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Riapriranno le adozioni internazionali nei paesi asiatici?

Nel panorama delle adozioni internazionali nel Continente asiatico, paesi come Cambogia, Nepal, e Vietnam hanno ancora le porte chiuse. L’incontro che si è tenuto a Macao il 27 e il 28 marzo 2013 potrebbe rappresentare una speranza di apertura per tutte quelle coppie desiderose di adottare un bambino.

Prima Giornata Nazionale delle Case Famiglia

Sai cos’è una Casa Famiglia? Hai mai pensato di visitarne una? Sai quanti sono i minori che in Italia vivono fuori dalla loro famiglia? E quali sono le soluzioni proposte da Ai.Bi. per risolvere questo grave problema? A queste e altre domande gli operatori di Ai.Bi. daranno risposta nella prima Giornata Nazionale della Casa Famiglia, organizzata da Ai.Bi., il 6 Aprile 2013 a Roma e a Bologna.

Credere che ogni bambino abbandonato può rinascere figlio

Perché ogni bambino abbandonato non dovrebbe ridiventare un figlio e rinascere a nuova vita? Chi non saprebbe riconoscere questa verità? Eppure perché, oggi , ancora milioni di bambini restano senza genitori? Donatella e Adalberto ci invitano a contemplare alcuni aspetti del mistero dell’abbandono per scoprire la nostra personale risposta.

Sicilia: il freno delle adozioni internazionali

Il boom delle adozioni internazionali in Sicilia, prendendo in esame gli ultimi dieci anni, è stato nel 2005 quando le coppie siciliane adottarono 771 bambini stranieri. Da quel momento è iniziato un calo costante diventato inesorabile negli ultimi anni e in tendenza con i dati nazionali.

Russia: pronta a concludere nuovi accordi per le adozioni internazionali con paesi europei

Dopo il blocco delle adozioni internazionali verso gli Stati Uniti, disposto con l’emanazione dell’ormai famosa legge Dima Yakovlev nel dicembre del 2012, e le misure per incentivare l’adozione da parte dei cittadini russi, le autorità governative locali, preoccupate dal sempre rilevante numero dei minori ospiti negli istituti della Federazione (LEGGI ARTICOLO) stanno cercando di siglare nuove intese con altri paesi in materia di adozioni internazionali.

Progetto CAI: impegno di Ai.Bi. nella protezione e nei diritti dei bambini in Nepal al fianco di altre organizzazioni

Venerdì 29 marzo si è tenuto a Kathmandu un importante ‘Sharing Program on Alternative Care in Nepal’ , promosso dalla NgoVoice of Children (VOC), al quale hanno partecipato varie organizzazioni internazionali e locali impegnate nel campo della difesa dei bambini vulnerabili e delle loro famiglie in Nepal. Durante questo evento, al […]

Usa: Il dramma dei ragazzini abbandonati perché gay

Negli Usa ormai li chiamano i GLTB, un anagramma che li include tutti: i ragazzini gay, le teenager lesbiche, i transessuali e i bisessuali. Per loro – per i loro matrimoni, per il loro diritto ad adottare – combattono adesso Senato e Corte Suprema, visto che quest’ultima si è riunita a Washington il 27 marzo per cominciare a dibattere il futuro dei matrimoni gay.

A Kinshasa la prima Casa Famiglia milanese

Euro dopo euro, mattone dopo mattone, ora di formazione dopo ora di formazione, così è stata costruita la prima Casa Famiglia di Ai.Bi. a Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. L’Associazione milanese è riuscita nell’impresa grazie al sostegno di Alessi, da anni vicina ad Ai.Bi.

Adozioni internazionali. Ai.Bi.: i dati del primo trimestre 2013. Tengono le adozioni, 500 coppie agli incontri informativi con un aumento del 12%, 373 le coppie in carico, tempo medio di attesa 13 mesi

Il primo trimestre di questo nuovo anno ha visto, rispetto al 2012, non solo una tenuta delle adozioni internazionali ma addirittura un piccolo incremento. I primi tre mesi del 2013, infatti, hanno visto 36 coppie adottive concludere il proprio iter portando a casa il proprio figlio. In totale sono stati 46 i minori che hanno avuto l’autorizzazione di ingresso in Italia e che qui hanno trovato finalmente una famiglia.

Buona Pasqua, Jesus

Tu come stai?

Io sto bene e ora ho anche gli occhiali nuovi. Suor Maria mi ha detto che se li porto tutti i giorni, imparo anche a fare le divisioni. Tu le sai fare?

Caos adozioni ma l’Italia non rischia

La battaglia tra la Russia e gli Stati Uniti, giocata sul campo delle adozioni internazionali, arriva a coinvolgere anche l’Italia. L’inasprimento del braccio di ferro tra Mosca e Washington si è concluso con l’approvazione da parte del Presidente russo Vladimir Putin della controversa legge DimaYakovlev.

I bambini nell’agenda del Parlamento

Li vediamo ogni giorno, nelle nostre case, per le strade, in tv. Spesso ci riempiono la vita, e sono loro ad insegnarci (o ricordarci) le vere priorità. In Italia fra bambini e adolescenti si contano 11 milioni di «persone», di «cittadini». Uso questi termini perché i bambini e gli adolescenti sono già persone, già cittadini.

Cud on line, tanti disagi per anziani e pensionati

A partire da quest’anno l’INPS, adeguandosi ai criteri di risparmio previsti dalla Legge di Stabilità, invierà il Cud non più in cartaceo, ma esclusivamente per via telematica. Una scelta che penalizza tutti coloro che hanno una scarsa dimestichezza con gli strumenti informatici

Perché firmare il Manifesto di Ai.Bi.?

Il 19 marzo 2013 il Senatore Aldo di Biagio ha presentato un progetto di legge per apportare delle “Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, “Diritto del minore ad una famiglia”, in materia di adozione internazionale” (atto Senato n. 235/2013).

«La famiglia? In fondo è il desiderio di tutti»

La famiglia è «patrimonio dell’umanità, tesoro quanto mai prezioso dei nostri popoli». È il fondamento da cui, nel febbraio 2008, parte l’allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio per tratteggiare i punti chiavi dell’impegno pastorale della Chiesa nei confronti della famiglia. 

Limber, 3 anni… già abbandonato più volte

Il Piccolo Limber ha 3 anni ed è un bimbo dolcissimo. Gioca tanto con gli altri bambini e condivide volentieri i suoi giochi con loro. E’ arrivato in istituto da 2 anni perché i genitori non erano in grado di prendersi cura di lui. Sono entrambi alcolisti. Il primo tentativo di abbandono da parte del padre  è stato ad una sconosciuta. LEGGI TUTTO…

Un uovo di Pasqua con una imperdibile sorpresa

Giovedì 21 marzo 2013, è stato inaugurato alle ore 16.00, il Temporary Outlet Near, organizzato con la collaborazione di Ai.Bi., e allestito a Milano presso lo spazio Asti (in via privata Asti, 17), tra le stazioni di Wagner e De Angeli della metropolitana rossa.

Padova, bimbo conteso «Il caso va riesaminato»

È destinata a durare ancora a lungo la guerra – combattuta dentro e fuori le aule del tribunale – tra i genitori di Leonardo. Lo scorso ottobre è stato trasmesso da tutte le rete televisive il filmato che ritrae il ragazzino, dieci anni, mentre urla e si divincola steso a terra davanti alla scuola, trascinato dagli agenti che, per decisione del tribunale, vogliono allontanarlo dalla madre per affidarlo a papà.

Cina: ancora troppi genitori abbandonano i figli

Un numero sempre più sconcertante di genitori abbandona i propri figli affetti da malattie o disabilità di vario genere, senza essere a conoscenza del fatto che questo, oltre a rappresentare un oltraggio all’obbligo sociale e morale a cui ogni persona che concepisce un figlio deve sottostare, è perseguibile penalmente.

Adozioni, le pretese di Strasburgo

A un figlio abbandonato o non riconosciuto dai genitori non può essere negato l’accesso a informazioni sulle proprie origini biologiche. La Corte europea dei diritti umani respinge il ricorso del governo italiano e conferma la condanna alla legge 184 del 1983.

La missione di Giuseppe, il padre adottivo di Gesù: “custodire la speranza e accogliere, con tenerezza, i più piccoli”

Le prime parole di Papa Francesco sembrano rivolte proprio a noi genitori adottivi: d’altra parte non avrebbe potuto essere altrimenti ricordando la figura del più grande padre adottivo che la storia ricordi: il padre di Gesù’. Ma Francesco, con le sue oramai abituali semplici ma profonde parole, allarga i nostri orizzonti su aspetti fino ad ora non contemplati.

La nostra casa è stata costruita con la pioggia

Maureen vive con la mamma biologica che è un madre single e con la nonna che è siero positiva. Vivono in una casa con i muri di fango nella baraccopoli di Mathare. La bambina ha un fratello che è sotto cure mediche dopo un incidente che ha avuto all’eta’ di tre anni. La mamma non ha una fonte stabile di reddito e dipende da lavori manuali per sopravvivere. La casa è decadente e questo riflette la povertà della famiglia. LEGGI TUTTO…

Adozione internazionale in Congo. Dall’inferno di Goma alle braccia di una mamma: “Quante volte ti ho sognato!”

Niente di più emozionante del primo incontro, quando figlio e madre da lontano si vedono, si riconoscono in un modo misterioso e incredibile e corrono incontro l’uno all’altra. Sono tutti meravigliosi gli incontri, ma questa volta è diverso: sono in scena due bambini di Goma, una città stremata dalla guerra che sta vivendo una vera e propria crisi umanitaria.

Brasile: non un padre naturale, né adottivo e neppure affidatario, ma “affettivo”

Che non bastasse mettere al mondo un figlio per essere padre, o madre, è risaputo da tempo. In alcuni casi, un genitore biologico non corrisponde necessariamente a chi, nel cuore, un figlio considera il proprio papà, o la propria mamma. Essere genitori va ben oltre la relazione di sangue. È qualcosa di più. È un invisibile filo che lega due persone che il destino ha voluto donare l’una all’altra.

Cina. Il viaggio della vita: l’incredibile esperienza delle adozioni di gruppo. Ogni mese prevista una partenza

È il viaggio della vita! È così che ci piace pensarlo e chiamarlo, perchè è il viaggio che abbiamo da tempo sognato, aspettato, desiderato ed è il viaggio che cambierà per sempre la nostra vita e la vita dei nostri figli!!! I figli che Qualcuno ha da sempre pensato per noi… e che stiamo per ricevere come un dono immenso e meraviglioso!!! E questo viaggio sta per diventare realtà! Non è emozionante leggere nei biglietti d’aereo da Pechino per l’Italia i nomi dei nostri figli?

Lo scandaloso ritardo della banca dati sulle adozioni

Più di undici anni e una sentenza del Tar. Tanto c’è voluto per ottenere la firma del ministero della Giustizia sul regolamento (decreto dirigenziale del 15 febbraio scorso) che dà vita finalmente alla banca dati nazionale dei minori adottabili e delle famiglie disponibili, prevista nientemeno che da una legge (la n. 149) del 2001.

Marocco: Nell’orfanotrofio di Casablanca ogni giorno il pane è fresco

Giovedì 14 marzo, Ai.Bi. ha presentato il suo progetto “Hata ana mawjoud. Ci sono anch’io”, iniziato ad aprile del 2011 presso l’istituto Sidi Bernoussi a Casablanca, e ne ha mostrato i frutti, anzi i pani. Già, perché si trattava di un progetto di inserimento lavorativo finalizzato a inserire socialmente e professionalmente i giovani care leavers del centro, attraverso l’apertura di un forno/panificio.

Il Pontefice che fa pregare i bambini

Papa Bergoglio è primo per tante cose. Il primo pontefice latinoamericano e il primo ha darsi il nome di Francesco. Ma in particolare è il primo pontefice gesuita della storia della Chiesa Cattolica. Per capirne i rivolti e la portata ne abbiamo parlato con Alberto Remondini, già vice-superiore dei gesuiti italiani e oggi presidente di Jesuit Social Network.

Un sostegno senza distanza per vivere e per crescere

Abdelghafour ha 9 anni ed è un bimbo vivace e simpatico, ma ha un bisogno costante di sostegno psico-educativo. Viveva da solo con sua madre, mentre il padre non l’ha mai conosciuto. La mamma però non disponeva delle risorse economiche necessarie per assicurare la crescita sana al suo bambino e quindi si è rivolta alla Maison d’enfantes Sidi Bernoussi e ha affidato il suo bambino alle cure di educatori professionali. LEGGI TUTTO…

Quella povera croce sul petto di Francesco: si riapre la speranza per gli ultimi degli ultimi

Quella croce, nera, semplice e povera di Papa Francesco ” grida” tutta la sua forza:  ” Sono ancora in mezzo a voi, povero fra i poveri, abbandonato fra gli abbandonati . Qui mi troverete, se qui mi cercherete“. Quella croce, oggi, è più che mai un segno di vera speranza. C’era  infatti qualcosa di misterioso , quasi magico, in quella fumata candida, che non sembrava mai aver fine: non una lunga e imperiosa striscia di fumo, ma la traccia indelebile di un cammino verso un orizzonte da riscoprire.

Se le adozioni diventano un caso politico

Ci sono guerre che mettono in mano ai bambini un’arma, e con essa la morte. Ma oggigiorno ve ne sono altre ancora più infide e sofisticate, che usano i bambini come arma. Si svolgono con l’onore di rispettabili diplomazie, confortate dalla scusa di tutelare i più inermi e con il supporto di giustificazioni improbabili.

Adozioni internazionali. India: la vicenda dei marò si ripercuoterà sulle coppie italiane in attesa di adottare minori indiani?

La delicata vicenda giudiziaria dei due marò italiani, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati dalle autorità indiane di aver ucciso due pescatori nelle acque dell’India, sta mettendo a dura prova i rapporti diplomatici fra i due paesiCome si ripercuoterà questa tensione sulle adozioni internazionali? Ci sono ben 11 enti autorizzati italiani che lavorano con l’India, settimo della classifica di provenienza dei minori, nella lista dei 57 paesi da cui l’Italia accoglie minori.

Adozioni internazionali, Colombia. I dati dei primi due mesi del 2013: tengono gli special needs, crollano le IAPAS

Forse il 2013 vedrà la fine di una prassi che in Colombia ha costituito per anni una consuetudine delle adozioni. Si potrebbe porre fine, infatti, ad un certo modo di fare le adozioni internazionali, da anni legate alle case private IAPAS (Instituciones Autorizadas Para La Adopcion), autorizzate dall’autorità centrale a gestire gli iter adottivi. Secondo i dati statistici presentati dall’ICBF (Instituto Colombiano de Bienestar Familiar), inerenti l’andamento degli abbinamenti alle famiglie, attraverso le IAPAS, nei mesi gennaio-febbraio 2013, si assiste infatti ad un drammatico crollo delle adozioni internazionali

La prima birra solidale d’Italia finanzierà progetti di Ai.Bi.. Quando bere (con moderazione) una bionda fa bene.

Roma: capitale dell’alta ristorazione! È quanto succederà dal 16 al 18 marzo per l’ottava edizione della manifestazione gastronomica “Culinaria, Il Gusto dell’Identità”, che vedrà come protagonista indiscusso il mercato, luogo di incontro fra culture, tradizioni e sapori diversi, oltre che simbolo del rapporto diretto fra consumatore e prodotti freschi.

Cosa posso dire della mia famiglia? Che mi ha abbandonato!

Josè ha 17 anni e non vuole parlare della sua famiglia che, non riuscendo a prendersi cura di lui per gravi difficoltà economiche, lo ha abbandonato. Ha un fratello di 17 anni e una nonna che cerca di andare a visitarlo spesso.Va bene a scuola. Ha una grande passione per la matematica e gli piace scoprire cose nuove. Aiutalo a capire che dall’altra parte del mondo c’è chi vorrebbe aiutarlo a crescere e non lo abbandoneràLEGGI TUTTO…

Nome azienda nuova partnership

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Mongolia, Ulan Bator: la città dove si vive in una tenda

Papà, lascia un po’ di spazio libero nella tua valigia…!” A fare questa richiesta è stata una bambina australiana, di 9 anni, al suo papà in partenza per Ulan Bator, dove lavora per una delle tante aziende che hanno deciso di investire in Mongolia. Giorni prima, il padre le aveva raccontato di quell’affascinante paese…

Kenya: una generazione libera dall’AIDS

12.000 sono i bambini che ufficialmente si ammalano di AIDS ogni anno, in Kenya. Ma le nuove infezioni registrate nel paese raggiungono una quota totale annua di 100.000, a cui si aggiungono tutti i casi non pervenuti. Ad oggi, le persone infette nel paese sono ben 1,6 milioni. Troppe.

Adozioni Internazionali: l’UNICEF spinge il Ghana verso la ratifica della convenzione dell’Aja entro giugno 2013

Secondo l’ultimo report dell’Unicef Ghana, e la Relazione sul workshop “Linee Guida per le Adozioni Internazionali in Ghana” svoltosi nel settembre 2012, urge la formulazione di una legge che disciplini le adozioni internazionali nel Paese, affinché il processo adottivo possa essere regolamentato e controllato. Ed è per questo che nei prossimi due anni Unicef sarà impegnato in un intenso lavoro di riforma per garantire la protezione dei minori nel paese africano.

“Ma Dio Tace”: un libro che sfida l’abbandono

Dovremmo approfondire la spiritualità e la teologia dell’adozione, visto che noi tutti siamo figli adottivi di Dio »: così scriveva padre Mario Colombo nel 1984 in una lettera ritrovata da poco all’Associazione Ai.Bi.. Un monito divenuto una guida per Amici dei Bambini, importante realtà a livello internazionale nella lotta all’abbandono minorile.

 

“Mi tolgo le ciabatte e cammino a piedi nudi, così non si consumano”… Poi Viola organizzò una grande festa.

Chiudiamo per un momento gli occhi e cerchiamo di immedesimarci nella vita di Jenisha, una ragazza madre del Nepal, e di immaginare come passa questa giornata …

Ore 5: è l’ora di svegliarsi, anche se la notte non ha ancora lasciato il posto al giorno, e l’alba sta illuminando un’altra parte della nostra Terra …apro gli occhi e la prima cosa che vedo è il mio piccolino, Ronak, che ha solo 2 anni, ed è un angioletto.

Adozioni internazionali. Ucraina: presentata la legge per accreditare gli enti stranieri. Un passo importante verso la ratifica dell’Aja.

Presentato dal Presidente dell’Ucraina Viktor Janukovyč un nuovo progetto di legge (N. 2002 del 14.01.2013) al Consiglio Supremo, per introdurre alcune modifiche al codice della famiglia e alle adozioni internazionali. Si parla specificamente del riconoscimento e dell’accreditamento degli enti stranieri secondo procedure e modalità che dovranno essere elaborate dal Parlamento entro 6 mesi dalla data di approvazione del regolamento.

La Cina ci ripensa, basta figlio unico

L’allarme arriva da Ma Jiantang, direttore dell’ufficio nazionale di statistica di Pechino, il funzionario che elabora i dati necessari a impostare politiche e decisioni: «E’ la prima volta da molto tempo a questa parte che assistiamo a un calo così drastico della popolazione in età lavorativa».

Guatemala, la sfida dell’adozione internazionale: aspettare il figlio per 5 anni e sperare ancora

Li chiama “Mama” e “Papi”, e loro lo chiamano “hijo”, figlio. E mentre lui corregge il loro spagnolo americanizzato, i genitori gli insegnano l’inglese. A guardarli da fuori, sembrano una qualsiasi famiglia adottiva, peccato che abitino a quasi 5.000 km di distanza.  Geovany Archilla Rodas ha sei anni e vive in un orfanotrofio alla periferia della capitale del Guatemala. Mentre i suoi genitori statunitensi, Amy e Rob Carr, vivono nel lontano Nevada, un altro mondo. E sono gli unici genitori che il piccolo abbia mai conosciuto.

La storia di Crystal: «Salvatrice» o «Satana»?

È strano mettere l’aggettivo surrogata davanti a mamma nel raccontare la storia di Crystal Kelley che da questa mattina rimbalza da un notiziario a un dibattito negli studi della Cnn. Questa è la storia di una giovane donna che ha lottato contro la medicina, la legge e soprattutto forse contro uno dei nodi più aggrovigliati della morale dei giorni nostri.