AiBiNews

Renzi: “In partenza un aereo per il Congo per riportare a casa i bimbi bloccati da mesi”

Questa sembra essere davvero la volta buona. Poco dopo le ore 15 di oggi, il premier italiano Matteo Renzi ha twittato un messaggio che restituisce la speranza alle 24 coppie italiane che hanno lasciato i loro figli adottivi nella Repubblica Democratica del Congo.

“Ho appena dato il via libera: un aereo della Repubblica Italiana parte per il Congo per riportare i bambini bloccati da mesi a casa”, questo il tweet pubblicato dal premier.

Il trionfo di Renzi. “Ora non ci sono più alibi. La riforma dell’adozione internazionale va fatta!”

Matteo Renzi stravince le elezioni europee, con un risultato netto e senza precedenti: 40,8% dei consensi. Un premio che gli italiani hanno voluto tributare alla volontà di riformare l’Italia. Ora il Presidente del Consiglio non ha più alibi: le famiglie italiane, e sono decine di migliaia, attendono che dalle parole si passi ai fatti. Vogliono la riforma dell’adozione internazionale, per riacquistare la fiducia perduta in un percorso, quello adottivo, troppo oneroso sia dal punto di vista dei costi che delle procedure.

La visita di Papa Francesco in Giordania :”E se fosse una preghiera a salvare la Siria?”

Dal nostro inviato in Siria, Luigi Mariani – Quando gli uomini falliscono, non resta che affidarsi a Dio: e se fosse la preghiera, l’unica via per salvare la Siria? Forse è questa la lettura da dare a due eventi avvenuti in concomitanza fra loro e apparentemente slegati: il veto di Russia e Cina sulla risoluzione ONU che avrebbe permesso alla Corte Penale Internazionale di indagare sui crimini di guerra in Siria, e l’annuncio della visita di Papa Francesco ai profughi siriani in Giordania.

Cina: “Il viaggio della speranza”… così in cinque giorni, 60 bambini hanno trovato una famiglia

La speranza per i bambini abbandonati passa dalla Cina. Dal 5 all’8 maggio 2014 si è svolto il primo “Journey of Hope” nella provincia del Guangxi.  173 bambini provenienti dagli Istituti di Assistenza all’Infanzia di Nanning, Yulin, Liuzhou e Guilin insieme alle organizzazioni americane Holt International Children’s ServicesU.S. Lifeline Children’s ServicesChildren’s hope InternationalThe Barker Foundation e alll’Associazione italiana Amici dei Bambini (Ai.Bi.) hanno preso parte alle attività.

 

All’interno dell’articolo una galleria fotografica e i dati ufficiali del viaggio della speranza pubblicati dal CCCWA (Autorità Centrale Cinese)

Bielorussia, sono 175 le pratiche in esame

Italia – Bielorussia, un’amicizia tornata forte nel nome del diritto di ogni bambino ad avere una famiglia. L’ambasciatore italiano a Minsk Stefano Bianchi commenta positivamente la riapertura dell’esame delle pratiche di adozione.

In fuga dalla Siria, gridano al mondo: “Siamo esseri umani come voi”

“Noi siamo esseri umani come voi”. È una bambina di 4 o 5 anni a gridare al mondo la sua disperata richiesta di aiuto e di umanità. Viene dalla Siria, dove la guerra è entrata nel quarto anno e ha costretto a fuggire non meno di 7 milioni di persone. La fotografia della bimba siriana con in mano la scritta “We are human beings like you” sta facendo il giro del mondo.

Pia e le sue coraggiose ragazze americane

Se Elsa Morante cominciò poco più che bambina a scrivere racconti brevi, oggi c’è chi ha fatto di meglio. E si tratta di un’amica di Ai.Bi. Pia Iovane ha solo 12 anni, è una figlia adottiva e ha debuttato nel mondo letterario con un vero e proprio romanzo.

Renzi e l’adozione internazionale: Congo “speriamo”, adozione europea “parliamone”, riforma A.I. “no comment”

Il primo ministro partecipa al Comitato Editoriale di Vita Non Profit e annuncia gli stati generali del non profit da tenersi in autunno durante il semestre di presidenza europea: «Sono qui a Vita non per un tributo a questo mondo, ma per costruire una visione nuova della nostra comunità».

 

Ma elude l’impegno richiesto da Amici dei Bambini sulla riforma delle adozioni internazionali.

Adozioni internazionali. Della Monica: “Verificheremo le competenze, le modalità operative e i requisiti degli enti autorizzati. Puntare sulla qualità del sistema e sulla razionalizzazione dei costi”

A distanza di poche settimana dall’investitura ricevuta dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi,  Silvia Della Monica ha iniziato a svolgere il proprio compito di Presidente della Commissione Adozioni Internazionali.

 

In un’intervista realizzata dal quotidiano  Il Velino, ecco cosa ha evidenziato la neopresidente della CAI per razionalizzare il sistema italiano e realizzare un’adozione internazionale di qualità.

Firenze: affido sì, ma solo se temporaneo

A Firenze l’affido familiare piacema non decolla. Un minore su tre viene accolto in famiglia, gli altri finiscono in comunità educative. A fronte di 92 famiglie affidatarie inserite nella banca dati del Centro Affidi di Firenze, solo 67 minori vivono in affido.

Adozione internazionale: come combattere il mercato ed aumentare l’efficienza degli enti autorizzati? La ricetta de L’Aja

I pagamenti in contanti agli enti autorizzati alle adozioni internazionali non sono consentiti, tantomeno se effettuati direttamente nei confronti del referente estero.

 

Su questo punto l’Ufficio Permanente della Conferenza di diritto internazionale privato de L’Aja ha le idee molto chiare. Ha infatti pubblicato nel 2013 una “nuova guida alle buone pratiche” riguardanti l’accreditamento e gli enti autorizzati.

Famiglie, direzione accoglienza. La sfida e le prospettive di una società giusta

La famiglia è il test della libertà, perché è l’unica cosa che l’uomo libero fa da sé e per sé. Con limpida lucidità Gilbert Keith Chesterton descriveva così la famiglia, celebrata a Roma nella XX Giornata Internazionale della Famiglia.

E’ una libertà, quella della famiglia e di conseguenza dell’intera società, che oggi viene messa a repentaglio da una crisi globale economica e di valori.

Eterologa, il business dei figli in provetta

Riportiamo un articolo di Tommaso Scandroglio, pubblicato su La Nuova Bussola Quotidiana il 15 maggio 2014.

 

Dietro ai soliti slogan che inneggiano al diritto al figlio e al desiderio di essere genitori, si cela sempre il vil denaro. Dietro alle mamme della provetta ci sta mammona.

 

Etiopia: salta l’intesa fra i due enti autorizzati, 10 mila euro spesi inutilmente, 28 mesi buttati via

La prima volta che sono stata allo zoo, scoprii con stupore il tempo di gestazione dell’elefante21 mesi. beh, la mia gestazione ha di gran lunga superato quella dell’elefante. Il 20 dicembre 2011 otteniamo il decreto di idoneità. Siamo al ventottesimo mese di attesa. Con stupore scopriamo dal rapporto Cai sulle adozioni che l’Etiopia ha registrato un andamento favorevole. E allora, perché noi non rientriamo nella media delle statistiche? Qualcuno vigila sugli enti? 

Meno provette, più coraggio

Pubblichiamo un articolo di Pino Scorciapino, che appare su siciliainformazione.com del 13 maggio 2014.

 

Saranno migliaia le coppie siciliane alle prese con problemi di fertilità e che pertanto si rivolgono a strutture per la procreazione assistita.

Dal Governo arrivano le tanto attese Linee Guida

Riportiamo di seguito le Linee Guida del Governo italiano per la Riforma del Terzo Settore.

 

Esiste un’Italia generosa e laboriosa che tutti i giorni opera silenziosamente per migliorare la qualità della vita delle persone.

E’ l’Italia del volontariato, della cooperazione sociale, dell’associazionismo no­‐profit, delle fondazioni e delle imprese sociali.

Lo chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo.

Una nuova legge per uscire dalla crisi delle adozioni internazionali. Iniziati i primi contatti istituzionali

Roma, 13 maggio 2014 – Anno dopo anno, sono sempre meno le coppie italiane che si avviano ad intraprendere il percorso delle adozioni internazionali. Nel 2013, infatti, sono stati autorizzati all’ingresso in Italia 2.825 minori stranieri, a fronte dei 3.106 del 2012, con un decremento del 9%. A loro volta le coppie adottive che hanno portato a termine un’adozione nel 2013 sono state 2.291, rispetto alle 2.469 del 2012, con una flessione del 7,2%.

 

Nella foto sopra, la delegazione di “La Nuova Adozione” alla Camera dei Deputati. Da sinistra a destra, Gianfranco Arnoletti (Cifa), Maria Teresa Maccanti (N.a.a.a.), Marco Griffini (Ai.Bi.) e Anna Maria Colella (ARAI)

Russia: Se è vietato dalla CAI, perché gli enti dicono alle coppie di portare i soldi in contanti?

Sono un aspirante padre adottivo: in particolare, io e mia moglie sogniamo di accogliere un bambino russo. Da più parti, però, ho sentito che nella Federazione Russa è diffusa una prassi decisamente oscura. Alcuni enti chiedono alle coppie di portare con sé nel Paese anche una certa somma di denaro in contanti. Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

Adozioni, l’assurdo percorso italiano

Riportiamo di seguito un articolo di Bruno Tinti, ex magistrato, giornalista e scrittore, pubblicato su Il Fatto Quotidiano di venerdì 9 maggio 2014. 

 

Tomsk è una città siberiana. In inverno si arriva a -40. Ci sono 16 orfanotrofi e il mio amico Salvador ha trovato suo figlio in uno di questi. Denis è un bambino bello e gentile, guardingo; ha 4 anni. Salvador è stato fortunato.

Naufraga imbarcazione con 400 migranti a bordo. Già portate in salvo 240 persone. Lampedusa si mobilita per i soccorsi

Erano in 400, stipati su un’imbarcazione che non ha retto il carico e i flutti del mare. La speranza comune di toccare le sponde di una vita migliore, oltre lo scoglio di una traversata fiaccante e non priva di rischi.

 

Per loro la terra è rimasto un sogno, perché a 100 miglia a sud dalla costa lampedusana il barcone che li avvicinava alle coste italiane si è rovesciato.

“I giovani migranti ci rubano il lavoro?”

Dalla nostra inviata (Dinah Caminiti) – Con l’arrivo della bella stagione, in ufficio inizia a far caldo, spalanco la finestra e continuo a lavorare al computer. Da ottobre Amici dei Bambini ha attivato il progetto BAM- Bambini In Alto Mare.

Leggi anche: Chaouki: “Ad Augusta minori stranieri lasciati in totale abbandono”  >> Lampedusa: famiglie accoglienti, un esempio da seguire per dare un domani ai giovani migranti >> | Accoglienza giusta. La commovente storia della famiglia nigeriana riunita da Ai.Bi. >> 

Dal pane al latte in polvere: di cosa hanno bisogno i bambini siriani?

Dal nostro inviato (Luigi Mariani)  – Pane, latte in polvere, medicine, ma anche assistenza psicologica o più semplicemente spazi fisici e ideali dove svagarsi, non pensare alle atrocità della guerra e ritrovare una parvenza di normalità. Le comunità dei villaggi della provincia di Idlib, dove Amici dei Bambini è presente, hanno bisogno di questo e tanto altro.

Cina. Xi’An: firmato il rinnovo dell’accordo fra Amici dei Bambini e l’Istituto provinciale dello Shaanxi. In partenza il terzo gruppo del 2014

Un importantissimo evento corona la fine del “Viaggio della speranza“, partito da Nanning, capitale della regione di Guangxi, all’inizio della settimana. Un itinerario collocato nell’ambito del programma Journey of Hope, attività annuale organizzata dal China Center for Children’s Welfare and Adoption (CCCWA), Autorità centrale cinese per la adozioni internazionali.