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Cina. Quella telefonata che ti cambia la vita: “E’ maschio, ha due anni…ci vediamo il 3 ottobre in sede”

Un’altra adozione andata a buon fine. Un’altra famiglia che si è formata: un bambino cinese di 2 anni (oggi ne ha 4) che ha trovato una mamma e un papà che lo ama e lo ha accolto in casa. Questa è la storia di Carola e Gianni Stracquadanio e del loro bambino Luca HaojingUna nuova vita per tutti e tre iniziata 2 anni fa quando hanno ricevuto la tanto attesa telefonata con cui gli si diceva che Luca li aspettava. Da lì a qualche mese Carola e Gianni erano già in aereo. Ricordi ancora indelebili nella loro mente e che raccontano con  grande emozione.

Caserta: “Grazie a Raffaella Carrà ho scoperto l’amore per i bambini abbandonati”

“Questo impegno lo manterrò finché vivrò”. È una promessa forte quella che il signor Luigi fa, attraverso Amici dei Bambini, a tutti i piccoli abbandonati del mondo che vivono degli istituti. Una promessa che lui è certo di mantenere. E fino a oggi ne ha già dato prova con generosità e capacità di compiere un piccolo grande gesto chiamato Sostegno a Distanza.

Roma, a “E… state in famiglia” non può mancare la bellezza dell’accoglienza raccontata da genitori e figli adottivi

Non il solito incontro immerso nel verde e nella tranquillità del monastero di Santa Maria ad Rupes, sulle colline viterbesi, ma un ritrovo nel centro della Capitale e nel pieno di una grande festa dedicata alla famiglia. Quella di sabato 4 luglio sarà una giornata davvero particolare per il GFL di Ai.Bi. e de “La Pietra Scartata”.

L’adozione nel sangue. Ricardo, figlio adottivo: “Papà non stupirti se sono monello…sono ‘Sangue del tuo sangue’ ”

“Sangue del tuo sangue” è un’espressione con cui generalmente si indica il legame di parentela tra due persone. Un modo di dire, nella società moderna e consumistica a volte abusato per rivendicare diritti e pretese in nome di discendenze genealogiche grazie alle quali attingere a proprietà e ricchezze. Un “titolo”  che assume un valore esistenziale soprattutto se a farlo proprio è un figlio adottivo guardando dritto negli occhi quel padre che anni prima lo ha tolto dall’abbandono.

Nepal. Il dramma non si ferma: nuove scosse e piogge torrenziali spazzano via quel poco rimasto in un Paese devastato

C’è anche un bambino tra le 5 persone rimaste ferite nella città nepalese di Hagam a causa di una frana innescata dalle piogge torrenziali e favorita dalle nuove scosse di terremoto che hanno colpito il Nepal nelle ultime ore. Nel Paese già devastato dal sisma del 25 aprile e del 12 maggio, infatti, la terra continua a tremare.

Dalla Colombia alla Siria: il giro del mondo in uno zaino

Creare empatia,  solidarietà e condividere i momenti di gioia…a distanza che possono dare i giocattoli. Simboli di pace e di vicinanza in grado di superare le barriere tra un Paese e un altro: e soprattutto di innocenza. Questo lo spirito dell’iniziativa “Il giro del mondo in uno zaino,” promosso dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) e che coinvolge i bambini di dieci Paesi americani.

Le adozioni a distanza, le donazioni con il cellulare: un mettersi l’animo in pace credendo di aver fatto del bene. Ma la responsabilità individuale è ben altro

Perché in Italia tutto ciò che fa il pubblico, forse ad eccezione della sanità, finisce per costare molto di più rispetto agli altri Paesi e ha una qualità nettamente inferiore? L’assistenza non fa eccezione; ingoia una voragine di soldi e non produce un reale riequilibrio tra i diversi ceti sociali. Vediamo perché.

Rieti. L’affido appeso a un filo: con il flash mob si costruisce la “rete” dell’accoglienza

Come comunicare l’affido? E soprattutto come arrivare ai più giovani che molte volte sono i più “distratti”? Adottando il loro stesso linguaggio e codice comunicativo. In questo caso il flash mob, sempre più diffuso in tutte le varie parti del mondo, come “strumento” di impegno sociale. E’ un’idea del Comune di Rieti (lo sportello Affido Familiare) e dell’associazione Krisalidea: appuntamento sabato 4 luglio, alle 18.30, al centro commerciale Perseo, per sensibilizzare i cittadini sui temi dell’accoglienza, del supporto e del sostegno.

Amarcord: quando Renzi si interessava di adozioni internazionali

C’era una volta un giovane sindaco che, spinto dall’ardore di svecchiare il suo Paese, maturava giorno dopo giorno il sogno di diventare la guida politica dell’Italia. Con questo obiettivo, convocò una convention in una vecchia stazione della sua città ed espose a tutti i presenti ben 100 proposte per cambiare il Paese.

Bolivia. L’appello di Manuel, 10 anni, al Ministro della Giustizia: “Per favore riaprite le adozioni internazionali. Quei bambini aspettano dei genitori che li adottino!”

Ogni bambino ha diritto di avere una famiglia; ve lo dico perché io sono stato adottato e so cosa significa non avere una mamma e un papà. Non è bello essere in un istituto; e quei bambini dentro gli istituti aspettano solo di avere una mamma e un papà che li prendano in braccio e li amino con tanto affetto e tanto amore. Quei bambini aspettano che dei genitori li adottino”. A parlare è Manuel, bambino adottato 10 anni, boliviano che con i suoi genitori e la sorellina cinese è andato in Bolivia a vedere dove è nato e ha incontrato il Ministro della Giustizia a cui ha consegnato una lettera. Che pubblichiamo in versione integrale.

Aiutare un figlio bocciato

È il momento più temuto: la bocciatura è arrivata. E ci si accorge che la spavalderia era una scena: abbiamo davanti un adolescente mortificato, sofferente. Perché se qualcuno accetta la bocciatura come una conseguenza di quanto poco si è fatto nel corso dell’anno, tanti la vivono come un fallimento, accompagnato dall’abbandono dei compagni di classe.

La cooperante: “Torno in Nepal dai ‘miei’ bimbi, hanno bisogno del nostro aiuto”

Tornerò in Nepal la prossima settimana l’impatto è stato forte. Morte e distruzione dappertutto, mancanza di cibo, acqua e di un riparo sicuro. Io e il mio gruppo ‘Amici dei bambini’ abbiamo subito rivolto la nostra azione ai più piccoli, ma non solo“. A parlare è Silvia Cappelli, cooperante Ai.Bi. in Nepal intervistata da Oscar Bandini de Il Resto del Carlino.

“Adozioni e matrimoni gay? La maggioranza degli italiani è nettamente contraria”

Quasi la totalità degli italiani, intervistati da Ipr Marketing, è contro l’estensione delle adozioni ai gay (ben l’85% si oppone nettamente) e solo il 38% è favorevole ai matrimoni tra omosessuali. Dati che confermano il pensiero degli italiani, single, coppie e famiglie, che non sono soltanto quelli scesi in piazza in occasione del Family day (il 20 giugno scorso) nell’oceanica manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma. Ma si tratta di un campione molto più esteso che attraversa da Nord a Sud l’intero Stivale e che in coro e all’unanimità dice di “no, grazie”, affilando voce e armi a difesa della famiglia.

Nepal. Gli “Angeli” di Ai.Bi.: “Avvertita di notte, sono partita subito: sapevo che andavo ad affrontare un’emergenza che toccava tantissimi cuori”

“Mi hanno chiamata di notte all’improvviso e mi hanno detto: ‘Vai! In Nepal c’è stato il terremoto: c’è bisogno di te’”. Comincia così il racconto di Silvia Cappellicooperante di Amici dei Bambini e attualmente responsabile delle attività predisposte nel Paese asiatico per far fronte all’emergenza.

Roma. Dalle relazioni affettive ai problemi fiscali, con “E… state in famiglia” genitori e figli si confrontano a 360 gradi

È una scuola insostituibile di umanità e relazionalità, cellula di coesione sociale e motore per il buon funzionamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, economiche ed educative. Stiamo parlando della famiglia, esperienza centrale nella vita di tutti, a cui sono dedicati 4 giorni di festa a Roma in occasione della terza edizione di “E… state in famiglia”.

Genitori, figli e nonni: così la vacanza può ‘guarire’ la famiglia

Estate tempo di vacanze e di relax, ma anche tempo per ritrovarsi e ritrovare il piacere di stare insieme in famiglia. Durante la permanenza nel luogo di villeggiatura la gestione dei tempi è più libera e senza regole, diversamente da come avviene d’inverno in città dove ci sono orari imposti dalla scuola e dalle attività lavorative. Inoltre, l’organizzazione della giornata con i figli potrebbe essere agevolata anche dai nonni, che spesso si aggregano. Riportiamo la versione originale dell’articolo pubblicato oggi (30 giugno) su Libero, “Genitori, figli e nonni: così la vacanza può «guarire» la famiglia”  a firma di Luca Bernardo.

Brasile. Belem: lo Stato del Parà ritorna a credere nell’adozione internazionale

Amici dei Bambini, da sempre in prima linea quando si tratta di trovare una casa accogliente ai bambini abbandonati, torna ad adottare nello Stato di Parà nell’area nord-orientale del Paese con l’abbinamento di una bambina che ha tutti gli elementi per convincere, anche i più scettici e diffidenti, del potere salvifico e “riunificante” delle adozioni internazionali.

Marocco. Visita l’istituto in cui è stato lasciato 20 anni fa. “Sono uno dei pochi fortunati ad aver trovato una famiglia: perché? ”

La consapevolezza di essere un fortunato, di essere un miracolato: di quanto una “scelta” possa cambiarti la vita per sempre. Ecco perché Francesco Saber, 20 anni dopo essere stato adottato, decide di tornare laddove ha vissuto i primi  mesi della sua vita: nel Centro Lalla Meriem a Rabat, in Marocco. Vuole vedere con i suoi occhi chi si è preso cura di lui (gli operatori del Centro) e soprattutto incoraggiare gli altri bambini che come lui 20 anni fa, ora sono in attesa di qualcuno che li “scelga”.  Con l’amara consapevolezza che non tutti avranno questa fortuna.

Se questo è un Uomo

Nuova ondata di partenze di migliaia di uomini, donne e bambini che dalle coste libiche tentano di attraversare il Mediterraneo. Solo nella giornata di ieri, 28 giugno, i mezzi navali della missione Triton sono intervenuti in 21 operazioni di soccorso per aiutare circa 2.900 migranti in difficoltà.  In 194 tutti provenienti […]

Nepal. Inondazioni, fiumi straripati e interi villaggi distrutti dalle piogge torrenziali. Si cerca riparo sui tetti delle case e delle auto

Decine di migliaia di persone hanno visto la loro casa schiacciata o danneggiata al punto da non essere più sicuro rientrarci e ora sono arrivati loroi terribili e temibili Monsoni. Da questa mattina in Nepal piove interrottamente, i fiumi stanno straripando e le strade (già ridotte a seguito dei terremoti in cumuli di macerie) non esistono più: sono dei torrenti. I villaggi, già ridotti dalle scosse del 25 maggio e del 12 giugno, in accampamenti di tende di emergenza, sono stati travolti dall’acqua e dalle colline circostanti che si sono letteralmente “sciolte” per le piogge.

Ruslan Adriano Cristofori: “L’emozione di vincere una medaglia agli europei? Niente in confronto al primo incontro con i miei genitori adottivi!”

Impossibile separare la vittoria sportiva dalla sua storia. Tanto più che il protagonista stesso, commentando la sua prima importante medaglia,  argento durante i Giochi Europei di Baku, non manca di sottolineare: “Dietro ogni vittoria c’è sì tanto lavoro e allenamento, ma soprattutto c’è l’appoggio della mia famiglia e della squadra: sono loro che mi danno la grinta in tutte le gare”. Ruslan è un atleta italiano che farà parlare a lungo di sé, perché al di là dei primi importanti traguardi raggiunti, ha il carattere del fuoriclasse, un mix di autostima e modestia. Ma soprattutto è un figlio adottivo che testimonia con spontaneità la bellezza dell’adozione.

L’adozione internazionale ha ancora un futuro? Il mondo dell’adozione si ritrova a Gabicce Mare (Pu) il 26 e 27 agosto per tentare una ripresa

La crisi dell’adozione internazionale non più un mistero per nessuno. I dati, del resto, sono impietosi. Nel giro di soli 4 anni il numero di minori stranieri accolti da famiglie italiane si è più che dimezzato, passando dai 4.130 del picco datato 2010 ai meno di 2mila stimati dalle proiezioni relative al 2014. E il primo semestre del 2015 non solo conferma questa tendenza al calo, ma addirittura, stando sempre alle prime proiezioni, segna un’ulteriore pesante perdita in termini di bambini adottati.

Minori stranieri non accompagnati: la lunga fila di 8mila piccoli migranti in attesa di una vera accoglienza

Se si tenessero tutti per mano, a un metro di distanza l’uno dall’altro, coprirebbero una distanza di più di 8 chilometri. Sono i minori stranieri non accompagnati presenti in Italia al 30 aprile 20158.260 giovani migranti per la precisione, un numero cresciuto del 31,7% in un solo anno, rispetto alla stessa data del 2014 quando erano “solo” 6.274.

Adotta un bimbo in Russia poi ci ripensa e lo rispedisce come un pacco

Lo ha rispedito al mittente come un pacco postale arrivato all’indirizzo sbagliato e con tanto di biglietto nel quale avvisava le autorità che lei quel bambino non lo voleva più tenere. Una triste storia che diventa trama di una commedia “sociale” che ne prende le distanze  e che vuole  fare riflettere sulla delicatezza dell’adozione internazionalel’importanza che assume la famiglia nei confronti di un bambino.

Italia. Linklaters e Amici dei Bambini realizzano la prima “Culla per la vita” dell’Associazione

Linklaters, noto studio legale internazionale, ha deciso di sostenere la culla della vita di Ai.Bi. che presto sarà inaugurata alla Family House, la clinica ad alta specializzazione, in grado di fornire servizi a 360° sull’abbandono e l’accoglienza. “Progetti come questo – dice Linklaters – meritano sostegno, perché permettono di offrire un aiuto concreto ed un servizio di cui oggi c’è molto bisogno nella nostra comunità”.

Mantova. Al via il Festival dei diritti dei bambini: migrazione, nutrizione e gioco visti con gli occhi dei più piccoli

Per 3 giorni Mantova sarà al centro del mondo dell’infanzia. Dal 26 al 28 giugno la città lombarda ospiterà l’International Children’s Rights Festival, la prima rassegna su scala globale dedicata ai diritti dei bambini. L’evento proporrà decine di iniziative, mostre, workshop, dibattiti e incontri.

Mario Re: “Quel fagottino strappato all’autocompattore mi ha fatto scoprire un esercito di neonati fantasma”. Ecco com’è nata la prima culla della vita a Palermo

In 30 anni di “primariato” alla guida del reparto di Rianimazione dell’Azienda ospedaliera “Civico” di Palermo, è stato spesso a “contatto” con quel limite sottile che separa la vita dalla morte. Ha spesso sperato e pregato per i suoi pazienti e ringraziato il Signore per il miracolo al quale assisteva ogni qualvolta un suo paziente riapriva gli occhi uscendo dal coma. Ma nulla in confronto a quell’emozione di quando ha accolto tra le sue mani quella neonata, gettata poche ore prima in un cassonetto dei rifiuti e strappata a morte certa, per una manciata di minuti. Da lì è nata la prima culla della vita a Palermo e nel Sud Italia.

Bello che fa bene estate 2015. Dalla Mercedes Smart agli occhiali da sole Pucci: ogni prodotto raddoppia il suo valore”

“Paghi uno e prendi due” propone il consumismo scaltro o ancora “Approfitta di questa offerta…e risparmierai…” o ancora “Fuori tutto a prezzi stracciati”. Tutti slogan pubblicitari che rispondono alle leggi del commercio. Ma nessuno di questi può salvare la vita di un bambino destinato alla solitudine. Quello che invece è possibile con il “Bellochefabene”, l’evento solidale dell’estate 2015 promosso da Ai.Bi., Amici dei Bambini.

Verso il Sinodo sulla famiglia: “La realtà dell’adozione va valorizzata e approfondita”. Meno male che c’è Francesco!

Qualcuno che abbia ancora a cuore l’adozione internazionale c’è: è la Chiesa, impegnata a incoraggiare e promuovere in prima persona l’accoglienza dei bambini abbandonati. Lo dimostra l’Instrumentum Laboris predisposto in vista del Sinodo sulla famiglia convocato da Papa Francesco dal 4 al 25 ottobre 2015. Il documento recepisce e amplia quanto già approvato dai padri sinodali in occasione dell’Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi che si è tenuta nel 2014. Il IV capitolo dell’Instrumentum Laboris, dedicato al tema “Famiglia, generatività, educazione”, comprende un punto appositamente riferito all’adozione e all’affido.

Il secondo appello dei genitori di Valeriy. “Possibile che in Italia non ci sia una famiglia che voglia adottare il fratello di nostro figlio?”

E’ stato lui a chiedercelo. Guardando la foto di quel fratello mai conosciuto, da cui è stato separato alla nascita, ci ha detto: ‘Mamma, papà per favore trovatelo’ e portatelo qui”. A parlare è  Cristina (nome di fantasia), mamma adottiva di Valeriy, un bambino dell’Europa dell’Est di 7 anni, arrivato in Italia da circa 2. Pensava di potersi buttare alle spalle gli anni passati in istituto, i ricordi di un’infanzia rubata: abbandonato dalla sua mamma biologica alla nascita, non ha mai conosciuto l’affetto di una famiglia. E soprattutto non ha mai saputo di avere due fratelli, affidati ad un istituto diverso dal suo. Ignorando così l’uno l’esistenza degli altri.  

Siria, emergenza carburante getta nord del paese sull’orlo del baratro: fermi ospedali, panifici e aiuti umanitari. Appello per il forno di Ai.Bi. a Binnish

Non passa quasi giorno, in Siria, senza che si scateni una nuova “emergenza nell’emergenza”, con gravi conseguenze per la popolazione, già duramente provata da oltre quattro anni di guerra. Adesso tocca al carburante, che da circa una settimana a questa parte è diventato di fatto irreperibile in quasi tutta la zona a nord del paese.

Adozione internazionale, la Cenerentola dimenticata: quale futuro per i bambini abbandonati se anche le famiglie non sanno più fare sentire la loro voce?

Nella favola, Cenerentola, pur tra mille difficoltà, alla fine riusciva ad andare alla festa e anche a fare innamorare di sé il principe. La Cenerentola della società italiana, l’adozione internazionale, invece, non solo non riesce a riconquistare l’attenzione da parte delle istituzioni e dei cittadini, ma alla festa non viene neppure invitata. La festa di cui parliamo è quella della famiglia, che si è tenuta sabato 20 giugno in piazza San Giovanni a Roma.

Nepal, il sistema scolastico che non c’è più: il terremoto ha raso al suolo più di 30mila classi

L’immagine di Topolino e di un fiore dipinti sulle pareti sono solo un lontano ricordo per gli alunni della Raj Kaleshwor School, nel distretto di Dolakha, uno dei più colpiti dal terremoto che ha sconvolto il Nepal. Ora quelle pareti sono in frantumi e la scala in legno che portava al secondo piano – completamente distrutto dal sisma – penzola pericolosamente.

Da oggi i carabinieri controlleranno l’adozione internazionale: finirà, finalmente, la piaga dei pagamenti in contanti e in nero?

Da oggi a vigilare sulle adozioni internazionali saranno i Carabinieri, non la CAI. O meglio non solo. In nome della “trasparenza”, infatti, la Commissione Adozioni internazionali chiama al suo fianco l’Arma e firma, sabato 20 giugno, un accordo per la tutela “del minore e del rispetto dei diritti fondamentali che gli sono riconosciuti dal diritto internazionale”. A firmare il protocollo d’intesa, la Presidente-Vicepresidente della CAI, Silvia Della Monica, e il Comandante Generale dell’Arma, Tullio Del Sette.

Bulgaria. Coniugi Giunta: “Lasciarli in istituto o portarli a casa nostra? Abbiamo letto la risposta l’uno negli occhi dell’altra”

“Il n​ostro​ modo di sentire e di amare non prevedeva un percorso di ‘accanimento’ verso il figlio biologico: questo non fa parte del nostro amore di coppia. Siamo sempre stati consapevoli del fatto che tanti bambini nel mondo attendono una famiglia e quindi il senso del ‘dono adozione’ è apparso come il più naturale. Tanto quanto un figlio biologico”.  ​A raccontare la loro esperienza per #iosonoundono sono Orsola e Fabrizio Giunta, da Messina, genitori adottivi di due fratellini bulgari.​

Renzi cambia famiglia

Un milione di persone in piazza in difesa della famiglia tradizionale. È successo ieri a Roma al Family Day, il cui successo è andato oltre ogni previsione. Per il sottosegretario Ivan Scalfarotto, si è trattato di una «manifestazione inaccettabile e omofoba», e al momento il boy scout Matteo Renzi non lo ha smentito.

Roma, la famiglia scende in piazza: un milione di persone dicono sì ai diritti dei bambini e no al gender nelle scuole

Un milione di “sì” alla famiglia tradizionale e al diritto dei bambini a essere educati da un papà e da una mamma. E altrettanti “no” alle unioni civili e all’ideologia gender nelle scuole. Tanti erano, secondo il comitato “Difendiamo i nostri figli”, i manifestanti accorsi sabato 20 giugno in piazza San Giovanni, a Roma, in occasione dell’iniziativa a difesa della famiglia organizzata dallo stesso comitato. Una manifestazione apartitica e aconfessionale, che ha visto la partecipazione di politici, giornalisti, uomini e donne di cultura, ma soprattutto di migliaia di famiglie, bambini.

Tanzania. Appello a Mogherini (Alto Commissario Affari Europei). “Fermare la strage dei bambini albini con l’ adozione internazionale”

Le loro membra sono utilizzate per preparare pozioni magiche. Occhi, pelle e capelli, tutti chiarissimi e quindi così diversi rispetto a quelli del resto degli abitanti della Tanzaniasono ricercatissimi, perché in grado- secondo la tradizione della gente del luogo- di curare malattie letali, persino l’Aids. Come salvarli? Con l’adozione internazionale.  E allora trasformiamo il loro grido in appello rivolgendolo a Federica Mogherini, Alto Commissario per gli Affari Europei, affinché si faccia ‘portavoce’, in Europa e nel mondo, della tragedia che si consuma in Tanzania.

Unione Famiglie Adottive Italiane: lettera a Renzi sui costi delle adozioni internazionali

I costi dell’adozione internazionale sono sempre più un mistero oltre che uno dei talloni d’Achille di un sistema che sta rapidamente andando allo sfascio. Sul tema è intervenuta a metà giugno 2015 anche l’Ufai che, in una lettera inviata al presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha chiesto l’aggiornamento delle tabelle dei costi applicati dagli enti autorizzati.

Non profit. Report americano “Più le aziende donano e più guadagnano”

Le imprese che integrano obiettivi sociali e ambientali nei modelli di business, ottengono una performance finanziaria superiore alle aziende che non investono nel sociale. Tradotto: donare e o investire nel sociale fa guadagnare le imprese. Lo sostiene il report “Giving in Number, Making the Business Case: Trends in Corporate Societal Investment” che dimostra come esista una forte correlazione tra corporate giving e la performance finanziaria delle aziende.

Accesso alle informazioni sulle origini. Il sì della Camera alla nuova legge mette in allarme le madri segrete

I figli non riconosciuti alla nascita, la cui madre ha chiesto di restare anonima, una volta divenuti maggiorenni potranno interpellare la madre, tramite il Tribunale, chiedendole se vuole revocare o meno l’anonimato e quindi incontrarli. Lo ha deciso la Camera dei Deputati che giovedì 18 giugno si è pronunciata a favore di una riforma delle regole del parto anonimo.

La Grande schifezza romana tra mazzette e sesso coi bimbi

L’America che si era inchinata alla Grande bellezza dei maestosi cieli fotografati da Sorrentino punta ora il dito contro il degrado della città senza regole, dove l’accoglienza è affare e i poveri la grande vacca a cui mungere per macinare soldi. È la Cnn ad accenderei riflettori sulla Capitale, e lo fa indirizzando lo sguardo al mercato del sesso che accoglie i turisti in arrivo nell’antica caput mundi: la stazione Termini.  Riportiamo la versione integrale dell’articolo La Grande schifezza romana tra mazzette e sesso coi bimbi pubblicato dal Giornale a firma di Emanuela Fontana.

Adozione record. Il ‘popolo di internet’ candida i coniugi Angoletta: “Con i vostri 4 bambini colombiani siete esempio di stupenda follia! ”

“La vostra storia ci ha commosso”; “Campioni di sensibilità”. Questi sono alcuni dei commenti arrivati via email ad Ai.Bi. dopo la pubblicazione dell’articolo Colombia. “Quattro bambini adottati in un colpo solo! Abbiamo scoperto risorse che pensavano di non avere” in cui si racconta la storia di adozione dei coniugi Angoletta tornati a Tortolì, in provincia di Nuoro, con i loro quattro bambini colombiani. Una storia che ha commosso il popolo di internet tanto da candidarli a “Famiglia accogliente 2015”, l’oscar dell’accoglienza di Ai.Bi.

“Banca dati minori adottabili operativa solo in 11 Tribunali su 29”. Ecco come l’Italia tratta l’infanzia in difficoltà !

La Banca Dati Nazionale dei minori adottabili e delle coppie disponibili all’adozione è operativa solo in 11 Tribunali per i Minorenni sui 29 esistenti. Da ciò deriva la difficoltà nel garantire a ogni bambino adottabile la scelta di una famiglia, con ritardi negli abbinamenti e scarse opportunità per i bambini ‘speciali’, ovvero di più difficile adozione. Ma soprattutto in questo modo non si è in grado di quantificare l’effettiva situazione e quantità dei minorenni che pur essendo adottabili non vengono adottati.

Come uscire dalla crisi della adozione internazionale: se ritornassimo al “fai da te”?

Allo stato attuale le alternative non sembrano molte. O il sistema dell’adozione internazionale riesce a cambiare al suo interno, con le istituzioni di riferimento del settore che tornano a farsi carico dei propri doveri e delle proprie responsabilità. Oppure sarà la società a cambiare il sistema, cercando alternative all’impianto fondato sugli enti autorizzati che si sta rivelando ampiamente inadeguato. L’8° Rapporto di monitoraggio del Gruppo Crc rappresenta un allarme che non può essere ignorato. Partecipa al sondaggio: meglio tornare alle adozioni “fai da te”? >>

Emergenza migranti. Di Biagio (Ap): “Al più presto una cabina di regia che dialoghi con l’Unione Europea e i Paesi di origine e di transito”

L’unica via per risolvere l’emergenza immigrazione è una cabina di regia interministeriale. Lo sostiene l’onorevole Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare, intervenuto sul tema nella giornata di mercoledì 17 giugno alla luce del dibattito in corso tra l’Italia e il resto d’Europa sulle modalità di accoglienza dei migranti.

Rieti, la favola della principessa Martina racconta come vincere la tristezza della solitudine: una casa accogliente

Una fiaba può raccontare cose importanti e difficili con parole leggere, e aiutare grandi e bambini a parlare. E allora perché non affidarsi proprio a queste per raccontare a tutti la bellezza dell’affido? E’ proprio quello che succederà  giovedì 25 giugno alle 17 a Rieti: una delle tante iniziative messe in campo dal Comune di Rieti per sensibilizzare famiglie, bambini e adulti interessati all’esperienza dell’affidamento. Gli eventi si terranno presso lo Spazio Famiglia di via Martiri delle Fosse Reatine 18.

 

Bologna. Dopo 3 anni vince il ricorso contro l’INPS e ritorna ad aiutare i bambini abbandonati

A volte la generosità è più forte di tutto e riesce ad andare oltre i mille ostacoli che la burocrazia e l’insensibilità possono frapporre. Una vicenda simbolica è quella della signora Lorenza. Storica sostenitrice a distanza di Ai.Bi., la donna a un certo punto si è trovata priva delle risorse economiche per poter continuare ad aiutare il bambino che sosteneva.

8° Rapporto CRC. “Adozione internazionale nel caos: nessun dato, Cai paralizzata, fondi inesistenti, verifiche non attuate, poche coppie adottive, decine di interpellanze”

L’adozione internazionale in Italia è un concentrato di problemi che sta facendo drammaticamente appassire quello che, fino a qualche anno fa, era il fiore all’occhiello del nostro Paese. Per rimediare a questa situazione le istituzioni sono chiamate  a intervenire presto e in modo deciso, soprattutto alla luce del fatto che a questa crisi concorrono anche le molteplici disfunzioni della principale istituzione del settore, la Commissione Adozioni Internazionali. È quanto emerge dall’8° Rapporto di monitoraggio del Gruppo CRC (Child Rights Connect), che comprende 90 associazioni che operano per la tutela dell’infanzia.

Bolivia.Tatiana Salomoni: “I bambini degli istituti? Solo l’adozione può dare loro l’opportunità di una vita vera”

Tatiana Salomoni ha 18 anni e studia grafica pubblicitaria. Una miscela insieme dolce e forte di accento bolognese e fierezza boliviana. E’ nata a La Paz, dove ha vissuto per tre anni in un istituto. Poi un giorno arrivarono mamma e papà e Tatiana se ne volò via, fino in Emilia Romagna. In famiglia ad accoglierla, una sorella e un fratello brasiliani di nascit

Palermo. Inaugurata culla per la vita: ma sono ancora troppo poche e senza norma

Il 22 maggio scorso, ha compiuto 37 anni la legge 194/1978 per la tutela della gravidanza e sull’interruzione volontaria della gravidanza. Da allora non è mai stato dato corso invece alle finalità preventive della stessa legge, evitando di attivare i sostegni previsti per le gestanti in difficoltà fino a trasformare di fatto l’aborto in un diritto individuale. Come le culle per la vita: una cinquantina in tutta Italia. L’ultima è quella di Palermo, presso l’Istituto San Vincenzo delle Figlie della Carità.

Nepal. Cooperante Ai.Bi. “E’ gente forte ma ha, ancora, bisogno del nostro aiuto. Noi rimarremo al loro fianco”

Silvia Cappelli, cooperante Ai.Bi. (Amici dei Bambini), è arrivata in Nepal pochi giorni dopo il violentissimo sisma del 25 aprile. Racconta a Radio Vaticana l’opera di solidarietà verso donne e bambini, soprattutto gli avvertimenti sui rischi di incappare nel traffico di minori. Riportaimo la versione integrale dell’intervista. Clicca qui per ascoltarla.