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Il senso di un affido. Majlinda: morire fra le braccia di una mamma

Cosa può lasciare in chi l’accoglie temporaneamente una bambina di poco più di un anno di età, con una grave patologia al cuore, incapace di interagire, di stringere tra le sue fragili manine le dita di chi la prende in braccio? Cosa possono dare a lei, dei genitori affidatari? E soprattutto perché i bambini devono soffrire? Una sofferenza di fronte alla quale a volte l’uomo, con i suoi limiti di essere terreno, non può fare altro che fare un passo indietro, accettando così l’ineluttabile. “Perché soffrono i bambini? E’ uno dei grandi silenzi di Dio. E il silenzio di Dio non si può capire, possiamo avvicinarci ai silenzi di Dio guardando il Cristo Crocifisso, Cristo che muore, Cristo abbandonato dall’orto degli ulivi fino alla Croce”.

Presto adozioni anche in Honduras: Amici dei Bambini accreditata dalla nuova Autorità Centrale del Paese

Amici dei Bambini è stata accreditata in Honduras dalla nuova Autorità Centrale del Paese Centroamericano. Una buona notizia che si aggiunge anche ai rinnovi degli accreditamenti in Moldova e Haiti, ottenuti sempre nel primo trimestre 2015. Tanto più che dalla capitale Tegucigalpa, la direttrice del Dinaf, Lolis María Salas Montes, ha annunciato che nel 2015 le adozioni saranno più rapide rispetto al passato. Non solo: l’Autorità Centrale in un comunicato stampa fa sapere che intende aumentare il numero di minori che potranno trovare una famiglia.

Ucraina. Bimbi allo stremo: arrivato solo il 10% degli aiuti

«È una catastrofe sanitaria». Non usa mezzi termini Damiano Rizzi, presidente di “Soleterre”, per descrivere la situazione in Ucraina. Ospedali bombardati, mancanza di medicine e carenza di personale sanitario: nelle regioni a est del Paese il 30% di medici e infermieri sono fuggiti o sono morti (ma altre stime portano la quota al 70%).

Francia. Per un seno nuovo le donne devono pensarci 15 giorni, per abortire ne bastano 7

Una vita umana vale molto di meno della “perfezione” fisica. E’ il trionfo del narcisismo a dispetto dell’etica, della morale e dei valori. Almeno in Francia dove si può abortire in meno di una settimana  ma  per rifarsi il seno la donna può riflettere fino a 15 giorni. L’Assemblea nazionale francese ha approvato, infatti, un emendamento alla legge sulla Sanità, che abolisce l’obbligo di attendere sette giorni tra il colloquio con un medico e quello con il secondo medico per ottenere l’aborto.

“L’adozione è un dono reciproco tra genitori e figli”: 10 anni dopo la sua morte, le parole di san Giovanni Paolo II sono più attuali che mai

L’adozione, “una strada possibile e bella, pur con le sue difficoltà”. Un percorso sempre più messo da parte perché  molte famiglie “vanno ben  oltre il legittimo aiuto che la scienza medica può assicurare alla procreazione” con il solo scopo di avere “un bambino proprio a qualunque costo”.

Bomboniere solidali Ai.Bi.: il piattino porta bustine da the la più gettonata di marzo

Dal matrimonio al battesimo, dalla comunione alla cresima, dalla nascita alla laurea. Per rendere speciale ogni avvenimento della tua vita, fai una scelta solidale…festeggia con una bomboniera di Amici dei Bambinioggetti speciali, che si prestano ad ogni occasione. Come il piattino porta bustine da the , un grazioso oggetto in ceramica a forma di teiera, che non a caso si aggiudica la palma d’oro tra i più richiesti dalle giovani coppie di fidanzati che decidono di fare il gran passo del matrimonio.

Adozione internazionale. Repubblica Democratica del Congo: telefonata di Obama a Kabila

La questione delle adozioni sospese in Congo al centro della telefonata tra il Presidente degli Usa, Barack Obama e il presidente della RDC Joseph Kabila. Nella conversazione, avvenuta il 31 marzo, Obama ha sollecitato una risoluzione tempestiva del blocco vigente dal 2013 nella Rdc, che tiene con il fiato sospeso centinaia di famiglie americane ed europee. Questa telefonata è l’ultimo passaggio in ordine di tempo di un costante lavoro che Obama sta pubblicamente affrontando per risolvere la situazione.

Albenga (Sv), con “La fortuna si diverte” la commedia trasforma in solidarietà

Torna il teatro solidale in favore dell’infanzia abbandonata. Con la commedia “La fortuna si diverte”, la società di produzione Primafila Srl sostiene i progetti di Amici dei Bambini in Italia e nel mondo. Proprio ad Ai.Bi. infatti sarà devoluta parte dell’incasso dello spettacolo che andrà in scena giovedì 2 aprile al Cinema Teatro “Ambra” di Albenga.

Kinshasa: Belgio e Repubblica Democratica del Congo rinforzano il loro partenariato sulla protezione all’infanzia in difficoltà

Bruxelles e Kinshasa insieme per i diritti dei bambini. Con un convegno organizzato nella capitale congolese il 25 e 26 marzo 2015, le autorità del Belgio e della Repubblica Democratica del Congo hanno di fatto inaugurato il lavoro di valutazione della legge sulla protezione dell’infanzia e del protocollo di collaborazione 2013.

Torino. Colella (ARAI). “La ricerca delle origini ai tempi di internet: un percorso in cui i ragazzi devono essere guidati”

L’avvento delle nuove tecnologie e dei moderni sistemi di comunicazione informatica sta avendo profonde implicazioni sull’istituto e sul processo adottivi, con grandi ripercussioni su tutti i suoi attori. Tematiche molto delicate che saranno oggetto di confronto interdisciplinare con esperti del settore di respiro europeo, nel corso del convegno  nazionale “Connessioni: leg@mi adottivi ai tempi di internet” organizzato da ARAI, e che si svolgerà a Torino il 16 e 17 aprile 2015.

L’abbandono non ha confini: da Palermo a Mosca riaprono le culle termiche

L’abbandono non ha confini, dalla calda Sicilia alla gelida Russia. Ma non mancano le iniziative per permettere ai piccoli abbandonati di vedere salva la propria vita e di poter continuare a sperare in una nuova famiglia. Il 2015 segna infatti una ripresa delle installazioni delle culle termiche, in cui le madri possono lasciare i neonati che non possono curare in totale sicurezza per il piccolo e certe del proprio anonimato.

Paura a Idlib, mentre a Binnish si riaffaccia la speranza

A poco a poco, la situazione a Binnish sembra tornare a stabilizzarsi. Quelle appena trascorse sono state settimane convulse, nella zona a nord della Siria dove Amici dei Bambini è presente con i suoi progetti di assistenza umanitaria. E non solo per l’intensificarsi degli attacchi, che – come abbiamo visto […]

Minori in difficoltà, l’affido sta morendo

La conclusione è sempre quella. Amara, inevitabilmente, perché riguarda la sorte di migliaia e migliaia di bambini. Quando la situazione economica peggiora, quando le risorse a disposizione dei servizi sociali sono sempre più esigue, i primi a pagarne le conseguenze sono loro.

Galantino: “Equiparare le unioni civili al matrimonio è un uso improprio e ideologico della legge”

Il Disegno di legge Cirinnà, approvato giovedì 26 marzo dalla Commissione Giustizia del Senato, fa già discutere. Il suo intento principale – quello di dare vita in Italia alle “unioni civili”, equiparandole di fatto al matrimonio con l’unica eccezione delle adozioni – ha provocato la reazione della Chiesa. Sul tema è intervenuto il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, Sua Eccellenza monsignor Nunzio Galantino.

Bruxelles. Le lacrime di coccodrillo di Morcone: “L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati? Mi vergogno di essere italiano!”

Chi può non vuole e chi vuole non è messo nelle condizioni di potere. È la situazione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in Italia. Un problema che interessa migliaia di giovani migranti che approdano sulle nostre coste, ma anche una questione che le istituzioni non sembrano in grado di risolvere, pur potendo contare sulla larga disponibilità della società civile.

Alla ricerca di un porto sicuro

Per accogliere al meglio i minori stranieri non accompagnati o i nuclei fragili di mamma bambino che arrivano sulle nostre coste abbiamo bisogno, senza dubbio, di un “porto sicuro”. Ad offrire quest’attracco, senza se e senza ma, a Messina sono state le Suore  Figlie di Maria Immacolata le quali hanno […]

Maddalena e Cristiano Lingeri: “Perché una adozione quando si possono avere altri figli naturali?”

“E’ stato lui a prendere in braccio Parbati per la prima volta. In famiglia chi ha vissuto l’adozione come dono è stato senz’altro e più di tutti nostro figlio Leonardo: fin da piccolo attendeva una ‘fratellina’, come diceva lui e la lunga attesa gli ha permesso di accogliere la sorella con un amore che si rinnova ogni giorno”. Maddalena e Cristiano Lingeri  sono i genitori di Leonardo, figlio naturale oggi 14enne e di Parbati, 9 anni, nepalese di origine e diventata figlia 8 anni fa.

Ai.Bi. denuncia l’utilizzo di armi chimiche a Binnish: «Rompiamo il silenzio su quanto sta accadendo in Siria»

Sono giorni molto duri per i bambini e le famiglie della Provincia di Idlib, in Siria, dove Amici dei Bambini è presente dall’inizio del 2014 con progetti di assistenza umanitaria, insieme all’associazione Syrian Children Relief. Nelle ultime due settimane, l’esercito governativo ha intensificato i bombardamenti sopra le aree interessate dagli interventi di emergenza dell’Associazione, effettuando una serie di attacchi “non convenzionali”, con conseguenze anche gravi sulla popolazione civile.

Matteo. “Quando è arrivato Piero, pensavo che avrebbe preso il mio ‘posto’”

Cosa provino gli adulti quando decidono di accogliere in affido un bambino piccolo in difficoltà è facile immaginarlo. Ma cosa provano gli altri componenti della famiglia? Come reagiscono gli altri figli della coppia, gli altri “abitanti” della casa, nel vedere “invasi” i propri spazi, nel dovere condividere i propri giocattoli con chi, ai loro occhi, è a tutti gli effetti un estraneo? Ce lo racconta Matteo.

Ancora pochi fondi per così tanti bisogni

Mentre il cessate il fuoco in generale continua a tenere, i bisogni umanitari restano elevati in tutta l’Ucraina. Mine inesplose ed esigenza di sanificare il territorio, la povertà e le esigenze di migliaia di famiglie specialmente delle zone fuori dal controllo governativo ( o occupate) di avere un reddito, la […]

Utero in affitto: secondo il Tribunale di Milano dire il falso non è più reato

Pretendere un figlio a tutti i costi, pagare una donna per portarlo in grembo per 9 mesi, produrre certificati falsi sulla maternità. Tutto lecito, secondo la quinta sezione penale del Tribunale di Milano. Che ha assolto una coppia dall’accusa di alterazione di stato dopo aver ottenuto la trascrizione nello stato civile dell’atto di nascita estero delle sue gemelle nate in Ucraina con maternità surrogata.

Ucraina: un’altra infanzia perduta?

Cosa sappiamo dell’Ucraina? Intendo cosa sappiamo veramente, non solo della genesi, ma anche del drammatico evolversi di questa vera e propria guerra alle porte dell’Europa? Come affermava Eschilo “In guerra la prima vittima è sempre la verità” e chi sia veramente il “cattivo” è difficile capirlo.

Lasciateci adottare i figli del mondo

Per comprendere quanto sia grave la situazione basta un dato: nel 2010 arrivarono in Italia 4.130 minori che nel nostro Paese trovarono una nuova famiglia; lo scorso anno gli orfani stranieri adottati sono stati circa 2.000. A questo ritmo entro i prossimi cinque anni le porte dell’adozione internazionale in Italia si chiuderanno.

Bolzano. Isabella e Ulrich Niedermayr “I nostri bimbi brasiliani stanno insegnando a tutto il paese la bellezza dell’accoglienza… interetnica”

Rairon e Resley, due fratellini brasiliani di 12 e 9 anni, sono arrivati in Italia con i loro genitori adottivi circa un anno e mezzo fa, e non sono passati inosservati. Ma con la determinazione e la gioia di vivere che li ha contraddistinti fin dalla nascita, sono stati subito accolti e amati da tutta la comunità.

Asylum: il fondamento di Roma

È tramonto ed è sera. Sto per chiudere tutto e andare a casa. Nel cassetto le azioni incompiute della giornata, che aspettano di essere portate a senso domani, con speranza, con fiducia verso il futuro e verso il prossimo. Ancora qualcosa mi trattiene tra le stanze dell’ufficio. Ascolto i Radiodervish […]

Roma. Iori (responsabile nazionale Pd infanzia): “Più risorse per l’infanzia: i bambini sono un patrimonio inestimabile per il nostro Paese”

“La spesa italiana per la protezione sociale è superiore di un punto percentuale alla media europea, ma a differenza degli altri Paesi la ripartizione per fasce d’età è squilibrata verso le pensioni, che assorbono i 2/3 degli investimenti: siamo al primo posto per la spesa destinata agli anziani, ma solo al 18esimo per quella relativa ai minori e alla famiglie”. Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e referente nazionale del partito per l’infanzia, Vanna Iori.

L’ appello di Elisa ″Minori in affido? I raccomandati se ne vanno in adozione. Genitori affidatari? Siate piu’ forti della nostra rabbia. Associazioni? Non abbandonateci nelle comunita’ educative″

Dovete essere piu’ forti della loro rabbia. Loro cercheranno in ogni modo di farvi mollare, di farvi cedere, vi metteranno costantemente alla prova per ’dimostrare ’ a voi e a loro stessi che non si puo’ amare un bambino non proprio. Ma se alla fine resisterete, farete a quel bambino il piu’ gran dono che la vita puo’ fare: sentirsi accolto e quindi amato

Stati Uniti. Sotto-segretario di Stato Bond: “Le coppie americane abbracceranno presto i loro bambini congolesi”

Buone notizie per le coppie americane che hanno adottato nella Repubblica democratica del Congo e  ancora in attesa di riabbracciare i propri bambini rimasti bloccati. Il sotto-segretario di Stato per gli Affari consolari americano, Michelle Bond, ha incontrato il 20 marzo, il presidente dell’Assemblea Nazionale del Congo, Aubin Minaku e il viceministro, ministro degli interni e della Sicurezza  congolese, Evariste Boshab.

Marco Carretta: “La differenza con mia sorella? Lei ci ha messo 9 mesi per nascere, io 22!”

“Ho rivisto la mia storia come dono quando è nato il movimento Ai.Bi. Giovani. Non che prima non mi fosse chiaro…! Sapevo di avere ricevuto questo grandissimo dono dell’accoglienza in famiglia: tuttavia, quando ho cominciato a essere  testimone attivo dell’adozione, tutto è cambiato”. A parlare è Marco Carretta, figlio adottivo e coordinatore del movimento Ai.Bi. Giovani.

Il papà di un bambino ‘speciale’. “Mio figlio mi ha aperto la strada della felicità”

“Non so attraverso quale magia, mio figlio mi ha aperto la strada della felicità”. Non è un’affermazione ovvia visto che a parlare è un padre che, dopo aver attraversato l’inferno (come lui stesso dichiara) ha scoperto il miracolo che solo un figlio ‘speciale’ è in  grado di svelare.  Una storia che vogliamo raccontare in occasione del 21 marzo, la giornata dedicata alle persone Down.

Ucraina. Ai.Bi. & Soleterre insieme per ridare il sorriso ai piccoli sfollati che hanno perso tutto: nasce il consorzio delle ong italiane

Ai.Bi. e Soleterre, Ong entrambe attive in Ucraina da più di 10 anni  hanno deciso di creare un consorzio per portare aiuto nel Paese in maniera coordinata ed incisiva e lanciano un appello alle altre Associazioni e Ong italiane affinché si uniscano: agire con interventi integrati che permettano di massimizzare l’efficacia è diventato imprescindibile per sopperire alla debole reazione e alla scarsa tempestività negli aiuti della comunità internazionale.

Difesa della famiglia nell’era ipertecnica

La presa di posizione pubblica a favore della famiglia tradizionale da parte di Dolce e Gabbana ha suscitato la reazione veemente di Elton John, il quale non solo ha accusato i due stilisti di essere «arcaici», ma ha anche lanciato una campagna di boicottaggio del loro lavoro.

La Colombia tenta di uscire dalla crisi dell’accoglienza: dopo 4 anni aumentano le adozioni internazionali

L’adozione internazionale è ancora viva. Se a livello globale, pur con cause diverse da un Paese all’altro, l’accoglienza adottiva vive una fase di profonda crisi, alcune realtà iniziano a mostrare evidenti segni di un’inversione di tendenza. È il caso della Colombia, dove il 2014 ha segnato un momento di ripresa per l’adozione internazionale. Lo dimostrano i dati diffusi dal rapporto pubblicato a marzo 2015 dall’autorità centrale di Bogotà, l’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar.

A passi spediti verso le unioni omosessuali mentre l’adozione internazionale resta abbandonata a se stessa

In casa Pd sono d’accordo. La legge sulle unioni civili deve essere portata a casa in tempi stretti: l’obiettivo è arrivare a un sì entro le regionali o al massimo entro l’estate secondo un iter ben preciso e scadenzato: esame in Commissione Giustizia (a partire dalla prossima settimana),  Aula e passaggio alla Camera.  Non si vuole perdere tempo, dunque, ma andare dritti all’obiettivo.

Bolzano. Coniugi Baldessarelli “E’ stato più veloce di un parto e meno costoso del previsto”

Care coppie miste adottate in Romania: noi abbiamo coronato il nostro sogno in 7 mesi e sostenendo costi assolutamente esigui rispetto alla media”. A parlare è Marcela Baldessarelli, mamma adottiva di Cristian, uno splendido ragazzino biondo di 12 anni arrivato in Italia, a Bolzano, il 20 febbraio 2015. Marcela e Tiziano, mamma e papà adottivi, raccontano entusiasti la loro storia. “Non appena saputo che l’Autorità Centrale della Romania (ORA) aveva deciso di riaprire le adozioni internazionali (chiuse dal 1 di gennaio 2005), non abbiamo avuto dubbi: dovevamo adottare un bambino rumeno”.

Milano. Per promuovere la cultura dell’affido

Il 21 marzo si svolgerà a Milano l’Open day affido “Dammi la tua parola… per l’accoglienza”, un appuntamento fondamentale per ascoltare le testimonianze di quanti hanno sperimentato la meravigliosa esperienza dell’affido,  quante sono le famiglie “accoglienti” e i bambini che vivono fuori famiglia. Di seguito riportiamo l’intervista pubblicata su Zenit.org a firma di Osvaldo Rinaldi, a Maria Galeazzi pedagogista, che si occupa da tempo in Amici dei Bambini di accompagnare le famiglie affidatarie e le famiglie di case famiglie.

Sogna ragazzo sogna

Cari lettori, ogni settimana questo spazio mi permette di condividere insieme a voi le tante storie ascoltate, i tanti volti incontrati, le tante lacrime asciugate e i tanti sorrisi indimenticabili. Quando si parla di migranti, in special modo dei minori, è facile cadere nei luoghi comuni, alle volte anche bonariamente. […]

Forse è venuto il tempo di reclamare un «matrimonio a tutele crescenti»

Pare che il governo metta mano alla “stagione dei diritti”. Sono poco convinto che l’opposizione sic et simpliciter alle richieste delle varie lobby possa dare qualche risultato efficace. Dopo 32 anni di matrimonio, penso perciò che sarebbe il caso di iniziare a rivendicare lobbisticamente una legislazione che codifichi il “matrimonio a tutele crescenti”.

Come stanno a Camp Daisy…

“Daisy” – uno dei punti di transito per i migranti della zona ATO. La scorsa estate, i proprietari del campo permisero agli abitanti di Lugansk e Donetsk in fuga dalla guerra di stabilirsi. Qualcuno ha vissuto qui per un giorno, qualcuno una settimana, e qualcuno vive è ancora lì. Ci […]

Gli angeli della notte della Casa famiglia: a qualsiasi ora può squillare il telefono

L’accoglienza parla il linguaggio del cuore di una Casa famiglia dove un papà e una mamma sono sempre pronti ad aprire le porte della propria dimora. Anche di notte, in emergenza. Perché quando squilla il telefono, e arriva una richiesta di aiuto, la grande famiglia di Ai.Bi. non si tira mai indietro. Così come è successo qualche giorno fa. Ecco il racconto di una nostra operatrice.

#iosonoundono: parte la campagna di Ai.Bi. per dire a tutti che “Adottare è possibile”. Ed è una cosa meravigliosa: parola di genitori e figli adottivi!

La meraviglia dell’essere figli e genitori, le storie, i volti e le voci di giovani e famiglie che hanno provato e tutt’ora vivono la gioia dell’adozione. E’ partita la campagna di Amici dei Bambini #iosonoundono, iniziativa per promuovere l’adozione internazionale che si svilupperà nei prossimi mesi attraverso iniziative pubbliche e convegni. Sarà rappresentata anche dal viaggio di un camper che, seguendo un percorso a tappe,  incontrerà tutti coloro che vorranno conoscere da vicino il significato profondo dell’adozione.

Dolce&Gabbana. “Pretendiamo rispetto”. Parte la campagna raccolta firme #SupportDolceGabbana.

Colpi bassi, minacce e accuse con eccessi verbali, più un’aggressiva campagna ostile giocata su grandi media e social network.  Non accenna a placarsi, anzi monta di ora in ora la polemica scoppiata alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Dolce&Gabbana a difesa della famiglia tradizionale sulla rivista Panorama. Ma accanto ai vari esponenti del mondo dello spettacolo scagliati contro Dolce&Gabbananumerose le voci italiane a difesa della libertà di pensiero ed espressione dei due stilisti in materia di figli di coppie gay.

Aldo Busi: “Che tristezza mi fa l’utero in affitto”

Non entra direttamente nella polemica tra Dolce e Gabbana ed Elton John, ma dice la sua sulla pratica degli uteri in affidoAldo Busi dice che i figli “sono cose da donne” e che affittare un utero vuol dire cedere “la parte per il tutto, come fosse un robot smontabile e poi altrettanto assemblabile come prima”.

Ecco una chiave speciale per aprire il tuo cuore ad un bambino abbandonato

Per aprire la porta del tuo cuore a un bambino abbandonato ci vuole una chiave speciale. Quella realizzata da Chicco realizzata per sostenere il progetto “Chicchi di Felicità per bimbi speciali” a favore di Ai.Bi. – Associazione Amici dei Bambini. La piccola chiave è in acciaio cromato – montata su un bracciale sottile e stretch color tortora – e rappresenta la possibilità di aprire la porta di una casa ai tanti bambini in attesa di una famiglia che li accolga.

Papa Francesco: “I cristiani sono perseguitati, ma il mondo cerca di nascondere…” Il diritto di professare la propria fede

Scarpe insanguinate, borse, vestiti, brandelli di corpi, rottami… E’ quanto rimane sul terreno di fronte alle due chiese cristiane di Lahore, in Pakistan, colpite dagli attentati suicidi rivendicati dai talebani domenica 15 marzo. Due kamikaze si sono fatti esplodere all’ingresso della basilica cattolica di San Giovanni e di quella protestante della Chiesa di Cristo, provocando la morte di 15 fedeli e il ferimento di altri 80, di cui 30 versano in pericolo di vita.

Dolce&Gabbana. “Nella vita ci sono cose che non vanno modificate: una di queste è la famiglia”

Sono gay, non posso avere un figlio. Credo che non si possa avere tutto dalla vita, se non c’è vuol dire che non ci deve essere. È anche bello privarsi di qualcosa. La vita ha un suo percorso naturale, ci sono cose che non vanno modificate. E una di queste è la famiglia”.  Una presa di posizione e di coscienza netta, onesta e trasparente che viene tacciata di arcaismo, ignoranza e mancanza di rispetto nei confronti degli omosessuali per quanto a parlare siano proprio dei gay.

Verona, verso un nuovo umanesimo: la famiglia italiana chiamata ad accogliere

La famiglia è il primo luogo dell’accoglienza dell’altro, di valorizzazione e di riconoscimento delle differenze individuali. Con l’obiettivo di definire un percorso nazionale per accompagnare, formare e sostenere le famiglie nel vivere concrete forme di apertura agli altri, il 20 e 21 marzo si terrà a Verona il seminario “Chiamati ad accogliere. La famiglia genera nuovo umanesimo”.

Dopo il capodanno cinese riprendono le partenze per Xi’An: il 2015 ha gli “occhi a mandorla”

Il 2015 parla cinese.  E’ proprio il caso di dirlo: sempre di più sono, infatti, le coppie che partono alla volta del Paese asiatico e di quelle che tornano felici con i loro pargoli. A gennaio sono tornate le prime tre coppie, altre 3 mamme e papà partono il 13 marzo e ben altre 13 coppie stanno preparando le valigie per prendere l’aereo il 10 aprile.

Valentina Griffini :” Ogni bambino abbandonato e’ #iosonoundono. Ecco perché mia madre dandomi alla luce ha fatto di me un dono per i miei genitori adottivi”

Ho la piena consapevolezza di essere un dono, di esserlo stata fin dall’inizio. Fin dal giorno in cui mia madre decise di portare a termine la gravidanza e poi di partorire nella miglior clinica di Milano: non è stato un abbandono ma un dono a tutti gli effetti. Non mi ha gettato in un cassonetto ma mi ha lasciato in una situazione protetta. Così facendo mi ha donato e altri, i miei genitori, hanno accolto quel dono. E sono stati a loro volta dono per me. Poi a mia volta ho accolto due splendidi doni..”.

Milano. “Dammi la tua parola…per l’accoglienza”: ciò che ci chiedono 14.255 minori affidati nelle comunità residenziali

Sono quasi 29 mila i minori allontanati temporaneamente dalle famiglie d’origine: ancora troppi, anche se meno del 2011, quando furono 29.388, un migliaio di più. Un dato allarmante che diventa drammatico se messo in collegamento con un altro dato: quello relativo al confronto tra comunità residenziali e famiglie affidatarie. Di questo si parlerà all’Open day Affido di Ai.Bi. che si svolgerà a Milano il 21 marzo.