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Adozioni in Congo. Maccanti (Naaa): “Diffidati dalla Cai a comunicare notizie alle coppie che abbiamo in carico”

Parole forti da parte di Maria Teresa Maccanti, presidente dell’ente autorizzato Naaa onlus, nei confronti della Commissione Adozioni Internazionali, a poche ore dall’annuncio dello sblocco delle procedure adottive di altri 66 minori congolesi, dopo i 14 la cui situazione era già in via di risoluzione da metà febbraio.

Bimbi dal Congo: l’assurda “moratoria del silenzio” imposta da Silvia Della Monica. Famiglie contro famiglie

Una mail arrivata soltanto nella notte di martedì alle famiglie in attesa, per informare dello sblocco delle pratiche. Poi le prime telefonate alle sole coppie in “lista”, continuate per tutta la giornata di ieri. La Commissione adozioni internazionali è al lavoro sul caso Congo, dopo l’annuncio della Farnesina circa i 66 protocolli di adozione finalmente approvati da Kinshasa.

Sblocco adozioni Congo. Latronico (FI), Di Biagio (Ap), Scagliusi (M5S): “Finalmente si è mosso il ministero degli Esteri”. Da Gentiloni anche una sollecitazione alla Cai

Soddisfazione politicamente trasversale per la felice conclusione della vicenda degli 80 bambini congolesi adottati da famiglie italiane le cui procedure di adozione, dopo oltre 2 anni di attesa, si sono finalmente sbloccate. Un obiettivo raggiunto grazie alla missione messa in atto dal ministero degli Affari Esteri.

Salvare l’adozione internazionale. Nel decalogo del Ciai la vera emergenza è la paralisi della Cai

Dieci obiettivi da realizzare e sei emergenze da risolvere per salvare l’adozione internazionale in Italia. Il Ciai (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), uno dei principali enti autorizzati nel nostro Paese, propone un decalogo in vista della riforma della legge 184/1983 sulle adozioni affinché si arrivi a una legge veramente “dalla parte dei bambini”.

Barletta. A sostegno dell’umanità ferita seguendo il messaggio di Cristo: una giornata di preghiera e testimonianza per Ai.Bi., Arca dell’Alleanza e Gruppo Quetzal

Sostenere l’umanità ferita seguendo l’insegnamento e il messaggio di Cristo. È questo il denominatore comune della missione di 3 organizzazioni operative nel territorio pugliese che si incontreranno domenica 13 marzoAi.Bi., Arca dell’Alleanza e Gruppo Quetzal hanno organizzato una giornata di testimonianza e preghiera dal titolo “L’umanità ferita nelle periferie dell’abbandono”.

Difendiamo i nostri figli: “Popolo della Famiglia” accomunato dai valori, ma non è nostra espressione politica diretta

“Questo non è il  partito del Comitato”, aveva detto Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli”, subito dopo l’annuncio da parte di Mario Adinolfi e  Gianfranco Amato di voler dare vita a un movimento politico denominato “Popolo della Famiglia” con l’intenzione di rappresentare le posizioni espresse in occasione del Family Day.

Adozioni internazionali. I fulmini a ciel sereno dell’adozione: dopo 6 giorni era già nostra figlia

Nel 2006 è iniziata la nostra meravigliosa esperienza adottiva desiderosi di completare e trasferire il nostro amore nei figli. Non pensavamo inizialmente che questo forte desiderio ci avrebbe portato all’adozione ma non ci è voluto molto per capire che il Signore aveva segnato questa strada per noiquello che ci stava succedendo non era altro che un grande dono di Dio. A parlare sono Alessandra e Diego Pierobon che raccontano al loro storia di adozione dalla Cina.

Aleppo. Per aiutare le famiglie a non scappare dalla Siria, Ai.Bi., unica Ong italiana in loco, distribuisce 18 mila pasti caldi agli sfollati. Ma si deve fare di più

Emergenza cibo per gli sfollati di AleppoAi.Bi., Amici dei Bambini, unica ONG italiana partner delle Nazioni Unite nella risposta a questa emergenza, distribuirà a 3 mila di loro nei prossimi mesi ben 18 mila razioni alimentari “ready to eat”. Si tratta di pietanze e vivande pronte al consumo concepite ad hoc per chi, come i profughi interni di Aleppo, non hanno ne’ un tetto sopra la testa ne’ una tenda dove dormire e quindi tanto meno un fornello per riscaldare un bicchiere di latte. Ma questo è solo uno degli interventi previsti dalla prima “Campagna di Sostegno a Distanza in Siria per la prevenzione dell’emigrazione ‘Io non voglio andar via’ . Ma è ancora troppo poco. Si deve fare di più.

Sblocco adozioni in Congo. Farnesina informa che altri 66 bambini potranno abbracciare le loro famiglie. CAI sollecitata a completare le procedure per il ricongiungimento

Pieno successo della missione messa in atto nelle scorse settimane dal ministero degli Affari Esteri per sbloccare le pratiche dei bambini della Repubblica Democratica del Congo adottati da coppie italiane e ancora bloccati nel loro Paese di origine a seguito della moratoria decisa dal governo di Kinshasa nel settembre 2013.

Lequile (Le), nel cuore dell’accoglienza: comprendere il linguaggio della mente e delle emozioni dei bambini adottati

Nel cuore dell’accoglienza c’è la necessità di conoscere le radici e comprendere la storia personale del bambino a cui si aprono le porte. Ad accompagnare le aspiranti famiglie adottive in questo complesso percorso di avvicinamento all’incontro con i propri figli ci sono gli enti autorizzati che si occupano di adozioni internazionali.

Welfare familiare. Lorenzin: “Prolungheremo il bonus bebè fino ai 5 anni e aumenteremo l’importo”

Il bonus bebè aumenterà sia nell’importo che nella durata. Lo ha promesso il ministro della Salute Beatrice Lorenzin nel giorno della Festa delle Donna, dicendosi intenzionata a proporre un prolungamento della misura a sostegno della natalità fino al quinto anno di vita del bambino o a decorrere dall’ingresso in famiglia nel caso dei minori adottati.

Bomboniere solidali Ai.Bi.: La riuscita di un bel matrimonio passa anche dai dettagli

Dal matrimonio al battesimo, dalla comunione alla cresima, dalla nascita alla laurea. Per rendere speciale ogni avvenimento della tua vita, fai una scelta solidale…festeggia con una bomboniera di Alessi in Love. Perché la scelta della bomboniera deve essere fatta con scrupolo dai promessi sposi per ad amici e parenti un ricordo che rispecchi al 100% lo stile e il significato della cerimonia e pensi anche ai bambini in cerca di una famiglia.

Adozioni: autorizzazione dell’Autorità della Repubblica Democratica del Congo al ricongiungimento di 66 bambini con le famiglie di adozione in Italia

“Il Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni accoglie con soddisfazione l’annuncio delle Autorità della Rdc, trasmesso tramite l’Ambasciata d’Italia a Kinshasa – che autorizza ulteriori 66 bambini a ricongiungersi con le famiglie adottive in Italia”. Questo è quanto si legge sul sito della Farnesina, ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

Perù. L’adozione internazionale raddoppia: ogni ente potrà presentare fino a 20 dossier di aspiranti coppie adottive

Il Perù spalanca le porte dei suoi istituti all’accoglienza. Nel corso del mese di febbraio il ministero della Donna e delle Popolazioni Vulnerabili (Mimp) – a cui fa capo la Direzione Generale dell’Adozione (Dga), ovvero l’Autorità Centrale peruviana per l’adozione internazionale – ha comunicato un’importante novità.

Legge sulle adozioni. Griffini (Ai.Bi.): “Presto un manifesto di area cattolica per una riforma che metta davvero al centro il bambino”

L’urgenza di una riforma dell’attuale legge sulle adozioni è avvertita da anni. Ma solo adesso che al centro del dibattito sono state messe le esigenze delle coppie omosessuali si sta affrontando davvero l’argomento. L’impressione, molto netta, è che piuttosto che pensare al diritto dei minori a essere adottati, si consideri prevalente un diritto che non esiste.

Barletta. “Vorrei diventare nonna: come posso convincere mio figlio ad adottare un bambino?”

Dall’amore nasce amore. Si sa. E l’adozione è un atto d’amore. Lo sanno bene coloro che l’hanno provata, come figli o come genitori, e l’hanno compreso coloro che vi si avvicinano. Alcuni fanno di questo una vera ragione di vita e sanno che contribuire ad aprire all’accoglienza il cuore di una persona cara è il più bel regalo che le si possa fare in un momento di difficoltà.

Controllata, sfruttata, sola. Ecco la madre per contratto

Tra le pagine di un testo siglato da una donna straniera e una coppia di genitori italiani l’orrore della gestazione per altriil figlio rifiutato se malato, le visite a sorpresa per controllare la gestazione, i diritti garantiti soltanto a quelli che pagano. Nell’accordo scritto tra le parti, i particolari disumani della maternità surrogata.

Siria: bene i corridoi umanitari ma troppi pochi i progetti per aiutare chi tenta di non scappare

Papa Francesco nel corso dell’Angelus domenicale ha elogiato i corridoi umanitari perché salvano la vita a chi riesce a scappare dalla miseria e dalla tragedia della guerra. E gli altri? Perché ci sono tanti, troppi altri che non riescono neanche a mettere un piede fuori dalla propria casa o rifugio di fortuna. Per loro, tra i campi profughi, tra le tende di fortuna c’è Ai.Bi ogni giorno a distribuire ceste alimentari e a fornire assistenza medica e scolastica.

Gaia Amaral, “Oggi regaliamo una mimosa ad una donna della Siria: è un segno di speranza e ne hanno veramente bisogno”

“L’8 marzo da’ la possibilità a tutti di regalare una mimosa virtuale per aiutare le donne e mamme siriane vittime della guerra. E’ un aiuto concreto per la sopravvivenza di queste donne e dei loro bambini. Fai anche tu come me : dona una mimosa virtuale con Ai.Bi. Grazie ”. A lanciare questo invito a tutte le donne italiane è Gaia Amaral, nuova testimonial di Amici dei Bambini che in occasione dell’8 marzo, Festa della donna, sposa la mission dell’Associazione attiva in Siria con progetti di cooperazione e di sostegno a distanza a favore della popolazione. Clicca qui per vedere il video.

Cina. Marzia e Francesco Lepore: “La nostra bambina è stata trovata in una culla termica, estremo gesto di rispetto per la vita. Così Sara Ning è rinata come figlia”

Sara Ning oggi ha 18 mesi e dal 19 dicembre del 2015 vive in Italia, in un mondo fatto di amore e di certezze per il futuro. Quelle certezze rappresentate da mamma Marzia, papà Francesco e la loro bella e calda casa di Fiumicino, alle porte di Roma. Sono i coniugi Lepore, che hanno attraversato il mondo per dare a Sara Ning quello che le mancava: una famiglia.

Torino. Alle 3 di notte squilla il campanello: sulla porta una bambina di poco più di un anno ma con tanto bisogno di accoglienza

Nel cuore della notte, quando ormai le luci di casa sono spente e i bambini dovrebbero essere a dormire il cellulare di servizio della Casa Famiglia “Il Sorriso” inizia a suonare: un numero privato, la voce di un operatore che avvisa che una bimba di poco più di un anno – attualmente collocata presso un ospedale – ha bisogno della cure di una famiglia.

Adozioni, i veri nodi da sciogliere

Fino a pochi giorni fa per la politica italiana non c’era nulla di più importante delle unioni civili. Urgente, urgente, urgente approvare la legge, stepchild adoption compresa. Poi, vista l’impossibilità dell’obiettivo massimalista, altrettanto urgente portare a casa comunque un risultato positivo, pur senza stepchild. Ora in testa agli obiettivi del governo è balzata la legge sulle adozioni.

Il mondo dei social insorge. “Perché i bambini comperati sono stati fatti entrare in Italia?” “Ora vanno restituiti ai Paesi di origine” “Shock tra i ragazzi adottati”

Le pesanti dichiarazioni al sapore di accuse della vicepresidente della CAI, Silvia Della Monica, non sono passate inosservate neanche al popolo dei social che insorge “Perché i bambini comperati sono stati fatti entrare in Italia?”, “Ora vanno restituiti ai Paesi di origine”. E soprattutto si chiede chiarezza e trasparenza e non semplici proclami. Ma dalla Cai tutto tace.

Sostegno a distanza per Siria. Terza distribuzione di ceste alimentari: lenticchie, riso, patate e pane per altri 7 mila sfollati. Fino ad oggi sostenute 24 mila vittime della guerra

 Sostegno a distanza Siria. “Che colpa abbiamo? I miei bambini possono mangiare solo foglie ed erba. Stanno morendo. Per misericordia, aiutateci”. “Ci sono bambini che sembrano scheletri – raccontano gli operatori sul posto -. Non c’è un bambino che non abbia gli occhi incavati, persi nel vuoto per la fame” Cosa si può fare? La risposta sta nel Sostegno a distanza Siria anche grazie al quale Ai.Bi, Amici dei Bambini ha dato il via alla terza distribuzione di ceste alimentari: anche questa volta abbiamo distribuito 1.160 ceste a oltre 7.000 mila persone.

Le accuse della vicepresidente Cai. Briziobello: “Parole sconcertanti che possono avere un effetto devastante sull’adozione internazionale. Intervenga Renzi”

Il carico pesante, la presidente-vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali Silvia Della Monica, l’ha già calato due volte. In entrambi i casi con dichiarazioni pesanti che avevano tutto il sapore di accuse, rimanendo però sempre nel vago e senza fare nomi. Ed era prevedibile che le sue parole – pronunciate a novembre 2015 a un convegno bolognese su adozione e affido e poi, il 26 febbraio 2016, in un’intervista all’emittente toscana Controradio – avrebbero generato reazioni forti. Che non si sono fatte attendere. Di  parole “sconcertanti, sciagurate, generiche e prive di soggettività” parla, già a inizio marzo, Paolo Briziobello

Cina. A 2 anni Huang è stato trovato tra i binari di una stazione ferroviaria…da allora sono passati 7 anni : ora non ce la fa più a vivere senza una sua famiglia !

A due anni è stato trovato tra i binari di una desolata stazione ferroviaria della Cina. Così come un pacco dimenticato da qualche viaggiatore solitario e frettoloso. O da una mamma disperata che ha ritenuto fosse il posto più sicuro a cui affidare il proprio figlio. Là sicuramente qualcuno si sarebbe accorto di lui e se ne sarebbe preso cura. Ora è in un istituto…ma aspetta te. Leggi la sua storia.

Orfani per legge

Incassate in Senato le unioni civili, il Partito (poco) democratico di Renzi vuole modificare la 184 per consentire le adozioni alle coppie omosessuali. Con quali conseguenze sociali? “Tempi” lo ha chiesto al presidente di Amici dei Bambini Marco Griffini.

Riforma delle adozioni. La maggioranza concorde: “Non c’è fretta”. Il ddl destinato a un binario morto per evitare scontri nel governo

“Al centro mettiamo il bene dei bambini che aspettano negli istituti”. È iniziata con queste parole del capogruppo alla Camera Ettore Rosato l’assemblea dei deputati del Partito Democratico di mercoledì 2 marzo. In quella riunione sono stati compiuti i primi passi concreti verso un progetto di riforma della legge sulle adozioni.

Sei figli, un affido, tre adozioni e una quarta ai nastri di partenza…dalla Bolivia al Kosovo all’ Italia, la parola d’ordine è una sola: accogliere sempre e chiunque.

La felicità ha trovato casa e si è accomodata per bene a casa De Bonis, come ben dimostra questa foto, con i sorrisi e le espressioni gioiose di Chiara, Igor e dei loro sei figli. Anzi, c’è ancora posto. E presto o tardi è probabile che su quel divano si sieda un fratello o una sorella in più.  “E’ vero, saremmo felicissimi di accogliere un altro bambino, magari grandicello – dicono Chiara e Igor, che abitano a Bolzano e sono testimoni odierni di #iosonoundono – : leggiamo sempre la rubrica ‘Figli in attesa’ sul sito di Ai.Bi e non riusciamo a darci pace del fatto che tanti bambini, oltre ad aver subito l’abbandono, anche in ragione della loro età o di un problema di salute, rischino di venire dimenticati e non trovare mai famiglia”.

Adozioni. Rdc. Comitato Genitori Rdc: “Viviamo nel silenzio più assoluto da parte delle istituzioni, soli e abbandonati a noi stessi”

Tornano a scrivere i 40 genitori adottivi del Congo che da oltre 2 anni aspettano invano i loro figli regolarmente adottati ma che ancora non hanno lasciato il Paese africano. E il dolore non è solo questo: quello che li attanaglia maggiormente è non avere alcuna notizia e segnale da parte delle istituzioniIl non essere considerati e degnati di alcuna attenzione a differenza invece di quanto accade negli altri Paesi d’Europa e del mondo dove le istituzioni costantemente tengono aggiornate le famiglie.

Messina. Etica e responsabilità sociale: Chiesa, politica e società civile per andare oltre la sfiducia nelle istituzioni

Chiesa, politica e giornalismo uniti per confrontarsi su due temi che investono la società odierna e interessano in prima linea anche le realtà del volontariato: l’etica e la responsabilità sociale. Sarà proprio questo il titolo del convegno in programma al Palacultura di Messina venerdì 4 marzo, a partire dalle ore 17.

Commissionare un figlio? Meglio adottarlo

Nichi Vendola e il suo compagno canadese hanno appena ottenuto un bambino da una madre «surrogata». Il caso, inevitabilmente, ha riacceso la questione sui diritti del piccolo, che non può scegliere. Ma soprattutto interroga le nostre coscienze sulle migliaia di orfani che anche in Italia vivono, abbandonati, tra case famiglia e comunità. Sull’argomento torna Stefano Zecchi sul numero di Panorama in questi giorni in edicola.

“Noi mamme surrogate sfruttate e senza diritti”

L’americana Elisa Gomez é diventata il simbolo della pratica dell’utero in affitto:  “Ci promettono che potremo vedere i nostri figli ma poi le autorità non ci aiutano”. A raccontare una storia di utero in affitto finita male, in una sala di Palazzo Madama, è una donna americana diventata una sorta di testimonial contro la pratica della surrogacy, cui hanno fatto ricorso anche il leader di Sel Nichi Vendola e il suo compagno per far nascere un bambino in una clinica californiana, spaccando in due l’opinione pubblica e creando fratture anche a sinistra.

Stop alla riforma delle adozioni. Pd: “Previsti tempi lunghi”, Alfano (Ncd): “Veto alle coppie gay”, Di Maio (M5S): “Referendum”. Ora la vera urgenza è fare uscire l’adozione internazionale dalla paralisi della Cai

Il disegno di legge non c’è ancora, ma la battaglia politica sì. Ottenuto il sì del Senato sulle unioni civili, il governo ha subito annunciato l’intenzione di mettere mano a una riforma della legge sulle adozioni. Ma la fretta sbandierata nei primi giorni ha lasciato ben presto spazio alla consapevolezza che i tempi saranno lunghi. Alla vigilia di una tornata elettorale e del referendum costituzionale, meglio non rischiare l’inserimento nel nostro ordinamento di qualcosa come l’adozione gay, a cui la maggioranza degli italiani è contraria. Indipendentemente dai contenuti, una riforma della legge 184/1983 è però urgente. Visti i tempi lunghi previsti, si dovrebbe almeno cercare di salvare il salvabile: ovvero intervenire il più presto possibile per risolvere quantomeno la paralisi dell’adozione internazionale.

Italia. “Ora devo capire che significa fare la mamma: la prima cosa che ho imparato è chiedere scusa”

Mancano pochi giorni all’8 marzo, la festa della donna. E nelle comunità “mamma bambino” di Ai.Bi, ci prendiamo cura anche dell’essere “donna” di queste giovani mamme in difficoltà. Donne che si sono trovate troppo presto o impreparate davanti a responsabilità ed eventi della vita ‘importanti’ e che hanno bisogno di ricostruire se stesse: come individui e ‘in relazione’ con i loro bambini.

Cooperazione. Marocco. Il “Film festival di Tangeri” apre le sue porte ai ragazzi di Fes e Meknes: per 24 di loro il futuro è nel cinema

Le porte del cinema, del festival più importante del mondo africano e mediorientale, il “Film festival di Tangeri” si aprono ai ragazzi marocchini in uscita dal sistema di protezione dell’infanzia di Fes e Meknes.  Da oggi grazie ai corsi di preparazione e di formazione targati Ai.Bi (in partnership con  Cospe, Maison d’enfants Al Fassia e la Fondazione Rita Zniber) 24 giovani hanno imparato le tecniche di creazione di cortometraggi e 4 di loro sono stati selezionati per gestire le attività del festival del cortometraggio di Tangeri.

“Al via il processo costituente del Family Day: presto i comitati per il no alle riforme costituzionali del Governo”

Siamo pronti a ricevere Renzi davanti le parrocchie, al via il processo costituente del Family Day, organizziamo i comitati per il no alle riforme costituzionali del Governo e appoggio alle prossime amministrative a quei politici che si sono battuti coerentemente per i valori della piazza del Circo Massimo del 30 gennaio“. Questo il messaggio emerso nell’incontro promosso Da IntelligoNews e dalla Fondazione Cantiere Abruzzo-Italia, “Dal Family Day al Family Italia?”.

Brasile, emergenza istruzione tra le ragazze madri: solo 1 su 4 va scuola, la maggior parte non studia e non lavora

È emergenza istruzione tra le giovani madri brasiliane. Nel Paese carioca, per le ragazze tra i 15 e i 17 anni, avere un bambino è troppo spesso sinonimo di abbandono scolastico e di rinuncia a un percorso formativo che, fino a quel momento, dà in genere buoni risultati. A tracciare un quadro della situazione è una ricerca condotta dall’Istituto brasiliano di Geografia e Statistica.

Bologna: “Esiste un peccato originale nella vita di coppia?”

Un cammino di purificazione del proprio corpo per andare oltre le conseguenze del peccato originale nella vita di coppia. Argomento non facile, ma necessario da affrontare nell’ambito del rapporto tra due persone che costituiscono una famiglia. Un approfondimento di questo tema sarà proposto da don Luigi Spada al Gfl Emilia Romagna.

Gandolfini: “Per annullare la deriva antidemocratica in corso l’unica risposta è un ‘no’ alla riforma costituzionale”. Un esempio? Nell’adozione internazionale la democrazia non c’è già più da 2 anni

Se in un Parlamento con due Camere il disegno di legge sulle unioni civili rischia di passare senza il minimo dibattito parlamentare, come è già successo al Senato, che cosa potrà mai succedere quando, una volta approvata la riforma costituzionale ideata dal governo, la Camera legislativa sarà una sola e l’esecutivo potrà contare su una maggioranza bulgara? È questo il punto centrale del botta e risposta di questi giorni tra il premier Matteo Renzi e il portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli” Massimo Gandolfini.

I figli sono “troppo cristiani”, i servizi sociali tolgono i bambini alla famiglia

Il succo della storia è semplice: una famiglia cristiana che vive in Norvegia è stata privata dell’amore dei propri figli perché li educava “troppo cristianamente“. Una storia di discriminazione “religiosa” nell’Europa che dovrebbe dirsi cristiana. La vicenda di Ruth e Marius Bodnariu, lui rumeno e lei norvegese, ha sollevato le proteste di mezzo mondo, con campagne di sestegno internazionale. Insieme hanno 5 figli: Eliana (9 anni), Noemi (7 anni), Matei (5 anni), Ioan (2 anni) e Ezekiel (4 mesi).

Quei bimbi che nessuno vuole

Nel 2015 la Sardegna è stata fortunata e generosa: due famiglie hanno adottato quattro bambini ciascuna. Altre due coppie, tre ciascuna. Ma non va sempre così bene. Le adozioni sono dimezzate dal 2010 a oggi: per la burocrazia, l’aumento dell’età media dei bimbi, i costi alti. Intanto fa discutere la paternità di Nichi Vendola e del suo compagno Eddy.

Gravissime dichiarazioni del vicepresidente CAI: “Ancora troppi gli enti che comprano bambini all’estero “

Dichiarazioni gravi. Gravissime. Da fare tremare i polsi. Parole pesanti come macigni che non passano inosservate soprattutto se dette e ripetute in più di un’occasione pubblica. Vere e proprie sentenze di colpevolezza. Se fossero vere. Perché il punto è proprio questo: le dichiarazioni rilasciate da Silvia Della Monica, vicepresidente della Cai  sono vere, verosimili o infondate?

Il Pd si accorge che la legge 184 sulle adozioni è da rottamare: ora di corsa verso una riforma urgente, ma Renzi frena

Ci volevano l’interminabile dibattito su un diritto inventato – quello delle coppie omosessuali ad avere un figlio -, lo stralcio della stepchild adoption dal disegno di legge sulle unioni civili e l’approvazione di una legge che serve solo a tenere in piedi la maggioranza, a far capire al Partito Democratico che l’attuale legge sulle adozioni è vecchia e va cambiata. All’orizzonte quindi un progetto di riforma che prevede, tra le altre cose, lo snellimento delle procedure e la riduzione dei costi e dei tempi. Ma che inciampa su due punti.

Utero in affitto. Vendola diventa papà con un bambino comprato. Con Tobia Antonio il mercato dei figli è realtà anche in Italia

Nichi Vendola è diventato papà. Il piccolo si chiama Tobia Antonio ed è nato in una clinica californiana dove è stato messo al mondo da una donna americana attraverso la tecnica dell’utero in affitto, vietata in Italia. Il padre biologico è Ed Testa, compagno omosessuale del leader di Sinistra Ecologia e Libertà.

Adozioni internazionali. Di Biagio (AP), “avviare la riforma della legge 184 senza la zavorra delle adozioni gay”

“Bisogna abbandonare le strumentalizzazioni ideologiche e  avviare la riforma della legge 184 senza inutili orpelli capaci di appesantirla e soprattutto arenarla“. A parlare è Aldo Di Biagio, senatore AP che continua “la questione delle adozioni gay e single è un insulto al problema reale, al lavoro svolto e soprattutto  alle migliaia di bambini che attendono lo snellimento delle procedure per poter essere pienamente figli di genitori che li desiderano veramente“.

Sostegno a distanza Ucraina. Artem e la sua tremenda rabbia “Se mi avessero abbandonato, sarebbe stato meglio! “

Sostegno a distanza Ucraina. Artem proviene da una situazione familiare difficile. La madre ha difficoltà nel seguire i figli il padre non ha rapporti con loro da tanti anni. Artem ha poco meno di 10 anni ed é un bambino molto attivo anche se a volte mostra comportamenti impulsivi e diventa irascibile. Spesso vuole fare il leader con gli altri bambini e ciò, a volte, può sfociare in alcuni conflitti.

Milano. Genitori e figli, scatenate la vostra fantasia! Un grande laboratorio di creatività vi aspetta!!!

In un mondo invaso dalle nuove tecnologie e dai giocattoli avveniristici, dove fanno da padrone internet e i vari  Joystick e l’elettronica, acquista un valore ancora più importante e significativo riscoprire il bricolage grazie al quale tra carta, cartone colori e pennarelli si può dare libero sfogo alla creatività. E soprattutto giocare insieme: mamme e papà insieme ai propri figli.

Nepal, fino al 2021 Ai.Bi. sarà partner ufficiale del Social Welfare Council: potenziata la lotta all’abbandono e la protezione dei minori

Amici dei Bambini e il Nepal: un binomio destinato a continuare. Lunedì 15 febbraio, i nostri referenti nel Paese asiatico hanno firmato l’accordo per il riaccreditamento di Ai.Bi. che potrà così continuare a operare in Nepal per i prossimi 5 anni. L’accordo è stato controfirmato dal rappresentante del Social Welfare Council, Ram Sharma.

Bolivia. “Certo, Cielo e Pablo sono diventati nostri figli, ma quanti ne abbiamo lasciati laggiù? Ora dobbiamo essere genitori “speciali” anche per loro

Sostegno a distanza Bolivia – Se volete combattere gli sprechi, chiamate Cielo e Pablo. Loro sono due bambini di origine boliviana adottati da Cristina e Roberto Zambelli, coniugi bresciani con la vocazione per l’accoglienza. E sono stati proprio Cielo e Pablo a convincere mamma e papà ad attivare un sostegno a distanza Bolivia.

Dopo le unioni civili, ora strada aperta alle adozioni internazionali per le coppie omosessuali. La vittoria di Pirro di Alfano e il doppio successo di Renzi

La partita sulle adozioni per le coppie omosessuali è tutt’altro che chiusa con il “sì” del Senato al maxiemendamento al disegno di legge Cirinnà. Sono passate solo poche ore dall’approvazione, da parte di Palazzo Madama, del ddl sulle unioni civili ed ecco che, senza farne più mistero, si apre la strada a una riforma della legge sulle adozioni internazionali per permettere alle coppie dello stesso sesso di adottare anche un minore straniero.

Unioni civili. Aibi: il “grande bluff” delle adozioni gay

All’indomani del sì del Senato, grazie al voto di Pd, Area popolare e verdiniani, alla fiducia sul maxiemendamento alle Unioni Civili, la senatrice del Pd Cirinnà rilancia il tema delle adozioni gay: “Un ddl in materia – ha detto –  è quasi pronto. Verrà incardinato alla Camera, dove i numeri sono sicuri, in modo che arriverà al Senato blindato”.

Unioni civili. Di Biagio (Ap): “Cirinnà ritorna su adozioni gay? Insulto agli italiani”

“Ma come è mai possibile che a distanza di poche ore da un accordo politico si abbia l’insolenza di riparlare di adozioni gay, pretendendo ancora di qualificarla come una priorità sociale e ventilando in maniera impunita anche una presunta strategia di blindatura alla Camera per evitare il confronto al Senato? Siamo dinanzi ad un insulto alle vere priorità degli italiani.

Chioggia (Ve), come armonizzare la storia di un bambino adottato con quella della sua classe?

Un bambino adottato entra a far parte di una classe. È una nuova storia, nuove problematiche e nuove potenzialità con cui confrontarsi. Un confronto che non è sempre facile. Per accompagnare gli insegnanti nel complesso percorso di inserimento scolastico, l’Equipe Adozioni dell’Azienda Ulss 4 del Veneto propone una serie di 4 incontri dedicati al personale docente del territorio.

Il problema delle adozioni nell’Italia che approva le unioni civili. Su Radio Maria una tavola rotonda sul futuro dell’accoglienza

Che futuro avranno le adozioni in un Paese che ha preso la strada delle unioni civili? Argomento scottante e delicato, perché mette al centro il diritto dei bambini. Così mentre la politica rivolge le proprie attenzioni alle necessità di poche migliaia di coppie omosessuali, 35mila minori fuori famiglia in Italia ripiombano nell’oblio.

Cosa dobbiamo temere di più nella nostra vita? La morte della nostra fede

Riferendosi a due fatti di cronaca di quel tempo, Gesù chiede: «Credete che quei Galilei» che erano stati uccisi da Pilato mentre stavano facendo un sacrificio o «quelle diciotto persone, sulle quali» era crollata «la torre di Sìloe», «fossero più peccatori» o più colpevoli di altri? E conclude: «No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».

Unioni civili. Gandolfini (Difendiamo i nostri figli): “Parlamentari cattolici che votano questa legge? Un tradimento. È stato messo il bavaglio al confronto democratico”

“Il fatto che le nozze gay in Italia siano votate da senatori che si dicono cattolici è una cosa sconcertante”. Non fa sconti Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli”, incontrando i giornalisti, nel pomeriggio di giovedì 25 febbraio, davanti all’ingresso del Senato.

Adozione internazionale. America Latina. Santos “Chiuso in queste quattro mura, da 9 anni vedo gli altri andare via”

La sua mente è affollata da tanti “perché”. Si chiede cosa abbia fatto di sbagliato. O se non sia proprio lui quello “sbagliato”. Perché in fondo se è là, forse è perché se lo merita. Si merita di rimanere tra quelle quattro mura di un istituto dove la sua vita è sempre uguale. Scandita da quelli che sono diventati dei rituali. Ogni giorno le stesse attività con una ripetitività spersonalizzante tanto da farti realmente pensare di essere uno fra tanti. Anzi meno degli altri. Perché gli altri, hanno trovato una famiglia. Lui ancora no. Lui vede gli altri andare via, li saluta e si sente sempre più solo. Vede gli altri allontanarsi su un’auto con la “nuova” mamma e il “nuovo” papà, con tanti sogni da realizzare. I suoi, invece, rimangono ancora chiusi in fondo al cassetto.

Rdc. Comitato genitori adottivi. “Che Stato è quello che ci lascia da anni sospesi nel dolore per il testardo silenzio su ciò che sta accadendo ai nostri figli in Congo?”

Qual è la paura più grande per una mamma e un papà? Perdere il proprio bambino. E peggio (se può esserci una cosa peggiore), averlo lì… “a pochi passi”, quasi poterlo toccare con mano ma non poterlo tirare a se’, in una stretta protettiva strappandolo alla straziante solitudine di un istituto congolese. Uno stato di angosciante impotenza che una quarantina di genitori provano da due anni. Ora hanno preso carta e penna e scritto alle cariche più alte dello Stato.

Firenze, la Cassazione dopo 2 anni toglie una bambina alla famiglia adottiva per darla allo zio

Figlia adottiva? Sì. Anzi, no. Si fa sempre in tempo a tornare indietro. E poco importa che la decisione viene presa sulla pelle dei bambini. Devono averla pensata così la Corte d’Appello di Firenze prima e la Corte di Cassazione dopo, nel momento in cui hanno deciso che una bambina che da 3 anni viveva con i suoi genitori adottivi doveva tornare nella sua famiglia biologica.

Salerno. Per i bimbi disabili niente più paura del dottore: alla Ludoteca INPS-Ai.Bi il premio speciale ‘Persona e Comunità’

Il progetto “Ludoteca Inps – INPS Salerno – sede di Salerno e Agenzia di Nocera Inferiore” – nato anche dalla collaborazione con Amici dei Bambini –  ha ottenuto il Premio Persona e Comunità conferito dal Centro Studi Cultura e SocietàA ritirare il riconoscimento, il 26 febbraio a Torino, sarà il dottor Giordano Fiore, funzionario dell’Inps di Salerno

Unioni civili. Gandolfini (Difendiamo i nostri figli) : “Il maxi emendamento è frutto di una strategia antidemocratica e di una cultura menzognera”

Il maxiemendamento su cui il Governo si appresta a porre la fiducia è frutto di una strategia antidemocratica e di una cultura menzogneraIl popolo del Family Day non si riconosce in esso e constata irritato che si è rimasti sordi alle sue richieste“, questo il netto giudizio del Presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, Massimo Gandolfini. “Un estremo appello alla coscienza dei parlamentari chiamati al voto: non si forza così la democrazia, negando ogni tipo di dialogo e di confronto: la strada delle bugie alla lunga non pagherà – conclude  Ce ne ricorderemo!

Unioni civili. Gandolfini (Difendiamo i nostri figli): “Se dal maxi-emendamento dovesse emergere un nuovo modello di famiglia, votarlo sarebbe un vero tradimento da parte di parlamentari che si definiscono cattolici”

Una legge inutile e ingiusta non può togliere spazio alle reali necessità dei cittadini. Massimo Gandolfini, portavoce del comitato “Difendiamo i nostri figli” torna così a denunciare il paradosso rappresentato dall’urgenza con cui il mondo politico punta all’approvazione del disegno di legge sulle unioni civili.

Adozione internazionale. Cina. “Angelo Fei non camminava per una meningocele: ora è campione di capriole! E noi siamo pronti per il bis!”

E’ arrivato un gioiello e siamo già pronti, prontissimi per fare il bis!” esclamano entusiasti Cecilia e Giovanni Meneghin, genitori di Angelo Fei rientrati a casa, in provincia di Treviso nel giugno dell’anno scorso. Angelo Fei, era affetto da meningocele operato alla nascita in Cina: “Non camminava per cui eravamo pieni di domande e di timori. Ed eravamo pieni di timori e perplessità…Ce la farà con il nostro aiuto, con il nostro amore? Ora è campione di capriole”

Firenze. Un altro bambino salvato da una culla per la vita: ora il piccolo Francesco potrà essere adottato

Quando il gesto di una mamma si trasforma in un grande atto d’amore. In un vero e grande dono di vita. Il secondo dopo quello legato al parto. Perché l’affidare il proprio bambino (appena nato o anche di pochi mesi) al calore e protezione di una “Culla per la vita” vuol dire concretamente dargli una seconda e concreta chance di vita. Come succederà al piccolo Francesco, lasciato al Careggi di Firenze.

Bonus bebè. Il Care incontra l’assessore regionale “Chiederemo di rivedere i criteri per l’erogazione del bonus in Lombardia”

La decisione  di Roberto Maroni, presidente della Regione Lombardia, di escludere le famiglie adottive dal bonus bebè ha fatto scoppiare polemiche e critiche da ogni angolazione: enti, associazioni, politici e famiglie. Tra queste il Care che domani, 25 febbraio, incontra l’assessore Gallera per un confronto sul sostegno alle famiglie adottive e la loro inclusione nei criteri di erogazione del bonus.

Che fare dei vestiti usati? Mettili nell’ Armadio verde”

Si sa, i bambini crescono velocemente ed è un continuo cambiare taglie di vestiti in una rincorsa alla misura giusta. E così si accumulano pantaloni, magliette, abitini, tutine, bodini, scarpe. Che farne? Buttarli via? No! Con Armadio Verde si può pensare ai bimbi meno fortunati. Armadio Verde sostiene Ai.Bi e devolvendo i vestiti che vengono lasciati in questo “marketplace” nato per aiutare le mamme a scambiare i vestiti dei loro figli.

Salviamo i bimbi dagli esperimenti

Come mai è divenuto lecito sperimentare sull’uomo, come ai tempi del nazismo? Addirittura su bambini che devono ancora nascere e che certo non possono dare il loro consenso a queste sperimentazioni? Queste sono le domande che si pone Francesco Agnoli nell’articolo a sua firma dal titolo “Salviamo i bimbi dagli esperimenti” pubblicato oggi 25 febbraio su Libero.

Adozioni internazionali. Congo, altri 176 bambini potranno abbracciare le loro famiglie

Finalmente “casa”. Finalmente “famiglia”. Finalmente “papà” e “mamma”. Finalmente altri 176 bambini della Repubblica democratica del Congo, in attesa dal 2013 di abbracciare le proprie famiglie straniere (da cui sono stati regolarmente adottati), potranno lasciare l’istituto e imbarcarsi in quell’aereo che li porterà dall’altra parte del mondo. 150 volano negli Stati Uniti d’America e 26 in Francia. Inoltre 7 sarebbero quelli italiani.

Adozione internazionale. Il buco nero dell’Italia: tutti i Paesi tranne il nostro hanno pubblicato i dati del 2014. Statistiche falsate da una Cai paralizzata da 2 anni

Mentre tutto il mondo si guarda allo specchio e si confronta per cercare di cogliere le ragioni di un fenomeno globalel’Italia resta chiusa nella sua stanza, al buio, senza concedersi la possibilità neppure di capire ciò che accade in casa propria. L’andamento delle adozioni internazionali nel nostro Paese da due anni è un mistero. Almeno ufficialmente. Perché la nostra Commissione Adozioni Internazionali non pubblica i dati dal 2013. Ma, del resto, che cosa aspettarsi da un’Autorità Centrale ormai cronicamente paralizzata?

Unioni civili. Aldo Di Biagio (AP) “E’ triste parlare di adozioni solo quando fa comodo”

Lo stralcio della stepchild adoption dalla Cirinnà è un artificio formale e non sostanziale che serve a sedare gli animi ma che rimanda la legittimazione della genitorialità alle aule dei tribunali”. Ad andare giù duro il senatore Aldo Di Biagio di Area Popolare, che non nasconde le sue preoccupazioni e perplessità su cosa realmente si “nasconda” dietro questa “operazione governativa” da parte del premier Renzi.

Unioni civili. Anche gli intellettuali di sinistra sono contro le adozioni ai gay

Cercare un’intesa di governo con Ncd e mettere la fiducia sul testo frutto dell’accordo. O puntare sui Cinque stelle e “sperare” che non si tirino anche questa volta indietro. E’ a questo “bivio”, la legge sulle unioni civili. Due sole soluzioni possibili, secondo Matteo Renzi. Ma la scelta è tutt’altro che indolore, perché in gioco è la “stepchild adoption”, l’adozione del figlio del partner: lo stralcio è il prezzo che Ncd chiede di pagare a un accordo di governo.

 

Ecco le “priorità” italiane: scontri e dibattiti sulla stepchild adopion per 529 casi, mentre si dimentica un milione di orfani di genitori viventi

Tanto rumore per (quasi) nulla da una parte, mentre dall’altra si preferisce voltarsi di spalle e non guardare. Ecco come la politica italiana sta affrontando la necessità dei minori ad avere una stabilità familiare. A fronte di poche centinaia di minori a cui è capitata la sorte di vivere in una coppia omosessuale, ce n’è quasi un altro milione ridotto a essere di fatto un popolo di orfani di genitori viventi.

Presentato al Senato un ordine del giorno del Pd: riforma della legge 184 entro il 2016 per aprire le adozioni internazionali ai gay

Alla fine il velo sulle reali intenzioni dei sostenitori del disegno di legge sulle unioni civili è stato sollevato. E, una volta scoperte le carte, ecco che è emerso quello che tutti avevano capito da tempo e che, incredibilmente, si cercava di negare. Il ddl Cirinnà, con la regolamentazione della stepchild adoption, apre la porta a tutti gli effetti all’adozione da parte delle coppie omosessuali. Lo farebbe attraverso una modifica della legge 184/1983, proprio come richiesto da un ordine del giorno presentato in Senato da una delegazione del Partito Democratico.

Kevin Prince Boateng, la sua rinascita ‘in famiglia’: ora ci sono Melissa Satta, il piccolo Maddox e il Milan

Nelle ultime settimane il Milan ha ottenuto buoni risultati, risalendo pian piano la classifica: stasera (22 febbraio) il match contro il Napoli che lo vede meno svantaggiato. E mentre Mihajlovic é ottimista sulla rincorsa del Milan al terzo posto, Kevin Prince Boateng si gode la sua rinascita ‘in famiglia’ e il ritorno nella squadra rossonera e l’impegno nel sociale con la sua compagna Melissa Satta, testimonial Ai.Bi, Amici dei Bambini, per la campagna “Fame di mamma”

Adozioni e provetta per soli ricchi

La Sicilia è la prima regione per numero di gravidanze ottenute da cicli di procreazione assistita, ma anche quella dove le tecniche di fecondazione sono garantite solo a chi può pagarsele. Nelle liste d’attesa stilate dai tribunali per i minorenni ci sono più di duemila coppie che hanno fatto domanda di adozione, ma i bambini che ogni anno trovano una famiglia sono poco più di cento. Leggi l’inchiesta de La Repubblica a firma di Sara Scarafia.