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Padre scrive a Tripadvisor: “Nel villaggio-vacanze ci sono troppi bambini disabili che turbano la serenità dei miei figli: voglio un rimborso !”

Se un giorno avrò dei figli saranno sicuramente più fortunati dei tuoi che, poveracci, di colpe non ne hanno. Più fortunati perché scopriranno che la mia carrozzina non è né più né meno di un paio di scarpe nuove con le quali iniziare viaggi, avventure, sogni, destini, speranze“. A parlare è di Jacopo Melio, ventiquattrenne attivista per i diritti dei disabili che con una lettera da una sonora lezione a un uomo che ha scritto un post su Tripadvisor di lamentela perché nel villaggio-vacanze erano presenti “una miriade di bambini disabili“.

Nepal. Ai.Bi. a difesa dei più fragili: diventa realtà la scuola residenziale per i minori affetti da disabilità mentale. Un modello per le strutture antisismiche

In Nepal a causa di molte superstizioni legate ai disabili, i bambini con problemi fisici o mentali, spesso non vengono seguiti adeguatamente: anzi, normalmente vengono relegati al silenzio e all’abbandono. Molti di loro rimangono giornate intere chiusi a chiave in stanze buie, mentre nessuno si occupa di loro.  Da oggi però grazie all’intervento di Ai.Bi. (Amici dei Bambini), i bambini con disabilità possono intraprendere un percorso che li valorizzi e che contribuisca ad ottenere piccole vittorie quotidiane. Questo grazie a una struttura residenziale per bambini con disabilità mentale (per lo più autismo) che andata distrutta a seguito del terribile terremoto dello scorso 25 aprile, ora Ai.Bi. ricostruirà.

Cina. Ho dovuto fargli sentire che ero la sua mamma e…qualche giorno fa è andato in pedalò con papà al largo

Nel giugno di due anni fa un bambino di tre anni, in attesa di incontrare i suoi genitori a Xi’An, aveva trovato il modo di difendersi ancora per qualche istante aggrappandosi alla prima gamba disponibile: Carlo si era sottratto per qualche istante all’abbraccio della tata e osservava la scena. “Non lo dimenticheremo mai” dicono Antonietta e Luciano Cantone.

Siria. Papa Francesco all’Angelus: “Basta con la strage degli innocenti. E’ inaccettabile che tanti bambini debbano pagare il prezzo del conflitto”

Basta con la strage degli innocenti in Siria”.  E ancora È inaccettabile che in Siria tante persone inermi, anche tanti bambini, debbano pagare il prezzo del conflitto, della chiusura di cuore e della mancanza della volontà di pace dei potenti” . Il pensiero di Papa Francesco ieri, 07 agosto,  durante l’Angelus è andato ancora una volta alla Siria, dove nel corso dell’ultima settimana almeno 700 persone – secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani – sono morte in seguito a scontri, ad Aleppo, tra ribelli e soldati governativi.

Milano. La testimonianza di Rossella “In comunità mamma bambino di Ai.Bi ho capito che il sorriso di un bambino è una delle poche cose per cui vale davvero la pena lottare”

“Ho avuto modo di confrontarmi con donne e bambini di culture diverse che riescono a nascondere dietro un sorriso un passato di sofferenza. Ho imparato quanto sia importante ‘dare una seconda possibilità’ a quelle donne che vorrebbero regalare ai propri figli un’infanzia che loro non hanno mai avuto”. Con questa semplicità disarmante Rossella Petrillo, una delle 5 studentesse che ha aderito al programma di volontariato ‘VolontariaMente’.

Per la prima volta spiegato in un video il percorso di una bomboniera solidale

In occasione di una ricorrenza, generalmente, i regali si ricevono. Eppure c’è chi li dona. Sono sempre di più le persone che scelgono di ricordare un evento felice per la loro famiglia con un dono che fa la differenza: le bomboniere solidali di Ai.BiEd ecco che come si vede nel nuovo video delle bomboniere solidali di Ai.Bi. si crea un legame concreto tra te e i bambini che aiuti nella lotta quotidiana contro l’abbandono e la fame.

Roma. Boldrini sostiene la campagna Lav per adozioni di cani e gatti ma si dimentica dei bambini abbandonati. Presentate in Parlamento oltre 60 tra interpellanze e interrogazioni e nessuno sembra accorgersene

La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha aperto le porte del suo studio a due ‘ambasciatori’ di eccezione accompagnati dalle delegazioni della Lega anti-vivisezione e dall’associazione dei pensionati: Stella e Fiocco, due cagnolini salvati dal Rifugio Parrelli di Roma. E i bambiniNon si nota la stessa volontà di promozione all’adozioneDove sono le campagne di informazione, di sensibilizzazione? Soprattutto alla luce e dopo questi ultimi 3 anni di gestione CAI sotto l’egida di Silvia Della Monica, di immobilismo totale che ha portato le adozioni internazionali in un crollo vertiginoso.

Emergenza migranti. Misna. Ministro Orlando “arrivati oltre 6 mila minori stranieri non accompagnati. Urge approvazione ddl Zampa ferma alla Camera”

Al 31 dicembre 2015 sono stati registrati in Italia ben 6.135 minori non accompagnati che risultano irreperibili“. Sono i dati forniti alla commissione Schengen dal ministro della Giustizia Andrea Orlando. Più in generale sul tema dei minori non accompagnati il ministro ha ricordato che uno dei nodi riguarda l’assegnazione di un tutore, la cui procedura è ancora lunga e farraginosa. In tal senso Orlando auspica una “rapida approvazione del ddl Zampa, ora alla Camera per dare un’adeguata risposta al problema“.

La testimonianza di una delle 5 studentesse: “In Ai.Bi ho scoperto l’autentico spirito di servizio per salvare più bambini possibile, mettendo in gioco i propri sentimenti”

Mi chiamo Elena Rechichi, giovane calabrese ‘espatriata’ a Roma per motivi di studio e che ha risalito tutto lo Stivale per prendere parte ad un progetto di volontariato con Ai.Bi. L’estate che mi si prospettava davanti era vacanze, mare, relax. Avevo invece desiderio e necessità di regalare il mio tempo a qualcun altro, di migliorare il tempo di qualcun altro.  A parlare è Elena Rechichi, una delle 5 studentesse che ha aderito al programma di volontariato ‘VolontariaMente’, promosso dall’università  Luiss in partnership con la “Fondazione Sinderesi-praticare l’etica” e Ai.Bi.

Bulgaria. Adottare un bambino di 10 anni. Dopo pochi giorni Atanas ha deciso: “Si questi due saranno i miei genitori !”

Dal limbo Atanas è uscito per sempre quest’anno quando a fine marzo Caterina e Samuele Puliti sono partiti da Figline Val D’Arno (in provincia di Firenze) alla volta della BulgariaAtanas, 10 anni lo scorso gennaio, è cresciuto in un istituto vicino a Sofia: è stato dichiarato adottabile solo a partire dal suo ottavo compleanno, quando è stato trasferito da una famiglia affidataria. Possiamo solo immaginare come Atanas, in tutti questi anni, sia stato in grado di tenere accesa la speranza di poter vivere nell’amore di una famiglia: anche questo è il “miracolo” dell’adozione che raccontiamo oggi per #iosonoundono.

Adozioni internazionali. Un timido segnale di ritorno al dialogo: Boschi contatta le famiglie in attesa dei rimborsi 2011

Sta iniziando veramente un nuovo capitolo in CAI (Commissione Adozioni Internazionali) dopo la disastrosa  gestione di Silvia Della Monica che in quasi 3 anni ha gettato la CAI  nell’immobilismo rompendo ogni forma di dialogo con enti, associazioni e famiglie? Le premesse incoraggianti sembrerebbero trovare conferma nei fatti concreti. Almeno a giudicare dal timido segnale di apertura al dialogo dimostrato dalla neopresidente Boschi che  ha inviato alle famiglie  una mail pertinente ai mancati rimborsi del 2011.

Adozioni internazionali. Scagliusi (M5S) “Il sito della CAI è pieno di informazioni errate e non aggiornate: Silvia della Monica risulta ancora Presidente!”

Informazioni incomplete, inesatte e mancanti sul sito istituzionale della Commissione Adozioni Internazionali che forse, non avendo fatto nulla per 3 anni, non si preoccupa nemmeno di aggiornare il sito”.  A dirlo è il deputato del M5S, Emanuele Scagliusi che sulla sua pagina facebook denuncia ancora una volta l’immobilismo della CAI pubblicando il video del suo intervento in Aula dello scorso 01 agosto.

Sentenza della Cassazione conferma la non accessibilità alle informazioni relative all’identità del genitore biologico. Ammesso solo in casi estremi: se la madre biologica è deceduta

Si può conoscere il nome della propria madre biologica solo se quest’ultima è deceduta. A metterlo nero su bianco è la Corte di Cassazione espressa il 3 maggio scorso, che ha accolto il ricorso di una ragazza adottata che si era rivolta al Tribunale dei minori per chiedere di conoscere il nome della mamma biologica, la quale però aveva mantenuto segreta la sua identità dopo averla partorita e lasciata in ospedale.

L’ ideologia gender va denunciata e condannata. Gandolfini: “Nuova forza e coraggio dalle parole del Papa”

Una delegazione del comitato Difendiamo i Nostri Figli ha consegnato presso il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri un dossier sui casi di gender delle scuole, un’autocertificazione sulle oltre 70 mila firme già raccolte sulla libertà educativa. È stata, inoltre, rinnovata la richiesta di essere ricevuti dal ministro Maria Elena Boschi in quanto coordinatrice della cabina di regia sull’educazione di genere.

“Siate pronti, con le lampade accese”: l’attesa come servizio d’amore dei figli che si accolgono

Seguendo una tradizione ormai consolidata, le famiglie adottive e affidatarie della comunità La Pietra Scartata si ritrovano il primo sabato di ogni mese a recitare insieme il Santo Rosario per i bambini abbandonati di tutto il mondo. Per il mese di agosto, il commento e la preghiera che accompagnano il brano del Vangelo di Luca (Lc 12,35-40) sono a cura dei coniugi Maria ed Enrico Gallozzi della comunità La Pietra Scartata della Campania.

Femminicidio e adozione internazionale sono una priorità: per questo ne parliamo a settembre

Boschi istituisce la cabina di regia contro la violenza sulle donne: ma la prima riunione sarà tra trentacinque giorni. Alla faccia dell’urgenza. Arrivato alla terza estate il renzismo s’acquieta: il parlamento fa vacanze più lunghe, e i provvedimenti più scivolosi si rimandano a settembre (e oltre). Dal processo penale alla cannabis. Per non parlare della riforma sulle adozioni.

Moldova: Ai.Bi e La Fabbrica del Sorriso hanno aperto le porte di 4 istituti per fare entrare il calore della famiglia

Il successo di un progetto finanziato sta nella sua sostenibilità, e questo lo ha dimostrato il progetto Ludofriends avviato nel 2006 da Ai.Bi, Amici dei Bambini Moldova con La fabbrica del Sorriso. Un progetto i cui frutti sono tangibili tutt’oggi. E li hanno toccati con  mano  Anna e Fabio Stojan che sono in giro per il mondo a visitare i progetti di La Fabbrica del Sorriso

Cina. Famiglia Bertoldi “Ecco com’è cambiata la nostra vita in questi 4 anni. E ora in partenza per il Perù…”

In quattro anni la vita di un uomo e una donna può essere stravolta a tal punto da non essere in grado di immaginarla diversamente. Artefice di cambiamenti così esistenziali, un bambino che venuto da lontano riempie e sconvolge la quotidianità di un marito e di una moglie trasformandoli in un papà e in una mamma. Ecco il “bilancio” di questi primi anni dalle parole degli stessi Bertoldi che 4 anni fa hanno adottato Xinyi Mattia: un’esperienza tanto bella e intensa da volere fare il bis…in Perù.  Ecco il racconto di  papà Devid e mamma Elisa.

Affido. “Non c’è 4 senza 6…ecco le nostre vacanze ‘allargate’ !”. La storia di Lucia e dei due piccoli arrivati dal pronto soccorso il giorno prima di partire per le ferie

E’ andato tutto bene, certo un po’ faticoso ma tutto ha funzionato alla perfezione. Durante la settimana ero sola coi ragazzi e Marco (il marito ndr) ci ha raggiunto per un weekend lungo. All’inizio temevo che i nostri figli trovassero un po’ pesante aiutare ad accudire i due piccoli ma poi si sono rivelati eccellenti aiutanti ed ora fanno quasi a gara. Giacomo poi stravede per il più piccolo. E’ il suo bambolotto…” A parlare felice per la straordinaria esperienza di affido che sta vivendo con il marito Marco, è Lucia.

Senza fine il dramma di Aleppo

Aleppo è sotto assedio perpetuo e migliaia di bambini continuano a vivere in condizioni disperate, i raid aerei sono tornati ad essere intensi. Uno di questi ha colpito distruggendo il forno e la ludoteca a Binnish che Ai.Bi. aveva realizzato nel 2014 in collaborazione con partner locali.

Siria. Giornalista di Al Jazeera scoppia a piangere in diretta: “Ad Aleppo neonati e bambini muoiono di fame. Non hanno più nulla da mangiare”

Si dice e si ripete che bisogna riportare ciò che accade in Siria con oggettività, ma di fronte a questo disastro umanitario non possiamo far altro che sostenere questi neonati e bambini che vivono sotto assedio, che non hanno più nulla da mangiare”A lanciare questo appello disperato è Milad Fadel, un giornalista di Al Jazeera che non riesce a trattenere le lacrime e scoppia a piangere. “Qui ci sono bambini affamati che muoiono di fame“.

Kenya. L’esempio di Paulina: ogni giorno percorre chilometri a piedi con le stampelle per andare al corso di informatica di Ai.Bi.

L’inclusione sociale e lavorativa di giovani vulnerabili è fondamentale per incanalare giovani risorse in Kenya verso lo sviluppo del Paese e il benessere dei suoi abitanti.  E soprattutto significa  togliere possibile manovalanza alla criminalità, attività illegali ed estremismi politici e religiosi causati dalla marginalizzazione sociale. Tra di loro Paulina (nome di fantasia ndr)  che nonostante la sua disabilità alle gambe ogni giorno percorre chilometri per frequentare il corso in informatica di Ai.Bi.

Nepal. Partita la fase della ricostruzione: con Ai.Bi al via un centro per bambini disabili, Day care centers e supporto economico a donne in difficoltà

Supporto economico a 150 famiglie di Kathmandu, Lalitpur, ad altrettante donne di Sindupalchowk; la ricostruzione di un centro di accoglienza per bambini disabili;  interventi per prevenire l’abbandono scolastico e di sostegno alla prima infanzia dei bambini; supporto a 2 Day Care Centers a Kirtipur e Jorpati , un asilo nido a Dukuchamp di cui beneficeranno oltre 200 bambini. E ancora l’istituzione di due figure importanti e complementari nella protezione dei bambini in Nepal, ovvero i Child Rights Managers e i Child Protection Workers.

Siria. Forno bombardato. Nel video di sorveglianza le immagini degli ultimi secondi prima dell’attacco aereo. Ora per migliaia di famiglie di Binnish è lotta per il pane

Una normale giornata di lavoro. Ma all’improvviso un attacco aereo, un missile aria-terra di precisione, distrugge tutto mandando in cenere panetteria e vite umane. Siamo in Siria, a Binnish, dove ogni giorno è una lotta per la sopravvivenza e dove lo scorso 22 luglio una bomba ha distrutto l’unico forno “umanitario” del Paese che in 5 mesi ha dato a mangiare a oltre 6.000 personeUn video della telecamera di sorveglianza del forno ha ripreso le immagini degli ultimi secondi prima del bombardamento.

In un blog la nostra adozione minuto per minuto: Marc, Paolina, Justin Van Dooren e il vispo Yang Yang

Hanno adottato dal Congo nel 2010 Justin ma l’accoglienza con i Van Dooren non conosce limiti…geografici. E così a distanza di qualche anno, Marc, Paolina e lo stesso Justin hanno rifatto le valigie e sono ripartiti. Questa volta diretti in Cina dove ad aspettarli c’è il piccolo Yang Yang. Giornate “normali” che Van Dooren hanno deciso di raccontare in un blog ad hoc. Così come nel 2010 hanno fatto per il primo figlio Justin.

 

Perù. Cinzia e Luigi Spina: “Con la varicella siamo diventati subito famiglia!”

A volte grazie all’adozione le famiglie nascono in un attimo, senza neanche quelle ore di avvicinamento al bambino che la stessa procedura richiederebbe, come accade in Perù e in altri paesi. E’ capitato a Cinzia e Luigi Spina che, preparati a conoscere poco alla volta il loro Abel, oggi 4 anni, se lo sono visti in braccio un quarto d’ora dopo l’arrivo in istituto e la sera nel lettone.

Siria: a pochi giorni dall’attacco al forno, un’altra bomba danneggia la ludoteca di Ai.Bi. a Binnish

Mercoledì scorso (29 luglio), a pochi giorni dall’attacco missilistico che ha reso inagibile il forno, alcune sub-munizioni di una bomba a grappolo lanciata sulla città sono cadute dentro il seminterrato dove si trovano i giochi e le attrezzature acquistate da Ai.Bi. nel 2014, nel contesto di un progetto finanziato dalla Provincia di Bolzano. Benché lo spazio sia stato ricavato in un ambiente relativamente sicuro, ogni difesa è vana contro la capacità di penetrazione delle famigerate “cluster bomb”. Queste mini-bombe  hanno creato delle profonde voragini nel pavimento; impressionanti sono i segni lasciati dalle schegge e dai chiodi contenuti negli ordigni, alcuni dei quali sono andati a conficcarsi nello scivolo e sui muri circostanti.

Tra me e il mare. Quando una mamma supera le sue paure per diventare l’àncora di salvezza per la propria piccola

E’ appena iniziato il mese di agosto: questo vuol dire che siamo in piena estate. Ma non per tutti è una cosa ovvia andare in vacanza e tanto meno posti marini: già perché non per tutti il mare è un elemento così familiare. Come per le mamme e i bambini delle nostre strutture. Vi raccontiamo la prima volta al mare di una nostra mamma Anna con la sua bambina Emma.

Milano. Dalle Aule universitarie della LUISS alle comunità di Ai.Bi: così cinque studentesse hanno conosciuto il vero volontariato

Cinque studentesse universitarie, diversi background, un unico progetto. Direttamente dalle aule della LUISS Guido Carli – Libera Università Internazionale degli Studi Sociali – Elena, Laura, Claudia, Sara e Rossella hanno deciso di prendere parte a un programma di volontariato,  “VolontariaMente” promosso dall’università della Luiss in partnership con la “Fondazione Sinderesi-praticare l’etica” e Ai.Bi.

Il “decalogo” di Maria Elena Boschi per tentare di salvare l’adozione internazionale. Un compito più difficile del previsto

Maria Elena Boschi nella sua qualità di neo presidente della CAI (Commissione Adozioni internazionali) nel corso dell’audizione di mercoledì 20 luglio in commissione Giustizia alla Camera,ha indicato la “ricetta” per tentare di tirare fuori l’adozione internazionale  dalle sabbie mobili nelle quali è stata fatta precipitare a causa di “disfunzioni, o comunque carenze organizzative” che hanno ‘costellato’ gli ultimi 2 anni e mezzo di CAI sotto l’egida della vicepresidente Silvia Della Monica.Riuscirà il ministro Boschi in questa impresa

Misna. Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani: aumentati i rischi di sfruttamento

Ragazze nigeriane e romene buttate per strada. Minori egiziani, bengalesi e albanesi costretti a spacciare. Giovani somali ed eritrei, “in transito” nel nostro Paese, vittime di sfruttamento. Alla vigilia della Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani (che si celebra il 30 luglio) continua a mietere vittime.  I minori vittima di schiavitù e grave sfruttamento nel mondo sono, secondo le stime, un milione e 200 mila.

Mestre. Al via il concorso “Solidariet-Art” : metti in foto con Ai.Bi la tua idea di solidarietà!

Tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto alla libertà di espressione. Questo diritto comprende la libertà di ricercare, di ricevere e di divulgare informazioni e idee di ogni specie, indipendentemente dalle frontiere, sotto forma orale, scritta, stampata o artistica, o con ogni altro mezzo a scelta del bambino/ragazzo” . All’articolo 13 della Convenzione di New York si ispira la 4° edizione della Manifestazione Dritti sui Diritti 2016 promossa tra gli altri anche da Ai.Bi Amici dei Bambini che ha indetto il concorso “Solidariet-Art” di fotografia e illustrazione sul tema della solidarietà.

Brasile. Sapete cosa è un’ “adozione di famiglia”? State due mesi in Brasile con i vostri figli e lo scoprirete

Tutte le informazioni che riguardavano la storia di André, 9 anni, appena arrivato in Italia con mamma e papà, avevano un comune denominatore: parlavano di ‘famiglia’ che il bambino desiderava sopra ogni altra cosa. E questa tenacia, custodita da André per tanti anni, è stata premiata dall’arrivo di Antonella e Daniele Quintabà a Loreto, in provincia di Ancona. “E’ vero, diceva a tutti di volere una famiglia per lui e nell’attesa ha sempre coltivato questa speranza”, dicono i signori Quintabà, che raccontano la loro storia per #iosonoundono. Un dono immenso per il bambino originario dello stato Rio Grande do Norte: oltre ai genitori ha trovato anche due fratelli grandi ad accoglierlo a casa, un dono per tutta la famiglia, che ha abbracciato unanime l’esperienza adottiva.

Adozione internazionale. Io e mio marito ci stiamo separando, io posso comunque adottare il bambino a cui siamo stati abbinati?

Io e mio marito mesi fa siamo stati abbinati ad un bambino ma purtroppo la nostra vita di coppia sta vivendo dei grossi problemi. Con mio marito le cose sono precipitate e stiamo pensando seriamente di separarci. Io però vorrei adottare lo stesso il bambino che ci è stato abbinato e già considero mio figlio. E’ possibile? Cosa posso fare?

Roma. Utero in affitto “Il figlio sospeso” il film del regista Termine per dire no alla maternità surrogata

Solo se conosciuta la verità rende liberi”. Parte da questo assunto ‘Il figlio sospeso’, l’opera del regista siciliano Egidio Termine proiettato ieri, 27 luglio, alla Camera dei deputati nell’ambito un’iniziativa organizzata dal Movimento per la vita. L’evento è stato organizzato dal Mibact, Regione Siciliana, Sicilia Film Commission e dal Comune di Palermo, in collaborazione con Taormina FilmFest e BIFest – Bari International Film Festival.

Milano. La valigia per il mare: tra un castello di sabbia e un tuffo a mare le nostre mamme ricuciono quel filo sottile che le lega ai loro piccoli

Siamo in piena estate ed è periodo di vacanze, al mare o in montagna, anche per le mamme e i bambini delle nostre comunità mamma-bambino è tempo di svagarsi un pò e di fare quello che “gli altri” al di fuori di quelle mura fanno. Di quello che le altre mamme e gli amichetti dei loro figli fanno. Un altro piccolo tassello che aiuta alle nostri giovani mamme di ricostruire quel filo sottile che le lega ai loro piccoli. 

Cina. Francesca e Luca “Siamo due ‘alieni’ privilegiati da un destino che ci ha reso famiglia”

Francesca e Luca di Milano sono i protagonisti odierni di #iosonoundono. Hanno adottato Lin in Cina nell’estate del 2014durante un viaggio compiuto con altre dieci famiglie partite da ogni parte d’Italia. Un’adozione felice, con gli alti e bassi tipici di ogni percorso. Un’esperienza meravigliosa che ha cambiato per sempre la vita di un bambino e di una coppia diventati famiglia. Questo il loro racconto in prima personaChe fossimo destinati a un “alieno” era a noi noto già mesi prima di aver incontrato Lin a Xi’An, nel giugno di due anni fa. 

Cagliari. Al via il ciclo di seminari “9 mesi nell’attesa dell’adozione. Percorso di accompagnamento alla genitorialità adottiva”

Nove incontri in 9 mesi. Nove così come i mesi di una gravidanza. E non è una casualità: perché chi accoglie un bambino è a tutti gli effetti il suo papà e la sua mamma. Di cuore. Senza alcuna differenza con chi è genitore di sangue. Ad organizzare questo ciclo di incontri “9 mesi nell’attesa dell’adozione. Percorso di accompagnamento alla genitorialità adottiva” è Ai.Bi. Cagliari che sta lavorando al nuovo percorso formativo a partire da ottobre 2016.

Siria. Il ‘contrabbandiere’ di giocattoli: così Adham riporta la gioia sui volti dei bambini di Aleppo.

Quando Rami Adham ha intrapreso la sua prima consegna di aiuti ad Aleppo, ha attraversato il confine con la Siria carico di cibo e medicine – più 25 orsacchiotti e 36 bambole Barbie. L’operatore umanitario finlandese-siriano non aveva programmato di prendere i giocattoli: ma sua figlia di tre anni, Yasmin, ha insistito per donare i suoi giocattoli ai bambini siriani, a condizione che lei ricevesse una nuova Barbie al suo ritorno.

Barletta. Con “Dancing for Ai.Bi.” scende in campo un testimonial di serie A: l’arbitro di calcio Antonio Damato

Contro l’abbandono dei minori Ai.Bi mette “in campo” un testimonial d’eccezione…di serie A… pronto a tirare fuori il cartellino rosso chiunque non si spenderà per trovare un papà e una mamma per i bambini bisognosi di amore. Si tratta di Antonio Damato, arbitro di SERIE A di calcio nonché arbitro internazionale (in quanto tale parteciperà agli europei 2016), che da oggi si schiera dalla parte dei bambini al fianco di Ai.Bi e della sua mission ormai trentennale.

La parola alle famiglie adottive. Silvia Zappa: “Ecco perché l’adozione internazionale non deve finire”.

Non abbiate paura, non demordete. Andate avanti sempre e nonostante tutto e tutti: soprattutto i costanti tentativi dell’esterno (servizi sociali e tribunali) che cercheranno in ogni momento di farvi gettare la spugna. Perché ne vale la pena: nel mondo c’è vostro figlio che aspetta solo che tu lo trovi e lo vai a prendere”. E se a dirlo sono Silvia e Stefano Zappa c’è da crederci. Già perché loro sono un grande esempio di cosa sia la vera accoglienza, avendola messa in pratica in tutte le sue versioni: come adozione internazionale e come sostegno a distanza.

Emergenza Misna. Estate ‘record’: in 5 giorni sbarcati 1.040 minori soli. Dall’inizio dell’anno sono oltre 12 mila: il doppio rispetto al 2015

L’estate del 2016 passerà alla cronaca come quella in cui è esplosa l’emergenza dei minori non accompagnati: negli ultimi cinque giorni, con il drammatico record di 1.040 arrivi, hanno raggiunto i 12.520. Oltre il doppio del 2015. Proprio guardando agli ultimi sbarchi ci si rende conto della consistenza del fenomeno: su circa 8mila migranti salvati nel Mediterraneo dal 20 luglio, oltre 1.000 erano minori non accompagnati. Uno su otto.

Adozioni internazionali. Monya Ferritti (Care): “Con Boschi al via nuova visione del sistema adozioni in nome della trasparenza, collaborazione, ascolto, lavoro in rete, principio di parità e sussidiarietà”.

E’ stata descritta, finalmente, dalla Presidente della Commissione Adozioni Internazionali, Maria Elena Boschi – in Commissione Giustizia – una nuova vision del sistema adozioni che pone al centro il benessere della famiglia– si legge nella nota ufficiale del CARE –  che adotta attraverso parole importanti, che tutte le famiglie adottive stavano aspettando, come: confronto, trasparenza, collaborazione, ascolto, periodicità, lavoro in rete, condivisione di buone pratiche, principio di parità e sussidiarietà”.

Moldova. Il gioco per dimenticare l’abbandono: con le ludoteche de La Fabbrica del Sorriso per Ai.Bi i bambini riscoprono la gioia di vivere

Dopo il continente asiatico e il sud America, Anna e Fabio Stojan sono di nuovo in sella alla loro moto ma questa volta non devono prendere l’aereo perché…viaggeranno verso l’est di Europa.  Oggi, 26 luglio 2016, Anna e Fabio Stojan sono a Chisinau  (Moldova) per toccare con mano”  la realtà moldava e le 4 ludoteche

Milano. Gandolfini (Comitato Difendiamo i Nostri Figli): “Con lo Sportello Famiglia c’è finalmente un luogo di ascolto e sostegno”

Esprimiamo soddisfazione per l’iniziativa di Regione Lombardia. Finalmente il soggetto sociale più importante e più maltrattato del nostro Paese, la famiglia avrà un luogo di ascolto e di sostegno concreto“. Così Massimo Gandolfini, Presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli commenta l’istituzione dello Sportello Famiglia istituzionale che entrerà in funzione a settembre.

Barletta. “Guida balla responsabilmente” : dalla sicurezza stradale alla musica con spazio alla solidarietà

Guida balla responsabilmente”: più che uno slogan questo è l’invito rivolto in particolare al mondo dei giovani e che anche quest’anno si rinnova per la sua quinta edizione al “Kuka & Friends Festival”, la manifestazione benefica patrocinata dal Comune di Barletta che si è svolta venerdì 22 luglio al Kiwi Beach Bar (Litoranea Pietro Mennea).

Catalogna. Famiglie adottive si oppongono alla decisione del Governo di vietare le adozioni dalla Russia e Ucraina per paura della sindrome alcolica fetale.

La Generalitat della Catalogna (il governo della Catalogna), vuole chiudere le barriere con i Paesi dell’Europa orientale (Russia e Ucraina) per evitare l’arrivo di bambini, sostenendo che una parte di essi arriva con  sindrome alcolica fetale (FAS) contratta mentre la madre biologica era incinta e che provoca difetti fisici e mentali difficili da individuare nei primi anni.  Una decisione a cui si oppone l’associazione Caminantes che manifesta fortemente la sua preoccupazione e un dissenso radicale sui piani di veto all’adozione di bambini in Russia o in Ucraina.

Adozioni internazionali. Il 72% dei lettori di AiBinews dice si al taglio degli enti “Sono troppi. Bisogna aggregarli” e sviluppare economie di scala con più adozioni, ma meno costose.

Un risultato importante che non lascia adito a dubbi. Una vittoria schiacciante: oltre il 70% dei lettori di Aibinews (e precisamente il 72) sostiene che ci sono troppi enti che si occupano di adozioni internazionali. Una varietà eccessiva che in quanto tale (fuori misura) non è sinonimo di qualità ma di dispersione e di “far west” in termini di tempi e  costi a unico discapito dei bambini in cerca di una famiglia.

La notte delle adozioni

Un’inchiesta giornalistica sconvolge un mondo che già era in crisi. Svelandone il lato oscuro. Riportiamo l’articolo pubblicato da La vita del popolo.it di Francesca Gagno. “Vi spieghiamo le falle del sistema, che cosa non funziona e perché questa resta una scelta generosa e da incoraggiare”.

Lombardia. Il Consiglio di Stato boccia il ticket sull’eterologa: “Discriminatorio verso le coppie sterili”. Così l’adozione internazionale resta l’unica cenerentola

Come volevasi dimostrare, l’adozione internazionale è diventata la cenerentola tra le diverse possibilità di avere un figlio. È rimasta infatti l’unica forma di genitorialità a pagamento. A costringerla a questo triste ruolo è stata, di fatto, una decisione del Consiglio di Stato che, mercoledì 21 luglio, ha stabilito che la fecondazione eterologa deve essere gratuita anche in Lombardia, regione il cui governo aveva invece imposto un ticket a questa modalità procreativa.

Emergenza sbarchi. Strage di donne nel Canale di Sicilia, 21 cadaveri su un gommone

Quattromila sbarchi in due giorni in Sicilia, altre mille persone stanno per essere soccorse in otto operazioni diverse. Con l’estate l’ondata dei rifugiati si abbatte di nuovo sull’Italia?  L’ultima, di queste ore, è una vera e propria strage di donne, nel canale di Sicilia, con uno spettacolo di orrore e morte che si è presentato agli occhi dei soccorritori che hanno scorto cadaveri ammonticchiati su un gommone.

Gandolfini (Difendiamo i nostri figli): “Consegneremo al Miur la petizione per la libertà educativa e un dossier che certifica gli abusi didattici”

Il dichiarato obiettivo del contrasto ad ogni forma di bullismo e discriminazione è stato smentito da recenti indiscrezioni di stampa, che hanno messo in luce una bozza delle suddette linee guida tutta tesa alla promozione dell’indifferentismo sessuale e alla scelta di un’identità di genere totalmente slegata dall’identità sessuata degli alunni”. A parlare è Massimo Gandolfini, presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, promotore degli ultimi due Family Day.

“Un passo insieme” verso l’accoglienza: arriva da Afragola la 34esima associazione del Care

Fatto 33, facciamo 34. Il Care (Coordinamento associazioni di famiglie adottive e affidatarie in rete) modifica al rialzo il celebre detto popolare “fatto 30, facciamo 31” e dà il benvenuto all’interno della sua cordata a un nuovo sodalizio. Si tratta dell’Associazione di famiglie adottive e affidatarie “Un passo insieme” di Afragola, in provincia di Napoli.

Adozioni internazionali. L’appello dell’on. Zampa (Pd) “Presidente Boschi metta in azione una campagna di rilancio delle adozioni internazionali. A chiederlo sono i minori”

Ministro Boschi non ritiene opportuno mettere in campo al più presto una campagna di rilancio delle adozioni internazionali per ricostruire quel rapporto di fiducia con le famiglie che in questi due anni di immobilismo della Cai e di tensioni con gli enti e le coppie in attesa, è venuto meno?”. A chiederlo è l’on. Zampa (PD).

“Signore, insegnaci a pregare”. Ma oggi noi cristiani abbiamo ancora il desiderio di imparare a farlo?

Il punto centrale, il fuoco della Parola di Dio di questa domenica è la preghiera. «Signore, insegnaci a pregare…», dice a Gesù uno dei suoi discepoli, colpito dalla sua preghiera personale. È una domanda che nasce da un desiderio e questo desiderio dice di una incapacità. Ma questo desiderio stesso nasce dall’aver visto Gesù mentre prega; nasce, dunque, da un’esperienza o meglio da una testimonianza.

Figli di nessuno

«Mi ricordo i regali, la torta di fragole e una strana sensazione: la paura di tornare a casa dei miei». Mara, ricci biondi e sguardo più adulto dei suoi 22 anni, racconta il più infelice dei compleanni: il diciottesimo. Era in comunità, il luogo dov’era stata accolta quattro anni prima per fuggire da un padre violento. «Con la maggiore età lo Stato non ti tutela più, in teoria sei autonomo e devi lasciare la comunità», spiega.

Adozioni internazionali. Santerini (Per L’Italia) “La regolarità del funzionamento della CAI è la prima garanzia per il buon funzionamento delle adozioni internazionali”

La regolarità del funzionamento della CAI è la prima garanzia per il buon funzionamento delle adozioni internazionali”. A ribadire questo principio chiaro è stata Milena Santerini ieri, 20 luglio, nel corso dell’audizione in commissione Giustizia alla Camera, a commento dell’intervento del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi neo-presidente della CAI (Commissione adozioni internazionali).

Gli eccessi di potere di Silvia Della Monica: senza alcun motivo tolte 11 coppie a “Bambini di Chernobyl onlus”. Immediato ricorso al TAR contro l’azione illegittima della CAI

Nonostante non sia più presidente della CAI, Silvia Della Monica continua imperterrita ad agire come se fosse ancora la “monarca assoluta” del reame, in barba a leggi e regolamenti. L’ultima vicenda sconvolgente è capitata all’Associazione “Bambini Chernobyl” Onlus a cui Della Monica, ha avocato 11 coppie adottive senza dare spiegazioni all’ente scelto dagli aspiranti genitori.

Boschi (presidente Cai): “Troppi 62 enti autorizzati in Italia. Valuteremo forme di aggregazione”. Ma servirebbe per risolvere i problemi dell’adozione internazionale?

“Nel nostro Paese gli enti autorizzati sono troppo numerosi e più sono gli enti più è complicata la gestione del rapporto con gli altri Paesi”. Questa la premessa fatta dalla neo presidente della Commissione Adozioni Internazionali Maria Elena Boschi, per introdurre la sua proposta di riduzione degli enti stessi.

L’allarme di Gandolfini (Difendiamo i nostri figli). “I minori che vivono il loro orientamento sessuale con disagio non potranno cercare aiuto: una strategia disumana”

Sei un professionista che intende aiutare un minore che vive con disagio il suo orientamento sessuale? Rischi il carcere. Potrebbe essere questa l’assurda conseguenza dell’eventuale approvazione, da parte del nostro Parlamento, di un disegno di legge presentato al Senato il 14 luglio. A lanciare l’allarme è il presidente del comitato “Difendiamo i nostri figli” Massimo Gandolfini.

MariaElena Boschi, neo-Presidente della CAI: “Occorre riprendere i rapporti di collaborazione con gli enti e le associazioni familiari, ripristinare l’interlocuzione costante con le famiglie, velocizzare le procedure adottive e superare le disfunzioni e carenze organizzative dell’ ultimo periodo”

Il cambio al vertice della CAI (21 giugno 2016) che ha portato il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ad assumere la presidenza della CAI (Commissione adozioni internazionali) sta dando già i suoi positivi frutti. Un vento positivo confermato anche da quanto affermato dalla Boschi oggi, 20 luglio, in audizione in commissione Giustizia alla Camera, che non perde occasione per mettere i puntini sulle “I” indicando le urgenze da affrontare per tornare a dare una speranza alle adozioni internazionali.

Perché è stata lanciata la campagna diffamatoria de L’ Espresso contro Ai.Bi.? Il presunto ruolo di Silvia Della Monica

Come anticipato nell’articolo di ieri (19 luglio) Ai.Bi., Amici dei Bambini ha presentato querela penale per il reato di diffamazione contro la campagna portata avanti da L’Espresso con la pubblicazione (venerdì 8 luglio 2016 a firma di Fabrizio Gatti) dell’inchiesta “Congo, italiani ladri di bambini”.

I falsi di Gatti e il “precedente bulgaro”: neppure la smentita ufficiale delle autorità di Sofia persuasero il giornalista dell’Espresso ad ammettere il suo errore

Non è nuovo Fabrizio Gatti nel tentativo di imporre le proprie verità. Ci aveva già provato a gennaio del 2013 quando sulle pagine dell’“Espresso” fece  riferimento a presunti casi di abusi subiti da 3 minori bulgari durante la loro permanenza in istituto, prima di essere adottati da una coppia italiana tramite Amici dei Bambini.

Siria. Gli abitanti di Aleppo prigionieri nella loro città assediata: 300mila persone avranno bisogno di tutto. Non possono essere abbandonati!

La seconda città della Siria, quella che una volta era la capitale economica del Paese, si avvia a diventare una prigione per i suoi stessi abitanti. Aleppo è stata interamente circondata dall’esercito regolare fedele al presidente Bashar al Assad e si prevede che nei prossimi mesi sarà praticamente impossibile sia entrare che uscire dalla parte orientale del centro abitato.

Barletta. “Dancing for Ai.Bi.”: le mani al cielo per dichiararsi contro l’abbandono dei bambini!

Dopo il tragico evento ferroviario che ha colpito la Puglia, la regione tutta si rialza e va avanti. È per questo che, dopo il rinvio di alcuni eventi che erano stati programmati per la stagione estiva, già prima di quel 12 luglio, i cittadini di Barletta si rialzano e scendono in pista per non dimenticare chi continua ad avere bisogno di aiuto: i bambini abbandonati.

 

I falsi di Fabrizio Gatti: presentata la prima querela contro la campagna diffamatoria de L’Espresso su Ai.Bi

Ai.Bi., Amici dei Bambini ha presentato querela penale per il reato di diffamazione contro la campagna portata avanti da L’Espresso con la pubblicazione (venerdì 8 luglio 2016 a firma di Fabrizio Gatti) dell’inchiesta dal titolo “Non liberate quei piccoli” all’interno del numero con copertina “Congo, italiani ladri di bambini”. Una querela di ben 91 pagine con 56 documenti allegati per dimostrare che le 11 pagine de L’Espresso sono “un coacervo di menzogne– si legge nella querela –  costruito sulla scientemente falsa costruzione di vicende in realtà svoltesi con modalità ben differenti da quelle indicate”.

Reggio Calabria: 10 bagni per 400 ragazzi costretti a dormire a terra. Intanto si ignorano migliaia di famiglie disponibili all’affido

Più di 300 migranti minorenni, tutti arrivati in Italia da soli sui barconi, hanno provato a dire “basta!”: basta essere abbandonati a se stessi, basta dover sopravvivere in condizioni disumane, basta restare rinchiusi come dei criminali in quello che viene impropriamente chiamato “centro di accoglienza”. Perché l’accoglienza, quella vera, è un’altra cosa.

Utero in affitto. Importante sentenza inglese: “La madre surrogata” va riconosciuta come la vera madre del bambino

La cosiddetta “madre surrogata” va riconosciuta come la vera madre del bambino che partorisce, e se lei non intende più consegnarlo ai “committenti” –benché uno di loro sia il genitore genetico e la donna che ha partorito non abbia alcun legame biologico con il bambino- le va riconosciuta la potestà genitoriale. Questo il succo di un’importante sentenza inglese, giudice Mrs Justice Russell, secondo la quale la donna protagonista della vicenda, Jane (nome di fantasia ndr), si è dimostrata “più capace di corrispondere ai bisogni fisici ed emotivi del bambino, nonostante non abbia alcun legame biologico con lui”.

Santa Maria Capua Vetere. “A due passi dalle nuvole”. Antonella e Umberto Pappadia, referenti di Ai.Bi.: “Il nostro piccolo cinesino ha debuttato in un vero film”

Chi l’ha detto che si studia solo tramite i libri? Lo testimonia il progetto “Scuola in Ciak” promosso dall’Istituto Comprensivo 2 “Rita Levi Montalcini” di Santa Maria Capua Vetere, la cui dirigente scolastica, Immacolata Nespoli, ha pensato bene di educare gli alunni alla legalità in modo interattivo, divertente e diretto: il cinema.

Bambini orfani per femminicidio. In Italia negli ultimi 15 anni sono 1600. La studiosa Anna Costanza Baldry: “qual è il loro futuro?”

Ogni bambino che non ha più una famiglia porta con sé un dramma che solo l’amore di una mamma e un papà che lo accolgono può alleviare. A convivere tra le fredde mura dei centri di accoglienza, spesso ci sono anche bambini che vivono un doppio dramma: sono i minori orfani che hanno assistito alla perdita della loro madre. Come si comportano le istituzioni con questi ultimi? Qual è il loro futuro?

Papa Francesco. “Ascoltare lo straniero, il profugo, il migrante. Nella capacità di ascolto c’è la radice della pace”.

“L’ospitalità  è una delle opere di misericordia, è una virtù umana e cristiana, una virtù che nel mondo di oggi rischia di essere trascurata”. A lanciare il grido d’allarme è stato il Papa, durante l’Angelus di domenica 17 luglio, in cui ha fatto notare che “si dà vita a varie istituzioni che provvedono a molte forme di malattia, solitudine ed emarginazione, ma diminuisce la probabilità per chi è straniero, emarginato ed escluso di trovare qualcuno disposto ad ascoltarlo. Perché è straniero, profugo, migrante. Ascoltare quella dolorosa storia!”.

Siria. Quando la violazione di ogni diritto diventa la “normalità”: milioni di bambini costretti a lavorare per sopravvivere

La guerra crea disastri fisici, psicologici e ideologici, dei quali le vittime più colpite sono i più fragili tra i fragili: i bambini. I numeri del conflitto in Siria dimostrano tutta la drammaticità delle condizioni in cui è costretta a vivere l’infanzia vittima della guerra: circa 6 milioni di minori necessitano di assistenza umanitaria, più di 2 milioni vivono in zone difficili o sotto assedio e almeno 3 milioni non vanno a scuola. La guerra è regressione.

Kenya. È possibile trasformare la vita dei bambini disabili degli istituti? Ai.Bi. risponde con un training destinato agli operatori sociali

Si può fare di più. Non è solo l’incitamento di una nota canzone, ma anche il motto che anima Amici dei Bambini con l’obiettivo di raggiungere risultati migliori nell’interesse primo del minore. E’ per questo che Ai.Bi. Kenya ha organizzato un training destinato al suo stesso staff e al personale dei centri partner di Ai.Bi.

I ringraziamenti lo confermano: le bomboniere di Ai.Bi. uniscono l’eleganza con la solidarietà

Bomboniere ricevute! Bellissime ed eleganti! – dice Nicoletta -: Siamo contenti del prodotto e soprattutto di quello che l’associazione fa ogni giorno per i bambini abbandonati. In futuro saremo felici di collaborare di nuovo con voi”. “Buongiorno, ho ricevuto le bomboniere e i cartoncini, vanno benissimo per l’occasione! Vi ringraziamo per la cortesia e l’attenzione”, le fa eco Barbara, felice per i portachiavi che ha ordinato per il battesimo della sua bambina.

Fabrizio Gatti, un giornalista in affannosa e continua ricerca di “talpe” interne ad Ai.Bi. : peccato trovi sempre quelle sbagliate

“Se tanto mi dà tanto…” viene subito da pensare leggendo le prime righe del box “E l’ex sondaggista cambia versione” scritto da Fabrizio Gatti all’interno del servizio “Tutte le bugie dei ladri di bambini” pubblicato da L’Espresso venerdì 15 luglio. Già…perché fin dalle prime parole del riquadro si capisce che Gatti non fa affidamento su fonti di primo livello e attendibili nel momento in cui sbaglia nel riportare anche le più “innocenti” informazioni

Negato il diritto di replica al Comitato Genitori Rdc: “Fabrizio Gatti, quanto costa ammettere un errore?”

Sulla base dell’articolo pubblicato venerdì 8 luglio su “L’Espresso”, a firma del giornalista Fabrizio Gatti, il Comitato Genitori RDC protesta perché gli è stato negato il diritto di replica. Come si legge, infatti, sul sito del Comitato si racconta che nonostante abbia  varie volte cercato un contatto con il giornalista de L’Espresso per puntualizzare e chiarire le inesattezze contenute nell’articolo dell’8 luglio, e quindi esercitare il proprio diritto di replica, ciò non gli è stato concesso. Anzi di tutta risposta hanno ricevuto un’email “al vetriolo”.

Come è scoppiata questa guerra nelle adozioni internazionali? Sotto accusa l’incapacità di Silvia Della Monica a gestire la crisi del Congo

Dove è cominciata questa “guerra” che sta lacerando il mondo dell’adozione internazionale in Italia? Andando a ricostruire il recente passato la risposta appare quanto mai chiara: dalla pessima gestione della crisi relativa alle adozioni nella Repubblica Democratica del Congo da parte di Silvia Della Monica, vicepresidente della Commissione Adozioni Internazionali.

La verità sui bambini di Goma. Le minacce degli incaricati della CAI alla direttrice dell’Istituto FED “Se un bambino dovesse morire, chi ne risponderebbe?”

Da qualche mese (da dicembre ad oggi) il mio Centro che ospita numerosi bambini orfani e in condizioni di vulnerabilità è oggetto di continui turbamenti arrecati dal sig. Arnold Kahemebe, che si presenta come avvocato insieme al sig. Charles Bashige che lo accompagna e che si presenta come rappresentante dell’organizzazione A.MA.A.MATU o de I Cinque Pani. 

La verità sulla vicenda dei bambini di Goma. Il Tribunale: “La CAI deve astenersi dal violare le leggi del Congo. Fare pressione sugli orfanotrofi di Goma per indurli a violare le leggi e i regolamenti della Repubblica si fregia del disprezzo della sua sovranità”

A seguito dell’articolo pubblicato venerdì 8 luglio 2016 da L’Espresso a firma di Fabrizio Gatti dal titolo “Non liberate quei piccoli” all’interno del numero con copertina ove si legge “Congo, italiani ladri di bambini”, Ai.Bi. Amici dei Bambini respinge al mittente l’accusa di nascondere la verità.

Dieci (prime) domande alla dr.ssa Silvia Della Monica in merito all’articolo de L’Espresso

In merito all’inchiesta “Ladri di bambini” pubblicata da L’Espresso a firma di Fabrizio Gatti, a nostro avviso gravemente compromessa da numerosissime inesattezze  (se non di inesattezze ma di vere e proprie calunnie si tratta, lo decideranno i giudici chiamati a valutare la querela che Ai.Bi. sta presentando), abbiamo dieci (prime) domande da porre alla dr.ssa Della Monica.

Siria. L’appello di Omar si unisce a quello di 13 milioni di persone: “Non abbiamo più nulla: neanche latte e pannolini per i bambini. Ciò che un tempo davamo per scontato, ora non lo è più”

Giochi, libri e quaderni di scuola, strumenti informatici. Sono alla portata di quasi tutte le famiglie. Eppure c’è chi lotta, ogni giorno, per garantire ai propri figli i beni di prima necessità. È il caso di Omar Yahya, un genitore come tanti che però vive in Siria, in un campo di sfollati a nord di Aleppo, dove ogni giorno lotta per garantire alla sua famiglia un po’ di normalità.

“Accogliendo un altro, in realtà tu accogli il Signore”

Famosissimo, e molto bello, è il Vangelo di questa domenica. Famoso, e altrettanto bello, è il racconto della prima lettura, dal libro della Genesi. Una scena, quest’ultima, che vede protagonista Abramo con la moglie Sara, «alle Querce di Mamre». «Nell’ora più calda del giorno», Abramo sta riposando, all’ingresso della tenda, vicino a Ebron, non lontano da Betlemme.  All’improvviso «egli alzò gli occhi e davanti a sé vide tre uomini».

Siria. Tra le macerie i bambini rivendicano uno dei loro diritti fondamentali: il gioco. Ai.Bi. li accompagna nella ricerca dei sorrisi perduti

Tra le macerie di un Paese lacerato c’è chi trova la forza e lo spirito di giocare: i bambini siriani delle aree più assediate della Siria, Damasco e Aleppo. Lo stato siriano, infatti, ha dichiarato un “regime di calma” di tre giorni in occasione dell’inizio della festa musulmana di Eid al-Fitr Amid.

Minori stranieri non accompagnati, nei primi 6 mesi del 2016 +138% rispetto al 2015. “Accoglienza” indegna, ma lo Stato ignora la disponibilità di migliaia di famiglie

Poteva essere un’altra strage, un’altra interminabile conta delle vittime. Invece i soccorsi hanno tratto in salvo, seppur in condizioni critiche, quasi tutti i 352 migranti, tra cui molte donne e bambini, la maggior parte di nazionalità eritrea, che viaggiavano su un barcone naufragato a 17 miglia dalle coste libiche, al largo di Malta, nella notte di martedì 12 luglio.

Bolzano. Bambino in arrivo? Il parcheggio è gratis! Per le donne incinte e le neomamme arriva l’esenzione per le strisce blu

Chi dice che avere un figlio, in termini economici, è solo un peso? Per i neogenitori di Bolzano diventare mamma e papà a breve potrà assicurare anche uno sconto sul parcheggio. Lunedì 11 luglio, infatti, la Giunta comunale ha approvato una proposta di sosta gratuita negli spazi blu per le donne a partire dal terzo mese di gravidanza fino al compimento del primo anno di vita del bambino.

Nepal. I denti non vanno trascurati! Con Ai.Bi. una visita gratuita per tutti i bambini della scuola Shree Arunodaya

Andare al medico per una consulenza è scontato, ma non per tutti. Per i bambini della scuola pubblica Shree Arunodaya, situata ad Arubari, una delle aree più degradate di Katmandu, il check up sanitario è un’eccezione che fa notizia. È successo domenica 3 luglio, quando Amici dei Bambini, insieme ai partner Swisd, ha organizzato un campo medico gratuito per gli studenti della scuola.

Aleppo. L’assedio di cui nessuno si è accorto: lo spettro della fame minaccia 300.000 civili

Il computer gracchia un po’, i rumori di sottofondo si sovrappongono in maniera confusa, poi finalmente si distinguono nitidamente alcune parole. «Mi sentite?». La voce di Samir (nome di fantasia Ndr), in collegamento via Skype da Aleppo, rimbalza fra le pareti della stanza in cui siamo radunati insieme ai colleghi di altre organizzazioni umanitarie.

Romania, l’emozione del primo incontro: “Un attimo prima lo conosci solo in foto, un attimo dopo eccolo lì con il suo sguardo speranzoso e un po’ scrutatore”

In un attimo tutto può cambiare. In un attimo possono insinuarsi nell’animo emozioni indelebili. È quello che è successo a Gaetano (nome di fantasia, come anche gli altri citati di seguito), poliziotto 42enne, e sua moglie Romina, infermiera 44enne di nazionalità rumena, entrambi residenti a Roma, che hanno da poco conosciuto il loro futuro figlio. In quell’attimo tutto è cambiato.