Bambini in alto mare

Siria, Luigi Mariani (Ai.Bi.): “Quando dopo due anni e mezzo ho lasciato i bambini siriani, mi hanno detto una sola cosa: ‘Non dimenticarti di noi!'”

Permettetemi una riflessione. Negli scorsi mesi ho a lungo cullato il desiderio, forse un po’ egoistico e meschino, di allontanarmi dalla Siria in cerca di approdi più quieti, e scrollarmi di dosso l’orrore di una guerra disgraziata e bastarda come poche altre nella nostra storia.

Siria, così Ai.Bi. ha aiutato Maryam a realizzare il sogno di aiutare i bambini vittime della guerra

Maryam stava per laurearsi in Psicologia quando, a causa della guerra in Siria, ha dovuto interrompere gli studi. Ma il suo sogno di aiutare i bambini in difficoltà non è mai tramontato. Ora c’è anche lei tra i 126 operatori psicosociali per l’infanzia formati da Ai.Bi. in collaborazione con Shafak nel primo progetto di capacity building appena terminato nelle province di Idlib e Aleppo. Grazie a questa iniziativa, 4.727 bambini hanno potuto beneficiare di un’assistenza qualificata in fase di primo soccorso, protezione e organizzazione di attività ludico-ricreative. Sostieni anche tu la campagna di Ai.Bi. in Siria

Milano. Posso accogliere un minore straniero a casa? A chi posso rivolgermi? Tutte le risposte all’incontro di Ai.Bi. “L’affido familiare per i minori stranieri non accompagnati”

Chi sono i minori stranieri non accompagnati? Chi sono le famiglie che possono accoglierli? Qual è il percorso da affrontare per diventare famiglia accogliente? Nel corso dell’incontro, che si svolgerà martedì 6 dicembre alle 21 c/o “Fidarsi della Vita” via Affori 12 – Milano, saranno illustrati anche i nodi e i passaggi fondamentali del disegno di legge Zampa.

Siria. Piazze, scuole e ospedali bombardati senza sosta. Per i bambini di Aleppo non ci sono più luoghi sicuri. Aiutaci a costruirne uno: il nuovo ospedale pediatrico di Ai.Bi.

Se ogni tentativo di tregua lunga qualche giorno in Siria ha sempre puntualmente fallito, gli abitanti di Aleppo stanno perdendo la speranza di un cessate il fuoco anche di poche ore. La violenza e il cinismo di una guerra che sembra senza fine, nella città di Aleppo fa sì che ormai i combattimenti non si interrompano mai, neanche di notte.

Minori stranieri non accompagnati. È ancora utopia l’affido internazionale?

Leggo sempre con molto interesse le notizie sui migranti che sbarcano ogni giorno sulle nostre coste. Tra loro sono sempre più numerosi i bambini che arrivano anche da soli, dopo un viaggio terribile affrontato senza genitori, e si trovano in un Paese straniero (non sempre accogliente), non avendo nessuno che si prenda cura di loro. – Risponde Diego Moretti (nel ritratto)

Milano, parte oggi il tour di “All’improvviso Komir”: il trailer in anteprima

Parte oggi, martedì 8 novembre, il tour nazionale di “All’improvviso Komir”, il film di Rocco Ricciardulli, con la partecipazione speciale dell’attrice e testimonial di Ai.Bi. Gaia Amaral, per un progetto che unisce la casa produttrice Noura Film e Ai.Bi. L’appuntamento è alle 20.30 all’UCI Cinema di Milano Bicocca per scoprire come l’innocenza di un bambino solo, comparso dal nulla, possa riuscire a catturare l’animo di due malviventi, cambiando per sempre la loro vita. Un film toccante sul drammatico tema dei minori stranieri non accompagnati. GUARDA IL TRAILER

Siria. Ai.Bi avvia un nuovo progetto: distribuzione di ceste alimentari e di voucher mensili ad Aleppo e Idleb per oltre 3 mila sfollati interni

Mentre si combatte ancora ad Aleppo, (come documenta la rete siriana per i diritti umani, il quartiere di Salah al Din è stato colpito dalle bombe sganciate nelle ultime ore) non si ferma la distribuzione di ceste alimentari da parte di Ai.Bi. con il partner locale Shafak, non perde tempo e dopo il successo delle precedenti distribuzioni di viveri, è già sulla strada per sfamare tante altre famiglie e bambini in difficoltà e sfollati interni. 

Siria, nelle città sotto assedio il gioco arriva a domicilio

Nelle aree della Siria più colpite dalla guerra, dove per i bambini è troppo pericoloso raggiungere i centri per minori, Ai.Bi. e il suo partner Ihsan RD hanno predisposto delle unità mobili con cui gli operatori psicosociali, a bordo di apposite macchine o furgoncini, portano poche ma preziose ore di svago a tanti piccoli siriani che altrimenti rimarrebbero nascosti nei seminterrati delle loro abitazioni. Nel loro primo mese di attività, queste unità mobili hanno raggiunto oltre 500 bambini, a cui hanno fornito anche indicazioni su come affrontare i tanti pericoli che li circondano. Tutto ciò è possibile grazie alla campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi.

“All’improvviso Komir”: con Ai.Bi. e UCI Cinemas la realtà dei bambini in alto mare arriva sul grande schermo

L’innocenza di un bambino albanese comparso dal nulla riesce a catturare l’animo di due malviventi e a cambiare la loro vita. Questa, in estrema sintesi, la trama di “All’improvviso Komir”, il film di Rocco Ricciardulli con la partecipazione speciale di Gaia Amaral, testimonial di Ai.Bi., che tra novembre e dicembre sarà in tour in 11 città italiane, per un progetto che unisce Ai.Bi., la casa produttrice Noura Film e UCI Cinemas, il circuito che ospiterà le proiezioni del film, centrato sul tema dei minori stranieri non accompagnati, per la cui accoglienza Ai.Bi. è impegnata con la sua campagna Bambini in Alto Mare. Prima tappa: l’UCI Cinema di Milano Bicocca ,martedì 8 novembre alle 20.30. SCOPRI IL CALENDARIO COMPLETO DEL TOUR

Mediterraneo. L’ennesima tragedia: 239 migranti morti, almeno 6 i bambini. Simbolo dell’“emergenza del secolo” è la mamma disperata che ha perso sua figlia di 2 anni tra le onde

Una mamma che mostra la foto di sua figlia, in genere, lo fa con la gioia e l’orgoglio di condividere la bellezza della sua bambina. Ma non a Lampedusa. Non tra le donne  sopravvissute all’ennesimo naufragio, il cui sospiro di sollievo per essersela cavata viene strozzato in gola dal dolore di aver perso la persona più cara.

Siria, concluso il primo progetto Ai.Bi. di formazione psicosociale per gli operatori dell’infanzia: “Come reagiscono i bambini al dramma della guerra”

Si è concluso a inizio ottobre, dopo quasi un anno, il primo, importante progetto di “capacity building” di Amici dei Bambini in Siria; l’iniziativa, supportata dalle Nazioni Unite e implementata insieme al partner Shafak Organization, ha portato alla formazione di 126 operatori dell’infanzia fra le province di Idlib e Aleppo.Ne hanno beneficiato 4727 bambini.

Siria, i 91 operatori psicosociali formati da Ai.Bi. al lavoro: con loro i bambini riescono a rompere l’assedio della paura

Nelle città siriane assediate, dove si vive nel terrore di vedere la propria casa bombardata in qualsiasi momento e anche uscire per strada è diventato un atto di coraggio, 91 operatori psicosociali formati da Ai.Bi. in collaborazione con i suoi partner siriani si occupano di aiutare i bambini a superare lo stress e i traumi della guerra: giochi, sport, arte e supporto specializzato permettono ai piccoli siriani di riacquistare fiducia nell’ambiente e nel prossimo e di mettersi alle spalle gli orrori della guerra almeno per qualche ora al giorno. Tutto ciò grazie alla campagna Bambini in Alto Mare attiva anche in Siria.

Dalla Siria al Mediterraneo: le bombe e il mare uniscono i bambini in un unico tragico destino di morte

Le bombe, per loro stessa natura, hanno sempre fatto del male. Il mare, al contrario, per i bambini è un luogo di divertimento e di gioco. Il corto circuito della storia contemporanea, tuttavia, è riuscito ad accomunare le due cose – le bombe e il mare – e a renderle entrambe strumenti di morte per l’infanzia più disperata.

Minori non accompagnati. Le Associazioni: “Soddisfazione per approvazione alla Camera della proposta Zampa. Ora il Senato faccia la sua parte”

Mercoledì 26 ottobre la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il disegno di legge Zampa che prevede, tra le varie misure di tutela dei minori stranieri non accompagnati, anche l’affido famigliare, promosso fin dal 2013 da Amici dei Bambini con la sua campagna Bambini in Alto Mare.

Siria. Strage in una scuola a Idlib: almeno 22 bambini e 6 insegnanti morti

Un’altra strage di minori in Siria. Sono almeno ventidue i bambini rimasti uccisi nel corso di alcuni raid che hanno colpito una scuola nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria, a 50 km a Sud-Ovest di Aleppo. Oltre a loro si contano anche sei insegnanti morti. Quello di ieri, secondo Unicef, potrebbe essere il “più sanguinoso attacco mai sferrato contro una scuola dall’inizio della guerra” in Siria. In un comunicato si parla di  “uno scandalo” e si legge che “se questo attacco è deliberato, si tratta di un crimine di guerra”. Un precedente bilancio dell’Osservatorio siriano per i diritti umani parlava di 35 civili uccisi, fra i quali 11 bambini.

Perché scandalizzarsi delle barricate di Gorino? Sono il risultato dell’ipocrisia del governo Renzi. La società civile non è mai stata coinvolta sul tema immigrazione

“Chi semina vento raccoglie tempesta”. E’ la saggezza popolare a dare la chiave giusta per interpretare quanto sta accadendo in questi giorni sul tema immigrazione in Italia. Di fronte alle barricate improvvisate dagli abitanti di Gorino, frazione di Goro in provincia di Ferrara, per dire “no” all’arrivo di 20 migranti, tutti donne e bambini, il premier Matteo Renzi, ospite a “Porta a Porta”, ha commentato: “L’Italia che conosco io, quando ci sono 12 donne e 8 bambini, si fa in quattro per risolvere il problema”.

Minori stranieri non accompagnati. Le Organizzazioni della società civile: “La Camera approvi entro la settimana la legge per la loro accoglienza e protezione”

Dopo oltre tre anni è finalmente approdata in Aula la proposta C. 1658 a prima firma Zampa, che mira a definire un sistema organico di accoglienza e protezione per i minori non accompagnati. La proposta di legge è stata sottoscritta da deputati dei principali partiti di maggioranza e opposizione[i] e presentata alla Camera il 4 ottobre 2013.

Emergenza migranti. Già 153 mila sbarcati: +10% rispetto al 2015. Circa 20 mila sono i minori stranieri non accompagnati. E’ strage di bimbi

In una delle giornate più difficili dell’emergenza sbarchi, ieri, 24 ottobre, sono arrivati nei porti del Sud Italia 4.387 migranti e 18 cadaveri. Un dato che fa diventare il 2016, per l’Italia, l’anno con il numero più alto di sbarchi: ad oggi se ne contano 153.450, il 10% in più di quelli registrati nello stesso periodo del 2015 . Tra di loro, 20mila minori non accompagnati, un numero enorme e in preoccupante crescita visto che erano stati 12mila in tutto il 2015.

Barcellona P.d.G. (Me). Caminiti: “Mentre gli altri schierano l’esercito, noi schieriamo le famiglie”. L’esperienza di Ai.Bi. al convegno sull’accoglienza dei piccoli migranti

Mentre la politica sembra essersi finalmente accorta del dramma dei minori stranieri non accompagnati – quasi 20mila quelli arrivati in Italia solo nel 2016 -, gli operatori sul campo continuano a dimostrare tutto il loro impegno nel tentativo di garantire ai migranti più fragili un’accoglienza degna di questo nome.

Relazione del Commissario straordinario del Governo: 3000 migranti morti nel 2016 su 156.000 arrivi. Il fenomeno delle persone scomparse

Sono 36.902 le persone scomparse in Italia e tre su quattro sono migranti. Infatti, le persone da rintracciare sono per il 77% stranieri (28.410) e solo per il 23% italiani (8.492). E’ la particolarità messa in rilievo nella Relazione semestrale redatta dall’ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse e illustrata al Viminale dal prefetto Vittorio Piscitelli e da Domenico Manzione sottosegretario al ministero dell’Interno.

Siria. La testimonianza di un soccorritore: “Il momento più duro è sentire un bambino piangere da sotto le macerie. Hanno bisogno di posti sicuri”

Dopo una breve tregua unilaterale i raid “mirati” sono ricominciati e quattro ospedali e un’ambulanza sono stati colpiti da bombardamenti, almeno due medici sono rimasti feriti e l’autista del veicolo è deceduto. La campagna di bombardamenti indiscriminati ha preso una chiara svolta verso il peggio.

Siria, Giacomo Argenton (Ai.Bi.): “Portando il gioco rompiamo l’assedio della paura: per qualche ora al giorno i bambini siriani possono mettersi alle spalle gli orrori della guerra”

Dopo un’estate turbolenta e violenta che non ha risparmiato i bambini, l’assedio delle città siriane persiste, così come l’incertezza di ciò che il domani riserverà, ma le attività avviate da Amici dei Bambini con il partner locale Ihsan RD possono continuare.

Siria: ecco la quotidianità di Aleppo, dove le bombe prendono sempre più di mira l’infanzia

Sono anche queste, purtroppo, le immagini che ci arrivano dai Paesi in cui Ai.Bi. è presente con i suoi progetti. Qui siamo ad Aleppo, in Siria, colpita da continui bombardamenti che provocano decine di vittime anche tra i bambini. L’attacco più recente è quello di mercoledì 12 su un mercato della zona est, dove hanno perso la vita almeno 15 persone. Di fronte a questo scenario drammatico, Ai.Bi. si è impegnata nella costruzione di un nuovo ospedale pediatrico al riparo dalle bombe, ricavato sotto una collina. Aiutaci a realizzare questo progetto e a ridare speranza a tanti bambini della Siria.

“Tre volte indifesi: perché minori, stranieri, inermi”: l’appello di papa Francesco per salvare i piccoli migranti “dai livelli più bassi del degrado umano”

Sono i fanciulli, soprattutto quelli soli e quindi nascosti agli occhi del mondo, il gruppo più vulnerabile tra i migranti. “Perché mentre si affacciano alla vita sono invisibili e senza voce: la precarietà li priva di documenti e l’assenza di adulti che li accompagnano impedisce che la loro voce di alzi e si faccia sentire

Siria. L’appello del Papa dopo l’attacco alla scuola di Deraa: “Un cessate il fuoco per poter evacuare i civili”. Mentre la diplomazia è in stallo, Ai.Bi. lavora per il primo ospedale pediatrico sotto la collina

Emergono nuovi drammatici particolari sul bombardamento che martedì 11 ottobre ha colpito una scuola di Deraa, capoluogo della Siria meridionale. Mentre il bilancio dell’attacco si fa definitivo, risulta sempre più evidente come sia urgente provvedere alla realizzazione di un nuovo ospedale.

Siria. Aleppo est sotto attacco: il più violento delle ultime settimane. Rasi al suolo interi quartieri: morti decine di bambini. La testimonianza dei locali “La terra tremava come se ci fosse un terremoto”

Ad Aleppo est la terra trema non per un terremoto ma per i bombardamenti, così forti da far pensare a delle scosse sismiche. Ad essere presi di mira quattro quartieri di Aleppo: Myassar, Alfardosa, Bustan e Alkaser e le aree rurali circostanti.

Migranti, passo avanti decisivo per l’affido dei minori stranieri non accompagnati. Zampa (Pd): “Entro fine anno la legge potrà essere all’esame del Senato”

Un passo avanti decisivo verso la regolamentazione dell’affido famigliare per i minori stranieri non accompagnati è stato fatto mercoledì 5 ottobre. La commissione Affari Costituzionali della Camera ha votato una novantina di emendamenti al disegno di legge che ridisegna il sistema di accoglienza per i giovani migranti che giungono da soli sulle nostre coste.

Siria. “Felice che mio figlio vada a scuola, ma ogni giorno può essere l’ultimo”. L’angoscia di un padre che invoca luoghi sicuri: come il nuovo ospedale di Ai.Bi.

Nella seconda città della Siria, divisa tra una parte occidentale controllata dall’esercito governativo e una orientale in mano ai ribelli, le famiglie rimaste cercano di non rinunciare almeno ai diritti fondamentali di una vita dignitosa, pur dovendo fare i conti ogni momento con i bombardamenti e i raid aerei che da mesi flagellano i loro quartieri.

Migranti, altre 38 vittime. Ma 3 donne partoriscono sulle navi che le hanno salvate. E finalmente si avvicina l’approvazione di una legge per i minori stranieri non accompagnati

Si nasce, ma soprattutto si muore nei viaggi della speranza che continuano a portare migliaia di migranti dal nord Africa all’Italia. E’ di 38 vittime il bilancio di 72 operazioni di salvataggio coordinate dalla nostra Guarda Costiera negli ultimi 3 giorni a favore di 27 gommoni, 5 piccole imbarcazioni e un barcone, tutti soccorsi al largo della coste libiche.

Emergenza migranti. Altri morti in mare: trenta cadaveri tra cui 9 donne e 2 bambini. Ai.Bi. lancia il 3012, il numero per una giusta accoglienza

Trenta cadaveri sono stati recuperati tra la giornata di ieri, 04 ottobre, e la scorsa notte nel Canale di Sicilia nel corso di 33 operazioni di soccorso coordinate dalla Centrale Operativa di Roma della Guardia Costiera. Sono state tratte in salvo 4.655 persone. Drammatici numeri che dimostrano come l’emergenza non accenna ad attenuarsi.

Bisceglie (Bat). Verso una giusta accoglienza, attraverso un mare… di misericordia

Grande successo per la presentazione della campagna Bambini in Alto Mare a cura della referente e del coordinatore regionale di Ai.Bi. Puglia, Floriana Canfora e Antonio Gorgoglione, che, sabato 1° ottobre a Bisceglie, hanno illustrato l’intervento di Ai.Bi. in Siria e l’impegno per un’accoglienza giusta dei migranti più fragili in Italia. Tutto ciò nel corso dell’evento “Il mare incendiato… dalla misericordia”, a cui hanno partecipato anche gli scrittori Davide Rondoni e Anna Totaro, nell’ambito della manifestazione  “Il mare dentro”. Da oggi puoi sostenere Bambini in Alto Mare anche con il conto corrente postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini.

Siria. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto la campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi: ma la strada è ancora lunga. Aiutateci a trasformare il sogno dell’ospedale dentro la roccia in realtà

Due settimane di intenso lavoro, per la precisione 17 giorni di sms solidale, in cui Ai.Bi. ha lanciato un’idea, un progetto rivoluzionario: creare in Siria il primo ospedale pediatrico dentro la collina, al sicuro da bombe e attacchi aerei. Un progetto su cui è stata impiantata la campagna Bambini in Alto mare, che ha potuto contare su un testimonial di eccezione: Nino Frassica.

Migranti. Altri 6mila salvati in 24 ore, ma ci sono anche 10 morti. Mattarella: “Tragedia del 3 ottobre è ferita ancora aperta”. Ai.Bi. lancia il 3012, il numero per una giusta accoglienza

La giornata della memoria si è trasformata in una delle più dure che la collaudata macchina dei soccorsi ha dovuto affrontare. Mentre a Lampedusa migliaia di persone ricordavano le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013, un’altra tragedia si consumava nel Canale di Sicilia.

Griffini (Ai.Bi.): “Sul fronte immigrazione non è scattata in Italia la catena della solidarietà istituzionale. I senza famiglia sono la quarta piaga dell’infanzia e dell’adolescenza in Africa”

Non sono servite le migliaia di morti nel Mediterraneo, l’impegno delle organizzazioni del Terzo Settore e forse neppure l’appello di papa Francesco a garantire un’accoglienza a misura di bambini ai tanti minori che sbarcano da soli sulle nostre coste.

Mariani (Project coordinator Ai.Bi. Siria): “Ecco come sta nascendo il nuovo ospedale pediatrico sotto la collina”

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 60% delle strutture sanitarie è stato distrutto o danneggiato dalla guerra. “Per questo Ai.Bi. ha avviato il progetto di un nuovo ospedale pediatrico con una caratteristica unica – ha detto Luigi Mariani, project coordinator di Ai.Bi. in Siria, intervistato per la trasmissione Prima Serata di Tg Com 24 -: sarà scavato nella roccia sotto una collina, raggiungibile da 450mila civili”.  Per sostenere la costruzione di questo ospedale, dona 2 o 5 euro al 45507 a favore della campagna Bambini in Alto Mare. GUARDA L’INTERVISTA CON LA RICOSTRUZIONE IN 3D DELL’OSPEDALE

Siria. Il presente e il futuro dell’impegno di Ai.Bi. per migliaia di bambini sfollati

Davanti a una crisi umanitaria senza precedenti, Ai.Bi. non si è mai fermata. In 3 anni, con la sua campagna Bambini in Alto Mare, ha fornito cibo a migliaia di bambini siriani, allestito una ludoteca sotterranea, una sartoria e un forno e sta formando operatori per il supporto psico-sociale di minori e adulti. E per il futuro ci sono altri due importanti obiettivi: un forno mobile e un ospedale pediatrico in condizioni di assoluta sicurezza. Per aiutarci, invia un sms al numero 45507. SCOPRI I DETTAGLI

Roma. Le sfide di Ai.Bi alla Camera dei Deputati: abbattere le barriere della diffidenza con l’accoglienza familiare dei Misna e costruire in Siria il primo ospedale pediatrico nella roccia

Abbattere le barriere della diffidenza, costruire un mondo più ospitale con la ‘giusta accoglienza’, quella familiare e aiutare la popolazione siriana con interventi di prima e seconda emergenza, sostegno alimentare e protezione dei minori, fino alla costruzione dell’ ospedale pediatrico in condizioni di assoluta sicurezza, dentro una collina. Questo l’appello che Ai.Bi. Amici dei Bambini, il 03 ottobre, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione,  porterà alla Camera dei Deputati nel corso dell’ incontro Dalla Siria all’ Italia: bambini migranti in fuga dalla guerra. Le nuove sfide della cooperazione in Siria e l’appello di Ai.Bi. per una accoglienza family to family in Italia che si svolge alle 14.30. Nel corso dell’incontro si parla della situazione in Siria e degli interventi messi in atto da Ai.Bi. nell’ottica della promozione dell’aiuto in loco delle popolazioni vittime di guerra in Siria (dove Ai.Bi è presente da tre anni) e della nuova sfida di Ai.Bi: realizzare un ospedale pediatrico nella roccia.

Siria. In una crisi umanitaria senza precedenti, Ai.Bi. ha distribuito cibo e assicurato supporto psico-sociale a migliaia di piccoli sfollati. E nel futuro ci sono un forno mobile e un ospedale pediatrico

Una crisi umanitaria senza precedenti e un’intera generazione che rischia di andare perduta per sempre. Ma anche l’impegno costante di Amici dei Bambini nel cercare di garantire sicurezza alimentare e protezione alle piccole vittime della guerra.

Siria. Ad Aleppo 100 bambini morti in 5 giorni. Papa Francesco alle ong cattoliche: “Ognuno di noi può e deve farsi costruttore di pace”. Anche tu puoi donare un mattoncino del nuovo ospedale pediatrico di Ai.Bi.

Di fronte a un conflitto come quello siriano, che sta annientando un’intera popolazione, e in  particolare le sue generazioni più giovani, papa Francesco torna a denunciare “gli interessi oscuri e la violenza” che continuano a devastare il Paese mediorientale.

Tony Canto, l’autore di “A mare si gioca”: “Davanti alle immagini dei piccoli migranti, non restiamo impotenti: mandiamo un sms al 45507!”

E’ lui l’autore delle parole e della musica di “A mare si gioca”, la canzone interpretata da Nino Frassica che fa da colonna sonora allo spot della campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi. Tony Canto sa bene che, di fronte alle immagini dei piccoli migranti che muoiono in mare, ci sentiamo tutti impotenti. Ma ci ricorda anche che, per fare in modo che nel mare i bambini non muoiano più, “un modo c’è: inviare, fino al 3 ottobre, un sms da 2 euro al numero 45507GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO

Gaia Amaral: “Una barchetta, un selfie e un sms per restituire un’infanzia felice ai bambini siriani”

Ogni anno sulle coste italiane sbarcano 13mila minori soli: per loro il mare è un pericolo. Ma basta un sms per fare in modo che per i bambini il mare torni a essere solo un gioco. Anche l’attrice Gaia Amaral lancia l’appello a favore della campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi.: fino al 3 ottobre dona 2 euro con un sms oppure 2 o 5 euro con una chiamata da rete fissa al numero 45507. GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO

Siria. Bombardato ennesimo ospedale ad Aleppo. Il Papa: “I responsabili dovranno dare conto davanti a Dio!” Il progetto di Ai.Bi. per un ospedale sicuro nella roccia di una collina

Il principale ospedale di Aleppo è stato colpito oggi, 28 settembre, durante una serie di attacchi aerei e non è più operativo. A riferirlo il personale sanitario dell’ospedale, che si trova nella parte orientale di Aleppo, controllata dai ribelli.

Minori stranieri soli: superati i 15mila da inizio 2016. Regioni sempre più in allarme per centri al collasso e bambini spariti. Ma un sms può sostenere la giusta accoglienza

Vengono messi dai loro genitori sui barconi, imbarcazioni fatiscenti e sempre più stracolme di persone, nella speranza che, almeno per loro, ci sia una seconda chance, la speranza di una vita migliore. Invece, per i piccoli migranti che viaggiano da soli, troppo spesso i giorni successivi alla partenza dalle coste del Nord Africa o del Medio Oriente coincidono con la morte o con l’ingresso in un tunnel senza uscita

Daniella, dal barcone all’accoglienza: “Per mia figlia il mare è stato un pericolo: fate in modo che per i bambini non sia mai più così”

L’esperienza del barcone, della morte vista in faccia e dell’accoglienza, lei e la sua bambina l’hanno provata sulla loro pelle. Daniella è una mamma nigeriana ospite di uno dei centri di accoglienza di Ai.Bi., grazie alla campagna Bambini in Alto Mare. Ora che è al sicuro ricorda a tutti che, per i bambini, il mare deve essere solo un gioco e non un pericolo. E rinnova l’appello a donare, fino al 3 ottobre, 2 euro con un sms oppure 2 o 5 euro con una chiamata da rete fissa al numero 45507.  GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO

Messina. Lo sbarco dei bambini: 160 piccoli migranti hanno meno di 8 anni. E una famiglia di Ai.Bi. apre ancora le sue porte per la pronta accoglienza

È la nave dei bambini quella approdata al porto di Messina poco dopo le 7 di mattina di lunedì 26 settembre. Dei 213 migranti sbarcati, infatti, più di 160 sono bambini sotto gli 8 anni e, tra i rimanenti 25 uomini scesi al Molo Marconi, vi sono sicuramente altri minorenni. Dieci le donne.

Laura Tangherlini (Rai News 24): “Basta un sms per fare in modo che per i bambini il mare resti solo un gioco”

“Ogni anno 13mila minori sbarcano sulle nostre coste da soli o dopo aver perso i genitori durante la traversata”. È un dato drammatico quello sui piccoli migranti dato da Laura Tangherlini, giornalista di Rai News 24, che ci ricorda che “per i bambini il mare non deve essere un pericolo, ma un gioco”.  E lancia l’appello a donare, fino al 3 ottobre, 2 euro con un sms oppure 2 o 5 euro con una chiamata da rete fissa al numero 45507 a favore della campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi. GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO

Siria. Ad Aleppo Est, solo 30 medici per 250mila persone. L’orrore della guerra costringe alla scelta più drammatica: scegliere chi salvare tra un mare di feriti

La zona est di Aleppo non ha più elettricità, ma sembra illuminata a giorno. E’ la luce del fuoco, quello delle esplosioni provocate dai bombardamenti che proseguono senza sosta sulla città. “Si sono intensificati, è un continuo, il rumore copre tutto”, spiegano gli operatori umanitari presenti nell’area.

Siria. Mogherini: “Gli attacchi contro i civili di Aleppo violano la legge umanitaria internazionale”. Per le piccole vittime della guerra Ai.Bi. costruisce un nuovo ospedale pediatrico

“Una violazione della legge umanitaria internazionale”. Così l’alto rappresentante per la politica estera dell’Unione Europea Federica Mogherini e il commissario alle questioni umanitarie Christos Stylianides definiscono i recenti attacchi contro i civili di Aleppo.

Siria. Ecco le prime immagini dell’ospedale pediatrico che Ai.Bi realizzerà dentro la roccia: curerà 300 persone al giorno tra mamme e bambini

Le riprese sono un po’ mosse, “amatoriali” e non editate. Sono le prime immagini in assoluto del primo ospedale pediatrico che Ai.Bi andrà a realizzare in Siria: grandi spazi e corridoi scavati nella roccia dentro una montagna, in un luogo che deve per sicurezza rimanere segreto e che fornirà assistenza medica e sanitaria a oltre 6 milioni di bambini siriani.

I bambini al mare devono giocare, non morire. Fai come Nino Frassica: dona al 45507

Fai anche tu come Nino Frassica: dal 17 settembre al 3 ottobre dona 2 euro con un sms solidale o 5 euro con una chiamata da rete fissa al numero 45507 a favore della campagna Bambini in Alto Mare. Con questo piccolo gesto ci aiuterai a restituire un’infanzia felice ai bambini costretti ad attraversare il mare e contribuirai al sogno di un futuro di pace per i bambini siriani: per loro, infatti, Ai.Bi. costruirà un nuovo ospedale pediatrico “sicuro”, il primo sotto una collina. GUARDA LO SPOT

Roma. Al Museo dell’Altro e dell’Altrove arriva “UEntro”: l’opera di Palù de Andrade dedicata anche ai bambini della Siria

Legno e foto digitali, colore e bianco e nero: un mix cromatico, di materiali, di tradizionale e moderno diventa simbolo dell’accoglienza e della convivenza pacifica tra popoli. Non a caso, l’autrice dell’installazione artistica ha dedicato la sua opera anche alla campagna Bambini in Alto Mare.

Vivo all’estero: posso sostenere comunque la campagna Bambini in Alto Mare?

Vi scrivo dalla Svizzera e precisamente da Zurigo, dove mi sono trasferito da 4 mesi per ragioni di lavoro. I miei genitori, rimasti in Italia, qualche giorno fa mi hanno informato della vostra bella iniziativa dell’sms solidale a favore della campagna che si propone di aiutare i bambini siriani, vittime della guerra. – Risponde l’Ufficio Stampa

Frassica, Laudadio, Guzzanti, Lanfranchi e Amaral: dalla tv al cinema alla radio per dire “I bambini a mare devono giocare, non morire!”

Da Max Laudadio a Sabina Guzzanti, da Roberta Lanfranchi a Frassica a Gaia Amaral, da Tony Canto a Tiziano Russo e ancora Laura Tangherlini, Salvo La Rosa e tanti altri amici ancora. Dalla tv al cinema passando dalla radio: i diversi linguaggi della comunicazione e delle arti si uniscono in un unico appello. Dona al 45 507 per  costruire in Siria il primo ospedale pediatrico dentro la roccia e offrire la giusta accoglienza alle migliaia di minori stranieri non accompagnati che continuamente arrivano sulle nostre cose.

Griffini (Ai.Bi.): “I bambini della Siria non sono lontani, ma al centro del nostro cuore. Per loro doniamo al 45507”

“Pensiamo ai bambini della Siria che sono costretti a sfidare il Mediterraneo”. Il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini ci invita a dedicare un minuto del nostro tempo alle piccole vittime della guerra e a donare 2 o 5 euro con un sms o una chiamata a rete fissa al numero 45507: “Il numero per dare un futuro ai bambini siriani con la campagna Bambini in Alto Mare”. Per loro, Ai.Bi., sta realizzando il primo ospedale pediatrico sicuro, sotto una collina. GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO

Minori non accompagnati: 16.800 sbarcati da inizio 2016. Ma quasi nessuno riceve un’accoglienza giusta: più di 5mila quelli irreperibili a rischio illegalità

È un flusso da record quello dei giovanissimi migranti che fuggono dalla guerra e dalla miseria alla ricerca di una nuova opportunità di vita. Una seconda chance che non può prescindere da un’accoglienza a misura di bambino, uno dei tanti talloni d’Achille nella gestione italiana dell’emergenza rappresentata dal costante arrivo dei migranti.

Egitto, altra ecatombe in mare: si temono 400 vittime. Già trovati 2 bambini morti: ma quante altre mamme staranno piangendo i loro figli dispersi?

Basta una semplice sottrazione per rendersi conto che, probabilmente, in queste ore si sta facendo i conti con la più grave tragedia del Mediterraneo del 2016. A fronte dei 600 migranti presenti sull’ultima imbarcazione naufragata al largo dell’Egitto, le persone tratte in salvo fino a questo momento sarebbero 105.

Sabina Guzzanti: “Con un sms al 45507 il mare per i bambini tornerà a essere un gioco e non un incubo”

“Il mare per i bambini non dovrebbe essere un incubo, ma un gioco”. Invece ogni anno 13mila minori in fuga dalla guerra e dalla miseria sono costretti a fare un “gioco” drammatico: il gioco dello scafo, che rischia di ucciderli o di lasciarli soli al mondo. Per questo anche l’attrice e regista Sabina Guzzanti lancia l’appello a donare 2 euro con un sms o 5 euro con una chiamata da rete fissa al numero 45507 a favore della campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi.: ogni euro sarà un mattoncino del nuovo ospedale pediatrico che verrà realizzato in Siria, al sicuro, sotto una collina. GUARDA IL VIDEO

Max Laudadio: un sms , una barchetta e un selfie per donare un futuro migliore ai bambini siriani

“Sulle nostre coste, ogni anno, sono 13mila i minori che sbarcano soli o che hanno perso i loro genitori durante la traversata. Per i bambini il mare non può essere un  pericolo, ma deve essere un gioco”. Così Max Laudadio, storico testimonial di Amici dei Bambini, inviata a sostenere la campagna Bambini in Alto Mare con un sms o una chiamata da rete fissa al numero 45507: la nuova sfida è la costruzione di un ospedale pediatrico sotto una  collina in Siria. GUARDA IL VIDEO

Siria. Dal 17 settembre al 3 ottobre dona 2 euro al 45507 e il tuo sms diventerà un mattoncino per il primo ospedale pediatrico dentro una collina. Nino Frassica : “I bambini devono giocare in mare e non morire!”

Al via la campagna “Bambini in alto Mare” : dal 17 settembre al 3 ottobre 2016, inviando un sms solidale da 2 euro o effettuando una telefonata da 2 o 5 euro da rete fissa al numero 45507 grazie alla tua donazione,  Ai.Bi. contribuirà alla costruzione di un ospedale pediatrico in Siria garantendo cure ed assistenza ai bambini vittime dei bombardamenti. Al nostro appello ha risposto  Nino Frassica.

Siria. La tregua regge: ora 11 milioni di persone attendono gli aiuti umanitari. Ai.Bi. in prima linea per un nuovo ospedale pediatrico

Sono passate le prime 36 ore dall’entrata in vigore della tregua in Siria e il cessate il fuoco sembra sostanzialmente reggere. Una situazione di calma, seppure fragile, che lascia ben sperare: è il momento giusto per portare sollievo a una popolazione  stremata da 5 anni e mezzo di guerra e che da mesi non riceve aiuti umanitari. È in questo contesto che Amici dei Bambini, presente nel Paese già da 3 anni, ha deciso di intensificare ulteriormente il suo intervento e impegnarsi per la costruzione di un nuovo ospedale pediatrico.

Salerno per la Siria. Ai.Bi. Campania ricorda che con l’acqua i bambini devono solo giocare, non morire

Non solo giochi, ma anche solidarietà. Nel corso di “Circo-ndati di gioia”, l’evento ludico per bambini che si è svolto a Salerno il 13 e 14 settembre organizzato da Azione Cattolica Ragazzi e numerosi oratori della città, un gruppo di volontari, coordinati da Maria Gallozzi, mamma adottiva del Gruppo Famiglie Locali di Ai.Bi. Campania, ha presentato la campagna Bambini in Alto Mare di Ai.Bi.: dal 17 settembre, con un sms o una chiamata solidale, potrai aiutarci anche tu a costruire un ospedale pediatrico in Siria

Siria, 75 operatori formati da Ai.Bi. aiutano i bambini a ridare colore alla loro speranza

Grazie all’impegno di 75 operatori psico-sociali formati da Ai.Bi., nel mese di agosto, in alcune delle aree assediate della Siria sono stati aperti 3 centri per minori in cui i bambini siriani – attraverso attività fondate su giochi, colori e canzoni – possono dimenticare per qualche ora le immagini che da anni si presentano davanti ai loro occhi: quelle della distruzione provata dalla guerra. Ai.Bi. è in Siria da 3 anni ed è pronta a intensificare ancora il suo impegno per i bambini vittime del conflitto.

Siria. Con la tregua arrivano i primi “segnali positivi”: Ai.Bi. lancia la sfida per la costruzione del primo ospedale pediatrico dentro una collina

Alle 19 di lunedì 12 settembre, tutta la Siria ha potuto tirare un po’ il fiato. Con l’entrata in vigore della tregua, i combattimenti nelle aree contese si sono interrotti. Il cessate il fuoco, che dovrebbe durare almeno 7 giorni, porta con sé una serie di “segnali positivi”, come detto dal segretario di Stato americano John Kerry.

Siria, dopo il negoziato Usa-Russia scatta la tregua appesa a un filo: giorni cruciali per alleviare le sofferenze di migliaia di bambini allo stremo

La guerra in Siria è giunta a un “punto di svolta” in direzione della fine del conflitto. Così il segretario di Stato americano John Kerry ha definito la tregua di 48 ore che partirà alle ore 19 (le 18 in Italia) di lunedì 12 settembre, in coincidenza con il primo giorno della festa islamica di Eid ad Adha.

Calais. La Gran Bretagna pronta a costruire un muro anti-migranti. Ignorato l’appello di papa Francesco a ridurre le distanze tra i popoli

I tabloid inglesi l’hanno già soprannominato “la Grande Muraglia di Calais”. È il muro che il governo di Londra si appresta a far costruire nella cittadina francese che si affaccia sulla Manica, attorno all’autostrada che porta all’imbarco dei traghetti per Dover e del tunnel per i treni che passano sotto il Canale.

Siria, le operatrici della ludoteca di Ai.Bi. promosse con… 11 e lode!

Più forte delle bombe, l’impegno di Ai.Bi. in Siria prosegue senza sosta. Solo un mese dopo il danneggiamento della ludoteca sotterranea, Ai.Bi. ha concluso la formazione di 11 operatrici dell’infanzia che hanno potuto approfondire temi quali il benessere psicosociale dei bambini nelle crisi umanitarie, la protezione dei minori in stato di emergenza e l’organizzazione di spazi sicuri e attività ricreative. Sale così a 126 il numero di operatori formati da Ai.Bi. per sostenere i bambini vittime della guerra. #nonlasciamolisoli

L’affido esclude l’adozione internazionale? Noi vorremmo fare entrambi

Da qualche tempo abbiamo iniziato il percorso per la seconda adozione. Tuttavia, nel corso dei colloqui con lo psicologo dei Servizi sociali, quest’ultimo ci ha prospettato anche la possibilità di un affido familiare.  Alla luce di questo, stiamo incominciando a interessarci a questa forma di accoglienza, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di accogliere un minore straniero non accompagnato. – Risponde Diego Moretti (nella foto)

Venezia, il red carpet si fa solidale e non lascia soli i bambini siriani

Il cinema non chiude gli occhi davanti al dramma dei popoli in guerra. Così nel corso della 73esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, Marzia Masiello e Andrea Moroni di Ai.Bi. hanno presentato la campagna di Amici dei Bambini in Siria Non lasciamoli soli. Con loro, il direttore generale della Federazione Ente dello Spettacolo Antonio Urrata e il regista Riccardo Bicicchi, con il suo documentario sulla guerra in Siria. Proiezione in anteprima dello spot “A mare” con Nino Frassica che a breve sosterrà il progetto Bambini in Alto Mare di Ai.Bi. per un’accoglienza giusta dei migranti.

Siria. Il fallimento del G20: tra Usa e Russia nessun accordo per un popolo allo stremo. Mentre i grandi del mondo discutono, milioni di persone non hanno più acqua e cibo

“Mentre a Roma si discute, Sagunto cade”, era il disperato appello dei rappresentanti di una città assediata e afflitta da mesi di fame, lutti e violenze – Sagunto, appunto – al cospetto delle autorità romane che si limitavano a parlare senza riuscire a trovare una soluzione per una popolazione stremata.

Venezia, Ai.Bi. al Festival del Cinema per scoprire “La guerra in Siria dal punto di vista dei civili”

“Il cinema non può chiudere gli occhi davanti al dramma che si sta consumando in Siria”. Parole del regista Riccardo Bicicchi che interverrà lunedì 5 settembre alle ore 18 all’Hotel Excelsior di Venezia nel corso dell’incontro “Cinema verità: la guerra in Siria dal punto di vista dei civili”, organizzato da Amici dei Bambini in uno spazio messo a disposizione dalla Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) all’interno della 73esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematrografica della Biennale di Venezia. Dialogheranno con lui Marzia Masiello di Ai.Bi. Roma, il direttore generale del FEdS Antonio Urrata e il responsabile della cooperazione internazionale di Ai.Bi. Andrea Moroni che presenterà la campagna Non lasciamoli soli.

Dare una speranza ai bambini della Siria: le operatrici della ludoteca di Ai.Bi. formate e “promosse” in supporto psicosociale

A circa un mese dal danneggiamento della ludoteca allestita da Amici dei Bambini nel nord della Siria, arriva un nuovo segnale di speranza per la comunità locale. Si è infatti conclusa la settimana scorsa la formazione in ambito psicosociale di undici operatrici dell’infanzia che lavorano presso l’istituto scolastico avviato due anni fa da Syrian Children Relief, di cui la ludoteca stessa fa parte.

Un anno dopo Aylan

Il 2 settembre 2015 la foto di Aylan Kurdi, il bambino annegato ritrovato su una spiaggia turca, faceva il giro del pianeta provocando commozione e sdegno. «Un anno dopo i leader del mondo continuano a non dare risposte alla crisi globale dei rifugiati», sottolinea Amnesty International

Siria, 100 operatori per far rinascere e proteggere i bambini sono assedio

In Siria almeno 250mila bambini sono prigionieri nelle loro città assediate, dove non entrano più cibo, medicine e beni di prima necessità. I traumi causati dalla guerra potrebbero segnare tutta la loro vita. Per questo Ai.Bi. ha formato 100 operatori psicosociali che – attraverso attività ludiche, ricreative e di sensibilizzazione da svolgere in 3 centri per minori e 9 unità mobili – aiuteranno migliaia di bambini ad affrontare lo stress psico-emotivo provocato dalla guerra. Ma questo è solo il primo passo di un progetto che coinvolgerà 15mila minori, 1500 donne e 8500 genitori  #Nonlasciamolisoli

Migranti. I 3 drammatici record del 2016: sbarchi, morti e minori non accompagnati. Il sindaco di Lampedusa: “Questa non è accoglienza!”

Lampedusa, 1200. Cagliari, 600. Pozzallo, 689. Augusta, 805. Taranto e Salerno, altri 2mila. Brindisi, 708. Numeri decisamente da “alta stagione” quelli registrati negli ultimi giorni di agosto sul fronte degli arrivi di migranti sulle coste italiane. Cifra che danno al 2016 3 drammatici record: quello degli sbarchi, quello dei minori non accompagnati e quello dei morti in mare.

Siria. I bambini di Aleppo perdono tutto ma non il sogno di un futuro di pace: aiutiamoli a far rinascere un fiore di speranza nel mezzo dell’inferno

Non sappiamo se la sua immagine farà il giro del mondo come quella del piccolo Omran, il bambino di Aleppo ferito e coperto di polvere divenuto il simbolo della tragedia della sua città,  campo di battaglia decisivo per le sorti della guerra in Siria. Quello che sappiamo di sicuro è che, nonostante tutto, lui ha una gran voglia di vivere.

Siria. Con il naso all’insù i bambini non vedono aerei, ma macchine di morte: ad Aleppo l’ennesima strage spezza la vita di 11 piccoli siriani

Immaginate dei bambini che giocano per strada e che a un certo punto sentono il fragore di un aereo che passa sulle loro teste. Nelle nostre città, i nostri bambini non farebbero altro che alzare gli occhi e guardare in alto. Affascinati da quel gigante che vola, su cui magari sognano di viaggiare o di esserne al comando, un giorno lontano, da grandi.  Era così anche per i bambini siriani, un tempo. Ma oggi non più.

Siria, “dove l’umanità è finita”: 2 milioni di disperati rimasti ad Aleppo chiedono di non essere lasciati soli

L’umanesimo è finito ad Aleppo. Proprio lì, in quella città per secoli simbolo della convivenza tra etnie e religioni diverse, nel cuore del Levante e ora campo di battaglia sotto assedio da anni. L’umanità stessa, nel senso anche etico del termine, sembra finire qui. Perché “mentre i grandi stanno facendo una brutta guerra per un brutto gioco di interessi economici, politici e geopolitici, quelli che ne pagano le conseguenze sono gli innocenti, particolarmente i bambini e le donne.

Siria. Pronti 100 operatori per far rinascere e proteggere i bambini sotto assedio: dal gioco al superamento dei traumi, per una vita oltre gli orrori della guerra

In un conflitto come quello che si sta combattendo in Siria, ormai da oltre 5 anni, ogni giorno potrebbe essere l’ultimo. Soprattutto per chi vive in città sotto assedio, dove la routine prevede che le tue gambe tremeranno dalla paura. Che le tue finestre saranno scosse da scoppi improvvisi, che la corrente salterà e che, molto probabilmente, avrai da mangiare solo per uno o due pasti. Nessuna distinzione.