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Utero in affitto e maternità surrogata. Il quotidiano La Croce “Servizi a senso unico che trasformano un crimine contro l’umanità in progresso’ sociale”.

La Rai, e in particolare il Tg2 fa pubblicità (più o meno occulta) con servizi giornalistici ad hoc alla pratica dell’utero in affitto e alla maternità surrogata? Senza dare lo stesso spazio e con la stessa attenzione, alle adozioni e ai milioni di bambini che aspettano negli istituti di tutto il mondo? Questa è quello che sostiene Filippo Fiani, giornalista del quotidiano La Croce, nell’articolo pubblicato il 02 aprile 2016 e che sta diventando un vero e proprio caso mediatico.

Le Iene. Una valanga di commenti indignati sulla paralisi della Cai: unanime l’invito a proseguire l’inchiesta

Monta l’indignazione verso la totale paralisi della Commissione Adozioni Internazionali. E non solo, ormai, tra gli addetti ai lavori e le famiglie in attesa. A sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema è stato il servizio trasmesso da “Le Iene” su Italia 1 nella serata di giovedì 31 marzo, che ha messo in luce le tante inefficienze della nostra Autorità Centrale. Generando una diluvio di commenti su Facebook, quasi 600 in tre giorni, e di condivisioni, oltre 1.450.

Nei primi tre mesi del 2016 sbarcati 2400 minori non accompagnati, il triplo rispetto al 2015. Ma l’Italia non è ancora pronta ad accoglierli

Su 20 giovani migranti che sbarcano in Italia, solo uno arriva con almeno un genitore o un adulto di riferimento. Gli altri, ovvero il 95% del totale, sono minori stranieri non accompagnati. Nei primi 3 mesi del 2016 la situazione dei ragazzi e dei bambini che sbarcano da soli sulle nostre coste è diventata un’emergenza sempre più drammatica.

Bolzano. Adozioni internazionali, iter troppo lungo, Ai.Bi. chiamata dalla Provincia Autonoma per collaborare al nuovo protocollo operativo

Diventare genitori. Una frase facile da pronunciare ma difficile da attuare. Ne sono consapevoli molte coppie che si affacciano al percorso dell’adozione e che, sempre più spesso, ci rinunciano.  Si tratta infatti di un iter spesso troppo lungo, che deve tener conto dei tempi burocratici e delle difficoltà che si […]

Milano, al Centro servizi alla famiglia è arrivata la primavera: per genitori e figli la fantasia ha la forma di un fiore

Il laboratorio più divertente dell’anno arriva il giro di boa. L’appuntamento di martedì 22 marzo è il terzo dei 6 previsti per il corso di cartonaggio pensato per genitori e figli dal Centro servizi alla famiglia “Fidarsi della Vita” di MilanoAi.Bi. Lombardia invita grandi e piccoli a cimentarsi con la creatività, la fantasia e i colori in viale Affori 12.

Adozioni internazionali. Prevenire l’abbandono: la Cai deve agli enti più di un milione di euro

«Tra gli impegni prioritari della Commissione per le adozioni internazionali ci sarà l’implementazione della cooperazione internazionale, nello spirito della Convenzione de L’Aja»: così aveva detto la presidente della Cai Silvia Della Monica, nella lunga intervista che aveva rilasciato a Vita all’inizio del suo incarico. I progetti di sussidiarietà per prevenire l’abbandono di bambini nel mondo, però, sembrano scomparsi dall’orizzonte della Cai: non solo non è stato fatto alcun bando (l’ultimo risale al 2010), ma i progetti approvati e finanziati da quel bando – progetti realizzati, conclusi e rendicontati entro l’agosto 2014 – non sono ancora stati liquidati agli enti.

Utero in affitto. “Non si cambia la legge con sentenze creative”

Il senatore del movimento Idea, Carlo Giovanardi, ha presentato ieri a Palazzo Madama – insieme a Gaetano Quagliariello, Eugenia Roccella e Maurizio Gasparri – un esposto alla procura di Roma e un’istanza al procuratore generale della Corte di Cassazione contro i magistrati del Tribunale per i minorenni di Roma e, in particolare, della presidente Melita Cavallo.

Le 6 proposte di 27 enti autorizzati e 33 associazioni familiari per salvare l’adozione internazionale

Nei giorni scorsi 27 enti autorizzati più il Careun coordinamento che riunisce 33 associazioni familiari, hanno chiesto a Matteo Renzi un “intervento risolutore” per salvare il modello italiano delle adozioni internazionali, che rischia di “scomparire”: sono 60mila famiglie che parlano a una sola voce. Ora, certi che l’adozione sia “un’avventura meravigliosa”, hanno individuato sei proposte per superare la crisi, senza aspettare una riforma, perché l’Italia torni ad essere “un modello di eccellenza”. Riportiamo la versione integrale dell’articolo pubblicato da Vita l’1 aprile.

Adozione internazionale. Quanti sono i bambini “pronti” a tornare? I conti non tornano: 133 o 127?

Gli articoli pubblicati dal quotidiano Avvenire il 31 marzo 2016 (a firma di  Luciano Moia e di Viviana Daloiso) che ha dedicato una pagina intera sulle disfunzioni della Cai (commissione adozioni internazionali),  le strazianti testimonianze di famiglie adottive del Congo ferme al palo e sul mistero dei bambini “pronti” a lasciare il Paese africano (quanti e quando?) ha suscitato diverse reazioni. Articoli che sono stati ripresi da diversi siti on line, social media e blog. Come quello dei genitori adottivi del Rdc , in attesa da oltre 900 giorni, e che riprendendo gli articoli di Avvenire, commentano i dati “misteriosi”, gli incontri “clandestini” della Cai e la sua inefficienza.

Siria. Gaia Amaral in prima linea per la campagna di prevenzione all’emigrazione di Ai.Bi. “Aiuta i bambini e le loro famiglie a non sfidare il mare”

Sad a distanza Siria. “Io non voglio andare via è la campagna di sostegno a distanza promossa da Ai.Bi. Se anche tu li aiuti, i bambini e le loro famiglie possono vivere in Siria senza essere costretti a sfidare il mare. Io Gaia Amaral ho fatto un sostegno a distanza! Fallo anche tu. Visita il nostro sito www.aibi.it”.  Poche e chiare righe per esprimere un concetto semplice ma in grado di salvare tante vite umane. I bambini e la famiglie siriane non vogliono lasciare la propria terra, vogliono crescere e vivere là dove hanno le loro radici. Non vogliono affrontare viaggi estenuanti, delle vere e proprie odissee dall’epilogo molte volte drammaticoNon vogliono sfidare il mare senza alcuna certezza di arrivare sani e salvi.

Sindaci italiani contro le unioni gay: “L’obiezione di coscienza è un nostro diritto”

I sindaci “disobbedienti” non si arrendono e anche dopo l’approvazione al Senato del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, molti amministratori e funzionari sono sul piede di guerra. Sono numerosi, infatti, i primi cittadini e altri funzionari che chiedono l’obiezione di coscienza in merito alla celebrazione delle unioni gay. Ieri, 31 marzo 2016, è stato presentato  alla Camera, l’emendamento a firma di Fabrizio Di Stefano deputato di Forza Italia, raccogliendo l’appello di ProVita,

Siria. Hussein Almussa, Project coordinator di Ai.Bi. “I siriani credono in un Paese presto libero, aiutiamoli. Un’intera generazione di bambini non conosce altro che guerra, distruzione e paura”

“Le persone non hanno solo bisogno di cibo, acqua e cure mediche ma anche di protezione e sicurezza, oltre che di maggiore stabilità. I siriani non possono essere lasciati soli e non possono sentirsi abbandonati. Un’intera generazione intera di bambini non conosce altro che guerra, distruzione e paura. I bambini non sanno come si gioca”. A parlare è Hussein Almussa, Project coordinator di Ai.Bi. in Siria intervistato da Vita.it .

Congo, l’attesa infinita. Adozioni nel caos

Convocazioni informali, telefonate notturne, rimpalli di responsabilità, velate intimidazioni. La già complicata vicenda delle adozioni in Congo nelle ultime settimane s’è trasformata in un indicibile rompicapo di cui le famiglie adottive sono vittime impotenti.

Adozioni in RDC. Sottosegretario Amendola: “Sinora sono riusciti a raggiungere l’Italia molti meno bambini di quelli adottati da coppie di altri Paesi”

Sinora  sono riusciti a raggiungere l’Italia molti meno bambini di quelli adottati da coppie di altri Paesi” . E’ netto il  sottosegretario Vincenzo Amendola, con delega alle Adozioni Internazionali nella sua risposta all’interrogazione presentata dal deputato Emanuele Scagliusi (M5S) inerente il “mistero” dei numeri dei bambini pronti per arrivare in Italia dalla Repubblica democratica del Congo. E ancora l’inefficienza della Cai, che non si riunisce da due anni lasciando minori e famiglie in attesa di riposte che purtroppo non arrivano.

Adozione internazionale. Così è un pasticcio. Qualcuno risponda a queste domande

Premessa indispensabile. Speriamo con tutto il cuore che il caso Congo si risolva in tempi brevissimi e che le oltre cento famiglie che attendono di abbracciare i loro figli possano al più presto cominciare una nuova vita insieme ai loro piccoli, dopo le sofferenze, le attese angoscianti, le vessazioni psicologiche subite in questi anni.

Roma. “Habitat – note personali” Emiliano Dante racconta il tema della resilienza post-terremoto

Ci sono date che non si possono dimenticare. Una di queste è quella del 6 aprile 2009. Dopo 7 anni dal terremoto che distrusse l’Aquila, la rassegna culturale Pane e Olio propone  l’evento dedicato al tema “Resilienza e benessere nella migrazione di una città e del suo territorio”, organizzato dalla sede romana di Ai.Bi. Amici dei bambini, dall’associazione La Pietra Scartata e il Vicariato di Roma. Mercoledì 6 aprile, alle ore 16, l’Istituto Santa Maria in Aquiro, in via Piazza Capranica, a Roma, ospiterà la proiezione del film “Habitat – note personali” di Emiliano Dante.

Chioggia (Ve). Gli insegnanti sanno come rapportarsi con i minori adottati?

Ogni bambino che entra in una nuova classe affronta molti cambiamenti. Le innovazioni aumentano se si tratta di bambini adottati che si rapportano ad un contesto totalmente nuovo. È compito degli insegnanti cercare di rendere questo approccio meno difficile. Tuttavia è necessario che gli stessi docenti siano accompagnati ad un percorso di formazione per l’inserimento scolastico. A tal proposito l’Equipe Adozioni dell’Azienda ULSS 14 (Unità Locale Socio Sanitaria) organizza il secondo incontro dedicato al personale docenti del territorio

Un disegno di salvezza che travalica la nostra sterilità

Quando tutto sembra tramarci contro ed avvertiamo come ostile il mondo intorno a noi, quando sentiamo vacillare le nostre certezze e vediamo evaporarsi i nostri sogni, sebbene disorientati e scoraggiati, possiamo avvertire – se ci disponiamo a coglierla – la presenza rassicurante di Gesù che non ci abbandona ma ci aiuta a trovare il senso da dare alla nostra vita ed alle nostre difficoltà.

Il labirinto delle adozioni

Tempi lunghi, esiti incerti, paesi stranieri che lasciano i bambini negli orfanotrofi: non ci sono figli per tutti coloro che vogliono diventare genitori. Anche se, ora, la revisione della legge 184 riaccende la speranza per molte coppie. Se ne parla in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”, a firma della giornalista Maria Novella De Luca.

Cina. Con l’arrivo di Dohghong abbiamo cambiato il modo di mangiare: le lasagne e la pasta al pesto erano frullate per tutti, così che eravamo sullo stesso livello

Cosa è cambiato con la seconda adozione? Ecco, sente i gridolini della nostra ‘sirenetta’? ”. A casa Iannone, in provincia di Verbania, l’arrivo della piccola Donghong, 2 anni, ha certamente contribuito a moltiplicare l’euforia dalla scorsa estate. Mentre Arianna e Igor raccontano la loro avventura di adozione per #iosonoundono, la bambina con gli acuti da soprano litiga e gioca e poi litiga e poi canta insieme al fratellino Zhijan, oggi 6 anni e mezzo ma incontrato in Cina quando aveva 19 mesi.

Maternità surrogata. Gigli (Centro democratico): “Per prevenire inaccettabili forme di sfruttamento estendiamo il reato anche a chi lo commette all’estero”

“Mater semper certa est”, si diceva una volta. Una volta, appunto. Perché oggi nemmeno questo antico detto può più dirsi inattaccabile. Con la maternità surrogata, infatti, può accadere che una donna possa portare in grembo per 9 mesi un bambino che poi, a tutti gli effetti legali, risulterà figlio di una coppia committente.

Macerata. “Come saltano i pesci”, un film che insegna a confrontarsi con la forza e i limiti di ogni famiglia

La famiglia per quello che davvero rappresenta. Non solo una bella frase ma anche scene significative, che restano. Esce nelle sale, il 31 marzo, il nuovo film diretto da Alessandro Valori: “Come saltano i pesci”. Una trama non scontata, votata al ”politically correct” e che ora viene portata sul grande schermo, con un alternanza di momenti di ilarità e di riflessione, secondo il flusso naturale della vita.

Radio 24. Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie. I genitori “Abbiamo inondato la CAI di telefonate ed email…ma nessuno ha mai risposto”

Vederli crescere via skype non è una bella cosa. Non è quello che ti auguri quando adotti un bambino. Soprattutto non sai cosa rispondere quando tuo figlio ti chiede da un computer a migliaia di chilometri di distanza ‘Papà quando vieni a prenderci?’ E tu rispondi con uno straziante ‘Presto’ sapendo che però stai mentendo”.  A parlare è Lorenzo Passeri uno dei tanti papà adottivi, componente del Comitato genitori adottivi della Repubblica democratica del Congo intervistato da Valentina Furlanetto che ha realizzato per Radio 24 un’inchiesta Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie andata in onda il 28 marzo 2016.

Kenya. Dal teatro alla danza l’arte mette in scena i diritti dei bambini e dei care leavers. Il dramma dell’abbandono nel video documentario di Ai.Bi.

Una giornata all’insegna di giochi, danze tradizionali, performance teatrali, poesie, mostra fotografica e disegni ma anche dibattiti e video. Il fil rouge i care leavers e il loro futuro al di fuori degli istituti. E’ stato un successo la giornata Porte aperte “Trasformando la vita dei bambini istituzionalizzati e Care Leavers a Nairobi e Kajiado” il progetto finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e che vede Ai.Bi., Amici dei Bambini, in prima linea con la realizzazione di un video-documentario sui diritti dei bambini

Siria. Ai.Bi. dà il via alla distribuzione di razioni di cibo ready to eat: in un mese più di 17mila persone riceveranno sostegno alimentare

Sostegno a distanza Siria A Pasqua è risorta anche la speranza per centinaia di siriani. Mentre il mondo cristiano festeggiava la Resurrezione di Cristo, quasi 700 sfollati interni dell’area rurale tra Aleppo e Idlib, nel nord della Siria, ricevevano da Amici dei Bambini quel sostegno alimentare che rappresenta il primo fondamentale mattoncino nella complessa opera di ricostruzione di una vita dignitosa, in un Paese oppresso da più di 5 anni di guerra. Domenica 27 marzo, infatti, Ai.Bi. ha dato inizio alla distribuzione di razioni alimentari nei villaggi di Atarib e Termanin, a favore di quelle famiglie siriane che hanno perso tutto, ma, nonostante questo, hanno deciso di restare nella propria terra.

La sentenza che scavalca Parlamento e democrazia

Sono curiosi i meccanismi che regolano le leggi in Italia. lI 25 febbraio scorso, dunque meno di un mese fa, il Senato approvava la nuova norma sulle unioni civili. Dalla norma era stato stralciato l’articolo che avrebbe introdotto la “stepchild adoption”, cioè quel meccanismo che permette al compagno o alla compagna di una coppia omosessuale di adottare il figliastro.

Radio 24. Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie

L’Italia era un paese virtuoso per le adozioni internazionali. Ora i numeri sono in calo (il 50% in meno rispetto agli anni d’oro, 2010-11) e le criticità aumentano. Ad esempio la situazione di blocco con il Congo, al di là degli annunci sbandierati due anni fa, non è affatto risolta. E molte altre si stanno complicando. Colpa della paralisi e dell’inattività della Commissione adozioni internazionali (che dipende dal Governo) così come raccontano Enti autorizzati e genitori adottivi. E intanto la Cai continua a tacere…anche ai microfoni di Radio24 che stamani, 28 marzo 2016, ha mandato in onda sulle frequenze del Sole 24 ore, l’inchiesta Adozioni, la paralisi del governo sulle spalle delle famiglie.

Per Pasqua 2016 Ai.Bi. presenta una novità assoluta ed esclusiva: la bomboniera del sostegno a distanza, il puzzle che farà ricordare per sempre il vostro evento

Una bomboniera così originale, esclusiva e soprattutto ricca di significato non era mai stata pensata. Ma con Amici dei Bambini questa idea bella e unica è diventata realtà: la bomboniera a favore dei progetti di sostegno a distanza, a cui si aggiunge la novità assoluta del puzzle solidale.

Siria. Interventi di prevenzione emigrazione: partiti i corsi di formazione psicosociale di Ai.Bi. per accompagnare 4mila bambini oltre il dramma della guerra

Sostegno a distanza Siria Prendere per mano i bambini i siriani e accompagnarli oltre il dramma della guerra, verso il sogno di ricostruire il proprio futuro nella terra in cui sono nati. È questo lo scopo dei nuovi corsi di formazione in ambito psicosociale, organizzati da Amici dei Bambini in collaborazione con il suo partner Shafak Organization, che, dopo settimane di preparativi, hanno finalmente preso il via. Nel corso dei prossimi mesi, oltre 100 operatori che lavorano a contatto con i bambini in apposite strutture di accoglienza, tra le province di Idlib e Aleppo, verranno formati da una task force di 4 trainers, che fornirà loro le conoscenze e gli strumenti utili per aiutare migliaia di minori ad affrontare i traumi e le problematiche legate alla guerra.

Milano. Niente aule di Tribunale per gli avvocati di Linklaters: con vernice e rulli rimessa a nuovo “La tenda di Giobbe”

Per un giorno hanno messo da parte toga e arringhe per indossare tute da lavoro, guantoni e rulli per pittura. Dallo studio legale internazionale, di via Broletto, nel cuore di Milano, una “squadra” di 20 giovani avvocati di Linklaters “armati” di sacchi, barattoli di vernice e di tanta buona volontà si sono diretti alla casa famiglia “La tenda di Giobbe” di Ai.Bi., nel milanese, per rimetterla a nuovo.

Perché in Italia è così difficile adottare un bambino

«E’ un primo passo importante, ma non basta». Dopo il via libera alla legge sulle unioni civili, la senatrice Monica Cirinnà ha annunciato l’intenzione del governo di rivedere le norme sulle adozioni. Non solo per permettere la step child adoption (la possibilità di riconoscere il figlio del partner), ma per migliorare un percorso che, oggi, è talmente pieno di ostacoli da far perdere la speranza a migliaia di aspiranti genitori: secondo i dati del dipartimento per la giustizia minorile, solo 1 coppia su 4 “ce la fa” e il numero delle famiglie disponibili ad accogliere un bambino è in sensibile calo. Vediamo perché.

 

Senza il mistero della Passione e Morte di Gesù, non capiremmo la portata sorprendente della Resurrezione

C’è qualcosa di indicibile e di inafferrabile nella Pasqua di Gesù! C’è qualcosa di sconvolgente e di sorprendente nella Risurrezione del Signore, ma anche nella sua passione e morte, senza le quali non potremmo comprendere nulla della Risurrezione. La Pasqua non è un evento ‘naturale’, anche bellissimo: non è come lo spettacolo mozzafiato di un’aurora boreale o di una splendida montagna innevata.

Kenya. Francesco nuovo cooperante di Ai.Bi. a Nairobi: “Grazie a mia sorella adottiva voglio dedicare la mia missione ai bambini abbandonati”

Mia sorella è stata adottata e ho sempre vissuto da vicino le questioni legate al campo dei minori”. Sono le parole di Francesco Graziani, il nuovo angelo di Amici dei Bambini, che partirà alla volta di Nairobi (Kenya) per attuare un ideale nel quale ha sempre creduto: il diritto  del bambino ad avere una famiglia.

 

Siria. La voce di chi vede la speranza sbattere contro un muro: “Non era questo che ci aspettavamo scappando dalla guerra”. Ecco perché serve aiutare i siriani che non vogliono andare via

Sostegno a distanza Siria Ormai si parla di “guerra” di Idomeni. Quella che combattono in migliaia, tra cui molte donne e tantissimi bambini, al confine tra la Grecia e la Macedonia. Un confine chiuso da un muro serrato da un doppio filo spinato che delimita non solo la separazione tra due Paesi, ma soprattutto la frontiera su cui la speranza va a sbattere e si trasforma di nuovo in disperazione. “Open the border”, “aprite il confine”, urlano i profughi siriani rimasti intrappolati nel loro sogno di raggiungere il nord Europa. A tutti gli effetti, è diventata una guerra anche questa. Combattuta però lontano dalla propria terra.

Roma. Via libera del Tribunale a una coppia gay per l’adozione di un bimbo nato da utero in affitto. Le reazioni: “Legittimata una pratica razzista e classista”. “Inaccettabile mercificare la maternità”

Aver ottenuto lo stralcio dal disegno di legge sulle unioni civili dell’articolo 5, quello sulla stepchild adoption, a quanto pare è valso davvero a poco. L’adozione del figliastro per le coppie omosessuali, uscita dalla porta, è già rientrata dalla finestra.

Cagliari. Bertoldo (Ai.Bi.): “Il Gfl Sardegna, un gruppo unito e partecipe. Al più presto una coppia di coordinatori regionali”

Che l’unione faccia lo forza lo dice un proverbio noto da secoli. Ma l’unione molto spesso è il prodotto di un sano spirito di accoglienza. Lo dimostra l’affiatamento del Gruppo Famiglie Locali della Sardegna di Amici dei Bambini, che sabato 19 marzo ha ricevuto la visita di Sergio Bertoldo, membro del consiglio direttivo di Ai.Bi.

Roè Volciano (Bs). Una “Cordata” di volontari per il “dolce” doposcuola del Pan di Zucchero

Offrire è l’azione più bella e Ai.Bi, Amici dei Bambini lo sa. Presso il CSE Arcobaleno (Centro Socio Educativo), gestito dalla Cooperativa “La Cordata” di Roè Volciano, in provincia di Brescia, è nata l’associazione  “Volontari in Cordata”, che farà partire a breve nuove attività di volontariato. A capo del neonato sodalizio c’è Renato Arrighi, un volontario del centro servizi alla famiglia “Pan di zucchero” , attivato da Ai.Bi  nella Valsabbia.

Dalla Sardegna alla Calabria. Con “Rapunzel” Lorella Cuccarini fa sognare grandi e piccini al fianco dei bambini più fragili

Sarà di nuovo magia a Cagliari (24-25 marzo all’Auditorium del Conservatorio) e a Cosenza (29-30 marzo Teatro A.Rendano – Cosenza) con Lorella Cuccarini (madre Gothel) in Rapunzel il musical con Alessandra Ferrari (Rapunzel) e Giulio Corso (Phil), liberamente tratto da una delle fiabe più belle dei fratelli Grimm, con la regia di Maurizio Colombi.

Bari. Adozioni dimezzate dal 2011 al 2015. E la crisi non risparmia le domande di idoneità

Mentre a livello nazionale le cifre sulle adozioni internazionali realizzate nel 2014 e nel 2015 restano un mistero, gli unici dati ufficiali arrivano dalle regioni. Dopo Sicilia e Toscana, è la volta della Puglia. Dal Tribunale per i Minorenni di Bari fanno sapere che, nel biennio 2014-2015, sono state portate a termine 365 adozioni nazionali e 139 internazionali.

Siria. Migrazione fa sempre più rima con detenzione: in un popolo che sogna un futuro nella sua terra, 8 milioni di bambini non vogliono diventare una generazione perduta

Sostegno a distanza Siria – “Detention center”. Centri di detenzione. È questo ciò che aspetta i profughi che sbarcano in Grecia, in attesa di conoscere il loro futuro. Lo prevede, tra le altre cose, il nuovo accordo sui migranti stipulato a metà marzo tra Unione Europea a Turchia. Un accordo che rischia di trasformare la fuga dal proprio Paese sempre più in una trappola.

Bolivia. Yasir non sa cosa sia una famiglia: per 8 anni è stato solo. Tu puoi fargli urlare al cielo: “Hoi es un lindo día”

Yasir non sa cosa sia una famiglia. Non sa cosa significhi avere una mamma e un papà che si prendano cura di lui: non crede sia possibile che degli adulti possano avere attenzioni amorevoli nei suoi confronti.  Yasir ha bisogno anche di te, del tuo supporto, della tua presenza, del tuo sostegno a distanza.  Fagli urlare al cielo “Hoi es un lindo día”.

Siena. Neonata gettata in un cassonetto. La madre “Ho agito per disperazione”. Sempre più impellente una diffusione capillare delle culle per la vita

Ha passato una notte tranquilla la neonata ricoverata in Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena, dopo essere stata abbandonata in un cassonetto in provincia di Siena. Ma Claudia Gioia è stata solo molto fortunata: solo qualche minuto dopo, infatti, sarebbe passato da lì il camion della nettezza urbana e avrebbe svuotato il cassonetto all’interno del quale si trovava proprio lei adagiata in una scatola di cartone. A compiere il gesto estremo la mamma, una giovane badante romena che ha confessato dopo qualche ora sotto le pressioni dell’interrogatorio.

Cagliari. “La città dei bambini e delle bambine”: Ai.Bi in prima linea per difendere i diritti dei minori

E se le città non fossero solo degli adulti? A dimostrarsi attivo sul piano dell’accoglienza famigliare è stato il PLUS di Cagliari (Piano Unitario dei Servizi alla Persona) che giovedì 17 marzo ha promosso il convegno  “La città dei bambini e delle bambine”, primo step del Tavolo tematico per la tutela dei diritti dei minori e l’accoglienza familiare a cui partecipa anche Ai.Bi., Amici dei Bambini.

Leggi Adozioni, quale riforma?

Chi si occupa ogni giorno di adozioni ha molto da dire nell’ambito del dibattito sulla riforma della legge 184. Qui una raccolta dei primi materiali prodotti, a partire dalla proposta in sei punti elaborata da VITA a giugno 2014. Riportiamo la versione integrale dell’articolo pubblicato da Vita lo scorso 10 marzo a firma di Sara De Carli.

Adozioni RDC. Gravi accuse lanciate dalla vicepresidente CAI “Qualcuno non aveva interesse a che il Congo sbloccasse le adozioni”

Qualcuno non avrebbe avuto interesse allo sblocco delle adozioni dal Congo. Un ente  sarebbe sotto inchiesta. Ci sarebbe in atto una campagna mediatica contro l’operato della Cai. Silvia Della Monica (Presidente della stessa Commissione di cui è vicepresidente…) rilascia un’intervista a Controradio, la radio fiorentina diventata ormai nei fatti la sua “portavoce” ufficiale  con la classica tecnica del “dico e non dico”. E come le volte precedenti, si tratta di strali che rimangono sospesi nel vuoto senza essere “corredati” da ulteriori (ma fondamentali) elementi.

Russia. “Dalla scheda sembrava che il bambino avesse di tutto, ma Aleksey era già nostro figlio: e il futuro ci ha dato ragione”.

Si possono attraversare momenti difficili ma vorrei che passasse questo concetto – dice mamma Fanny – : è tuo figlio che ti dà la mano con lo zainetto sulle spalle e decide di uscire dall’istituto. E’ lui che ha chiuso una porta e ha potuto aprire un portone.  Mettendo il suo visino tra le mani, mi ha detto:  ‘Portami a casa”.

Siria. Dal Libano alla Grecia, dove per l’accoglienza non c’è più posto. Milioni di siriani non vogliono cadere nella trappola dell’emigrazione: aiutarli ora è possibile

Sostegno a distanza Siria – “Ci prendono e ci lasciano senza cibo e senz’acqua per giorni”. È la voce di migliaia di migranti bloccati nel limbo: non sono più a casa loro e non possono proseguire il loro viaggio verso l’Europa. L’emigrazione, la fuga dal loro Paese, si è trasformata in una trappola. Così come per le migliaia di profughi ammassati nei campi di raccolta in Grecia o in Libano. Tra loro tantissimi siriani che all’estero hanno trovato una disperazione forse addirittura peggiore di quella lasciata in patria. Dove, se è vero che da 5 anni si combatte una guerra che pare interminabile, è anche vero che ci sono le loro radici: la base da cui ricominciare.

Milano. Al Teatro Carcano solidarietà e cultura vanno di pari passo: sconti esclusivi per i sostenitori di Ai.Bi

Solidarietà e cultura binomio vincente:  il Teatro Carcano di Milano si schiera al fianco dei bambini. Non solo con spettacoli concepiti ad hoc e a loro destinati, ma supportando le attività di Ai.Bi., Amici dei Bambini, mettendosi dalla parte dei più deboli e fragili: i bambini abbandonati nel mondo in cerca di una casa e di una famiglia che li accolga.  Fino  al 15 maggio 2016 il Teatro Carcano di Milano e Ai.Bi. hanno, infatti, sottoscritto una convezione speciale per te.

Il pianto dei 30mila in attesa di famiglia

Quanti sono i bimbi italiani soli? Migliaia, probabilmente, ma sono stime, perché manca una banca dati. E non si sa neppure quanti siano i piccoli stranieri e quanti vengano “restituiti”. Allora che fare? “Basta, subito una riforma” chiede Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini.

Identità di assoluta autonomia e impegno per la tutela dell’ordinamento democratico

Il Comitato nazionale non si riconosce in nessun partito e ribadisce la propria identità di assoluta autonomia, confermando la vocazione a grande movimento di popolo con il compito di riunire e dare voce alle famiglie italiane, oggi offese da progetti di legge che non le aiutano, non le proteggono, anzi le mortificano equiparandole di fatto a qualsiasi forma di convivenza affettiva.

#AdozioniRdc. Via libera per i bambini del Congo ma solo sulla carta tra diffide ad agire e incertezza sui tempi.

Sulla carta tutto è sistemato: per i bambini adottati dalle coppie italiane è via libera dal Congo. Da una parte e dall’altra si festeggia: la presidente della Cai Silvia Della Monica esprime sul sito istituzionale “grande gioia e grande successo per la Commissione delle adozioni internazionali e del governo” e il Sottosegretario Vincenzo Amendola sul sito della Farnesina, ieri  (17 marzo) puntualizzava che  ”grazie al lavoro svolto dall’Ambasciata d’Italia a Kinshasa le autorità del Congo hanno appena comunicato ufficialmente all’Ambasciata d’Italia a Kinshasa che un ulteriore gruppo di bambini potrà presto ricongiungersi ai familiari in Italia”.

E se nascesse l’agenzia Italiana per le adozioni internazionali?

L’onorevole Anna Rossomando (Pd) sta per depositare una proposta di legge per l’istituzione dell’Agenzia italiana per le adozioni internazionali. Ha accettato di anticipare a Vita i contenuti: immagina una Arai diffusa su tutto il territorio nazionale, che si affianca agli enti autorizzati. Trasparenza, coordinamento con tutti i servizi pubblici e autorevolezza con i Paesi esteri sarebbero i suoi punti di forza. Riportiamo la versione integrale dell’intervista, pubblicata da Vita oggi 18 marzo 2016.

Siria. Nella generazione che non ha mai visto la pace, la maggior parte vuole continuare a credere in un futuro nella propria terra. Aiutare chi non vuole andare via oggi è possibile

I bambini siriani dell’infanzia ormai hanno solo l’età. Milioni di loro non hanno mai visto neppure un giorno di pace. Uno su 3, pari a circa 3,7 milioni, è nato infatti dopo il 15 marzo 2011, il giorno in cui scoppiò la rivolta che dette inizio alla guerra civile. Un popolo intero cresciuto in un contesto fatto solo di violenza, paura e sradicamento. Un’intera generazione di siriani rischia di essere persa per sempre. Ed è proprio per evitare che questo accada e per fare in modo che i piccoli siriani possano continuare a coltivare la speranza di un futuro nella propria terra che Amici dei Bambini ha lanciato la campagna di sostegno a distanza per la prevenzione dell’emigrazione Io non voglio andare via, nell’ambito del progetto Bambini in Alto Mare.

Incarichi di Governo, assegnate nuove deleghe: ad Amendola l’adozione internazionale e a Costa la lotta alla denatalità

Novità “istituzionali” sul fronte della famiglia. Tra l’8 e il 15 marzo sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i decreti che contengono le deleghe al ministro Enrico Costa del Nuovo Centrodestra e al sottosegretario Vincenzo Amendola del Partito Democratico, rispettivamente alle politiche familiari e alle adozioni internazionali.

Per la Festa del Papà fai un gesto che vale doppio: un regalo al tuo papà e la speranza a una famiglia siriana

Sostegno a distanza Siria – Il sogno di tutti i padri è quello di poter essere fieri dei propri figli. E che cosa c’è di meglio per rendere fiero un padre se non dimostrarsi generosi verso un popolo che soffre? Così, in occasione della Festa del Papà 2016Amici dei Bambini vuole offrire a tutti i figli la possibilità di compiere un gesto davvero speciale.

Milano. Vince l’accoglienza! Premio etico 2016 a L’Oréal Paris per il progetto “Costruiamo un sogno” a favore della Family House di Ai.Bi.

E’ bello sapere che una grande multinazionale decida di aiutare chi ha un sogno: dare una casa a mamme e bambini in difficoltà”. Con questa motivazione L’Oréal Paris è stata insignita del Premio Etico che la testata giornalistica “Marie Claire” ha assegnato per il 2016 nell’ambito de “Prix d’Excellence de la Beauté 2016”.  L’Oréal Paris è stata premiata per “Costruiamo un sogno” il progetto del marchio francese a favore del sociale sostenendo insieme a Tigotà  la “Family House” di Ai.Bi. 

Diamo spazio alle adozioni

Dopo le polemiche che hanno accompagnato l’abbandono dell’adozione del “configlio”, traduzione italiana del concetto – più che del termine – stepchild adoption, le sagge nonne italiane si chiedono per quale motivo non si rafforzi l’istituzione dell’adozione (e soprattutto non si semplifichi l’iter) sistema antico e meno periglioso (da qualunque lato lo si consideri) dell’utero in affitto.

Moda e solidarietà. Il nuovo Chicco di Felicità si trasforma in una shopping bag mamma-bambina: così si trova una famiglia ai bambini in difficoltà

Il Chicco di Felicità inaugura un nuovo capitolo della sua storia “speciale” con un’inedita limited edition dal gusto tutto italiano, firmata da Gigliola Curiel, figlia d’arte e stilista milanese nota per la sua interpretazione, estremamente giovane e femminile, del prêt-à-porter.  Solidarietà e moda al femminile si uniscono per continuare a sostenere il progetto solidale “Chicchi di Felicità per bimbi speciali” di Chicco a favore di Ai.Bi. che ad oggi ha conquistato più di 300.000 fan, contribuendo a rendere possibile l’adozione di quasi 1.000 bambini di cui circa 800 con bisogni speciali.

Rdc. Sblocco adozioni in Congo. Amendola (Sottosegretario con delega all’adozione internazionale): “Grazie al lavoro svolto dall’Ambasciata d’Italia a Kinshasa via libera per altri 47 bambini. Ma rimane ancora un numero limitato di piccoli: speriamo in tempi rapidi”

Quasi una settimana fa, venerdì 11 marzo, Ai.Bi News aveva anticipato la notizia con un tweet. Entro mercoledì 16 marzo tutti i dossiers sarebbero stati esaminati dalla Commissione di Kinshasa (Repubblica democratica del Congo).  E così è stato. Oggi 17 marzo arriva la comunicazione ufficiale: altri 47 bambini potranno lasciare la Repubblica democratica del Congo e riabbracciare le loro famiglie italiane.

Adozioni internazionali, quale futuro? Griffini (Ai.Bi.) chiede una rivoluzione profonda: “Cultura dell’accompagnamento e gestione del ministero degli Esteri”

Nei giorni in cui si è nuovamente accesa la polemica sull’attuale paralisi della nostra Autorità Centrale, con la lettera inviata da 27 enti autorizzati e 33 associazioni familiari per chiedere al governo un incontro risolutore sul tema, si continua comunque a confrontarsi sulla necessità di modificare la legge sulle adozioni, ormai obsoleta.

Se il Pd sulle adozioni cerca solo una rivincita

Ma serve davvero una nuova legge sulle adozioni, o è solo l’ultimo atto (“Renzi-Boschi 2, la vendetta”) della saga parlamentare sulle unioni civili, che ancora non è conclusa? Il presidente del consiglio è stato obbligato a uscire allo scoperto e a mettere la fiducia sul ddl Cirinnà, assumendo così la piena paternità della legge insieme ad Alfano.

Marcon (Ve), il momento più difficile della adozione? L’adolescenza: operatori e figli adottivi si raccontano

Che fare quando il “piccolo” entrato in famiglia diventa un po’ meno piccolo? Sono tante le domande che si pongono i genitori adottivi alle prese con un ragazzino adolescente che si trova a fare i conti, oltre che con la ferita dell’abbandono subito, anche con le normali problematiche di una fascia d’età nota per essere, per tutti, la più delicata.

Siria. La piramide rovesciata dell’aiuto umanitario: pochi i sostegni alla maggioranza invisibile del popolo siriano che non vuole lasciare la propria terra

Nel dramma senza fine della guerra in Siria, c’è una maggioranza silenziosa e invisibile ai più. Quella costituita dai milioni di persone che, nonostante 5 anni di conflitto, non vogliono lasciare la propria terra e, pur tra mille difficoltà, cercano di progettare il loro futuro lì dove sono nati e cresciuti. Di loro il mondo sembra essersi dimenticato, concentrando la propria attenzione solo sui siriani che scelgono la via dell’emigrazione. Milioni di disperati che non si possono ignorare, certo. Ma allo stesso modo non può finire nell’oblio più totale la sorte di un numero ancora maggiore di uomini, donne e bambini che hanno deciso di restare nella terra in cui affondano le radici del proprio popolo.

Adottare in Russia. “Abbiamo fatto cinque viaggi, necessari per rassicurare Nikolaj che tutto si sarebbe concluso bene”

L’anno scolastico per Nikolaj, 11 anni, originario della regione di Volgograd, è iniziato lo scorso 1 febbraio, in una classe di quinta elementare della provincia di Modena. Paola e Roberto raccontano la loro storia di adozione per #iosonoundono: una vicenda che ha avuto alti e bassi, prima di arrivare alla sua felice conclusione, ma che non ha mai spento la motivazione e l’entusiasmo. “Sarei andata anche a piedi a prendere Nikolaj!

Adozioni internazionali a rischio. Ardizzi: “Renzi ristabilisca legalità e funzionalità della Cai”. Ferritti (Care): “Inaccettabile l’assenza dei dati e la mancanza di una gestione collegiale”

L’adozione internazionale, da sempre sinonimo di rinascita dall’abbandono per tanti bambini, è una realtà che in Italia rischia di scomparire. Lo dimostra la crisi degli ultimi 5 anni, in cui il numero di minori stranieri adottati si è dimezzato, e lo fa temere la sempre più difficile collaborazione tra la Commissione Adozioni Internazionali da un lato e gli enti autorizzati e le associazioni familiari dall’altro.

Adozioni internazionali, 27 enti autorizzati e 33 associazioni familiari danno voce a 60mila famiglie: “Insieme per salvare il sistema-Italia”

L’adozione internazionale è da sempre sinonimo di rinascita dall’abbandono per tanti bambini che, nel mondo, non hanno una famiglia. L’Italia si è storicamente distinta in modo positivo in questa realtà di accoglienza ma oggi rischia di scomparire. Ecco perché i 27 enti autorizzati e le 33 associazioni familiari, si sono incontrati a Milano e  hanno scritto una lettera al premier Matteo Renzi.

Siria. Con il ritiro delle truppe russe ‘un futuro’ è sempre più possibile ma ora deve scattare una gara di solidarietà per i milioni di sfollati interni: Ai.Bi. inizia da Aleppo.

Con una mossa a sorpresa, ieri 14 marzo 2016,  Vladimir Putin ha ordinato il ritiro delle forze russe dalla Siria con l’intento di facilitare i negoziati ripresi a Ginevra tra governo e opposizioni. Negoziati che l’inviato speciale dell’Onu, Staffan de Mistura, ha definito come “il momento della verità”.  Il ritiro russo é cominciato così nel giorno del quinto anniversario dell’inizio della spirale di violenza che in questi anni ha messo in ginocchio la Siria: ora il loro ritiro può essere una buona occasione per dare inizio ai negoziati politici tra le forze del Paese.

Adozioni, gli enti: «Il governo deve ascoltarci»

Adozioni internazionali, serve un cambio di rotta. Gli enti non vogliono più aspettare. E ieri, dopo settimane di confronto, hanno deciso di passare all’azione. A Milano si sono riuniti in 27, tra cui Ai.Bi., Ciai, Cifa, Naaa, Nova, Amici Don Bosco, Nadia, Ami, Fondazione Avsi: sono quelli che curano l’adozione del 60% dei minori che entrano in Italia in un anno.

Cardinale Bagnasco: “I bambini non diventino oggetto di diritto: semplificare le procedure di adozione per dare loro una famiglia, grembo della vita”

Dalla forza della famiglia all’indifferenza davanti al dramma dei profughi, dai diritti dei bambini alla crisi demografica. Sono tanti i temi affrontati da Sua Eminenza cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso della sua prolusione in occasione dell’apertura del Consiglio permanente della Cei, tenutosi a Genova lunedì 14 marzo.

Milano. Festa del papà. Asilo nido la abolisce per non discriminare bimbi con due mamme

Niente bigliettini di auguri, niente disegnino, canzoncina o poesia da imparare a memoria. Niente con cui si possa celebrare la festa del Papà, perché in un asilo di Milano (quartiere Isola) questo sarà vietato. Perché? Per non discriminare i figli di eventuali coppie ‘arcobaleno’: ovvero i bambini che hanno due mamme. Nell’istituto comunale, che si trincera dietro ad un ‘no comment’, la ricorrenza del 19 marzo è stata sostituita con una programmazione didattica dedicata alle diverse etnie.

Il desiderio di un figlio. Adozione ed eterologa a confronto

Mentre divampa il dibattito sulle ragioni e sul senso delle tecniche di procreazione, sugli interessi – politici ed economici – in gioco, sui desideri di adulti trasformati in presunti diritti mentre si trascurano biecamente i diritti dei bambini abbandonati, il n. 15 della rivista “Lemà sabactàni?” si interroga sul “desiderio di un figlio” mentre confronta l’adozione con la fecondazione eterologa.

“Io, mamma in attesa, chiedo a Renzi perché non vuole risolvere i problemi dell’adozione internazionale”

Scrivo per denunciare una situazione che sembra andare avanti da molto tempo. Su più siti leggo dei rallentamenti della Cai nell’espletamento delle pratiche per le adozioni internazionali. Prescindendo, per il momento, dall’intera normativa sull’adozione in generale che meriterebbe una revisione completa, il mio pensiero in questo momento va all’operato della Cai.

Giovanardi (Idea): “Adozioni internazionali: per le famiglie è sempre più un calvario. Perché Renzi non sostituisce la Presidente?”

I numeri sono numeri e oggettivamente lo scontro politico e la retorica del pro o contro le adozioni gay è marginale. E i numeri, pubblicati ieri da “La Stampa” sono impietosi. In cinque anni le adozioni internazionali in Italia sono più che dimezzate. Si è passati dai 4.130 bambini stranieri adottati nel 2010 agli appena 1.800 (stima non ufficiale perché l’Italia da qualche tempo non fornisce nemmeno più dati ufficiali) del 2014.  Ne parla il senatore di Idea Carlo Giovanardi, ex presidente della Cai, in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato lunedì 14 marzo da quotidiano “Prima Pagina” di Modena.

Ministro Costa: “Adozioni, la legge va cambiata meno procedure, più aiuti”

Ogni tre giorni un bambino adottato viene restituito allo Stato. Ogni anno cento famiglie si arrendono e rinunciano all’affidamento dei minori. La Commissione preposta al controllo delle adozioni internazionali, come ha rivelato l’inchiesta pubblicata ieri, 13 marzo 2016, da La Stampa, non pubblica i dati da due anni a questa parte. Riportiamo alcuni stralci dell’intervista al ministro Costa.

Adozioni, Quagliariello (Idea): “Più che a leggi ideologiche Renzi pensi a far funzionare Commissione”

“Nonostante numeri assai consistenti sul piano della domanda, in Italia il numero dei bambini adottati all’estero è passato dagli oltre 4mila del 2011 ai circa 2mila dell’ultimo periodo. Questo tracollo, certificato da ultimo dall’odierna inchiesta del quotidiano La Stampa, è frutto anche di una gestione della Commissione Adozioni, ufficio facente capo alla presidenza del Consiglio, che con tutta evidenza non sta funzionando”.