dio «conceda alle popolazioni e alle autorità la saggezza e la forza necessarie per portare avanti con determinazione il cammino della pace, affrontando ogni diatriba con la tenacia del dialogo».

Punti Famiglia: Ai.Bi. e Acli insieme per adozione ed affido. Rinnovato l’accordo per il biennio 2014-2016

Ancora insieme, sempre più uniti per lottare contro l’abbandono. È stato rinnovato per il biennio 2014-2016 l’accordo di collaborazione tra Ai.Bi. e Acli per lavorare insieme negli oltre 60 “Punti Acli Famiglia”presenti sul territorio nazionale. Nell’intento di essere sempre più vicini alle famiglie che intendono intraprendere il percorso dell’adozione e dell’affido, Ai.Bi. ha consolidato la sua presenza capillare sul territorio nazionale attraverso l’apertura di nuovi Punti Informativi presso le sedi Acli italiane.