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25 dicembre 2012: Gesù Bambino rinasce a Kinshasa

Un caldo e azzurro giorno d’estate, insieme alla psicologa, mi sto preparando per l’abbinamento di una giovane coppia con un bimbo congolese. Fin qui tutto sembra “normale” amministrazione. In realtà niente è usuale in questo abbinamento, stampo la scheda, guardo e riguardo la fotografia…e avvicino la mano al fianco. È un movimento istintivo, ma mi riporta la’ in quel Centro a Kinshasa.

Buon Natale Mamma, Buon Natale Papa!

Kristjan, Cristian, Sofia, Carla, Darling, Jorge, Constanza, Anicet, Moise, Daniel, Denis, Viktor, Samara, Chancard, Liliana, Paula, Jean, Bibi, Brigitte, Dieu, Luis Fernando, Juan Manuel, Miguel Angel, Jose Nicolas, Yanko, Angie, Diana, Henock, Joel, Joel, Gaston, Josue, Jonatan.

La seconda proposta di Riforma di Ai.Bi.: il Manifesto per una nuova Accoglienza Familiare Temporanea.

Ai.Bi. ha presentato il Manifesto per una nuova Accoglienza Familiare Temporanea:  i principi ispiratori per la riforma della legge 149/2001 sull’affido, come risposta al crollo dell’accoglienza. Nel corso del Convegno “Il collasso economico del sistema di accoglienza: Affido vs Comunità. Ipotesi di lavoro e di gestione”, tenutosi lo scorso 20 Dicembre a Milano, sono stati presentati i punti principali del nuovo Manifesto.

Unicredit per “La Tenda di Giobbe”: raccolti 27.000 euro

L’iniziativa di UniCredit per dare un aiuto concreto alla Casa Famiglia “La Tenda di Giobbe”, aperta dal luglio 2011, che si trova nell’hinterland milanese e che accoglie minori da zero a diciott’anni, temporaneamente allontanati dalla propria famiglia biologica, prosegue a gonfie vele verso l’obiettivo finale.

Giovedì 20 Dicembre, Milano ore 10. Sala Parlamentino – Palazzo Giureconsulti – Il collasso economico del sistema di accoglienza: Affido vs Comunità. Ipotesi di lavoro e di gestione

Si terrà domani 20 Dicembre dalle ore 10.00 alle 13.00, presso la Sala Parlamentino – Palazzo Giureconsulti  in Piazza Mercanti 2, Milano, l’evento “Il collasso economico del sistema di accoglienza: Affido vs Comunità.Ipotesi di lavoro e di gestione”. Introduce e modera, Lucilla Vazza, collaboratrice del Sole 24 Ore. Interveranno: Marco […]

Roma, 21 Dicembre: Open day di Natale!

Dalle ore 10.00 alle ore 17.00 del 21 Dicembre, presso la sede di Ai.Bi. di Roma in Via Lungotevere dei Vallati 10, si terrà l’Open Day degli auguri di Natale. Sarà l’occasione per sfogliare l’album fotografico delle attività del 2012 di Ai.Bi. e mangiare insieme il panettone! E  in più […]

1626 bambini con meno di 6 anni vivono in comunità educative: chi di noi non li accoglierebbe?

Probabilmente moltissime famiglie li accoglierebbero senza molti problemi: allora perché sono assistiti in comunità educative? I dati infatti non danno adito a dubbi: l’11% dei minori  presenti al 31/12/2010 nei presidi residenziali aveva tra 0 e i 5 anni, 1.626 bambini appunto. Eppure secondo la legge 149/2001 (art 2),  i minori di 6 anni devono essere esclusivamente collocati in una comunità di tipo familiare. Ma quali sono le comunità di tipo familiare?

Case Famiglia e comunità educative. Non bisogna fare confusione

Il termine Casa Famiglia viene molto spesso usato a sproposito. Recentemente è stato utilizzato anche per indicare un centro di aggregazione giovanile o comunità educativa. E’ importante, in queste situazioni, fare un po’ di chiarezza sui termini che vengono utilizzati, soprattutto per specificare al meglio lo stile educativo dei diversi servizi citati.

Crollo affido. Meno 700 famiglie in due anni. Il comune di Milano consegna la gestione dell’affido al privato sociale

L’affido è in caduta libera: diminuiscono le famiglie  – in due anni ben 700 di loro sono uscite dal sistema –  tanto che dai 15.200 affidi del 2008 si è passati ai 14.500 del 2010, in base ai dati forniti dal Ministero del lavoro e delle Politiche sociali (Quaderni della ricerca sociale n. 19). In Italia la situazione dei minori fuori famiglia è ancora preoccupante: erano 23.600 nel 2000, sono diventati 29.300 nel 2010, pari ad un aumento del 24%.

Rapporto Unicef 2012 su infanzia Europa dell’Est: ogni due ore un bambino con meno di tre anni viene abbandonato

Ogni ora circa due bambini, soprattutto neonati, vengono separati dai loro genitori e rinchiusi in un istituto in Europa centrale e orientale e nell’Asia centrale, per un totale di più di 5.000 bambini ogni anno. Questo è il dato impressionante da cui parte il Rapporto 2012 dell’Unicef sui bambini che analizza la situazione degli orfani istituzionalizzati fino ai loro 3 anni di vita nell’Europa dell’est e in Asia centrale.

Unicredit e il business della filantropia

Per Unicredit la filantropia è diventata un business: il gruppo bancario da poco è diventato advisor per fare del bene. Piazza Cordusio ha creato un servizio di consulenza per una gestione dei grandi patrimoni finalizzata a fini filantropici, avvicinando due anime del gruppo: il private banking e la Foundation.

Unicredit per “La Tenda di Giobbe”: raccolti 20.000 euro

L’iniziativa di UniCredit per dare un aiuto concreto alla Casa Famiglia “La Tenda di Giobbe” ha già raggiunto parte dei soldi necessari ad acquistare un pulmino di nove posti, una necessità urgente per la  famiglia affidataria poiché gli spostamenti sono gestiti con un’auto privata e con una certa, comprensibile, difficoltà dovuta al numero elevato  dei bambini presenti nella struttura.

15 Dicembre Milano, Affori: Tutti alla festa di Natale!

Sabato 15 Dicembre, alle ore 15.30, presso il Centro Servizi alla Famiglia di Affori ( Milano) “Fidarsi della Vita”, in Viale Affori 12, si terrà la Festa di Natale, un momento di convivialità per scambiarsi auguri e pensieri. Alle 15.30, si inizierà con una gustosa merenda da condividere tutti insieme; […]

Mestre, 16 Dicembre: la festa delle famiglie adottive!

Si terrà a Mestre domenica 16 Dicembre, presso la Parrocchia Santa Maria Goretti (località Carpenedo) in Vicolo della Pineta 3, la festa  di Natale delle famiglie di Amici dei Bambini. La giornata inizierà alle 9.45 con l’accoglienza dei partecipanti; alle ore 10.00 si proseguirà con l’incontro delle famiglie che hanno […]

Torino, 16 Dicembre: tutti in festa per il Natale

Si terrà nella Chiesa del Salone della Resurrezione di Nostro Signore, in Via Monterosa 150 a Torino, dalle ore 13.00 del 16 Dicembre, la Festa di Natale organizzata da Amici dei Bambini. Dopo la messa delle ore 11.00, seguirà il pranzo natalizio alle 13.00 e, nel pomeriggio, una tombolata per […]

Adozioni: Pagano (Pdl), no a pregiudizi, subito riforma nell’interesse dei minori

“Il sensibile calo delle adozioni in Italia, soprattutto nell’ambito delle richieste di adozione internazionale, rivela più di un punto di criticità che occorre risolvere al più presto per evitare che bambini, già vittime di un disagio profondo e bisognosi di cure e affetto, subiscano ulteriori e gravi conseguenze derivanti dalla negazione, da parte dello Stato e delle proprie istituzioni, del loro diritto ad avere una famiglia”.

Roma, 13 dicembre: Ai.Bi. presenta alla Camera dei Deputati il Manifesto per la riforma dell’adozione internazionale

Oggi, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati a Roma, Ai.Bi. ha presentato e discusso con i Parlamentari la sua proposta di legge per la riforma del sistema delle Adozioni Internazionali. L’ultima modifica della legge sul tema risale al 2001 con la Legge 149: da allora l’adozione internazionale è molto cambiata, come i suoi bambini. La proposta di riforma presentata da Ai.Bi. si concretizza in 6 punti chiave.

Roma, 13 dicembre: Ai.Bi. presenta il percorso di accompagnamento all’idoneità sostanziale. L’addio ai Tribunali dei Minorenni.

Dalla selezione all’accompagnamento: é questo uno dei punti principali della riforma sull’Adozione Internazionale promossa da Amici dei Bambini, che sarà presentata giovedì pomeriggio 13 dicembre, alle ore 14.00, alla Camera dei Deputati, in un incontro con una vasta rappresentanza di onorevoli e senatori dei diversi schieramenti politici.

Adozione internazionale. Riconoscimento della sentenza straniera: perché l’Italia deve complicare le cose?

In Belgio il riconoscimento e la registrazione della sentenza di adozione di un minore, pronunciata all’estero, è onere dell’Autorità centrale Federale. Si tratta dunque di un riconoscimento di natura amministrativa. In Italia, invece, la sentenza straniera viene nuovamente controllata dai Giudici italiani sulla base di una istanza che i neogenitori devono presentare obbligatoriamente al tribunale per i minorenni. Qual è la conseguenza di questa differenza?

Adozioni, 2.300 bimbi aspettano una famiglia

Nell’Italia degli scandali ce n’è uno talmente grosso che non fa nemmeno notizia, visto che non se ne parla mai. Basta un numero a rappresentarlo in tutta la sua crudezza: nel nostro Paese vivono 2.300 minori dichiarati adottabili che non hanno ancora trovato l’affetto di una famiglia, l`amore di un padre e una madre, ma sono costretti a vivere in comunità educative o in famiglie affidatarie.

USA: svuota una cantina per adottare un bambino

Negli Stati Uniti, di fronte ai costi elevatissimi delle adozioni, che arrivano a toccare cifre vicine ai 50.000 dollari, alcune famiglie hanno deciso di non rassegnarsi e si sono ingegnate per recuperare un po’ di fondi utili a compiere un passo in più verso i loro figli tanto attesi. Come? Con il meccanismo delle Yard Sale: hanno svuotato le cantine, i garage e le soffitte e si sono messe a vendere tutti quegli oggetti, finiti nel dimenticatoio, che possono interessare, creando così all’esterno delle loro case un vero e proprio mercatino.

Haiti, verso la ratifica della convenzione dell’Aja: per adottare un bambino ci vogliono 5 anni di matrimonio

Buone notizie provengono dal piccolo paese del Centro America che ha visto negli ultimi tempi così gravi sciagure abbattersi sull’infanzia in difficoltà familiare. Il Senato di Haiti ha infatti presentato proprio in questi giorni un progetto di ratifica della Convenzione dell’Aja al fine di promulgare una buona legge per l’adozione all’estero dei minori haitiani.

Unicredit scende in campo per sostenere la Casa Famiglia “La tenda di Giobbe”

La campagna “Non lasciamoli soli” è stata presentata il 5 dicembre a Milano, presso la sede di UniCredit, nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Marco Griffini, presidente di Ai.Bi., Max Laudadio, testimonial dell’Associazione Amici dei Bambini, Sebastiano Musso, Responsabile Territorial Development per la Lombardia di UniCredit ed Enrico Gava, Responsabile Universo Non Profit di UniCredit. L’incontro ha visto la partecipazione anche di una mamma affidataria e di un genitore adottivo, che hanno entrambi contribuito con la loro esperienza di accoglienza.

“Cara Ai.Bi., cara Striscia, caro Laudadio…ma ci fate o ci siete?”

“Ma che bello slogan commerciale che si è inventato Ai.Bi…ma ci fate o ci siete? Ma lo sapete che ci sono altrettanti 168 milioni di coppie prontissime e desiderose di accogliere uno o più di queste innocenti creature? Ma lo sapete che queste coppie, io compresa, per poter adottare uno di questi bambini deve aspettare anni ed anni e sottoporsi a mortificanti e provocatori interrogatori con assistenti sociali, psicologi che neppure il peggiore degli indagati è sottoposto?” Risponde, in foto, Max Laudadio.

Il tema dell’adozione entra in classe

Combattere il pregiudizio che purtroppo ancora circonda i ragazzi adottati. Da quest’anno scolastico il tema, tanto delicato quanto poco conosciuto, approda nelle classi. E questo grazie ad un progetto, contenuto ne ‘Le chiavi della città’ del Comune di Firenze, dall’accattivante titolo “Da Mosè a Steve Jobs e Balotelli: siamo tutti adottati”.

“Adozione o affido? Non facciamo confusione!”

Lo scorso 27 novembre è proseguito alla Camera dei Deputati l’esame delle quattro proposte di legge congiunte contenenti “Disposizioni in materia di adozioni da parte delle famiglie affidatarie”. Si tratta dei disegni di legge n. 3459 Vassallo, C. 3854 Savino, C. 4077 Motta, C. 4279 Lupi e C. 4326 Giammanco, tutti presentati tra il 6 maggio 2010 e il 2 maggio 2011.

Brasile: come vengono divisi i fratelli in adozione?

Nel paese più esteso del Sudamerica, l’abbandono minorile è una condizione purtroppo molto diffusa: povertà, disgregazione sociale e familiare determinano negli adulti rassegnazione e disperazione che si ripercuotono sui bambini. La nazione verde oro conta 190 milioni di abitanti, di questi, molti sono piccoli che sin dai primi mesi di vita devono affrontare il dramma dell’abbandono.

“Un segno liturgico per l’accoglienza dei bambini adottati”: sottolineata l’importanza di una spiritualità dell’adozione

“Occorre sostenere l’importanza della famiglia e riportarla al centro del confronto e del dibattito sociale e culturale, spesso distorto e parziale sul tema famiglia” ha affermato il presidente del Pontificio Consiglio S.E. Mons. Paglia, “non per rivendicare particolari privilegi” – ha sottolineato Gianmario Fogliazza.

“Non lasciamoli soli”, il nostro impegno per Natale: trovare una famiglia al maggior numero di bambini abbandonati

Sono 168 milioni i bambini che oggi nel mondo crescono soli, abbandonati, senza una famiglia (stime Unicef). Un numero allarmante, che aumenta ogni anno di 5 milioni e che classifica l’abbandono minorile come la quarta emergenza umanitaria del XXI secolo. In Italia, oggi, sono circa 30mila i bambini in stato di abbandono e l’esperienza maturata da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini.

Non lasciamoli soli

Dal 2 al 23 dicembre un SMS al 45505 per sostenere l’infanzia abbandonata Sono 168 milioni i bambini che oggi nel mondo crescono soli, abbandonati, senza una famiglia (stime Unicef). Un numero allarmante, che aumenta ogni anno di 5 milioni e che classifica l’abbandono minorile come la quarta emergenza umanitaria. In Italia, oggi, sono circa 34 […]

Bologna: la “nuova” idoneità all’adozione internazionale. Dalla selezione all’accompagnamento”

Si terrà a Bologna  il 1 dicembre p.v., alle ore 10, presso la Parrocchia di S. Giovanni Bosco, in Via Bartolomeo Maria dal Monte l’incontro organizzato dal gruppo familiare locale di Ai.Bi., durante il quale verrà presentata la proposta di riforma di legge sulle adozioni internazionali, con particolare attenzione alla nuova attività di formazione e di accompagnamento per le coppie.

Bimbi a rischio. Meglio con i genitori

Bambini allontanati dalle famiglie.Una ferita che spesso segna in profondità i piccoli e i loro genitori. Quando poi si è in presenza di casi complessi e controversi, che richiedono talvolta – come insegna la cronaca recente – l’intervento della forza pubblica, alla sofferenza si somma il senso di ingiustizia e di frustrazione.

Adozioni, sette coppie su otto si arrendono

Adozioni, un’impresa titanica. Lo dicono i dati relativi all’Inghilterra, presentati ieri da Ofsted. Quasi sette famiglie su otto, tra chi si è avvicinato all’adozione e vorrebbe adottare un bambino abbandonato, si arrende spaventate dalla lunghezza del percorso o respinte dagli operatori sociali.

Iraq: il numero di orfani è arrivato ad un milione

L’Iraq è un paese dilaniato da una guerra, non ancora conclusa, che dura da oltre 10 anni e che ha letteralmente spazzato via dalla vita del paese intere generazioni. Oggi il sanguinoso conflitto non si è ancora concluso ma sono già evidenti i buchi neri lasciati da questa scia di morte. In Iraq il numero degli orfani si sta avvicinando al milione.

Quanti sono e chi sono i minori fuori famiglia in Italia? È la volta della Toscana

Dopo la Regione Lazio, che lo scorso 9 novembre ha annunciato la costituzione della banca dati regionale sulle adozioni, ora è il turno della Regione Toscana, che ha siglato il 19 novembre, con durata triennale, l’accordo con il Tribunale per i minori di Firenze al fine di migliorare ed intensificare gli strumenti atti a garantire la tutela dei minori e degli adolescenti presenti sul territorio ed integrare e condividere le attività promosse a favore dei loro diritti.

Salerno: troppo poche le adozioni internazionali. Come ridare speranza alle coppie della Campania?

Sono impressionanti i dati relativi alle coppie della Campania: dal 2006 con 465 decreti di idoneità, si è passati ai 182 del 2011 con un crollo del 60%. Quindi un 10% in più rispetto al dato nazionale dello stesso periodo di tempo, da 6.273 a 3.179 (49%). Migliore sorte non è toccata alla provincia di Salerno dove, sempre nei sei anni presi in considerazione (2006-2011), le richieste per l’adozione internazionale sono calate del 41% (da 142 a 83).

Bello che fa Bene: premio Amici dei Bambini 2012 a Francesca Catelli e Max Laudadio

Riconfermato il grande successo anche quest’anno per l’undicesima edizione del “Bello che fa bene”, la Cena di Gala e l’asta di beneficenza destinate alla raccolta fondi, che si è svolta lunedì 26 Novembre a Milano presso la prestigiosa cornice di Palazzo Serbelloni. Ora, terminato il “primo tempo”, il Bello che fa Bene proseguirà dal 12 al 23 Dicembre con l'oramai tradizionale shopping solidale in Via Montenapoleone 25 a Milano, con sconti davvero eccezionali.

Bolzano: ecco la nuova legge sull’adozione internazionale!

Nell’ambito del Convegno Oltre la crisi: più famiglie e più adozioni. Verso una nuova legge dell’adozione internazionale” verrà presentata il 24 Novembre a Bolzano la proposta di legge per la riforma delle adozioni internazionali, presso la Josefsaal del Kolpinghaus, in Via Largo Adolph-Kolping n. 3.

Elezioni politiche. Il non profit non può più stare alla finestra: deve restituire speranza e futuro all’Italia

Abbiamo positivamente osservato e valutato la coraggiosa sfida lanciata col Manifesto “verso la terza Repubblica”. È infatti in grado di coniugare l’indignazione suscitata dalla progressiva e deleteria deriva delle istituzioni e in particolare dei partiti politici, ormai nella cronica impossibilità di rigenerarsi, con il coraggio dell’impegno assunto in prima persona: come abbiamo affermato a Todi in occasione dell’incontro dello scorso mese di Ottobre, “il futuro dell’Italia non è più delegabile”.

Presentate le Linee di indirizzo per l’affidamento familiare: ma i nodi della temporaneità e il ruolo del privato sociale non sono stati risolti

Sono state presentate il 22 Novembre dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali “Le linee di indirizzo per l’affidamento familiare”, frutto di un importante lavoro di riflessione e confronto svolto dalla Cabina di Regia del progetto nazionale “Un percorso nell’affido”. Purtroppo non sono state in gran parte recepite le indicazioni del Tavolo Nazionale Affido.

“Porteremo i profughi in prefettura”

«I migranti in fuga dalla guerra in Libia? Da gennaio potrebbero diventare residenti di Melegnano». Ma palazzo Broletto è pronto alla rivolta: «Li porteremo davanti alla prefettura». Il caso è scoppiato martedì pomeriggio durante un summit tra i comuni del Sudmilano che da più di un anno ospitano i profughi in fuga dalla guerra libica.

Dalla crisi delle nascite a quella dell’adozione: l’Italia non sa fare più figli!

Si è celebrata il 20 Novembre la giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, il Ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno voluto ricordare l’anniversario della Convenzione Onu per i diritti del fanciullo del’98 in un contesto molto particolare, quello del Laboratorio – Museo di arte Sperimentale a Tor Bella Monaca, sicuramente uno dei Municipi più difficili di Roma Capitale.

Cile: Le adozioni internazionali sono cresciute del 45%. Le coppie italiane in testa

Il Cile, nonostante sia uno dei paesi più ricchi dell’America Latina, non è ancora riuscito a vincere la lotta contro l’abbandono. Uno dei paesi che, con l’adozione, contribuisce maggiormente a debellare questa piaga è l’Italia, come dimostrano gli ultimi dati. La Tercera, uno dei principali quotidiani del paese sudamericano, racconta la storia di una coppia italiana.

Il prezzo di un figlio

Al supermarket del buon amore familiare un figlio nuovo di zecca da crescere bene costa 20 mila euro. È quanto hanno pagato due coppie della Campania. Stiamo parlando del 2012 e non di 60 anni fa, quando tanti bambini italiani andarono clandestinamente ad ingrossare le famiglie sterili americane come una specie di indennizzo del piano Marshall.