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Santerini: “Bel segnale il contributo alle adozioni. Ora più asili”

Riportiamo il testo integrale dell’intervista rilasciata da Milena Santerini, deputata di Demos, promotrice alla Camera di un intergruppo sulle adozioni, pubblicata il 23 ottobre 2014 sul quotidiano “Avvenire”. “Un bel segnale”. Milena Santerini deputata di Demos, promotrice alla Camera di un intergruppo sulle adozioni, commenta così la scelta del governo di inserire anche le famiglie adottive nel beneficio degli 80 euro, erogabili per 3 armi dopo l’ ingresso in famiglia del bambino

Chef Cannistraro, testimonial Ai.Bi. “So cosa vuol dire crescere senza una famiglia: non permetterò che altri bambini lo vivano sulla loro pelle”

Sa benissimo cosa vuol dire avere una famiglia che ti ami e ti faccia sentire al sicuro. Perché lui per primo da bambino e, poi, da adolescente ne ha vissuto sulla sua pelle l’assenza. Ha dovuto fare da sé, affrontare e superare l’assenza prematura del padre, cavarsela da solo, senza aiuti e diventare uomo molto in fretta. Ora che ha una moglie e due figlie sa che la famiglia e una casa dove tornare e che ti faccia sentire realmente accolto, sono la cosa più importante che esistano.

Salomoni: “In questa crisi, la preghiera è l’aiuto più forte al destino dell’adozione”

Dare una mano a chi lavora nelle fredde stanze della politica, riscaldandole con il calore del proprio cuore. Amici dei Bambini non dimentica la sua vocazione essenzialmente spirituale, quale gruppo di famiglie unite dalla fede in Cristo, e incoraggia a sostenere l’azione di contrasto alla crisi dell’accoglienza con uno strumento infallibile: la preghiera.

Dall’appello di san Giovanni Paolo II al progetto Bambini in Alto Mare: non abbiate paura di accogliere!

Era il 22 ottobre 1978 quando all’interno del suo discorso di inizio pontificato pronunciò la famosa esortazione “Fratelli e Sorelle! Non abbiate paura di accogliere Cristo e di accettare la sua potestà! Aiutate il Papa e tutti quanti vogliono servire Cristo e, con la potestà di Cristo, servire l’uomo e l’umanità intera! “

Signoretto “Non abbiate paura ad accogliere un bimbo ‘speciale’”

“Non bisogna fermarsi davanti a un bambino special needs solo perché non è come te lo potevi immaginare. L’adozione è un percorso lungo e graduale: parti in un modo e arrivi cambiato. E noi siamo felici e orgogliosi dei nostri due bimbi ‘speciali’”. A parlare è Marco Signoretto, uno dei tanti papà che ha partecipato all’incontro organizzato dal gruppo famiglie del Veneto e del Friuli Venezia Giulia che si è svolto il 18 e 19 ottobre a Cavallino (in provincia di Venezia).

L’adozione rischia di scomparire senza una forte testimonianza

Le statistiche sul numero delle adozioni avvenute in Italia nel primo semestre del 2014 sono davvero allarmanti. Vi è stato una netta diminuzione del numero delle adozioni portate a termine. Stiamo parlando di percentuali pari al 30%, quindi una calo di circa un terzo. Sono numeri che denunziano una situazione di abbandono del desiderio della missione adottiva da parte dalle famiglie.

Interrogazione dei deputati Gigli e Sberna: “Il Governo deve prendere urgenti iniziative per sostenere e incentivare le adozioni internazionali”

La politica compie un nuovo passo nella direzione delle adozioni internazionali, rinfrescando la memoria al Governo sull’urgenza di aiutare milioni di bambini abbandonati e non solo quelle coppie animate dal presunto diritto al figlio a tutti i costi. Dopo l’interpellanza presentata dal senator Carlo Giovanardi del Nuovo Centrodestra, arriva ora un’iniziativa da parte dei deputati Gian Luigi  Gigli e Mario Sberna, entrambi del gruppo “Per l’Italia”.

Diventa volontario della dolcezza: con il cioccolato Caffarel aiuti i bambini abbandonati

Vuoi diventare un “volontario della dolcezza”? Con Ai.Bi. Amici dei Bambini puoi: il 22 e 23 novembre in 50 piazze d’Italia, in occasione della Giornata nazionale dei Diritti dell’Infanzia puoi ridare voce a tutti i milioni di bambini abbandonati che sognano di vedere garantito il loro diritto ad una famiglia con una tavoletta di cioccolato, firmata Caffarel.

Valle D’Aosta. Associazioni Familiari. “Il Forum una realtà in continua crescita: la nuova sfida? La valorizzazione della rete territoriale”

Il rapporto con le famiglie,  servizi specifici alle associazioni, ai nuclei familiari, il rapporto con gli altri soggetti ecclesiastici, sociali e la politica. Questi sono stati i temi affrontati nel corso del Forum delle Associazioni familiari della Valle d’ Aosta che si è svolto sabato 11 ottobre al Centro delle famiglie di via Binel ad Aosta e a cui hanno partecipato circa venti associazioni familiari della regione.

I vescovi: “L’adozione è una forma di apostolato familiare: restituisce dignità ai figli abbandonati”

Non un’opzione tra tante, ma “una forma specifica di apostolato familiare”. La “Relatio Synodi”, il documento finale della III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi, si riferisce così all’adozione e all’affido, richiamando esplicitamente le parole del decreto del Concilio Vaticano II sull’apostolato dei laici “Apostolicam Actuositatem”. Il testo nel quale i padri sinodali, riunitisi a Roma con Papa Francesco dal 5 al 19 ottobre, hanno sintetizzato diverse sfide e prospettive pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione, dedica uno specifico punto all’esperienza dell’accoglienza adottiva e affidataria

Ai.Bi. sospende l’accettazione degli incarichi

Ai.Bi. comunica la sospensione dell’accettazione di nuovi incarichi. Tale sospensione esprime una decisione maturata a fronte di una stagione che ha visto registrare, soprattutto nel corso degli ultimi mesi, una progressiva e sempre più preoccupante crisi del sistema.

 

Ecco perché abbiamo sospeso gli incarichi: un fiume ininterrotto di mandati… ma senza prospettive di sviluppo

«...Dal 1991 poco alla volta mi sono “innamorato” di te e di ciò in cui credevi e sostenevi con fermezza. Ricordi con quale spirito i tuoi padri fondatori hanno “combattuto” per il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia?» Riportiamo di seguito una delle tante lettere arrivate a poche ore dalla comunicazione presa da Ai.Bi. di sospendere i nuovi incarichi.

Roè Volciano (Bs): “Pan di Zucchero”, con la nuova sede ancora più spazio alla famiglia

Il “Pan di Zucchero” della Valsabbia cambia casa. Lunedì 20 ottobre, Amici dei Bambini inaugurerà la nuova sede del suo Centro di Servizi alla Famiglia di Roè Volciano, in provincia di Brescia. Il taglio del nastro è previsto nel corso di un incontro tra le famiglie e i professionisti e volontari impegnati presso il centro che presenteranno i servizi e i progetti di Ai.Bi.

Bologna, la famiglia piccola Chiesa domestica

“La Famiglia come piccola Chiesa domestica”. Sarà questo il filo conduttore che guiderà le famiglie della comunità “La Pietra Scartata” dell’Emilia Romagna attraverso il nuovo anno 2014-2015 col desiderio di accompagnare e seguire il cammino della Chiesa mentre celebra il Sinodo dedicato alla famiglia.

La Lombardia vuole la legge di riforma delle adozioni internazionali: 168 milioni di bambini abbandonati tornano a sperare

Il meccanismo si è innescato. Ora bisogna continuare a crederci, alimentare il processo, supportarlo, olearlo la dove rischia di incepparsi: perché la strada è stata aperta ma davanti c’è una ripida salita prima di arrivare al traguardo. La tanto sospirata riforma delle adozioni internazionali.  E la Regione Lombardia sembra proprio averne capito l’urgenza ponendosi a tutti gli effetti come apripista in questa che è a tutti gli effetti una vera e propria rivoluzione culturale nell’interesse supremo del bambino abbandonato.

Sardegna. Volete fare un regalo speciale? Accogliete un bimbo bielorusso per le festività

Appello urgente alle famiglie: volete fare un regalo speciale per Natale? Non servono grandi quantità di soldi ma soltanto tanto amore e calore di casa. Il destinatario? Un bimbo di Chernobyl. Bisogna fare in fretta però perché c’è tempo fino al 17 ottobre per aderire al progetto “Chernobyl Natale 2014” e accogliere, così, un bambino bielorusso per un mese circa a cavallo delle festività natalizie.

Panicucci. “Troppi i bambini abbandonati. Sosteniamo Ai.Bi. nella sua missione”

L’abbandono dei bambini oggi è una delle piaghe più gravi al mondo. Per questo non bisogna mai stancarsi di sensibilizzare  le famiglie all’accoglienza in tutte le sue forme: tramite l’adozione o anche l’affido temporaneo. Non c’è gesto più grande di generosità e amore”. Non ha dubbi Federica Panicucci, la nota presentatrice televisiva e storica testimonial di Ai.Bi. Amici dei Bambini che domenica 12 ottobre è stata ospite a Radio 105 per parlare di famiglia.

Immigrazione, via libera dal Senato: ora i minori stranieri potranno essere accolti in affido dalle famiglie italiane

L’accoglienza giusta inizia a prendere forma di legge. L’aula del Senato ha recentemente autorizzato l’affidamento dei minori stranieri non accompagnati alle famiglie disponibili ad accoglierli. Il provvedimento, che ora passa all’esame della Camera dei Deputati, se approvato, dovrà essere recepito entro il 20 luglio 2015.

Elisa. “Io figlia affidataria per 25 anni ho sempre sognato l’adozione”

“Mi portai davanti allo specchio per soppesare la mia immagine e fui lieta di constatare che con indosso la bandana militare, la maglietta sgualcita e un po’ di sporco sul naso, sembravo proprio un monello di strada. Non è come nei film, che vai all’orfanotrofio e ti porti via la bella ragazzina con le trecce e le lentiggini. Gonfiai i muscoli, digrignai i denti, sbavai e feci dei versi così gutturali che mi sentii rassicurata”.

Chef Barbaglini. “La cucina è uno dei modi più nobili per comunicare con i bambini. Per questo sostengo Ai.Bi.”

Una serata per celebrare il matrimonio tra eccellenza e solidarietà, eleganza e prestigio dove lo stile non è in contraddizione con una buona azione: anzi la dimostrazione che le due cose possono sostenersi a vicenda. Un evento che comprende i prodotti donati dalle più prestigiose aziende del mondo del design, della moda, della tecnologia e una favolosa Cena di Gala realizzata da chef rinomati a livello internazionale.

Cagliari, missione eroica: salvare un bambino congolese dall’abbandono

Per 2 settimane Cagliari diventa la città dei supereroi. Da Batman a Wonder Woman, i più famosi eroi dei fumetti escono dalle tradizionali vignette dei comics book e si trasformano in vere e proprie opere d’arte. I personaggi preferiti di bambini e adulti saranno protagonisti di una mostra organizzata da Urbana Gallery in collaborazione con Amici dei Bambini.

Le priorità del Governo: dopo l’eterologa, adesso la rincorsa alle adozioni gay e unioni di fatto. Ma alle adozioni chi ci pensa più?

I bambini abbandonati? Per Matteo Renzi possono aspettare. E con loro tutte le famiglie che vorrebbero adottarli. La direttrice politica del Governo è chiara. Dopo l’eterologa, venerdì 10 ottobre, da Bologna, il premier ha fatto sapere che in tema di diritto della famiglia, la nuova priorità per il Governo è regolamentare le unioni civili. “A breve faremo la legge”, garantisce Renzi. Nemmeno un cenno alla riforma della legge 184 del 1983 che regola le adozioni, che solo pochi mesi fa il premier dichiarava stargli molto a cuore.

Brasile. Dopo i genitori anche gli studenti: per strada contro la lentezza delle adozioni

Il Brasile scende per strada per difendere i diritti dei più piccoli e fragili: i bambini abbandonati e in attesa di una famiglia. A protestare contro la lentezza del meccanismo delle adozioni con lo scopo di ottenere un sistema delle adozioni più veloce e a favore dell’adozione cosciente sono stati  gli alunni del 2º anno del corso per Assistenti Sociali dell’Università di Campo Formoso che hanno realizzato una camminata in favore dell’adozione cosciente con il motto “Adozione in Azione”.

“So che a dodici anni una bambina abbandonata è già vecchia, ma la speranza di trovare una famiglia è quella di chi non è ancora nato”

CI SONO NOTIZIE DEI MIEI GENITORI? Di qualche genitore che desideri una figlia. Magari fosse un Si’! Prego tutte le notti perché io abbia una famiglia. MAGARI FOSSE UN SI”. Sono le parole di Blanca, che sogna un papà e una mamma italiani, lei che vive in Sud America. Avrebbe potuto essere adottata già a sei anni, ma è rimasta ‘parcheggiata’ nel limbo dei bambini abbandonati, ma non dichiarati adottabili fino all’età di 11 anni. 

Piccoli migranti: “Conviene spendere 30 euro al giorno per l’accoglienza o 130 per il carcere?”

Prendersi cura di un piccolo migrante nei centri di accoglienza costa dai 35 ai 45 euro al giorno. Doverlo gestire in carcere, una volta entrato nel tunnel dell’illegalità, comporterebbe invece una spesa di 130 euro. Cosa conviene? Se l’è chiesto, retoricamente, il governo nel momento in cui ha stabilito di rifinanziare con 80 milioni di euro il fondo per i minori stranieri non accompagnati 

Per l’INPS un bambino adottato vale 1545,55 € all’anno

Le madri lavoratrici per la nascita del figlio, per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni (o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali) possono fare richiesta ai Comuni di residenza dell’assegna di maternità. Lo stabilisce L’inps, l’istituto nazionale previdenza sociale che precisa “la madre lavoratrice può chiedere l’assegno se non ha diritto all’ indennità di mateernità dell’Inps oppure alla retribuzione per il periodo di maternità. Se l’importo dell’indennità o della retribuzione è inferiore all’importo dell’assegno, la madre lavoratrice può chiedere al Comune l’assegno in misura ridotta”.

Retrogradi, omofobi, ultracattolici. Lo Stupidiario delle Sentinelle in piedi

Quale corruzione, quale criminalità, quale tassazione vampiresca: se non l’avete capito, il problema dell’Italia sono loro, le crudeli Sentinelle in Piedi. E’ questa, nella sua sconcertante assurdità, la tesi che fior di giornalisti ed intellettuali, con poche eccezioni, stanno cercando di veicolare rendendosi ridicoli come Fantozzi e Filini al ricevimento della contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare.

Belletti (Presidente Forum Associazioni Familiari): “I Tribunali dei Minorenni vanno eliminati: sono istituti oramai datati”

Un tribunale che si occupi non solo delle controversie che riguardano i minori, ma di tutto ciò che attiene alle relazioni familiari. È la proposta del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari che, tramite il suo presidente Francesco Belletti, avanza l’idea di un Tribunale della Famiglia e delle Persone. Una proposta che prende le mosse dalla consapevolezza dell’evidente inadeguatezza dei Tribunali per i minorenni: istituti ormai datati, come li definisce il Forum, che necessitano di trasformazione.

Bilancio sociale Ai.Bi.: 365 giorni di lotta all’abbandono

Siamo lieti di presentarvi il nuovo Bilancio Sociale 2013. Un “appuntamento” a cui Ai.Bi. tiene in particolar modo  perché rappresenta uno degli strumenti di cui Amici dei Bambini si è dotata per farsi conoscere e per dare conto, in maniera trasparente e quanto più chiara e completa possibile, della propria identità e del proprio lavoro a donatori, partner, beneficiari, stakeholder e a tutti coloro che lo desiderano.

“Bambini in Alto Mare” compie un anno: una goccia di speranza nel dramma dell’immigrazione. Cento minori stranieri accolti, 7 in affido familiare e una famiglia riunita.

Era da poco sorto il sole in quella mattina di inizio autunno. Dalla linea dell’orizzonte, i pescatori di Lampedusa videro avvicinarsi dei corpi. Alcuni ancora si muovevano, terrorizzati, altri erano già inermi. A poche miglia dalle coste dell’isola uno dei tanti barconi che solcano il Mediterraneo con il loro carico di disperazione e di speranza stava colando a picco. Alla fine di quel 3 ottobre 2013di morti se ne sarebbero contati 366.

I dipendenti della Pfizer raccolgono viveri e bevande per saziare la “Fame di Mamma”

Dalla pasta, alla nutella; dai legumi ai detersivi. Quando la bontà e la generosità della gente si misura anche in chilogrammi: ben 222. Questo lo straordinario risultato raggiunto dai dipendenti della Pfizer, la nota azienda farmaceutica che ha deciso di  scendere in campo a favore di Ai.Bi. Amici dei Bambini e in particolare della campagna  “Fame di Mamma”.

Scegliete: o eterologa o adozione!

La proposta lanciata da Amici dei Bambini – un emendamento alla legge sull’eterologa, in modo che una coppia che avesse scelto questa forma di fecondazione artificiale non possa più adottare – ha sollevato un acceso dibattito.

Firenze. Le voci dei ragazzi: “Siamo adottati e stiamo bene”

“Davvero le persone adottate sono tutte infelici e piene di traumi e problemi più di tutte le altre persone? Davvero l’adozione è un percorso così difficile che crea solo dolore e disagi?” Per rispondere all’immagine, spesso problematica, della famiglia adottiva, LibriLiberi con Anna Genny Miliotti, insieme ad Ai.Bi. (Associazione Amici dei bambini), hanno creato la manifestazione “Siamo adottati e stiamo bene”, in programma dal 9 al 12 ottobre a Firenze, presso la Libreria Libri Liberi di via San Gallo 21.

Adozione internazionale. Il monito del PD lombardo al Parlamento romano: “La nuova legge, invece, s’ha da fare! Una battaglia da portare avanti in tutto il Paese”

Dopo la mozione del gruppo Ncd (Nuovo Centro Destra)  a cui si è aggiunta tutta la maggioranza del Consiglio regionale della Lombardia (primo firmatario Luca Del Gobbo e sottoscritta dal centrodestra a ranghi compatti),  presentata lo scorso 30 settembre, con cui si chiede di semplificare l’iter adottivo e sostenere le famiglie che decidono di accogliere un bambino abbandonato attraverso lo stanziamento di risorse economiche, ora si aggiunge il PD che ha presentato un progetto di legge per amplificare gli aiuti alle coppie che intendono adottare uno o più bambini. 

Zaba. “Con Ai.Bi. mi sento un uomo e padre completo, per questo mi batto contro l’abbandono dei bambini”

“Ai.Bi. era scritto nel mio destino: di uomo, presentatore e padre.  Sapevo nel mio inconscio che prima o poi avrei fatto qualcosa anch’io per aiutare i bambini. E l’occasione mi è stata data proprio da Amici dei Bambini”. A parlare è Savino Zaba, conduttore televisivo, conduttore radiofonico, attore italiano e soprattutto ambasciatore Ai.Bi.

Triennale. Una notte “stellare”? L’eccellenza si sposa con la solidarietà

Una serata per celebrare il matrimonio tra eccellenza e solidarietà. E’ un modo di pensare, è un approccio filosofico che raccoglie tutti i protagonisti del “Bello” sotto un comune intento di solidarietà. E’ una serata di eleganza e prestigio che comprende i prodotti donati dalle più prestigiose aziende del mondo del design, della moda, della tecnologia e una favolosa Cena di Gala realizzata da chef rinomati a livello internazionale.

Dal nord Europa alla piccola isola del Mediterraneo. Eritrei e lampedusani stretti in un unico e solo abbraccio: quello dell’accoglienza.

(dal nostro inviato Veronica Policardi) Il 3 ottobre scorso a Lampedusa è stato il giorno di triste memoria della tragedia che un anno fa ha segnato profondamente un’isola del Mediterraneo che rivendica proprio in questi giorni il suo essere stata “porto di salvezza” e non “luogo di morte“.

Mons. Paglia (Presidente Pontificio Consiglio per la Famiglia) : “L’eclissi delle adozioni è un tema urgentissimo che deve essere affrontato dal Sinodo”

«Ci sono temi urgentissimi, come l’eclissi delle adozioni, che non sono presenti nell’elenco dei punti in agenda. Ma potremo non parlarne? Considerando che pratiche come la fecondazione eterologa hanno ridotto le richieste di adozione del 30%?».  E’ chiaro e non le lascia a dire l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia: tra i temi del Sinodo non può mancare la crisi delle adozioni. Bisogna non solo porre  il problema ma anche trovare al più presto una soluzione.

La testimonianza di Margherita e Marco: prima un affido, poi 4 figli nostri, ma con la campagna “Bambini in alto mare” scopriamo che la fecondità dell’accoglienza non ha confini.

Alla veglia di preghiera per la apertura del Sinodo sulla Famiglia insieme a Papa Francesco, in piazza San Pietro, alcune coppie hanno portato la loro esperienza. Tra queste Margherita e Marco, una coppia di sposi di Novara: ai loro 4 figli si è unita una bimba in affido familiare. Ecco le loro parole. “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo”(Eb 13,2). Era quella la nostra strada per essere felici”.

Anche il Rosario per i bambini abbandonati accompagna il Sinodo

Le famiglie di tutta Italia si raccolgono in preghiera con Papa Francesco. Sabato 4 ottobre – alla vigilia dell’apertura della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicato al tema “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, anche le famiglie de  “La Pietra Scartata” rispondono all’invito di Papa Francesco  che nella sua lettera alla famiglia ci ha così interpellati: “Vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri Sinodali e li guidi nel loro impegnativo compito”.

Cernobbio. All’Orticolario accendi una candela contro l’abbandono dei minori.

Per accendere la speranza contro l’abbandono, basta una candela. Quella che puoi trovare al corner di Chicco allestito alla Fiera annuale nazionale che si svolge a Villa Erba a Cernobbio dal 03 al 05 ottobre. Nello spazio espositivo si potranno incontrare i volontari di Ai.Bi, Amici dei Bambini che oltre a dare informazioni inerenti al Chicco di Felicità, simbolo dell’ impegno di Chicco a sostegno dell’ Associazione, illustreranno le iniziative e le attività di Ai.Bi.

Il dolore e il ricordo dei sopravvissuti incisi sui cubi frangiflutti del molo: “Sarai sempre nel mio cuore”

“God is love (Dio è amore)“, “Henrick rip (Henrick riposa in pace)“, “you are always in my heart (sarai sempre nel mio cuore)“: sono le scritte che i sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre dell’anno scorso hanno realizzato sui cubi frangiflutti del molo di Lampedusa, lo stesso dove l’anno scorso furono adagiati i cadaveri di 366 loro compagni di viaggio.

Premier Renzi, in occasione del Sinodo faccia un regalo alle famiglie italiane e al Santo Padre: il Ministro della famiglia

L’apprensione e l’attenzione della Chiesa per la famiglia sarà massimamente esplicitata tra pochissimi giorni nel corso del Sinodo dei vescovi. Sul fronte del governo è decisamente più faticoso scorgere le medesime preoccupazioni. Dal lontano 2006, con Rosy Bindi, l’Italia non ha più un ministro dedicato esclusivamente alla famiglia, inglobato dai successivi esecutivi in ministeri con competenze più ampie e frammentate. Si è perso così un punto di riferimento nell’elaborazione di politiche incisive a sostegno della famiglia.

Tutti fissati con l’eterologa ma le adozioni sono crollate

Dire che sono milioni i bambini orfani che in tutto il mondo aspettano di essere adottati fa impressione. Ancora di più immaginare ogni volto acceso dalla speranza di trovare una mamma e un papà. Eppure le adozioni internazionali, uno dei grandi fiori all’occhiello della Lombardia e dell’Italia, sono in crollo.

Emergenza culle vuote in Italia: meno 62mila nati in 6 anni. Perché non investire sull’adozione internazionale? A invertire la rotta potrebbero essere le Regioni…

L’inverno demografico italiano ha toccato le sue temperature più basse: meno 62mila. Tanti sono i bambini dati alla luce nel nostro Paese in meno nel 2013 rispetto al 2008. E mentre chi può fare figli evidentemente sceglie di non metterli al mondo, ci sono migliaia di altre coppie che non possono generarli, eppure li vorrebbero. La loro presenza, il loro desiderio di genitorialità non può fare dimenticare che un mezzo per frenare la crisi demografica ci sarebbe: l’adozione internazionale. Che andrebbe però incoraggiata e non discriminata.

Sinodo. Famiglia adottive, testimoniate la vostra giusta accoglienza!

A pochi giorni dal Sinodo, i temi connessi alla famiglia la fanno da padroni su tutti i media: dall’accesso ai sacramenti per i divorziati risposati alla crisi del matrimonio, dal crollo demografico alle tecniche di procreazione. Aspetti tecnico-pratici che evidenziano però la necessità di tornare alle domande fondamentali circa la natura di questa istituzione e sul compito che le è affidato nella società. Cos’è la famiglia? Qual è il suo compito oggi? Un figlio è un diritto o un dono da accogliere? Soprattutto su quest’ultima domanda risulterà prezioso il contributo delle famiglie adottive, invitate a partecipare numerose alla veglia di preghiera del 4 ottobre in piazza San Pietro.

Donare speranza è “una grande impresa”

Donare speranza è una grande impresa. E di speranza e di aiuti concreti non ce n’è mai abbastanza. Soprattutto quando 168 milioni di bambini nel mondo stanno aspettando che tu privato cittadino o azienda ti accorga di loro e faccia quel gesto che può risolvergli la vita.