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Renzi chiede un mese per aiutare la vedova con 5 figli

La vedova di San Giuliano Milanese aveva chiesto nei giorni scorsi che la sua storia non cadesse nel vuoto: “Non lo dico per noi, riusciamo a campare. È una questione di principio. Così invece di aiutare una famiglia, la sfiniscono”. Da Roma, a sorpresa, sembra che le abbiano dato ascolto.

Se il figlio diventa un diritto

Il caso del bimbo thailandese, Gammy, abbandonato dalla coppia acquirente sta suscitando indignazione in tutto il mondo. Ma l’atteggiamento di questi “genitori” per quanto non condivisibile è il frutto della cultura dello scarto che s’intreccia con quella della mercantilizzazione di tutto, anche della vita e del corpo umano, creando una miscela esplosiva.  Se si accetta la logica del figlio come prodotto, questa è l’ovvia conseguenza. Ne parla Lucetta Scaraffia, nell’articolo de L’Osservatore Romano,  pubblicato il 4 agosto 2014.

 

Nessun monitoraggio dello Stato sulle adozioni nazionali

Per fortuna qualche stella ancora brilla per far luce sul tema dell’adozione, un tema tanto importante quanto troppo spesso lasciato nel dimenticatoio della politica. In questo caso si tratta di adozioni nazionali, con la presentazione da parte del deputato pentastellato Emanuele Scagliusi di una interrogazione parlamentare il 25 luglio scorso, per avere informazioni sulla banca dati nazionale dei minori adottabili e degli aspiranti genitori adottivi che sarebbe dovuta essere operativa per legge, la 149 del 2001, da ben 13 anni.

Siria: come curare le ferite della guerra senza medicine?

In Siria, oggi, è difficile curare un raffreddore o l’influenza, figurarsi patologie più importanti o croniche, complesse da trattare anche in condizioni normali; o – peggio ancora – quelle forme virali che, complici la guerra e il collasso del sistema igienico-sanitario, si stanno cominciando a diffondere fra comunità colpite dal conflitto, come la poliomielite e il morbillo.

La comunicazione della MAI (Mission de l’Adoption Internationale): il Camerun sospende le adozioni internazionali

La notizia giunge dalla Francia e non è per nulla incoraggiante. In un incontro bilaterale tenutosi a Parigi il 25 luglio 2014, le autorità camerunensi hanno informato la Mission de l’Adoption Internationale (MAI), autorità centrale francese per le adozioni internazionali, dipendente dal ministero Affari Esteri, la decisione di sospendere tutti i procedimenti di adozione internazionale in attesa della creazione di un nuovo dispositivo procedurale, coordinato tra i diversi soggetti coinvolti nelle adozioni.

Thailandia. La coppia “acquirente” non lo vuole. Ora il piccolo rischia la vita: parte raccolta fondi contro il tempo

Che cos’ha di “sbagliato” un bambino Down per essere rifiutato, abbandonato, scartato? Nulla. Assolutamente nulla. Se non il difetto (non certo quello cromosomico) di nascere in una società dove vige sempre di più la logica della “normalità” e della “perfezione” (anch’essi concetti relativi…) e dove tutto si può comprare e buttare via se non soddisfa le aspettative. Una società sterile. E non nell’accezione dell’infertilità biologica/genetica.

“Questa cooperazione è uno schiaffo sia alla dignità del popolo italiano che alla dignità dei tre miliardi di impoveriti nel mondo”

Lo Stato italiano s’è dato una nuova “legge sulla cooperazione internazionale”, manca solo una lettura confermativa al Senato. È chiaro che il governo Renzi vuole affrettare l’approvazione di questo disegno di legge (sono quasi trent’anni che attendiamo una legge quadro sulla cooperazione!). Tutto questo, nella quasi totale assenza di dibattito pubblico, soprattutto da parte degli organismi di volontariato e del mondo missionario.

Piemonte. Fino al 30 agosto dalla Regione 250 euro per “pappe e pannolini”

La Regione Piemonte pensa ai “suoi” figli. Fino al 30 agosto 2014, infatti, le famiglie con bambini nati o adottati nell’anno 2013 potranno presentare agli sportelli della propria Asl la documentazione per richiedere il Bonus Bebè della Regione Piemonte. Un contributo pari a 250 euro destinato all’acquisto di prodotti per l’igiene e per l’alimentazione della prima infanzia.

Messina. Inaugurata Casa Mosè: così si torna a vivere dopo la tremenda odissea in mare

«Big Family! » hanno esclamato al loro arrivo. Grande famiglia. D ‘ altra parte, per i 16 ragazzi ospiti di Casa Mosè, il centro di pronta accoglienza dell ‘ Ai.Bi. (Amici dei Bambini) per minori stranieri non accompagnati vuole essere questo: un luogo dove si respira un’ atmosfera familiare, dove poter tornare a sorridere alla vita dopo aver vissuto l ‘ orrore di un viaggio infernale.

Messina: casa Mosè è il simbolo dell’accoglienza di tutta la città

Non si arresta. Continua inarrestabile il flusso di disperati che arrivano sulle coste della Sicilia.  Questa volta sono circa un centinaio, tutti uomini fra cui 40 minori, recuperati a sud di Lampedusa da una petroliera, all’interno dell’operazione Mare Nostrum. I migranti sono di diverse nazionalità fra Ghana, Bangladesh, Mali ed Eritrea e rimarranno in città circa 48 ore prima di essere trasferiti altrove.  Si ma dove? Sicuramente il Centro di pronta accoglienza di Casa Mosè a Camaro (Messina) di Ai.Bi. Amici dei Bambini non si tira indietro

Dentro la battaglia del Senato: il concetto di famiglia e la difesa della vita non possono essere cancellati a colpi di maggioranza, come è successo per la riforma dell’adozione internazionale

Difficile capire ciò che sta avvenendo in questi giorni al Senato per chi non è addetto ai lavori.  Non sempre, infatti, gli stessi mezzi di informazione conoscono – o  vogliono comunicare – ciò che in realtà sta avvenendo. La battaglia di giovedì 31 luglio in Senato non è stata solo una schermaglia di ostruzionismo come molti vorrebbero far credere: dietro c’era molto di più. In base a quanto previsto dall’emendamento del leghista Candiani, infatti, il nuovo Senato conserverà competenza di voto su leggi aventi a oggetto le materie degli articoli 29 e 32 della Carta costituzionale: famiglia e matrimonio, salute e temi etici inerenti ad essa, come ad esempio la procreazione o le norme sul fine vita.

Adottare un figlio è credere in Dio

Dobbiamo aver più fiducia in Dio! Accogliendo un figlio, operiamo un atto di giustizia e d’amore che sarà per sempre custodito da Dio e quindi sempre accompagnato dalla Provvidenza. Tutto il resto è nulla, solo il nostro amore, nutrito dall’amore di Dio tramite la preghiera, può avere la forza di viaggiare in qualsiasi parte del mondo per raggiungere nostro figlio.

«Cina. Era nella lista “Figli in attesa”. Abbiamo consultato molti medici… ma Chiara è stata, da sempre, nostra figlia»

Era scritto nel Libro della Vita. Ne è convinta Nadia Tedesco, mamma di Chiara Lixuan. «Mia figlia- ripete Nadia-  ci è stata donata da un destino ostinato che ha lottato contro tutto e tutti per farla arrivare fino a noi». E aggiunge: «La storia è iniziata una mattina in cui, navigando nel sito di Ai.Bi., ho scoperto che esisteva una sezione “Figli in attesa”. Ho iniziato a leggere le storie dei bambini cinesi e mi sono imbattuta in quella di Chiara».

Uno spiraglio di luce per migliaia di siriani: entrato il primo convoglio ONU dalla Turchia

Dal nostro inviato (Luigi Mariani) – Si cominciano finalmente a vedere gli effetti della risoluzione 2.165 dell’ONU, con cui è stato di recente autorizzato l’invio di aiuti umanitari in Siria anche nelle zone sotto il controllo dei ribelli: giovedì 24 luglio, per la prima volta dall’inizio del conflitto, un convoglio delle Nazioni Unite è entrato dal confine turco, senza il previo consenso del governo di Damasco.

Quel ‘Fare famiglia’ difficile ma ambito

Famiglie sempre più “mono”,  più piccole e senza figli. Famiglia ormai è sinonimo di single che vivono da soli. Questa la fotografia  scattata dall’Istat con il Censimento della popolazione 2011, pubblicato il 30 luglio, confermando una tendenza della nostra società, il calo delle coppie con figli. Ne parla il Presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti.

“Sbarca” a Macerata la mostra a favore dei minori stranieri non accompagnati

Ancora una volta arte e accoglienza si fondono in un binomio vincente. Fa tappa a Macerata il 31 luglio 2014, all’interno della manifestazione la “Notte dell’Opera”, la mostra itinerante “Sulla stessa barca; il mondo del Fumetto incontra i popoli in fuga”, organizzata dall’associazione culturale Fumettomania Factory di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), le cui tavole saranno messe all’asta per sostenere il progetto “Bambini in Alto Mare” dell’associazione Amici dei Bambini, per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.

Il governo lancia la campagna nazionale Yachay ‘La strada non è un posto per voi’

Sono oltre tre milioni, piccoli, piccolissimi, ma fondamentali per l’economia di troppe famiglie poverissime. Sono i bambini lavoratori, che in Perù rappresentano il 42% dei minorenni, destinati spesso a mestieri duri e pericolosi. Si va dalla raccolta delle foglie di coca, nelle coltivazioni clandestine, ai turni in fabbrica fino ad arrivare a quell’esercito di venditori ambulanti in miniatura esposti alle tante insidie delle grandi città.

Due pesi e due misure: gratuita la fecondazione eterologa. A pagamento le adozioni internazionali. Subito un regolamento per la prima; niente riforma, dopo ben 15 anni, per la seconda

E’ ormai chiaro. Conviene bombardare ripetutamente il proprio corpo con attacchi ormonali piuttosto che adottare un bambino straniero. E il tutto con l’avallo dello Stato. Perché da oggi la fecondazione eterologa potrebbe essere a carico di “mamma Italia” e quindi gratuita per le coppie sterili assecondandone, così di fatto, la determinazione ad avere un figlio “proprio” a tutti i costi. Nello stesso tempo nel mondo milioni di bambini abbandonati aspettano solo di essere adottati: peccato, però, che questo rimarrà privilegio per pochi visto che lo Stato non prevede ad oggi la gratuità per le adozioni internazionali. Insomma due pesi, due misure. Bambini di serie A e di serie B.

Bolivia. Nuovo codice infanzia: le adozioni internazionali a un passo dalla riapertura. Necessario l’accordo bilaterale.

Dalla Bolivia, una buona notizia. Per le coppie che vogliono adottare e soprattutto per gli oltre 20mila bambini abbandonati che vivono nel Paese sudamericano. La Bolivia, guidata dal Presidente Evo Morales, riaprirà a breve le adozioni internazionali. Dopo mesi di discussione è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Paese il nuovo Codice della Bambina, del Bambino e dell’Adolescente che tra le varie tematiche disciplina anche l’adozione, sia nazionale sia internazionale.

Madre Segreta, un abbraccio che salva i neonati non voluti dall’abbandono

Madre Segreta è la rete di solidarietà con la missione di aiutare le donne in difficoltà a vivere nel modo migliore la gravidanza, spiegando loro che possono partorire e rinunciare al figlio. Un servizio nato nel 1996 dopo il ritrovamento di un bimbo abbandonato, pensato per salvare la vita di piccoli che rischiano di essere abbandonati per la strada o peggio in cassonetti dei rifiuti.

Siria, dramma malnutrizione: migliaia di neonati hanno bisogno di latte

Immaginate il dramma di una madre che non riesce ad allattare il proprio figlio, perché malata, incapace di produrre latte o di produrne in quantità sufficiente a sfamarlo. Immaginate il pianto del suo bambino, che, come tutti i neonati di questo mondo, chiede solo di essere nutrito e accudito amorevolmente. Immaginate il senso d’impotenza di genitori che spesso non sono in grado di garantire il cibo quotidiano a se stessi, figurarsi ai propri piccoli, che avrebbero bisogno di cure e attenzioni speciali.

Si riaccende il conflitto tra ribelli e filorussi: muoiono due bambini

Torna a infiammarsi il conflitto nell’est dell’Ucraina: a farne le spese sono i civili. E tra questi due bambini. Solo ieri Papa Francesco aveva fatto un appello alla pace nelle tre aree di crisi: quella mediorientale, irachena e ucraina. “Il Signore conceda alle popolazioni e alle Autorità la saggezza e la forza necessarie per portare avanti con determinazione il cammino della pace, affrontando ogni diatriba con la tenacia del dialogo”.

La mamma ‘portatrice’: “Non li restituirò. La legge è dalla mia parte”

E’ stato un pasticcio fin dall’ inizio. Nel corso dei mesi si è “arricchito” di tensione, lotte nelle aule di Tribunale, polemiche senza fine e dolore. E il tutto non sembra destinato a placarsi. Anzi. Perché la “posta in gioco” è troppo alta e nessuno vuole rinunciarci: due figli che vedranno la luce a fine agosto. E probabilmente saranno proprio loro a soffrire di più della mancanza di serenità da questa situazione paradossale e dolorosa.

Mali. Una legge blocca le adozioni internazionali: 150 famiglie rischiano di non poter abbracciare i loro figli

In Mali una legge, la numero 2011-087 che ha introdotto il nuovo “Codice delle persone e della famiglia“, sta mettendo a rischio le adozioni internazionali. Quelle future e, cosa più grave, quelle già avviate, destando la preoccupazione di 150 famiglie, molte delle quali italiane, le cui procedure adottive sembrano essere bloccate da 22 mesi e i cui dossier sono già stati accettati dalla Commissione adozioni maliana presso il ministero della Promozione della Donna, del Bambino e della Famiglia.

Il Papa: “Vi prego fermatevi, basta bambini morti”

“Basta bambini morti, questa è l’ora di fermarsi”. Appello di pace di Francesco all’Angelus per le tre aree di crisi mediorientale, irachena e ucraina. Dio «conceda alle popolazioni e alle autorità la saggezza e la forza necessarie per portare avanti con determinazione il cammino della pace, affrontando ogni diatriba con la tenacia del dialogo».

Punti Famiglia: Ai.Bi. e Acli insieme per adozione ed affido. Rinnovato l’accordo per il biennio 2014-2016

Ancora insieme, sempre più uniti per lottare contro l’abbandono. È stato rinnovato per il biennio 2014-2016 l’accordo di collaborazione tra Ai.Bi. e Acli per lavorare insieme negli oltre 60 “Punti Acli Famiglia”presenti sul territorio nazionale. Nell’intento di essere sempre più vicini alle famiglie che intendono intraprendere il percorso dell’adozione e dell’affido, Ai.Bi. ha consolidato la sua presenza capillare sul territorio nazionale attraverso l’apertura di nuovi Punti Informativi presso le sedi Acli italiane.

L’Europa lascia morire 3 migranti al giorno nell’indifferenza generale. Arrivati a Taranto 1164 migranti tra cui 157 minori

Nel 1998, con la prima vera ondata di migranti verso Lampedusa, tunisini, marocchini, algerini, arrivavano su barche di legno bellissime colorate, con scritte arabe. Si arenavano sulle cale dove i turisti li guardavano allibiti scendere e chiedere un po’ d’acqua fresca. Ora gli immigrati arrivano da tutta l’Africa, dalle guerre, dalle dittature. I numeri sono altissimi. Sempre più alti. Ma non fa più alcun “effetto”. I turisti non si sconvolgono più. Anzi non se ne accorgono neanche più. Perché è diventata una normalità. La gente muore: nell’indifferenza generale. I cadaveri, spesso irrecuperabili, sono diventati oggetti. “Dove li mettiamo? Dove li seppelliamo?” E si parla di 50, 100, 150, 300 morti alla volta.

Milano. Eterologa: il mistero della gravidanza fantasma

Come si temeva, con la caduta del divieto di fecondazione eterologa ad opera della Corte Costituzionale, insieme alle richieste di trattamento fioccano le storture e i misteri. La furia del “desiderio al potere” ha colpito negli ultimi giorni anche il noto ginecologo Severino Antinori, che con dovizia di particolari ha fatto sapere di aver “trattato” con successo una coppia pugliese a Milano, dopo diversi tentativi falliti in Spagna.

In Honduras i bambini diventano adulti sognando l’adozione

“Porque tantos ninos sin ser ninos” (perché tanti bambini senza essere bambini) è la frase  in acquarello riportata varie volte su un quadro esposto ad una mostra di arte contemporanea in Honduras. Una semplice frase che colpisce nel profondo e che si adatta perfettamente alla situazione in cui versa l’infanzia abbandonata nel Paese.

Un Garante per i diritti dei figli adottivi

Tornato di stretta attualità l’autunno scorso dopo la sentenza della Corte costituzionale (n. 278/2013), il tema dell’anonimato della madre biologica (o «naturale») è attualmente all’esame della Commissione Giustizia della Camera. Ne parla Licia Califano, Ordinario di diritto costituzionale, componente del Collegio dell’Autorità Garante per la privacy, in questo articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore di lunedì 21 luglio.

Emergenza minori: 10mila Misna, 30mila fuori famiglia, 2000 nel limbo della banca dati, meno di 3000 le famiglie adottive, 50 mila i figli di separati… le nuove sfide dell’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza

Torna al lavoro l’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza. L’organismo di sorveglianza per la tutela dei diritti dei minori, le cui attività sono rimaste sospese per circa due anni, riprende a essere operativo da mercoledì 23 luglio. I suoi lavori si svolgeranno in sedute plenarie e in gruppi di lavoro tematici. L’Osservatorio è stato recentemente ricostituito dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti.

Sondaggio Ai.Bi. Per l’81% dei lettori la legge va cambiata. Blundo (M5S): “Iter farraginoso e troppo potere ai tribunali”

Riforma  della legge sulle adozioni internazionali (dell’83 modificata con la legge 476 del 98) si o no? Il Governo ha sempre detto di volerla ma per la Camera, con l’approvazione della mozione sulle adozioni internazionali la legge dell’ 83 va bene così com’è. Amici dei Bambini ha chiesto allora ai lettori di “Ai.Bi news” cosa ne pensano.

Francesco Belletti: ”Un voucher per i servizi alla famiglia da utilizzare presso uno degli Enti Autorizzati per le adozioni internazionali” Il primo passo della gratuità

“Il voucher consentirà un decentramento del welfare ed un risparmio della spesa pubblica” e costituisce ”l’ufficializzazione che il servizio pubblico non è solo quello dello Stato o delle Regioni. Ma anche il privato sociale può erogare servizi di qualità ed economici. E le famiglie possono finalmente scegliere chi affidarsi”. Con queste parole Francesco BellettiPresidente del Forum delle Associazioni Familiari ha commentato a poco più di un mese dalla presentazione, la Proposta di Legge parlamentare numero 1535 per l’“Istituzione del voucher universale per i servizi alla persona e alla famiglia”.

Soli nelle mani dei trafficanti: il destino dei bimbi immigrati

I bambini non accompagnati stanno sbarcando a migliaia, dalla Sicilia vengono mandati a Roma o Milano. Alcuni finiscono nei centri gestiti dalle associazioni, molti altri sulla strada. Alcune delle loro storie commoventi sono raccontate nell’articolo di Emanuela Fontana, pubblicato su Il Giornale di lunedì 21 luglio, che proponiamo di seguito.

Tragedia senza fine: fra le vittime anche un bimbo di un anno. Ai.Bi apre una nuova Casa di accoglienza a Messina. Accolti già i primi minori non accompagnati

Aveva solo un anno. Probabilmente non ha avuto il tempo di conoscere il bello della vita, di ridere e giocare. Probabilmente non è arrivato neanche a dire mamma in arabo, la lingua ufficiale in Siria. Ha, invece, conosciuto e vissuto sulla sua pelle fin dal primo momento solo la fame, la sofferenza e gli stenti per poi culminare nella morte. A cui le braccia della sua mamma hanno cercato disperatamente di strapparlo.  Ma lui, come tanti altri piccoli indifesi e innocenti nei mesi precedenti, non ce l’ha fatta ed è morto su quel barcone maledetto in cui si era imbarcato alla ricerca disperata di una nuova vita.

Cina. All’aeroporto di Pechino è staffetta dell’accoglienza: 10 famiglie partono, altre cinque arrivano

Si incontreranno all’aeroporto di Pechino: 10 famiglie lasceranno la Cina con il loro meraviglioso dono, un figlio con gli occhi a mandorla da accogliere e amare e passeranno il testimone ad altre cinque che si apprestano a iniziare il meraviglioso viaggio dell’accoglienza.

Per il quinto gruppo di cinque coppie del 2014 in volo per la Cina, partire  sarà un po’ “rinascere”. Lasciare l’Italia come coppia, atterrare in Cina per rinascere come famiglia. L’attesa che da sogno si fa impazienza, poi si scioglie in un abbraccio d’amore che resterà per sempre nella memoria.

Faraone, “Quell’orribile Casa di Alice, dove i sogni non erano ammessi”: “In quei momenti ho pensato a mia figlia”

La “Casa di Alice”, la casa dei sogni, aveva una stanza chiamata “della crisi”. Un ossimoro. 2 metri e 58 centimetri per 6 metri e 11 centimetri. Quattro pareti tinteggiate d’azzurro. Nessun quadro, né un tavolo, nemmeno una sedia. Una stanza vuota, vestita soltanto dall’azzurro delle pareti. Comune di Grottammare, provincia di Ascoli Piceno. Con una delegazione del Pd, abbiamo deciso di essere lì. Nell’ennesimo luogo dell’orrore.