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Milano. “La famiglia è fabbrica di speranza”: giornata di riflessione organizzata dal Forum delle Famiglie della Lombardia

“La famiglia è fabbrica di speranza”. La frase, pronunciata da Papa Francesco per spiegare come il nucleo famigliare sia espressione d’Amore, è diventata fonte di riflessione e non solo. Non a caso, quindi, “Famiglia fabbrica di speranza” è stato scelto come titolo della Giornata di Spiritualità che si terrà sabato 9 aprile a Milano, nella Sala Vismara della Fondazione Opera Diocesana San Vincenzo, in via Copernico 5.

Imola (BO). “In cammino verso adozione e affido”: una tavola rotonda che coinvolge associazioni, enti e istituzioni

Che futuro avranno le adozioni? Dato il caos in cui versa il nostro Paese, è opportuno focalizzare lo sguardo sulle proposte procedurali e operative. Ci ha pensato l’Associazione familiare Zorba di Imola, il Care (Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie in Rete), il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, che hanno organizzato una giornata di confronto con le Associazioni familiari e il mondo politico.

“Una guerra sull’adozione internazionale: in allerta le ambasciate dei paesi esteri. La CAI va commissariata”

Nel caos delle adozioni internazionali sono piovute come macigni le ultime, pesantissime dichiarazioni della presidente della Cai Silvia Della Monica: che – lo si scopre per la prima volta – non riunisce l’organismo da oltre due anni «perché esiste un conflitto di interessi» con enti che «seppur in modo indiretto agiscono all’interno della stessa Commissione ».

Napoli. Associazioni, federazioni e reti di volontariato, insieme per i diritti sociali: al via la conferenza regionale della Convol

Le organizzazioni di volontariato stanno assumendo una “voce” più forte. Partirà sabato 9 aprile la prima conferenza regionale organizzata dalla Convol (Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato), in collaborazione con la Regione Campania, il Centro Servizi Volontariato e il Comune di Napoli. La tavola rotonda che si […]

Adozioni internazionali. Enti autorizzati e associazioni familiari: “E’ una guerra che non serve a nessuno e da cui prendiamo le distanze. Il premier Renzi intervenga in prima persona: ci convochi per trovare una soluzione condivisa”

È una guerra che non serve a nessuno e dalla quale prendiamo le distanze avendo come unico interesse il funzionamento del sistema adozioni in Italia”.  E’ unanime la reazione dei 25 Enti autorizzati e delle 33 organizzazioni familiari aderenti al Care (Coordinamento delle Associazioni familiari adottive e affidatarie in Rete) che si dicono “fortemente preoccupati per le dichiarazioni”  rilasciate dalla presidente della Cai, a La Repubblica pubblicate ieri 06 aprile 2016.

Genitori adottivi RDC “La Cai dovrebbe essere il luogo della accoglienza di figli venuti dal mondo in famiglie italiane, non un Commissariato o una Procura della Repubblica”

L’intervista rilasciata dalla Presidente della Cai, Silvia Della Monica, a Repubblica ha scatenato diversi mal di pancia e critiche. In primis da parte dei genitori adottivi della Repubblica democratica del Congo che, come precisano nel loro blog, aspettano da 1000 giorni di riabbracciare i loro figli. Per quanto, nel lontano 2014, la stessa Presidente Della Monica avesse detto appena la RDC sbloccherà, in tre gg i bimbi saranno a casa…abbiamo già disposto per il menù del loro viaggio di arrivo! ”

Marcon (Ve). “Social network e origini”: un incrocio “delicato” per genitori e figli adottivi, da attraversare in modo sicuro e consapevole

“Figli adottivi cercano genitori biologici”, “Il diritto alla conoscenza delle origini”, “Appelli dei figli adottivi alla ricerca delle proprie origini e di genitori naturali a cui è stato tolto il figlio”. Sono queste alcune delle pagine che compaiono sui social network, sempre più cliccate da figli adottati. Cosa può fare, […]

Siria. Completata la quarta distribuzione di ceste alimentari a Idlib. Dai 1.100 beneficiari poche parole, ma tanta riconoscenza: “Mumtaz, molto bene”, il loro futuro parte da qui

Sostegno a distanza Siria  Due camioncini bianchi risalgono le colline della provincia di Idlib, in Siria. Avanzano lentamente con il loro carico di provviste, segni di speranza per quella parte della popolazione siriana che ha deciso di sperare in un futuro nella terra in cui è nata. Scene come questa sono ormai quotidiane in queste zone nordoccidentali della Siria. Qui, infatti, Amici dei Bambini ha attivato i suoi interventi di prima e seconda emergenza nell’ambito della campagna di sostegno a distanza per la prevenzione dell’emigrazione Io non voglio andare via, inserita nel contesto del progetto Bambini in Alto Mare.

Salerno. Quando il prof. diventa alunno: con “Insegnami ad Accoglierti” i docenti si preparano all’inserimento scolastico dei piccoli adottati

A Salerno partirà il corso di formazione per docenti delle Scuole Primarie e Secondarie di I grado della provincia, inserito all’interno del progetto “Insegnami ad Accoglierti”, iniziativa simile a quelle già avviate in altre regioni d’italia.

Mercoledì 7 aprile, dalle 16.30 alle 18.30, la Scuola Monterisi di Salerno ospiterà il primo dei tre incontri, organizzati in collaborazione con Amici dei Bambini.

Erba (Co). Con “Le allegre comari di Windsor” gli adulti trasformano le risate in dono per i bambini abbandonati

Torna sul palcoscenico il teatro solidale. Continua infatti la collaborazione tra Amici dei Bambini e la società di produzione teatrale Saxofone Tuttospettacolo. Una partnership che, come da tradizione, devolve una parte degli incassi degli spettacoli targati Saxofone ai progetti di Ai.Bi. a tutela dell’infanzia più delicata, in Italia e all’estero.

Adozione internazionale. “Mamma, ma quando vieni?” La storia di una coppia in un libro tra il Lario e l’Ucraina

Un’antologia di racconti tratti dalle esperienze vissute da alcuni genitori adottivi in Ucraina: si tratta del libro “Mamma, ma quando vieni? (Un bambino nell’anima)” di Georgii Biloshytskyi. I racconti che si susseguono in queste pagine raccontano gioie, speranze e difficoltà che gli aspiranti genitori hanno dovuto affrontare nel loro iter di adozione.

L’appello degli enti autorizzati: “Adozioni bloccate, intervenga il premier”

Un appello ormai quasi disperato: “Presidente Renzi, ci aiuti a salvare le adozioni internazionali, ci sono migliaia di bambini che hanno bisogno di una famiglia”. Ventiquattro organizzazioni, dal Ciai all’Ai.Bi., dal Cifa al Naaa, insieme al “Care”, hanno deciso di rivolgersi direttamente al presidente del Consiglio, per segnalare la gravissima situazione in cui si trova oggi, nel nostro Paese, l’intero “sistema adozioni”.

“Gentile premier Renzi, riapriamo le porte ai bimbi abbandonati”

Gentile presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi, ci rivolgiamo a Lei anche in qualità di Presidente della Commissione adozioni internazionali per manifestare le nostre preoccupazioni rispetto alla grave situazione delle adozioni internazionali in Italia. Il sistema italiano delle adozioni internazionali, che coinvolge migliaia di famiglie e di bambini, è sempre stato un riconosciuto modello di eccellenza nel mondo per il ruolo propositivo e proattivo di tutte le istituzioni coinvolte e per la straordinaria capacità di accoglienza delle nostre famiglie.

Il Ministro degli Esteri Gentiloni sblocca le adozioni in Congo: arrivano 43 bimbi. Già firmati i visti, ma 91 sono in attesa

Il ministro degli Esteri Gentiloni si è mosso per sbloccare la situazioneGenitori criticano il silenzio della commissione di Palazzo Chigi che si occupa di adozioni internazionali. Riportiamo la versione integrale dell’articolo pubblicato da Corriere.it a firma di Margherita De Bac. Sta per concludersi la lunga attesa di 43 bambini congolesi adottati da famiglie italiane. “Venerdì scorso ho rilasciato il visto sui loro passaporti e su quelli degli accompagnatori incaricati di portarli a casa dal governo locale”, annuncia l’ambasciatore a Kinshasa Massimiliano D’Antuono.

“Propaganda Rai”. Utero in affitto, un dono. Adozioni Internazionali, un fallimento

C’è chi lo fa a pagamento e chi lo presta per un sincero desiderio di maternità per aiutare chi non riesce ad avere figli in modo naturale” Con queste parole la giornalista del tg2 introduce i servizi sull’utero in affitto, la maternità surrogata e le adozioni internazionali andati in onda nell’edizione della sera del 31 marzo 2016. Nulla da dire se non che il modo in cui sono stati costruiti i servizi sia “di parte”. La sensazione è, infatti, un pendere del servizio giornalistico totalmente a favore della maternità surrogata e dell’utero in affitto a discapito delle adozioni internazionali, non curanti dei milioni di bambini che tutt’oggi affollano gli istituti.

Siria. “Resistiamo: chi ci bombarda si stancherà prima di noi”, la forza delle mamme siriane che difendono il futuro dei loro figli nella propria terra

Sostegno a distanza Siria – La guerra fa crescere in fretta. Troppo. A 7 anni potresti già ritrovarti a dover impastare il pane per tutta la famiglia. A dover correre nei campi non per gioco, ma per mettersi al riparo dalle bombe. E ad avere un obiettivo più grande di te e dei normali sogni di un bambino: difendere un proprio diritto, quello di poter vivere nella propria terra, senza dover per forza sfidare il mare.

Kenya. Sul volto della piccola poetessa Maureen le cicatrici di un’infanzia piena di dolore. Aiutala a comporre inni di gioia

Maureen ha 7 anni e vive con la mamma in una casa con i muri di fango nella baraccopoli di Manthare a Nairobi (Kenya).  Quando aveva 3 anni la piccola ha avuto un grave incidente che le ha procurato ferite sul volto che le hanno lasciato profonde cicatrici: per questo continua a ricevere cure mediche e, per fortuna, la situazione sta pian piano migliorando. Ma per fare tornare il suo visino privo di quei segni di “dolore”, la bambina ha bisogno di sostenitori a distanza.

Utero in affitto e maternità surrogata. Il quotidiano La Croce “Servizi a senso unico che trasformano un crimine contro l’umanità in progresso’ sociale”.

La Rai, e in particolare il Tg2 fa pubblicità (più o meno occulta) con servizi giornalistici ad hoc alla pratica dell’utero in affitto e alla maternità surrogata? Senza dare lo stesso spazio e con la stessa attenzione, alle adozioni e ai milioni di bambini che aspettano negli istituti di tutto il mondo? Questa è quello che sostiene Filippo Fiani, giornalista del quotidiano La Croce, nell’articolo pubblicato il 02 aprile 2016 e che sta diventando un vero e proprio caso mediatico.

Le Iene. Una valanga di commenti indignati sulla paralisi della Cai: unanime l’invito a proseguire l’inchiesta

Monta l’indignazione verso la totale paralisi della Commissione Adozioni Internazionali. E non solo, ormai, tra gli addetti ai lavori e le famiglie in attesa. A sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema è stato il servizio trasmesso da “Le Iene” su Italia 1 nella serata di giovedì 31 marzo, che ha messo in luce le tante inefficienze della nostra Autorità Centrale. Generando una diluvio di commenti su Facebook, quasi 600 in tre giorni, e di condivisioni, oltre 1.450.

Nei primi tre mesi del 2016 sbarcati 2400 minori non accompagnati, il triplo rispetto al 2015. Ma l’Italia non è ancora pronta ad accoglierli

Su 20 giovani migranti che sbarcano in Italia, solo uno arriva con almeno un genitore o un adulto di riferimento. Gli altri, ovvero il 95% del totale, sono minori stranieri non accompagnati. Nei primi 3 mesi del 2016 la situazione dei ragazzi e dei bambini che sbarcano da soli sulle nostre coste è diventata un’emergenza sempre più drammatica.

Bolzano. Adozioni internazionali, iter troppo lungo, Ai.Bi. chiamata dalla Provincia Autonoma per collaborare al nuovo protocollo operativo

Diventare genitori. Una frase facile da pronunciare ma difficile da attuare. Ne sono consapevoli molte coppie che si affacciano al percorso dell’adozione e che, sempre più spesso, ci rinunciano.  Si tratta infatti di un iter spesso troppo lungo, che deve tener conto dei tempi burocratici e delle difficoltà che si […]

Milano, al Centro servizi alla famiglia è arrivata la primavera: per genitori e figli la fantasia ha la forma di un fiore

Il laboratorio più divertente dell’anno arriva il giro di boa. L’appuntamento di martedì 22 marzo è il terzo dei 6 previsti per il corso di cartonaggio pensato per genitori e figli dal Centro servizi alla famiglia “Fidarsi della Vita” di MilanoAi.Bi. Lombardia invita grandi e piccoli a cimentarsi con la creatività, la fantasia e i colori in viale Affori 12.

Adozioni internazionali. Prevenire l’abbandono: la Cai deve agli enti più di un milione di euro

«Tra gli impegni prioritari della Commissione per le adozioni internazionali ci sarà l’implementazione della cooperazione internazionale, nello spirito della Convenzione de L’Aja»: così aveva detto la presidente della Cai Silvia Della Monica, nella lunga intervista che aveva rilasciato a Vita all’inizio del suo incarico. I progetti di sussidiarietà per prevenire l’abbandono di bambini nel mondo, però, sembrano scomparsi dall’orizzonte della Cai: non solo non è stato fatto alcun bando (l’ultimo risale al 2010), ma i progetti approvati e finanziati da quel bando – progetti realizzati, conclusi e rendicontati entro l’agosto 2014 – non sono ancora stati liquidati agli enti.

Utero in affitto. “Non si cambia la legge con sentenze creative”

Il senatore del movimento Idea, Carlo Giovanardi, ha presentato ieri a Palazzo Madama – insieme a Gaetano Quagliariello, Eugenia Roccella e Maurizio Gasparri – un esposto alla procura di Roma e un’istanza al procuratore generale della Corte di Cassazione contro i magistrati del Tribunale per i minorenni di Roma e, in particolare, della presidente Melita Cavallo.

Le 6 proposte di 27 enti autorizzati e 33 associazioni familiari per salvare l’adozione internazionale

Nei giorni scorsi 27 enti autorizzati più il Careun coordinamento che riunisce 33 associazioni familiari, hanno chiesto a Matteo Renzi un “intervento risolutore” per salvare il modello italiano delle adozioni internazionali, che rischia di “scomparire”: sono 60mila famiglie che parlano a una sola voce. Ora, certi che l’adozione sia “un’avventura meravigliosa”, hanno individuato sei proposte per superare la crisi, senza aspettare una riforma, perché l’Italia torni ad essere “un modello di eccellenza”. Riportiamo la versione integrale dell’articolo pubblicato da Vita l’1 aprile.

Adozione internazionale. Quanti sono i bambini “pronti” a tornare? I conti non tornano: 133 o 127?

Gli articoli pubblicati dal quotidiano Avvenire il 31 marzo 2016 (a firma di  Luciano Moia e di Viviana Daloiso) che ha dedicato una pagina intera sulle disfunzioni della Cai (commissione adozioni internazionali),  le strazianti testimonianze di famiglie adottive del Congo ferme al palo e sul mistero dei bambini “pronti” a lasciare il Paese africano (quanti e quando?) ha suscitato diverse reazioni. Articoli che sono stati ripresi da diversi siti on line, social media e blog. Come quello dei genitori adottivi del Rdc , in attesa da oltre 900 giorni, e che riprendendo gli articoli di Avvenire, commentano i dati “misteriosi”, gli incontri “clandestini” della Cai e la sua inefficienza.

Siria. Gaia Amaral in prima linea per la campagna di prevenzione all’emigrazione di Ai.Bi. “Aiuta i bambini e le loro famiglie a non sfidare il mare”

Sad a distanza Siria. “Io non voglio andare via è la campagna di sostegno a distanza promossa da Ai.Bi. Se anche tu li aiuti, i bambini e le loro famiglie possono vivere in Siria senza essere costretti a sfidare il mare. Io Gaia Amaral ho fatto un sostegno a distanza! Fallo anche tu. Visita il nostro sito www.aibi.it”.  Poche e chiare righe per esprimere un concetto semplice ma in grado di salvare tante vite umane. I bambini e la famiglie siriane non vogliono lasciare la propria terra, vogliono crescere e vivere là dove hanno le loro radici. Non vogliono affrontare viaggi estenuanti, delle vere e proprie odissee dall’epilogo molte volte drammaticoNon vogliono sfidare il mare senza alcuna certezza di arrivare sani e salvi.

Sindaci italiani contro le unioni gay: “L’obiezione di coscienza è un nostro diritto”

I sindaci “disobbedienti” non si arrendono e anche dopo l’approvazione al Senato del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, molti amministratori e funzionari sono sul piede di guerra. Sono numerosi, infatti, i primi cittadini e altri funzionari che chiedono l’obiezione di coscienza in merito alla celebrazione delle unioni gay. Ieri, 31 marzo 2016, è stato presentato  alla Camera, l’emendamento a firma di Fabrizio Di Stefano deputato di Forza Italia, raccogliendo l’appello di ProVita,

Siria. Hussein Almussa, Project coordinator di Ai.Bi. “I siriani credono in un Paese presto libero, aiutiamoli. Un’intera generazione di bambini non conosce altro che guerra, distruzione e paura”

“Le persone non hanno solo bisogno di cibo, acqua e cure mediche ma anche di protezione e sicurezza, oltre che di maggiore stabilità. I siriani non possono essere lasciati soli e non possono sentirsi abbandonati. Un’intera generazione intera di bambini non conosce altro che guerra, distruzione e paura. I bambini non sanno come si gioca”. A parlare è Hussein Almussa, Project coordinator di Ai.Bi. in Siria intervistato da Vita.it .

Congo, l’attesa infinita. Adozioni nel caos

Convocazioni informali, telefonate notturne, rimpalli di responsabilità, velate intimidazioni. La già complicata vicenda delle adozioni in Congo nelle ultime settimane s’è trasformata in un indicibile rompicapo di cui le famiglie adottive sono vittime impotenti.

Adozioni in RDC. Sottosegretario Amendola: “Sinora sono riusciti a raggiungere l’Italia molti meno bambini di quelli adottati da coppie di altri Paesi”

Sinora  sono riusciti a raggiungere l’Italia molti meno bambini di quelli adottati da coppie di altri Paesi” . E’ netto il  sottosegretario Vincenzo Amendola, con delega alle Adozioni Internazionali nella sua risposta all’interrogazione presentata dal deputato Emanuele Scagliusi (M5S) inerente il “mistero” dei numeri dei bambini pronti per arrivare in Italia dalla Repubblica democratica del Congo. E ancora l’inefficienza della Cai, che non si riunisce da due anni lasciando minori e famiglie in attesa di riposte che purtroppo non arrivano.

Adozione internazionale. Così è un pasticcio. Qualcuno risponda a queste domande

Premessa indispensabile. Speriamo con tutto il cuore che il caso Congo si risolva in tempi brevissimi e che le oltre cento famiglie che attendono di abbracciare i loro figli possano al più presto cominciare una nuova vita insieme ai loro piccoli, dopo le sofferenze, le attese angoscianti, le vessazioni psicologiche subite in questi anni.

Roma. “Habitat – note personali” Emiliano Dante racconta il tema della resilienza post-terremoto

Ci sono date che non si possono dimenticare. Una di queste è quella del 6 aprile 2009. Dopo 7 anni dal terremoto che distrusse l’Aquila, la rassegna culturale Pane e Olio propone  l’evento dedicato al tema “Resilienza e benessere nella migrazione di una città e del suo territorio”, organizzato dalla sede romana di Ai.Bi. Amici dei bambini, dall’associazione La Pietra Scartata e il Vicariato di Roma. Mercoledì 6 aprile, alle ore 16, l’Istituto Santa Maria in Aquiro, in via Piazza Capranica, a Roma, ospiterà la proiezione del film “Habitat – note personali” di Emiliano Dante.

Chioggia (Ve). Gli insegnanti sanno come rapportarsi con i minori adottati?

Ogni bambino che entra in una nuova classe affronta molti cambiamenti. Le innovazioni aumentano se si tratta di bambini adottati che si rapportano ad un contesto totalmente nuovo. È compito degli insegnanti cercare di rendere questo approccio meno difficile. Tuttavia è necessario che gli stessi docenti siano accompagnati ad un percorso di formazione per l’inserimento scolastico. A tal proposito l’Equipe Adozioni dell’Azienda ULSS 14 (Unità Locale Socio Sanitaria) organizza il secondo incontro dedicato al personale docenti del territorio

Un disegno di salvezza che travalica la nostra sterilità

Quando tutto sembra tramarci contro ed avvertiamo come ostile il mondo intorno a noi, quando sentiamo vacillare le nostre certezze e vediamo evaporarsi i nostri sogni, sebbene disorientati e scoraggiati, possiamo avvertire – se ci disponiamo a coglierla – la presenza rassicurante di Gesù che non ci abbandona ma ci aiuta a trovare il senso da dare alla nostra vita ed alle nostre difficoltà.

Il labirinto delle adozioni

Tempi lunghi, esiti incerti, paesi stranieri che lasciano i bambini negli orfanotrofi: non ci sono figli per tutti coloro che vogliono diventare genitori. Anche se, ora, la revisione della legge 184 riaccende la speranza per molte coppie. Se ne parla in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”, a firma della giornalista Maria Novella De Luca.

Cina. Con l’arrivo di Dohghong abbiamo cambiato il modo di mangiare: le lasagne e la pasta al pesto erano frullate per tutti, così che eravamo sullo stesso livello

Cosa è cambiato con la seconda adozione? Ecco, sente i gridolini della nostra ‘sirenetta’? ”. A casa Iannone, in provincia di Verbania, l’arrivo della piccola Donghong, 2 anni, ha certamente contribuito a moltiplicare l’euforia dalla scorsa estate. Mentre Arianna e Igor raccontano la loro avventura di adozione per #iosonoundono, la bambina con gli acuti da soprano litiga e gioca e poi litiga e poi canta insieme al fratellino Zhijan, oggi 6 anni e mezzo ma incontrato in Cina quando aveva 19 mesi.

Maternità surrogata. Gigli (Centro democratico): “Per prevenire inaccettabili forme di sfruttamento estendiamo il reato anche a chi lo commette all’estero”

“Mater semper certa est”, si diceva una volta. Una volta, appunto. Perché oggi nemmeno questo antico detto può più dirsi inattaccabile. Con la maternità surrogata, infatti, può accadere che una donna possa portare in grembo per 9 mesi un bambino che poi, a tutti gli effetti legali, risulterà figlio di una coppia committente.

Macerata. “Come saltano i pesci”, un film che insegna a confrontarsi con la forza e i limiti di ogni famiglia

La famiglia per quello che davvero rappresenta. Non solo una bella frase ma anche scene significative, che restano. Esce nelle sale, il 31 marzo, il nuovo film diretto da Alessandro Valori: “Come saltano i pesci”. Una trama non scontata, votata al ”politically correct” e che ora viene portata sul grande schermo, con un alternanza di momenti di ilarità e di riflessione, secondo il flusso naturale della vita.

Radio 24. Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie. I genitori “Abbiamo inondato la CAI di telefonate ed email…ma nessuno ha mai risposto”

Vederli crescere via skype non è una bella cosa. Non è quello che ti auguri quando adotti un bambino. Soprattutto non sai cosa rispondere quando tuo figlio ti chiede da un computer a migliaia di chilometri di distanza ‘Papà quando vieni a prenderci?’ E tu rispondi con uno straziante ‘Presto’ sapendo che però stai mentendo”.  A parlare è Lorenzo Passeri uno dei tanti papà adottivi, componente del Comitato genitori adottivi della Repubblica democratica del Congo intervistato da Valentina Furlanetto che ha realizzato per Radio 24 un’inchiesta Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie andata in onda il 28 marzo 2016.

Kenya. Dal teatro alla danza l’arte mette in scena i diritti dei bambini e dei care leavers. Il dramma dell’abbandono nel video documentario di Ai.Bi.

Una giornata all’insegna di giochi, danze tradizionali, performance teatrali, poesie, mostra fotografica e disegni ma anche dibattiti e video. Il fil rouge i care leavers e il loro futuro al di fuori degli istituti. E’ stato un successo la giornata Porte aperte “Trasformando la vita dei bambini istituzionalizzati e Care Leavers a Nairobi e Kajiado” il progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e che vede Ai.Bi., Amici dei Bambini, in prima linea con la realizzazione di un video-documentario sui diritti dei bambini

Siria. Ai.Bi. dà il via alla distribuzione di razioni di cibo ready to eat: in un mese più di 17mila persone riceveranno sostegno alimentare

Sostegno a distanza Siria A Pasqua è risorta anche la speranza per centinaia di siriani. Mentre il mondo cristiano festeggiava la Resurrezione di Cristo, quasi 700 sfollati interni dell’area rurale tra Aleppo e Idlib, nel nord della Siria, ricevevano da Amici dei Bambini quel sostegno alimentare che rappresenta il primo fondamentale mattoncino nella complessa opera di ricostruzione di una vita dignitosa, in un Paese oppresso da più di 5 anni di guerra. Domenica 27 marzo, infatti, Ai.Bi. ha dato inizio alla distribuzione di razioni alimentari nei villaggi di Atarib e Termanin, a favore di quelle famiglie siriane che hanno perso tutto, ma, nonostante questo, hanno deciso di restare nella propria terra.

La sentenza che scavalca Parlamento e democrazia

Sono curiosi i meccanismi che regolano le leggi in Italia. lI 25 febbraio scorso, dunque meno di un mese fa, il Senato approvava la nuova norma sulle unioni civili. Dalla norma era stato stralciato l’articolo che avrebbe introdotto la “stepchild adoption”, cioè quel meccanismo che permette al compagno o alla compagna di una coppia omosessuale di adottare il figliastro.

Radio 24. Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie

L’Italia era un paese virtuoso per le adozioni internazionali. Ora i numeri sono in calo (il 50% in meno rispetto agli anni d’oro, 2010-11) e le criticità aumentano. Ad esempio la situazione di blocco con il Congo, al di là degli annunci sbandierati due anni fa, non è affatto risolta. E molte altre si stanno complicando. Colpa della paralisi e dell’inattività della Commissione adozioni internazionali (che dipende dal Governo) così come raccontano Enti autorizzati e genitori adottivi. E intanto la Cai continua a tacere…anche ai microfoni di Radio24 che stamani, 28 marzo 2016, ha mandato in onda sulle frequenze del Sole 24 ore, l’inchiesta Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie.

Per Pasqua 2016 Ai.Bi. presenta una novità assoluta ed esclusiva: la bomboniera del sostegno a distanza, il puzzle che farà ricordare per sempre il vostro evento

Una bomboniera così originale, esclusiva e soprattutto ricca di significato non era mai stata pensata. Ma con Amici dei Bambini questa idea bella e unica è diventata realtà: la bomboniera a favore dei progetti di sostegno a distanza, a cui si aggiunge la novità assoluta del puzzle solidale.

Siria. Interventi di prevenzione emigrazione: partiti i corsi di formazione psicosociale di Ai.Bi. per accompagnare 4mila bambini oltre il dramma della guerra

Sostegno a distanza Siria Prendere per mano i bambini i siriani e accompagnarli oltre il dramma della guerra, verso il sogno di ricostruire il proprio futuro nella terra in cui sono nati. È questo lo scopo dei nuovi corsi di formazione in ambito psicosociale, organizzati da Amici dei Bambini in collaborazione con il suo partner Shafak Organization, che, dopo settimane di preparativi, hanno finalmente preso il via. Nel corso dei prossimi mesi, oltre 100 operatori che lavorano a contatto con i bambini in apposite strutture di accoglienza, tra le province di Idlib e Aleppo, verranno formati da una task force di 4 trainers, che fornirà loro le conoscenze e gli strumenti utili per aiutare migliaia di minori ad affrontare i traumi e le problematiche legate alla guerra.

Milano. Niente aule di Tribunale per gli avvocati di Linklaters: con vernice e rulli rimessa a nuovo “La tenda di Giobbe”

Per un giorno hanno messo da parte toga e arringhe per indossare tute da lavoro, guantoni e rulli per pittura. Dallo studio legale internazionale, di via Broletto, nel cuore di Milano, una “squadra” di 20 giovani avvocati di Linklaters “armati” di sacchi, barattoli di vernice e di tanta buona volontà si sono diretti alla casa famiglia “La tenda di Giobbe” di Ai.Bi., nel milanese, per rimetterla a nuovo.

Perché in Italia è così difficile adottare un bambino

«E’ un primo passo importante, ma non basta». Dopo il via libera alla legge sulle unioni civili, la senatrice Monica Cirinnà ha annunciato l’intenzione del governo di rivedere le norme sulle adozioni. Non solo per permettere la step child adoption (la possibilità di riconoscere il figlio del partner), ma per migliorare un percorso che, oggi, è talmente pieno di ostacoli da far perdere la speranza a migliaia di aspiranti genitori: secondo i dati del dipartimento per la giustizia minorile, solo 1 coppia su 4 “ce la fa” e il numero delle famiglie disponibili ad accogliere un bambino è in sensibile calo. Vediamo perché.

 

Senza il mistero della Passione e Morte di Gesù, non capiremmo la portata sorprendente della Resurrezione

C’è qualcosa di indicibile e di inafferrabile nella Pasqua di Gesù! C’è qualcosa di sconvolgente e di sorprendente nella Risurrezione del Signore, ma anche nella sua passione e morte, senza le quali non potremmo comprendere nulla della Risurrezione. La Pasqua non è un evento ‘naturale’, anche bellissimo: non è come lo spettacolo mozzafiato di un’aurora boreale o di una splendida montagna innevata.

Kenya. Francesco nuovo cooperante di Ai.Bi. a Nairobi: “Grazie a mia sorella adottiva voglio dedicare la mia missione ai bambini abbandonati”

Mia sorella è stata adottata e ho sempre vissuto da vicino le questioni legate al campo dei minori”. Sono le parole di Francesco Graziani, il nuovo angelo di Amici dei Bambini, che partirà alla volta di Nairobi (Kenya) per attuare un ideale nel quale ha sempre creduto: il diritto  del bambino ad avere una famiglia.

 

Siria. La voce di chi vede la speranza sbattere contro un muro: “Non era questo che ci aspettavamo scappando dalla guerra”. Ecco perché serve aiutare i siriani che non vogliono andare via

Sostegno a distanza Siria Ormai si parla di “guerra” di Idomeni. Quella che combattono in migliaia, tra cui molte donne e tantissimi bambini, al confine tra la Grecia e la Macedonia. Un confine chiuso da un muro serrato da un doppio filo spinato che delimita non solo la separazione tra due Paesi, ma soprattutto la frontiera su cui la speranza va a sbattere e si trasforma di nuovo in disperazione. “Open the border”, “aprite il confine”, urlano i profughi siriani rimasti intrappolati nel loro sogno di raggiungere il nord Europa. A tutti gli effetti, è diventata una guerra anche questa. Combattuta però lontano dalla propria terra.

Roma. Via libera del Tribunale a una coppia gay per l’adozione di un bimbo nato da utero in affitto. Le reazioni: “Legittimata una pratica razzista e classista”. “Inaccettabile mercificare la maternità”

Aver ottenuto lo stralcio dal disegno di legge sulle unioni civili dell’articolo 5, quello sulla stepchild adoption, a quanto pare è valso davvero a poco. L’adozione del figliastro per le coppie omosessuali, uscita dalla porta, è già rientrata dalla finestra.

Cagliari. Bertoldo (Ai.Bi.): “Il Gfl Sardegna, un gruppo unito e partecipe. Al più presto una coppia di coordinatori regionali”

Che l’unione faccia lo forza lo dice un proverbio noto da secoli. Ma l’unione molto spesso è il prodotto di un sano spirito di accoglienza. Lo dimostra l’affiatamento del Gruppo Famiglie Locali della Sardegna di Amici dei Bambini, che sabato 19 marzo ha ricevuto la visita di Sergio Bertoldo, membro del consiglio direttivo di Ai.Bi.

Roè Volciano (Bs). Una “Cordata” di volontari per il “dolce” doposcuola del Pan di Zucchero

Offrire è l’azione più bella e Ai.Bi, Amici dei Bambini lo sa. Presso il CSE Arcobaleno (Centro Socio Educativo), gestito dalla Cooperativa “La Cordata” di Roè Volciano, in provincia di Brescia, è nata l’associazione  “Volontari in Cordata”, che farà partire a breve nuove attività di volontariato. A capo del neonato sodalizio c’è Renato Arrighi, un volontario del centro servizi alla famiglia “Pan di zucchero” , attivato da Ai.Bi  nella Valsabbia.

Dalla Sardegna alla Calabria. Con “Rapunzel” Lorella Cuccarini fa sognare grandi e piccini al fianco dei bambini più fragili

Sarà di nuovo magia a Cagliari (24-25 marzo all’Auditorium del Conservatorio) e a Cosenza (29-30 marzo Teatro A.Rendano – Cosenza) con Lorella Cuccarini (madre Gothel) in Rapunzel il musical con Alessandra Ferrari (Rapunzel) e Giulio Corso (Phil), liberamente tratto da una delle fiabe più belle dei fratelli Grimm, con la regia di Maurizio Colombi.

Bari. Adozioni dimezzate dal 2011 al 2015. E la crisi non risparmia le domande di idoneità

Mentre a livello nazionale le cifre sulle adozioni internazionali realizzate nel 2014 e nel 2015 restano un mistero, gli unici dati ufficiali arrivano dalle regioni. Dopo Sicilia e Toscana, è la volta della Puglia. Dal Tribunale per i Minorenni di Bari fanno sapere che, nel biennio 2014-2015, sono state portate a termine 365 adozioni nazionali e 139 internazionali.

Siria. Migrazione fa sempre più rima con detenzione: in un popolo che sogna un futuro nella sua terra, 8 milioni di bambini non vogliono diventare una generazione perduta

Sostegno a distanza Siria – “Detention center”. Centri di detenzione. È questo ciò che aspetta i profughi che sbarcano in Grecia, in attesa di conoscere il loro futuro. Lo prevede, tra le altre cose, il nuovo accordo sui migranti stipulato a metà marzo tra Unione Europea a Turchia. Un accordo che rischia di trasformare la fuga dal proprio Paese sempre più in una trappola.

Bolivia. Yasir non sa cosa sia una famiglia: per 8 anni è stato solo. Tu puoi fargli urlare al cielo: “Hoi es un lindo día”

Yasir non sa cosa sia una famiglia. Non sa cosa significhi avere una mamma e un papà che si prendano cura di lui: non crede sia possibile che degli adulti possano avere attenzioni amorevoli nei suoi confronti.  Yasir ha bisogno anche di te, del tuo supporto, della tua presenza, del tuo sostegno a distanza.  Fagli urlare al cielo “Hoi es un lindo día”.

Siena. Neonata gettata in un cassonetto. La madre “Ho agito per disperazione”. Sempre più impellente una diffusione capillare delle culle per la vita

Ha passato una notte tranquilla la neonata ricoverata in Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dopo essere stata abbandonata in un cassonetto in provincia di Siena. Ma Claudia Gioia è stata solo molto fortunata: solo qualche minuto dopo, infatti, sarebbe passato da lì il camion della nettezza urbana e avrebbe svuotato il cassonetto all’interno del quale si trovava proprio lei adagiata in una scatola di cartone. A compiere il gesto estremo la mamma, una giovane badante romena che ha confessato dopo qualche ora sotto le pressioni dell’interrogatorio.

Cagliari. “La città dei bambini e delle bambine”: Ai.Bi in prima linea per difendere i diritti dei minori

E se le città non fossero solo degli adulti? A dimostrarsi attivo sul piano dell’accoglienza famigliare è stato il PLUS di Cagliari (Piano Unitario dei Servizi alla Persona) che giovedì 17 marzo ha promosso il convegno  “La città dei bambini e delle bambine”, primo step del Tavolo tematico per la tutela dei diritti dei minori e l’accoglienza familiare a cui partecipa anche Ai.Bi., Amici dei Bambini.

Leggi Adozioni, quale riforma?

Chi si occupa ogni giorno di adozioni ha molto da dire nell’ambito del dibattito sulla riforma della legge 184. Qui una raccolta dei primi materiali prodotti, a partire dalla proposta in sei punti elaborata da VITA a giugno 2014. Riportiamo la versione integrale dell’articolo pubblicato da Vita lo scorso 10 marzo a firma di Sara De Carli.

Adozioni RDC. Gravi accuse lanciate dalla vicepresidente CAI “Qualcuno non aveva interesse a che il Congo sbloccasse le adozioni”

Qualcuno non avrebbe avuto interesse allo sblocco delle adozioni dal Congo. Un ente  sarebbe sotto inchiesta. Ci sarebbe in atto una campagna mediatica contro l’operato della Cai. Silvia Della Monica (Presidente della stessa Commissione di cui è vicepresidente…) rilascia un’intervista a Controradio, la radio fiorentina diventata ormai nei fatti la sua “portavoce” ufficiale  con la classica tecnica del “dico e non dico”. E come le volte precedenti, si tratta di strali che rimangono sospesi nel vuoto senza essere “corredati” da ulteriori (ma fondamentali) elementi.

Russia. “Dalla scheda sembrava che il bambino avesse di tutto, ma Aleksey era già nostro figlio: e il futuro ci ha dato ragione”.

Si possono attraversare momenti difficili ma vorrei che passasse questo concetto – dice mamma Fanny – : è tuo figlio che ti dà la mano con lo zainetto sulle spalle e decide di uscire dall’istituto. E’ lui che ha chiuso una porta e ha potuto aprire un portone.  Mettendo il suo visino tra le mani, mi ha detto:  ‘Portami a casa”.

Siria. Dal Libano alla Grecia, dove per l’accoglienza non c’è più posto. Milioni di siriani non vogliono cadere nella trappola dell’emigrazione: aiutarli ora è possibile

Sostegno a distanza Siria – “Ci prendono e ci lasciano senza cibo e senz’acqua per giorni”. È la voce di migliaia di migranti bloccati nel limbo: non sono più a casa loro e non possono proseguire il loro viaggio verso l’Europa. L’emigrazione, la fuga dal loro Paese, si è trasformata in una trappola. Così come per le migliaia di profughi ammassati nei campi di raccolta in Grecia o in Libano. Tra loro tantissimi siriani che all’estero hanno trovato una disperazione forse addirittura peggiore di quella lasciata in patria. Dove, se è vero che da 5 anni si combatte una guerra che pare interminabile, è anche vero che ci sono le loro radici: la base da cui ricominciare.

Milano. Al Teatro Carcano solidarietà e cultura vanno di pari passo: sconti esclusivi per i sostenitori di Ai.Bi

Solidarietà e cultura binomio vincente:  il Teatro Carcano di Milano si schiera al fianco dei bambini. Non solo con spettacoli concepiti ad hoc e a loro destinati, ma supportando le attività di Ai.Bi., Amici dei Bambini, mettendosi dalla parte dei più deboli e fragili: i bambini abbandonati nel mondo in cerca di una casa e di una famiglia che li accolga.  Fino  al 15 maggio 2016 il Teatro Carcano di Milano e Ai.Bi. hanno, infatti, sottoscritto una convezione speciale per te.

Il pianto dei 30mila in attesa di famiglia

Quanti sono i bimbi italiani soli? Migliaia, probabilmente, ma sono stime, perché manca una banca dati. E non si sa neppure quanti siano i piccoli stranieri e quanti vengano “restituiti”. Allora che fare? “Basta, subito una riforma” chiede Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini.

Identità di assoluta autonomia e impegno per la tutela dell’ordinamento democratico

Il Comitato nazionale non si riconosce in nessun partito e ribadisce la propria identità di assoluta autonomia, confermando la vocazione a grande movimento di popolo con il compito di riunire e dare voce alle famiglie italiane, oggi offese da progetti di legge che non le aiutano, non le proteggono, anzi le mortificano equiparandole di fatto a qualsiasi forma di convivenza affettiva.

#AdozioniRdc. Via libera per i bambini del Congo ma solo sulla carta tra diffide ad agire e incertezza sui tempi.

Sulla carta tutto è sistemato: per i bambini adottati dalle coppie italiane è via libera dal Congo. Da una parte e dall’altra si festeggia: la presidente della Cai Silvia Della Monica esprime sul sito istituzionale “grande gioia e grande successo per la Commissione delle adozioni internazionali e del governo” e il Sottosegretario Vincenzo Amendola sul sito della Farnesina, ieri  (17 marzo) puntualizzava che  ”grazie al lavoro svolto dall’Ambasciata d’Italia a Kinshasa le autorità del Congo hanno appena comunicato ufficialmente all’Ambasciata d’Italia a Kinshasa che un ulteriore gruppo di bambini potrà presto ricongiungersi ai familiari in Italia”.

E se nascesse l’agenzia Italiana per le adozioni internazionali?

L’onorevole Anna Rossomando (Pd) sta per depositare una proposta di legge per l’istituzione dell’Agenzia italiana per le adozioni internazionali. Ha accettato di anticipare a Vita i contenuti: immagina una Arai diffusa su tutto il territorio nazionale, che si affianca agli enti autorizzati. Trasparenza, coordinamento con tutti i servizi pubblici e autorevolezza con i Paesi esteri sarebbero i suoi punti di forza. Riportiamo la versione integrale dell’intervista, pubblicata da Vita oggi 18 marzo 2016.

Siria. Nella generazione che non ha mai visto la pace, la maggior parte vuole continuare a credere in un futuro nella propria terra. Aiutare chi non vuole andare via oggi è possibile

I bambini siriani dell’infanzia ormai hanno solo l’età. Milioni di loro non hanno mai visto neppure un giorno di pace. Uno su 3, pari a circa 3,7 milioni, è nato infatti dopo il 15 marzo 2011, il giorno in cui scoppiò la rivolta che dette inizio alla guerra civile. Un popolo intero cresciuto in un contesto fatto solo di violenza, paura e sradicamento. Un’intera generazione di siriani rischia di essere persa per sempre. Ed è proprio per evitare che questo accada e per fare in modo che i piccoli siriani possano continuare a coltivare la speranza di un futuro nella propria terra che Amici dei Bambini ha lanciato la campagna di sostegno a distanza per la prevenzione dell’emigrazione Io non voglio andare via, nell’ambito del progetto Bambini in Alto Mare.

Incarichi di Governo, assegnate nuove deleghe: ad Amendola l’adozione internazionale e a Costa la lotta alla denatalità

Novità “istituzionali” sul fronte della famiglia. Tra l’8 e il 15 marzo sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i decreti che contengono le deleghe al ministro Enrico Costa del Nuovo Centrodestra e al sottosegretario Vincenzo Amendola del Partito Democratico, rispettivamente alle politiche familiari e alle adozioni internazionali.

Per la Festa del Papà fai un gesto che vale doppio: un regalo al tuo papà e la speranza a una famiglia siriana

Sostegno a distanza Siria – Il sogno di tutti i padri è quello di poter essere fieri dei propri figli. E che cosa c’è di meglio per rendere fiero un padre se non dimostrarsi generosi verso un popolo che soffre? Così, in occasione della Festa del Papà 2016Amici dei Bambini vuole offrire a tutti i figli la possibilità di compiere un gesto davvero speciale.

Milano. Vince l’accoglienza! Premio etico 2016 a L’Oréal Paris per il progetto “Costruiamo un sogno” a favore della Family House di Ai.Bi.

E’ bello sapere che una grande multinazionale decida di aiutare chi ha un sogno: dare una casa a mamme e bambini in difficoltà”. Con questa motivazione L’Oréal Paris è stata insignita del Premio Etico che la testata giornalistica “Marie Claire” ha assegnato per il 2016 nell’ambito de “Prix d’Excellence de la Beauté 2016”.  L’Oréal Paris è stata premiata per “Costruiamo un sogno” il progetto del marchio francese a favore del sociale sostenendo insieme a Tigotà  la “Family House” di Ai.Bi. 

Diamo spazio alle adozioni

Dopo le polemiche che hanno accompagnato l’abbandono dell’adozione del “configlio”, traduzione italiana del concetto – più che del termine – stepchild adoption, le sagge nonne italiane si chiedono per quale motivo non si rafforzi l’istituzione dell’adozione (e soprattutto non si semplifichi l’iter) sistema antico e meno periglioso (da qualunque lato lo si consideri) dell’utero in affitto.

Moda e solidarietà. Il nuovo Chicco di Felicità si trasforma in una shopping bag mamma-bambina: così si trova una famiglia ai bambini in difficoltà

Il Chicco di Felicità inaugura un nuovo capitolo della sua storia “speciale” con un’inedita limited edition dal gusto tutto italiano, firmata da Gigliola Curiel, figlia d’arte e stilista milanese nota per la sua interpretazione, estremamente giovane e femminile, del prêt-à-porter.  Solidarietà e moda al femminile si uniscono per continuare a sostenere il progetto solidale “Chicchi di Felicità per bimbi speciali” di Chicco a favore di Ai.Bi. che ad oggi ha conquistato più di 300.000 fan, contribuendo a rendere possibile l’adozione di quasi 1.000 bambini di cui circa 800 con bisogni speciali.

Rdc. Sblocco adozioni in Congo. Amendola (Sottosegretario con delega all’adozione internazionale): “Grazie al lavoro svolto dall’Ambasciata d’Italia a Kinshasa via libera per altri 47 bambini. Ma rimane ancora un numero limitato di piccoli: speriamo in tempi rapidi”

Quasi una settimana fa, venerdì 11 marzo, Ai.Bi News aveva anticipato la notizia con un tweet. Entro mercoledì 16 marzo tutti i dossiers sarebbero stati esaminati dalla Commissione di Kinshasa (Repubblica democratica del Congo).  E così è stato. Oggi 17 marzo arriva la comunicazione ufficiale: altri 47 bambini potranno lasciare la Repubblica democratica del Congo e riabbracciare le loro famiglie italiane.

Adozioni internazionali, quale futuro? Griffini (Ai.Bi.) chiede una rivoluzione profonda: “Cultura dell’accompagnamento e gestione del ministero degli Esteri”

Nei giorni in cui si è nuovamente accesa la polemica sull’attuale paralisi della nostra Autorità Centrale, con la lettera inviata da 27 enti autorizzati e 33 associazioni familiari per chiedere al governo un incontro risolutore sul tema, si continua comunque a confrontarsi sulla necessità di modificare la legge sulle adozioni, ormai obsoleta.

Se il Pd sulle adozioni cerca solo una rivincita

Ma serve davvero una nuova legge sulle adozioni, o è solo l’ultimo atto (“Renzi-Boschi 2, la vendetta”) della saga parlamentare sulle unioni civili, che ancora non è conclusa? Il presidente del consiglio è stato obbligato a uscire allo scoperto e a mettere la fiducia sul ddl Cirinnà, assumendo così la piena paternità della legge insieme ad Alfano.

Marcon (Ve), il momento più difficile della adozione? L’adolescenza: operatori e figli adottivi si raccontano

Che fare quando il “piccolo” entrato in famiglia diventa un po’ meno piccolo? Sono tante le domande che si pongono i genitori adottivi alle prese con un ragazzino adolescente che si trova a fare i conti, oltre che con la ferita dell’abbandono subito, anche con le normali problematiche di una fascia d’età nota per essere, per tutti, la più delicata.