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Se l’adozione diventa materia di esame…

Ha cambiato la scienza, ma davanti al sorriso di un bambino, la Teoria della Relatività diventa una piccola cosa. Albert Einstein, infatti, affermò: “Non esistono grandi scoperte né reale progresso finché sulla terra esiste un bambino infelice”.

Nepal. La lotta di Ai.Bi. contro il lavoro minorile

Kathmandu è stata nei giorni scorsi cornice prestigiosa di un importante incontro sul tema del lavoro minorile e sulle sfide che questa piaga sociale pone al governo nepalese e alle organizzazioni internazionali impegnate nella lotta a questo fenomeno fortemente lesivo dei diritti dell’infanzia.

Zamagni: “Fra 15 anni le coppie italiane senza figli saranno 6,4 milioni”

La Costituzione italiana, all’articolo 31, afferma: La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”. Queste le parole della legge. I fatti, però, dicono qualcosa di molto diverso: dicono che, come molto spesso accade, le intenzioni non si traducono in atti concreti.

Perché lo Stato sostiene la fecondazione eterologa e abbandona l’adozione?

«Ma io cosa ci guadagno?». Quantificare l’interesse. Dare concretezza al vantaggio personale. «Cosa ci guadagno ad adottare un bambino?». «Molti costi, molti fardelli burocratici e scarse soddisfazioni». Perché lo Stato, così sollecito nell’abbattere gli ostacoli alla fecondazione eterologa, non mostri altrettanta solerzia per migliorare pratiche e costi dell’adozione?

Luciano Moia in un interessante articolo pubblicato su Avvenire prova a dare risposta a queste domande scomode.

 

 

Ai.Bi. entra nel Consiglio Direttivo di ConVol

Promuovere la cultura della gratuità, della solidarietà e della cittadinanza attiva. Questa è la missione di ConVol, Conferenza permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato. Una realtà che opera senza scopo di lucro, la cui struttura e i cui contenuti sono democratici.

Parte del Premio dei Mondiali di calcio ai bambini di strada brasiliani

Li chiamano meninos de rua, bambini di strada. In Brasile 7.000.000 di bambini vivono abbandonati per le strade, senza casa, senza cibo, senza qualcuno che si prenda cura di loro.

premi totali per la Coppa del Mondo 2014 ammontano a 576 milioni di $ con un premio di partecipazione di 1,5 milioni di $ per ognuna della 32 nazionali.

Questa somma enorme stride se messa in relazione con la situazione dei meninos da rua.

L’appello di 15mila famiglie al ministro Boschi: “la riforma delle adozioni internazionali deve essere fatta al più presto”. Presentato il manifesto “Oltre la crisi. Più famiglie e più adozioni”

A giugno nell’ambito della riforma del Terzo Settoremetteremo mano anche alla riforma dell’adozione internazionale”. Sono le parole del ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, pronunciate poco più di due settimane fa, a pochi minuti dall’atterraggio dell’aereo che ha condotto tra le braccia dei loro genitori i bimbi del Congo. Per contribuire fattivamente alla realizzazione della riforma, Ai.Bi. ha offerto la propria collaborazione al governo, consegnando al ministro Maria Elena Boschi i contenuti del manifesto Oltre la crisi. Più famiglie e più adozioni“, sottoscritto da 15mila famiglie, in parte tramite il sito di Ai.Bi. e in parte su form cartacei, per chiedere che venga portata a compimento al più presto la riforma dell’adozione internazionale. Un manifesto che ha ricevuto un così largo consenso, perché pensato ed elaborato per ridare speranza alle famiglie che desiderano accogliere minori stranieri abbandonati. Quotidianamente Ai.Bi. riceve nuove adesioni al manifesto, che è possibile sottoscrivere nel sito di Ai.Bi..

Rifugiati siriani: l’inferno comincia lontano dalla guerra

Dal nostro inviato (Luigi Mariani) – Se è vero che il termine “rifugiato”, in senso giuridico e politico, corrisponde oggi a una condizione ben precisa, è anche vero che la parola in sé, dal punto di vista etimologico, descrive una realtà semplice, immediata, facilmente comprensibile a chiunque: la necessità, per milioni di persone nel mondo, di trovare un riparo sicuro, lontano dalla guerra, della violenza, dalla discriminazione.

Adesso in Francia la sculacciata è legale

Sculacciata sì, sculacciata no. La questione si è aperta in Francia dopo la vicenda di un papà condannato a multa di 500 euro comminata a un papà che aveva sculacciato il figlio. Adesso la Francia ci ripensa. La legge approvata il 19 maggio scorso stabilisce che ‘mazze e panelle fanno i figli belli”.

La felicità? «Ridiventare mamma a cinquanta anni suonati»

Le due figlie che ballano insieme sul terrazzo, tra i vasi di fiori e gli alberi di limoni. I viaggi in macchina per raggiungere l’acqua cristallina delle coste salentine, dove tra schizzi salati e tuffi spumeggianti in quattro ci si diverte molto di più. E poi quel momento di tenerezza quando a fine giornata la più piccola della famiglia Calogiuri fa spazio alla mamma nel suo lettino, giusto il tempo di scambiarsi le ultime coccole prima di dormire.

La famiglia non si cambia con un “ordine di partito”

In un tempo che vede montare la dittatura del desiderio, con il ribaltamento delle logiche e dei diritti, la famiglia rischia di venire travolta in questa pericolosa destabilizzazione, minando alle radici l’identità della società. L’ultima insidia per la famiglia viene dalle interpretazioni e dalle forzature dalle ultime esternazioni del premier Renzi, che si è espresso sulla necessità di intervenire sulle unioni civili.

La legge di ratifica della Convenzione Aja 1996 alla votazione della Camera

L’esame della proposta di legge del Governo Letta sulla ratifica della Convenzione sulla protezione dei minori da parte delle commissioni competenti presso la Camera dei Deputati si è concluso con tutti i pareri favorevoli.

 

Sono state 75 le proposte di emendamenti, trattandosi di una tematica molto discussa da parte delle associazioni. Ora il testo è pronto per la votazione in Assemblea, se approvato, passerà al Senato.

Una riforma per rendere più snelle le adozioni internazionali

È auspicabile, e richiesta a gran voce, una nuova legge che preveda una cooperazione degli enti autorizzati e dei servizi sociali sin dalle fasi iniziali della procedura e fino all’ingresso degli adottati nelle famiglie. Una riforma che faccia sì che siano i Servizi Sociali a dichiarare l’idoneità degli adottanti.

Melissa Satta: “La solidarietà non è fatta di cifre astronomiche, anche un solo euro può fare la differenza!”

Jeans, maglietta bianca e scarpe da ginnastica. Melissa Satta si presenta così all’appuntamento con le mamme delle Comunità Mamma-Bambino ‘Pacha mama’ e ‘La mia casa’, in un comune dell’hinterland milanese. Nuova testimonial di Amici dei Bambini, Melissa ha voluto trascorrere qualche ora con coetanee meno fortunate, giovani mamme alle prese con un percorso di vita talvolta molto complesso.

Dopo l’appello, la telefonata del Tribunale per i Minorenni di Milano: “Anna ha trovato una mamma e un papà”. Parte bene la collaborazione per l’adozione nazionale

E’ partita sotto i migliori auspici la collaborazione tra Amici dei Bambini e il Tribunale per i Minorenni di Milano. Sono bastate poche ore e l’appello del Tribunale è stato già accolto. Una telefonata di prima mattina dagli uffici della Cancelleria, ha annunciato la bella notizia : “Anna ha trovato una mamma e un papà che desiderano accoglierla“.

Giugno, mese ideale per le riforme: sarà il turno dell’adozione internazionale? Dare voce alle istanze delle famiglie adottive

Febbraio è stato il mese della semina. Giugno sarà il mese del raccolto? Nell’augurare buon lavoro al Presidente del Consiglio  Matteo Renzi nel mese di febbraio, Amici dei Bambini aveva identificato il mese di giugno come il momento ideale per rispondere al grido di 168 milioni di bambini abbandonati nel mondo, per riformare il sistema dell’adozione internazionale.

Sentenza della Corte costituzionale: tutti hanno diritto ad avere dei figli, ma chi adotta un minore straniero è discriminato

La vittoria dell’autodeterminazione. Con la dichiarazione di incostituzionalità del divieto di fecondazione eterologa, trionfa la tutela della famiglia intesa come “luogo” in cui i coniugi hanno diritto ad autodeterminare le proprie scelte senza interferenze di terzi. La Corte ha sancito che “la determinazione di avere o meno un figlio, anche per la coppia assolutamente sterile o infertile, concernendo la sfera più intima ed intangibile della persona umana, non può che essere incoercibile”.

Umbria: fuga dalle adozioni. Le domande di disponibilità calano del 38%

Il calo delle adozioni è una realtà che accomuna tutta l’Italia. Conferma il trend anche il rapporto della Regione Umbria, presentato l’11 giugno 2014. Il documento dal titolo “Bambini, ragazzi e coppie nelle adozioni nazionali e internazionali in Umbria” mette in evidenza i numeri che quantificano la crescente sfiducia delle coppie ad aprirsi all’accoglienza.

Casini (Movimento per la Vita): “con l’inseminazione eterologa si genera deliberatamente per abbandonare”

Ora è ufficiale. La sentenza della Corte Costituzionale dei primi giorni di aprile, che ha fatto cadere il divieto di fecondazione eterologa in Italia, è stata pubblicata nella giornata di ieri e le motivazioni depositate. Un colpo alla tanto discussa legge 40 e una beffa per chi si batte ogni giorno contro l’abbandono minorile, per garantire il diritto di ogni bambino ad avere una famiglia.

Famiglia Maggiore: essere famiglia accogliente per cambiare il mondo!

Una delle prime ad aver avuto in affido un Misna, a farsi portavoce di questa richiesta e a spingere le altre famiglie ad aprirsi a questo straordinario incontro. “Sono grato ad Amici dei Bambini, per quello che ha fatto per me e la mia famiglia: ho sempre fatto presente a tutte le istituzioni questo nostro desiderio di dare affetto, attenzioni, una casa, a uno di questi ragazzi che da più di vent’anni vedo arrivare impotente sulle nostre coste. E solo attraverso il progetto Bambini in Alto Mare ho avuto la possibilità di sperimentare quest’amore”.

La storia di BAM a lieto fine si chiama Yvonne

Yvonne è nato 16 anni fa in un piccolo paese del Gambia dove ha conosciuto fame e miseria, ma soprattutto la morte della sua mamma uccisa solo perché donna. Ha iniziato a correre, ha attraversato il deserto e finalmente dopo avere attraversato il mare della Libia è giunto in Sicilia dove ha trovato l’accoglienza speciale di Ai.Bi.

Evento Speciale di Ai.Bi. “Bambini in Alto Mare”

Dedicato alle famiglie accoglienti!

18 Giugno 2014 alle ore 17.30 in tutta Italia presso le sedi regionali Ai.Bi.
Una serata a tema per conoscersi, per aggiornarvi sullo stato del progetto Bambini in Alto Mare, sulla situazione degli sbarchi e sugli sviluppi e sulle criticità legate al sistema di accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati e dei nuclei Mamma-Bambino.

Vi aspettiamo numerosi, grazie

Interrogazione dell’on. Vanna Iori (PD): “perché in Italia ci sono ancora 1.500 minori dichiarati adottabili ma senza famiglia?”

I conti non tornano. In Italia ci sono 1.491 bambini adottabili e 11.927 coppie disponibili all’adozione. Con tante coppie disponibili, il termine “adottabili” dovrebbe essere in realtà “adottati”. Così, purtroppo, non è.

La legge 149 del 2001, stabilisce all’articolo 40 l’istituzione presso il Ministero della Giustizia di una banca dati, fruibile da tutti i Tribunali per i Minorenni e da aggiornare trimestralmente, relativa ai minori dichiarati adottabili e alle coppie aspiranti all’adozione.

Scoperto il gene del “genitore chioccia”

Una persona su tre ha ‘scritta’ nel DNA la capacità di entrare in empatia con i cuccioli d’uomo. Essere genitori modifica anche le reazioni del cervello quando si guardano o si ascoltano i bambini. Ma anche chi non ha figli può avere maggiore o minore senso di protezione per i bebè.

Avanza il fronte della solidarietà in Siria: aperto l’ufficio di Ai.Bi. a Binnish

Via del Mercato, Binnish, Governatorato di Idlib: è questo l’indirizzo del nuovo ufficio aperto da Amici dei Bambini in Siria. La sede locale di Ai.Bi. si trova nel cuore di una delle cittadine più duramente colpite dagli attacchi aerei e dal fuoco di artiglieria, e vuole rappresentare idealmente uno squarcio di luce e speranza in un conflitto che sta gettando oscurità e disperazione su un intero paese.

Basta un Chicco per fare felice un bimbo

Francesca Catelli, vicepresidente del Gruppo Artsana, racconta alla giornalista Serena Burioni del settimanale “Diva e donna” la crescita del progetto “Chicco di Felicità”, a sostegno di Amici dei Bambini e dell’adozione di ragazzi con bisogni speciali.

Basta morti: l’affido internazionale per i minori stranieri non accompagnati. Mille famiglie italiane sono pronte ad accoglierli

Sono più di 50mila i migranti sbarcati sulle nostre coste dall’inizio del 2014. Un’escalation di numeri quotidiana, che fa crescere l’apprensione per una situazione divenuta esplosiva. Nella sola giornata di sabato 7 giugno sono stati soccorsi dalla Marina Militare 2.300 migranti, dopo i 3.000 giunti il giorno precedente sulle coste italiane. E altre tre persone hanno perso la vita in mare.

Siria. Vietato anche il diritto al gioco: si apre la prima ludoteca sotterranea

Dal nostro inviato (Luigi Mariani) – Estate: tempo di mare, vacanze e giochi all’aperto per i nostri bambini. Ma non per quelli siriani che ogni giorno rischiano la vita, minacciati dalla guerra civile che va avanti ormai da più di 3 anni e ha tolto loro tutto. Anche la spensieratezza del gioco. Amici dei Bambini ha progettato per loro una ludoteca sotterranea che potrà accogliere fino a 200 piccoli siriani.