AiBiNews

Zaba. “Con Ai.Bi. mi sento un uomo e padre completo, per questo mi batto contro l’abbandono dei bambini”

“Ai.Bi. era scritto nel mio destino: di uomo, presentatore e padre.  Sapevo nel mio inconscio che prima o poi avrei fatto qualcosa anch’io per aiutare i bambini. E l’occasione mi è stata data proprio da Amici dei Bambini”. A parlare è Savino Zaba, conduttore televisivo, conduttore radiofonico, attore italiano e soprattutto ambasciatore Ai.Bi.

Triennale. Una notte “stellare”? L’eccellenza si sposa con la solidarietà

Una serata per celebrare il matrimonio tra eccellenza e solidarietà. E’ un modo di pensare, è un approccio filosofico che raccoglie tutti i protagonisti del “Bello” sotto un comune intento di solidarietà. E’ una serata di eleganza e prestigio che comprende i prodotti donati dalle più prestigiose aziende del mondo del design, della moda, della tecnologia e una favolosa Cena di Gala realizzata da chef rinomati a livello internazionale.

Dal nord Europa alla piccola isola del Mediterraneo. Eritrei e lampedusani stretti in un unico e solo abbraccio: quello dell’accoglienza.

(dal nostro inviato Veronica Policardi) Il 3 ottobre scorso a Lampedusa è stato il giorno di triste memoria della tragedia che un anno fa ha segnato profondamente un’isola del Mediterraneo che rivendica proprio in questi giorni il suo essere stata “porto di salvezza” e non “luogo di morte“.

Mons. Paglia (Presidente Pontificio Consiglio per la Famiglia) : “L’eclissi delle adozioni è un tema urgentissimo che deve essere affrontato dal Sinodo”

«Ci sono temi urgentissimi, come l’eclissi delle adozioni, che non sono presenti nell’elenco dei punti in agenda. Ma potremo non parlarne? Considerando che pratiche come la fecondazione eterologa hanno ridotto le richieste di adozione del 30%?».  E’ chiaro e non le lascia a dire l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia: tra i temi del Sinodo non può mancare la crisi delle adozioni. Bisogna non solo porre  il problema ma anche trovare al più presto una soluzione.

La testimonianza di Margherita e Marco: prima un affido, poi 4 figli nostri, ma con la campagna “Bambini in alto mare” scopriamo che la fecondità dell’accoglienza non ha confini.

Alla veglia di preghiera per la apertura del Sinodo sulla Famiglia insieme a Papa Francesco, in piazza San Pietro, alcune coppie hanno portato la loro esperienza. Tra queste Margherita e Marco, una coppia di sposi di Novara: ai loro 4 figli si è unita una bimba in affido familiare. Ecco le loro parole. “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo”(Eb 13,2). Era quella la nostra strada per essere felici”.

Anche il Rosario per i bambini abbandonati accompagna il Sinodo

Le famiglie di tutta Italia si raccolgono in preghiera con Papa Francesco. Sabato 4 ottobre – alla vigilia dell’apertura della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicato al tema “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, anche le famiglie de  “La Pietra Scartata” rispondono all’invito di Papa Francesco  che nella sua lettera alla famiglia ci ha così interpellati: “Vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri Sinodali e li guidi nel loro impegnativo compito”.

Cernobbio. All’Orticolario accendi una candela contro l’abbandono dei minori.

Per accendere la speranza contro l’abbandono, basta una candela. Quella che puoi trovare al corner di Chicco allestito alla Fiera annuale nazionale che si svolge a Villa Erba a Cernobbio dal 03 al 05 ottobre. Nello spazio espositivo si potranno incontrare i volontari di Ai.Bi, Amici dei Bambini che oltre a dare informazioni inerenti al Chicco di Felicità, simbolo dell’ impegno di Chicco a sostegno dell’ Associazione, illustreranno le iniziative e le attività di Ai.Bi.

Il dolore e il ricordo dei sopravvissuti incisi sui cubi frangiflutti del molo: “Sarai sempre nel mio cuore”

“God is love (Dio è amore)“, “Henrick rip (Henrick riposa in pace)“, “you are always in my heart (sarai sempre nel mio cuore)“: sono le scritte che i sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre dell’anno scorso hanno realizzato sui cubi frangiflutti del molo di Lampedusa, lo stesso dove l’anno scorso furono adagiati i cadaveri di 366 loro compagni di viaggio.

Premier Renzi, in occasione del Sinodo faccia un regalo alle famiglie italiane e al Santo Padre: il Ministro della famiglia

L’apprensione e l’attenzione della Chiesa per la famiglia sarà massimamente esplicitata tra pochissimi giorni nel corso del Sinodo dei vescovi. Sul fronte del governo è decisamente più faticoso scorgere le medesime preoccupazioni. Dal lontano 2006, con Rosy Bindi, l’Italia non ha più un ministro dedicato esclusivamente alla famiglia, inglobato dai successivi esecutivi in ministeri con competenze più ampie e frammentate. Si è perso così un punto di riferimento nell’elaborazione di politiche incisive a sostegno della famiglia.

Tutti fissati con l’eterologa ma le adozioni sono crollate

Dire che sono milioni i bambini orfani che in tutto il mondo aspettano di essere adottati fa impressione. Ancora di più immaginare ogni volto acceso dalla speranza di trovare una mamma e un papà. Eppure le adozioni internazionali, uno dei grandi fiori all’occhiello della Lombardia e dell’Italia, sono in crollo.

Emergenza culle vuote in Italia: meno 62mila nati in 6 anni. Perché non investire sull’adozione internazionale? A invertire la rotta potrebbero essere le Regioni…

L’inverno demografico italiano ha toccato le sue temperature più basse: meno 62mila. Tanti sono i bambini dati alla luce nel nostro Paese in meno nel 2013 rispetto al 2008. E mentre chi può fare figli evidentemente sceglie di non metterli al mondo, ci sono migliaia di altre coppie che non possono generarli, eppure li vorrebbero. La loro presenza, il loro desiderio di genitorialità non può fare dimenticare che un mezzo per frenare la crisi demografica ci sarebbe: l’adozione internazionale. Che andrebbe però incoraggiata e non discriminata.

Sinodo. Famiglia adottive, testimoniate la vostra giusta accoglienza!

A pochi giorni dal Sinodo, i temi connessi alla famiglia la fanno da padroni su tutti i media: dall’accesso ai sacramenti per i divorziati risposati alla crisi del matrimonio, dal crollo demografico alle tecniche di procreazione. Aspetti tecnico-pratici che evidenziano però la necessità di tornare alle domande fondamentali circa la natura di questa istituzione e sul compito che le è affidato nella società. Cos’è la famiglia? Qual è il suo compito oggi? Un figlio è un diritto o un dono da accogliere? Soprattutto su quest’ultima domanda risulterà prezioso il contributo delle famiglie adottive, invitate a partecipare numerose alla veglia di preghiera del 4 ottobre in piazza San Pietro.

Donare speranza è “una grande impresa”

Donare speranza è una grande impresa. E di speranza e di aiuti concreti non ce n’è mai abbastanza. Soprattutto quando 168 milioni di bambini nel mondo stanno aspettando che tu privato cittadino o azienda ti accorga di loro e faccia quel gesto che può risolvergli la vita.

Messina. Da Casa Mosè all’ASD Atene Calcio, 4 misna selezionati per tenere alti i colori… della giusta accoglienza!

Sono arrivati sulle nostre coste come tanti altri, migliaia minori stranieri non accompagnati alla ricerca di una vita migliore. Abu, Momo, Ndidi, Udo dopo lo sbarco hanno conosciuto la giusta accoglienza di Casa Mosè a Messina, dove sono stati chiamati per nome e trattati come persone. Ora, attraverso lo sport, hanno la possibilità di completare quel riscatto che nei pericoli delle onde avevano soltanto sognato, vedono realizzarsi la promessa che riempiva il loro cuore e li spingeva a rischiare la vita per trovare i giorni di un futuro di pace.

Adozione internazionale in Perù: quando gli accordi bilaterali li firmavano gli Enti Autorizzati. Riconoscimento ad Ai.Bi. prezioso “alleato dello Stato nella promozione dei diritti dei minori”

Come Cristoforo Colombo scoprì l’America, Amici dei Bambini ha scoperto il Perù sul fronte dell’infanzia più fragile. Ai.Bi. è stato il primo ente italiano a stipulare con il governo di Lima un accordo bilaterale per le adozioni internazionali e i progetti di cooperazione allo sviluppo nel Paese andino. Correva l’anno 1994. Da quel giorno i nostri sforzi per i bambini abbandonati del Perù non si sono mai fermati. Un impegno che, a quasi 20 anni di distanza, è valso un encomio ufficiale riservato dalle autorità peruviane ad Ai.Bi.

Brescia. Vieni a “calpestare” i diritti dei bambini

“Supernova” il festival dell’Innovazione e della Creatività che avrà luogo a Brescia il 3 e 4 ottobre 2014, il fotografo Nicola Anselmini inaugurerà la sua personale mostra fotografica dal titolo “Dharma a sostegno dei diritti umani”. L’inaugurazione avverrà in Piazza Loggia venerdì 3 ottobre alle ore 15 alla presenza di Silvano Agosti, provocatorio regista, filosofo e scrittore. Sabato 4 ottobre dalle 15 alle 22 la mostra si sposterà in Piazza Bruno Boni.

Con Ai.Bi. hai 43 possibilità per aiutare i bambini abbandonati nel mondo

Quarantatre progetti, quarantatre possibilità di soccorrere l’infanzia che soffre in Italia e nel mondo. C’è tutto l’impegno di Amici dei Bambini Ai.Bi. per prevenire, sospendere, superare l’abbandono minorile e promuovere la cultura dell’accoglienza. Tante possibilità per gli italiani di dimostrare la loro proverbiale generosità e la loro capacità di accoglienza in occasione del “Giorno del Dono” il 4 ottobre.

Bielorussia: favorire le adozioni dei minori orfani ospitati per le vacanze terapeutiche

A fine febbraio sembrava essersi sbloccata la vicenda delle adozioni dalla Bielorussia. Ma le procedure, così come i rapporti diplomatici tra l’Italia e la Bielorussia continuano ad intermittenza. Per questo con una risoluzione in Commissione Esteri, il deputato pugliese Emanuele Scagliusi (M5S) impegna il Governo Renzi a garantire continuità al processo adottivo, evitando l’incertezza di questi ultimi anni che ha coinvolto anche numerosi casi in Puglia. Sono centinaia, infatti, i casi italiani di adozioni pendenti che rischiano di cadere in una nuova impasse se il Governo non interverrà urgentemente per rendere subito esecutivo l’elenco contenente i nominativi delle famiglie e dei minori aventi diritto.

Ai.Bi. e Comune di San Giuliano Milanese, allo studio una collaborazione sull’affido familiare

Un incontro che si spera possa dare frutti nell’ambito della giusta accoglienza dell’affido familiare temporaneo. Questo l’obiettivo che si sono dati l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di San Giuliano Milanese Pierluigi Dima e i rappresentanti di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini nel corso di un incontro che si è svolto il 26 settembre nel municipio di San Giuliano Milanese. Un’occasione di confronto e arricchimento su ipotesi di progettualità in materia di affido familiare.

Vietnam: poche le adozioni nazionali, sempre più difficili le internazionali

In Vietnam l’adozione internazionale rimane un miraggio rendendo la strada per quelle coppie che volgiono avvicinarsi all’accoglienza sempre più lunga e difficile. A complicare la situazione l’entrata in vigore della Convenzione dell’Aja sulla protezione dei minori siglata nel 1993 che in alcuni Paesi, come il Vietnam (dove è entrata in vigore nel 2012) non rende più agevole l’iter adottivo.

Famiglie adottive, Papa Francesco vi aspetta a Roma!

Raccogliendo l’invito solenne di Papa Francesco, la Conferenza episcopale italiana ha disposto una grande veglia di preghiera pubblica per sabato 4 ottobre in piazza San Pietro a Roma, festa di san Francesco, proprio sulla soglia di apertura dello speciale Sinodo dei Vescovi dedicato al tema della famiglia. E proprio le famiglie sono invitate a partecipare numerose all’evento.

Family house. Aiutaci anche tu a concludere i lavori della “clinica dell’abbandono”: la prima in Italia

Procedono a gonfie vele i lavori di ristrutturazione del “Family house” di Ai.Bi. Amici dei Bambini, la clinica ad alta specializzazione, in grado di fornire servizi a 360° sull’abbandono e sull’accoglienza: la prima struttura del genere sul territorio italiano. Previsto per Gennaio 2015 il taglio del nastro della struttura realizzata grazie alla generosità dei donatori.

Adozioni al palo. Così l’Italia non cambia verso

Serpeggia nel nostro Paese una logica strana e contraddittoria: da un lato si tenta di affermare e garantire un presunto diritto ad avere un figlio a tutti i costi, dall’altro si fa poco per garantire il sacrosanto diritto di ogni bambino ad avere dei genitori. Mentre in Italia la fecondazione eterologa – partita almeno sulla carta a tempo di record dopo l’approvazione delle linee guida regionali e con ampia risonanza mediatica – si trova a fare i conti con la scarsità di donatori di gameti, secondo l’Associazione amici dei bambini (Ai.Bi.) sarebbero 1.900 i minori italiani adottabili in attesa di una famiglia.

Lombardia. Finalmente la politica si muove! Depositata in Regione una mozione per il sostegno alle famiglie adottive. Del Gobbo (Ncd): “Misure necessarie per fermare la crisi dell’accoglienza”

L’appello lanciato da Amici dei Bambini durante l’Open Day non è caduto nel vuoto. Di fronte alla drammatica crisi delle adozioni internazionali – si era detto il 27 e 28 settembre – la società civile e la politica non possono restare a guardare. I primi a raccogliere l’appello sono stati i membri del gruppo del Nuovo Centrodestra in Regione Lombardia, che  hanno presentato una mozione per richiedere un sostegno economico e normativo alle adozioni.

La Paz. L’ambasciatore De Chiara: “Grazie ad Ai.Bi. abbiamo stretto nuovi legami di amicizia fra Bolivia e Italia “

L’impegno di Amici dei Bambini al fianco dell’infanzia abbandonata non ha limiti e barriere. A dimostrarlo è arrivata recentemente una lettera ufficiale da parte dell’ambasciatore italiano nel Paese andino, Luigi De Chiara,  nel quale si ringraziava Ai.Bi. che, con tutte le sue attività, sostiene la fascia più debole della popolazione: quella costituita dai minori abbandonati.

Il 4 ottobre “Accendi una luce in famiglia”. Veglia di preghiera con Papa Francesco in piazza San Pietro

Tutti insieme per la famiglia con Papa Francesco. In occasione della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi intitolato “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione“, che avrà luogo in Vaticano dal 5 al 19 ottobre 2014, Papa Francesco invita proprio le famiglie a una veglia di preghiera in piazza San Pietro sabato 4 ottobre dalle 18.00 alle 19.30. Anche una rappresentanza di famiglie adottive di Ai.Bi. andrà a Roma per pregare insieme a Francesco e portare il saluto di tutte le famiglie adottive.

Anna Falchi: “Corri per sostenere il diritto all’infanzia. Ogni 15 secondi un bambino viene abbandonato”

Corre sul ponte della nave assorta nei suoi pensieri quando un aeroplanino di carta le passa davanti agli occhi colpendo la sua attenzione. Da dove arriva? Chi lo manda? Anna si ferma, si china per raccoglierlo da terra e incuriosita apre il foglio di carta e scopre che al suo interno c’è un piccolo tesoro: il disegno di una casa con un bambino. A questo punto Anna comincia a contare…1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15 e afferma “Ogni 15 secondi nel mondo un bambino viene abbandonato. Sostieni il diritto all’infanzia. Corri”.

Roma. IOM: “Valorizzare il migrante con la cooperazione di enti e società civile”

“Un’umanità gestita in modo umanitario è utile a tutti”. Con queste parole l’IOM, organizzazione mondiale per la migrazione, ha aperto la prima conferenza delle organizzazioni intergovernative, tenutasi a Roma presso l’hotel dei Congressi, il 25 settembre. La giornata di apertura, inaugurata dal Presidente dello IEMO, intenational emergency management organisation, Alessandro Manini, è stata banco di prova per quello che è l’obiettivo della conferenza: “la conoscenza reciproca e l’interazione, per la divulgazione delle best practices, la sicurezza e l’ottimizzazione”.

Salerno: “La cultura della accoglienza apre la strada all’adozione”

L’ associazione “Ai.Bi.” Amici dei bambini il 27 settembre pomeriggio ha organizzato nelle principali città d’ Italia un momento di diffusione, d’informazione e di sensibilizzazione nei confronti delle adozioni internazionali poiché si è registrato negli ultimi anni un pericolosissimo calo delle adozioni, circa il 30 % in meno, e nel frattempo sono 168 milioni i bambini che al momento non hanno una famiglia

Marco Carretta. “Quando sono nato avevo già 22 mesi !”

“Sono stato adottato a 22 mesi: in quel momento sono diventato figlio”. A parlare è Marco Carretta, figlio adottivo di Beatrice ed Ermes Carretta, e coordinatore di Ai.Bi. giovani, il movimento “costola” di Ai.Bi., Amici dei Bambini nato nel 2010 con lo scopo “di essere noi figli adottivi e non, esempio per tutti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza dell’abbandono prima e dell’accoglienza poi”.

Silvia e Stefano Zappa. “Sandra viveva lungo il fiume: la sua casa era la strada. Che fine avrebbe fatto?”

Non abbiate paura, non demordete. Andate avanti sempre e nonostante tutto e tutto: soprattutto i costanti tentativi dell’esterno (servizi sociali e tribunali) che cercheranno in ogni momento di farvi gettare la spugna. Perché ne vale la pena: nel mondo c’è vostro figlio che aspetta solo che tu lo trovi e lo vai a prendere”. A parlare è la coppia Zappa che è intervenuta all’ “Open day” Ai.Bi., Amici dei Bambini, che si è svolto il 27 settembre alla Casa dei Diritti in via De Amicis a Milano.

Tata Francesca. “Quando accogli un bambino abbandonato, nasce una seconda volta”

Il bambino abbandonato non può scegliere. Siete voi la sua speranza: la sua scommessa per una nuova vita. Siamo tutti corresponsabili verso quel bambino che non ha alcuna colpa per trovarsi solo e senza amore. Lui come tutti gli altri ha, invece, diritto di essere felice e tu sei la sua unica possibilità”. E’ un appello accalorato quello che Tata Francesca Valla rivolge alla sala della Casa dei Diritti straripante di coppie che vogliono avvicinarsi all’esperienza dell’adozione internazionale.

Luzzi. “Per Brian sono diventato un super uomo. Sono andato a prenderlo con determinazione dalla Colombia”

Le Istituzioni  ti ostacolano: sembra quasi che lo facciano appositamente. Mille problemi burocratici, tempi biblici, sembra a volte che negli uffici non abbiano mai fatto adozioni. Ti guardano stralunati quando chiedi dei documenti necessari per l’iter adottivo. Sono tante pugnalate al cuore. Ma voi dovete essere più forti di loro e ogni volta rialzarvi e trarne forza per andare avanti. Dovete essere dei super-uomini per i vostri figli”.

Gozzini. “Loro ci aspettano: sono negli istituti a soffrire il male dell’abbandono”.

Loro ci aspettano. Sono lì negli istituti a soffrire il male dell’abbandono e vedono te come un miracolo: come quello che può salvarlo. Quando siamo andati a prendere Philip in Russia, ci venivano incontro altri bambini che dicevano di essere fratelli di Philip. Era il loro modo di chiederci di portarli via con noi”. A parlare sono i Gozzini che con voce interrotta dalla commozione hanno raccontato la loro storia all’Open day che si è svolta alla Casa dei Diritti, in via De Amicis a Milano.

Chiara e Roberto: “I bambini ‘speciali’ non fanno paura, anzi…”

“Quando li guardi negli occhi, l’amore è più forte di tutto e fa passare ogni dubbio”. Parola di Chiara e Roberto Martinelli, due giovani coniugi della provincia di Milano, per i quali il desiderio di dare un papà e una mamma a un bambino abbandonato è stato più forte di qualsiasi paura legata alle difficoltà di accogliere un minore con bisogni speciali.

Valentina Griffini: “Ho ricevuto un dono a cui ogni bambino abbandonato avrebbe diritto”

E’ cresciuta a “pane e adozione” e meglio di chiunque altro può raccontare l’esperienza dell’accoglienza, ricevuta e donata. Valentina Griffini, figlia adottiva di Marco, presidente di Amici dei Bambini, e responsabile “Area Estero” di Ai.Bi., ha portato la sua esemplare testimonianza nel corso dell’Open Day della nostra associazione, il 27 settembre a Milano.

«Tra sei anni la fine delle adozioni»: urge una riforma della legge.

Fra sei anni, se non ci sarà una riforma radicale del sistema delle adozioni internazionali, assisteremo alla fine di questa forma di accoglienza familiare. La data indicata da Marco Griffini , presidente di Ai.Bi. Amici dei bambini, è vicina : il 2020. Il calo registrato negli ultimi anni è impressionante : si è passati dalle 4.130 adozioni del 2010 , alle 930-950 dei primi sei mesi del 2014 . Una diminuzione del 30% rispetto allo stesso periodo del 2013

40 mila nonni incontrano Papa Francesco

“Il 28 settembre, per la prima volta, il Papa incontra i nonni e gli anziani”. L’annuncio è arrivato da parte di monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia, nel corso della conferenza stampa svoltasi mercoledì 17 settembre

Ecco la nuova adozione internazionale: un’unica Agenzia Statale al posto degli Enti Autorizzati e Associazioni di Comunità di italiani all’estero per il sostegno alle famiglie

Il giornale “Libero” ha avanzato un’ipotesi che si starebbe studiando a livello politico per superare l’attuale crisi delle adozioni internazionali. AiBinews riporta integralmente l’articolo di Giuliano Zulin, pubblicato il 27 settembre 2014 riservandosi di approfondire le “riflessioni” del giornalista per saperne di più. In gioco ci sono 168 milioni di bambini abbandonati nel mondo: è un dovere morale scoprire la verità.

Condannati a non scegliere l’adozione internazionale

Quanto costa un figlio in fecondazione eterologa? Perché non destinare la stessa cifra per rimuovere la sterilità di matrice economica?  Perché lo Stato non sostiene anche le coppie che vogliono adottare? Non è forse questo diverso trattamento una forma di discriminazione tra tutti coloro che nutrono il medesimo desiderio di mettere al mondo un bambino, e hanno – per dirla con la Corte Costituzionale – lo stesso diritto «incoercibile» di avere figli? A questi quesiti prova a rispondere Francesco Ognibene in un interessante articolo pubblicato su Avvenire del 26 settembre 2014, di cui riportiamo di seguito ampi stralci.

Ecco perché l’adozione internazionale deve essere gratuita: i principi della riforma presentati in occasione dell’Open Day. Come l’eterologa ha cambiato il volto dell’adozione

I principi ispiratori della riforma dell’adozione internazionale saranno presentati nelle giornate del 27 e 28 settembre in tutte le sedi italiane e in alcuni spazi famiglia di Ai.Bi., in occasione dell’Open Day nazionale di Amici dei Bambini. Come sarà la nuova adozione internazionale? Accompagnata, solidale, gratuita. A denunciare l’urgenza della riforma è una crisi del sistema delle adozioni internazionali nota da troppo tempo, per la quale ancora nulla di concreto è stato fatto.

Africa: AIDS + Ebola: servono 16 milioni di adozioni internazionali. Ma dove trovare così tante famiglie?

Fra adozione nazionale e internazionale, sono solo 260mila le adozioni realizzate ogni anno nel mondo, circa 12 bambini ogni 100mila persone. Per comprendere l’esiguità del dato basta leggere i numeri drammatici del Rapporto dell’ECOSOC (Comitato economico e sociale) dell’ONU, pubblicato  nel 2009 (fino ad oggi rimasto nell’oblio), in cui si rivela una realtà sconcertante: servono 15 milioni e 600 mila adozioni in tutto il mondo per garantire una famiglia ai bambini orfani di Aids. Nel solo continente africano ne servono 7.7 milioni, cui si aggiungono le migliaia di bambini rimasti orfani negli ultimi mesi a causa del virus ebola. Piccoli che una volta rimasti orfani, sono rifiutati anche dagli altri familiari.

Non esiste un’inseminazione adottiva: vietata l’adozione a chi ha scelto la fecondazione eterologa

La ministra della Salute Beatrice Lorenzin, che nel mese di agosto si era rivolta ai capigruppo di Camera e Senato circa la necessità di una legge d’iniziativa parlamentare sulla fecondazione eterologa, è tornata nella seconda metà di settembre a sollecitare lo sviluppo di un iter legislativo.

Nei criteri forniti da Lorenzin per l’elaborazione della legge, figurano indicazioni, regole, principi e limiti da imporre a chi si rivolge a questa forma di procreazione assistita. Manca però un divieto fondamentale, che con forza si auspica venga introdotto nel testo definitivo: no all’adozione per chi si è già rivolto all’eterologa.

Negata l’idoneità: il figlio adottivo non è un dono

Francesco e Gloria sono due coniugi a cui il Tribunale per i minorenni ha negato l’idoneità ad adottare, dopo essere stati scoraggiati a compiere questo passo anche dai servizi sociali. La motivazione: non erano sterili, avevano una visione cattolica della genitorialità e vedevano il figlio come un dono.

Africa: migliaia di orfani abbandonati a causa dell’ebola

Mentre in Italia impazza la moda dell’eterologa, in Africa il virus ebola miete vittime a migliaia. E come spesso accade nelle tragedie umanitarie, i bambini rischiano di essere le vittime più colpite. Doppiamente colpite, perché non solo sono a rischio di contrarre il virus e ammalarsi, ma quando rimangono orfani più nessuno, neppure i familiari, vogliono prendersene cura.

“Il mistero delle adozioni perdute” e “La scelta fra eterologa e adozione”, i due dibattiti a scena aperta in programma all’Open Day di Milano sull’adozione internazionale

Non ci sarà un palco, ma un podio in stile Hyde Park, all’Open Day di Amici dei Bambini (Ai.Bi.) sabato 27 settembre presso la Casa dei Diritti in via De Amicis, 10 a Milano. Porte aperte a tutti e chiunque vorrà partecipare, potrà salire sul podio allestito nella sala per dire la sua sul tema dell’adozione. Sarà una giornata di dibattiti “a scena aperta”, in cui confrontarsi, soddisfare curiosità, fugare dubbi e ricevere informazioni sul meraviglioso mondo dell’adozione internazionale.

Quando il gossip cancella le crisi umanitarie

William e Kate battono i bambini soldato 380 a 11. Quello del matrimonio tra i futuri reali britannici e dei piccoli combattenti è solo uno dei tanti casi che rivelano quali siano i criteri di scelta dei temi da trattare da parte dei media italiani: largo spazio alla cronaca rosa e al gossip e solo pochi cenni alle crisi umanitarie.

Adozione, figlia di un Dio minore?

Perché da anni «si aspettano i protocolli operativi regionali e la banca dati nazionale, mentre in 25 giorni le Regioni hanno già trovato l’accordo sulla fecondazione eterologa?». Sono le domande che molte associazioni e famiglie si pongono, di fronte all’evidente diversità di trattamento che lo Stato riserva all’adozione e all’eterologa.