La proposta di riforma di legge è stata depositata alla Camera e in Senato. Si stanno raccogliendo le adesioni dei parlamentari e le firme dei cittadini sul Manifesto delle Adozioni Internazionali di Ai.Bi.. Ma non basta: occorre che tutti si mobilitino.

Una volta eliminato il “panorama infantile” dell’Etiopia, si passerà a compiere questa missione nei paesi poveri africani. Finché trionferà un mondo di perfetti figli americani, che parlano, pensano, vivono da americani.

Si chiamano “vacanze preadottive” e sono un progetto nuovo che Ai.Bi. propone a tutte le coppie già in possesso del decreto di idoneità e desiderose di aprire la loro casa a un bambino, per conoscerlo, per condividere un periodo di tempo con lui.

Lo scorso sabato 18 Maggio, il Ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili-MIMP ha organizzato presso la bella cornice del Parque Kennedy a Miraflores, a pochi passi dal nostro ufficio, una mattinata aperta per promuovere la cultura e l’importanza dell’adozione. L’ invito é arrivato anche a noi di Ai.Bi. Perú, […]

Attenzione, questo video contiene immagini che potrebbero turbare la vostra sensibilità. Si consiglia la visione solo ad un pubblico adulto. Un neonato in Cina è stato gettato vivo nel gabinetto. E’ miracolosamente sopravvissuto allo sciacquone, passando per lo scarico. Gli inquilini del piano di sotto hanno sentito i suoi vagiti. […]

Il punto è che non si tratta soltanto di un fatto di cronaca. Ma di una storia di solidarietà vera, che stabilisce un precedente unico finora in Italia. Protagonisti sono due perfetti sconosciuti. Le loro vite si sono incrociate un giorno per caso in una cella di 4 metri per 2 del carcere di Ivrea. Oggi sono diventati padre e figlio.

Abbiamo pochi giorni di tempo per trovare una famiglia a questo bambino. Altrimenti passerà il resto della sua vita in un istituto. Altrimenti perderà per sempre la speranza  di essere amato, di essere e sentirsi come gli altri. 

L’articolo del New York Times inizia con una domanda insolita: “Stai per andare in pensione?” e poi la proposta: “allora potrebbe essere il momento di pensare a metter su famiglia”.

Questa è una di quelle giornate che ti riempiono la vita. Una giornata che ti manda il cuore nella centrifuga, una giornata che ti succhia tutte le forze.

Alla Giornata Nazionale dedicata alle adozioni internazionali, promossa da Ai.Bi. e svoltasi sabato 25 Maggio, ha presenziato anche l’On. Khalid Chaouki, intervenuto sulle adozioni e sulla Kafala, appoggiando il manifesto di Ai.Bi., e impegnandosi nel promuovere la riforma di legge depositata in Camera e Senato finalizzata a velocizzare gli iter, abbassare i costi e rendere le adozioni più facilmente realizzabili.

Dall’Aprile del 2011, Ai.Bi., l’Ente NOVA e la Fondazione Nidoli, hanno stretto un’Intesa utile a rispondere al bisogno dei minori haitiani in maniera coordinata.

Più di 400 coppie che desiderano adottare. E’ stata grande l’affluenza al secondo Open Day sulle Adozioni Internazionali che si è svolto sabato 25 maggio in tutte le sedi Italia di Ai.Bi.

Sul portone del Santuario di San Filippo Neri, a Torino, appare questa scritta: “In questa chiesa, durante le celebrazioni liturgiche, non sono ammessi bambini ed infanti che disturbino”.

Il presidente russo Vladimir Putin ha raccomandato alle autorità del Governo della Federazione Russa di varare nuove misure di sostegno sociale per le famiglie adottanti e per le famiglie numerose.

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Ratha è una bambina di 4 anni con una personalità molto forte…all’asilo l’hanno soprannominata “il leoncino”!! LEGGI TUTTO…

Silvia e Stefano, un amore nato da adolescenti, 10 anni di fidanzamento e un unico desiderio: formare insieme una famiglia e avere dei bambini. Quando i figli naturali non sono arrivati, il primo pensiero dei due giovani sposi è stato quello di adottare.

Continuano ad arrivare le opinioni degli Enti Autorizzati, a sostegno della proposta del presidente di Ai.Bi., Marco Griffini, sulla proposta di ricandidare la dott.ssa Bacchetta alla vicepresidenza della CAI.

Mamme, papà e tanti bambini adottati dalla Cina, tutti insieme per conoscersi e far festa. E’ lo scopo della 4 edizione del Cina’s Day che si svolgerà presso la sede di Amici dei Bambini a Mezzano di San Giuliano Milanese, sabato 25 maggio dalle ore 11.00.

Nonostante la crisi che ha colpito il settore dell’adozione internazionale, segnali di speranza si sono registrati nei primi mesi del 2013: infatti le coppie che si sono rivolte alle sedi di Ai.Bi. per gli incontri informativi di gruppo e one-to-one sono passate da 566 a 628, con un incremento del 11%.

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All’inizio del mese è iniziata una campagna di sensibilizzazione diffusa attraverso giornali, radio, TV e internet, per informare e coinvolgere le famiglie kosovare sulla fantastica forma di accoglienza temporanea che è l’affido.

La Ministro per gli Affari Esteri Emma Bonino ha assegnato la delega per la cooperazione internazionale al suo vice, l’on. Lapo Pistelli. A questa, si aggiungono anche le deleghe per le Nazioni Unite e l’Africa sub-sahariana.

Si offre la possibilità di trascorrere una vera e propria vacanza a un bambino adottabile, già grandicello, che verrà in Italia per circa tre settimane, e a una coppia che ha già in mano l’idoneità.

Continuano ad arrivare le opinioni degli Enti Autorizzati, a sostegno della proposta del presidente di Ai.Bi., Marco Griffini, di ricandidare Daniela Bacchetta alla vicepresidenza della CAI.

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Le autorità dell’isola preposte alle adozioni internazionali hanno saggiamente deciso di operare il cosiddetto “contingentamento”: ad ogni ente accreditato dall’IBESR sarà consentito di adottare, ogni anno, solo un certo numero di minori, secondo una rigorosa cadenza mensile.

E’ giusto consentire un terzo mandato alla vicepresidente CAI? Questa la domanda avanzata da Vita ad alcuni responsabili di Enti Autorizzati in merito alla candidatura lanciata dal presidente di Amici dei Bambini, Marco Griffini.

I minori che vivono sotto la protezione dell’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar, in Colombia, sono aumentati – solo nel 2012 – del 30,6%, portando a quota 80.290 i bambini presi in carico dall’ICBF.

Bambini “parcheggiati” sine die in una comunità, nell’attesa infinita di tornare nella famiglia d’origine, quando questo sia possibile, oppure di procedere alla dichiarazione di adottabilità e di trovare dei nuovi genitori capaci di amarli ed accoglierli, per sempre.

Maggio è il mese delle Adozioni Internazionali: dal 13 al 26 Maggio va in onda lo spot di sensibilizzazione di Ai.Bi.; il Presidente Marco Griffini è stato ospite a Mattino 5 per parlarne.

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Quali sono le proposte concrete? Il primo punto del Manifesto per le Adozioni Internazionali di Ai.Bi. rivendica la necessità di una radicale riforma culturale. Il secondo punto, invece, riguarda la riforma dell’iter e ha lo scopo di semplificare e velocizzare le procedure.

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Non sono più necessari 10 anni di matrimonio per adottare un minore della Repubblica d’Haiti, né tanto meno un minimo di 35 anni per ciascun coniuge…

Riceviamo un comunicato da Pietro Ardizzi, portavoce del Comitato degli Enti Autorizzati “Oltre l’Adozione”, che ben volentieri pubblichiamo.

La proposta avanzata da Ai.Bi. di procedere ad una modifica dell’attuale regolamento della Commissione per le Adozioni Internazionali – che non permette la proroga dell’incarico dopo due mandati – al fine di consentire all’attuale vicepresidente Daniela Bacchetta di garantire una continuità nella gestione della CAI, ha avviato un vivace dibattito fra gli Enti Autorizzati.

Come si può arrivare a rifiutare un minore dopo averlo adottato? E’ un diritto, è legale, ma come si fa ad evitarlo? Il fenomeno delle restituzioni dovrebbe essere pari a zero proprio grazie a una rete di supporto alle famiglie che accolgono. Occorre aiutarle ad affrontare anche le situazioni più difficili e i casi di minori impegnativi, a rischio, violenti.

Gnani, Gambaga, Kukuo, Bonyase, Nabuli e Kpatinga sono i nomi dei villaggi ghanesi in cui vivono un totale di 567 persone (in prevalenza donne) e dove le cosiddette “streghe” vengono isolate da tutta la comunità.

In questo Paese latino americano, si stima che siano dai 20.000 ai 35.000 i bambini vittime di sfruttamento sessuale, conseguenza diretta della cultura della violenza e della povertà causata dal conflitto armato.

Lo scorso 26 marzo 2013 è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Dipartimento per l’Istruzione, e l’Associazione CARE, ovvero il Coordinamento delle Associazioni Adottive e Affidatarie in Rete.

Famiglia, droghe, adozioni e cooperazione internazionale. Lamentele dall’associazionismo sul mancato affido delle deleghe. Gli interventi di Belletti (Forum Famiglie), Griffini (Aibi), Ciotti (Gruppo Abele), De Fraia (ActionAid)

Due generazioni a confronto. Da una parte i ragazzi italiani del Liceo Pascoli di Bolzano, dall’altra i loro coetanei congolesi. A metterli in contatto, la rete.

Due bambini di 5 e 9 anni sono stati accolti da un centro per minori nella città di Alboraya, Valencia, dopo essere stati abbandonati a scuola dalla madre, che non è più tornata per prenderli.

“Mi piacerebbe dire ai bambini cileni che il mare non appartiene a nessun Paese. Il mare è del mondo, e dovremmo poterlo condividere, perché è di tutti”.

Il Ministero della Salute della Federazione Russa sarebbe pronto a permettere ai pazienti affetti da HIV ed epatite B e C la procedura di adozione.

Della centralità della famiglia e dei bisogni dei bambini, Mario Sberna, neoparlamentare eletto per Scelta Civica, ha fatto non una bandiera o uno slogan astratto, ma uno stile di vita, portato avanti nel quotidiano.

la crisi delle adozioni e l’emergenza abbandono sono ancora ben lontane da essere affrontate con la dovuta attenzione. Quali sono le proposte concrete? Il primo punto è centrale: più famiglie e più fiducia.

Bambini reclutati da gruppi di guerriglieri, nei luoghi più sperduti della selva peruviana: è la grave situazione di molti minori delle popolazioni indigene o provenienti dalle classi sociali più povere.

In Cambogia, da un po’ di tempo a questa parte, si sta sviluppando un nuovo, incredibile tipo di “turismo”. Sempre più spesso, infatti, i turisti occidentali si ritrovano a fare un “tour” delle strutture che ospitano molti bambini abbandonati.

I minori che vivono in Brasile equivalgono quasi alla popolazione totale dell’Italia: 60 milioni. E fra questi, circa 80.000 vivono fuori famiglia, di cui il 50 per cento ha un’età superiore a 10 anni.

Segnali di apertura sul fronte delle adozioni internazionali in Bolivia. Karina Marconi, viceministro per le Pari Opportunità, ha dichiarato: “è stata presa la decisione di sanare questo settore e regolamentare la documentazione necessaria”.

Reshika è una bambina di quasi tre anni, molto timida e riservata. Da poco ha iniziato a frequentare il centro Paani, in Nepal.

Potrebbe essere questo il provocatorio titolo da dare alle manifestazioni indette per celebrare la giornata internazionale della famiglia che, a differenza delle proteste che accusavano il sottosegretario Biancofiore di omofobia, con la immediata conseguenza di costringere Letta a cambiarle subito delega (dalle Pari Opportunità alla Semplificazione amministrativa), non sembrano suscitare alcun interesse.

Non solo non è stato nominato un Ministro alla Famiglia o , in subordine, un Vice Ministro, ma neppure un sottosegretario (dei ben 40 appena nominati) con delega alla Famiglia. Quali sono i motivi del ritardo? Come si deve interpretare questo silenzio? È forse disinteresse?

Si è svolto l’8 maggio nella sede di Roma il consueto appuntamento mensile di Pane e Olio. Ospite della serata Luisa Capitanio Santolini, Presidente della Fondazione Sublacense “Vita e Famiglia”.

La Provincia di Firenze ha promosso la costituzione di un Forum territoriale per la cooperazione internazionale, al quale hanno aderito al momento 24 Amministrazioni Comunali e 45 realtà associative. Ai.Bi. è uno dei membri del Comitato di coordinamento.

Ai.Bi. porta per la prima volta in Italia le “vacanze preadottive”: tre settimane di conoscenza reciproca tra coppie e bambini grandi degli istituti della Colombia.

Brutte notizie dal Ghana: una nota del Dipartimento di Stato americano avvisa che il Governo ghanese ha deciso di sospendere temporaneamente tutti gli iter adottivi, compresi quelli internazionali.

La CAI, che sinora ha avuto sede in Largo Chigi, 19, a Roma, sarà trasferita da lunedì 20 maggio, in Via di Villa Ruffo, 6, Roma.

Lo spot di Ai.Bi. mira ad avviare una campagna di sensibilizzazione per le Adozioni Internazionali, è patrocinata da Pubblicità Progresso e andrà in onda sulle reti RAI (1, 2 e 3), da lunedì 13 a domenica 26 maggio.

Famiglia, questa sconosciuta. Attore a cui il nuovo Governo non ha ritenuto di assegnare un ministero, ma neppure uno dei 40 fra viceministri e sottosegretari appena nominati, dimostrando così di aver dimenticato il vero pilastro della società civile, il motore dell’economia, il collante dei rapporti intergenerazionali, e dando prova di (voler?) ignorare i problemi che stanno vivendo in questo grave periodo di crisi economica.

Nelle ultime settimane siamo riusciti ad incontrare le famiglie di 27 piccoli sfollati e avviato il ricongiungimento. Il momento dei saluti è stato commovente: il sorriso di felicità che ci hanno rivolto mentre i genitori li riportavano a casa, ci ha toccato il cuore.

Continua la campagna acquisti della squadra di Ai.Bi.. Rinforzato il centro campo ora è giunto il momento di potenziare le prime linee e di garantire una panchina valida e pronta ad intervenire a fronte di emergenze e chiamate dell’ultimo minuto.

L’Associazione Amici dei Bambini organizza, sabato 25 maggio 2013, nelle principali città italiane, un Open Day sull’Adozione Internazionale, per informare, formare e sensibilizzare quanti fossero interessati a questa fantastica forma di accoglienza.

Adriana Maria Gonzàlez Maxcyclak è appena stata nominata dal Presidente della Repubblica, Jan Manuel Santos, direttrice generale dell’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar (ICBF), l’autorità centrale in Colombia per le adozioni.

Il presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini, Marco Griffini scrive al presidente del Consiglio Enrico Letta, perché prenda urgentemente in considerazione di risolvere una vera emergenza, solo italiana: “Una vergogna da cancellare: la mancata ratifica della Convenzione de L’Aja per la protezione dei minori. L’Italia è rimasto l’unico dei Paesi europei”.

Merry ha due anni e mezzo ed è una bambina timida, ma grazie alla compagnia degli altri bambini, sta diventando più socievole.

Medicina moderna contro quella tradizionale. È il secolare dilemma delle popolazioni nomadi che hanno deciso di vivere in comunità isolate, in mezzo alle foreste, a contatto con la natura…

Il parlamentare Mario Caruso (Scelta Civica) ha depositato in Parlamento, in data 4 aprile 2013, l’atto Camera n. 648/2013, per proporre la ratifica e l’esecuzione della Convenzione Aja.

“Rispetto agli altri Paesi, abbiamo iniziato da poco tempo la collaborazione con l'Italia, ma in questo breve periodo, il vostro Paese è diventato il secondo, fra quelli europei, per importanza e significatività in merito ai risultati raggiunti, sia nell’ambito dell’adozione internazionale che in quello della cooperazione con il CCCWA”.

Sul dibattito se sia giusto dare a tutti i minori le stesse possibilità e il sondaggio lanciato sul sito Ai.Bi., riceviamo una lettera del presidente del Tribunale dei Minori di Torino, Fulvio Villa che volentieri pubblichiamo.

Buone notizie per il mondo delle adozioni internazionali in Irlanda. Gli aspiranti genitori adottivi, infatti, da oggi avranno un Paese in più dove poter adottare i minori: gli Stati Uniti.

Buone notizie dalla Cina. Il Governo ha deciso di occuparsi, in modo mirato, delle strutture che si occupano di bambini, al fine di salvaguardare al meglio i diritti dei minori orfani e abbandona.

È di poche settimane fa la notizia che un giovane studente di medicina, di 20 anni, è stato arrestato per aver rapito un bambino a Kukes (città dell’Albania nord-orientale) per portarlo verso il Kosovo e fargli prelevare gli organi.

Dopo il blocco delle adozioni internazionali verso gli Stati Uniti, disposto con l’emanazione dell’ormai famosa legge Dima Yakovlev nel dicembre del 2012, adesso le autorità russe stanno minacciando di chiudere anche le adozioni irlandesi.

Sai cos’è una Casa Famiglia? Hai mai pensato di visitarne una? A queste e altre domande gli operatori di Ai.Bi. daranno risposta nella prima Giornata Nazionale della Casa Famiglia, organizzata da Ai.Bi., il 10 Maggio 2013 a Torino.

Haiti sembra proprio aver dato inizio a un nuovo corso in materia di infanzia abbandonata. E pare che i tempi siano maturi per una imminente riapertura delle adozioni internazionali.

Vivere nel calore di una famiglia anziché in un freddo istituto. E’ questo l’obiettivo con cui il Ministero peruviano de la Mujer y Poblaciones Vulnerables, attraverso il Programma Integrale Nazionale per il Benessere Familiare (INABIF), ha presentato un progetto di legge sull’Affido Familiare.

Due coniugi che vogliono diventare genitori, che desiderano qualcuno che li chiami “mamma” e “papà”, che stilano e raccolgono decine e decine di documenti, e che aspettano un bambino a volte per lunghi anni. E dopo…

Sono ben 66 le Associazioni dei Gruppo CRC che hanno sottoscritto e indirizzato ai Presidenti di Camera e Senato una lettera aperta con cui chiedono che si proceda con urgenza alla nomina dei componenti della Commissione parlamentare dell’Infanzia e dell’Adolescenza.

Non è rimasto inascoltato l’appello accorato lanciato, circa due mesi fa da parte delle coppie adottive dell’isola ai vertici dell’Associazione: chiedevano di non essere lasciate sole nonostante l’interruzione dei finanziamenti da parte della Regione Sardegna. Una repentina missione in loco, una serie di fitti contatti con gli interlocutori istituzionali, la constatazione della realtà del gruppo di famiglie nel frattempo creatasi e ….Amici dei Bambini ha aperto una nuova sede a Cagliari, in via Mons. Giuseppe Cogoni, 7, ospite dei locali forniti dalla Curia Arcivescovile.

Grazie ai positivi risultati della collaborazione fra AiBi e l’Istituto per il Benessere Sociale conseguiti nel 2012, è stato rinnovato l’accordo per l’adozione dei minori, dichiarati adottabili fra gli oltre 800 bambini ospiti dell’istituto da parte della famiglie italiane.

Che i rapporti fra Russia e Stati Uniti si fossero inaspriti negli ultimi 6 mesi, nell’ambito delle adozioni internazionali, non è certo una novità. In quest’ultimo periodo, infatti, si è assistito ad una vera e propria crisi diplomatica fra i due Paesi…

I primi 18 mesi dell’affidamento erano passati in un balzo. Il piccolo, che l’americano Ross Harp insieme a sua moglie si era portato a casa dal foster care, si stava affezionando. Aveva cominciato a dormire senza più incubi. Aveva persino cominciato a chiamarlo papà.

Questa è la storia di un giovane svizzero di 25 anni, adottato in Colombia quando aveva solo pochi mesi e partito dalle Alpi Svizzere alla volta della Sierra Nevada, per scoprire le sue radici…

Primo attacco: “Mi aspettavo che un Ministro della famiglia fosse scelto ancora prima del Ministro all’economia!”. Secondo colpo: “Quando si dice: tutto è famiglia, poi, stringi stringi, la famiglia scompare come soggetto economico”. Terza bordata: “E’ assurdo che non ci sia ancora un interlocutore istituzionale!” . Non si nasconde dietro giri di parole né mezzi toni diplomatici Mario Sberna, deputato di Scelta Civica ed ex presidente dell’Associazione Famiglie Numerose.

“Maestra, ma il mio cuore è bianco come quello degli altri oppure è nero come la mia faccia?”.Con questa domanda, rivolta da Supermario alla sua maestra in terza elementare, si apre la biografia del campione della Nazionale.

La direttrice del Servicio Departamental Gestión Social de la Gobernación di La Paz (Sedeges), Cristina Rojas Carita, ha manifestato l’impegno di intensificare il lavoro di accoglienza per i bambini e gli adolescenti nei 16 istituti di La Paz.

Una cucina piena di utensili, con un grande camino e un enorme tavolo di legno. Una mamma sorridente che prepara la colazione per il suo bambino, che ancora sta dormendo: una crostata, la spremuta, un frutto…Tutto a metà.

Kuong è un bambino vivace, vive nell’isola di Koh Norie in una casa con le pareti e i pavimenti in legno e il tetto in lamiera. LEGGI TUTTO…

L’Istituto Colombiano del Benessere Familiare (ICBF) ha sospeso per 6 mesi l’autorizzazione per le adozioni alla Fondazione “Los Pisingos”, una delle 8 case private IAPAS.

Il presidente della Repubblica, Juan Manuel Santos, ha confermato attraverso il suo account Twitter, le dimissioni dell’attuale direttore dell’ICBF, Diego Molano Aponte.

Il nuovo Governo ha nominato la lista dei 40 sottosegretari, tra cui 10 viceministri, di cui nessuno si occuperà di famiglia.

Perché un uomo e una donna decidono di donare il loro amore ad un bambino mai conosciuto? Come può diventare il loro figlio, se nulla ha a che fare con la loro storia di amore? Cosa c’entra la vicenda di Gesù nella nostra adozione?

Siamo dei genitori “sospesi”. Canditati italiani per l’adozione e dichiarati idonei dall’autorità centrale del Mali; ieri aspettavamo solo d’incontrare i nostri figli, oggi invece ci appelliamo alla ragione, al buon senso e alla speranza che le adozioni internazionali in Mali possano riprendere presto il loro corso. E’ questo il paese in cui abbiamo scelto di presentare la nostra domanda di adozione, un paese che amiamo e al quale ci sentiamo legati da tanto tempo, una terra che sentiamo anche nostra.

Dopo la oramai nota vicenda dello scorso dicembre, che aveva coinvolto 30 coppie italiane, truffate dall’intermediario a cui si erano affidati per adottare in Kirghizistan, la CAI il 19 marzo 2013 aveva deliberato la revoca di tutte le autorizzazioni.