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Lampedusa. Papa Francesco: “Apriamoci più generosamente all’accoglienza dei migranti”

“Le istituzioni specialmente a livello europeo devono essere più coraggiose e generose nel soccorso ai profughi. Il dramma dei migranti deve essere affrontato non con la logica dell’indifferenza, ma con la logica dell’ospitalità e della condivisione al fine di tutelare e promuovere la dignità e la centralità di ogni essere umano.” E’ l’appello di Papa Bergoglio che ad un anno dalla sua visita a Lampedusa torna a parlare del dramma dei migranti.

“Il dono più prezioso”

Sono i più piccoli quelli a cui Dio si rivela maggiormente: lo fa con l’abbandono, come con Gesù sulla Croce, e con l’accoglienza in una nuova famiglia. Quella famiglia che, a volte stanca e sfiduciata, cerca ristoro proprio nel Padre e a Lui affida i propri figli come doni preziosi.

La strada è ancora lunga: in Bolivia si può andare a lavorare a 10 anni

Mentre in tutto il mondo si combatte il lavoro minorile attuando varie politiche di protezione sociale, rinnovando patti e protocolli internazionali ottenendo così un calo significativo di bambini lavoratori (secondo il rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro “Marking progress against child labour” dal 2000 si registra un calo significativo, passando da 246 milioni a 168 milioni) in Bolivia si va controtendenza.

“Camminiamo insieme”: i futuri genitori adottivi si scoprono “esperti” tra pari. Numerosissime le prenotazioni in tutta Italia

In arrivo un regalo prezioso alle coppie che adottano con Amici dei Bambini. E’ il progetto “Camminiamo insieme” che sta riscontrando grande successo tra i destinatari. In esclusiva, alle coppie che hanno scelto di adottare con Ai.Bi. viene offerta in forma gratuita la possibilità di partecipare a incontri mensili informali insieme ad altre coppie adottive.

I cittadini: “Siamo pronti a scendere per strada contro la chiusura di Casa Mosè”

“Siamo pronti a scendere per strada e opporci alla chiusura. Un centro come Casa Mosè non può sparire nel nulla. Sarebbe una grave perdita non solo per i minori ma anche per tutto il territorio che non ha strutture analoghe come questa di Ai.Bi. (Amici dei Bambini). Casa Mosè è assolutamente unica nel suo genere: gli operatori ci mettono il cuore in quello che fanno ogni giorno con enormi sacrifici”. Non ha dubbi Dario Caroniti , docente universitario di Messina che rincara la dose “non è assolutamente tollerabile.

La voce di papa Francesco in difesa dei bimbi albini africani

Sono bianchi in Africa, sono gli ultimi degli ultimi”. Ecco in sintesi la condizione dei bambini albini in Africa. Storie di razzismo e superstizione, che lo scrittore Cristiano Gentili ha raccolto in un libro, “Ombra Bianca”, lanciando una campagna di sensibilizzazione mediatica di cui Papa Francesco è il primo testimonial d’eccezione.

Accoglienza dei misna. Il Presidente di Ai.Bi., Marco Griffini: “Senza una cabina di regia del governo, energie e risorse buttate alle ortiche”

Dunque siamo agli sgoccioli. Per la chiusura di Casa Mosè a Messina si tratta di pochi giorni. Il 4 luglio è la data ufficiale in cui la struttura di prima accoglienza, che per 7 mesi ha accolto minori stranieri non accompagnati (misna) sbarcati lungo le nostre coste, chiuderà i battenti. La causa? L’assenza di contributi da parte delle Istituzioni.  Così inizieranno le operazioni di trasferimento dei misna ospitati nella struttura e le procedure di chiusura.

Appello di Ai.Bi.: “Ci hanno lasciati soli. Costretti a chiudere le case di accoglienza: in 7 mesi non abbiamo ricevuto nemmeno un euro dallo Stato”

Si torna a fare la conta dei morti. Sono 30 quelli arrivati sulle coste siciliane lunedì 30 giugno a bordo di un barcone partito 3 giorni prima dalla Libia. Nell’ultimo week end, nel Canale di Sicilia, sono state soccorse più di 5mila persone e fra loro, come sempre, c’erano molti minori non accompagnati e donne sole con bambini. E, anche questa volta, si torna a parlare di emergenza umanitariacarenza di postidisorganizzazione.

Lombardia: l’appello per due fratelli in cerca di una famiglia. Per sempre

Mentre si aspetta l’avvio della tanto agognata banca dati nazionale relativa ai minori dichiarati adottabili e alle coppie aspiranti all’adozione, Ai.Bi. si mette nuovamente al servizio dei figli in attesa in Italia. Giunge dalla Lombardia un nuovo appello per trovare una famiglia che desideri accogliere in adozione nazionale due fratelli. Sono Claudio e Paolo, di 12 e 14 anni.

Vanna Iori (PD): “Riformare l’adozione internazionale: passare dalla cultura della selezione a quella dell’accompagnamento”

Nella mattinata di venerdì 27 giugno la deputata reggiana del Pd Vanna Iori, referente nazionale del Partito Democratico per l’infanzia e l’adolescenza, è stata ospite su RaiNews24 della puntata della trasmissione “Di Mattina” (condotta dalla giornalista Emanuela Bonchino) assieme a Marco Griffini, presidente dell’Associazione Ai.Bi. Amici dei Bambini.

Adozioni: tanta pubblicità ma poca sostanza

Adozioni internazionali, diritto alla genitorialità e diritto all’accoglienza. In Italia molti proclami e dibattiti ma quella che manca è una riforma vera. E’ quanto afferma  Giovanni Stracquadaneo in un interessante articolo pubblicato su openmag.it, citando anche l’impegno dell’Associazione Amici dei Bambini per ottenere una vera riforma dell’adozione internazionale.

Cina. In partenza il quarto gruppo 2014: undici coppie pronte ad abbracciare i loro piccoli

Deve essere qualcosa di molto simile all’emozione provata da bambini quando si attendeva il Natale, molto vicino alle “farfalle nello stomaco” sentite da ragazzi ai tempi del primo amore, molto prossimo alla gioia di ricevere un dono che ci sorprende e supera le nostre aspettative, quello che stanno vivendo le undici coppie partite il 27 giugno alla volta della Cina per abbracciare i loro figli adottivi.

Di Biagio: “Adozione internazionale prigioniera di assurde gabbie burocratiche”

La disciplina vigente in materia di adozioni nazionali ed internazionali merita di essere urgentemente riformata essendo condizionata da eccessi burocratici, costi insostenibili e carenza di trasparenza, e al Senato stiamo lavorando per mettere all’ordine del giorno un adeguato disegno di legge di riforma“. Non poteva fotografare meglio, Aldo Di Biagio, vice presidente vicario del gruppo per l’Italia al Senato,  lo stato di grave crisi in cui versa il sistema delle adozioni internazionali.

 

Siria. Due bambini lo chiamano: Neymar risponde

Dal nostro inviato (Luigi Mariani) – Mentre la Coppa del Mondo è in pieno svolgimento, dal Brasile giunge una storia che ha permesso, per un attimo, di incrinare il muro mediatico creato attorno alla competizione sportiva e di aprire uno spiraglio sul dramma della guerra in Siria.

Vuoi adottare in un paese dell’ America Latina? Ecco il manuale di lingua spagnola per le coppie adottive

Dopo il successo del manuale di portoghese, Amici dei Bambini ha dato alle stampe un manuale pensato per i genitori che adottano in un Paese ispanofono. Il libretto “Le parole della famiglia”, agile nella consultazione, è la lettura ideale per accorciare le distanze linguistiche tra italiano e spagnolo, lingue ‘cugine’, in attesa dell’incontro con i propri figli. Il libro viene offerto gratuitamente e in esclusiva alle coppie che partiranno con Ai.Bi. per un paese di lingua spagnola.

La ricetta dell’accoglienza per Paola Binetti: “Banca dati delle famiglie accoglienti e affido internazionale”. Approvata all’unanimità mozione per i minori stranieri non accompagnati

Hanno ormai superato quota 6.000 i minori stranieri non accompagnati (misna) sbarcati lungo le nostre coste. Sembra che la politica italiana stia lanciando per loro un ponte di speranza.

 

I partiti hanno elaborato diverse mozioni, riunite in seguito in un unico testo organico, approvato all’unanimità nella giornata del 24 giugno. Nel testo convergono anche le interessanti proposte della mozione presentata dall’onorevole Paola Binetti (UDC).

Se l’adozione diventa materia di esame…

Ha cambiato la scienza, ma davanti al sorriso di un bambino, la Teoria della Relatività diventa una piccola cosa. Albert Einstein, infatti, affermò: “Non esistono grandi scoperte né reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice”.

Nepal. La lotta di Ai.Bi. contro il lavoro minorile

Kathmandu è stata nei giorni scorsi cornice prestigiosa di un importante incontro sul tema del lavoro minorile e sulle sfide che questa piaga sociale pone al governo nepalese e alle organizzazioni internazionali impegnate nella lotta a questo fenomeno fortemente lesivo dei diritti dell’infanzia.

Zamagni: “Fra 15 anni le coppie italiane senza figli saranno 6,4 milioni”

La Costituzione italiana, all’articolo 31, afferma: La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”. Queste le parole della legge. I fatti, però, dicono qualcosa di molto diverso: dicono che, come molto spesso accade, le intenzioni non si traducono in atti concreti.

Perché lo Stato sostiene la fecondazione eterologa e abbandona l’adozione?

«Ma io cosa ci guadagno?». Quantificare l’interesse. Dare concretezza al vantaggio personale. «Cosa ci guadagno ad adottare un bambino?». «Molti costi, molti fardelli burocratici e scarse soddisfazioni». Perché lo Stato, così sollecito nell’abbattere gli ostacoli alla fecondazione eterologa, non mostri altrettanta solerzia per migliorare pratiche e costi dell’adozione?

Luciano Moia in un interessante articolo pubblicato su Avvenire prova a dare risposta a queste domande scomode.

 

 

Ai.Bi. entra nel Consiglio Direttivo di ConVol

Promuovere la cultura della gratuità, della solidarietà e della cittadinanza attiva. Questa è la missione di ConVol, Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato. Una realtà che opera senza scopo di lucro, la cui struttura e i cui contenuti sono democratici.

Parte del Premio dei Mondiali di calcio ai bambini di strada brasiliani

Li chiamano meninos de rua, bambini di strada. In Brasile 7.000.000 di bambini vivono abbandonati per le strade, senza casa, senza cibo, senza qualcuno che si prenda cura di loro.

premi totali per la Coppa del Mondo 2014 ammontano a 576 milioni di $ con un premio di partecipazione di 1,5 milioni di $ per ognuna della 32 nazionali.

Questa somma enorme stride se messa in relazione con la situazione dei meninos da rua.

L’appello di 15mila famiglie al ministro Boschi: “la riforma delle adozioni internazionali deve essere fatta al più presto”. Presentato il manifesto “Oltre la crisi. Più famiglie e più adozioni”

A giugno nell’ambito della riforma del Terzo Settoremetteremo mano anche alla riforma dell’adozione internazionale”. Sono le parole del ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, pronunciate poco più di due settimane fa, a pochi minuti dall’atterraggio dell’aereo che ha condotto tra le braccia dei loro genitori i bimbi del Congo. Per contribuire fattivamente alla realizzazione della riforma, Ai.Bi. ha offerto la propria collaborazione al governo, consegnando al ministro Maria Elena Boschi i contenuti del manifesto Oltre la crisi. Più famiglie e più adozioni“, sottoscritto da 15mila famiglie, in parte tramite il sito di Ai.Bi. e in parte su form cartacei, per chiedere che venga portata a compimento al più presto la riforma dell’adozione internazionale. Un manifesto che ha ricevuto un così largo consenso, perché pensato ed elaborato per ridare speranza alle famiglie che desiderano accogliere minori stranieri abbandonati. Quotidianamente Ai.Bi. riceve nuove adesioni al manifesto, che è possibile sottoscrivere nel sito di Ai.Bi..

Rifugiati siriani: l’inferno comincia lontano dalla guerra

Dal nostro inviato (Luigi Mariani) – Se è vero che il termine “rifugiato”, in senso giuridico e politico, corrisponde oggi a una condizione ben precisa, è anche vero che la parola in sé, dal punto di vista etimologico, descrive una realtà semplice, immediata, facilmente comprensibile a chiunque: la necessità, per milioni di persone nel mondo, di trovare un riparo sicuro, lontano dalla guerra, della violenza, dalla discriminazione.

Adesso in Francia la sculacciata è legale

Sculacciata sì, sculacciata no. La questione si è aperta in Francia dopo la vicenda di un papà condannato a multa di 500 euro comminata a un papà che aveva sculacciato il figlio. Adesso la Francia ci ripensa. La legge approvata il 19 maggio scorso stabilisce che ‘mazze e panelle fanno i figli belli”.

La felicità? «Ridiventare mamma a cinquanta anni suonati»

Le due figlie che ballano insieme sul terrazzo, tra i vasi di fiori e gli alberi di limoni. I viaggi in macchina per raggiungere l’acqua cristallina delle coste salentine, dove tra schizzi salati e tuffi spumeggianti in quattro ci si diverte molto di più. E poi quel momento di tenerezza quando a fine giornata la più piccola della famiglia Calogiuri fa spazio alla mamma nel suo lettino, giusto il tempo di scambiarsi le ultime coccole prima di dormire.

La famiglia non si cambia con un “ordine di partito”

In un tempo che vede montare la dittatura del desiderio, con il ribaltamento delle logiche e dei diritti, la famiglia rischia di venire travolta in questa pericolosa destabilizzazione, minando alle radici l’identità della società. L’ultima insidia per la famiglia viene dalle interpretazioni e dalle forzature dalle ultime esternazioni del premier Renzi, che si è espresso sulla necessità di intervenire sulle unioni civili.

La legge di ratifica della Convenzione Aja 1996 alla votazione della Camera

L’esame della proposta di legge del Governo Letta sulla ratifica della Convenzione sulla protezione dei minori da parte delle commissioni competenti presso la Camera dei Deputati si è concluso con tutti i pareri favorevoli.

 

Sono state 75 le proposte di emendamenti, trattandosi di una tematica molto discussa da parte delle associazioni. Ora il testo è pronto per la votazione in Assemblea, se approvato, passerà al Senato.

Una riforma per rendere più snelle le adozioni internazionali

È auspicabile, e richiesta a gran voce, una nuova legge che preveda una cooperazione degli enti autorizzati e dei servizi sociali sin dalle fasi iniziali della procedura e fino all’ingresso degli adottati nelle famiglie. Una riforma che faccia sì che siano i Servizi Sociali a dichiarare l’idoneità degli adottanti.

Melissa Satta: “La solidarietà non è fatta di cifre astronomiche, anche un solo euro può fare la differenza!”

Jeans, maglietta bianca e scarpe da ginnastica. Melissa Satta si presenta così all’appuntamento con le mamme delle Comunità Mamma-Bambino ‘Pacha mama’ e ‘La mia casa’, in un comune dell’hinterland milanese. Nuova testimonial di Amici dei Bambini, Melissa ha voluto trascorrere qualche ora con coetanee meno fortunate, giovani mamme alle prese con un percorso di vita talvolta molto complesso.