Lettere al direttore

Aiuto! Fra qualche giorno vedremo per la prima volta il nostro bambino e non sappiamo niente del suo Paese

Buongiorno siamo una famiglia pugliese in procinto di abbracciare il nostro primo figlio adottivo, proveniente dalla Cina. Una volta avvenuto l’abbinamento familiare ci siamo trovati con una domanda che, presi dall’eccitazione, all’inizio abbiamo sottovalutato, ma che attualmente reputiamo fondamentale sottoporre: è necessario conoscere e sapere usi e costumi del Paese di provenienza del nostro futuro bambino?

Ascoltare l’esperienza di altre coppie adottive è utile o aumenta paure e confusione?

Io e mio marito da qualche tempo pensiamo ad adottare spinti dal desiderio di dare una casa, una famiglia e tanto amore a un bambino abbandonato. Ma per noi è tutto nuovo, sentiamo tante cose in giro, molte leggende e molte cose vere o pseudo tali. Con il risultato che, non lo nascondo, siamo anche un po’ confusi e perplessi. E per questo ci chiediamo se è utile ascoltare l’esperienza di altre coppie adottive. O, invece, alimenta di più paure e confusione? Risponde l’Ufficio stampa di Ai.Bi

Perché per l’adozione a distanza la quota mensile è di 50 euro, mentre per il sostegno a distanza è di 25?

Avrei il desiderio di avviare un contributo a favore di uno o più bambini abbandonati che vivono in istituto. Ho visto che, a seconda della forma di sostegno scelta, l’importo della quota da versare è diversa. Vorrei capire come viene impiegata tale quota e quali sono le differenze nell’utilizzo di questa somma a seconda che si scelga l’adozione a distanza o il sostegno a distanza.

Bomboniere solidali per il battesimo: è possibile personalizzarle?

Curiosando in internet mi sono imbattuta nelle vostre bomboniere solidali battesimo e più di tutte mi hanno incuriosito i bottoncini in ceramica. Sono davvero deliziosi oltre che utili! Grazie a questi, infatti, posso regalare una bomboniera solidale e quindi aiutare tanti bambini in difficoltà. Ma concedetemi un atto di vanità: vorrei tanto personalizzare questi bottoncini in ceramica. Ho visto che ci sono tante forme ma vorrei dare un mio tocco in più. E’ possibile?

Il 5xmille è deducibile o NO?

Anche quest’anno ho devoluto il mio 5xmille ad Ai.Bi.. Ho sempre dichiarato nella mia dichiarazione dei redditi le donazioni che faccio ai vostri progetti nel corso dell’anno e  vorrei capire se il prossimo anno posso dedurre anche il 5xmille, dal momento che lo devolvo in beneficenza. Magari avrei potuto farlo anche gli anni scorsi ma non sapendolo non l’ho fatto. Insomma, il 5xmille è deducibile o NO? Risponde Ufficio Stampa

Fine scuola. Vorremmo fare un regalo alle maestre che non sia la classica pianta di fiori. Ai.Bi. sai consigliarci qualche idea regalo?

Siamo un gruppo di mamme alle prese con il regalo di fine anno per le maestre dei nostri figli. Bene, quest’anno vorremmo fare qualcosa di diverso, qualcosa in più rispetto agli anni precedenti: qualcosa soprattutto che non sia la classica pianta di fiori o accessorio personale. Sapete consigliarci qualche idea regalo? E soprattutto, dato che alla fine della scuola manca poco più di una settimana, siamo in tempo? Risponde Roberta Rossi, ufficio commerciale

Vorremmo fare una seconda adozione, ma nostro figlio adottivo non vuole: dobbiamo rinunciare?

Abbiamo un bimbo adottivo di quasi 5 anni e vorremmo dare un fratellino o una sorellina a nostro figlio e fare una seconda adozione. Abbiamo però alcune perplessità non essendo soli in questa avventura. Solo ad accennare l’argomento nostro figlio s’incupisce. Come bisogna comportarsi? Dobbiamo rinunciare? Ci aiutate? Risponde Irene Bertuzzi

Appelli per affido: come distinguere fra quelli veri e le bufale?

Ho letto dell’appello per i due fratellini di Pietrasanta e dopo aver preso contatti con il Centro affidi di competenza, mi hanno risposto in maniera ‘evasiva’. Cosa che mi ha alquanto scoraggiato. Sui social, inoltre, ho letto di persone che sostenevano che fosse una bufala. Onestamente mi chiedo se questi appelli non siano invece specchietti per allodole…e mi scoraggio. Ma poi penso a questi bambini che avrebbero tanto bisogno di aiuto…e non so che fare. Come ci si può districare in questa ‘giungla’? Risponde Cristina Riccardi

Bomboniere solidali. Fra 10 giorni c’è il battesimo di mia figlia Elena: potete aiutare una mamma ‘ritardataria’ con una consegna ‘last minute’?

Per il battesimo di mia figlia, avrei scelto la “Casetta Aibimbi”. Qua però “casca l’asino”Sul vostro sito c’è scritto che la consegna è prevista in 20-30 giorni, ma il battesimo di mia figlia Elena sarà tra 10 giorni. Help me: potete aiutare una mamma ritardataria con una consegna ultraveloce? Risponde Roberta Rossi, Settore Commerciale di Ai.Bi.

Come avete visto, più nessuno si interessa dei bambini della Siria: possiamo fare qualche cosa per far sentire ancora la loro voce?

La situazione della Siria, martoriata da anni di guerra civile e di atrocità senza fine, mi colpisce notevolmente. nel mio piccolo, vorrei offrire il mio aiuto, vorrei fare qualcosa per queste donne, per questi bambini. Vorrei tanto aiutarli e “incoraggiarli” ad andare avanti. Cosa posso fare? Come fare sentire loro che non sono soli in questa tragedia?

Ho in Adozione a Distanza un bambino del Kenya: molti mi dicono di non andarlo a conoscere, ma io vorrei. Sbaglio?

Ho da poco attivato un’adozione a distanza in Kenya. So che riceverò periodicamente degli aggiornamenti sul bambino, ma mi piacerebbe anche comunicare con lui, sapere come sta, cosa fa e soprattutto fargli sapere che c’è, anche se lontana, un’ “amica” che si prende cura di lui. Un giorno mi piacerebbe anche andarlo a trovare nel suo Paese. Darebbe il coronamento di un sogno. Rimarrà tale? Risponde Ufficio Adozione e Sostegno a Distanza Ai.Bi.

Possiamo avere nostri figli, ma vorremmo adottare . E’ vero Che Rischiamo di non ottenere l’idoneità?

Abbiamo un figlio di 4 anni ma da sempre sappiamo che c’è un nostro figlio che esiste già e ci aspetta. Entrambi proveniamo da famiglie che hanno vissuto l’adozione da vicino. Mia madre è stata adottata all’età di 5 anni e mio suocero ha una sorella adottiva. Il nostro è un desiderio autentico e consapevole, ma come spiegarlo agli altri? Sul vostro forum abbiamo virtualmente incontrato coppie che hanno adottato pur avendo figli nati da loro ma che per questo hanno incontrato non poche difficoltà. Che fare? La nostra scelta di adottare pur potendo avere figli nostri potrebbe davvero non essere compresa?  Risponde Irene Bertuzzi

Vorrei tanto adottare un bambino a distanza. Come posso essere sicura di aver riposto la mia fiducia nelle ‘giuste mani’?

Buongiorno, vorrei attivare un’Adozione a Distanza. La storia di Andrea mi ha stretto il cuore. Ho deciso di prendere questo impegno perché credo davvero che chiunque debba sentirsi in dovere di aiutare ed essere vicino a chi è stato meno fortunato, soprattutto se sono bambini. Come posso essere sicura di […]

Vorremmo tanto adottare, ma saremo poi capaci di riconoscerlo come nostro figlio ?

gli ultimi anni della nostra vita sono stati piuttosto intensi. Nonostante una sterilità non del tutto accertata, io e mia moglie abbiamo fin da subito preso in considerazione l’adozione come una strada possibile.  Ora però più passa il tempo più ci chiediamo se l’adozione è davvero la strada giusta per noi e se saremo in grado diventare genitori di un figlio non nato da noi. Saremo realmente capaci di riconoscerlo come nostro figlio? Come capirlo?

Posso attivare un’adozione a distanza con Ai.Bi. anche se risiedo all’estero?

Sono una ragazza italiana che, come purtroppo tanti altri giovani, si è dovuta trasferire all’estero (vivo in Francia) per motivi di lavoro. Ho da poco trovato la mia stabilità economica e posso finalmente soddisfare il mio desiderio di adottare a distanza un bambino. Ho un dubbio però: posso attivare un’adozione a distanza con voi anche se risiedo all’estero? Risponde Ufficio Adozione e Sostegno a Distanza Ai.Bi.

Buongiorno io vorrei adottare, ma come convincere mio marito?

Da un po’ di tempo ci portiamo dentro il desiderio di un figlio che non arriva. Ho degli amici d’infanzia che hanno un figlio adottivo ormai adolescente e a me è venuto immediato pensare all’adozione. Ho cercato informazioni sul web e mi sono imbattuta nel vostro forum, dove ho potuto incrociare i vissuti, i racconti, le fatiche e l’amore di tante mamme e papà adottivi. Ho provato a parlarne con mio marito, ma è sfuggente e lascia cadere l’argomento. Come comunicargli questo mio desiderio d’intraprendere il percorso dell’adozione e convincerlo che è la strada per noi? Risponde Irene Bertuzzi, Adozioni Internazionali di Ai.Bi.

Sono molto affezionato alla Bolivia: posso adottare a distanza un bambino di questo Paese?

Vorrei adottare un bambino a distanza, ma vorrei poterne scegliere la nazionalità. Questo perché per motivi di lavoro sono recentemente stato in Bolivia e ho potuto vedere con i miei occhi il degrado in cui vivono molti bambini. Nel mio piccolo mi piacerebbe poter fare qualcosa, per aiutare questa popolazione. Risponde Ufficio Adozione e Sostegno a Distanza Ai.Bi.

Per noi la sterilità non è un lutto, ma l’inizio di una strada diversa: ma come dirlo ai servizi?

Siamo sposati da 5 anni. Desideravamo tanto dei figli che non sono arrivati. Abbiamo vissuto la nostra sterilità avvicinandoci di più e senza mai sentirla come un lutto. Così abbiamo fatto domanda per l’adozione e ora siamo stati convocati dai servizi. Possiamo dire loro che la nostra sterilità non è stata un lutto o questo li porterà a pensare che non siamo pronti ad accogliere un bambino che non è nato da noi? Risponde Giammario Fogliazza

Come faccio a sapere quanti euro vale il mio 5 per mille ad Ai.Bi.?

Buongiorno,                                                                                                                                                                                           Ho una curiosità sul 5xmille. Ho presentato la dichiarazione dei redditi e il mio 5xmille l’ho donato a voi. Ormai sono diversi anni che lo faccio e oggi mi sono chiesto, ma ogni anno quanto vi dono con il mio 5xmille? A che cifra corrisponde? Ahimè, dovrò tornare sui banchi di scuola! Continuate così, buon lavoro Matteo

Posso scegliere se adottare a distanza un bambino o una bambina? In memoria di…

E’ possibile scegliere se adottare a distanza un bambino o una bambina? La scorsa settimana è mancata una mia carissima amica e vorrei ricordarla attivando un sostegno a distanza in sua memoria: lei si chiamava Francesca. Avrei davvero piacere se poteste assegnarmi una bambina con questo nome. Risponde Mara Androsiglio, Referente Sostegno a Distanza di Ai.Bi.

Bomboniere solidali: ci sposiamo tra due mesi sono ancora in tempo per scegliere le vostre bomboniere solidali?

Io e il mio fidanzato siamo in procinto di convolare a nozze e vorremmo non regalare ai nostri invitati i classici oggetti di cristalliera ma un gesto di solidarietà ed altruismo. Ci sposeremo l’8 luglio e temiamo di non essere più in tempo per scegliere le vostre bomboniere solidali. Sappiate che ci teniamo davvero tanto, grazie per l’aiuto e attendiamo fiduciosi. Risponde Ufficio stampa di Ai.Bi.

Fecondazione assistita: fino a quando andare avanti per non compromettere la salute?

Buongiorno,

ho 42 anni ed io e mio marito ci portiamo dentro il desiderio di diventare genitori da ormai 6 anni.  Ci siamo rivolti a due importanti centri di fecondazione assistita. Ci dissero che difficilmente sarei mai rimasta incinta e che la fecondazione poteva darci qualche speranza.  Abbiamo accettato pur sapendo dei rischi per la salute, senza garanzia di esito.  Purtroppo è accaduto quanto temevamo e oggi siamo qui a chiedere un consiglio: fino a quando andare avanti per non compromettere la salute? La nostra unica possibilità, l’ultima, di diventare madre e padre è forse l’adozione?

 

Adozione a distanza. Come faccio a sapere se quel bambino è abbinato solo a me?

Vorrei attivare un’adozione a distanza per  sostenere un bambino e garantirgli un futuro (istruzione, vitto, assistenza medica, gioco, vestiti…), ma mi è sorto un quesito. Come faccio a sapere se quel bambino è abbinato solo a me? Ho il timore, infatti, per non dire sospetto, che, invece, ci siano alcune organizzazioni che abbinano lo stesso bambino a diversi sostenitori. Il che non mi sembra etico e corretto. Risponde  Carlotta Pacione, Ufficio sostegno e adozione a distanza di Ai.Bi.

Da marocchino che vive in Italia vorrei che i bambini del mio Paese non lo lasciassero: serve veramente un’Adozione a Distanza?

Mi chiamo Icham, sono marocchino, ma vivo in Italia ormai da 20 anni. Ora che in Italia posso avere una vita dignitosa, vorrei aiutare i miei piccoli connazionali. So che voi di Amici dei Bambini lavorate con dei progetti anche in Marocco. Che tipo di donazione mi consigliate? Dove vengono destinati i miei soldi? – Risponde Carlotta Pacione (nella foto)

Tribunale di Venezia, decreti vincolati per limite di età: è possibile chiedere una estensione?

Viviamo in Veneto e il nostro Tribunale dei minori di riferimento, quello di Venezia, ci ha concesso il decreto di idoneità con il limite di poter adottare un bambino di massimo 4 anni. Sinceramente ci pare una scelta molto discutibile e temiamo che possa pregiudicare gravemente le nostre possibilità di adottare realmente un bambino. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Adozioni internazionali in Cina. Meglio lasciare a nostro figlio il suo nome originario o sostituirlo con uno italiano?

Siamo una coppia in attesa di adottare in Cina. A breve dovremmo ricevere il tanto atteso abbinamento per poi partire alla volta dell’oriente per andare a prendere il bambino che diventerà nostro figlio. Come è meglio fare con i bambini cinesi in relazione al nome? È più indicato lasciare quello originario o sostituirlo con uno italiano? – Risponde Cristina Legnani (nel ritratto)

Che cosa è cambiato con la nuova legge per l’affido dei minori stranieri non accompagnati?

In questi giorni sto seguendo un corso informativo sull’affido famigliare organizzato dalla Ulss della mia città. Nel corso degli incontri non è stata fornita invece alcuna informazione sull’affido dei minori stranieri non accompagnati giunti in Italia come migranti. Io sarei interessata anche a questa possibilità, ma mi sto rendendo conto che è molti difficile trovare riferimenti in merito. – Risponde Diego Moretti (nella foto)

Adozioni internazionali. Possiamo partecipare ai vostri incontri informativi anche se siamo ancora in attesa dell’idoneità?

Vorremmo capire se sia possibile partecipare a qualche incontro di formazione organizzato da Ai.Bi. anche prima che ci venga rilasciato il decreto di idoneità, in modo da poter cominciare a renderci conto della realtà degli enti, riducendo anche i tempi – già di per sé piuttosto lunghi – dell’iter, arrivando alla scelta dell’ente con le idee un po’ più chiare. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Adozioni internazionali. Perché i servizi sociali non ci hanno letto la relazione su di noi?

Dopo aver presentato la domanda al Tribunale dei minori della nostra città, abbiamo effettuato il previsto percorso con i servizi sociali, fino alla relazione finale. Ma proprio qui, è avvenuto qualcosa che  non ci aspettavamo. Al termine dello studio di coppia, infatti, gli operatori dei servizi sociali non ci hanno voluto fare leggere la relazione. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Vorrei destinare il mio 5×mille ai bambini abbandonati: ci sono dei progetti per loro ?

Mi sto dedicando alla dichiarazione dei redditi e il mio pensiero è andato a voi. Qualche anno fa, ho destinato il mio 5xmille ai vostri progetti e sapere di esser stato utile a tanti bambini soli o in difficoltà mi ha riempito il cuore di gioia. Per questo vi scrivo: perché vorrei sapere se anche quest’anno è possibile. Se si, mi date maggiori info anche sulle procedure da seguire? – Risponde Ufficio stampa di Ai.Bi.

Adozioni internazionali. È vero che in Bulgaria le coppie in attesa devono confermare ogni anno la volontà di adottare?

Da quanto sappiamo, entro la fine di ogni anno la Bulgaria chiede alle coppie in attesa un documento di conferma della propria intenzione di adottare da loro. Nei primi mesi dell’anno, poi, generalmente tra febbraio e marzo, vengono pubblicati gli elenchi delle coppie in attesa e di quelle che hanno inviato il documento di riconferma. – Risponde Lorenza Persona (nella foto)

Se presento domanda di idoneità per l’adozione internazionale posso rinnovare la disponibilità per la nazionale?

La disponibilità per l’adozione nazionale l’abbiamo presentata a ottobre del 2014, pertanto scadrà il prossimo mese di ottobre. Se nel frattempo noi volessimo presentare anche la domanda per l’adozione internazionale, potremmo farlo? E, nel caso decidessimo di farlo, a ottobre 2017 ci sarebbe comunque la possibilità di rinnovare la disponibilità per la nazionale? – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Perché per l’adozione a distanza la quota mensile è di 50 euro, mentre per il sostegno a distanza è di 25?

Ho dato uno sguardo ai vostri progetti di adozione a distanza e di sostegno a distanza. Avrei il desiderio di avviare un contributo a favore di uno o più bambini abbandonati che vivono in istituto. Ho visto che, a seconda della forma di sostegno scelta, l’importo della quota da versare è diversa. – Risponde Carlotta Pacione (nella foto)

Vorrei fare un regalo alla bambina adottata a distanza: lo spedisco io o lo acquistate voi con una donazione extra?

Mio figlio nel settembre scorso si è trasferito in Messico per un periodo di studi in un’Università del Paese americano. Da lì ha inviato un regalo a suo fratello minore che frequenta le scuole medie e naturalmente vive ancora qui con me in Italia. Questo bel gesto mi ha fatto nascere il desiderio di fare qualcosa di simile anche per la bambina adottata a distanza in Ucraina. – Risponde Carlotta Pacione (nella foto)

Viviamo in Francia. Possiamo adottare con un ente italiano o siamo tenuti a fare tutte le pratiche all’estero?

Da meno di un anno – e precisamente da giugno 2015 – viviamo all’estero, in Francia. Vi scriviamo per chiedervi come ci si debba muovere per iniziare le pratiche per l’adozione. Anche se non viviamo in Italia è possibile rivolgersi a un ente italiano oppure si devono fare tutte le pratiche in Francia? – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

“Un papà troppo preciso e ordinato sconvolge la vita del futuro figlio”. Negata idoneità all’adozione internazionale

Io e mio marito in questi giorni stiamo terminando lo studio di coppia con gli operatori dell’équipe adozioni. I quali ci hanno già anticipato il probabile responso, negativo, del loro lavoro. I quali ci hanno avvertito che nella relazione su di noi scriveranno che mio marito è troppo preciso e ordinato e che questo potrebbe sconvolgere la vita del nostro futuro figlio. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Siamo ultra50enni e abbiamo già adottato: possiamo adottare ancora?

Siamo i genitori adottivi di 3 bellissimi ragazzini arrivati dalla Colombia nel 2011 quando avevano 7, 4 e 2 anni. Dopo 6 anni da quel meraviglioso evento di accoglienza, è tornato in noi il desiderio di allargare ulteriormente la nostra famiglia, donando l’amore di un papà e una mamma e di 3 fratelli a un altro bambino abbandonato. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Ho una bambina in adozione a rischio giuridico. Se la mamma ritorna, me la portano via?

Vi scrivo per sottoporvi un problema che riguarda la procedura di adozione nazionale che vede protagonista la mia famiglia e la bambina che abbiamo accolto qualche tempo fa. Si tratta di una bambina di 5 anni lasciata, quando ne aveva 2 e mezzo, in una casa famiglia. Tempo dopo la sua mamma ha fatto perdere le proprie tracce e non è più andata a trovare sua figlia, né ha più chiesto informazioni su di lei.

Nostra figlia vuole tornare a visitare l’istituto in Russia dove ha trascorso la sua infanzia. E’ consigliabile questo “ritorno alle origini”?

Siamo genitori di una ragazza di origine russe, Tatiana, che abbiamo adottato nel 2005 ed ora ha 16 anni. Vorrebbe tornare a visitare l’istituto di Mosca ma siamo perplessi sul fatto che possa essere una buona idea. E’ consigliabile o potrebbe essere traumatico? Grazie risponde Irene Bertuzzi

L’anno scorso ho attivato un’adozione a distanza. Ai fini della dichiarazione dei redditi, è deducibile?

Gentile Ai.Bi., l’anno scorso ho attivato un’adozione a distanza con un bambino del Marocco. Un’esperienza unica che ogni giorno mi riempie di gioia ed emozioni che mai avrei immaginato. Grazie alle letterine che ci scambiamo, alle foto e alle comunicazioni che mi mandate, sono costantemente aggiornata e questo mi gratifica […]

Vorrei mettere un mio appartamento sfitto a disposizione dell’accoglienza migranti. Che requisiti deve avere?

In uno dei vostri articoli ho letto anche che attualmente siete alla ricerca di spazi in cui allestire dei nuovi centri di accoglienza. Io sono proprietario di un appartamento al momento sfitto in Lombardia che, se possibile, metterei volentieri a disposizione. Vorrei però capire quali requisiti dovrebbe avere un appartamento che possa essere adibito a struttura di accoglienza per migranti. – Risponde Diego Moretti (nella foto)

Vorrei comunicare direttamente con il “mio” bambino adottato a distanza, ma alcune associazioni non vogliono: perché?

Avremmo pensato all’adozione a distanza. Il nostro desiderio, una volta attivato questo progetto, sarebbe però quello di vedere concretamente i progressi del “nostro” bambino. Non so se tutte le associazioni che si occupano di adozione a distanza consentono anche che i genitori possano comunicare con i loro figli lontani. Voi di Ai.Bi. prevedete qualche forma di contatto tra famiglia e bambino a distanza?  – Risponde Carlotta Pacione (nella foto)

Qual è la differenza tra una casa famiglia e una comunità educativa?

Ultimamente mi è capitato di leggere sui giornali – normali quotidiani o testate che si occupano del sociale – diversi articoli che parlavano delle cosiddette “case famiglia”. Con una certa sorpresa, ho notato che questi articoli, pur riferendosi appunto alle case famiglia, parlano spesso di educatori, operatori e psicologi. E non ho trovato alcun riferimento alla “famiglia”. – Risponde Cristina Riccardi (nella foto)

Ora inizia il tempo peggiore dell’adozione: l’attesa dell’abbinamento. Ha un consiglio per gestirlo al meglio?

Siamo in attesa dell’abbinamento. È proprio questa la parola divenuta protagonista della nostra vita quotidiana: attesa. Già quella per il nostro primo figlio fu spasmodica, ma ora – nella totale incertezza di ciò che ci aspetta, – personalmente sono ancora più tesa dell’altra volta. Come affrontare al meglio questo periodo così delicato? – Risponde Cristina Legnani (nel ritratto)

Per l’adozione internazionale di bambini con problemi sanitari ci sono procedure più agevoli?

Qualora ci chiedessero di dare la nostra disponibilità ad accogliere un bambino non piccolissimo e con qualche problema di salute, non ci tireremmo indietro. A tal proposito, sapreste dirmi se, per le adozioni di bambini con questi requisiti, siano previste procedure un po’ più “agevoli”, in termini di costi e di tempi? – Risponde Cristina Legnani (nel ritratto)

Minori stranieri soli. La mia casa è troppo piccola per accogliere uno di loro: che posso fare per aiutarli?

Mi rivolgo agli operatori di Ai.Bi. che si occupano dell’accoglienza dei migranti. Leggo spesso i vostri articoli e non mi è sfuggito, nel corso dei mesi, l’appello rivolto a tutte le famiglie italiane ad accogliere in casa propria uno dei tantissimi ragazzini che sbarcano sulle nostre coste senza genitori che li accompagnino. – Risponde l’Ufficio Stampa di Ai.Bi.

I servizi sociali ci hanno giudicato non idonei: possiamo presentare la pratica in un’altra regione?

Siamo una aspirante coppia adottiva profondamente delusa. La nostra apertura all’accoglienza e il nostro desiderio di dare una famiglia a un bambino abbandonato sono stati purtroppo frustrati dalla mancata concessione del tanto atteso e tanto sperato decreto di idoneità per l’adozione internazionale. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)

Ho finalmente trovato lavoro e ora posso aiutare chi ha bisogno… ma se domani mi trovassi ancora disoccupato?

Sono un giovane neolaureato che, per fortuna, pochi mesi dopo aver conseguito la laurea, ha già trovato un’occupazione. Niente di straordinario, certo: un impiego che mi terrà impegnato per un anno, ma che mi dà comunque la soddisfazione di iniziare a rendermi un po’ più autonomo dalla famiglia. – Risponde l’Ufficio Stampa di Ai.Bi. 

Posso rinnovare la disponibilità per l’adozione nazionale anche se ho ricevuto l’idoneità per l’internazionale?

Diversi mesi fa abbiamo presentato al Tribunale la richiesta per l’adozione internazionale. Constatando che i tempi si andavano allungando, abbiamo deciso, lo scorso ottobre, si presentare anche la disponibilità per l’adozione nazionale, per cui ora siamo quindi in lista di attesa. – Risponde Cinzia Bernicchi (nella foto)