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Bolivia. “Certo, Cielo e Pablo sono diventati nostri figli, ma quanti ne abbiamo lasciati laggiù? Ora dobbiamo essere genitori “speciali” anche per loro

Sostegno a distanza Bolivia – Se volete combattere gli sprechi, chiamate Cielo e Pablo. Loro sono due bambini di origine boliviana adottati da Cristina e Roberto Zambelli, coniugi bresciani con la vocazione per l’accoglienza. E sono stati proprio Cielo e Pablo a convincere mamma e papà ad attivare un sostegno a distanza Bolivia.

Dopo le unioni civili, ora strada aperta alle adozioni internazionali per le coppie omosessuali. La vittoria di Pirro di Alfano e il doppio successo di Renzi

La partita sulle adozioni per le coppie omosessuali è tutt’altro che chiusa con il “sì” del Senato al maxiemendamento al disegno di legge Cirinnà. Sono passate solo poche ore dall’approvazione, da parte di Palazzo Madama, del ddl sulle unioni civili ed ecco che, senza farne più mistero, si apre la strada a una riforma della legge sulle adozioni internazionali per permettere alle coppie dello stesso sesso di adottare anche un minore straniero.

Unioni civili. Aibi: il “grande bluff” delle adozioni gay

All’indomani del sì del Senato, grazie al voto di Pd, Area popolare e verdiniani, alla fiducia sul maxiemendamento alle Unioni Civili, la senatrice del Pd Cirinnà rilancia il tema delle adozioni gay: “Un ddl in materia – ha detto –  è quasi pronto. Verrà incardinato alla Camera, dove i numeri sono sicuri, in modo che arriverà al Senato blindato”.

Unioni civili. Di Biagio (Ap): “Cirinnà ritorna su adozioni gay? Insulto agli italiani”

“Ma come è mai possibile che a distanza di poche ore da un accordo politico si abbia l’insolenza di riparlare di adozioni gay, pretendendo ancora di qualificarla come una priorità sociale e ventilando in maniera impunita anche una presunta strategia di blindatura alla Camera per evitare il confronto al Senato? Siamo dinanzi ad un insulto alle vere priorità degli italiani.

Chioggia (Ve), come armonizzare la storia di un bambino adottato con quella della sua classe?

Un bambino adottato entra a far parte di una classe. È una nuova storia, nuove problematiche e nuove potenzialità con cui confrontarsi. Un confronto che non è sempre facile. Per accompagnare gli insegnanti nel complesso percorso di inserimento scolastico, l’Equipe Adozioni dell’Azienda Ulss 4 del Veneto propone una serie di 4 incontri dedicati al personale docente del territorio.

Il problema delle adozioni nell’Italia che approva le unioni civili. Su Radio Maria una tavola rotonda sul futuro dell’accoglienza

Che futuro avranno le adozioni in un Paese che ha preso la strada delle unioni civili? Argomento scottante e delicato, perché mette al centro il diritto dei bambini. Così mentre la politica rivolge le proprie attenzioni alle necessità di poche migliaia di coppie omosessuali, 35mila minori fuori famiglia in Italia ripiombano nell’oblio.

Cosa dobbiamo temere di più nella nostra vita? La morte della nostra fede

Riferendosi a due fatti di cronaca di quel tempo, Gesù chiede: «Credete che quei Galilei» che erano stati uccisi da Pilato mentre stavano facendo un sacrificio o «quelle diciotto persone, sulle quali» era crollata «la torre di Sìloe», «fossero più peccatori» o più colpevoli di altri? E conclude: «No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».

Unioni civili. Gandolfini (Difendiamo i nostri figli): “Parlamentari cattolici che votano questa legge? Un tradimento. È stato messo il bavaglio al confronto democratico”

“Il fatto che le nozze gay in Italia siano votate da senatori che si dicono cattolici è una cosa sconcertante”. Non fa sconti Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli”, incontrando i giornalisti, nel pomeriggio di giovedì 25 febbraio, davanti all’ingresso del Senato.

Adozione internazionale. America Latina. Santos “Chiuso in queste quattro mura, da 9 anni vedo gli altri andare via”

La sua mente è affollata da tanti “perché”. Si chiede cosa abbia fatto di sbagliato. O se non sia proprio lui quello “sbagliato”. Perché in fondo se è là, forse è perché se lo merita. Si merita di rimanere tra quelle quattro mura di un istituto dove la sua vita è sempre uguale. Scandita da quelli che sono diventati dei rituali. Ogni giorno le stesse attività con una ripetitività spersonalizzante tanto da farti realmente pensare di essere uno fra tanti. Anzi meno degli altri. Perché gli altri, hanno trovato una famiglia. Lui ancora no. Lui vede gli altri andare via, li saluta e si sente sempre più solo. Vede gli altri allontanarsi su un’auto con la “nuova” mamma e il “nuovo” papà, con tanti sogni da realizzare. I suoi, invece, rimangono ancora chiusi in fondo al cassetto.

Rdc. Comitato genitori adottivi. “Che Stato è quello che ci lascia da anni sospesi nel dolore per il testardo silenzio su ciò che sta accadendo ai nostri figli in Congo?”

Qual è la paura più grande per una mamma e un papà? Perdere il proprio bambino. E peggio (se può esserci una cosa peggiore), averlo lì… “a pochi passi”, quasi poterlo toccare con mano ma non poterlo tirare a se’, in una stretta protettiva strappandolo alla straziante solitudine di un istituto congolese. Uno stato di angosciante impotenza che una quarantina di genitori provano da due anni. Ora hanno preso carta e penna e scritto alle cariche più alte dello Stato.

Firenze, la Cassazione dopo 2 anni toglie una bambina alla famiglia adottiva per darla allo zio

Figlia adottiva? Sì. Anzi, no. Si fa sempre in tempo a tornare indietro. E poco importa che la decisione viene presa sulla pelle dei bambini. Devono averla pensata così la Corte d’Appello di Firenze prima e la Corte di Cassazione dopo, nel momento in cui hanno deciso che una bambina che da 3 anni viveva con i suoi genitori adottivi doveva tornare nella sua famiglia biologica.

Salerno. Per i bimbi disabili niente più paura del dottore: alla Ludoteca INPS-Ai.Bi il premio speciale ‘Persona e Comunità’

Il progetto “Ludoteca Inps – INPS Salerno – sede di Salerno e Agenzia di Nocera Inferiore” – nato anche dalla collaborazione con Amici dei Bambini –  ha ottenuto il Premio Persona e Comunità conferito dal Centro Studi Cultura e SocietàA ritirare il riconoscimento, il 26 febbraio a Torino, sarà il dottor Giordano Fiore, funzionario dell’Inps di Salerno

Unioni civili. Gandolfini (Difendiamo i nostri figli) : “Il maxi emendamento è frutto di una strategia antidemocratica e di una cultura menzognera”

Il maxiemendamento su cui il Governo si appresta a porre la fiducia è frutto di una strategia antidemocratica e di una cultura menzogneraIl popolo del Family Day non si riconosce in esso e constata irritato che si è rimasti sordi alle sue richieste“, questo il netto giudizio del Presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, Massimo Gandolfini. “Un estremo appello alla coscienza dei parlamentari chiamati al voto: non si forza così la democrazia, negando ogni tipo di dialogo e di confronto: la strada delle bugie alla lunga non pagherà – conclude  Ce ne ricorderemo!

Unioni civili. Gandolfini (Difendiamo i nostri figli): “Se dal maxi-emendamento dovesse emergere un nuovo modello di famiglia, votarlo sarebbe un vero tradimento da parte di parlamentari che si definiscono cattolici”

Una legge inutile e ingiusta non può togliere spazio alle reali necessità dei cittadini. Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli” torna così a denunciare il paradosso rappresentato dall’urgenza con cui il mondo politico punta all’approvazione del disegno di legge sulle unioni civili.

Adozione internazionale. Cina. “Angelo Fei non camminava per una meningocele: ora è campione di capriole! E noi siamo pronti per il bis!”

E’ arrivato un gioiello e siamo già pronti, prontissimi per fare il bis!” esclamano entusiasti Cecilia e Giovanni Meneghin, genitori di Angelo Fei rientrati a casa, in provincia di Treviso nel giugno dell’anno scorso. Angelo Fei, era affetto da meningocele operato alla nascita in Cina: “Non camminava per cui eravamo pieni di domande e di timori. Ed eravamo pieni di timori e perplessità…Ce la farà con il nostro aiuto, con il nostro amore? Ora è campione di capriole”

Firenze. Un altro bambino salvato da una culla per la vita: ora il piccolo Francesco potrà essere adottato

Quando il gesto di una mamma si trasforma in un grande atto d’amore. In un vero e grande dono di vita. Il secondo dopo quello legato al parto. Perché l’affidare il proprio bambino (appena nato o anche di pochi mesi) al calore e protezione di una “Culla per la vita” vuol dire concretamente dargli una seconda e concreta chance di vita. Come succederà al piccolo Francesco, lasciato al Careggi di Firenze.

Bonus bebè. Il Care incontra l’assessore regionale “Chiederemo di rivedere i criteri per l’erogazione del bonus in Lombardia”

La decisione  di Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, di escludere le famiglie adottive dal bonus bebè ha fatto scoppiare polemiche e critiche da ogni angolazione: enti, associazioni, politici e famiglie. Tra queste il Care che domani, 25 febbraio, incontra l’assessore Gallera per un confronto sul sostegno alle famiglie adottive e la loro inclusione nei criteri di erogazione del bonus.

Che fare dei vestiti usati? Mettili nell’ Armadio verde”

Si sa, i bambini crescono velocemente ed è un continuo cambiare taglie di vestiti in una rincorsa alla misura giusta. E così si accumulano pantaloni, magliette, abitini, tutine, bodini, scarpe. Che farne? Buttarli via? No! Con Armadio Verde si può pensare ai bimbi meno fortunati. Armadio Verde sostiene Ai.Bi e devolvendo i vestiti che vengono lasciati in questo “marketplace” nato per aiutare le mamme a scambiare i vestiti dei loro figli.

Salviamo i bimbi dagli esperimenti

Come mai è divenuto lecito sperimentare sull’uomo, come ai tempi del nazismo? Addirittura su bambini che devono ancora nascere e che certo non possono dare il loro consenso a queste sperimentazioni? Queste sono le domande che si pone Francesco Agnoli nell’articolo a sua firma dal titolo “Salviamo i bimbi dagli esperimenti” pubblicato oggi 25 febbraio su Libero.

Adozioni internazionali. Congo, altri 176 bambini potranno abbracciare le loro famiglie

Finalmente “casa”. Finalmente “famiglia”. Finalmente “papà” e “mamma”. Finalmente altri 176 bambini della Repubblica democratica del Congo, in attesa dal 2013 di abbracciare le proprie famiglie straniere (da cui sono stati regolarmente adottati), potranno lasciare l’istituto e imbarcarsi in quell’aereo che li porterà dall’altra parte del mondo. 150 volano negli Stati Uniti d’America e 26 in Francia. Inoltre 7 sarebbero quelli italiani.

Adozione internazionale. Il buco nero dell’Italia: tutti i Paesi tranne il nostro hanno pubblicato i dati del 2014. Statistiche falsate da una Cai paralizzata da 2 anni

Mentre tutto il mondo si guarda allo specchio e si confronta per cercare di cogliere le ragioni di un fenomeno globalel’Italia resta chiusa nella sua stanza, al buio, senza concedersi la possibilità neppure di capire ciò che accade in casa propria. L’andamento delle adozioni internazionali nel nostro Paese da due anni è un mistero. Almeno ufficialmente. Perché la nostra Commissione Adozioni Internazionali non pubblica i dati dal 2013. Ma, del resto, che cosa aspettarsi da un’Autorità Centrale ormai cronicamente paralizzata?

Unioni civili. Aldo Di Biagio (AP) “E’ triste parlare di adozioni solo quando fa comodo”

Lo stralcio della stepchild adoption dalla Cirinnà è un artificio formale e non sostanziale che serve a sedare gli animi ma che rimanda la legittimazione della genitorialità alle aule dei tribunali”. Ad andare giù duro il senatore Aldo Di Biagio di Area Popolare, che non nasconde le sue preoccupazioni e perplessità su cosa realmente si “nasconda” dietro questa “operazione governativa” da parte del premier Renzi.

Unioni civili. Anche gli intellettuali di sinistra sono contro le adozioni ai gay

Cercare un’intesa di governo con Ncd e mettere la fiducia sul testo frutto dell’accordo. O puntare sui Cinque stelle e “sperare” che non si tirino anche questa volta indietro. E’ a questo “bivio”, la legge sulle unioni civili. Due sole soluzioni possibili, secondo Matteo Renzi. Ma la scelta è tutt’altro che indolore, perché in gioco è la “stepchild adoption”, l’adozione del figlio del partner: lo stralcio è il prezzo che Ncd chiede di pagare a un accordo di governo.

 

Ecco le “priorità” italiane: scontri e dibattiti sulla stepchild adopion per 529 casi, mentre si dimentica un milione di orfani di genitori viventi

Tanto rumore per (quasi) nulla da una parte, mentre dall’altra si preferisce voltarsi di spalle e non guardare. Ecco come la politica italiana sta affrontando la necessità dei minori ad avere una stabilità familiare. A fronte di poche centinaia di minori a cui è capitata la sorte di vivere in una coppia omosessuale, ce n’è quasi un altro milione ridotto a essere di fatto un popolo di orfani di genitori viventi.

Presentato al Senato un ordine del giorno del Pd: riforma della legge 184 entro il 2016 per aprire le adozioni internazionali ai gay

Alla fine il velo sulle reali intenzioni dei sostenitori del disegno di legge sulle unioni civili è stato sollevato. E, una volta scoperte le carte, ecco che è emerso quello che tutti avevano capito da tempo e che, incredibilmente, si cercava di negare. Il ddl Cirinnà, con la regolamentazione della stepchild adoption, apre la porta a tutti gli effetti all’adozione da parte delle coppie omosessuali. Lo farebbe attraverso una modifica della legge 184/1983, proprio come richiesto da un ordine del giorno presentato in Senato da una delegazione del Partito Democratico.

Kevin Prince Boateng, la sua rinascita ‘in famiglia’: ora ci sono Melissa Satta, il piccolo Maddox e il Milan

Nelle ultime settimane il Milan ha ottenuto buoni risultati, risalendo pian piano la classifica: stasera (22 febbraio) il match contro il Napoli che lo vede meno svantaggiato. E mentre Mihajlovic é ottimista sulla rincorsa del Milan al terzo posto, Kevin Prince Boateng si gode la sua rinascita ‘in famiglia’ e il ritorno nella squadra rossonera e l’impegno nel sociale con la sua compagna Melissa Satta, testimonial Ai.Bi, Amici dei Bambini, per la campagna “Fame di mamma”

Adozioni e provetta per soli ricchi

La Sicilia è la prima regione per numero di gravidanze ottenute da cicli di procreazione assistita, ma anche quella dove le tecniche di fecondazione sono garantite solo a chi può pagarsele. Nelle liste d’attesa stilate dai tribunali per i minorenni ci sono più di duemila coppie che hanno fatto domanda di adozione, ma i bambini che ogni anno trovano una famiglia sono poco più di cento. Leggi l’inchiesta de La Repubblica a firma di Sara Scarafia.

Tony Canto: “A Mare si gioca è nata come una favola raccontata a mia figlia. Ora restituiamo anche ai bambini migranti il mondo che meritano”

Sostegno a distanza Bambini in Alto Mare – “A mare si gioca” è un canzone che porta a resettare la mente. Lo stesso effetto che ha fatto la foto del piccolo Aylan nella testa di Tony Canto. È lui l’autore di parole, musica e arrangiamento del brano interpretato da Nino Frassica al Festival di Sanremo. Un testo così vicino alla mission di Amici dei Bambini che gli stessi Canto e Frassica,  hanno deciso che il brano dovesse supportare la campagna di sostegno a distanza Bambini in Alto Mare di Ai.Bi.

Istat. Italia: crollano le nascite e Renzi pensa solo all’adozione del figliastro

Il 2015 potrebbe passare alla storia come l’anno dei record: con la popolazione che diminuisce in termini assoluti cosa che non succedeva più dal 1918 quando c’erano la guerra e l’epidemia di spagnola. La mortalità che è aumentata come mai in tempo di pace, le nascite scese sotto il mezzo milione come mai successo prima in Italia: un nuovo minimo storico dall’Unità di Italia nel tasso di natalità.

Cina. Agnello “Rui aveva la ‘bocca cucita’ ora comincia a sillabare ‘fa-mi-glia’ ”

Non bisogna mai demordere, qualsiasi cosa succeda durante il percorso verso l’adozione, ogni fatica vi verrà ripagata, possiamo assicurarvelo!!”. Walter e Pieranna Agnello grazie all’arrivo di Rui dalla Cina sono diventati mamma e papà: oggi, a quasi un anno dal loro ritorno a casa – era la Pasqua 2015 e il bambino aveva due anni – si sentono di rassicurare ogni coppia che volesse avvicinarsi all’accoglienza adottiva

“Donare un futuro”. La campagna di Ai.Bi e di 10 associazioni per difendere il diritto a vivere in famiglia.

Più sostegno alle adozioni difficili, affido dei neonati e favorire l’autonomia dei “care leavers”, i neomaggiorenni dopo la comunità: queste sono le priorità della campagna “Donare futuro” per il diritto dei minori “fuori famiglia”.Il progetto riguarda otto regioni d’Italia: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia.

Reggio Emilia. Rapunzel, con Lorella Cuccarini arriva il musical che fa sognare grandi e piccoli

A trasformare in una fiaba i rapporti tra mamma e figlia, i problemi dell’adolescenza e l’eterno scontro tra bene e male ci pensarono secoli fa i fratelli Grimm. A portare tutto questo in musica ci ha pensato invece Maurizio Colombi, regista del musical Rapunzel che venerdì 19 febbraio arriva al Teatro municipale “Romolo Valli” di Reggio Emilia.

“Vorrei aiutare i bambini che hanno Fame di Mamma”: con questo desiderio Arianna ha aperto a mamma Roberta la via della solidarietà

Chi ha detto che a decidere di compiere un gesto d’amore per i bambini più indifesi debbano essere sempre e solo gli adulti? A volte questa scelta nasce anche dal cuore di un bambino. E da questa decisione può scaturire il desiderio di fare un dono speciale a chi si ama. Un dono speciale come le bomboniere di Ai.Bi. per la campagna di sostegno a distanza Fame di Mamma.

Unioni civili. Gandolfini (Difendiamo i nostri figli) e De Palo (Forum Famiglie): “Il Parlamento ritiri il ddl Cirinnà. L’85% degli italiani non vuole le adozioni gay”

Il voto che in Senato ha per momento bloccato il disegno di legge Cirinnà è espressione della volontà del Paese. Lo affermano il Forum Nazionale delle Associazioni Familiari e il comitato “Difendiamo i nostri figli” all’indomani dello stop che Palazzo Madama ha imposto al ddl sulle unioni civili.

Il sogno e il diritto di un Paese senza orfanotrofi

L’unico requisito per le adozioni è l’amore, scrive Claudio Magris. Amare, tutelare, educare. Ma chi misura l’amore? I politici, che approvano le leggi, e i giudici, che le applicano. E così in articoli, commi, paragrafi, l’arido e repulsivo linguaggio burocratico stabilisce quando un bambino, orfano, abbandonato o conteso, abbia diritto a una famiglia. E quando una coppia, dopo aver resistito a un processo degno dell’Inquisizione, abbia diritto ad adottarlo. Nel sito www.linkiesta.it, Lidia Baratta riporta i numeri forniti da Marco Griffini, presidente di un’associazione che di questi problemi si occupa: negli orfanotrofi italiani ci sono 35 mila bambini, 400 i neonati abbandonati ogni anno alla nascita.

Adozione a distanza Ghana. Per Ernest il cambiamento è possibile “Mi aiuti a tornare bambino…?”

Ernest ha 10 anni e due sorelle gemelle. È un bambino dolcissimo che ha tanto bisogno di amore e stabilità perché, in passato, ha sofferto tanto. La mamma di Ernest è morta poco dopo la sua nascita. Da quel momento, il bimbo ha cominciato a vivere con la nonna paterna perché il suo papà, da solo, non era in grado di prendersi cura di lui. Ora grazie al Sostegno a distanza ha trovato una famiglia affidataria. Tu puoi essere un importante filo di questa delicata rete di accoglienza…

Toscana. Adozioni internazionali: nel 2015 crollate le richieste di idoneità da parte delle coppie

Il crollo delle adozioni non risparmia nessuna regione in Italia. Dopo il boom del passato anche in Toscana, come nel resto della Penisola, si registra un crollo delle richieste. Negli ultimi sei mesi del 2014 e nei primi sei mesi del 2015, in Toscana sono state presentate 268 richieste di idoneità per adottare un bambino straniero. L’anno prima erano state 299, contro le 335 dell’anno precedente.

Kafala, la convenzione è in vigore ma l’attuazione è un pasticcio

Il 1 gennaio 2016 è entrata in vigore in Italia la Convenzione dell’Aja sulla protezione dei minori. L’Italia però ratificandola ha stralciato dall’originario progetto di legge di ratifica, discusso a lungo in Parlamento, gli articoli che parlano di kafala, l’istituto giuridico che nei paesi islamici “sostituisce” l’adozione. Enrica Dato, Ufficio Legale e Diritti dei Minori  di Ai.Bi, intervistata da Vita, aiuta a fare il punto. Riportiamo la versione originale dell’articolo pubblicato on line il 16 febbraio.

Roma. Bimbi da utero in affitto: il giudice li lascia alla “madre sociale”

Sentenze “creative” dei giudici. Per usare un eufemismo. Sentenze fuori dal buon senso e dalla morale. Sentenze che finiscono per avallare, comportamenti fuori legge in Italia. Ma nel Bel Paese succede anche questo: che il reato perpetrato all’estero viene poi “condonato” una volta passato il confine. E tutto con il benestare del giudice. Questa l’assurdità.

 

Brasile. Ai.Bi. ottiene il riaccreditamento fino al 2018: il migliore riconoscimento per il trentennale impegno al fianco dei bambini abbandonati

E’ stato il primo Paese nel quale Ai.Bi ha iniziato ad operare circa 30 anni fa. E continua ad essere uno dei fiori all’occhiello nel campo delle adozioni internazionali. Tanto da riconfermare questo splendido rapporto di amicizia: i bambini brasiliani potranno trovare una nuova famiglia in Italia grazie ad Ai.Bi. anche per i prossimi 2 anni. Amici dei Bambini ha, infatti, ottenuto il riaccreditamento per continuare a operare nel Paese Carioca fino a gennaio 2018. L’Autorità Centrale Amministrativa Federale, il ministero delle donne, dell’uguaglianza razziale e dei diritti umani, ha, così, riconosciuto la qualità del lavoro compiuto da Ai.Bi. nell’arco della quasi trentennale attività. Oggi Amici dei Bambini è presente in 7 Stati: Brasilia, Bahia, Espirito Santo,Minas Gerais, Parà, Rio de Janeiro e San Paolo.

Siria. Quale destino per gli orfani “intrappolati” in un Paese stremato dalla guerra? Con un Sostegno a distanza la loro vita può ricominciare

Sostegno a distanza Siria – Nel cuore della Siria sono decine i giovanissimi rimasti orfani dopo la morte in combattimento dei loro genitori: bambini che restano tali, al di là delle colpe dei loro genitori, e che, come tutti, hanno bisogno di aiuto. Un aiuto che può arrivare dal Sostegno a distanza Siria, perché anche loro hanno diritto a tornare a sentirsi figli.

Ma per l’orfano siriano trovare famiglia sarà sempre più difficile

Fare un figlio in provetta, magari affittando l’utero, è diventato ormai molto più facile che adottare un bambino del Terzo o del Quarto Mondo. Le statistiche scarseggiano, ma chi opera nel settore non ha dubbi: da quando è invalsa la pratica della maternità surrogata, le coppie etero che vogliono adottare all’estero sono molto meno numerose di prima. E si intuisce il perché.

Adozioni, burocrazia, costi elevati e attese interminabili. Così in Italia sono crollate

È un «male comune» europeo ma in questo caso non c’è nemmeno un pizzico di «gaudio». Crollano le adozioni internazionali, aumentano le coppie in attesa: ottenere l’affidamento di un bambino è spesso un sogno che resta irrealizzato. L’Italia non è esclusa da questa perturbazione. In cinque anni i nuovi arrivi di stranieri in famiglia si sono dimezzati, passando dai 4.130 del 2010 ai circa 2.100 del 2015.

“Stepchild”, un colpo alle adozioni internazionali

Non si vota solo sul disegno di legge Cirinnà. Si vota anche sul destino delle adozioni. L’Italia deve decidere se sostenere e promuovere questo istituto che oggi è in gravissima crisi, oppure affossare definitivamente una scelta che rimane tra le più alte espressioni di solidarietà umana.

Adozioni dimezzate in tre anni

Calano le adozioni in provincia e nella città di Trento. Un calo marcato nell’ultimo triennio. In Trentino nel 2012 le istanze presentate da coppie aspiranti all’adozione erano state 64, nel 2013 erano calate a 48, nel 2014 erano 40 e l’anno scorso 34. A livello cittadino si è passati dalle 23 richieste del 2012 alle 13 del 2013, risalite a 18 nel 2014 e scese nei primi nove mesi dell’anno scorso. Diversi i fattori che hanno provocato questa crisi di «vocazioni».

Adozioni e coppie gay, l’ingiusta strada

«Comprare non è amare». Uno slogan che sembra inventato ora, e che invece risale agli anni 80 del Novecento. Fu l’Anfaa, l’Associazione famiglie affidatarie e adottive, a coniarlo: si era nel bel mezzo della battaglia per regolamentare le adozioni e per fermare quello che allora veniva chiamato «il traffico dei bambini».

Marcon (Ve), quando il figlio adottivo diventa alunno: famiglie e insegnanti alle prese con le incognite dell’inserimento scolastico

Come muoversi nel complesso mondo dell’adozione? Una domanda che ne racchiude molte altre che sempre più spesso gli operatori del settore si sentono rivolgere dalle coppie in attesa e da quelle che hanno già adottato. Sono loro il numeroso e variegato pubblico di destinatari del ciclo di incontri “Si può fare…”, organizzato a Marcon dal Tavolo Provinciale di Venezia.

Omar, il giovane migrante che da voce a milioni di bambini siriani: “Aiutateli a vivere nel loro Paese”

Sostegno a distanza Siria – Anche Omar ha viaggiato su un barcone, ha provato che cosa voglia dire essere stipato insieme a decine di altre persone a bordo di un’imbarcazione che a ogni metro rischiava di colare a picco, ha visto la morte in faccia. Ma ce l’ha fatta e ora ripensa alla sua esperienza, all’accoglienza che ha ricevuto e a quella che avrebbe potuto ricevere.

Nepal. Francesca Giovannini, nuova cooperante di Ai.Bi. in un Paese che prova a rinascere: “Dopo terremoto ed embargo, voglio ridare il sorriso ai bambini di Kathmandu”

Sostegno a distanza Nepal – Berlino, Colombia, Tanzania, Kenya, Nepal. Nonostante abbia solo 30 anni, di esperienza internazionale ne ha abbastanza da fare invidia ai suoi colleghi  più “navigati”. Francesca Giovannini, milanese, è la nuova cooperante di Amici dei Bambini in Nepal. Prende il posto di Silvia Cappelli, da qualche tempo operativa in Marocco, e ne eredita la missione: portare avanti i progetti di Sostegno a Distanza Nepal  e di ricostruzione post-sisma avviati da Ai.Bi. nel Paese asiatico, conducendo ogni giorno quella lotta all’abbandono che, a Kathmandu e dintorni, si è fatta ancora più difficile dopo il tremendo terremoto della primavera 2015 che ha sconvolto un intero popolo.

In Italia si fa prima con l’utero in affitto che con l’adozione. Sociologo: “Poca attenzione ai bambini già nati. È tempo di facilitare le procedure di adozione”

In Italia si fa prima ad avere un figlio con l’utero in affitto che con l’adozione. Una terribile e triste realtà sempre più evidente agli occhi di tutti, profani e non. Questa volta a scagliarsi contro questo “paradosso italiano” è il sociologo Domenico De Masi che in un’intervista pubblicata il 15 febbraio da La Stampa dichiara “meno burocrazia e una più ampia coscienza dell’umanità spingerebbero molti a preferire alla maternità surrogata l’assegnazione dei bebè dichiarati adottabili”.

Lombardia. Bonus bebè. Griffini (Ai.Bi.) “Scelta assurda, nelle nuove famiglie adottive i bambini rinascono”

Non fa marcia indietro Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia sul “fronte” bonus bebé per i bambini adottati: ribadisce che si tratta di “una misura per la natalità, non una misura a sostegno della famiglia, cioè viene dato al bambino che nasce, non al bambino che viene adottato”. E tanto basta per fare scoppiare polemiche e contestazioni. Riportiamo la versione integrale dell’intervista rilasciata da Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. Amici dei Bambini, a La Repubblica.

Milano. Al via Cinemamme: il cinema a favore dei bambini con un bisogno ‘speciale’ di amore

Volume basso, luci soffuse, area nursery, scaldabiberon sono gli elementi che contraddistinguono le proiezioni di “Cinemamme”, rendendo l’ambiente confortevole per la mamma e il neonato.  Dal 17 febbraio ricomincia, infatti, la nuova stagione di “Cinemamme”, il progetto che permette alle neomamme di godersi film in prima visione con i propri neonati in sala. Quest’anno l’iniziativa è sostenuta da Chicco.

Unioni civili. Monsignor D’Ercole (vescovo di Ascoli Piceno): “Dio illumini le menti dei nostri governanti e fermi la pseudocultura che vuole comprare e vendere bambini”

Abbiamo combattuto la buona battaglia. Abbiamo spiegato le ragioni della verità, si è scesi in piazza per testimoniarle. Sembra però che nonostante i segni che si sono dati, il cuore del faraone resti indurito. Sembra proprio che Dio abbia deciso di consegnare l’Italia all’opera delle sue mani perché gusti fino in fondo l’amarezza del peccato.

Bolzano. Docenti alle prese con l’inserimento dei minori adottati: come affrontare la biculturalità e le informazioni più sensibilli?

Accogliere a scuola un bambino adottato non può prescindere dalla necessità di confrontarsi anche con la sua storia personale e con la sua cultura di provenienza, oltre che di tutelare le informazioni più sensibili relative al suo passato. Di tutto questo si parlerà mercoledì 17 febbraio nel corso dell’incontro “Adozione e scuola”.

Adozioni, la grande rinuncia

La crisi delle adozioni internazionali, il dibattito sulla stepchild adoption, le difficoltà per le coppie di adottare e l’immobilismo della CAI (Commissione Adozioni Internazionali). Il Mattino, a firma di Antonio Galdo, fa il punto della situazione dedicando ampio spazio all’argomento con un’inchiesta ad hoc. Riportiamo qui la versione originale del servizio pubblicato il 16 febbraio.

 

L’incontro a Cuba fra Papa Francesco e il Patriarca di Mosca: “La famiglia si fonda sul matrimonio, atto di amore fra un uomo e una donna”

Il testo della Dichiarazione congiunta firmata al termine delle due ore di colloquio tra il Papa e il Patriarca di Mosca a Cuba è un documento che entrerà nella storia. I temi toccati sono molteplici: dalla richiesta alla comunità internazionale affinché intervenga per prevenire l’ espulsione dei cristiani dal medio oriente; la situazione in Siria, Iraq e nel nord Africa alla difesa della famiglia tradizionale, tema assai caro al Patriarcato di Mosca – un accenno lo ha fatto nel suo discorso a braccio anche Kirill.

Russia. Il sogno di Viktor: “Dall’istituto alla breakdance: in Italia ha trovato una famiglia e un palco dove esibirsi”

Siamo rientrati dalla Russia il 12 febbraio di un anno fa e…ci sembra ieri!”.  E’ da Calimera in Salento, in provincia di Lecce, che arriva la storia di oggi per #iosonoundono. Anna Meri e Lorenzo Bubbico ricordano con emozione il loro sogno di famiglia realizzato grazie a Viktor, oggi 9 anni. Un bambino che ama andare al mare, nuotare, ballare “Ci ha chiesto di iscriversi a un corso di breakdance!” e che parla già con leggera inflessione dialettale. Ogni momento dell’adozione, per quanto abbia richiesto pazienza, domande e attese, è ricordato dalla famiglia Bubbico con grande gioia. Viktor aveva compiuto da poco 8 anni e Anna Meri e Lorenzo arrivarono in istituto nei giorni in cui si celebrava il compleanno di tutti i bambini nati in quel mese.

 

Siria. Il giovane profugo: “Se potessimo sentirci al sicuro non lasceremmo mai la nostra terra”

Sostegno a distanza Siria – Nelle parole dei piccoli profughi siriani, tutta la disperazione per aver lasciato il suo Paese. Una scelta che nessuno vorrebbe mai compiere. Ad aiutare i siriani che vogliono poter costruire il proprio futuro nella propria terra, c’è il progetto di Sostegno a distanza Siria Io non voglio andare via di Amici dei Bambini.

Catania. Ci hanno dato un decreto vincolato contro la nostra volontà! Ora come possiamo adottare?

Vi racconto i fatti. Io e mio marito abbiamo rispettivamente 46 e 49 anni e alla fine del 2013 abbiamo presentato domanda di adozione internazionale al Tribunale dei Minorenni di Catania. Dopo più di due anni di attesa è arrivato il tanto atteso decreto. Ma la nostra gioia si è trasformata presto in disperazione. – Risponde Irene Bertuzzi (nel ritratto)

Frassica #A Mare si Gioca. La favola amara sui migranti spopola sui social e su youtube. Da Fabio Fazio, a Ezio Greggio, da Caterina Caselli a Savino Zaba è corsa a sostenere “Bambini in Alto mare” di Ai.Bi.

E’ nella top 50 delle canzoni più ascoltate di Youtube, in due giorni oltre 50 mila visualizzazioni e sui social è corsa a condividere il video. I due volti di Nino Frassica, prima comico surreale e ora toccante interprete di una favola amara sui migranti, hanno conquistato il Festival di Sanremo 2016 con  ‘A mare si gioca’, che promuove la campagna “Bambini in Alto Mare” di Amici dei Bambini. Il racconto dei drammi del Mediterraneo sta, infatti, spopolando da Twitter a Facebook, da  Google Plus a Instagram: con l’ingresso dell’hashtag #AMareSiGioca  è una “pioggia” di apprezzamenti ed è entrato di “diritto” fra i trending topic italiani.

Questo nostro san Valentino è per la vita: un doppio gesto di amore per i bambini siriani

Quest’anno c’è un modo speciale per esprimere il tuo amore alla persona che ami. In occasione del prossimo San Valentino, Ai.Bi. mette a disposizione di tutti gli innamorati un regalo solidale capace di rappresentare un doppio gesto di amore: verso il proprio partner e verso tanti bambini siriani, vittime della guerra, grazie all’iniziativa Questo nostro san Valentino è per la vita.

Xi’An. Famiglia Raimondo: “Per trovare nostra figlia abbiamo attraversato il mondo: dall’Ecuador alla Turchia passando dall’Italia fino in Cina: Noa Jia ci aspettava”

Una famiglia che più internazionale non si può. Mamma Rosana è originaria dell’Ecuador, papà Marco di Roma, Antonio, 5 anni, è nato a Istanbul e la piccola Noa Jia, 2 anni e mezzo, ha gli occhi a mandorla e arriva da Xi’An. Ecco a voi i Raimondo, con una casa a Torino ma globetrotter per natura, testimoni per #iosonoundono.

Frassica a Sanremo, il comico che fa commuovere

A sorpresa il comico messinese, da cui tutti si aspettavano una parentesi divertente, canta una fiaba musicata sui profughi. “A mare si gioca” scritta da Tony Canto, che è risultata un vero pugno allo stomaco, sosterrà il fundraising dell’Associazione Ai.Bi. Amici dei Bambini. Riportiamo la versione originale dell’articolo pubblicato da Vita a firma di Lorenzo Maria Alvaro.

Frassica. “A Sanremo canto i piccoli angeli”

L’attore all’Ariston con “A Mare si gioca”, brano ispirato alla tragedia di Aylan, il bambino siriano morto su una spiaggia della Turchia. “Provo a spiegare il dramma con sorrisi e fantasia”. Frassica con il brano interpretato ieri sera, 11 febbraio, sul palco dell’Ariston, sostiene la campagna “Bambini in Alto mare” di Ai.Bi, Amici dei Bambini. Riportiamo la versione integrale dell’intervista rilasciata ad Avvenire e in edicola oggi 12 febbraio a firma di Angela Calvini.

Festival di Sanremo. Grande successo per Nino Frassica sul palco dell’Ariston. Con “A ‘Mare si Gioca’ sostiene la campagna Bambini in Alto Mare promossa da Ai.Bi.

Come si spiega a un bambino la tragedia degli esseri umani che ogni giorno perdono la vita nel Mar Mediterraneo? Da questa domanda a cui nessuno vorrebbe rispondere parte l’idea di “A mare si gioca” (una produzione Art Show, edizioni Sugarmusic) dolceamara favola in musica scritta da Tony Canto (autore per Mannarino, Nina Zilli e Patrizia Laquidara fra gli altri) e interpretata ieri sera, 11 febbraio, sul palco dell’Ariston nel corso della 66/ma edizione  di Sanremo, dall’attore e comico Nino Frassica. Il brano “A mare si gioca” promuove la Campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi., Amici dei Bambini impegnata in Italia e in Siria a sostenere concretamente coloro che in questo dramma sono i più deboli, fragili e indifesi: i bambini e le loro famiglie.

Unioni civili. I genitori degli omosessuali: “Il ddl Cirinnà? Discriminatorio verso i gay: non riesce ad accettare la diversità”

L’equiparazione delle unioni gay al matrimonio? Rischia di generare ulteriore discriminazione e avversione verso gli omosessuali. Altro che cambiare in positivo la “visione sociale dell’omosessualità”! Quest’ultima, infatti, è una realtà ben più complessa di quella prospettata dal disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili.

Tommaso Giulini (presidente Cagliari) è “Amico dei Bambini”: al patron rossoblu il premio di Aldini e Ai.Bi.

La Sardegna che sostiene l’infanzia premiata come modello per i giovanissimi. Martedì 9 febbraio, a Milano, il presidente del Cagliari Calcio, Tommaso Giulini, ha ricevuto il premio “Amico dei bambini… un esempio per loro”, il riconoscimento che Ai.Bi. e Unione Sportiva Aldini assegnano ogni anno ai personaggi del mondo dello sport che si sono distinti come modelli da imitare per i calciatori in erba.

Lombardia. Famiglie adottive escluse dal bonus bebè. Ncd: “Un errore da correggere al più presto”

In un periodo in cui la famiglia è sotto attacco, ci mancava anche questa. Le famiglie adottive della Lombardia sono escluse dalla possibilità di richiedere il bonus bebè 2015 a partire dal secondogenito. Una “falla” nella norma che attribuisce la misura di sostegno economico ai neogenitori rinvenuta dal gruppo del Nuovo Centrodestra al Pirellone.

Adozioni internazionali. Quando il buongiorno si vede dal mattino. A gennaio 2016 ben 103 coppie ai corsi di formazione Ai.Bi.: +636% rispetto al 2015

La voglia di adozione  si traduce in numeri. Quelli delle coppie che intraprendono il percorso di formazione e accompagnamento all’incontro con il proprio figlio proveniente da lontano. Il 2016 è iniziato come meglio non si poteva sperare in casa di Amici dei Bambini, dove i dati relativi agli aspiranti genitori che hanno frequentato i corsi di preparazione all’adozione hanno fatto impallidire quelli dello stesso periodo dell’anno prima.

Dall’urgenza della banca dati per i minori adottabili al riconoscimento delle case famiglia: le priorità di Ai.Bi. presentate alla Commissione bicamerale per l’infanzia

Un’analisi delle lacune e dei falsi miti da una parte, tante proposte costruttive dall’altra. Il tutto con l’obiettivo di lavorare affinché il nostro sistema Paese ponga l’infanzia al centro della sua  agenda. Questi i temi affrontati martedì 9 febbraio nel corso dell’audizione di Ai.Bi. alla Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza.

Milano. Allegri, Donadoni, Niang, Boateng e Melissa Satta tagliano il nastro del XII Torneo Amici dei Bambini: Ai.Bi. e Aldini in campo per vincere la scommessa della Fame di Mamma

La fame di gol si fa sponsor della Fame di Mamma. È proprio alla campagna di sostegno a distanza in Italia di Ai.Bi. che è dedicato il Torneo “Amici dei Bambini” 2016, organizzato dall’Unione Sportiva Aldini, una delle più importanti associazioni calcistiche dilettantistiche della Lombardia. La XII edizione del torneo, riservata quest’anno ai giovani calciatori della categoria Esordienti 2003, è stata presentata ufficialmente martedì 9 febbraio all’Enterprise Hotel di corso Sempione a Milano.

 

Migranti, si continua a morire nel Mediterraneo: “Come e perche’ rompere questo silenzio assordante?”

Solo poco più di 24 ore fa l’ultimo naufragio, ma la stampa quasi non ne parla.Tra questi anche bambini: i più fortunati (coloro che scampano alla morte in mare) si trasformano in piccoli fantasmi in giro per l’Italia e l’Europa. Sono i minori stranieri non accompagnati a cui Ai.Bi. si propone di garantire una giusta accoglienza con il Sostegno a Distanza per la sua campagna Bambini in Alto Mare.

Torino. Rapunzel a gonfie vele nel suo tour nazionale. Dall’11 al 14 febbraio al teatro Alfieri

Dopo Milano, Bologna, Padova,  e Firenze il musical Rapunzel arriva a Torino per la felicità dei grandi e dei piccini. Il musical che vede protagonista Lorella Cuccarini nei panni di Madre Gothel, mette in scena la lotta tra il bene e il male, tra la brama della vanità delle cose fatue e il gusto per le cose semplici, a favore di una vita in armonia con il mondo.

Francia. Con la legalizzazione del matrimonio gay sono crollate le adozioni internazionali: solo 815 ingressi nel 2015

Con la legalizzazione del matrimonio gay sono crollate in Francia le adozioni internazionali. Al punto che nel 2015 sono arrivati appena 815 bambini, una cifra così bassa non si registrava da 35 anni. Un calo storico cominciato non a caso nel 2013 quando venne approvato il cosiddetto “mariage pour tous”. Provvedimento che ha spinto Paesi come la Russia a rompere accordi decennali con Parigi. Così come hanno fatto anche molti stati africani come la Repubblica Democratica del Congo.  I nostri rappresentanti al Parlamento hanno chiaro che il ddl Cirinnà non va certo incontro ai diritti dei bambini? Non sembra: anzi, a giudicare dall’attuale situazione dell’adozione e ai recenti rapporti tra alcuni dei Paesi di origine e di destinazione dei minori adottati, il ddl sulle unioni civili pare andare esattamente nella direzione opposta.

Siria. Altri 11 bambini morti annegati. Ora c’è chi inizia a dire “io non voglio andare via”

Il bollettino giornaliero continua a dirci che chi fugge da un Paese in guerra come la Siria troppo spesso vede la propria vita naufragare nel Mediterraneo. Per questo aumenta il numero di quei siriani decisi a non andare via dal proprio Paese e a iniziare da lì la costruzione di un futuro di speranza. Per loro Amici dei Bambini ha lanciato il progetto di Sostegno a Distanza Io non voglio andare via.

Maternità surrogata. Per Saviano “è uno struggente atto d’amore”. E in Nigeria è business di fabbriche di bambini

La definisce “forma altruistica” e quello che è a tutti gli effetti il compenso, lo chiama  “rimborso spese”.  Per poi concludere “quanto amore c’è in tutto questo non è mai tardi per comprenderlo”. Saviano in un articolo pubblicato da L’Espresso (in edicola in questi giorni),parla di maternità surrogata non prendendo semplicemente posizione a favore di questa pratica di schiavitù moderna, ma arrivando perfino a giustificarla e a promuoverla ad alto rango. Cercando di “riscattare” quella che è a tutti gli effetti una pratica abominevole, la compravendita dell’utero di una donna povera e disperata, ad un ‘atto di amore’.