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Lombardia. Finalmente la politica si muove! Depositata in Regione una mozione per il sostegno alle famiglie adottive. Del Gobbo (Ncd): “Misure necessarie per fermare la crisi dell’accoglienza”

L’appello lanciato da Amici dei Bambini durante l’Open Day non è caduto nel vuoto. Di fronte alla drammatica crisi delle adozioni internazionali – si era detto il 27 e 28 settembre – la società civile e la politica non possono restare a guardare. I primi a raccogliere l’appello sono stati i membri del gruppo del Nuovo Centrodestra in Regione Lombardia, che  hanno presentato una mozione per richiedere un sostegno economico e normativo alle adozioni.

La Paz. L’ambasciatore De Chiara: “Grazie ad Ai.Bi. abbiamo stretto nuovi legami di amicizia fra Bolivia e Italia “

L’impegno di Amici dei Bambini al fianco dell’infanzia abbandonata non ha limiti e barriere. A dimostrarlo è arrivata recentemente una lettera ufficiale da parte dell’ambasciatore italiano nel Paese andino, Luigi De Chiara,  nel quale si ringraziava Ai.Bi. che, con tutte le sue attività, sostiene la fascia più debole della popolazione: quella costituita dai minori abbandonati.

Il 4 ottobre “Accendi una luce in famiglia”. Veglia di preghiera con Papa Francesco in piazza San Pietro

Tutti insieme per la famiglia con Papa Francesco. In occasione della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi intitolato “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione“, che avrà luogo in Vaticano dal 5 al 19 ottobre 2014, Papa Francesco invita proprio le famiglie a una veglia di preghiera in piazza San Pietro sabato 4 ottobre dalle 18.00 alle 19.30. Anche una rappresentanza di famiglie adottive di Ai.Bi. andrà a Roma per pregare insieme a Francesco e portare il saluto di tutte le famiglie adottive.

Anna Falchi: “Corri per sostenere il diritto all’infanzia. Ogni 15 secondi un bambino viene abbandonato”

Corre sul ponte della nave assorta nei suoi pensieri quando un aeroplanino di carta le passa davanti agli occhi colpendo la sua attenzione. Da dove arriva? Chi lo manda? Anna si ferma, si china per raccoglierlo da terra e incuriosita apre il foglio di carta e scopre che al suo interno c’è un piccolo tesoro: il disegno di una casa con un bambino. A questo punto Anna comincia a contare…1,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13,14,15 e afferma “Ogni 15 secondi nel mondo un bambino viene abbandonato. Sostieni il diritto all’infanzia. Corri”.

Roma. IOM: “Valorizzare il migrante con la cooperazione di enti e società civile”

“Un’umanità gestita in modo umanitario è utile a tutti”. Con queste parole l’IOM, organizzazione mondiale per la migrazione, ha aperto la prima conferenza delle organizzazioni intergovernative, tenutasi a Roma presso l’hotel dei Congressi, il 25 settembre. La giornata di apertura, inaugurata dal Presidente dello IEMO, intenational emergency management organisation, Alessandro Manini, è stata banco di prova per quello che è l’obiettivo della conferenza: “la conoscenza reciproca e l’interazione, per la divulgazione delle best practices, la sicurezza e l’ottimizzazione”.

Salerno: “La cultura della accoglienza apre la strada all’adozione”

L’ associazione “Ai.Bi.” Amici dei bambini il 27 settembre pomeriggio ha organizzato nelle principali città d’ Italia un momento di diffusione, d’informazione e di sensibilizzazione nei confronti delle adozioni internazionali poiché si è registrato negli ultimi anni un pericolosissimo calo delle adozioni, circa il 30 % in meno, e nel frattempo sono 168 milioni i bambini che al momento non hanno una famiglia

Marco Carretta. “Quando sono nato avevo già 22 mesi !”

“Sono stato adottato a 22 mesi: in quel momento sono diventato figlio”. A parlare è Marco Carretta, figlio adottivo di Beatrice ed Ermes Carretta, e coordinatore di Ai.Bi. giovani, il movimento “costola” di Ai.Bi., Amici dei Bambini nato nel 2010 con lo scopo “di essere noi figli adottivi e non, esempio per tutti coloro che hanno vissuto sulla propria pelle l’esperienza dell’abbandono prima e dell’accoglienza poi”.

Silvia e Stefano Zappa. “Sandra viveva lungo il fiume: la sua casa era la strada. Che fine avrebbe fatto?”

Non abbiate paura, non demordete. Andate avanti sempre e nonostante tutto e tutto: soprattutto i costanti tentativi dell’esterno (servizi sociali e tribunali) che cercheranno in ogni momento di farvi gettare la spugna. Perché ne vale la pena: nel mondo c’è vostro figlio che aspetta solo che tu lo trovi e lo vai a prendere”. A parlare è la coppia Zappa che è intervenuta all’ “Open day” Ai.Bi., Amici dei Bambini, che si è svolto il 27 settembre alla Casa dei Diritti in via De Amicis a Milano.

Tata Francesca. “Quando accogli un bambino abbandonato, nasce una seconda volta”

Il bambino abbandonato non può scegliere. Siete voi la sua speranza: la sua scommessa per una nuova vita. Siamo tutti corresponsabili verso quel bambino che non ha alcuna colpa per trovarsi solo e senza amore. Lui come tutti gli altri ha, invece, diritto di essere felice e tu sei la sua unica possibilità”. E’ un appello accalorato quello che Tata Francesca Valla rivolge alla sala della Casa dei Diritti straripante di coppie che vogliono avvicinarsi all’esperienza dell’adozione internazionale.

Luzzi. “Per Brian sono diventato un super uomo. Sono andato a prenderlo con determinazione dalla Colombia”

Le Istituzioni  ti ostacolano: sembra quasi che lo facciano appositamente. Mille problemi burocratici, tempi biblici, sembra a volte che negli uffici non abbiano mai fatto adozioni. Ti guardano stralunati quando chiedi dei documenti necessari per l’iter adottivo. Sono tante pugnalate al cuore. Ma voi dovete essere più forti di loro e ogni volta rialzarvi e trarne forza per andare avanti. Dovete essere dei super-uomini per i vostri figli”.

Gozzini. “Loro ci aspettano: sono negli istituti a soffrire il male dell’abbandono”.

Loro ci aspettano. Sono lì negli istituti a soffrire il male dell’abbandono e vedono te come un miracolo: come quello che può salvarlo. Quando siamo andati a prendere Philip in Russia, ci venivano incontro altri bambini che dicevano di essere fratelli di Philip. Era il loro modo di chiederci di portarli via con noi”. A parlare sono i Gozzini che con voce interrotta dalla commozione hanno raccontato la loro storia all’Open day che si è svolta alla Casa dei Diritti, in via De Amicis a Milano.

Chiara e Roberto: “I bambini ‘speciali’ non fanno paura, anzi…”

“Quando li guardi negli occhi, l’amore è più forte di tutto e fa passare ogni dubbio”. Parola di Chiara e Roberto Martinelli, due giovani coniugi della provincia di Milano, per i quali il desiderio di dare un papà e una mamma a un bambino abbandonato è stato più forte di qualsiasi paura legata alle difficoltà di accogliere un minore con bisogni speciali.

Valentina Griffini: “Ho ricevuto un dono a cui ogni bambino abbandonato avrebbe diritto”

E’ cresciuta a “pane e adozione” e meglio di chiunque altro può raccontare l’esperienza dell’accoglienza, ricevuta e donata. Valentina Griffini, figlia adottiva di Marco, presidente di Amici dei Bambini, e responsabile “Area Estero” di Ai.Bi., ha portato la sua esemplare testimonianza nel corso dell’Open Day della nostra associazione, il 27 settembre a Milano.

«Tra sei anni la fine delle adozioni»: urge una riforma della legge.

Fra sei anni, se non ci sarà una riforma radicale del sistema delle adozioni internazionali, assisteremo alla fine di questa forma di accoglienza familiare. La data indicata da Marco Griffini , presidente di Ai.Bi. Amici dei bambini, è vicina : il 2020. Il calo registrato negli ultimi anni è impressionante : si è passati dalle 4.130 adozioni del 2010 , alle 930-950 dei primi sei mesi del 2014 . Una diminuzione del 30% rispetto allo stesso periodo del 2013

40 mila nonni incontrano Papa Francesco

“Il 28 settembre, per la prima volta, il Papa incontra i nonni e gli anziani”. L’annuncio è arrivato da parte di monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia, nel corso della conferenza stampa svoltasi mercoledì 17 settembre

Ecco la nuova adozione internazionale: un’unica Agenzia Statale al posto degli Enti Autorizzati e Associazioni di Comunità di italiani all’estero per il sostegno alle famiglie

Il giornale “Libero” ha avanzato un’ipotesi che si starebbe studiando a livello politico per superare l’attuale crisi delle adozioni internazionali. AiBinews riporta integralmente l’articolo di Giuliano Zulin, pubblicato il 27 settembre 2014 riservandosi di approfondire le “riflessioni” del giornalista per saperne di più. In gioco ci sono 168 milioni di bambini abbandonati nel mondo: è un dovere morale scoprire la verità.

Condannati a non scegliere l’adozione internazionale

Quanto costa un figlio in fecondazione eterologa? Perché non destinare la stessa cifra per rimuovere la sterilità di matrice economica?  Perché lo Stato non sostiene anche le coppie che vogliono adottare? Non è forse questo diverso trattamento una forma di discriminazione tra tutti coloro che nutrono il medesimo desiderio di mettere al mondo un bambino, e hanno – per dirla con la Corte Costituzionale – lo stesso diritto «incoercibile» di avere figli? A questi quesiti prova a rispondere Francesco Ognibene in un interessante articolo pubblicato su Avvenire del 26 settembre 2014, di cui riportiamo di seguito ampi stralci.

Ecco perché l’adozione internazionale deve essere gratuita: i principi della riforma presentati in occasione dell’Open Day. Come l’eterologa ha cambiato il volto dell’adozione

I principi ispiratori della riforma dell’adozione internazionale saranno presentati nelle giornate del 27 e 28 settembre in tutte le sedi italiane e in alcuni spazi famiglia di Ai.Bi., in occasione dell’Open Day nazionale di Amici dei Bambini. Come sarà la nuova adozione internazionale? Accompagnata, solidale, gratuita. A denunciare l’urgenza della riforma è una crisi del sistema delle adozioni internazionali nota da troppo tempo, per la quale ancora nulla di concreto è stato fatto.

Africa: AIDS + Ebola: servono 16 milioni di adozioni internazionali. Ma dove trovare così tante famiglie?

Fra adozione nazionale e internazionale, sono solo 260mila le adozioni realizzate ogni anno nel mondo, circa 12 bambini ogni 100mila persone. Per comprendere l’esiguità del dato basta leggere i numeri drammatici del Rapporto dell’ECOSOC (Comitato economico e sociale) dell’ONU, pubblicato  nel 2009 (fino ad oggi rimasto nell’oblio), in cui si rivela una realtà sconcertante: servono 15 milioni e 600 mila adozioni in tutto il mondo per garantire una famiglia ai bambini orfani di Aids. Nel solo continente africano ne servono 7.7 milioni, cui si aggiungono le migliaia di bambini rimasti orfani negli ultimi mesi a causa del virus ebola. Piccoli che una volta rimasti orfani, sono rifiutati anche dagli altri familiari.

Non esiste un’inseminazione adottiva: vietata l’adozione a chi ha scelto la fecondazione eterologa

La ministra della Salute Beatrice Lorenzin, che nel mese di agosto si era rivolta ai capigruppo di Camera e Senato circa la necessità di una legge d’iniziativa parlamentare sulla fecondazione eterologa, è tornata nella seconda metà di settembre a sollecitare lo sviluppo di un iter legislativo.

Nei criteri forniti da Lorenzin per l’elaborazione della legge, figurano indicazioni, regole, principi e limiti da imporre a chi si rivolge a questa forma di procreazione assistita. Manca però un divieto fondamentale, che con forza si auspica venga introdotto nel testo definitivo: no all’adozione per chi si è già rivolto all’eterologa.

Negata l’idoneità: il figlio adottivo non è un dono

Francesco e Gloria sono due coniugi a cui il Tribunale per i minorenni ha negato l’idoneità ad adottare, dopo essere stati scoraggiati a compiere questo passo anche dai servizi sociali. La motivazione: non erano sterili, avevano una visione cattolica della genitorialità e vedevano il figlio come un dono.

Africa: migliaia di orfani abbandonati a causa dell’ebola

Mentre in Italia impazza la moda dell’eterologa, in Africa il virus ebola miete vittime a migliaia. E come spesso accade nelle tragedie umanitarie, i bambini rischiano di essere le vittime più colpite. Doppiamente colpite, perché non solo sono a rischio di contrarre il virus e ammalarsi, ma quando rimangono orfani più nessuno, neppure i familiari, vogliono prendersene cura.

“Il mistero delle adozioni perdute” e “La scelta fra eterologa e adozione”, i due dibattiti a scena aperta in programma all’Open Day di Milano sull’adozione internazionale

Non ci sarà un palco, ma un podio in stile Hyde Park, all’Open Day di Amici dei Bambini (Ai.Bi.) sabato 27 settembre presso la Casa dei Diritti in via De Amicis, 10 a Milano. Porte aperte a tutti e chiunque vorrà partecipare, potrà salire sul podio allestito nella sala per dire la sua sul tema dell’adozione. Sarà una giornata di dibattiti “a scena aperta”, in cui confrontarsi, soddisfare curiosità, fugare dubbi e ricevere informazioni sul meraviglioso mondo dell’adozione internazionale.

Quando il gossip cancella le crisi umanitarie

William e Kate battono i bambini soldato 380 a 11. Quello del matrimonio tra i futuri reali britannici e dei piccoli combattenti è solo uno dei tanti casi che rivelano quali siano i criteri di scelta dei temi da trattare da parte dei media italiani: largo spazio alla cronaca rosa e al gossip e solo pochi cenni alle crisi umanitarie.

Adozione, figlia di un Dio minore?

Perché da anni «si aspettano i protocolli operativi regionali e la banca dati nazionale, mentre in 25 giorni le Regioni hanno già trovato l’accordo sulla fecondazione eterologa?». Sono le domande che molte associazioni e famiglie si pongono, di fronte all’evidente diversità di trattamento che lo Stato riserva all’adozione e all’eterologa.

Roma, “Perché l’adozione è in crisi?” Dibattito fra istituzioni e associazioni

“Che cos’è per te l’adozione?” A questa domanda saranno chiamati a rispondere, con i loro sentimenti, giudizi, paure ed emozioni, i partecipanti all’Open Day 2014 di Amici dei Bambini a Roma. Così come in tutta Italia, anche nella capitale, nel corso dell’ultimo week end di settembre, Ai.Bi. aprirà le porte alle famiglie, ai cittadini, alle istituzioni e a chiunque sia interessato al tema delle adozioni internazionali.

Usa. Il gigante vacilla: al via la riforma della legge federale per rispondere alla crisi

Il gigante vacilla. Anche in America si parla di depressione delle adozioni internazionali soprattutto per quanto riguarda gli ultimi anni. Ma a differenza di tanti altri Paesi, e in particolar modo dell’Italia,  il Governo di Obama non è certo rimasto a guardare. Anzi si è rimboccato le maniche e si è messo subito all’opera. Mettendo mano ad una vera e propria riforma delle legge federale a favore delle adozioni internazionali.

“Si nega un gesto d’amore e giustizia. Questi bambini scartati due volte”

Genitori di seconda categoria. Figli già scartati una volta che vengono messi in un angolo. Abbandonati di nuovo, stavolta dalle istituzioni. Alla ribalta, invece, continua ad esserci la logica del figlio a tutti i costi, visto che il desiderio di maternità e paternità supera anche il diritto di quei bambini per cui l’adozione è l’unica chance di avere una famiglia.

Adozione internazionale: ecco i dati della “disfatta”. Proiezioni primo semestre 2014: meno 30%. Senza riforma tra 6 anni non ci saranno più famiglie adottive italiane

I numeri sono eloquenti e non lasciano spazio a dubbi: l’adozione internazionale si trova ad affrontare la crisi peggiore della sua storia. Come riporta esplicitamente il grafico sull’andamento delle adozioni internazionali (periodo 2008-primo semestre 2014), il numero di bambini stranieri adottati in Italia ha subito, dopo il picco del 2010 – con 4130 minori autorizzati all’ingresso nel nostro Paese – un vero e proprio crollo secondo un trend che è destinato a spazzare via definitivamente questa forma di accoglienza, pregiudicando il diritto di ogni bambino a crescere in una famiglia. Le proiezioni del primo semestre 2014 riportano il record negativo di 930/950  bambini autorizzati all’ingresso in Italia, con un crollo rispetto all’identico semestre dello scorso anno che sfiora il 30%.

Bologna. “… Ma Dio tace”: in scena il grido dell’abbandono

L’abbandono è insieme scandalo e mistero, che riempie di domande il cuore e urge una risposta di speranza. Una risposta che attraverso la “spiritualità dell’adozione” può farsi strada in chi accoglie la scelta adottiva – meravigliosa forma di accoglienza – come una vera e propria vocazione.

Alla base di questa spiritualità dell’adozione c’è un testo scritto da Marco Griffini, presidente e fondatore di Amici dei Bambini, intitolato “…Ma Dio Tace. Abbandono, speranza, adozione” (edizioni Ancora, Milano, 2012). Da questo testo è tratta la rappresentazione teatrale “…Ma Dio Tace”.

Seydou, dai barconi al Quirinale. Con Ai.Bi. ha trovato una famiglia, ora incontrerà Napolitano

L’accoglienza e l’integrazione targate Amici dei Bambini saranno protagoniste al taglio del nastro del nuovo anno scolastico. La cerimonia di inaugurazione dell’anno 2014-2015, in programma a Roma lunedì 22 settembre, avrà tra i protagonisti anche Seydou, uno delle migliaia di minori stranieri non accompagnati sbarcati sulle coste italiane. Lui, grazie ad Ai.Bi. ha ritrovato l’affetto di una famiglia e ora vive in affido con i coniugi Maggiore, a Lampedusa, dove frequenta l’istituto onnicomprensivo “Luigi Pirandello”.

Tirana. “Riuscirà a portare una speranza ai bambini di strada schiavi dei loro genitori?”

Domenica 21 settembre Papa Francesco si recherà a Tirana per il suo primo viaggio internazionale nel continente europeo. Il viaggio del Pontefice nella terra di Madre Teresa  è sicuramente un evento storico, che riempie di gioia e nello stesso tempo di speranza il popolo albanese.

Tra coloro che attendono con trepidazione Papa Francesco c’è anche Dardana Bushati, che con Ai.Bi. collabora dedicando la vita ai bambini abbandonati, trovando per loro famiglie che li accolgano come figli.

Lo scandalo di Milano: 1.400 famiglie pronte ad aprire le loro case, ma i bambini siriani dormono per strada

Gentile Ai.Bi., abbiamo letto con sgomento e amarezza il vostro articolo intitolato Milano, dove i bambini siriani dormono in strada. Cosa posso fare al di là delle polemiche? Sgomento e amarezza che derivano dal fatto che mia moglie ed io siamo una delle 1.400 famiglie che hanno fornito la disponibilità ad accogliere in affido un minore straniero non accompagnato. 

Fecondazione eterologa, arrivano le prime obiezioni

Come già accade per l’aborto, anche la fecondazione eterologa ha i suoi obiettori. Il primo caso giunge da Roma, dal Policlinico Gemelli, dove fanno sapere che l’eterologa “va contro il diritto di conoscere i propri genitori biologici e frammenta la genitorialità”.

Messina: Vogliamo che diventi la città di accoglienza per i minori stranieri

Mentre a Milano scoppia la querelle sulle foto che ritraggono bambini siriani che dormono sui marciapiedi, all’aperto nelle stazioni e per le strade al riparo tra le auto parcheggiate, e i politici si accusano tra di loro nel gioco dello “scaricabarile”, a Messina si passa ai fatti. Quelli concreti, dove le parole, che a volte servono a ben poco lasciano lo spazio alle azioni.

Bologna. Per la prima volta in Italia una diocesi intera celebra il rito della “Benedizione delle Adozioni”

La Diocesi di Bologna abbraccia le famiglie accoglienti e benedice le adozioni. Per la prima volta in Italia, infatti, la Benedizione delle Adozioni è promossa da un’intera Diocesi e non solo, come è accaduto fino a oggi, da singole parrocchie.

È stato l’arcivescovo della città felsinea, cardinale Carlo Caffarra, a chiedere ad Amici dei Bambini di diffondere il rito a tutte le famiglie adottive della Diocesi del capoluogo emiliano.

Omicidio piccolo Maxim. Il “caso” del bambino russo in Parlamento

Ho indirizzato un’interrogazione scritta al Presidente Renzi e al Ministro della Giustizia Orlando chiedendo quali immediate, concrete ed efficaci iniziative intendano porre in essere, ciascuno per le proprie rispettive competenze, per accertare eventuali negligenze e responsabilità nel procedimento di adozione del piccolo Maxim, il bambino russo di 5 anni soffocato nel sonno dal padre adottivo lo scorso luglio a Pescara”. A dichiararlo è la senatrice aquilana Enza Blundo.

Adozione internazionale. Accordo Russia-Spagna: ora l’abbinamento minore-coppia si fa “a casa”

Erano anni che si stava chiedendo un allineamento della Russia ai principi base della Convenzione de L’Aja, già condivisi dagli altri Paesi ratificanti e di origine dei minori, per quanto riguarda l’iter dell’abbinamento minore-coppia adottiva. Anni di paziente attesa nel corso dei quali si è sperato che la Federazione Russa imboccasse la strada della pre-accettazione del minore da parte dell’autorità regionale dello Stato di accoglienza  nei confronti dello Stato di origine

Milano, dove i bambini siriani dormono in strada. Cosa posso fare al di là delle polemiche?

Tra guerra, fame, dolore e povertà, non c’è pace per i bambini siriani. Nemmeno quando approdano lungo le nostre coste, nemmeno in una città come Milano. Così in Stazione Centrale, nell’andirivieni dei treni e nel brulicare della vita quotidiana, accade di vedere bambini arrivati dalla Siria, stanchi, sfiniti da un viaggio che non si riesce a immaginare, sbattuti come pacchi sul pavimento o sui gradini, un cartone come giacilio.

Percentuali di successo a confronto: l’adozione internazionale batte la procreazione assistita 70 a 24, ma il governo Renzi la retrocede in serie B

Quanto costa un figlio in procreazione assistita? Chi ha sentito parlare di costi che oscillano tra i 4 e 10mila euro forse non ha ricevuto informazioni complete. Perché le probabilità di successo di queste pratiche, secondo Bruno Engl, primario di ginecologia e responsabile del Centro di riproduzione umana e crioconservazione gameti di Brunico, “variano tra il 24% della media italiana e il picco del 27% che si registra in Alto Adige”. Numeri che non reggono il confronto con l’adozione internazionale, laddove le percentuali di successo superano di gran lunga quelle della procreazione assistita.

Eterologa facile, rischia l’adozione

Come si può giustificare una discriminazione così palese tra una coppia che partendo dalla stessa impossibilità di avere figli propri, decide di fare il percorso dell’adozione e un’altra coppia che invece sceglie l’eterologa?

“La felicità è…. Un Chicco per i bambini abbandonati”

I colori e la fantasia di Elio Fiorucci e l’ormai consolidata partnership tra Chicco e Amici dei Bambini: un connubio vincente per donare un sorriso ai bambini abbandonati. Il Chicco di Felicità, progetto Charity dell’azienda di prodotti per l’infanzia a sostegno di Ai.Bi., quest’anno si avvale dell’inconfondibile stile dello stilista milanese.

“L’affido non può essere a tempo indeterminato”

L’affido deve essere uno strumento temporaneo e deve averequindi una nuova gestione, nell’interesse del bambino a ricostruire i legami familiari spezzati. L’affido sine die va superato, perché non permette al minore di essere inserito definitivamente in una famiglia, sia essa di origine o adottiva. Questi sono dei capisaldi in cui Ai.Bi. crede fermamente e che trovano conferma  nella ricerca realizzata dalla Fondazione Emanuela Zancan di Padova.

Manca una firma: al via il nuovo anno scolastico senza le linee guida sull’inserimento scolastico dei minori adottati. Grande delusione delle famiglie adottive

Che fine hanno fatto le linee guida su inserimento e proseguimento scolastico per i minori adottati? Pare che una firma abbia impantanato ai blocchi di partenza un intero sistema di accoglienza scolastica già pronto a funzionare. Bisogna fare presto per garantire ai circa 3mila figli adottivi (in adozione internazionale) che ogni anno entrano nel circuito scolastico di ricevere la giusta accoglienza che meritano.