AiBiNews

L’Europa lascia morire 3 migranti al giorno nell’indifferenza generale. Arrivati a Taranto 1164 migranti tra cui 157 minori

Nel 1998, con la prima vera ondata di migranti verso Lampedusa, tunisini, marocchini, algerini, arrivavano su barche di legno bellissime colorate, con scritte arabe. Si arenavano sulle cale dove i turisti li guardavano allibiti scendere e chiedere un po’ d’acqua fresca. Ora gli immigrati arrivano da tutta l’Africa, dalle guerre, dalle dittature. I numeri sono altissimi. Sempre più alti. Ma non fa più alcun “effetto”. I turisti non si sconvolgono più. Anzi non se ne accorgono neanche più. Perché è diventata una normalità. La gente muore: nell’indifferenza generale. I cadaveri, spesso irrecuperabili, sono diventati oggetti. “Dove li mettiamo? Dove li seppelliamo?” E si parla di 50, 100, 150, 300 morti alla volta.

Milano. Eterologa: il mistero della gravidanza fantasma

Come si temeva, con la caduta del divieto di fecondazione eterologa ad opera della Corte Costituzionale, insieme alle richieste di trattamento fioccano le storture e i misteri. La furia del “desiderio al potere” ha colpito negli ultimi giorni anche il noto ginecologo Severino Antinori, che con dovizia di particolari ha fatto sapere di aver “trattato” con successo una coppia pugliese a Milano, dopo diversi tentativi falliti in Spagna.

In Honduras i bambini diventano adulti sognando l’adozione

“Porque tantos ninos sin ser ninos” (perché tanti bambini senza essere bambini) è la frase  in acquarello riportata varie volte su un quadro esposto ad una mostra di arte contemporanea in Honduras. Una semplice frase che colpisce nel profondo e che si adatta perfettamente alla situazione in cui versa l’infanzia abbandonata nel Paese.

Un Garante per i diritti dei figli adottivi

Tornato di stretta attualità l’autunno scorso dopo la sentenza della Corte costituzionale (n. 278/2013), il tema dell’anonimato della madre biologica (o «naturale») è attualmente all’esame della Commissione Giustizia della Camera. Ne parla Licia Califano, Ordinario di diritto costituzionale, componente del Collegio dell’Autorità Garante per la privacy, in questo articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore di lunedì 21 luglio.

Emergenza minori: 10mila Misna, 30mila fuori famiglia, 2000 nel limbo della banca dati, meno di 3000 le famiglie adottive, 50 mila i figli di separati… le nuove sfide dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza

Torna al lavoro l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza. L’organismo di sorveglianza per la tutela dei diritti dei minori, le cui attività sono rimaste sospese per circa due anni, riprende a essere operativo da mercoledì 23 luglio. I suoi lavori si svolgeranno in sedute plenarie e in gruppi di lavoro tematici. L’Osservatorio è stato recentemente ricostituito dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti.

Sondaggio Ai.Bi. Per l’81% dei lettori la legge va cambiata. Blundo (M5S): “Iter farraginoso e troppo potere ai tribunali”

Riforma  della legge sulle adozioni internazionali (dell’83 modificata con la legge 476 del 98) si o no? Il Governo ha sempre detto di volerla ma per la Camera, con l’approvazione della mozione sulle adozioni internazionali la legge dell’ 83 va bene così com’è. Amici dei Bambini ha chiesto allora ai lettori di “Ai.Bi news” cosa ne pensano.

Francesco Belletti: ”Un voucher per i servizi alla famiglia da utilizzare presso uno degli Enti Autorizzati per le adozioni internazionali” Il primo passo della gratuità

“Il voucher consentirà un decentramento del welfare ed un risparmio della spesa pubblica” e costituisce ”l’ufficializzazione che il servizio pubblico non è solo quello dello Stato o delle Regioni. Ma anche il privato sociale può erogare servizi di qualità ed economici. E le famiglie possono finalmente scegliere chi affidarsi”. Con queste parole Francesco BellettiPresidente del Forum delle Associazioni Familiari ha commentato a poco più di un mese dalla presentazione, la Proposta di Legge parlamentare numero 1535 per l’“Istituzione del voucher universale per i servizi alla persona e alla famiglia”.

Soli nelle mani dei trafficanti: il destino dei bimbi immigrati

I bambini non accompagnati stanno sbarcando a migliaia, dalla Sicilia vengono mandati a Roma o Milano. Alcuni finiscono nei centri gestiti dalle associazioni, molti altri sulla strada. Alcune delle loro storie commoventi sono raccontate nell’articolo di Emanuela Fontana, pubblicato su Il Giornale di lunedì 21 luglio, che proponiamo di seguito.

Tragedia senza fine: fra le vittime anche un bimbo di un anno. Ai.Bi apre una nuova Casa di accoglienza a Messina. Accolti già i primi minori non accompagnati

Aveva solo un anno. Probabilmente non ha avuto il tempo di conoscere il bello della vita, di ridere e giocare. Probabilmente non è arrivato neanche a dire mamma in arabo, la lingua ufficiale in Siria. Ha, invece, conosciuto e vissuto sulla sua pelle fin dal primo momento solo la fame, la sofferenza e gli stenti per poi culminare nella morte. A cui le braccia della sua mamma hanno cercato disperatamente di strapparlo.  Ma lui, come tanti altri piccoli indifesi e innocenti nei mesi precedenti, non ce l’ha fatta ed è morto su quel barcone maledetto in cui si era imbarcato alla ricerca disperata di una nuova vita.

Cina. All’aeroporto di Pechino è staffetta dell’accoglienza: 10 famiglie partono, altre cinque arrivano

Si incontreranno all’aeroporto di Pechino: 10 famiglie lasceranno la Cina con il loro meraviglioso dono, un figlio con gli occhi a mandorla da accogliere e amare e passeranno il testimone ad altre cinque che si apprestano a iniziare il meraviglioso viaggio dell’accoglienza.

Per il quinto gruppo di cinque coppie del 2014 in volo per la Cina, partire  sarà un po’ “rinascere”. Lasciare l’Italia come coppia, atterrare in Cina per rinascere come famiglia. L’attesa che da sogno si fa impazienza, poi si scioglie in un abbraccio d’amore che resterà per sempre nella memoria.

Faraone, “Quell’orribile Casa di Alice, dove i sogni non erano ammessi”: “In quei momenti ho pensato a mia figlia”

La “Casa di Alice”, la casa dei sogni, aveva una stanza chiamata “della crisi”. Un ossimoro. 2 metri e 58 centimetri per 6 metri e 11 centimetri. Quattro pareti tinteggiate d’azzurro. Nessun quadro, né un tavolo, nemmeno una sedia. Una stanza vuota, vestita soltanto dall’azzurro delle pareti. Comune di Grottammare, provincia di Ascoli Piceno. Con una delegazione del Pd, abbiamo deciso di essere lì. Nell’ennesimo luogo dell’orrore.

Adozioni solo a coppie etero: bocciata mozione di Fdl

Difendere la famiglia tradizionale. Il diritto di un bambino ad avere un papà e una mamma. Di sesso diverso: non due papà o due mamme. Una legge di natura indiscutibile. Questo è il valore guida della mozione presentata da Alleanza Nazionale, con cui impegnare il governo a consentire l’adozione solo a coppie composte da persone di sesso diverso e unite in matrimonio.

Bimbo dislessico bocciato. Ma il Tar lo promuove

Un bambino come tutti gli altri ma non trattato come tutti gli altri. Anzi ostacolato dalla scuola che non mettendogli a disposizione strumenti ad hoc non gli ha permesso di fatto di gestire e superare la dislessia. Dandogli anche il colpo di grazie finale: bocciandolo.

“Uniti per l’Adozione”, un documento comune per rilanciare le adozioni internazionali

La neonata rappresentanza “Uniti per l’Adozione“, a margine dell’Assemblea generale degli Enti con la nuova CAI di Silvia Della Monica del 14 luglio, ha redatto un documento comune in cui si evidenziano i temi ritenuti più importanti e urgenti da affrontare. Tra di essi la promozione di accordi istituzionali dell’Italia con i Paesi di origine, la necessità di un maggior raccordo della CAI con il Ministero Affari Esteri e con le Rappresentanze Diplomatiche nei Paesi stranieri.

Mozione approvata alla Camera: più risorse, sostegno alle famiglie e snellimento iter burocratico

Avere un figlio adottivo è aprire nella propria famiglia uno spazio non solo fisico, ma soprattutto mentale e di cuore per l’accoglienza di un bambino o di una bambina, generato da altri, con una sua storia, che desidera continuare con i nuovi genitori...” Così inizia la mozione 1-00326 sulle adozioni internazionali approvata il 15 luglio alla Camera.

La Camera approva la mozione sulla gratuità. Ai.Bi.: “La disponibilità economica non deve essere più un impedimento all’accoglienza adottiva”

La Camera ha approvato all’unanimità una mozione unitaria sulle adozioni internazionali nella quale sono confluite la proposta di Paola Binetti, deputato UDC, Milena Santerini (PI) e Lia Quartapelle (Pd). Una pagina importante per l’Italia perché vince il principio della gratuità delle adozioni internazionali, un valore guida a difesa del quale Ai.Bi, Amici dei Bambini, lotta da tempo e ora recepito e fatto proprio da Binetti, deputato UDC, primo firmatario di una delle tre mozioni (originariamente separate e poi confluite in unico testo).

Oggi alla Camera la discussione delle mozioni. Amici dei Bambini : ”Un atto di giustizia”

Cosa c’è di più bello che dare e ricevere amore? Soprattutto se c’è un bambino che ne ha disperatamente bisogno, che lo cerca, lo desidera e magari poi lo trova… in due genitori “nuovi di zecca” il cui più profondo desiderio è trovare un bimbo proprio come lui a cui dedicare tenerezze, attenzioni, sorrisi.Niente di più puro, cristiano e “giusto” , nel suo senso più originario del termine. Giustizia. Una giustizia che però ancora nel 2014 viene ostacolata dal vile denaro. Perché puoi adottare solo se hai soldi. Tanti soldi talmente tanti da non essere alla “portata” di tutti.

L’appello di Sergio Bertoldo e Maria Teresa Giacomelli: “Accogliete minori in affido, imparerete l’amore”

Dice un proverbio ebraico: “Dio non poteva essere dappertutto, così creò le madri”. Di maternità – e paternità – si è parlato nel corso del programma televisivo “Unomattina” su Rai Uno nella mattinata del 15 luglio, dove Sergio Bertoldo e la moglie Maria Teresa Giacomelli, coordinatori regionali per il Piemonte di Ai.Bi., hanno raccontato la loro triplice esperienza di genitori naturali, adottivi e affidatari.

Donati ad Ai.Bi. oltre 400 capi colorati per i minori soli e in difficoltà

Silvian Heach Kids, brand di abbigliamento per bambini che fa capo al Gruppo ARAV, dona 400 capi di abbigliamento colorati e allegri ad Ai.Bi. (Amici dei Bambini) supportando così con fatti concreti l’associazione non governativa e in particolare BAM, Bambini in Alto Mare, progetto di accoglienza per minori soli e mamme in difficoltà provenienti dal mare (profughi e migranti).

Fra la riforma della cooperazione e quella del Terzo settore, l’adozione internazionale resta la solita “Cenerentola”

La promessa del ministro Boschi, fatta agli italiani, ma soprattutto alle migliaia di famiglie in trepida attesa di un miglioramento delle condizioni dell’adozione internazionale, sembra essere caduta nel vuoto. Si era atteso il mese di giugno con ottimismo, guardando con grande fiducia alle parole pronunciate proprio dal ministro Boschi in occasione del rientro in Italia dei minori del Congo: “Stiamo lavorando e cercheremo di affrontare il problema delle adozioni, rendendole più agevoli”.

#MyMission. Ecco come accogliere il “grido dell’abbandono”

L’appartenenza non è lo sforzo di un civile stare insieme: è avere gli altri dentro di sé. Questo è lo spirito che anima i volontari di Amici dei Bambini i quali, facendo propria la missione dell’associazione, si mettono in prima linea nella quotidiana lotta di Ai.Bi. contro l’abbandono.

MyMission, la campagna di reclutamento volontari per l’anno 2014-2015, nasce da questo bisogno: dare un nuovo volto al volontariato.

Ad Ai.Bi. premio speciale per il suo impegno a tutela dei minori

Parole d’ordine: integrazione e rispetto. I due principi fondamentali per una convivenza pacifica tra le diverse razze da trasmettere ai propri figli affinché un giorno siano dei veri uomini. Questo il leitmotiv della “Giornata del rispetto”, dedicata alle nuove generazioni ed organizzata dall’Osservatorio sui temi e i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza “Lucia Natoli” e dal Cesv – Centro Servizi per il Volontariato, che si è svolta oggi a Messina.

Roma. “Meglio l’adozione che l’inseminazione”: parola di Vincenzo Broccoli, uno che di adozioni se ne intende

La sua esperienza di papà adottivo, l’entusiasmo e gli ostacoli incontrati in questo straordinario percorso di accoglienza e le speranze per il futuro delle adozioni. Di tutto questo ha parlato Vincenzo Broccoli, responsabile del Gruppo Famiglie Locali del Lazio di Amici dei Bambini, in un’intervista rilasciata a margine del meeting “E… state in famiglia”, svoltosi a Roma dal 2 al 6 luglio.

Trento: chiudere le comunità educative entro il 31 dicembre 2017. Lo prevede un nuovo disegno di legge provinciale

Sarà Trento il primo capoluogo ad applicare in maniera corretta la legge 149/2001 e porsi dalla parte dei più di 15mila minori fuori famiglia ospitati nelle comunità educative italiane? Se tutto andrà per il verso giusto, pare proprio di sì. Il consigliere comunale Gabriella Maffioletti, ha illustrato il disegno di legge provinciale “Disposizioni in materia di affidamento di minori: modificazioni dell’articolo 34 della legge provinciale sulle politiche sociali” alla quarta commissione del consiglio provinciale.

L’adozione di padre in nonno

«Nessuno, uomo o donna, può vivere al di fuori di una relazione d’amore. E per tutti è aperta la via dell’accoglienza, l’essere adottati come figli e l’adottare come padri e come madri». A parlare così è Marco Griffini, fondatore e presidente di Ai.Bi., nonché nonno di cinque nipotini.

Al via le più belle vacanze del mondo!

Sono in 13 i campisti che quest’anno partiranno con Amici dei Bambini per una vacanza all’insegna dell’accoglienza. Tra i 26 e i 54 anni, hanno voluto aderire alla proposta dei campi di volontariato che Ai.Bi. ha attivato in Marocco, Turchia e Lampedusa.

Immagini e parole : In 100 scatti il dramma degli sbarchi

“Non si ripeta, per favore!” non è solo l’appello che il Santo Pontefice ha rivolto a cittadini e istituzioni lo scorso 8 luglio 2013 per scongiurare il dramma degli sbarchi sulle coste italiane, ma anche il titolo della mostra allestita a Lampedusa, un anno dopo in ricordo della visita papale.

Repubblica Democratica del Congo. Ai.Bi. augura buon lavoro al nuovo ambasciatore italiano a Kinshasa

Massimiliano D’Antuono è il nuovo ambasciatore italiano a Kinshasa. Lo ha reso noto la Farnesina, a seguito del gradimento del governo della Repubblica Democratica del Congo, dopo la recente nomina da parte del Consiglio dei ministri italiano. Il primo, importante atto del neo ambasciatore, che ha preceduto la partenza per Kinshasa, è stato la convocazione delle Ong italiane che operano nel paese centrafricano.

Un giorno in casa Mecca con quella rivoluzione d’amore… chiamata Martin Titus

Il frigorifero sempre stracolmo. Una casa su due piani vissuta solo di notte e nei fine settimana. Nemmeno tutti, visto che spesso il tempo libero era speso in viaggi e vacanze in Italia e all’estero. E poi tante serate con amici, scelti di prassi tra i ‘soci’ del ‘Club Children Free’. Il dopo-lavoro, un altro classico metropolitano. Palestra e piscina per lei, partite di calcio per lui. Per il resto, due vite concentrate sulle rispettive carriere. Questo il ritratto della famiglia Mecca-Crotti, prima dell’arrivo di Martin Titus.

Dopo 27 anni avremo una nuova legge sulla cooperazione internazionale?

Sono passati 27 anni da quando l’Italia ha approvato la sua legge sulla cooperazione internazionale. Era il 1987, c’era ancora il muro di Berlino e la lira era la moneta corrente. La crisi dei Balcani e l’11 settembre erano avvenimenti ancora lontani nel futuro. Molti altri eventi sono accaduti nel frattempo e molto si potrebbe raccontare di quanto e come sia cambiato da allora l’assetto geo-politico mondiale.