Lettere al direttore

Non abbiamo ottenuto l’idoneità: ci conviene presentare un’altra richiesta o fare ricorso?

Siamo una coppia italo-rumena senza figli che purtroppo non ha ottenuto il decreto di idoneità per l’adozione internazionale di un bambino rumeno, ovvero connazionale di mia moglie. Da metà 2012, quando abbiamo intrapreso questo percorso, i colloqui con lo psicologo e l’assistente sociale si sono protratti per un anno e mezzo. – Risponde l’Ufficio legale di Ai.Bi.

E’ possibile adottare un bambino “speciale” ad Haiti?

Abbiamo letto che Ai.Bi. ha ricevuto il riaccreditamento per le adozioni proprio ad Haiti. So anche che è possibile effettuare una cosiddetta “adozione speciale”: credo si tratti di bambini con particolari problemi. Mi confermate che sia effettivamente così e che sia possibile adottare un bambino “speciale” ad Haiti? – Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

 

Siamo stati costretti dal nostro ente a portare soldi in contanti all’estero: ora che cosa rischiamo?

“Dietro al trasferimento di soldi all’estero, potrebbero esserci uno o più reati commessi dal personale dell’Ente autorizzato, dall’evasione fiscale alla corruzione fino al traffico di minori, poiché è improbabile che questo referente all’estero usi i vostri contanti per scopi leciti, altrimenti avrebbe potuto riceverli via bonifico dall’ente autorizzato stesso”.  Il direttore generale di Ai.Bi., Antonio Crinò, è chiaro e diretto nell’ illustrare quali sono le conseguenze e cosa si cela dietro il pagamento di somme in contanti destinate all’estero. Una tematica su cui le famiglie in prima linea si interrogano anche nei forum. Come la domanda che ci viene rivolta e a cui risponde il direttore Crinò.

Come può l’abbandono in una culla termica essere un atto d’amore?

Non sono d’accordo con l’idea secondo la quale non esisterebbero bambini non desiderati e qualsiasi neonato sarebbe sempre il frutto di un desiderio profondo che avrebbe unito un uomo e una donna. Allo stesso modo, non riesco a interpretare alcuna forma di abbandono, neppure quella in una culla termica, come un gesto d’amore. Voi che ne pensate? – Risponde Marco Carretta (nella foto)

E’ proprio necessario allontanare un bambino dalla sua famiglia di origine? Non ci sono interventi meno traumatici?

Ho letto la commovente storia di quel bambino allontanato dalla sua famiglia di origine e dato in affido a una vostra casa famiglia. Mi ha colpito particolarmente il passaggio in cui si descriveva la sua profonda tristezza nel momento della separazione dalla sua mamma. E’ proprio necessario allontanare il bambino dalla sua famiglia d’origine? Risponde l’equipe psico-sociale di Ai.Bi.

Purtroppo devo modificare il testamento: devo andare da un notaio o posso farlo da sola?

Vorrei chiedervi informazioni riguardo un lascito testamentario. Anni fa ho scritto il mio testamento distribuendo i miei beni ai figli e ai nipoti. Poi ho perso mia figlia: così quel testamento è ormai superato. Lei non era sposata né aveva figli, anche se amava tanto i bambini. Vorrei che la parte di eredità che sarebbe toccata a lei venisse destinata a voi e ai bambini abbandonati che da anni sostenete. Come posso fare? Risponde Ufficio Lasciti di Ai.Bi

Posso attivare un Sostegno a Distanza a favore di un neonato?

Sono una giovane neomamma che due mesi fa ha dato alla luce un bellissimo bambino. Un evento che, come potete facilmente immaginare, ha riempito me e mio marito di un’estrema gioia. So bene, però, che purtroppo molte altre mamme, a differenza mia, non vivono la maternità come un sogno che si realizza, ma come l’inizio di un periodo pieno di difficoltà. Esiste un progetto di Sostegno a Distanza che permetta di aiutare bambini piccoli come il mio? Risponde Valentina Bresciani Settore Affido di Ai.Bi.

L’inserimento scolastico di un figlio adottivo: come evitare che diventi un percorso a ostacoli?

Nostra figlia adottiva sta per avere un fratellino: a breve  accoglieremo un altro bambino, anch’egli africano, di 7 anni. Abbiamo paura che il suo ingresso a scuola diventi un vero e proprio “calvario” come è successo con quella che tra poco sarà sua sorella.  Come possiamo aiutare il nostro futuro figlio a evitare di imbattersi nelle stesse difficoltà? – Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

Perché il Sostegno a Distanza nei Paesi poveri costa 25 euro e in Italia solo 10?

Come mai un Sostegno a Distanza per un progetto attuato all’estero costa 25 euro, mentre un analogo sostegno effettuato in Italia solo 10 euro? Non dovrebbe risultare più oneroso un sostegno nel nostro Paese, considerato il costo della vita indubbiamente più alto che abbiamo noi rispetto a quello dei Paesi più poveri? – Risponde Pippo Sollecito (nel ritratto)

Un Tribunale può occuparsi degli abbinamenti anche fuori dalla sua regione?

Per l’adozione nazionale, il Tribunale di Milano a volte chiama per gli abbinamenti anche coppie di aspiranti genitori adottivi residenti in altre province lombarde. Inoltre, lo stesso Tribunale  spesso provvede ad abbinamenti anche con famiglie residenti fuori dalla Lombardia. Un Tribunale può effettuare abbinamenti anche fuori dal proprio territorio di competenza? – Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

Come si presenta la domanda del voucher per l’infanzia?

Sono una neomamma adottiva che nel mese di novembre ha potuto finalmente accogliere un bambino sudamericano di 10 mesi. Io e mio marito abbiamo deciso di compiere questo gesto d’amore, ma ora, gestendo un’attività in proprio per la quale è necessaria la presenza contemporanea di entrambi, non possiamo rinunciare alle nostre ore di lavoro giornaliere.  Faccio ancora in tempo a presentare domanda per ottenere questo bonus? Risponde Antonio Crinò, direttore generale di Ai.Bi.

Adozione internazionale: “C’è tanto da cambiare ad iniziare dai vertici della CAI”

Cara signora, sono un nonno adottivo e ho vissuto il calvario che mio figlio e mia nuora hanno dovuto sostenere per poter adottare mia nipote dall’ Africa. Per poterli aiutare ho dovuto mettere un mutuo sulla mia casa, inoltre hanno dovuto aspettare 9 anni, mentre le coppie normali ci mettono 9 mesi! Vorrei una spiegazione sul comportamento del nostro Stato, che – pare – si preoccupi del fatto che siamo un “Paese di vecchi” e poi fa di tutto per ostacolare chi vuole crearsi una famiglia. Ma non c’ è modo per facilitare la vita a tanta gente? Risponde Paola Severini del Quotidiano Nazionale.

Si scrive “care leavers”, si chiama “mai adottato”: chi sono?

Recentemente ho accompagnato mio figlio, un ragazzo brasiliano 17enne accolto da me e mia moglie quando aveva 3 anni, all’incontro che si è tenuto a Bologna del Care Leavers Network dell’Emilia Romagna. Mi chiedevo se Ai.Bi. – che giustamente rivolge le sue maggiori attenzioni a trovare una famiglia ai bambini abbandonati –faccia qualcosa anche per loro. – Risponde l’Ufficio Stampa

Per questo Natale vorrei aiutare un bambino vittima della guerra. Come posso fare?

Mi colpiscono molto le notizie che leggo (raramente) sulle tante guerre civili che si combattono in giro per il mondo: conflitti che provocano sempre migliaia di vittime innocenti, in particolare bambini. Non avendo molti mezzi economici, purtroppo, non posso elargire molte donazioni, ma in occasione del Santo Natale vorrei fare un piccolo sacrificio e aiutare almeno un bambino che, a causa della guerra, ha perso tutto. Tra le vostre iniziative, ce n’è qualcuna in questo senso? Risponde l’Ufficio stampa di Ai.Bi.

Sono un’educatrice, ma non ho figli. Posso comunque gestire una vostra casa famiglia?

Sono un’educatrice professionista residente nella provincia di Torino. A me e a mio marito piacerebbe gestire una casa famiglia, ma non sappiamo se rientriamo nei requisiti richiesti. Lui infatti proviene da un settore professionale che non ha nulla a che fare con i minori e non abbiamo figli. Possiamo comunque proporci per la gestione della vostra casa famiglia? – Risponde Valentina Bresciani (nel ritratto)

A un figlio adottivo che cosa interessa se prima di accoglierlo i suoi genitori hanno provato l’eterologa?

Mettendomi nei panni di un figlio adottivo, credo che non mi interesserebbe affatto sapere se mio padre e mia madre, prima di accogliermi, abbiano tentato altre strade per diventare genitori. L’importante per me sarebbe aver trovato un papà e una mamma. Non pensate che selezionando in tal modo le coppie molti bambini rimarrebbero senza genitori? – Risponde Marco Carretta (nella foto)

Creare delle autorità regionali non finirebbe per rendere ancora più frammentato il sistema delle adozioni?

Non credete che con l’istituzione delle autorità regionali, tale sistema diventerebbe ancora più frammentato e le procedure diverse da Regione a Regione, con la conseguenza che a seconda del luogo di residenza un’aspirante coppia adottiva debba affrontare costi, tempi e iter burocratici differenti? – Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

Sterilità: come fare scoprire che una disgrazia può custodire una grazia?

Ho letto l’articolo sulla mamma adottiva che si dice felice di non aver potuto avere figli biologici perché solo così ha avuto modo di accogliere suo figlio. Capisco però che non tutti si sentano pronti a intraprendere questo percorso. Non credete che chi compie la scelta dell’eterologa dimostri di essere solo egoista e di non saper guardare al di là della filiazione biologica? –Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

Come vengono utilizzati i prodotti che la mia azienda dona ad Ai.Bi.?

In occasione del Natale la mia azienda vorrebbe  effettuare la donazione di una parte della sua produzione a scopo solidale. So che anche voi di Amici dei Bambini, in questo periodo, siete impegnati in iniziative di carattere commerciale a sfondo benefico. È possibile avviare una collaborazione con la vostra associazione? – Risponde Laura Andena (nel ritratto)

Che cos’è un “Libro bianco” sull’infanzia e l’adolescenza?

Avendo adottato il nostro primo figlio, ci stiamo documentando sui servizi per l’infanzia promossi a livello istituzionale. Leggendo gli articoli sul vostro sito, siamo venuti a conoscenza dell’intenzione del Parlamento di fare redigere al governo un cosiddetto “Libro bianco” per l’infanzia. Di che cosa si tratta precisamente? – Risponde l’Ufficio Stampa di Ai.Bi.

Pagamenti in contanti e in nero: perché quasi mai vengono segnalati alla Cai?

Nonostante sia illegale effettuare pagamenti in contanti dai 1000 euro in su, ci sono enti che chiedono agli aspiranti genitori di portare migliaia di euro all’estero nel corso dell’iter adottivo. Possibile che quasi mai coloro che si sono sentiti rivolgere una tale richiesta decidono di segnalare alla Cai questa situazione? – Risponde Antonio Crinò (nel ritratto)

 

Ancora neonati buttati nei cassonetti. Ma perché non si mettono le “culle termiche”?

Mi ha scioccato molto la notizia della neonata trovata agonizzante in un cassonetto, per il quale a nulla sono serviti gli sforzi dei medici che non sono riusciti a salvarle la vita. Sono disperata all’idea che in Italia possano ancora succedere episodi simili. Come si può fare per prevenire tragedie di questo tipo? – Risponde Valentina Bresciani (nel ritratto)

Perché aiutare i siriani a rimanere a casa loro e non a fuggire dalla guerra?

Perché i vostri progetti in Siria hanno come obiettivo quello di far rimanere le famiglie all’interno di un Paese martoriato da anni di guerra civile. Non sarebbe più opportuno aiutarli a uscire dalla Siria e a sistemarsi nei Paesi vicini, che si sono dimostrati ampiamente in grado di dare ospitalità a migliaia di profughi? – Risponde Luigi Mariani

Due genitori adottivi possono prendere il congedo di maternità contemporaneamente?

Abbiamo adottato due fratelli in Centro America e a breve dovremmo partire per il periodo di permanenza nel Paese di origine dei nostri figli, previsto della durata di 6 mesi. Non sappiamo però come giustificare le nostre giornate di permanenza in loco. Possiamo usufruire del congedo di maternità contemporaneamente? Risponde Antonio Crinò (nel ritratto)

Davvero, come dice la Littizzetto, l’affido è la “ruota di scorta” dell’adozione per coppie di fatto e single?

Leggendo l’intervista a Luciana Littizzetto, mi sento in dovere di affermare che non tutto ciò che la Littizzetto sostiene è condivisibile. In particolare due affermazioni: la prima rispetto al fatto che i figli non devono essere un possesso esclusivo dei genitori, la seconda che l’affido si fa perché l’adozione non è concessa alle coppie di fatto e ai single. Risponde Cristina Riccardi (nel ritratto)

Con tutti i problemi che ci sono in Italia, perché lo Stato spende tanti soldi per accogliere i migranti?

Sappiamo bene che l’Italia ha grossi problemi:  un numero altissimo di disoccupati e di minori a rischio, con famiglie che vivono situazioni di estremo disagio. Quindi mi chiedo: con tutti i problemi che ci sono nel nostro Paese, perché lo Stato dovrebbe spendere così tanti soldi per i cosiddetti Misna?  – Risponde Antonio Crinò (nel ritratto)

Adozioni internazionali.I nuovi accordi bilaterali e la lotteria delle nuove autorizzazioni: ma che succederà ora ?

Vorrei capire meglio la vicenda degli enti accreditati. Saranno effettivamente otto o uno solo? Qualora fosse vera la seconda ipotesi, che succederà alle coppie che magari hanno dato mandato a un ente, accreditato ad operare a Phnom Penh prima del blocco, ed ora non più autorizzato a lavorare in quel Paese? Magari ci sono famiglie che per tante ragioni hanno atteso a lungo pur di adottare un bimbo cambogiano. Che diranno loro? Che hanno atteso invano? Che hanno semplicemente scelto l’ente sbagliato? Risponde Valentina Griffini, responsabile Area Estero Ai.Bi. (nel ritratto)

Sostegno a Distanza: per la ‘mia bimba’ meglio una bici o una donazione extra?

Per Natale vorrei spedire alla bimba che sostengo attraverso la vostra associazione un pacco dono. Pensavo di acquistare una bicicletta, un po’ di vestiario e un libro di favole, anche se in italiano. Ma vorrei sapere da voi come fare e soprattutto se è meglio spedire dall’Italia un pacco o invece effettuare una donazione, indicando esattamente cosa vorrei fosse acquistato per la piccola.