AiBiNews

Bari, crisi e burocrazia: adozioni internazionali scese del 16% e sempre meno bambini italiani adottati

BARI – «Il limitato numero di adozioni ed affidamenti a scopo adottivo di minori italiani e stranieri continua ad essere la conseguenza della diminuzione di bambini abbandonati». In particolare, si è passati per le nazionali, da 768 richieste di adozione (al primo luglio 2008) a 403 del 30 giugno 2011. In flessione anche le richieste di adozioni internazionali, passate da 393 del luglio 2008 a 330 del giugno 2011. LEGGI TUTTO…

Colombia, adozioni internazionali: calo dell’11%

Diamo uno sguardo ai bambini adottati in Colombia. Aumenta il numero dei minori colombiani special needs – i bambini in difficili condizioni di salute o in gruppo con in fratelli – adottati negli scorsi dodici mesi: sono stati 1.035, contro gli 889 del 2010. Il dato non fa che crescere: dal 2002 fino all’anno appena trascorso la variazione ha raggiunto il valore del 196,5%. LEGGI TUTTO…

Crisi adozione: Genova, calo del 20% delle richieste

Liguria 2011: calano del 20% le domande di adozione. Alla base «preoccupazione per il futuro e poi reale impoverimento» sostengono i magistrati del Tribunale per i Minorenni di Genova: ma non si tratta forse di una lettura soltanto congiunturale del calo, che oscura la reale preoccupazione per le lente e scoraggianti procedure? Dalle pagine di Repubblica, un confronto sul nuovo fenomeno delle coppie ritrose ad adottare. LEGGI TUTTO…

Crollano le richieste. Adottare? È difficile e costa troppo

«Nel 2012 le adozioni si manterranno nella media degli ultimi anni (intorno a 4mila). Ma in futuro sarà difficile restare su questi livelli. Il 38 percento delle nostre coppie parla di un iter burocratico lungo e scoraggiante. Aggiungo il persistere nella nostra società di una cultura negativa sull’adozione, secondo la quale la coppia che adotta non è ancora considerata una risorsa». LEGGI TUTTO…

«Vostro figlio ha 8 anni. Lo volete?»

Antonella ha 43 anni. Assieme al marito Tiziano, di 44 anni, è partita in Bulgaria per adottare un bimbo di otto anni che, con un nome di fantasia, chiameremo Gabriel. «Ci siamo accorti molto presto che non potevamo avere figli – racconta Antonella, iniziando dal suo passato –, all’inizio della nostra convivenza. Così, dopo due anni trascorsi tra accertamenti e cure, abbiamo deciso: ci saremmo avvicinati all’adozione». LEGGI TUTTO…

Adozioni: mentre Obama si muove, Riccardi che cosa fa?

«Promuovere l’adozione e sostenere le donne incinte e le madri», è il richiamo di Obama: l’America gode di un sistema più flessibile del nostro, considerato che l’adozione diretta mira proprio a difendere i nascituri di giovani donne incinte e di ragazze madri. Obama è stato capace di alzare la voce: avrà voglia Riccardi di fare altrettanto? LEGGI TUTTO…

«Un figlio adottivo, chi me lo fa fare?»

In questo quadro, le persone che scelgono l’adozione – un percorso ad ostacoli, già dallo sfinente iter burocratico – non andrebbero sostenute come una delle parti più vitali nostra società? Mentre viene spontaneo chiudersi, per preservare il proprio equilibrio in una situazione di instabilità, c’è chi si apre, accoglie figli che non conosce, e li ama ben sapendo che non è una passeggiata. LEGGI TUTTO…

Introdurre l’adozione in pancia in Italia? Solo il 51% dice sì

Nel dare risposta, i lettori si sono spaccati a metà: 51% a favore e 49% contro. Quali i motivi? Incompatibilità legale? Una prassi in più, rispetto alle tante già in corso? A ben guardare, l’adozione in pancia offre alle madri in gravi difficoltà una possibilità: salvare il nascituro da drammi futuri, scegliendo una coppia a cui darlo in adozione. Se si pensa ad introdurre questa formula in Italia, non mancano le criticità. LEGGI TUTTO…

Appello di una madre adottiva disperata: fatemi vivere con il mio bambino!

“Cara Ai.Bi., speravo che, dopo un lungo silenzio, avremmo potuto darvi buone notizie sul caso di Mounir, il nostro bambino adottato tramite la procedura della kafala e purtroppo ancora relegato in orfanotrofio al Cairo. E invece le notizie sono solo tristi e la situazione rasenta la vergogna civile. Abbiamo perso il primo grado, in cui il Giudice non ha neanche tentato di comprendere la situazione”. LEGGI TUTTO…

USA, nuova tendenza tra i figli adottivi: “Vuoi scoprire le tue origini? Fai il test del Dna”

Tutto è cominciato con la speranza di conoscere anzitempo la comparsa di malattie assai diffuse nel Paese, come il diabete e il cancro – paure e ossessioni tutte americane. I tanti che hanno aderito offrono campioni del proprio Dna per cercare nuovi parenti; nel caso dei figli adottati, anche allo scopo di rintracciare la loro famiglia d’origine. LEGGI TUTTO…

Maria Carmela, mamma adottiva: «Se avete nel cuore l’adozione, fatela subito, non aspettate»

«Il ritorno in Italia è stato tranquillo; non abbiamo voluto nessuno in aeroporto proprio per non turbarla. Mia sorella ha preparato un cartellone con scritto “Benvenuta Caterina”. Cosa dirvi di più? Caterina è una bimba molto socievole! I primi periodi andava in braccio a tutti, non riconosceva i suoi genitori; ora invece ci cerca sempre». LEGGI TUTTO…

Benvenuta a Lucia, la 1500ma utente iscritta al Forum di Ai.Bi.!

1500 iscritti al Forum di Ai.Bi. Amici dei Bambini, lo spazio aperto chi vuol far sentire la propria voce nel mondo dell’adozione. Il Forum, con 1000 discussioni aperte e 35mila messaggi scambiati, non solo è un’iniezione quotidiana di fiducia e accoglienza, ma è uno strumento necessario a dare corpo al principio che anima il sito di Ai.Bi.: l’accompagnamento delle coppie adottanti. LEGGI TUTTO…

Grecia: la crisi genera un’ondata di abbandoni

È allarme abbandono nella Grecia del post-crac finanziario. L’emittente televisiva BBC racconta il dramma della nuova ondata degli abbandonati, storie come quella della piccola Anna, affidata alla fortuna davanti casa di una maestra d’asilo con la sola compagnia di un biglietto: “Oggi non verrò a prendere Anna. Non posso più prendermi cura di lei. Abbiatene cura voi. Sua madre. LEGGI TUTTO…

USA 2011, crollo delle adozioni internazionali

Il gigante vacilla. Anche in America si parla di depressione delle adozioni internazionali: è pari a 9.320 bambini il numero di minori autorizzati all’ingresso negli Usa nel 2011. Se andiamo poi a sfogliare i dati del 2009 notiamo che per gli Stati Uniti, nell’arco dell’ultimo triennio, si è verificata una picchiata negativa del 26,91%. Un duro colpo: gli Stati Uniti sono internazionalmente annoverati come il Paese capofila dell’adozione. LEGGI TUTTO…

Figli in attesa: «Certo, sono microcefala, ma ho solo 7 anni e voglio essere una figlia anch’io!»

Maria Luz ha 7 anni ed è nata in Sudamerica. La sua è una storia dura da mandare giù. È figlia di una prostituta che l’ha abbandonata, forse senza nessuno scrupolo, forse senza potersi permettere di crescerla; come succedeva anche in Europa alle giovani mamme che lasciavano i loro figli agli altri , sperando di dare loro una vita migliore. LEGGI TUTTO…

Figli di colore: come parlare della loro pelle?

I problemi legati al colore della pelle esistono ed è nostro lavoro di genitori parlarne con i nostri bambini. Dal nuovo numero della rivista Adoptive Families (Famiglie adottive) arriva una guida su come gestire, età per età, questo genere di conversazioni. Come prepararli al problema, senza renderli ipersensibili al fenomeno? E poi, se parliamo loro di razze, compromettiamo i loro sentimenti verso i bianchi? Sono queste le domande più diffuse tra i genitori adottivi europei. LEGGI TUTTO…

L’Avvenire – In un anno 44 milioni di aborti

Quanto all’Italia, i dati dell’ultimo rapporto del Ministero della Salute, come noto, confermano il trend di una progressiva ma sempre troppo lenta diminuzione delle interruzioni di gravidanza (115.372 nel 2010, con un calo del 2,7% rispetto al 2009 e del 50% rispetto al 1982, anno in cui si è registrato il più alto ricorso all’aborto, ma con una natalità molto più elevata). Il tasso di abortività nel 2010 è risultato pari a 8,2 per 1000 nati, con un decremento del 2,5% rispetto al 2009. LEGGI TUTTO…

Kosovo: dall’affido all’adozione, il passo è breve

Tante le rinunce. Finché, recentemente, è stata trovata una soluzione. Una famiglia affidataria ha accettato di prendersi cura di lei e di portarla in casa con sé, attraverso una formula di affidamento diagnostico, ovvero un affido urgente e di breve durata, con finalità curative e di recupero dello stato di salute dei minori temporaneamente privi di un ambiente familiare. LEGGI TUTTO…

Ucraina: uteri in affitto a 30 donne italiane

La coppia respinge le accuse e nega di aver pagato una donna ma, secondo le intercettazioni telefoniche, la neo-mamma sarebbe stata anche disposta a trovare un medico compiacente che la operasse, per mostrare i segni del taglio del parto cesareo. E ora un medico traumatologo rischia di finire nei guai per aver firmato dei certificati medici attestanti il parto della signora. LEGGI TUTTO…

Ghana:Amici dei Bambini è stata riconosciuta in Ghana

Con il nuovo anno l’apertura legale dell’ufficio è stata conclusa, e siamo in attesa di ottenere la conferma dello status di ONG. Il nome dell’ufficio locale è AiBi, Friends of Children Foundation. L’ufficio ghanese si trova a Osu, un quartiere molto centrale della citta’ di Accra, ed e’ uno spazio […]

Marocco: quando la cooperazione produce lavoro

CASABLANCA – È quasi giunta al traguardo l’attività del progetto Hata ana mawjoud. (in italiano: Ci sono anch’io), iniziato l’ 11 febbraio del 2011, il cui principale obiettivo è l’inserimento professionale dei giovani senza famiglia.  È tempo di annunciare gli esiti e i risultati delle attività. LEGGI TUTTO…

Brasile/Italia: dieci giovani brasiliani in arrivo per diventare operatori della solidarietà

Sono studenti di giurisprudenza, di economia, di giornalismo, di relazioni internazionali di fisica, di biologia. Ma c’è anche una futura audiometrista. Hanno dai 22 ai 28 anni, ma tra di loro c’è anche una giovanissima 19enne. Hanno esperienza presso tribunali, redazioni, nei settori del commercio, del marketing e del volontariato. Sono dieci studenti brasiliani, in arrivo in Italia il 18 gennaio. LEGGI TUTTO…

Finalmente una verifica sull’idoneità delle ONG. Perché non si muove anche la CAI?

Bilanci puntuali e relazioni con scadenza annuale da parte degli Enti, ecco ciò che sarebbe opportuno per il mondo dell’adozione. Non ultima, si rende necessaria la qualifica di ente morale e la disponibilità di personale stabile presso ogni sede dell’Ente. Ora la palla passa in mano alla CAI, da parte della quale è auspicabile un controllo sistematico e cadenzato. LEGGI TUTTO…

Governo Monti, dirottati i fondi per la cooperazione internazionale

Il Governo difende la sua posizione. L’Esecutivo sostiene che la Protezione Civile e l’emergenza carceri rappresentino comunque destinazioni assimilabili a quelli della ripartizione dell’8 per mille. Gli operatori del settore replicano che i conti non tornano: dai fondi stornati (64 milioni per la Protezione Civile e 57 destinati alle carceri) restano fuori ancora 24 milioni. LEGGI TUTTO…

Corriere della Sera, Mario Zevola, presidente del Tribunale dei Minori di Milano: «Stanno diminuendo le richieste di adozione»

«Nel 2007 sono state presentate 2226 richieste di adozioni, tra nazionali e internazionali, e nel 2010 in totale ne abbiamo registrate 1993. Se c’è stato calo, dipende anche dalla disponibilità di bambini che il Tribunale si trova a collocare: rispetto al passato sono diminuiti i minori in stato di abbandono. Gli aiuti alle madri sono aumentati». LEGGI TUTTO…

Francia, le adozioni internazionali crollano del 43%

Il vero salto sulla sedia lo fa fare l’America368 bambini accolti in adozione, a confronto dei 1395 del 2010. Il valore  negativo è attestato sul -71,4% ed è legato alle sospensioni delle adozioni internazionali da Haiti. Anche in Francia la Colombia si rivela Paese prolifico di figli dell’adozione, con 286 piccoli colombiani adottati (il 14% del totale), ma anch’esso in calo (389 nel 2010, una flessione del -26,4%). LEGGI TUTTO…

Adozioni Internazionali, report CAI: leggero calo delle coppie

La CAI certifica il leggero calo delle adozioni internazionali rispetto al 2010, attestato sul -2,68%. I bambini giunti in Italia con autorizzazione all’ingresso sono stati 4022. Federazione Russa, Colombia, Brasile, Ucraina ed Etiopia i maggiori paesi di origine, dai quali proviene il 56% dei minori adottati dalle coppie italiane (corrispondente a 2232 del totale, più della metà). LEGGI TUTTO…

Adozioni 2011, report CAI: il bambino straniero ha 6 anni e 1 mese

«Con riferimento all’età – istruisce il testo del report CAI – nel 2011 si conferma il progressivo innalzamento dell’età media dei minori (6,1 anni, rispetto ai 6,0 del 2010 e ai 5,9 del 2009). In particolare, nei cinque maggiori Paesi di provenienza (Federazione Russa, Colombia, Brasile, Ucraina, Etiopia), l’età media dei minori è: 4,8 anni per la Fed. Russa, 6 per la Colombia, 8 per il Brasile e 4 per l’Etiopia». LEGGI TUTTO…

Georgia, chiudono in massa gli Istituti per i minori fino ai 6 anni

TBILISI – I bambini non sono pietre. La confusione che si crea con il cambio dei genitori affidatari e delle Case per bambini ha su di essi effetti molto negativi. A Digomi, sobborgo di Tbilisi, una casa per bambini è stata riformata a tempo di record. Al suo posto è stato creato un centro di addestramento militare, ed è per questo in realtà che c’era fretta di liquidarla. LEGGI TUTTO…

Adozioni all’ultima moda: adotta anche tu un delfino o una tartaruga!

Nessuna associazione dovrebbe sottrarsi dal denunciare un’anomalia dell’attuale cultura italiana. Ci si può chiedere che senso abbia utilizzare lo stesso linguaggio delle campagne di sensibilizzazione per adottare i bambini abbandonati. Per di più quando, con cifre assai inferiori, è possibile realizzare un Sostegno a Distanza. In anni di lotta contro l’indifferenza, emerge chiaramente che il vero bastardo è chi fa come se non ci fossero bambini abbandonati. LEGGI TUTTO…

Habtamu: fuggire da casa a 13 anni!

PADERNO DUGNANO, MILANO – Un adolescente dal viso buono e mite, con un fardello segreto nel cuore: la nostalgia. In merito alla fuga di Habtamu Scacchi, il 13enne scomparso il 4 gennaio, il Forum di Ai.Bi. si è animato, seguendo con il fiato sospeso la vicenda.  Diamo la parola a chi ha vissuto la stessa paura. LEGGI TUTTO…

Anfaa: folle pensare di abolire l’idoneità! Ai.Bi.: e perché?

“Marco Griffini, Presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini, ha avanzato un’altra proposta allarmante: vorrebbe – addirittura – «cancellare i Tribunali per i Minorenni dalla procedura di idoneità per le adozioni», affermando – incredibile ma vero – che «una coppia disponibile all’adozione è già di per sé idonea. Pertanto le coppie non vanno selezionate, ma accompagnate». LEGGI TUTTO…

Colombia: “L’attimo del primo incontro…non esiste corso che prepari a questo!”

E’ stato l’attimo che ha cambiato le nostre vite, mia e di mio marito. Posso affermare con certezza che le nostre esistenze sono cambiate per sempre lo scorso 8 novembre, quando siamo tornati in taxi insieme ai nostri figli. L’incontro con loro è stato sconvolgente: è incredibile vedere come bambini che non ti hanno mai conosciuto, che fino all’attimo prima non sapevano nulla di te, si affidino completamente e ti riconoscano come mamma, come papà. LEGGI TUTTO…

Kenya: sei orfanotrofi trasformati in teatri

Un’importante realtà ha bisogno del sostegno di tutti per portare avanti nel 2012 i progetti intrapresi con successo durante l’anno appena trascorso: si tratta dell’attività di teatro sviluppata in Kenya da Ai.Bi. a partire dall’Agosto 2011 presso sei istituti grazie all’ambizioso progetto “Senza un nome, non esisti”. LEGGI TUTTO…

Adozioni internazionali 2011 Ai.Bi.: nessuna coppia respinta

Nell’anno in cui, nonostante i sentori di una seria crisi economica mondiale, si sono registrate per Ai.Bi. un gran numero di richieste d’adozione internazionale, un altro dato balza all’occhio: nessuna coppia interessata all’adozione che si è rivolta ad Ai.Bi. è stata respinta, a differenza  dello scorso anno in cui 23 coppie non sono state ritenute idonee. LEGGI TUTTO…

Il nostro augurio per il 2012: che non vi siano più madri e padri mancati

« …Come padre, sarò zero. Ma solo legalmente. Sono stato padre come capo scout. Padre con i miei undici nipoti. Sono padre quando conforto e consolo un amico. Riesco a essere padre, a volte, anche con mia Moglie. Per la legge italiana non lo sono, non lo sarò».
«Se mi aveste ascoltata, sapreste che sono già stata madre. Madre di mia madre, che ho imboccata, lavata, cullata, protetta e tenuta per mano, sorridendole sempre con lo strazio nel cuore, perché lei doveva proseguire il suo viaggio altrove. Ho provato a dirvelo…». LEGGI TUTTO…

Franco Panariello: morire di abbandono

Franco, uscito dal collegio e dato in affido a una famiglia, fu scoperto a sottrarre somme di denaro ai genitori affidatari. Venne restituito al collegio. In conseguenza di un nuovo furto, fu dichiarato un caso con scarse probabilità di recupero e dato in consegna ai nonni. La sua odissea è continuata con la fuga da casa, il viaggio a Napoli e la ricerca della madre, l’incontro con il carcere e con l’eroina. LEGGI TUTTO…

Aaron, 2 anni, adottato da 3000 mamme e papà!

PALERMO – «Lo abbiamo visto la prima volta il 13 giugno. Il primo attimo con lui è stato di spalle, ci veniva incontro in braccio a un’assistente dell’Istituto di Nairobi, dove siamo andati a trovarlo. Si è girato appena, era un pochino addormentato. Mia moglie aveva appena pianto, di nascosto, sul divano della sala d’attesa». LEGGI TUTTO…

Quando piange e non riesce a dormire: come aiutare il tuo bimbo adottivo a vincere i traumi del sonno

L’adozione può trascinare con sé memorie, esperienze – perfino odori e suoni – riconducibili a traumi quali l’abbandono, la permanenza in Istituto, la vita di strada. Un buon principio per aiutare i figli adottivi a dormire è ricordare che sono “neonati in corpi più grandi”, cui bisogna far sentire che non saranno abbandonati mai più. LEGGI TUTTO…

Reportage dal Brasile: «Non solo spiagge e samba»

BAHIA – «Eddie, un ragazzino di 10 anni, reinserito nella famiglia di origine, proviene da un Istituto locale dove la direttrice faceva subire maltrattamenti ai piccoli ospiti. Oggi Eddie dice che vuole fare l’avvocato, racconta la sua storia con un realismo e una lucidità di coscienza che ti fa sentire piccolo-piccolo…» LEGGI TUTTO…

Caro Gesù Bambino,

Mi chiamo Carlos e ti vorrei raccontare la mia storia. Ricordo bene la mia casa, vivevo con la mia mamma e i miei fratellini in un quartiere di una grande città. Non era proprio la nostra casa, dovevamo viverci in tanti dentro perché altre persone, come noi, non avevano un tetto e un posto dove dormire. LEGGI TUTTO…

Roma: non dimenticare i bambini del Kosovo

ROMA – Firmato il 19 dicembre l’accordo di partenariato tra Ai.Bi. e il Garante Regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Lazio. L’Assessore De Palo: «Associazioni che definisco “cellule staminali adulte” della nostra città, delle realtà silenziose, bellissime, che non hanno finanziamenti, ma lavorano facilitando i percorsi delle famiglie e della città». LEGGI TUTTO…

«Non lasciate morire l’adozione internazionale»

ROMA – Repubblica.it: «Adozioni, gravissima crisi». Il sito online dell’autorevole quotidiano del Gruppo Editoriale L’Espresso punta il dito contro gli ostacoli internazionali e burocratici dell’accoglienza, che ancora oggi barricano la dignità umana dei minori e il diritto ad essere figli dietro a un’aureola di indifferenza. LEGGI TUTTO…

Roma: combattere la crisi con la solidarietà

ROMA – Il 19 dicembre, alle ore 12:00 presso la Sala degli Arazzi in Campidoglio, conferenza stampa: viene presentato “Bambini in Comune, il Think Tank dell’accoglienza”. Per iniziativa dell’Assessore capitolino alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani, sabato 17 dicembre taglia i nastri di partenza la Prima Conferenza con la Famiglia. LEGGI TUTTO…

Messina: cartoline di Natale da tutto il mondo

MESSINA – «Nella scuola, i bambini possono trovare un luogo d’incontro e di conoscenza: ogni bambino è risorsa di socialità per tutti gli altri». Solidarietà e accoglienza in Sicilia: sabato 17 dicembre, dalle ore 16.30, il XVI Istituto comprensivo Villa Lina in via del Torrente Sant’Andrea, apre le porte al mondo. LEGGI TUTTO…

Toscana: in calo le richieste di adozione

FIRENZE – Coppie richiedenti l’adozione nazionale, nel 2010? L’8% in meno, rispetto al 2009. Adozioni internazionali nel 2010? Il 13% in meno, rispetto al 2009.  Trend negativo per l’accoglienza in Toscana: i dati diffusi dal Tribunale per i Minorenni di Firenze vanno a ingrossare le pagine del capitolo crisi-adozioni. LEGGI TUTTO…