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Russia: 128 mila minori in attesa di adozione

Oltre 654 mila i bambini senza genitori e 128 mila in attesa di adozione. Sono queste le drammatiche cifre fornite dalla Vice Premier russa Olga Golodets durante un incontro avvenuto pochi giorni fa volto ad incoraggiare la popolazione russa ad adottare orfani.

A proposito di adozioni internazionali

L’Italia, come ha ricordato il ministro uscente per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi, con oltre 140.000 adozioni internazionali è la “seconda potenza al mondo “dopo gli Stati Uniti. Ma questo primato rischia di svanire

Marocco: un barlume di speranza sulla kafala

Venerdì 11 Gennaio, le famiglie marocchine sedute davanti al televisore, guardando il documentario sulla situazione dei bambini abbandonati in Marocco in onda sulla rete marocchina MEDI1, hanno capito che nel loro Paese vi è un drammatico problema che si sta aggravando di giorno in giorno.

Cassazione: la sconcertante sentenza sulle coppie gay. Come provare gli effetti di un danno non ancora prodotto?

Con una sconcertante sentenza, depositata l’11 gennaio 2013, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un padre e confermato l’affidamento del minore alla sola madre nonostante questa convivesse con un’altra donna. I giudici della Cassazione, pur essendo pacifico che la madre del bambino, ex tossicodipendente, fosse andata a vivere con una donna – peraltro, con la ex educatrice del centro di recupero presso il quale la madre era stata ospitata -, non hanno accolto la richiesta del padre di riformare la sentenza di appello.

Adozioni, indennità più estesa

Le professioniste senza cassa di previdenza e le collaboratrici che adottano oppure ricevono un minore in affidamento hanno diritto all’indennità di maternità per cinque mesi, anziché per i tre mesi finora stabiliti. La nuova regola deriva dalla sentenza della Corte costituzionale n. 257 dello scorso 22 novembre.

Un Manifesto per cambiare la rotta

Una carezza oltre la crisi. Con questa immagine , che dà il senso del calore umano di cui ogni figlio ha bisogno, si apre il documento di riforma dell’affido familiare firmato da Ai.Bi., Associazione amici dei bambini. Un manifesto in otto punti per rilanciare l’istituto, che negli ultimi anni è in calo.

Banca Dati Adozione: sconcertante “balletto” di responsabilità tra Ministero della Giustizia e Dipartimento della Giustizia Minorile. Nel silenzio del Ministro Severino più di duemila bambini aspettano di essere adottati

Dopo la data del 31 dicembre 2012 che avrebbe dovuto segnare una svolta per i bambini in attesa di adozione nel nostro Paese, Ai.Bi. si è rivolta ai vari uffici ministeriali competenti per capire le motivazioni della mancata attuazione della Banca Dati, nonostante il dettato della sentenza del TAR del Lazio. E’ così che si è assistito ad un triste e sconcertante scarico di responsabilità fra il Ministero di Giustizia e  il Dipartimento della Giustizia Minorile, il primo responsabile e il secondo incaricato dell’attivazione della banca dati.

Crisi, oltre ai consumi crollano in Italia anche le adozioni

Le coppie italiane non adottano più. O quasi. Nel 2012, secondo il rapporto provvisorio 2012 della Commissione per le adozioni internazionali, sono stati solo 3106 i minori adottati in Italia, con un calo del 22,8% rispetto al 2011, quando i minori erano 4022. I numeri colpiscono ancora di più raffrontati al 2010 con il picco di 4130 minori.

Adozioni Internazionali: ” Questa riforma non s’ha da fare! “. Patetico e anacronistico documento di tre nostalgiche associazioni

Sono appena stati pubblicati i dati da parte della CAI sul crollo delle Adozioni Internazionali avvenuto nel 2102 (meno 23%) ma per ANFAA, CIAI e CNCA la crisi non esiste, anzi è una notizia inventata ad arte da Ai.Bi. È questa la conclusione esposta in un loro recente documento fatto girare tra i tavoli istituzionali con il fine di convincere le autorità e l’opinione pubblica che “va bene tutto così” e che non è necessario modificare alcunché del nostro sistema di Adozione Internazionale, sistema che, fra altro, ci viene invidiato da tutti i paesi europei !

Adozioni Internazionali: Ai.Bi. autorizzata in Burundi

Dopo Marocco, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Repubblica del Congo e Ghana, Amici dei Bambini ha ottenuto un altro importante riconoscimento in Africa: l’accreditamento in Burundi, per poter operare a favore dell’infanzia in difficoltà familiare. Per Ai.Bi. questo è il 6° paese nel Continente africano. Il Burundi è uno dei Paesi più poveri al mondo.

Il patriarca Kirill ai russi: “Adottate gli orfani”

«Adottate gli orfani, non ci devono essere bambini senza famiglie nel nostro Paese»: è l’esortazione che il patriarca di Mosca, Kirill, ha lanciato ai fedeli in occasione del Natale, che la chiesa ortodossa russa celebra con 13 giorni di ritardo, secondo il calendario giuliano che non ha mai abolito.

Il crollo delle Adozioni Internazionali: calo del 23 %, 916 Bambini e 685 coppie in meno. Urge la Riforma della Legge

Purtroppo le più pessimistiche previsioni della vigilia sono state confermate. Anche il consistente aumento delle autorizzazioni agli  ingressi, rilasciate nel mese di dicembre, non è servito a ribaltare la situazione di una crisi oramai non più nascosta. La C.A.I, con un tempismo non usuale per le istituzioni pubbliche, ha reso pubblici i dati del 2012. Numeri che fanno riflettere e che impongono una direttrice obbligata al prossimo governo: la riforma della legge sull’adozione internazionale .

Banca Dati Minori Adottabili: il Ministero di Giustizia non sa cosa fare. I Tribunali dei Minori non hanno i dati.

In forza della sentenza n° 8231 del TAR del Lazio del 1° Ottobre 2012, il 31 Dicembre 2012 il Ministero di Giustizia avrebbe dovuto realizzare la Banca Dati dei minori adottabili e le coppie disponibili all’adozione. Perché non è stata rispettata la data? Emerge una sconcertante verità. Chiesto l’intervento del Garante (nella foto Vincenzo Spadafora).

 

Come adottare un bimbo: gimcana in 7 tappe e 30mila euro

I dati del 2012 parlano di un crollo di oltre il 20 per cento delle adozioni internazionali in Italia. A causa della crisi, ma anche delle lungaggini burocratiche. Adottare si può, a patto di avere tempo e risorse (non poche) a disposizione. Fino a 30 mila euro per completare l’intero iter, a volte di più.

2013 ancora senza Banca dati dei minori adottabili. Il Dipartimento della Giustizia Minorile: “ci stiamo lavorando” e 2300 bambini sono in attesa di adozione!

La sentenza del TAR del Lazio n. 8231 dell’1 ottobre 2012 dava termine fino al 31 dicembre 2012 al Ministero della Giustizia per attivare la banca dati dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione. Non è stato sufficiente nemmeno l’intervento dei giudizi amministrativi, deputati a garantire la trasparenza della Pubblica Amministrazione e, dopo oltre 10 anni dalla legge 28 marzo 2001 n. 149, la banca dati ancora non c’è. Eppure nel corso della causa al TAR era emerso che dalle casse dello Stato sono stati versati 800 mila euro per un appalto che aveva anche l’obiettivo di crearla… Un altro scandalo italiano?

Madonna (finalmente) aiuta il Malawi

Dopo le polemiche dovute alle controverse adozioni dei due ultimi figli, la cantante fa qualcosa di concreto per il paese africano: grazie a lei sono sorte 10 scuole elementari. Ma una domanda resta: si possono barattare orfani e aiuti finanziari?

Missione in Italia dell’ Autorità Centrale della Repubblica di Haiti

L’anno nuovo si apre con una promettente notizia: è infatti prevista dal 7 al 12 Gennaio la visita in Italia della delegazione Haitiana composta dalla Direttrice dell’IBESR, signora Arielle Jeanty Villedrouin, dal consulente legale dell’IBESR, signor A. Guillame e dal Presidente del Tribunale di prima istanza di Port-au-Prince, signor J.M. Raymond.

Libertà di culto come bene primario

Caro Direttore, anche io, assieme ai molti lettori di ‘Avvenire’ e cittadini italiani, mi voglio unire all’appello rivolto al presidente del Pakistan, Asif Ali Zardari, perché Asia Bibi sia liberata e possa ritornare al più presto dalla sua famiglia, dalla quale manca da oltre tre anni.

“Ho abortito un anno fa, ma per favore non usate la parola abbandono: io avrei voluto essere una mamma! ” La risposta del Cardinale Bagnasco

Sono impressionanti  i dati  della regione Toscana pubblicati alla fine dello scorso anno: per ogni nascita in donne non ancora maggiorenni, si sono registrate quattro interruzioni volontarie di gravidanza.” Vi racconto perché sono stata costretta ad abortire”. “Ma prima vorrei darvi quello che forse è il mio unico vero contributo: se volete dare ascolto a una donna che ha abortito un anno fa e che avrebbe voluto non farlo.

L’Agenda Monti:”Un Paese che non ha bambini non guarda al futuro”

“La famiglia è il cuore pulsante della società italiana. Essa svolge una funzione insostituibile ed è una risorsa fondamentale per la coesione sociale ed economica.Ma la tenuta di questo “welfare familiare” tipico della nostra società è oggi sempre più a rischio. Occorre pertanto portare la famiglia al centro delle politiche di sviluppo, della fiscalità e di welfare. Politiche della famiglia molto avanzate, come accade negli altri paesi europei, servono anche a contrastare il calo demografico, che è uno dei fattori di impoverimento delle società”.

25 dicembre 2012: Gesù Bambino rinasce a Kinshasa

Un caldo e azzurro giorno d’estate, insieme alla psicologa, mi sto preparando per l’abbinamento di una giovane coppia con un bimbo congolese. Fin qui tutto sembra “normale” amministrazione. In realtà niente è usuale in questo abbinamento, stampo la scheda, guardo e riguardo la fotografia…e avvicino la mano al fianco. È un movimento istintivo, ma mi riporta la’ in quel Centro a Kinshasa.

Buon Natale Mamma, Buon Natale Papa!

Kristjan, Cristian, Sofia, Carla, Darling, Jorge, Constanza, Anicet, Moise, Daniel, Denis, Viktor, Samara, Chancard, Liliana, Paula, Jean, Bibi, Brigitte, Dieu, Luis Fernando, Juan Manuel, Miguel Angel, Jose Nicolas, Yanko, Angie, Diana, Henock, Joel, Joel, Gaston, Josue, Jonatan.

La seconda proposta di Riforma di Ai.Bi.: il Manifesto per una nuova Accoglienza Familiare Temporanea.

Ai.Bi. ha presentato il Manifesto per una nuova Accoglienza Familiare Temporanea:  i principi ispiratori per la riforma della legge 149/2001 sull’affido, come risposta al crollo dell’accoglienza. Nel corso del Convegno “Il collasso economico del sistema di accoglienza: Affido vs Comunità. Ipotesi di lavoro e di gestione”, tenutosi lo scorso 20 Dicembre a Milano, sono stati presentati i punti principali del nuovo Manifesto.

Unicredit per “La Tenda di Giobbe”: raccolti 27.000 euro

L’iniziativa di UniCredit per dare un aiuto concreto alla Casa Famiglia “La Tenda di Giobbe”, aperta dal luglio 2011, che si trova nell’hinterland milanese e che accoglie minori da zero a diciott’anni, temporaneamente allontanati dalla propria famiglia biologica, prosegue a gonfie vele verso l’obiettivo finale.

Giovedì 20 Dicembre, Milano ore 10. Sala Parlamentino – Palazzo Giureconsulti – Il collasso economico del sistema di accoglienza: Affido vs Comunità. Ipotesi di lavoro e di gestione

Si terrà domani 20 Dicembre dalle ore 10.00 alle 13.00, presso la Sala Parlamentino – Palazzo Giureconsulti  in Piazza Mercanti 2, Milano, l’evento “Il collasso economico del sistema di accoglienza: Affido vs Comunità.Ipotesi di lavoro e di gestione”. Introduce e modera, Lucilla Vazza, collaboratrice del Sole 24 Ore. Interveranno: Marco […]

Roma, 21 Dicembre: Open day di Natale!

Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 del 21 Dicembre, presso la sede di Ai.Bi. di Roma in Via Lungotevere dei Vallati 10, si terrà l’Open Day degli auguri di Natale. Sarà l’occasione per sfogliare l’album fotografico delle attività del 2012 di Ai.Bi. e mangiare insieme il panettone! E  in più […]

1626 bambini con meno di 6 anni vivono in comunità educative: chi di noi non li accoglierebbe?

Probabilmente moltissime famiglie li accoglierebbero senza molti problemi: allora perché sono assistiti in comunità educative? I dati infatti non danno adito a dubbi: l’11% dei minori  presenti al 31/12/2010 nei presidi residenziali aveva tra 0 e i 5 anni, 1.626 bambini appunto. Eppure secondo la legge 149/2001 (art 2),  i minori di 6 anni devono essere esclusivamente collocati in una comunità di tipo familiare. Ma quali sono le comunità di tipo familiare?

Case Famiglia e comunità educative. Non bisogna fare confusione

Il termine Casa Famiglia viene molto spesso usato a sproposito. Recentemente è stato utilizzato anche per indicare un centro di aggregazione giovanile o comunità educativa. E’ importante, in queste situazioni, fare un po’ di chiarezza sui termini che vengono utilizzati, soprattutto per specificare al meglio lo stile educativo dei diversi servizi citati.

Crollo affido. Meno 700 famiglie in due anni. Il comune di Milano consegna la gestione dell’affido al privato sociale

L’affido è in caduta libera: diminuiscono le famiglie  – in due anni ben 700 di loro sono uscite dal sistema –  tanto che dai 15.200 affidi del 2008 si è passati ai 14.500 del 2010, in base ai dati forniti dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali (Quaderni della ricerca sociale n. 19). In Italia la situazione dei minori fuori famiglia è ancora preoccupante: erano 23.600 nel 2000, sono diventati 29.300 nel 2010, pari ad un aumento del 24%.

Rapporto Unicef 2012 su infanzia Europa dell’Est: ogni due ore un bambino con meno di tre anni viene abbandonato

Ogni ora circa due bambini, soprattutto neonati, vengono separati dai loro genitori e rinchiusi in un istituto in Europa centrale e orientale e nell’Asia centrale, per un totale di più di 5.000 bambini ogni anno. Questo è il dato impressionante da cui parte il Rapporto 2012 dell’Unicef sui bambini che analizza la situazione degli orfani istituzionalizzati fino ai loro 3 anni di vita nell’Europa dell’est e in Asia centrale.

Unicredit e il business della filantropia

Per Unicredit la filantropia è diventata un business: il gruppo bancario da poco è diventato advisor per fare del bene. Piazza Cordusio ha creato un servizio di consulenza per una gestione dei grandi patrimoni finalizzata a fini filantropici, avvicinando due anime del gruppo: il private banking e la Foundation.

Unicredit per “La Tenda di Giobbe”: raccolti 20.000 euro

L’iniziativa di UniCredit per dare un aiuto concreto alla Casa Famiglia “La Tenda di Giobbe” ha già raggiunto parte dei soldi necessari ad acquistare un pulmino di nove posti, una necessità urgente per la  famiglia affidataria poiché gli spostamenti sono gestiti con un’auto privata e con una certa, comprensibile, difficoltà dovuta al numero elevato  dei bambini presenti nella struttura.

15 Dicembre Milano, Affori: Tutti alla festa di Natale!

Sabato 15 Dicembre, alle ore 15.30, presso il Centro Servizi alla Famiglia di Affori ( Milano) “Fidarsi della Vita”, in Viale Affori 12, si terrà la Festa di Natale, un momento di convivialità per scambiarsi auguri e pensieri. Alle 15.30, si inizierà con una gustosa merenda da condividere tutti insieme; […]

Mestre, 16 Dicembre: la festa delle famiglie adottive!

Si terrà a Mestre domenica 16 Dicembre, presso la Parrocchia Santa Maria Goretti (località Carpenedo) in Vicolo della Pineta 3, la festa  di Natale delle famiglie di Amici dei Bambini. La giornata inizierà alle 9.45 con l’accoglienza dei partecipanti; alle ore 10.00 si proseguirà con l’incontro delle famiglie che hanno […]

Torino, 16 Dicembre: tutti in festa per il Natale

Si terrà nella Chiesa del Salone della Resurrezione di Nostro Signore, in Via Monterosa 150 a Torino, dalle ore 13.00 del 16 Dicembre, la Festa di Natale organizzata da Amici dei Bambini. Dopo la messa delle ore 11.00, seguirà il pranzo natalizio alle 13.00 e, nel pomeriggio, una tombolata per […]

Adozioni: Pagano (Pdl), no a pregiudizi, subito riforma nell’interesse dei minori

“Il sensibile calo delle adozioni in Italia, soprattutto nell’ambito delle richieste di adozione internazionale, rivela più di un punto di criticità che occorre risolvere al più presto per evitare che bambini, già vittime di un disagio profondo e bisognosi di cure e affetto, subiscano ulteriori e gravi conseguenze derivanti dalla negazione, da parte dello Stato e delle proprie istituzioni, del loro diritto ad avere una famiglia”.

Roma, 13 dicembre: Ai.Bi. presenta alla Camera dei Deputati il Manifesto per la riforma dell’adozione internazionale

Oggi, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati a Roma, Ai.Bi. ha presentato e discusso con i Parlamentari la sua proposta di legge per la riforma del sistema delle Adozioni Internazionali. L’ultima modifica della legge sul tema risale al 2001 con la Legge 149: da allora l’adozione internazionale è molto cambiata, come i suoi bambini. La proposta di riforma presentata da Ai.Bi. si concretizza in 6 punti chiave.

Roma, 13 dicembre: Ai.Bi. presenta il percorso di accompagnamento all’idoneità sostanziale. L’addio ai Tribunali dei Minorenni.

Dalla selezione all’accompagnamento: é questo uno dei punti principali della riforma sull’Adozione Internazionale promossa da Amici dei Bambini, che sarà presentata giovedì pomeriggio 13 dicembre, alle ore 14.00, alla Camera dei Deputati, in un incontro con una vasta rappresentanza di onorevoli e senatori dei diversi schieramenti politici.

Adozione internazionale. Riconoscimento della sentenza straniera: perché l’Italia deve complicare le cose?

In Belgio il riconoscimento e la registrazione della sentenza di adozione di un minore, pronunciata all’estero, è onere dell’Autorità centrale Federale. Si tratta dunque di un riconoscimento di natura amministrativa. In Italia, invece, la sentenza straniera viene nuovamente controllata dai Giudici italiani sulla base di una istanza che i neogenitori devono presentare obbligatoriamente al tribunale per i minorenni. Qual è la conseguenza di questa differenza?

Adozioni, 2.300 bimbi aspettano una famiglia

Nell’Italia degli scandali ce n’è uno talmente grosso che non fa nemmeno notizia, visto che non se ne parla mai. Basta un numero a rappresentarlo in tutta la sua crudezza: nel nostro Paese vivono 2.300 minori dichiarati adottabili che non hanno ancora trovato l’affetto di una famiglia, l`amore di un padre e una madre, ma sono costretti a vivere in comunità educative o in famiglie affidatarie.

USA: svuota una cantina per adottare un bambino

Negli Stati Uniti, di fronte ai costi elevatissimi delle adozioni, che arrivano a toccare cifre vicine ai 50.000 dollari, alcune famiglie hanno deciso di non rassegnarsi e si sono ingegnate per recuperare un po’ di fondi utili a compiere un passo in più verso i loro figli tanto attesi. Come? Con il meccanismo delle Yard Sale: hanno svuotato le cantine, i garage e le soffitte e si sono messe a vendere tutti quegli oggetti, finiti nel dimenticatoio, che possono interessare, creando così all’esterno delle loro case un vero e proprio mercatino.

Haiti, verso la ratifica della convenzione dell’Aja: per adottare un bambino ci vogliono 5 anni di matrimonio

Buone notizie provengono dal piccolo paese del Centro America che ha visto negli ultimi tempi così gravi sciagure abbattersi sull’infanzia in difficoltà familiare. Il Senato di Haiti ha infatti presentato proprio in questi giorni un progetto di ratifica della Convenzione dell’Aja al fine di promulgare una buona legge per l’adozione all’estero dei minori haitiani.

Unicredit scende in campo per sostenere la Casa Famiglia “La tenda di Giobbe”

La campagna “Non lasciamoli soli” è stata presentata il 5 dicembre a Milano, presso la sede di UniCredit, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Marco Griffini, presidente di Ai.Bi., Max Laudadio, testimonial dell’Associazione Amici dei Bambini, Sebastiano Musso, Responsabile Territorial Development per la Lombardia di UniCredit ed Enrico Gava, Responsabile Universo Non Profit di UniCredit. L’incontro ha visto la partecipazione anche di una mamma affidataria e di un genitore adottivo, che hanno entrambi contribuito con la loro esperienza di accoglienza.

“Cara Ai.Bi., cara Striscia, caro Laudadio…ma ci fate o ci siete?”

“Ma che bello slogan commerciale che si è inventato Ai.Bi…ma ci fate o ci siete? Ma lo sapete che ci sono altrettanti 168 milioni di coppie prontissime e desiderose di accogliere uno o più di queste innocenti creature? Ma lo sapete che queste coppie, io compresa, per poter adottare uno di questi bambini deve aspettare anni ed anni e sottoporsi a mortificanti e provocatori interrogatori con assistenti sociali, psicologi che neppure il peggiore degli indagati è sottoposto?” Risponde, in foto, Max Laudadio.