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Due anni di paralisi dell’adozione internazionale: più di 50 interpellanze parlamentari sull’inefficienza e sulle anomalie della Cai

Se mettessero insieme tutti i loro elettori, otterrebbero una maggioranza schiacciante, avendo dalla propria parte la stragrande maggioranza della popolazione italiana. I parlamentari che in meno di due anni si sono impegnati in modo diretto per dare una svolta positiva alla crisi delle adozioni internazionali provengono praticamente da tutte le parti politiche.

Civati (Possibile) “Renzi intervenga con iniziative urgenti fino alla rimozione dall’incarico della presidente Della Monica”

Chiediamo al  Presidente del Consiglio se sia a conoscenza dei fatti denunciati dalla Presidente della Cai e quali iniziative gravi e urgenti intenda assumere, fino alla rimozione dall’incarico della Presidente stessa”. A parlare sono Giuseppe Civati e Beatrice Brignone, deputati di Possibile facendo riferimento alle dichiarazioni rilasciate da Silvia Della Monica, presidente della Cai (Commissione Adozioni internazionali) nell’intervista La Repubblica pubblicata lo scorso 06 aprile 2016 dal titolo “No a speculazioni sulla pelle dei bimbi ora le adozioni tornano a crescere”.

Pavia. “Scuola e Adozione”, binomio fondamentale per il benessere di tutti i bambini

Venerdì 15 aprile alle ore 18 si terrà l’incontro “Scuola e Adozione – Bambini liberi di imparare”, presso la sala del Ridotto del Teatro Fraschini, in corso Strada Nuova 136 a Pavia. Il convegno è stato organizzato dall’associazione Italia Adozioni e patrocinato dal Comune di Pavia, con la collaborazione del Teatro Fraschini, che ha messo a disposizione la location.

Siria. La Provincia di Bolzano: “Il sostegno agli interventi di Ai.Bi. è una misura prioritaria per dare un futuro a più di 12mila persone”

Anche quando tutto è buio può esserci una speranza per chi vive in un tunnel di disperazione. Questa volta la “luce” arriva da Bolzano ed è destinata agli sfollati interni in Siria. Con un contributo di 20 mila euro la Provincia Autonoma di Bolzano contribuisce a finanziare gli interventi di prima e seconda emergenza di Amici dei Bambini in Siria, inseriti nell’ambito della campagna di Sostegno a distanza per la prevenzione dell’emigrazione Io non voglio andare via,  che è parte del progetto Bambini in alto mare.

Cina. La nostra doppia adozione: un grande condottiero e una monella cronica. Il primo ha vinto la labiopalatoschisi e la seconda…si arrampica sui muri!

Vuole sapere qual è il bisogno speciale di Menghua? La ‘monelleria cronica’! Suo fratello sembra un bambino ‘finto’ tanto è buono e disciplinato, lei è scatenata, è stata uno sconvolgimento in famiglia!” Alessandra e Eleuterio Ferraioli di Bari raccontano per #iosonoundono l’avventura delle loro due adozioni, la prima conclusa nel 2012 con l’arrivo di Junqian, la seconda nel dicembre scorso con il gioioso terremoto causato dalla piccola Menghua.

Sberna e Gigli (Democrazia solidale–Centro democratico) “Le anomalie di questa CAI non possono essere accettate e vanno rimosse, perché sono un danno all’immagine della pubblica amministrazione e scoraggiano le famiglie accoglienti”

Ennesima interrogazione alla Camera. Ennesimo atto con cui si punta il dito sul caos delle adozioni internazionali e le inefficienze della Cai, la Commissione Adozioni internazionali, di cui la presidente e vicepresidente è Silvia Della Monica. A presentare l’interrogazione è, come primo firmatario, Mario Sberna, (Democrazia Solidale – Centro democratico), e, come cofirmatario, da GianLuigi Gigli sempre di Democrazia Solidale – Centro democratico. Nell’atto i due deputati mettono in evidenza come le funzioni della Cai pur essendo attribuite ad un organo collegiale composto da un totale di 20 membri, “non risulta noto se le 13 cariche attualmente scadute siano state o meno rinnovate”.

Carra (Pd): “Troppe inefficienze da parte della Cai, occorre riorganizzare questa struttura”

Sollievo per l’abbraccio finalmente avvenuto tra i bambini congolesi e i loro genitori italiani, ma anche preoccupazione per le tante inefficienze della Commissione Adozioni Internazionali che hanno causato innumerevoli disagi alle coppie adottive e ai loro figli. È un commento agrodolce quello postato su Facebook dal deputato del Partito Democratico Marco Carra.

Adozioni internazionali. Dal Pd una proposta di legge per un’agenzia pubblica nazionale: “Non sostituirà gli enti, ma li affiancherà nel sostegno alle coppie”

L’adozione internazionale in Italia sta vivendo la crisi peggiore della sua storia, afflitta da anni di totale paralisi del sistema e in particolare dell’Autorità Centrale. Nella speranza che l’accoglienza dei bambini stranieri possa avere un futuro nel nostro Paese, il Partito Democratico ha presentato la proposta di un ente nazionale che garantisca una sinergia tra Stato e Regioni e fornisca assistenza giuridica, sociale e psicologica alle coppie che intraprendono il percorso dell’adozione internazionale.

Paralisi della Cai. Bechis (Gruppo Misto): “Il premier intervenga per ottenere la pubblicazione dei dati sulle adozioni internazionali per il 2014”

La mancata pubblicazione dei dati sulle adozioni internazionali realizzate nel 2014 è “una grave inadempienza relativa agli impegni assunti dall’Italia con la sottoscrizione della Convenzione de L’Aja”. Soprattutto alla luce del fatto che il nostro è storicamente il secondo Paese, per numero di minori stranieri adottati. A scriverlo è la deputata del Gruppo Misto Eleonora Bechis in un’interpellanza al Presidente del Consiglio.

Brignone (Gruppo Misto): “E’ necessario revocare a Silvia Della Monica la delega di presidente della Cai”

Un intervento deciso per risolvere l’attuale paralisi della Commissione Adozioni Internazionali. Lo invoca la deputata del Gruppo Misto Beatrice Brignone che ha presentato alla Camera un’interpellanza al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in cui si chiede, tra le altre cose, la revoca della delega di presidente della Cai a Silvia Della Monica. Da anni, si dice nell’interpellanza, lo Stato italiano riesce a dare alle aspiranti coppie adottive solo flebili speranze e nessuna certezza. La causa è proprio l’inerzia della Cai che, non riunendosi dall’inizio del 2014, lascia nella totale assenza di informazioni le associazioni e le famiglie intenzionate ad accogliere bambini stranieri.

Quando il commercio diventa ecologico: con Swollet e Ai.Bi. arriva il consumo solidale che dice no all’abbandono

Trasformare il consumismo in commercio ecologico? Da oggi si può. E oltre ad avere cura del nostro pianeta, è possibile anche compiere un bel gesto d’amore per i bambini abbandonati. Tutto questo è realtà grazie alla collaborazione tra Amici dei Bambini e Swollet, un portale ideato per lo scambio di beni senza l’utilizzo di denaro.

Svezia, la battaglia delle femministe contro l’utero in affitto “Non è amore ma prostituzione”

Nella evoluta e laica Svezia, patria del femminismo e dei diritti, la maternità surrogata è vietata. A condurre in prima linea la battaglia per impedire l’espandersi del mercato riproduttivo non solo a Stoccolma in tutto il mondo è Kajsa Ekis Ekman, 35 anni, femminista e giornalista. Qualche giorno fa in un’intervista sul Guardian, ha puntualizzato che è necessario bandire qualsiasi forma di utero in affitto, va vietata la sua pubblicizzazione ed è necessario agire per impedire ai cittadini svedesi di recarsi all’estero per accedervi.

Siria. “Più di 17mila razioni alimentari in un mese per gli sfollati interni di Aleppo”: Luigi Mariani racconta la forza di resistere di un popolo

Sostegno a distanza Siria – Per la popolazione siriana la forza per resistere ancora arriva sui furgoni di Amici dei Bambini. È a bordo di questi mezzi che gli operatori e i volontari di Ai.Bi. e dei suoi partner locali portano alle famiglie più bisognose le razioni alimentari necessarie per andare avanti e sopravvivere, aiutandoli a credere in un futuro nella propria terra.

Audizione in commissione Giustizia della Camera. Il coro unanime di enti e associazioni familiari: “Prima della riforma, oggi dobbiamo salvare l’adozione internazionale”

È un coro unanime quello che chiede un netto cambio di rotta nella gestione della Commissione Adozioni Internazionali. L’occasione per ascoltare il parere di enti autorizzati e associazioni familiari è stata l’audizione di lunedì 11 aprile in commissione Giustizia alla Camera dei Deputati.

Adozioni internazionali. L’atteso arrivo dei 51 bambini dal Congo: una drammatica caccia al tesoro per le vie di Roma. Appello al Garante per l’infanzia

Finalmente, per 51 bambini della Repubblica democratica del Congo, si è realizzato il sogno che inseguivano da tre anni: avere una casa, una famiglia.  Ieri, 12 aprile 2016, alle 5.40 sono sbarcati in Italia i  bambini i cui visti erano stati sbloccati settimana scorsa. La gioia più grande ma giù dalla scaletta l’amara sorpresa: mamma e papà non c’erano. I piccoli sbarcati a Fiumicino (con un volo di linea da Addis Abeba della compagnia Ethiopian Airlines), non li hanno trovati ad accoglierli nel semideserto dello scalo. Perché loro stessi, per primi, non lo sapevano.

Griffini (Ai.Bi.) in Commissione Giustizia della Camera: “Una nuova cultura della accoglienza per ridare vita al sistema dell’adozione internazionale”

Più famiglie accoglienti e più bambini accolti, sempre sulla base del principio di sussidiarietà. Questi gli obiettivi di una riforma della legge 184 del 1983 secondo le proposte portate dal presidente di Amici dei Bambini, Marco Griffini, in audizione alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati lunedì 11 aprile.

Adozioni di gruppo…anche in Peru’. 4+3 + 3 :vincono le fratrie con la loro grande voglia di famiglia

Il Perù a inizio anno ha spalancato le porte dei suoi istituti e già tornano a casa le prime famiglie. A febbraio scorso il ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili (Mimp) – a cui fa capo la Direzione Generale dell’Adozione (Dga), ovvero l’Autorità Centrale peruviana per l’adozione internazionale – aveva comunicato un’importante novità: dal 28 gennaio 2016 ogni ente autorizzato straniero accreditato a operare in Perù può depositare fino a un massimo di 20 dossier di aspiranti coppie adottive (fino a quella data il numero massimo di dossier presentabili da ogni ente era di 10).  E oggi a vincere è, proprio, l’accoglienza. E si tratta di un’accoglienzadavvero speciale visto che ad arrivare in Italia sono tre diversi gruppi di fratellini, dai 4 ai 13 anni. Ben 10 bambini in tutto adottati da 3 famiglie di Milano, Mestre e Salerno. 

Adozioni internazionali. Rdc: arrivati in Italia 51 bambini dal Congo

Una buona notizia nel pasticcio adozioni internazionali. Questa mattina, 11 aprile 2016, finalmente 51 bambini provenienti dal Congo sono arrivati in Italia e hanno potuto abbracciare le famiglie adottive. Riportiamo la versione integrale della news pubblicata da Avvenirsul sito.  I bimbi, con 13 accompagnatori, sono sbarcati alle 5.39 all’aeroporto di Fiumicino con un volo di linea da Addis Abeba della compagnia Ethiopian Airlines

Siria. La generazione perduta è a rischio anche all’estero: solo il 30% dei bambini rifugiati in Turchia va a scuola. Aiutarli nella loro terra ora è possibile

Sostegno a distanza Siria – La generazione perduta rischia di non ritrovarsi neppure fuori dal proprio Paese. Se milioni di bambini siriani non hanno nei loro ricordi nient’altro se non guerra, violenza e distruzione, è sempre più evidente che l’emigrazione non è la strada attraverso la quale ritrovare la serenità e l’infanzia perduta.

La guerra delle adozioni internazionali. Nuovo speciale di AiBinews sull’assurdo attacco della CAI al sistema dell’accoglienza adottiva

Famiglie disperate, genitori in eterna attesa che non ricevono risposte alle loro domande, enti autorizzati privati di un punto di riferimento istituzionale. Questa la situazione delle adozioni internazionali in Italia, che trova il suo più drammatico riscontro nelle cifre: in pochi anni il numero dei bambini stranieri adottati da famiglie italiane si è dimezzato, passando da oltre 4mila a circa 2mila.

Messico.Utero in affitto: bloccati 3 bambini

Una delle tante storie che coinvolge i bambini, al contempo vera e surreale. È quella di David Beard e Nicky Leonard, coppia omosessuale neozelandese, che quattro anni fa si rivolse a un’agenzia statunitense specializzata nel procurare “mamme surrogate” per clienti facoltosi.

Riforma del Terzo Settore: positiva valutazione della ConVol

La presidenza della ConVol ha esaminato la Riforma del Terzo Settore così come licenziata dall’Aula del Senato ed esprime il proprio apprezzamento per il riconoscimento reale che è stato dato alla specificità delle organizzazioni di volontariato, ai loro valori fondamentali e alla promozione della cultura del volontariato.

Papa Francesco: “La scelta dell’adozione e dell’affido esprime una particolare fecondità dell’esperienza coniugale: incoraggio quanti non possono avere figli ad aprire il loro amore”

È stata resa pubblica e presentata questa mattina l’Esortazione apostolica post sinodale di Papa Francesco “Amoris laetitia” sull’amore nella famiglia. Papa Francesco conclude e corona il lavoro del Sinodo indetto nel 2013 e sviluppato in due successivi momenti: nel 2014 con l’Assemblea sinodale straordinaria e nel 2015 con la XIV Assemblea generale ordinaria. Il testo, ultimato e firmato da Papa Francesco il 19 marzo 2016, è ora inviato a tutti Vescovi del mondo per il bene di tutte le famiglie e di tutte le persone, giovani e anziane, affidate al loro ministero pastorale.

Lecce, 9 aprile. Tra accoglienza e spiritualità, il primo convegno a più voci sull’adozione internazionale in Salento. Da maggio aperto un punto Ai.Bi. in città

Accoglienza e spiritualità: un binomio inscindibile che sta alla base dell’adozione internazionale secondo Amici dei Bambini. E “Adozione: accoglienza e spiritualità” è proprio il titolo del convegno che si terrà a Lecce sabato 9 aprile, organizzato dalle associazioni Ai.Bi. e La Pietra Scartata, in collaborazione con l’Arcidiocesi del capoluogo salentino e con il patrocinio del Comune di Lecce.

Sen. Giovanardi (Idea). “Da ex Presidente della Cai, ecco la verità su accuse di Della Monica”

Le gravi dichiarazioni rilasciate dalla vicepresidente della Cai, Silvia Della Monica, nell’intervista a Repubblica pubblicata il 06 aprile 2016, continua a scatenare reazioni. Dopo il comunicato stampa dei 25 Enti autorizzati e 33 organizzazioni familiari aderenti al Care (Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie in Rete), interviene il senatore del movimento Idea Carlo Giovanardi che nella qualità di Presidente della Cai dal 2008 al 2011,  in una lettera aperta al direttore di Repubblica, Mario Calabresi, precisa punto per punto le questioni sollevate da Della Monica relativa alle gestioni precedenti della Commissione stessa.

Adozioni internazionali, dietro la paralisi l’apertura alla stepchild?

L’apertura a varie ‘stepchild’ incrociate è il vero obiettivo del Governo ? Bisogna credere che qualcuno faccia proprio lo slogan, del tutto falso, ‘più adozioni per tutti’ e che per modellare una norma sui desideri e sulle pretese degli adulti – di alcuni, pochissimi adulti – si siano sacrificati per mesi i diritti e le speranze dei più sfortunati dei bambini e dei loro aspiranti genitori. Questo è il grande dubbio che Luciano Moia, giornalista de L’Avvenire, pone nell’acuta analisi pubblicata oggi, 08 aprile. Riportiamo la versione integrale dell’articolo.

La “mossa” di 31 senatori: soprattutto chiarezza e trasparenza in CAI

Sulla gestione della Cai  e sulla crisi delle adozioni internazionali degli ultimi due anni fino ad ora sono state presentate oltre 40 interrogazioni a cui non sono state date risposte. L’ultima è stata presentata da Giorgio Pagliari (Pd), primo firmatario di un gruppo di 31 senatori di cui ben 20 sono del Pd, proprio il partito del Premier Renzi. Gli altri sono: 2 del Ncd-Udc; 2 di “Per le Autonomie Psi-Maie”; 1 del M5S, 1 del “Fare!”; 4 di “Alleanza liberal popolare autonomie” e 2 de “Conservatori e riformisti”. Torna sull’argomento Viviana Daloiso, giornalista de L’Avvenire nell’articolo di oggi 08 aprile 2016 che riportiamo nella sua versione integrale.

Milano. “La famiglia è fabbrica di speranza”: giornata di riflessione organizzata dal Forum delle Famiglie della Lombardia

“La famiglia è fabbrica di speranza”. La frase, pronunciata da Papa Francesco per spiegare come il nucleo famigliare sia espressione d’Amore, è diventata fonte di riflessione e non solo. Non a caso, quindi, “Famiglia fabbrica di speranza” è stato scelto come titolo della Giornata di Spiritualità che si terrà sabato 9 aprile a Milano, nella Sala Vismara della Fondazione Opera Diocesana San Vincenzo, in via Copernico 5.

Imola (BO). “In cammino verso adozione e affido”: una tavola rotonda che coinvolge associazioni, enti e istituzioni

Che futuro avranno le adozioni? Dato il caos in cui versa il nostro Paese, è opportuno focalizzare lo sguardo sulle proposte procedurali e operative. Ci ha pensato l’Associazione familiare Zorba di Imola, il Care (Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie in Rete), il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, che hanno organizzato una giornata di confronto con le Associazioni familiari e il mondo politico.

“Una guerra sull’adozione internazionale: in allerta le ambasciate dei paesi esteri. La CAI va commissariata”

Nel caos delle adozioni internazionali sono piovute come macigni le ultime, pesantissime dichiarazioni della presidente della Cai Silvia Della Monica: che – lo si scopre per la prima volta – non riunisce l’organismo da oltre due anni «perché esiste un conflitto di interessi» con enti che «seppur in modo indiretto agiscono all’interno della stessa Commissione ».

Napoli. Associazioni, federazioni e reti di volontariato, insieme per i diritti sociali: al via la conferenza regionale della Convol

Le organizzazioni di volontariato stanno assumendo una “voce” più forte. Partirà sabato 9 aprile la prima conferenza regionale organizzata dalla Convol (Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato), in collaborazione con la Regione Campania, il Centro Servizi Volontariato e il Comune di Napoli. La tavola rotonda che si […]

Adozioni internazionali. Enti autorizzati e associazioni familiari: “E’ una guerra che non serve a nessuno e da cui prendiamo le distanze. Il premier Renzi intervenga in prima persona: ci convochi per trovare una soluzione condivisa”

È una guerra che non serve a nessuno e dalla quale prendiamo le distanze avendo come unico interesse il funzionamento del sistema adozioni in Italia”.  E’ unanime la reazione dei 25 Enti autorizzati e delle 33 organizzazioni familiari aderenti al Care (Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie in Rete) che si dicono “fortemente preoccupati per le dichiarazioni”  rilasciate dalla presidente della Cai, a La Repubblica pubblicate ieri 06 aprile 2016.

Genitori adottivi RDC “La Cai dovrebbe essere il luogo della accoglienza di figli venuti dal mondo in famiglie italiane, non un Commissariato o una Procura della Repubblica”

L’intervista rilasciata dalla Presidente della Cai, Silvia Della Monica, a Repubblica ha scatenato diversi mal di pancia e critiche. In primis da parte dei genitori adottivi della Repubblica democratica del Congo che, come precisano nel loro blog, aspettano da 1000 giorni di riabbracciare i loro figli. Per quanto, nel lontano 2014, la stessa Presidente Della Monica avesse detto appena la RDC sbloccherà, in tre gg i bimbi saranno a casa…abbiamo già disposto per il menù del loro viaggio di arrivo! ”

Marcon (Ve). “Social network e origini”: un incrocio “delicato” per genitori e figli adottivi, da attraversare in modo sicuro e consapevole

“Figli adottivi cercano genitori biologici”, “Il diritto alla conoscenza delle origini”, “Appelli dei figli adottivi alla ricerca delle proprie origini e di genitori naturali a cui è stato tolto il figlio”. Sono queste alcune delle pagine che compaiono sui social network, sempre più cliccate da figli adottati. Cosa può fare, […]

Siria. Completata la quarta distribuzione di ceste alimentari a Idlib. Dai 1.100 beneficiari poche parole, ma tanta riconoscenza: “Mumtaz, molto bene”, il loro futuro parte da qui

Sostegno a distanza Siria  Due camioncini bianchi risalgono le colline della provincia di Idlib, in Siria. Avanzano lentamente con il loro carico di provviste, segni di speranza per quella parte della popolazione siriana che ha deciso di sperare in un futuro nella terra in cui è nata. Scene come questa sono ormai quotidiane in queste zone nordoccidentali della Siria. Qui, infatti, Amici dei Bambini ha attivato i suoi interventi di prima e seconda emergenza nell’ambito della campagna di sostegno a distanza per la prevenzione dell’emigrazione Io non voglio andare via, inserita nel contesto del progetto Bambini in Alto Mare.

Salerno. Quando il prof. diventa alunno: con “Insegnami ad Accoglierti” i docenti si preparano all’inserimento scolastico dei piccoli adottati

A Salerno partirà il corso di formazione per docenti delle Scuole Primarie e Secondarie di I grado della provincia, inserito all’interno del progetto “Insegnami ad Accoglierti”, iniziativa simile a quelle già avviate in altre regioni d’italia.

Mercoledì 7 aprile, dalle 16.30 alle 18.30, la Scuola Monterisi di Salerno ospiterà il primo dei tre incontri, organizzati in collaborazione con Amici dei Bambini.

Erba (Co). Con “Le allegre comari di Windsor” gli adulti trasformano le risate in dono per i bambini abbandonati

Torna sul palcoscenico il teatro solidale. Continua infatti la collaborazione tra Amici dei Bambini e la società di produzione teatrale Saxofone Tuttospettacolo. Una partnership che, come da tradizione, devolve una parte degli incassi degli spettacoli targati Saxofone ai progetti di Ai.Bi. a tutela dell’infanzia più delicata, in Italia e all’estero.

Adozione internazionale. “Mamma, ma quando vieni?” La storia di una coppia in un libro tra il Lario e l’Ucraina

Un’antologia di racconti tratti dalle esperienze vissute da alcuni genitori adottivi in Ucraina: si tratta del libro “Mamma, ma quando vieni? (Un bambino nell’anima)” di Georgii Biloshytskyi. I racconti che si susseguono in queste pagine raccontano gioie, speranze e difficoltà che gli aspiranti genitori hanno dovuto affrontare nel loro iter di adozione.

L’appello degli enti autorizzati: “Adozioni bloccate, intervenga il premier”

Un appello ormai quasi disperato: “Presidente Renzi, ci aiuti a salvare le adozioni internazionali, ci sono migliaia di bambini che hanno bisogno di una famiglia”. Ventiquattro organizzazioni, dal Ciai all’Ai.Bi., dal Cifa al Naaa, insieme al “Care”, hanno deciso di rivolgersi direttamente al presidente del Consiglio, per segnalare la gravissima situazione in cui si trova oggi, nel nostro Paese, l’intero “sistema adozioni”.

“Gentile premier Renzi, riapriamo le porte ai bimbi abbandonati”

Gentile presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, ci rivolgiamo a Lei anche in qualità di Presidente della Commissione adozioni internazionali per manifestare le nostre preoccupazioni rispetto alla grave situazione delle adozioni internazionali in Italia. Il sistema italiano delle adozioni internazionali, che coinvolge migliaia di famiglie e di bambini, è sempre stato un riconosciuto modello di eccellenza nel mondo per il ruolo propositivo e proattivo di tutte le istituzioni coinvolte e per la straordinaria capacità di accoglienza delle nostre famiglie.

Il Ministro degli Esteri Gentiloni sblocca le adozioni in Congo: arrivano 43 bimbi. Già firmati i visti, ma 91 sono in attesa

Il ministro degli Esteri Gentiloni si è mosso per sbloccare la situazioneGenitori criticano il silenzio della commissione di Palazzo Chigi che si occupa di adozioni internazionali. Riportiamo la versione integrale dell’articolo pubblicato da Corriere.it a firma di Margherita De Bac. Sta per concludersi la lunga attesa di 43 bambini congolesi adottati da famiglie italiane. “Venerdì scorso ho rilasciato il visto sui loro passaporti e su quelli degli accompagnatori incaricati di portarli a casa dal governo locale”, annuncia l’ambasciatore a Kinshasa Massimiliano D’Antuono.

“Propaganda Rai”. Utero in affitto, un dono. Adozioni Internazionali, un fallimento

C’è chi lo fa a pagamento e chi lo presta per un sincero desiderio di maternità per aiutare chi non riesce ad avere figli in modo naturale” Con queste parole la giornalista del tg2 introduce i servizi sull’utero in affitto, la maternità surrogata e le adozioni internazionali andati in onda nell’edizione della sera del 31 marzo 2016. Nulla da dire se non che il modo in cui sono stati costruiti i servizi sia “di parte”. La sensazione è, infatti, un pendere del servizio giornalistico totalmente a favore della maternità surrogata e dell’utero in affitto a discapito delle adozioni internazionali, non curanti dei milioni di bambini che tutt’oggi affollano gli istituti.

Siria. “Resistiamo: chi ci bombarda si stancherà prima di noi”, la forza delle mamme siriane che difendono il futuro dei loro figli nella propria terra

Sostegno a distanza Siria – La guerra fa crescere in fretta. Troppo. A 7 anni potresti già ritrovarti a dover impastare il pane per tutta la famiglia. A dover correre nei campi non per gioco, ma per mettersi al riparo dalle bombe. E ad avere un obiettivo più grande di te e dei normali sogni di un bambino: difendere un proprio diritto, quello di poter vivere nella propria terra, senza dover per forza sfidare il mare.

Kenya. Sul volto della piccola poetessa Maureen le cicatrici di un’infanzia piena di dolore. Aiutala a comporre inni di gioia

Maureen ha 7 anni e vive con la mamma in una casa con i muri di fango nella baraccopoli di Manthare a Nairobi (Kenya).  Quando aveva 3 anni la piccola ha avuto un grave incidente che le ha procurato ferite sul volto che le hanno lasciato profonde cicatrici: per questo continua a ricevere cure mediche e, per fortuna, la situazione sta pian piano migliorando. Ma per fare tornare il suo visino privo di quei segni di “dolore”, la bambina ha bisogno di sostenitori a distanza.

Utero in affitto e maternità surrogata. Il quotidiano La Croce “Servizi a senso unico che trasformano un crimine contro l’umanità in progresso’ sociale”.

La Rai, e in particolare il Tg2 fa pubblicità (più o meno occulta) con servizi giornalistici ad hoc alla pratica dell’utero in affitto e alla maternità surrogata? Senza dare lo stesso spazio e con la stessa attenzione, alle adozioni e ai milioni di bambini che aspettano negli istituti di tutto il mondo? Questa è quello che sostiene Filippo Fiani, giornalista del quotidiano La Croce, nell’articolo pubblicato il 02 aprile 2016 e che sta diventando un vero e proprio caso mediatico.

Le Iene. Una valanga di commenti indignati sulla paralisi della Cai: unanime l’invito a proseguire l’inchiesta

Monta l’indignazione verso la totale paralisi della Commissione Adozioni Internazionali. E non solo, ormai, tra gli addetti ai lavori e le famiglie in attesa. A sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema è stato il servizio trasmesso da “Le Iene” su Italia 1 nella serata di giovedì 31 marzo, che ha messo in luce le tante inefficienze della nostra Autorità Centrale. Generando una diluvio di commenti su Facebook, quasi 600 in tre giorni, e di condivisioni, oltre 1.450.

Nei primi tre mesi del 2016 sbarcati 2400 minori non accompagnati, il triplo rispetto al 2015. Ma l’Italia non è ancora pronta ad accoglierli

Su 20 giovani migranti che sbarcano in Italia, solo uno arriva con almeno un genitore o un adulto di riferimento. Gli altri, ovvero il 95% del totale, sono minori stranieri non accompagnati. Nei primi 3 mesi del 2016 la situazione dei ragazzi e dei bambini che sbarcano da soli sulle nostre coste è diventata un’emergenza sempre più drammatica.

Bolzano. Adozioni internazionali, iter troppo lungo, Ai.Bi. chiamata dalla Provincia Autonoma per collaborare al nuovo protocollo operativo

Diventare genitori. Una frase facile da pronunciare ma difficile da attuare. Ne sono consapevoli molte coppie che si affacciano al percorso dell’adozione e che, sempre più spesso, ci rinunciano.  Si tratta infatti di un iter spesso troppo lungo, che deve tener conto dei tempi burocratici e delle difficoltà che si […]

Milano, al Centro servizi alla famiglia è arrivata la primavera: per genitori e figli la fantasia ha la forma di un fiore

Il laboratorio più divertente dell’anno arriva il giro di boa. L’appuntamento di martedì 22 marzo è il terzo dei 6 previsti per il corso di cartonaggio pensato per genitori e figli dal Centro servizi alla famiglia “Fidarsi della Vita” di MilanoAi.Bi. Lombardia invita grandi e piccoli a cimentarsi con la creatività, la fantasia e i colori in viale Affori 12.

Adozioni internazionali. Prevenire l’abbandono: la Cai deve agli enti più di un milione di euro

«Tra gli impegni prioritari della Commissione per le adozioni internazionali ci sarà l’implementazione della cooperazione internazionale, nello spirito della Convenzione de L’Aja»: così aveva detto la presidente della Cai Silvia Della Monica, nella lunga intervista che aveva rilasciato a Vita all’inizio del suo incarico. I progetti di sussidiarietà per prevenire l’abbandono di bambini nel mondo, però, sembrano scomparsi dall’orizzonte della Cai: non solo non è stato fatto alcun bando (l’ultimo risale al 2010), ma i progetti approvati e finanziati da quel bando – progetti realizzati, conclusi e rendicontati entro l’agosto 2014 – non sono ancora stati liquidati agli enti.

Utero in affitto. “Non si cambia la legge con sentenze creative”

Il senatore del movimento Idea, Carlo Giovanardi, ha presentato ieri a Palazzo Madama – insieme a Gaetano Quagliariello, Eugenia Roccella e Maurizio Gasparri – un esposto alla procura di Roma e un’istanza al procuratore generale della Corte di Cassazione contro i magistrati del Tribunale per i minorenni di Roma e, in particolare, della presidente Melita Cavallo.

Le 6 proposte di 27 enti autorizzati e 33 associazioni familiari per salvare l’adozione internazionale

Nei giorni scorsi 27 enti autorizzati più il Careun coordinamento che riunisce 33 associazioni familiari, hanno chiesto a Matteo Renzi un “intervento risolutore” per salvare il modello italiano delle adozioni internazionali, che rischia di “scomparire”: sono 60mila famiglie che parlano a una sola voce. Ora, certi che l’adozione sia “un’avventura meravigliosa”, hanno individuato sei proposte per superare la crisi, senza aspettare una riforma, perché l’Italia torni ad essere “un modello di eccellenza”. Riportiamo la versione integrale dell’articolo pubblicato da Vita l’1 aprile.

Adozione internazionale. Quanti sono i bambini “pronti” a tornare? I conti non tornano: 133 o 127?

Gli articoli pubblicati dal quotidiano Avvenire il 31 marzo 2016 (a firma di  Luciano Moia e di Viviana Daloiso) che ha dedicato una pagina intera sulle disfunzioni della Cai (commissione adozioni internazionali),  le strazianti testimonianze di famiglie adottive del Congo ferme al palo e sul mistero dei bambini “pronti” a lasciare il Paese africano (quanti e quando?) ha suscitato diverse reazioni. Articoli che sono stati ripresi da diversi siti on line, social media e blog. Come quello dei genitori adottivi del Rdc , in attesa da oltre 900 giorni, e che riprendendo gli articoli di Avvenire, commentano i dati “misteriosi”, gli incontri “clandestini” della Cai e la sua inefficienza.

Siria. Gaia Amaral in prima linea per la campagna di prevenzione all’emigrazione di Ai.Bi. “Aiuta i bambini e le loro famiglie a non sfidare il mare”

Sad a distanza Siria. “Io non voglio andare via è la campagna di sostegno a distanza promossa da Ai.Bi. Se anche tu li aiuti, i bambini e le loro famiglie possono vivere in Siria senza essere costretti a sfidare il mare. Io Gaia Amaral ho fatto un sostegno a distanza! Fallo anche tu. Visita il nostro sito www.aibi.it”.  Poche e chiare righe per esprimere un concetto semplice ma in grado di salvare tante vite umane. I bambini e la famiglie siriane non vogliono lasciare la propria terra, vogliono crescere e vivere là dove hanno le loro radici. Non vogliono affrontare viaggi estenuanti, delle vere e proprie odissee dall’epilogo molte volte drammaticoNon vogliono sfidare il mare senza alcuna certezza di arrivare sani e salvi.

Sindaci italiani contro le unioni gay: “L’obiezione di coscienza è un nostro diritto”

I sindaci “disobbedienti” non si arrendono e anche dopo l’approvazione al Senato del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, molti amministratori e funzionari sono sul piede di guerra. Sono numerosi, infatti, i primi cittadini e altri funzionari che chiedono l’obiezione di coscienza in merito alla celebrazione delle unioni gay. Ieri, 31 marzo 2016, è stato presentato  alla Camera, l’emendamento a firma di Fabrizio Di Stefano deputato di Forza Italia, raccogliendo l’appello di ProVita,

Siria. Hussein Almussa, Project coordinator di Ai.Bi. “I siriani credono in un Paese presto libero, aiutiamoli. Un’intera generazione di bambini non conosce altro che guerra, distruzione e paura”

“Le persone non hanno solo bisogno di cibo, acqua e cure mediche ma anche di protezione e sicurezza, oltre che di maggiore stabilità. I siriani non possono essere lasciati soli e non possono sentirsi abbandonati. Un’intera generazione intera di bambini non conosce altro che guerra, distruzione e paura. I bambini non sanno come si gioca”. A parlare è Hussein Almussa, Project coordinator di Ai.Bi. in Siria intervistato da Vita.it .

Congo, l’attesa infinita. Adozioni nel caos

Convocazioni informali, telefonate notturne, rimpalli di responsabilità, velate intimidazioni. La già complicata vicenda delle adozioni in Congo nelle ultime settimane s’è trasformata in un indicibile rompicapo di cui le famiglie adottive sono vittime impotenti.

Adozioni in RDC. Sottosegretario Amendola: “Sinora sono riusciti a raggiungere l’Italia molti meno bambini di quelli adottati da coppie di altri Paesi”

Sinora  sono riusciti a raggiungere l’Italia molti meno bambini di quelli adottati da coppie di altri Paesi” . E’ netto il  sottosegretario Vincenzo Amendola, con delega alle Adozioni Internazionali nella sua risposta all’interrogazione presentata dal deputato Emanuele Scagliusi (M5S) inerente il “mistero” dei numeri dei bambini pronti per arrivare in Italia dalla Repubblica democratica del Congo. E ancora l’inefficienza della Cai, che non si riunisce da due anni lasciando minori e famiglie in attesa di riposte che purtroppo non arrivano.

Adozione internazionale. Così è un pasticcio. Qualcuno risponda a queste domande

Premessa indispensabile. Speriamo con tutto il cuore che il caso Congo si risolva in tempi brevissimi e che le oltre cento famiglie che attendono di abbracciare i loro figli possano al più presto cominciare una nuova vita insieme ai loro piccoli, dopo le sofferenze, le attese angoscianti, le vessazioni psicologiche subite in questi anni.

Roma. “Habitat – note personali” Emiliano Dante racconta il tema della resilienza post-terremoto

Ci sono date che non si possono dimenticare. Una di queste è quella del 6 aprile 2009. Dopo 7 anni dal terremoto che distrusse l’Aquila, la rassegna culturale Pane e Olio propone  l’evento dedicato al tema “Resilienza e benessere nella migrazione di una città e del suo territorio”, organizzato dalla sede romana di Ai.Bi. Amici dei bambini, dall’associazione La Pietra Scartata e il Vicariato di Roma. Mercoledì 6 aprile, alle ore 16, l’Istituto Santa Maria in Aquiro, in via Piazza Capranica, a Roma, ospiterà la proiezione del film “Habitat – note personali” di Emiliano Dante.

Chioggia (Ve). Gli insegnanti sanno come rapportarsi con i minori adottati?

Ogni bambino che entra in una nuova classe affronta molti cambiamenti. Le innovazioni aumentano se si tratta di bambini adottati che si rapportano ad un contesto totalmente nuovo. È compito degli insegnanti cercare di rendere questo approccio meno difficile. Tuttavia è necessario che gli stessi docenti siano accompagnati ad un percorso di formazione per l’inserimento scolastico. A tal proposito l’Equipe Adozioni dell’Azienda ULSS 14 (Unità Locale Socio Sanitaria) organizza il secondo incontro dedicato al personale docenti del territorio

Un disegno di salvezza che travalica la nostra sterilità

Quando tutto sembra tramarci contro ed avvertiamo come ostile il mondo intorno a noi, quando sentiamo vacillare le nostre certezze e vediamo evaporarsi i nostri sogni, sebbene disorientati e scoraggiati, possiamo avvertire – se ci disponiamo a coglierla – la presenza rassicurante di Gesù che non ci abbandona ma ci aiuta a trovare il senso da dare alla nostra vita ed alle nostre difficoltà.

Il labirinto delle adozioni

Tempi lunghi, esiti incerti, paesi stranieri che lasciano i bambini negli orfanotrofi: non ci sono figli per tutti coloro che vogliono diventare genitori. Anche se, ora, la revisione della legge 184 riaccende la speranza per molte coppie. Se ne parla in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”, a firma della giornalista Maria Novella De Luca.

Cina. Con l’arrivo di Dohghong abbiamo cambiato il modo di mangiare: le lasagne e la pasta al pesto erano frullate per tutti, così che eravamo sullo stesso livello

Cosa è cambiato con la seconda adozione? Ecco, sente i gridolini della nostra ‘sirenetta’? ”. A casa Iannone, in provincia di Verbania, l’arrivo della piccola Donghong, 2 anni, ha certamente contribuito a moltiplicare l’euforia dalla scorsa estate. Mentre Arianna e Igor raccontano la loro avventura di adozione per #iosonoundono, la bambina con gli acuti da soprano litiga e gioca e poi litiga e poi canta insieme al fratellino Zhijan, oggi 6 anni e mezzo ma incontrato in Cina quando aveva 19 mesi.

Maternità surrogata. Gigli (Centro democratico): “Per prevenire inaccettabili forme di sfruttamento estendiamo il reato anche a chi lo commette all’estero”

“Mater semper certa est”, si diceva una volta. Una volta, appunto. Perché oggi nemmeno questo antico detto può più dirsi inattaccabile. Con la maternità surrogata, infatti, può accadere che una donna possa portare in grembo per 9 mesi un bambino che poi, a tutti gli effetti legali, risulterà figlio di una coppia committente.

Macerata. “Come saltano i pesci”, un film che insegna a confrontarsi con la forza e i limiti di ogni famiglia

La famiglia per quello che davvero rappresenta. Non solo una bella frase ma anche scene significative, che restano. Esce nelle sale, il 31 marzo, il nuovo film diretto da Alessandro Valori: “Come saltano i pesci”. Una trama non scontata, votata al ”politically correct” e che ora viene portata sul grande schermo, con un alternanza di momenti di ilarità e di riflessione, secondo il flusso naturale della vita.

Radio 24. Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie. I genitori “Abbiamo inondato la CAI di telefonate ed email…ma nessuno ha mai risposto”

Vederli crescere via skype non è una bella cosa. Non è quello che ti auguri quando adotti un bambino. Soprattutto non sai cosa rispondere quando tuo figlio ti chiede da un computer a migliaia di chilometri di distanza ‘Papà quando vieni a prenderci?’ E tu rispondi con uno straziante ‘Presto’ sapendo che però stai mentendo”.  A parlare è Lorenzo Passeri uno dei tanti papà adottivi, componente del Comitato genitori adottivi della Repubblica democratica del Congo intervistato da Valentina Furlanetto che ha realizzato per Radio 24 un’inchiesta Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie andata in onda il 28 marzo 2016.

Kenya. Dal teatro alla danza l’arte mette in scena i diritti dei bambini e dei care leavers. Il dramma dell’abbandono nel video documentario di Ai.Bi.

Una giornata all’insegna di giochi, danze tradizionali, performance teatrali, poesie, mostra fotografica e disegni ma anche dibattiti e video. Il fil rouge i care leavers e il loro futuro al di fuori degli istituti. E’ stato un successo la giornata Porte aperte “Trasformando la vita dei bambini istituzionalizzati e Care Leavers a Nairobi e Kajiado” il progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e che vede Ai.Bi., Amici dei Bambini, in prima linea con la realizzazione di un video-documentario sui diritti dei bambini

Siria. Ai.Bi. dà il via alla distribuzione di razioni di cibo ready to eat: in un mese più di 17mila persone riceveranno sostegno alimentare

Sostegno a distanza Siria A Pasqua è risorta anche la speranza per centinaia di siriani. Mentre il mondo cristiano festeggiava la Resurrezione di Cristo, quasi 700 sfollati interni dell’area rurale tra Aleppo e Idlib, nel nord della Siria, ricevevano da Amici dei Bambini quel sostegno alimentare che rappresenta il primo fondamentale mattoncino nella complessa opera di ricostruzione di una vita dignitosa, in un Paese oppresso da più di 5 anni di guerra. Domenica 27 marzo, infatti, Ai.Bi. ha dato inizio alla distribuzione di razioni alimentari nei villaggi di Atarib e Termanin, a favore di quelle famiglie siriane che hanno perso tutto, ma, nonostante questo, hanno deciso di restare nella propria terra.

La sentenza che scavalca Parlamento e democrazia

Sono curiosi i meccanismi che regolano le leggi in Italia. lI 25 febbraio scorso, dunque meno di un mese fa, il Senato approvava la nuova norma sulle unioni civili. Dalla norma era stato stralciato l’articolo che avrebbe introdotto la “stepchild adoption”, cioè quel meccanismo che permette al compagno o alla compagna di una coppia omosessuale di adottare il figliastro.

Radio 24. Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie

L’Italia era un paese virtuoso per le adozioni internazionali. Ora i numeri sono in calo (il 50% in meno rispetto agli anni d’oro, 2010-11) e le criticità aumentano. Ad esempio la situazione di blocco con il Congo, al di là degli annunci sbandierati due anni fa, non è affatto risolta. E molte altre si stanno complicando. Colpa della paralisi e dell’inattività della Commissione adozioni internazionali (che dipende dal Governo) così come raccontano Enti autorizzati e genitori adottivi. E intanto la Cai continua a tacere…anche ai microfoni di Radio24 che stamani, 28 marzo 2016, ha mandato in onda sulle frequenze del Sole 24 ore, l’inchiesta Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie.

Per Pasqua 2016 Ai.Bi. presenta una novità assoluta ed esclusiva: la bomboniera del sostegno a distanza, il puzzle che farà ricordare per sempre il vostro evento

Una bomboniera così originale, esclusiva e soprattutto ricca di significato non era mai stata pensata. Ma con Amici dei Bambini questa idea bella e unica è diventata realtà: la bomboniera a favore dei progetti di sostegno a distanza, a cui si aggiunge la novità assoluta del puzzle solidale.

Siria. Interventi di prevenzione emigrazione: partiti i corsi di formazione psicosociale di Ai.Bi. per accompagnare 4mila bambini oltre il dramma della guerra

Sostegno a distanza Siria Prendere per mano i bambini i siriani e accompagnarli oltre il dramma della guerra, verso il sogno di ricostruire il proprio futuro nella terra in cui sono nati. È questo lo scopo dei nuovi corsi di formazione in ambito psicosociale, organizzati da Amici dei Bambini in collaborazione con il suo partner Shafak Organization, che, dopo settimane di preparativi, hanno finalmente preso il via. Nel corso dei prossimi mesi, oltre 100 operatori che lavorano a contatto con i bambini in apposite strutture di accoglienza, tra le province di Idlib e Aleppo, verranno formati da una task force di 4 trainers, che fornirà loro le conoscenze e gli strumenti utili per aiutare migliaia di minori ad affrontare i traumi e le problematiche legate alla guerra.