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Adozioni internazionali a rischio. Ardizzi: “Renzi ristabilisca legalità e funzionalità della Cai”. Ferritti (Care): “Inaccettabile l’assenza dei dati e la mancanza di una gestione collegiale”

L’adozione internazionale, da sempre sinonimo di rinascita dall’abbandono per tanti bambini, è una realtà che in Italia rischia di scomparire. Lo dimostra la crisi degli ultimi 5 anni, in cui il numero di minori stranieri adottati si è dimezzato, e lo fa temere la sempre più difficile collaborazione tra la Commissione Adozioni Internazionali da un lato e gli enti autorizzati e le associazioni familiari dall’altro.

Adozioni internazionali, 27 enti autorizzati e 33 associazioni familiari danno voce a 60mila famiglie: “Insieme per salvare il sistema-Italia”

L’adozione internazionale è da sempre sinonimo di rinascita dall’abbandono per tanti bambini che, nel mondo, non hanno una famiglia. L’Italia si è storicamente distinta in modo positivo in questa realtà di accoglienza ma oggi rischia di scomparire. Ecco perché i 27 enti autorizzati e le 33 associazioni familiari, si sono incontrati a Milano e  hanno scritto una lettera al premier Matteo Renzi.

Siria. Con il ritiro delle truppe russe ‘un futuro’ è sempre più possibile ma ora deve scattare una gara di solidarietà per i milioni di sfollati interni: Ai.Bi. inizia da Aleppo.

Con una mossa a sorpresa, ieri 14 marzo 2016,  Vladimir Putin ha ordinato il ritiro delle forze russe dalla Siria con l’intento di facilitare i negoziati ripresi a Ginevra tra governo e opposizioni. Negoziati che l’inviato speciale dell’Onu, Staffan de Mistura, ha definito come “il momento della verità”.  Il ritiro russo é cominciato così nel giorno del quinto anniversario dell’inizio della spirale di violenza che in questi anni ha messo in ginocchio la Siria: ora il loro ritiro può essere una buona occasione per dare inizio ai negoziati politici tra le forze del Paese.

Adozioni, gli enti: «Il governo deve ascoltarci»

Adozioni internazionali, serve un cambio di rotta. Gli enti non vogliono più aspettare. E ieri, dopo settimane di confronto, hanno deciso di passare all’azione. A Milano si sono riuniti in 27, tra cui Ai.Bi., Ciai, Cifa, Naaa, Nova, Amici Don Bosco, Nadia, Ami, Fondazione Avsi: sono quelli che curano l’adozione del 60% dei minori che entrano in Italia in un anno.

Cardinale Bagnasco: “I bambini non diventino oggetto di diritto: semplificare le procedure di adozione per dare loro una famiglia, grembo della vita”

Dalla forza della famiglia all’indifferenza davanti al dramma dei profughi, dai diritti dei bambini alla crisi demografica. Sono tanti i temi affrontati da Sua Eminenza cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso della sua prolusione in occasione dell’apertura del Consiglio permanente della Cei, tenutosi a Genova lunedì 14 marzo.

Milano. Festa del papà. Asilo nido la abolisce per non discriminare bimbi con due mamme

Niente bigliettini di auguri, niente disegnino, canzoncina o poesia da imparare a memoria. Niente con cui si possa celebrare la festa del Papà, perché in un asilo di Milano (quartiere Isola) questo sarà vietato. Perché? Per non discriminare i figli di eventuali coppie ‘arcobaleno’: ovvero i bambini che hanno due mamme. Nell’istituto comunale, che si trincera dietro ad un ‘no comment’, la ricorrenza del 19 marzo è stata sostituita con una programmazione didattica dedicata alle diverse etnie.

Il desiderio di un figlio. Adozione ed eterologa a confronto

Mentre divampa il dibattito sulle ragioni e sul senso delle tecniche di procreazione, sugli interessi – politici ed economici – in gioco, sui desideri di adulti trasformati in presunti diritti mentre si trascurano biecamente i diritti dei bambini abbandonati, il n. 15 della rivista “Lemà sabactàni?” si interroga sul “desiderio di un figlio” mentre confronta l’adozione con la fecondazione eterologa.

“Io, mamma in attesa, chiedo a Renzi perché non vuole risolvere i problemi dell’adozione internazionale”

Scrivo per denunciare una situazione che sembra andare avanti da molto tempo. Su più siti leggo dei rallentamenti della Cai nell’espletamento delle pratiche per le adozioni internazionali. Prescindendo, per il momento, dall’intera normativa sull’adozione in generale che meriterebbe una revisione completa, il mio pensiero in questo momento va all’operato della Cai.

Giovanardi (Idea): “Adozioni internazionali: per le famiglie è sempre più un calvario. Perché Renzi non sostituisce la Presidente?”

I numeri sono numeri e oggettivamente lo scontro politico e la retorica del pro o contro le adozioni gay è marginale. E i numeri, pubblicati ieri da “La Stampa” sono impietosi. In cinque anni le adozioni internazionali in Italia sono più che dimezzate. Si è passati dai 4.130 bambini stranieri adottati nel 2010 agli appena 1.800 (stima non ufficiale perché l’Italia da qualche tempo non fornisce nemmeno più dati ufficiali) del 2014.  Ne parla il senatore di Idea Carlo Giovanardi, ex presidente della Cai, in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato lunedì 14 marzo da quotidiano “Prima Pagina” di Modena.

Ministro Costa: “Adozioni, la legge va cambiata meno procedure, più aiuti”

Ogni tre giorni un bambino adottato viene restituito allo Stato. Ogni anno cento famiglie si arrendono e rinunciano all’affidamento dei minori. La Commissione preposta al controllo delle adozioni internazionali, come ha rivelato l’inchiesta pubblicata ieri, 13 marzo 2016, da La Stampa, non pubblica i dati da due anni a questa parte. Riportiamo alcuni stralci dell’intervista al ministro Costa.

Adozioni, Quagliariello (Idea): “Più che a leggi ideologiche Renzi pensi a far funzionare Commissione”

“Nonostante numeri assai consistenti sul piano della domanda, in Italia il numero dei bambini adottati all’estero è passato dagli oltre 4mila del 2011 ai circa 2mila dell’ultimo periodo. Questo tracollo, certificato da ultimo dall’odierna inchiesta del quotidiano La Stampa, è frutto anche di una gestione della Commissione Adozioni, ufficio facente capo alla presidenza del Consiglio, che con tutta evidenza non sta funzionando”.

Rdc. “L’iniziativa diplomatica del MAE è stata certamente decisiva per lo sblocco delle pratiche e per gli altri 50 bambini”

Siamo soddisfatti per questa notizia cosi come per l’iniziativa diplomatica del ministro Paolo Gentiloni del MAE  certamente decisiva per lo sblocco delle pratichee per quello che potrà fare per gli altri 50 bambini ancora non inclusi nella lista delle partenze verso le famiglie adottive”. A  mettere in evidenza il successo della diplomazia del MAE, è il ministero dell’Interno di Kinshasa in un articolo, a firma di Lucien Mpama, pubblicato sul sito “Agence d’information d’Afrique centrale

Atene: iniziato il progetto Daphne UE contro il bullismo nei centri di accoglienza di Romania, Bulgaria, Italia, Grecia e Francia

Entra nel vivo il progetto transnazionale “BIC- Bullying in Institutional Care”, finanziato dall’Ue nell’ambito del programma Daphne, che vede come Ente capofila Ai.Bi. Amici dei Bambini. Dal’8 al 10 marzo si sono incontrati ad Atene i rappresentanti dei 7 partner coinvolti (Romania, Bulgaria, Italia,  Grecia e Francia) per definire nel dettaglio l’avvio del progetto e le attività dei primi 6 mesi. Il progetto è finalizzato alla prevenzione e alla lotta contro il bullismo nei centri per minori e prevede la presa in gestione i casi più delicati.

Siria. Il grido di 6 milioni di voci: “Voglio restare nella mia terra”. Ma l’ Europa inspiegabilmente non ascolta. La campagna di Ai.Bi. per 12mila persone

Nessuno lo sa, perché non viene mai detto. Al centro delle cronache ci sono sempre e solo i milioni di migranti che emigrano, che premono sulle reti di protezione ai confini degli Stati con l’obiettivo di entrare in Europa, che attraversano il mare, molti dei quali trovano la morte. Al massimo si parla di quanti potranno beneficiare dei corridoi umanitari. Ma di tutti coloro che vogliono restare, la maggioranza dei siriani, sembra non ricordarsi mai nessuno. Perché?

Adozioni, dal Congo a Brescia la lunga notte della speranza

Ottanta bambini adottati da famiglie italiane, “bloccati” da due anni e mezzo nella Repubblica Democratica del Congo, arriveranno in Italia: 66 di questi hanno ricevuto la buona notizia martedì 8 marzo, altri 14 l’avevano già saputo a metà febbraio. I genitori spingono perché la situazione si sblocchi per tutti.

Crollo delle adozioni internazionali: sotto accusa l’inefficienza e l’ immobilismo della CAI

Non fa in tempo ad essere pubblicata e diffusa sui social che viene immediatamente subissata da commenti, like e condivisioni. Si tratta dell’inchiesta di Sky Tg24 su Caos adozioni internazionali, l’inefficienza della Commissione Adozioni internazionali” a firma di Stefania Pinna andato in onda ieri, 10 marzo 2016, in doppia versione, ‘ridotta’ di 6 minuti durante lo spazio “#Fatti e domande”  e di sera alle 21.10 in versione integrale di 12 minuti.

Colombia. La scommessa di Linda “Avere 10 anni e credere ancora di poter essere adottata”

Linda (nome di fantasia ndr) è colombiana, ha appena compiuto 10 anni lo scorso novembre, è cresciuta fino a 6 anni con la mamma e ben 6 fratelli. Ma la sua non è stata una vita facile fin dai primi anni: vittima di negligenza e maltrattamenti, ben presto è stata allontanata dalla sua famiglia.  Se volete essere il “riscatto” per questa piccola dottoressa, leggi la sua scheda e richiedi informazioni.

Cagliari. “Ecco La cultura gender: a 4 anni si travestono per cambiare sesso! ”

Polemiche sul festival “Le lesbiche si raccontano”, in programma da oggi venerdì 11 marzo a domenica al Lazzaretto di Cagliari. Ad accendere il dibattito è il consigliere regionale del Psd’az Marcello Orrù, che ha scritto una lettera al Prefetto di Cagliari a cui ha chiesto di annullare la manifestazione puntando l’indice soprattutto contro il laboratorio “Nei panni di…”, destinato a bambini dai 4 agli 8 anni. “Una provocazione inaudita offensiva del pubblico decoro oltreché del buonsenso civile –  scrive Orrù – Ritengo gravissimo il tentativo di coinvolgere bambini in iniziative che mirano ad influenzare la loro formazione e la loro identità sessuale”.

Barletta, conoscere l’adozione dopo i 60 anni: l’importanza dei nonni adottivi in due incontri con Ai.Bi. Puglia

Over 60 a lezione di “nonnità adottiva”. Le motivazioni e il coinvolgimento dei nonni nel percorso adottivo saranno al centro dell’incontro previsto per mercoledì 16 marzo all’Università della Terza Età di Barletta. A dialogare con i partecipanti ai corsi dell’Unitrè saranno la referente di Ai.Bi. Puglia Floriana Canfora e le psicologhe Caterina Calamo e Marina Gentile.

18mila pacchi alimentari per gli sfollati di Aleppo

Emergenza cibo per gli sfollati di Aleppo: Ai.Bi., Amici dei Bambini, unica ong italiana partner delle Nazioni Unite nella risposta a questa emergenza, nei prossimi mesi distribuirà a 3mila di loro ben 18mila razioni alimentari “ready to eat”. Si tratta di pietanze pronte al consumo, un menu pensato per chi, come i profughi interni di Aleppo, non hanno nemmeno un fornello per riscaldare un bicchiere di latte.

Il figlio orfano di Nichi Vendola

Il piccolo Tobia non avrà una mamma. O meglio , ce l’avrebbe: la “madre gestazionale”, destinata però a sparire dopo il parto. Così come finirà nel nulla quel rapporto, misterioso e unico, tra il bambino e colei che per nove mesi lo nutre (anche di sogni) e lo fa crescere dentro di sé. Ecco perché quella nascita rappresenterà anche un lutto.

Nel nostro incontro con Gesù, l’ultima parola è il perdono

È una Parola folgorante, quella del Vangelo di oggi. Una Parola affascinante e sorprendente. Davanti a un Vangelo così, dovremmo dire tutti, come Paolo: «perché anch’io sono stato conquistato da Cristo». Non siamo noi che ‘conquistiamo’, o guadagniamo lui e la nostra salvezza, o la nostra «perfezione», ma è lui che conquista noi, con il fascino che sprigiona dalla sua persona.

Evariste Boshab (ministro dell’Interno di Kinshasa) fa il punto sullo sblocco delle adozioni: ” A oggi 600 bambini autorizzati a lasciare il Paese”

Mercoledì 9 marzo una fonte ufficiale ha informato che 600 bambini congolesi adottati da coppie straniere, dopo due anni e mezzo di attesa,  sono stati autorizzati a lasciare la Repubblica Democratica del Congo. “Da gennaio la commissione interministeriale ha esaminato circa 900 dossier” e “600 di questi in totale hanno ricevuto il via libera”,  afferma il ministero dell’Interno di Kinshasa.

Inchiesta Sky Tg24. “Caos adozioni internazionali, l’inefficienza della Commissione Adozioni internazionali”

Noi volevamo solo adottare e invece ci siamo ritrovati in una guerra , “Nel 2012 abbiamo fatto i primi colloqui con le Asl. Siamo nel 2016 e ancora non sappiamo nulla” e ancora “La Cai non ci ha comunicato nulla. Non ci dice nulla. Siamo nel buio totale”. A parlare sono famiglie adottive intervistate da Stefania Pinna nel servizio “Caos adozioni internazionali, l’inefficienza della Commissione Adozioni internazionali” andato in onda oggi 10 marzo 2016 su Sky tg24Stasera alle 21.10 andrà in onda l’inchiesta integrale di 12 minuti.

Adozioni in Congo. Maccanti (Naaa): “Diffidati dalla Cai a comunicare notizie alle coppie che abbiamo in carico”

Parole forti da parte di Maria Teresa Maccanti, presidente dell’ente autorizzato Naaa onlus, nei confronti della Commissione Adozioni Internazionali, a poche ore dall’annuncio dello sblocco delle procedure adottive di altri 66 minori congolesi, dopo i 14 la cui situazione era già in via di risoluzione da metà febbraio.

Bimbi dal Congo: l’assurda “moratoria del silenzio” imposta da Silvia Della Monica. Famiglie contro famiglie

Una mail arrivata soltanto nella notte di martedì alle famiglie in attesa, per informare dello sblocco delle pratiche. Poi le prime telefonate alle sole coppie in “lista”, continuate per tutta la giornata di ieri. La Commissione adozioni internazionali è al lavoro sul caso Congo, dopo l’annuncio della Farnesina circa i 66 protocolli di adozione finalmente approvati da Kinshasa.

Sblocco adozioni Congo. Latronico (FI), Di Biagio (Ap), Scagliusi (M5S): “Finalmente si è mosso il ministero degli Esteri”. Da Gentiloni anche una sollecitazione alla Cai

Soddisfazione politicamente trasversale per la felice conclusione della vicenda degli 80 bambini congolesi adottati da famiglie italiane le cui procedure di adozione, dopo oltre 2 anni di attesa, si sono finalmente sbloccate. Un obiettivo raggiunto grazie alla missione messa in atto dal ministero degli Affari Esteri.

Salvare l’adozione internazionale. Nel decalogo del Ciai la vera emergenza è la paralisi della Cai

Dieci obiettivi da realizzare e sei emergenze da risolvere per salvare l’adozione internazionale in Italia. Il Ciai (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), uno dei principali enti autorizzati nel nostro Paese, propone un decalogo in vista della riforma della legge 184/1983 sulle adozioni affinché si arrivi a una legge veramente “dalla parte dei bambini”.

Barletta. A sostegno dell’umanità ferita seguendo il messaggio di Cristo: una giornata di preghiera e testimonianza per Ai.Bi., Arca dell’Alleanza e Gruppo Quetzal

Sostenere l’umanità ferita seguendo l’insegnamento e il messaggio di Cristo. È questo il denominatore comune della missione di 3 organizzazioni operative nel territorio pugliese che si incontreranno domenica 13 marzoAi.Bi., Arca dell’Alleanza e Gruppo Quetzal hanno organizzato una giornata di testimonianza e preghiera dal titolo “L’umanità ferita nelle periferie dell’abbandono”.

Difendiamo i nostri figli: “Popolo della Famiglia” accomunato dai valori, ma non è nostra espressione politica diretta

“Questo non è il  partito del Comitato”, aveva detto Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli”, subito dopo l’annuncio da parte di Mario Adinolfi e  Gianfranco Amato di voler dare vita a un movimento politico denominato “Popolo della Famiglia” con l’intenzione di rappresentare le posizioni espresse in occasione del Family Day.

Adozioni internazionali. I fulmini a ciel sereno dell’adozione: dopo 6 giorni era già nostra figlia

Nel 2006 è iniziata la nostra meravigliosa esperienza adottiva desiderosi di completare e trasferire il nostro amore nei figli. Non pensavamo inizialmente che questo forte desiderio ci avrebbe portato all’adozione ma non ci è voluto molto per capire che il Signore aveva segnato questa strada per noiquello che ci stava succedendo non era altro che un grande dono di Dio. A parlare sono Alessandra e Diego Pierobon che raccontano al loro storia di adozione dalla Cina.

Aleppo. Per aiutare le famiglie a non scappare dalla Siria, Ai.Bi., unica Ong italiana in loco, distribuisce 18 mila pasti caldi agli sfollati. Ma si deve fare di più

Emergenza cibo per gli sfollati di AleppoAi.Bi., Amici dei Bambini, unica ONG italiana partner delle Nazioni Unite nella risposta a questa emergenza, distribuirà a 3 mila di loro nei prossimi mesi ben 18 mila razioni alimentari “ready to eat”. Si tratta di pietanze e vivande pronte al consumo concepite ad hoc per chi, come i profughi interni di Aleppo, non hanno ne’ un tetto sopra la testa ne’ una tenda dove dormire e quindi tanto meno un fornello per riscaldare un bicchiere di latte. Ma questo è solo uno degli interventi previsti dalla prima “Campagna di Sostegno a Distanza in Siria per la prevenzione dell’emigrazione ‘Io non voglio andar via’ . Ma è ancora troppo poco. Si deve fare di più.

Sblocco adozioni in Congo. Farnesina informa che altri 66 bambini potranno abbracciare le loro famiglie. CAI sollecitata a completare le procedure per il ricongiungimento

Pieno successo della missione messa in atto nelle scorse settimane dal ministero degli Affari Esteri per sbloccare le pratiche dei bambini della Repubblica Democratica del Congo adottati da coppie italiane e ancora bloccati nel loro Paese di origine a seguito della moratoria decisa dal governo di Kinshasa nel settembre 2013.

Lequile (Le), nel cuore dell’accoglienza: comprendere il linguaggio della mente e delle emozioni dei bambini adottati

Nel cuore dell’accoglienza c’è la necessità di conoscere le radici e comprendere la storia personale del bambino a cui si aprono le porte. Ad accompagnare le aspiranti famiglie adottive in questo complesso percorso di avvicinamento all’incontro con i propri figli ci sono gli enti autorizzati che si occupano di adozioni internazionali.

Welfare familiare. Lorenzin: “Prolungheremo il bonus bebè fino ai 5 anni e aumenteremo l’importo”

Il bonus bebè aumenterà sia nell’importo che nella durata. Lo ha promesso il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel giorno della Festa delle Donna, dicendosi intenzionata a proporre un prolungamento della misura a sostegno della natalità fino al quinto anno di vita del bambino o a decorrere dall’ingresso in famiglia nel caso dei minori adottati.

Bomboniere solidali Ai.Bi.: La riuscita di un bel matrimonio passa anche dai dettagli

Dal matrimonio al battesimo, dalla comunione alla cresima, dalla nascita alla laurea. Per rendere speciale ogni avvenimento della tua vita, fai una scelta solidale…festeggia con una bomboniera di Alessi in Love. Perché la scelta della bomboniera deve essere fatta con scrupolo dai promessi sposi per ad amici e parenti un ricordo che rispecchi al 100% lo stile e il significato della cerimonia e pensi anche ai bambini in cerca di una famiglia.

Adozioni: autorizzazione dell’Autorità della Repubblica Democratica del Congo al ricongiungimento di 66 bambini con le famiglie di adozione in Italia

“Il Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni accoglie con soddisfazione l’annuncio delle Autorità della Rdc, trasmesso tramite l’Ambasciata d’Italia a Kinshasa – che autorizza ulteriori 66 bambini a ricongiungersi con le famiglie adottive in Italia”. Questo è quanto si legge sul sito della Farnesina, ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

Perù. L’adozione internazionale raddoppia: ogni ente potrà presentare fino a 20 dossier di aspiranti coppie adottive

Il Perù spalanca le porte dei suoi istituti all’accoglienza. Nel corso del mese di febbraio il ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili (Mimp) – a cui fa capo la Direzione Generale dell’Adozione (Dga), ovvero l’Autorità Centrale peruviana per l’adozione internazionale – ha comunicato un’importante novità.

Legge sulle adozioni. Griffini (Ai.Bi.): “Presto un manifesto di area cattolica per una riforma che metta davvero al centro il bambino”

L’urgenza di una riforma dell’attuale legge sulle adozioni è avvertita da anni. Ma solo adesso che al centro del dibattito sono state messe le esigenze delle coppie omosessuali si sta affrontando davvero l’argomento. L’impressione, molto netta, è che piuttosto che pensare al diritto dei minori a essere adottati, si consideri prevalente un diritto che non esiste.

Barletta. “Vorrei diventare nonna: come posso convincere mio figlio ad adottare un bambino?”

Dall’amore nasce amore. Si sa. E l’adozione è un atto d’amore. Lo sanno bene coloro che l’hanno provata, come figli o come genitori, e l’hanno compreso coloro che vi si avvicinano. Alcuni fanno di questo una vera ragione di vita e sanno che contribuire ad aprire all’accoglienza il cuore di una persona cara è il più bel regalo che le si possa fare in un momento di difficoltà.

Controllata, sfruttata, sola. Ecco la madre per contratto

Tra le pagine di un testo siglato da una donna straniera e una coppia di genitori italiani l’orrore della gestazione per altriil figlio rifiutato se malato, le visite a sorpresa per controllare la gestazione, i diritti garantiti soltanto a quelli che pagano. Nell’accordo scritto tra le parti, i particolari disumani della maternità surrogata.

Siria: bene i corridoi umanitari ma troppi pochi i progetti per aiutare chi tenta di non scappare

Papa Francesco nel corso dell’Angelus domenicale ha elogiato i corridoi umanitari perché salvano la vita a chi riesce a scappare dalla miseria e dalla tragedia della guerra. E gli altri? Perché ci sono tanti, troppi altri che non riescono neanche a mettere un piede fuori dalla propria casa o rifugio di fortuna. Per loro, tra i campi profughi, tra le tende di fortuna c’è Ai.Bi ogni giorno a distribuire ceste alimentari e a fornire assistenza medica e scolastica.

Gaia Amaral, “Oggi regaliamo una mimosa ad una donna della Siria: è un segno di speranza e ne hanno veramente bisogno”

“L’8 marzo da’ la possibilità a tutti di regalare una mimosa virtuale per aiutare le donne e mamme siriane vittime della guerra. E’ un aiuto concreto per la sopravvivenza di queste donne e dei loro bambini. Fai anche tu come me : dona una mimosa virtuale con Ai.Bi. Grazie ”. A lanciare questo invito a tutte le donne italiane è Gaia Amaral, nuova testimonial di Amici dei Bambini che in occasione dell’8 marzo, Festa della donna, sposa la mission dell’Associazione attiva in Siria con progetti di cooperazione e di sostegno a distanza a favore della popolazione. Clicca qui per vedere il video.

Cina. Marzia e Francesco Lepore: “La nostra bambina è stata trovata in una culla termica, estremo gesto di rispetto per la vita. Così Sara Ning è rinata come figlia”

Sara Ning oggi ha 18 mesi e dal 19 dicembre del 2015 vive in Italia, in un mondo fatto di amore e di certezze per il futuro. Quelle certezze rappresentate da mamma Marzia, papà Francesco e la loro bella e calda casa di Fiumicino, alle porte di Roma. Sono i coniugi Lepore, che hanno attraversato il mondo per dare a Sara Ning quello che le mancava: una famiglia.

Torino. Alle 3 di notte squilla il campanello: sulla porta una bambina di poco più di un anno ma con tanto bisogno di accoglienza

Nel cuore della notte, quando ormai le luci di casa sono spente e i bambini dovrebbero essere a dormire il cellulare di servizio della Casa Famiglia “Il Sorriso” inizia a suonare: un numero privato, la voce di un operatore che avvisa che una bimba di poco più di un anno – attualmente collocata presso un ospedale – ha bisogno della cure di una famiglia.

Adozioni, i veri nodi da sciogliere

Fino a pochi giorni fa per la politica italiana non c’era nulla di più importante delle unioni civili. Urgente, urgente, urgente approvare la legge, stepchild adoption compresa. Poi, vista l’impossibilità dell’obiettivo massimalista, altrettanto urgente portare a casa comunque un risultato positivo, pur senza stepchild. Ora in testa agli obiettivi del governo è balzata la legge sulle adozioni.

Il mondo dei social insorge. “Perché i bambini comperati sono stati fatti entrare in Italia?” “Ora vanno restituiti ai Paesi di origine” “Shock tra i ragazzi adottati”

Le pesanti dichiarazioni al sapore di accuse della vicepresidente della CAI, Silvia Della Monica, non sono passate inosservate neanche al popolo dei social che insorge “Perché i bambini comperati sono stati fatti entrare in Italia?”, “Ora vanno restituiti ai Paesi di origine”. E soprattutto si chiede chiarezza e trasparenza e non semplici proclami. Ma dalla Cai tutto tace.

Sostegno a distanza per Siria. Terza distribuzione di ceste alimentari: lenticchie, riso, patate e pane per altri 7 mila sfollati. Fino ad oggi sostenute 24 mila vittime della guerra

 Sostegno a distanza Siria. “Che colpa abbiamo? I miei bambini possono mangiare solo foglie ed erba. Stanno morendo. Per misericordia, aiutateci”. “Ci sono bambini che sembrano scheletri – raccontano gli operatori sul posto -. Non c’è un bambino che non abbia gli occhi incavati, persi nel vuoto per la fame” Cosa si può fare? La risposta sta nel Sostegno a distanza Siria anche grazie al quale Ai.Bi, Amici dei Bambini ha dato il via alla terza distribuzione di ceste alimentari: anche questa volta abbiamo distribuito 1.160 ceste a oltre 7.000 mila persone.

Le accuse della vicepresidente Cai. Briziobello: “Parole sconcertanti che possono avere un effetto devastante sull’adozione internazionale. Intervenga Renzi”

Il carico pesante, la presidente-vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali Silvia Della Monica, l’ha già calato due volte. In entrambi i casi con dichiarazioni pesanti che avevano tutto il sapore di accuse, rimanendo però sempre nel vago e senza fare nomi. Ed era prevedibile che le sue parole – pronunciate a novembre 2015 a un convegno bolognese su adozione e affido e poi, il 26 febbraio 2016, in un’intervista all’emittente toscana Controradio – avrebbero generato reazioni forti. Che non si sono fatte attendere. Di  parole “sconcertanti, sciagurate, generiche e prive di soggettività” parla, già a inizio marzo, Paolo Briziobello

Cina. A 2 anni Huang è stato trovato tra i binari di una stazione ferroviaria…da allora sono passati 7 anni : ora non ce la fa più a vivere senza una sua famiglia !

A due anni è stato trovato tra i binari di una desolata stazione ferroviaria della Cina. Così come un pacco dimenticato da qualche viaggiatore solitario e frettoloso. O da una mamma disperata che ha ritenuto fosse il posto più sicuro a cui affidare il proprio figlio. Là sicuramente qualcuno si sarebbe accorto di lui e se ne sarebbe preso cura. Ora è in un istituto…ma aspetta te. Leggi la sua storia.

Orfani per legge

Incassate in Senato le unioni civili, il Partito (poco) democratico di Renzi vuole modificare la 184 per consentire le adozioni alle coppie omosessuali. Con quali conseguenze sociali? “Tempi” lo ha chiesto al presidente di Amici dei Bambini Marco Griffini.

Riforma delle adozioni. La maggioranza concorde: “Non c’è fretta”. Il ddl destinato a un binario morto per evitare scontri nel governo

“Al centro mettiamo il bene dei bambini che aspettano negli istituti”. È iniziata con queste parole del capogruppo alla Camera Ettore Rosato l’assemblea dei deputati del Partito Democratico di mercoledì 2 marzo. In quella riunione sono stati compiuti i primi passi concreti verso un progetto di riforma della legge sulle adozioni.

Sei figli, un affido, tre adozioni e una quarta ai nastri di partenza…dalla Bolivia al Kosovo all’ Italia, la parola d’ordine è una sola: accogliere sempre e chiunque.

La felicità ha trovato casa e si è accomodata per bene a casa De Bonis, come ben dimostra questa foto, con i sorrisi e le espressioni gioiose di Chiara, Igor e dei loro sei figli. Anzi, c’è ancora posto. E presto o tardi è probabile che su quel divano si sieda un fratello o una sorella in più.  “E’ vero, saremmo felicissimi di accogliere un altro bambino, magari grandicello – dicono Chiara e Igor, che abitano a Bolzano e sono testimoni odierni di #iosonoundono – : leggiamo sempre la rubrica ‘Figli in attesa’ sul sito di Ai.Bi e non riusciamo a darci pace del fatto che tanti bambini, oltre ad aver subito l’abbandono, anche in ragione della loro età o di un problema di salute, rischino di venire dimenticati e non trovare mai famiglia”.

Adozioni. Rdc. Comitato Genitori Rdc: “Viviamo nel silenzio più assoluto da parte delle istituzioni, soli e abbandonati a noi stessi”

Tornano a scrivere i 40 genitori adottivi del Congo che da oltre 2 anni aspettano invano i loro figli regolarmente adottati ma che ancora non hanno lasciato il Paese africano. E il dolore non è solo questo: quello che li attanaglia maggiormente è non avere alcuna notizia e segnale da parte delle istituzioniIl non essere considerati e degnati di alcuna attenzione a differenza invece di quanto accade negli altri Paesi d’Europa e del mondo dove le istituzioni costantemente tengono aggiornate le famiglie.

Messina. Etica e responsabilità sociale: Chiesa, politica e società civile per andare oltre la sfiducia nelle istituzioni

Chiesa, politica e giornalismo uniti per confrontarsi su due temi che investono la società odierna e interessano in prima linea anche le realtà del volontariato: l’etica e la responsabilità sociale. Sarà proprio questo il titolo del convegno in programma al Palacultura di Messina venerdì 4 marzo, a partire dalle ore 17.

Commissionare un figlio? Meglio adottarlo

Nichi Vendola e il suo compagno canadese hanno appena ottenuto un bambino da una madre «surrogata». Il caso, inevitabilmente, ha riacceso la questione sui diritti del piccolo, che non può scegliere. Ma soprattutto interroga le nostre coscienze sulle migliaia di orfani che anche in Italia vivono, abbandonati, tra case famiglia e comunità. Sull’argomento torna Stefano Zecchi sul numero di Panorama in questi giorni in edicola.

“Noi mamme surrogate sfruttate e senza diritti”

L’americana Elisa Gomez é diventata il simbolo della pratica dell’utero in affitto:  “Ci promettono che potremo vedere i nostri figli ma poi le autorità non ci aiutano”. A raccontare una storia di utero in affitto finita male, in una sala di Palazzo Madama, è una donna americana diventata una sorta di testimonial contro la pratica della surrogacy, cui hanno fatto ricorso anche il leader di Sel Nichi Vendola e il suo compagno per far nascere un bambino in una clinica californiana, spaccando in due l’opinione pubblica e creando fratture anche a sinistra.

Stop alla riforma delle adozioni. Pd: “Previsti tempi lunghi”, Alfano (Ncd): “Veto alle coppie gay”, Di Maio (M5S): “Referendum”. Ora la vera urgenza è fare uscire l’adozione internazionale dalla paralisi della Cai

Il disegno di legge non c’è ancora, ma la battaglia politica sì. Ottenuto il sì del Senato sulle unioni civili, il governo ha subito annunciato l’intenzione di mettere mano a una riforma della legge sulle adozioni. Ma la fretta sbandierata nei primi giorni ha lasciato ben presto spazio alla consapevolezza che i tempi saranno lunghi. Alla vigilia di una tornata elettorale e del referendum costituzionale, meglio non rischiare l’inserimento nel nostro ordinamento di qualcosa come l’adozione gay, a cui la maggioranza degli italiani è contraria. Indipendentemente dai contenuti, una riforma della legge 184/1983 è però urgente. Visti i tempi lunghi previsti, si dovrebbe almeno cercare di salvare il salvabile: ovvero intervenire il più presto possibile per risolvere quantomeno la paralisi dell’adozione internazionale.

Italia. “Ora devo capire che significa fare la mamma: la prima cosa che ho imparato è chiedere scusa”

Mancano pochi giorni all’8 marzo, la festa della donna. E nelle comunità “mamma bambino” di Ai.Bi, ci prendiamo cura anche dell’essere “donna” di queste giovani mamme in difficoltà. Donne che si sono trovate troppo presto o impreparate davanti a responsabilità ed eventi della vita ‘importanti’ e che hanno bisogno di ricostruire se stesse: come individui e ‘in relazione’ con i loro bambini.

Cooperazione. Marocco. Il “Film festival di Tangeri” apre le sue porte ai ragazzi di Fes e Meknes: per 24 di loro il futuro è nel cinema

Le porte del cinema, del festival più importante del mondo africano e mediorientale, il “Film festival di Tangeri” si aprono ai ragazzi marocchini in uscita dal sistema di protezione dell’infanzia di Fes e Meknes.  Da oggi grazie ai corsi di preparazione e di formazione targati Ai.Bi (in partnership con  Cospe, Maison d’enfants Al Fassia e la Fondazione Rita Zniber) 24 giovani hanno imparato le tecniche di creazione di cortometraggi e 4 di loro sono stati selezionati per gestire le attività del festival del cortometraggio di Tangeri.

“Al via il processo costituente del Family Day: presto i comitati per il no alle riforme costituzionali del Governo”

Siamo pronti a ricevere Renzi davanti le parrocchie, al via il processo costituente del Family Day, organizziamo i comitati per il no alle riforme costituzionali del Governo e appoggio alle prossime amministrative a quei politici che si sono battuti coerentemente per i valori della piazza del Circo Massimo del 30 gennaio“. Questo il messaggio emerso nell’incontro promosso Da IntelligoNews e dalla Fondazione Cantiere Abruzzo-Italia, “Dal Family Day al Family Italia?”.

Brasile, emergenza istruzione tra le ragazze madri: solo 1 su 4 va scuola, la maggior parte non studia e non lavora

È emergenza istruzione tra le giovani madri brasiliane. Nel Paese carioca, per le ragazze tra i 15 e i 17 anni, avere un bambino è troppo spesso sinonimo di abbandono scolastico e di rinuncia a un percorso formativo che, fino a quel momento, dà in genere buoni risultati. A tracciare un quadro della situazione è una ricerca condotta dall’Istituto brasiliano di Geografia e Statistica.

Bologna: “Esiste un peccato originale nella vita di coppia?”

Un cammino di purificazione del proprio corpo per andare oltre le conseguenze del peccato originale nella vita di coppia. Argomento non facile, ma necessario da affrontare nell’ambito del rapporto tra due persone che costituiscono una famiglia. Un approfondimento di questo tema sarà proposto da don Luigi Spada al Gfl Emilia Romagna.

Gandolfini: “Per annullare la deriva antidemocratica in corso l’unica risposta è un ‘no’ alla riforma costituzionale”. Un esempio? Nell’adozione internazionale la democrazia non c’è già più da 2 anni

Se in un Parlamento con due Camere il disegno di legge sulle unioni civili rischia di passare senza il minimo dibattito parlamentare, come è già successo al Senato, che cosa potrà mai succedere quando, una volta approvata la riforma costituzionale ideata dal governo, la Camera legislativa sarà una sola e l’esecutivo potrà contare su una maggioranza bulgara? È questo il punto centrale del botta e risposta di questi giorni tra il premier Matteo Renzi e il portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli” Massimo Gandolfini.

I figli sono “troppo cristiani”, i servizi sociali tolgono i bambini alla famiglia

Il succo della storia è semplice: una famiglia cristiana che vive in Norvegia è stata privata dell’amore dei propri figli perché li educava “troppo cristianamente“. Una storia di discriminazione “religiosa” nell’Europa che dovrebbe dirsi cristiana. La vicenda di Ruth e Marius Bodnariu, lui rumeno e lei norvegese, ha sollevato le proteste di mezzo mondo, con campagne di sestegno internazionale. Insieme hanno 5 figli: Eliana (9 anni), Noemi (7 anni), Matei (5 anni), Ioan (2 anni) e Ezekiel (4 mesi).

Quei bimbi che nessuno vuole

Nel 2015 la Sardegna è stata fortunata e generosa: due famiglie hanno adottato quattro bambini ciascuna. Altre due coppie, tre ciascuna. Ma non va sempre così bene. Le adozioni sono dimezzate dal 2010 a oggi: per la burocrazia, l’aumento dell’età media dei bimbi, i costi alti. Intanto fa discutere la paternità di Nichi Vendola e del suo compagno Eddy.

Gravissime dichiarazioni del vicepresidente CAI: “Ancora troppi gli enti che comprano bambini all’estero “

Dichiarazioni gravi. Gravissime. Da fare tremare i polsi. Parole pesanti come macigni che non passano inosservate soprattutto se dette e ripetute in più di un’occasione pubblica. Vere e proprie sentenze di colpevolezza. Se fossero vere. Perché il punto è proprio questo: le dichiarazioni rilasciate da Silvia Della Monica, vicepresidente della Cai  sono vere, verosimili o infondate?

Il Pd si accorge che la legge 184 sulle adozioni è da rottamare: ora di corsa verso una riforma urgente, ma Renzi frena

Ci volevano l’interminabile dibattito su un diritto inventato – quello delle coppie omosessuali ad avere un figlio -, lo stralcio della stepchild adoption dal disegno di legge sulle unioni civili e l’approvazione di una legge che serve solo a tenere in piedi la maggioranza, a far capire al Partito Democratico che l’attuale legge sulle adozioni è vecchia e va cambiata. All’orizzonte quindi un progetto di riforma che prevede, tra le altre cose, lo snellimento delle procedure e la riduzione dei costi e dei tempi. Ma che inciampa su due punti.

Utero in affitto. Vendola diventa papà con un bambino comprato. Con Tobia Antonio il mercato dei figli è realtà anche in Italia

Nichi Vendola è diventato papà. Il piccolo si chiama Tobia Antonio ed è nato in una clinica californiana dove è stato messo al mondo da una donna americana attraverso la tecnica dell’utero in affitto, vietata in Italia. Il padre biologico è Ed Testa, compagno omosessuale del leader di Sinistra Ecologia e Libertà.

Adozioni internazionali. Di Biagio (AP), “avviare la riforma della legge 184 senza la zavorra delle adozioni gay”

“Bisogna abbandonare le strumentalizzazioni ideologiche e  avviare la riforma della legge 184 senza inutili orpelli capaci di appesantirla e soprattutto arenarla“. A parlare è Aldo Di Biagio, senatore AP che continua “la questione delle adozioni gay e single è un insulto al problema reale, al lavoro svolto e soprattutto  alle migliaia di bambini che attendono lo snellimento delle procedure per poter essere pienamente figli di genitori che li desiderano veramente“.

Sostegno a distanza Ucraina. Artem e la sua tremenda rabbia “Se mi avessero abbandonato, sarebbe stato meglio! “

Sostegno a distanza Ucraina. Artem proviene da una situazione familiare difficile. La madre ha difficoltà nel seguire i figli il padre non ha rapporti con loro da tanti anni. Artem ha poco meno di 10 anni ed é un bambino molto attivo anche se a volte mostra comportamenti impulsivi e diventa irascibile. Spesso vuole fare il leader con gli altri bambini e ciò, a volte, può sfociare in alcuni conflitti.

Milano. Genitori e figli, scatenate la vostra fantasia! Un grande laboratorio di creatività vi aspetta!!!

In un mondo invaso dalle nuove tecnologie e dai giocattoli avveniristici, dove fanno da padrone internet e i vari  Joystick e l’elettronica, acquista un valore ancora più importante e significativo riscoprire il bricolage grazie al quale tra carta, cartone colori e pennarelli si può dare libero sfogo alla creatività. E soprattutto giocare insieme: mamme e papà insieme ai propri figli.

Nepal, fino al 2021 Ai.Bi. sarà partner ufficiale del Social Welfare Council: potenziata la lotta all’abbandono e la protezione dei minori

Amici dei Bambini e il Nepal: un binomio destinato a continuare. Lunedì 15 febbraio, i nostri referenti nel Paese asiatico hanno firmato l’accordo per il riaccreditamento di Ai.Bi. che potrà così continuare a operare in Nepal per i prossimi 5 anni. L’accordo è stato controfirmato dal rappresentante del Social Welfare Council, Ram Sharma.

Bolivia. “Certo, Cielo e Pablo sono diventati nostri figli, ma quanti ne abbiamo lasciati laggiù? Ora dobbiamo essere genitori “speciali” anche per loro

Sostegno a distanza Bolivia – Se volete combattere gli sprechi, chiamate Cielo e Pablo. Loro sono due bambini di origine boliviana adottati da Cristina e Roberto Zambelli, coniugi bresciani con la vocazione per l’accoglienza. E sono stati proprio Cielo e Pablo a convincere mamma e papà ad attivare un sostegno a distanza Bolivia.

Dopo le unioni civili, ora strada aperta alle adozioni internazionali per le coppie omosessuali. La vittoria di Pirro di Alfano e il doppio successo di Renzi

La partita sulle adozioni per le coppie omosessuali è tutt’altro che chiusa con il “sì” del Senato al maxiemendamento al disegno di legge Cirinnà. Sono passate solo poche ore dall’approvazione, da parte di Palazzo Madama, del ddl sulle unioni civili ed ecco che, senza farne più mistero, si apre la strada a una riforma della legge sulle adozioni internazionali per permettere alle coppie dello stesso sesso di adottare anche un minore straniero.

Unioni civili. Aibi: il “grande bluff” delle adozioni gay

All’indomani del sì del Senato, grazie al voto di Pd, Area popolare e verdiniani, alla fiducia sul maxiemendamento alle Unioni Civili, la senatrice del Pd Cirinnà rilancia il tema delle adozioni gay: “Un ddl in materia – ha detto –  è quasi pronto. Verrà incardinato alla Camera, dove i numeri sono sicuri, in modo che arriverà al Senato blindato”.