Adozione a Distanza

Adozione a Distanza. C’é un giorno che i bambini di Takeo, in Cambogia, aspettano con ansia. E’ la visita pediatrica.

Ogni due mesi i bambini che frequentano i centri diurni della provincia di Takeo, in Cambogia, vengono accompagnati in un centro diagnostico pediatrico per un check up medico completo. Ma al termine delle visite, per i bambini si spalanca “la porta magica”: una sala giochi adibita appositamente per loro che gli fa vivere il tutto come se fosse un’avventura. E’ così l’incontro con il medico, grazie ai sostenitori a distanza,  diventa il biglietto d’ingresso per il paese delle meraviglie!

Adozione a Distanza Brasile. In ospedale tutti i bambini della Casa da Criança Santa Inês ma … per fare “i dottori”!

I bambini della Casa da Criança Santa Inês grazie ai loro sostenitori a distanza diventano “dottori specialisti” e sottopongono a visite e  terapie i loro piccoli peluche! Il progetto Ospedale dell’Orso  “TED BEAR”, realizzato in collaborazione con medici e studenti di medicina, si propone di aiutare i più piccoli ad elaborare paure ed esperienze negative attraverso il gioco. E’ la magia dell’adozione a distanza.

Africa. L’appello di Padre Alex Zanotelli: “Rompiamo il silenzio sull’Africa”. Ai.Bi da anni in prima linea, lancia la campagna “Adozione a Distanza Africa”

Padre Alex Zanotelli lancia un appello accorato ai giornalisti: “Rompiamo il silenzio sull’Africa” perché la gente sappia la situazione del Continente Africano dal quale fuggono in massa uomini, donne, bambini. Un appello che Ai.Bi condivide: non a caso da anni in prima linea nel conteninte africano, amici dei bambini lancia la campagna “Adozione a Distanza Africa Il Futuro dei Bambini in Africa” mettendo soprattutto in risalto che quando si parla dei bambini in Africa e del loro benessere si fa una grande e terribile omissione: la famiglia.

Kenya. “Una torta e dei regali solo per me!” Tanti auguri cara Felistus!!!

Grazie alla famiglia che la supporta con l’Adozione a distanza Africa, Felistus ha festeggiato un compleanno speciale: torta e tanti regali, vestiti, scarpe, calzettoni, zainetto e quaderni per la scuola.  Un giorno che ricorderà per molto tempo, perchè il Sostegno a Distanza è molto di più di una pagamento mensile, trimestrale, annuale o occasionale. Significa poter dire a bambini che ogni giorno vivono una vita fatta di difficoltà che non sono soli e che gli vogliamo bene.

Marocco. Da Picasso al ‘ftor’ ai laboratori di cucina e ballo. Con il Sostegno a Distanza i progetti di Ai.Bi. si trasformano nel sorriso dei bambini

Tanti bambini ospiti nelle varie comunità di accoglienza per minori in Marocco hanno beneficiato di feste ed eventi organizzati da Ai.Bi in collaborazione con realtà locali, collaboratori e volontari presenti sul territorio. Il successo degli eventi ha richiamato l’attenzione sull’importanza del Sostegno a Distanza Marocco da parte di tutti i donatori, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.

 

Dalla Gran Bretagna al Kenya. L’ingegnere di Verona che lavora a Oxford: “Ho scelto l’adozione a distanza di Ai.Bi perché sono interventi chiari, diretti e non ‘a pioggia’”

“La cifra dei 50 euro mensili – spiega – mi da garanzia di un sostegno accurato e concreto. Ho apprezzato anche la chiarezza con cui è illustrata la modalità di impiego dei fondi”. “Se penso alla mia vita, fatta di lavoro e studio grazie alle opportunità che ho avuto – continua -, chissà come può cambiare la vita di questa bambina se impara a leggere e scrivere, a studiare”

Marocco. Cosa può fare un sostegno a distanza per i bambini abbandonati in un istituto? Farli sentire “uguali agli altri”!

Le giornate a volte sono lunghe, ripetitive e vuote: per questo, per spezzare la monotonia e non fare perdere la gioia e l’entusiasmo ai piccoli ospiti, gli operatori “si inventano” attività con cui tenere impegnati i bambini. Come una gita al parco e un compleanno in allegria. Attività rese possibili dalle vostre donazioni e generosità.

Kenya. Alan: abbandonato e mai adottato “Avevo una sola opzione: andare in strada e mendicare. Grazie al corso Life Skills Training di Ai.Bi sono un’altra persona”

Alan è un ragazzo disabile, care leavers e le sfide che ha dovuto affrontare negli anni sono innumerevoli. Grazie al Life Skills Training” organizzato da Ai.Bi., Alan  ha acquisito nuove competenze di vita che lo aiutano nel processo di reintegrazione sociale ed è diventato uno dei membri fondatori del Kenya Society of Care Leavers (KESCA), organizzazione per giovani adulti e ragazzi che hanno vissuto e lasciato gli istituti.

 

Dall’analfabetismo al ‘new business’. I sostegni a distanza di Ai.Bi. per i Care leavers del Kenya: la storia di Fadhili

La scorsa settimana sono iniziate le formazioni per i “care-leavers”, i ragazzi che a 18 anni escono dai centri dove sono ospiti per reinserirsi in società: la“prova del nove”, perché vuol dire iniziare a camminare sulle proprie gambe. Grazie al corso sul ‘new business’, avviato da Ai.Bi. grazie alle vostre donazioni libere e ai sostegni a distanza, Fadhili può emanciparsi e avviare un’attività commerciale.

Marocco. Al Dar Atfal Al Ouafae: con la magia dell’adozione a distanza tra giochi e musica i bambini scacciano l’abbandono

Domenica scorsa una nuova attività ha coinvolto i bambini ospitati nel centro Al Dar Atfal Al Ouafae. Un gruppo di studenti dell’Università marocchina, ha organizzato una giornata di animazione per i bambini. Una giornata speciale perché hanno goduto di ciò che per i bambini “più fortunati” è “normale”. Da qui l’importanza di attività come queste, rese possibili grazie alle donazioni libere e adozione a distanza

Bolivia. Mateo, quei due grandi occhi neri e conquistatori: con l’adozione a distanza Maddalena lo ha salvato da malnutrizione e itterizia

A leggere la sua storia non si poteva che restare inteneriti, immaginandosi quei due grandi occhi neri di cui si parla anche nella sua scheda personale. C’è invece chi ha fatto di più: leggendo sul sito di Ai.Bi. la storia del piccolo Mateo, 3 anni, ospite dell’hogar “Virgen de la esperanza” di La Paz in Bolivia, Maddalena di Roma ha chiamato Ai.Bi. e ha risposto all’appello, attivando un’adozione a distanza.

La bomboniera solidale più bella ed esclusiva per ridare speranza ai bambini della Siria: 192 pezzettini del tuo amore

Ogni invitato riceverà una bomboniera unica ed esclusiva: non ci sarà un pezzo uguale all’altro.
Ma solo se accostato agli altri pezzettini rivelerà totalmente il suo vero significato: una grande atto di amore, nel quale tutti  gli invitati sono stati  resi concretamente partecipi. E un bambino della Siria ritornerà a sorridere

Siria. I bambini sognano di morire per andare in paradiso. La lotta di Ai.Bi. per ridare l’infanzia perduta: un’adozione a distanza per ogni bambino

La salute mentale dei bambini in Siria è in pericolo a causa della guerra, e aumenta il rischio a lungo termine di suicidi, malattie cardiache, diabete, abuso di sostanze e depressione. Con un’adozione a distanza o una donazione libera puoi sostenere i progetti di Ai.Bi. e mantenere così viva la speranza dei bambini nel futuro.

Dietro le quinte della adozione a distanza. L’ operatore Ai.Bi.” La cosa più difficile è gestire le videochiamate Skype fra il bambino e il suo sostenitore”

Che cosa non scatena un’adozione a distanza: pensieri, emozioni, il più delle volte azioni concrete verso quel bambino che, anche se lontanissimo, entra nella vita quotidiana del sostenitore e diventa un vero e proprio componente della propria famiglia. A raccontarci alcuni aneddoti ed episodi di cui i sostenitori sono protagonisti è Silvia di Ai.Bi. Marocco

L’adozione a distanza di Ai.Bi. per i bambini abbandonati del Marocco “Una passeggiata sul lungo mare….come se fossero nostri figli”

Una gita al mare, tra corse e giochi sulla battigia. Ore di spensieratezza a cui hanno diritto anche i bambini e i ragazzi abbandonati, ospiti dei centri in Marocco le cui possibilità di adozione sono pressoché svanite: loro come i nostri figli hanno diritto a questi sprazzi di vita. E tu con l’adozione a distanza puoi renderlo possibile.

Siria. Idlib. Bambini in cerca di aiuto. Adozione internazionale: no! Affido: no! Ospitalità: no! Adozione a Distanza? Si

All’indomani dei terribili attacchi nella provincia di Idlib, stiamo ricevendo a ciclo continuo decine e decine di mail, telefonate e messaggi di single e famiglie che chiedono “cosa posso fare?” per aiutare i piccoli siriani. C’è un unico modo: l’ “adozione a distanza”, attraverso la quale sostenere con degli aiuti concreti questi bambini che hanno tutto il diritto e la volontà di rimanere nella propria terra, con i propri genitori.

 

“Cosa è l’ adozione a distanza per Ai.Bi.? Kenya. La sfida di Peter: “Se qualcuno mi aiuta provo a restare nel mio Paese”

Può un’adozione a distanza cambiare la vita di un bambino? Assolutamente si’. Come sta succedendo a Peter: alle spalle anni di abbandono, vita per strada, fame, povertà e una famiglia ‘latitante’.  Ma oggi grazie all’aiuto di Maria può continuare a studiare e, un domani, avere un lavoro. Grazie al quale rimanere in Kenya: perché la sua grande scommessa è rimanere nel suo Paese per aiutare gli altri.

Che cos’è l’adozione a distanza per Ai.Bi.? Marocco. Masterchef sbarca nel centro Sidi di Casablanca “Nel nostro tajine ci mettiamo anche un pizzico di ’abbandono’!”

I ragazzi ospiti del Centro Sidi Bernoussi di Casablanca si sono trasformati per un giorno in piccoli chef e sotto la guida esperta di grandi cuochi hanno cucinato il tajine, piatto tipico marocchino a base di carne e verdure. Anche a questo serve il tuo aiuto: per organizzare laboratori gastronomici che aiutano i nostri ragazzi a prendere consapevolezza delle proprie capacità.

Cos’è l’adozione a distanza per Ai.Bi.? Kenya ” Vuoi sapere cosa significa essere abbandonati?” 350 bambini salgono sul palco per raccontarlo

Parole d’ordine socializzazione e creatività: centinaia di bambini di diverse contee hanno partecipato a una mega festa nel corso della quale hanno portato in scena rappresentazioni teatrali,  recitato poesie scritte da loro, ballato danze e partecipato ai “children’s rights clubs”, gruppi di riflessione e discussione sui diritti e doveri dell’infanzia. Tutte occasioni per riflettere collettivamente sull’importanza dello studio, i pericoli della vita di strada, il rispetto dell’ambiente in una chiave ludica e comprensibile.

Siria il dramma della sanità: 300 mila donne incinte ma si opera con la luce del cellulare. Urge realizzare l’ospedale pediatrico di Ai.Bi dentro la collina

La rivista scientifica Lancet con l’American University of Beirut ha realizzato un’indagine sul sistema sanitario siriano. La fotografia che ne emerge è catastrofica soprattutto per quanto riguarda donne e bambini. Il 70% delle donne incinta sceglie il taglio cesareo perché rimanere troppo a lungo in un presidio medico (come potrebbe avvenire per un parto naturale), è una scelta troppo rischiosa per la mamma e per il nascituro. Ed è cronica la mancanza di ostetriche: circa 300.000 donne incinte non in grado di ricevere cure adeguate.

Cos’è l’adozione a distanza per Ai.Bi.? Marocco. Così l’arte moderna e contemporanea è entrata nell’ istituto di Akkary: “Il nostro antidoto al male dell’abbandono”

Lo scorso sabato i bambini della Maison d’Enfants Akkari sono andati in visita al museo d’arte moderna e contemporanea della città. Una gita che li ha entusiasmati tanto da fare nascere in loro l’idea di organizzare un atelier d’arte nel centro in cui sono ospiti. Attività che vengono organizzate proprio grazie al tuo sostegno. E’, infatti, con la tua donazione che si può permettere a questi bambini di fare gite, uscire dal centro, o anche semplicemente comprare pennarelli, quaderni e colori.

Cos’è l’adozione a distanza per Ai.Bi.? Marocco. Dopo 10 anni arriva il ‘pacco al contrario’ di Rashid

Tra Antonella, ‘mamma a distanza’, e Rashid (uno dei ragazzi ospiti del centro Sidi Bernoussi di Casablanca) c’è un legame che va avanti da oltre 10 anni. Ecco perché nel momento in cui per Antonella, per motivi economici, non è stato più possibile continuare a sostenere Rashid, il ragazzo ha chiesto comunque di continuare a scrivere alla sua mamma-confidente e amica di tanti anni.

Cos’ è Adozione a distanza per Ai.Bi.? Kenya. Minori abbandonati e sieropositivi: è possibile costruire un futuro per loro?

Per un bambino abbandonato e sieropositivo avere una vita “normale” non è facile. Soprattutto in Kenya dove non c’è personale medico specializzato che si prenda cura di loro e servizi pubblici, in grado di fornire loro anche semplicemente i medicinali di cui hanno bisogno, sono lontani e difficili da raggiungere.

Cosa è l’ Adozione a distanza di Ai.Bi.? Marocco. “Il regalo più grande che ho ricevuto? Il viaggio in Italia a Natale per conoscere la mia nuova ‘famiglia’

In otto anni e mezzo di lavoro Daniela, country coordinator Ai.Bi. in Marocco, ha vissuto in prima persona tante storie, di bambini e adulti. Ancora oggi è la referente tra una famiglia in Italia e bambini, ragazzini, giovani marocchini. Un ponte attraverso il quale cresce un’amicizia lontana e duratura. “I […]

Siria. Sei anni di guerra e 20 mila bambini morti: l’efficacia del sostegno a distanza per ridare un futuro credibile ai bambini sopravvissuti

L’anno scorso sono stati uccisi almeno 650 bambini, il 20% in più del 2015. La maggior parte ha perso la vita in scuole o nelle vicinanze di istituti, colpiti da bombe. Ecco perché assume un ruolo sempre più importante  il sostegno a distanza: l’unico modo concreto per ridare un futuro credibile ai bambini sopravvissuti

Adozione a distanza Marocco. Una lezione di vita per i nostri giovani “Dove andiamo sabato sera? A fare una sorpresa ai bambini abbandonati”

Alcuni studenti di una scuola marocchina hanno organizzato una cena al centro Sidi Bernoussi, cucinato con i nostri bambini, cantato e colorato uno striscione inneggiante all’ “Amore e fraternità”. Segni concreti di amore. Come quelli che voi sostenitori con l’adozione a distanza dimostrate e rinnovate ogni giorno.

Adozione a distanza Marocco. Una festa di compleanno al Magic Park: “Ecco come grazie al mio ‘papà a distanza’ ho vinto il tormento dell’abbandono”

Ogni bambino abbandonato vive nel tormento continuo di non conoscere i propri genitori: questo si fa più “vivo” nel giorno del proprio compleanno, quando chiunque vorrebbe avere accanto le persone più care. Nel caso di uno dei bambini del centro Lalla Amina di Benslimane questo sentimento di nostalgia, vuoto e dolore è sparito nel giorno del suo compleanno. Il suo sostenitore gli ha inviato un regalo che lo ha reso davvero felice e con lui anche tutti i suoi compagni.

 

 

Adozione a distanza in Bolivia. Adriana e le sue scarpette nuove “Così posso andare all’asilo come tutti i bambini fortunati che hanno la mamma!!

I bambini ospiti dei centri in Bolivia sono bambini abbandonati a cui a volte manca davvero tutto. Come un nuovo paio di scarpe per andare a scuola. Ma se arriva la “fata madrina” dall’Italia anche questo può essere risolto: come per Adriana che ha ricevuto dalla sua “mamma a distanza” scarpette e calze per il suo primo giorno di asilo. E così ad Adriana è tornato il sorriso!

Nepal. Kirtipur. Ai.Bi inaugura il Day Care Centers di Lanagol: uno spazio sicuro per bambini e donne fragili dove giocare e imparare un mestiere

A breve aprirà i battenti il Day Care Centers di Lanagol (Kirtipur, Kathmandu): uno spazio sicuro dove donne e bambini potranno trascorrere il loro tempo in attività ludiche e formative. Un angolo di paradiso in un mare di rovine e disperazione. Un’opera concreta al cui sostentamento puoi contribuire anche tu.

Marocco. “Qual è l’animale che preferisco? Il leone! Perché per affrontare ogni giorno l’abbandono occorre la sua forza e il suo coraggio”

I bambini si identificano negli eroi dei fumetti, dei cartoon o anche negli animali. E’ un modo per trovare all’esterno un esempio da seguire e nel quale sentirsi ‘protetti’. Nel caso dei bambini della Fondazione Rita Zniber si identificano nel leone: esempio di forza e coraggio. Quello che serve loro per sconfiggere la paura dell’abbandono

Marocco. Lontani nello spazio ma vicini col cuore: l’adozione a distanza è molto di più che una semplice lettera

Come due qualsiasi genitori, anche Alberto e Anna, genitori adottivi…a distanza di Abdelfetah fanno le loro raccomandazioni: studiare e impegnarsi sempre più: perché lo studio è la chiave del successo e del riscatto personale. Ma non mancano i complimenti anche per i successi ottenuti nello sport. Le arti marziali: la […]

Marocco. “Anche se sono stato abbandonato, per una volta mi sono sentito fortunato”

Molte volte “guardarsi attorno” aiuta a relativizzare la propria condizione, o meglio a rendersi conto che c’è chi sta peggio di noi. E quindi a non piangerci di sopra e a ritenerci fortunati. E’ quello che è successo ai bambini del centro Al Fassia che, distribuendo cibo e vestiti ai poveri della città, si sono resi conto che loro, per quanto senza famiglia, sono dei fortunati perché hanno chi si prende cura di loro. I sostenitori a distanza.

Kenya. Marion dalla strada al Centro sostenuto da Ai.Bi: ad aspettarla una mamma e un papà

Questa è la storia di Marion (nome di fantasia ndr), una bambina messa a dura prova dalla vita, tra povertà e malattie. La sua nuova vita inizia quando arriva in uno dei centri sostenuti da Ai.Bi, Amici dei Bambini, dove riceve le cure e le attenzioni necessarie. La felicità è completa quando una famiglia decide di adottarla: ora Marion è “rinata”.

Marocco. Diamo un calcio all’ abbandono: Torneo di calcio…: anche se perdi, vinci sempre

La scorsa domenica i bambini dell’Annexe della Fondazione Rita Zniber hanno partecipato alla semifinale del campionato di calcio e basket organizzato dall’Entraide Nationale, l’ente che in Marocco è impegnata nella lotta contro la povertà e il precariato realizzando iniziative che hanno come obiettivo il miglioramento delle condizioni di vita delle categorie sociali più vulnerabili.