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Il tema dell’adozione entra in classe

Combattere il pregiudizio che purtroppo ancora circonda i ragazzi adottati. Da quest’anno scolastico il tema, tanto delicato quanto poco conosciuto, approda nelle classi. E questo grazie ad un progetto, contenuto ne ‘Le chiavi della città’ del Comune di Firenze, dall’accattivante titolo “Da Mosè a Steve Jobs e Balotelli: siamo tutti adottati”.

“Adozione o affido? Non facciamo confusione!”

Lo scorso 27 novembre è proseguito alla Camera dei Deputati l’esame delle quattro proposte di legge congiunte contenenti “Disposizioni in materia di adozioni da parte delle famiglie affidatarie”. Si tratta dei disegni di legge n. 3459 Vassallo, C. 3854 Savino, C. 4077 Motta, C. 4279 Lupi e C. 4326 Giammanco, tutti presentati tra il 6 maggio 2010 e il 2 maggio 2011.

Brasile: come vengono divisi i fratelli in adozione?

Nel paese più esteso del Sudamerica, l’abbandono minorile è una condizione purtroppo molto diffusa: povertà, disgregazione sociale e familiare determinano negli adulti rassegnazione e disperazione che si ripercuotono sui bambini. La nazione verde oro conta 190 milioni di abitanti, di questi, molti sono piccoli che sin dai primi mesi di vita devono affrontare il dramma dell’abbandono.

“Un segno liturgico per l’accoglienza dei bambini adottati”: sottolineata l’importanza di una spiritualità dell’adozione

“Occorre sostenere l’importanza della famiglia e riportarla al centro del confronto e del dibattito sociale e culturale, spesso distorto e parziale sul tema famiglia” ha affermato il presidente del Pontificio Consiglio S.E. Mons. Paglia, “non per rivendicare particolari privilegi” – ha sottolineato Gianmario Fogliazza.

“Non lasciamoli soli”, il nostro impegno per Natale: trovare una famiglia al maggior numero di bambini abbandonati

Sono 168 milioni i bambini che oggi nel mondo crescono soli, abbandonati, senza una famiglia (stime Unicef). Un numero allarmante, che aumenta ogni anno di 5 milioni e che classifica l’abbandono minorile come la quarta emergenza umanitaria del XXI secolo. In Italia, oggi, sono circa 30mila i bambini in stato di abbandono e l’esperienza maturata da Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini.

Non lasciamoli soli

Dal 2 al 23 dicembre un SMS al 45505 per sostenere l’infanzia abbandonata Sono 168 milioni i bambini che oggi nel mondo crescono soli, abbandonati, senza una famiglia (stime Unicef). Un numero allarmante, che aumenta ogni anno di 5 milioni e che classifica l’abbandono minorile come la quarta emergenza umanitaria. In Italia, oggi, sono circa 34 […]

Bologna: la “nuova” idoneità all’adozione internazionale. Dalla selezione all’accompagnamento”

Si terrà a Bologna  il 1 dicembre p.v., alle ore 10, presso la Parrocchia di S. Giovanni Bosco, in Via Bartolomeo Maria dal Monte l’incontro organizzato dal gruppo familiare locale di Ai.Bi., durante il quale verrà presentata la proposta di riforma di legge sulle adozioni internazionali, con particolare attenzione alla nuova attività di formazione e di accompagnamento per le coppie.

Bimbi a rischio. Meglio con i genitori

Bambini allontanati dalle famiglie.Una ferita che spesso segna in profondità i piccoli e i loro genitori. Quando poi si è in presenza di casi complessi e controversi, che richiedono talvolta – come insegna la cronaca recente – l’intervento della forza pubblica, alla sofferenza si somma il senso di ingiustizia e di frustrazione.

Adozioni, sette coppie su otto si arrendono

Adozioni, un’impresa titanica. Lo dicono i dati relativi all’Inghilterra, presentati ieri da Ofsted. Quasi sette famiglie su otto, tra chi si è avvicinato all’adozione e vorrebbe adottare un bambino abbandonato, si arrende spaventate dalla lunghezza del percorso o respinte dagli operatori sociali.

Iraq: il numero di orfani è arrivato ad un milione

L’Iraq è un paese dilaniato da una guerra, non ancora conclusa, che dura da oltre 10 anni e che ha letteralmente spazzato via dalla vita del paese intere generazioni. Oggi il sanguinoso conflitto non si è ancora concluso ma sono già evidenti i buchi neri lasciati da questa scia di morte. In Iraq il numero degli orfani si sta avvicinando al milione.

Quanti sono e chi sono i minori fuori famiglia in Italia? È la volta della Toscana

Dopo la Regione Lazio, che lo scorso 9 novembre ha annunciato la costituzione della banca dati regionale sulle adozioni, ora è il turno della Regione Toscana, che ha siglato il 19 novembre, con durata triennale, l’accordo con il Tribunale per i minori di Firenze al fine di migliorare ed intensificare gli strumenti atti a garantire la tutela dei minori e degli adolescenti presenti sul territorio ed integrare e condividere le attività promosse a favore dei loro diritti.

Salerno: troppo poche le adozioni internazionali. Come ridare speranza alle coppie della Campania?

Sono impressionanti i dati relativi alle coppie della Campania: dal 2006 con 465 decreti di idoneità, si è passati ai 182 del 2011 con un crollo del 60%. Quindi un 10% in più rispetto al dato nazionale dello stesso periodo di tempo, da 6.273 a 3.179 (49%). Migliore sorte non è toccata alla provincia di Salerno dove, sempre nei sei anni presi in considerazione (2006-2011), le richieste per l’adozione internazionale sono calate del 41% (da 142 a 83).

Bello che fa Bene: premio Amici dei Bambini 2012 a Francesca Catelli e Max Laudadio

Riconfermato il grande successo anche quest’anno per l’undicesima edizione del “Bello che fa bene”, la Cena di Gala e l’asta di beneficenza destinate alla raccolta fondi, che si è svolta lunedì 26 Novembre a Milano presso la prestigiosa cornice di Palazzo Serbelloni. Ora, terminato il “primo tempo”, il Bello che fa Bene proseguirà dal 12 al 23 Dicembre con l'oramai tradizionale shopping solidale in Via Montenapoleone 25 a Milano, con sconti davvero eccezionali.

Bolzano: ecco la nuova legge sull’adozione internazionale!

Nell’ambito del Convegno Oltre la crisi: più famiglie e più adozioni. Verso una nuova legge dell’adozione internazionale” verrà presentata il 24 Novembre a Bolzano la proposta di legge per la riforma delle adozioni internazionali, presso la Josefsaal del Kolpinghaus, in Via Largo Adolph-Kolping n. 3.

Elezioni politiche. Il non profit non può più stare alla finestra: deve restituire speranza e futuro all’Italia

Abbiamo positivamente osservato e valutato la coraggiosa sfida lanciata col Manifesto “verso la terza Repubblica”. È infatti in grado di coniugare l’indignazione suscitata dalla progressiva e deleteria deriva delle istituzioni e in particolare dei partiti politici, ormai nella cronica impossibilità di rigenerarsi, con il coraggio dell’impegno assunto in prima persona: come abbiamo affermato a Todi in occasione dell’incontro dello scorso mese di Ottobre, “il futuro dell’Italia non è più delegabile”.

Presentate le Linee di indirizzo per l’affidamento familiare: ma i nodi della temporaneità e il ruolo del privato sociale non sono stati risolti

Sono state presentate il 22 Novembre dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali “Le linee di indirizzo per l’affidamento familiare”, frutto di un importante lavoro di riflessione e confronto svolto dalla Cabina di Regia del progetto nazionale “Un percorso nell’affido”. Purtroppo non sono state in gran parte recepite le indicazioni del Tavolo Nazionale Affido.

“Porteremo i profughi in prefettura”

«I migranti in fuga dalla guerra in Libia? Da gennaio potrebbero diventare residenti di Melegnano». Ma palazzo Broletto è pronto alla rivolta: «Li porteremo davanti alla prefettura». Il caso è scoppiato martedì pomeriggio durante un summit tra i comuni del Sudmilano che da più di un anno ospitano i profughi in fuga dalla guerra libica.

Dalla crisi delle nascite a quella dell’adozione: l’Italia non sa fare più figli!

Si è celebrata il 20 Novembre la giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. La Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza, il Ministro per la Cooperazione internazionale e l’integrazione, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno voluto ricordare l’anniversario della Convenzione Onu per i diritti del fanciullo del’98 in un contesto molto particolare, quello del Laboratorio – Museo di arte Sperimentale a Tor Bella Monaca, sicuramente uno dei Municipi più difficili di Roma Capitale.

Cile: Le adozioni internazionali sono cresciute del 45%. Le coppie italiane in testa

Il Cile, nonostante sia uno dei paesi più ricchi dell’America Latina, non è ancora riuscito a vincere la lotta contro l’abbandono. Uno dei paesi che, con l’adozione, contribuisce maggiormente a debellare questa piaga è l’Italia, come dimostrano gli ultimi dati. La Tercera, uno dei principali quotidiani del paese sudamericano, racconta la storia di una coppia italiana.

Il prezzo di un figlio

Al supermarket del buon amore familiare un figlio nuovo di zecca da crescere bene costa 20 mila euro. È quanto hanno pagato due coppie della Campania. Stiamo parlando del 2012 e non di 60 anni fa, quando tanti bambini italiani andarono clandestinamente ad ingrossare le famiglie sterili americane come una specie di indennizzo del piano Marshall.

Prosegue l’iter per il riconoscimento della Kafala: la Cai si trasforma in «Commissione per la protezione dei minori e per le adozioni internazionali»

Finalmente si accelera un po’ l’iter parlamentare per la ratifica della Commissione sulla protezione dei minori fatta a L’Aja il 19 ottobre 1996: questa settimana alcune delle Commissioni competenti in sede consultiva hanno già pronunciato un nuovo parere dopo la seduta dello scorso 6 novembre.

Roma: la società civile scende in politica per il Monti bis. La delegazione di Ai.Bi. rappresenterà la voce delle famiglie adottive e affidatarie

Sabato 17 novembre a Roma avrà luogo un’importante assemblea delle realtà associative che si sono assunte la responsabilità di dare una concreta risposta all’attuale crisi della politica: cattolici e laici insieme per un’Italia migliore. Questa potrebbe essere la vera alternativa ai partiti, ormai compromessi da ripetuti scandali e da fallimenti e senza più la capacità di intercettare i desideri dei cittadini.

Imu al non profit, ora cresce l’allarme

Giù le mani dal Terzo settore. Sta suscitando allarme e proteste il parere del Consiglio di Stato sull’Imu per gli enti non commerciali che, se recepito dal governo all’interno della normativa in fase di varo, porterebbe a conseguenze paradossali. Ad esempio quella di vedere l’ex Ici applicata anche alle mense della Caritas o ad altri servizi di grande utilità sociale, da chiunque gestiti.

Condizioni di salute del minore adottato.Tribunale di Lodi: l’ente autorizzato non è responsabile delle informazioni provenienti dall’Autorità Straniera

Un Giudice di Pace di Lodi ha finalmente fatto luce sulla questione della responsabilità degli Enti autorizzati rispetto alle informazioni trasmesse agli aspiranti genitori adottivi sulle condizioni di salute dei minori proposti in abbinamento: “l’ente autorizzato ha solo l’obbligo di raccogliere le informazioni provenienti dall’autorità’ straniera”, “senza che abbia alcun potere/dovere di intervenire direttamente nella raccolta delle informazioni medesime”.

Russia: chi fa adozione non può fare cooperazione

In Russia vivono 29 milioni di bambini tra cui 742.000 sono fuori dalla famiglia e molti di loro sono giuridicamente adottabili anche tramite l’adozione internazionale in quanto le risorse delle famiglie russe non sono ancora sufficienti a garantire ad ognuno di loro il diritto ad una famiglia.

Riconoscimento kafala: oggi 15 Novembre si lavora in Commissione Affari Sociali della Camera

Si svolgerà giovedì 15 Novembre alle ore 14.00 alla Camera dei Deputati presso la Commissione Affari Sociali, una discussione per la ratifica ed esecuzione della Convenzione concernente la competenza, la legge applicabile, il riconoscimento, l’esecuzione e la cooperazione in materia di responsabilità genitoriale e di misure di protezione dei minori, […]

Chiamata urgente per Obama

In molti l’hanno voluto di nuovo alla Casa Bianca, ma nessuno è disponibile a fargli sconti. Sono i leader del non profit americano, che dopo essersi espressi a larga maggioranza a favore della rielezione di Barack Obama ora gli “presentano il conto”, ricordandogli cosa si aspettano che faccia per sostenere il terzo settore.

Quel bambino in affido ha dato equilibrio alla nostra famiglia

«All’affido mi sono avvicinata un po’ per caso e con molta gradualità. Abbiamo conosciuto una famiglia che aveva un bimbo in affido e assieme a mio marito abbiamo cominciato a interrogarci su questa possibilità. Poi ci siamo rivolti al nostro Comune per avere informazioni. Sono seguiti alcuni incontri con la psicologa e l’assistente sociale e da lì la curiosità è diventata più concreta».

“Quel venerdì di 13 anni fa: ma ora grazie a Laura il Kosovo è più vicino”!

Quando inizia l’anno scolastico, in Kosovo,  I bambini che entrano per la prima volta nella scuola di Grabovc, prima ancora della maestra vedono la foto di Laura Scotti nel luminoso atrio. E ogni anno il direttore della scuola ricorda perché quella scuola è intitolata a una donna italiana, chi è stata, che cosa ha fatto per I bambini del Kosovo. Un incidente aereo nei cieli di Pristina, Il 12 novembre 1999, spezzò il sogno di felicità di Laura Scotti.

Legge islamica, adozione e kafala

Il pensiero comune – tra i musulmani e non-musulmani – ci dice che l’adozione, come è praticata in gran parte del mondo occidentale, è estranea e vietata dai dettami dell’Islam. Questo, naturalmente, ignora la raffinatezza e le sfumature sia del diritto occidentale che dei dettami islamici.

Sempre più difficile adottare in Russia: dopo la formazione obbligatoria, ora arriva la firma del Governatore

La Russia è il paese con il maggior numero di bambini adottati dalle coppie italiane, ma ora la procedura adottiva sembra ulteriormente complicarsi. Infatti sarebbe in preparazione una proposta di legge che estende al Governatore della Regione la responsabilità personale per ogni adozione internazionale compiuta sul territorio di sua competenza.

Adozioni, truffa in rete sul Burkina

È presente su  alcuni forum che parlano di adozioni. E manda anche mail. Ma alla sedicente  associazione “Adoption Directe”, che promette l’adozione di bambini del Burkina  Faso, è meglio non credere.</strong> Si tratta infatti di una truffa, che mira esclusivamente ad approfittare dell’inesperienza dei possibili interlocutori per  estorcere loro denaro.

Io, single, diventata mamma con l’affido

La signora Galfrè è una psicologa di quarantaquattro anni, single e senza figli. Da due anni è mamma affidataria di T., vivace ragazzino di undici anni. Mamma da un giorno all’altro, senza esperienze precedenti: come inizia l’avventura?

Riconoscimento kafala. Battaglia in Commissione Affari Esteri: respinti i tentativi di sabotaggio del Governo

Grazie all’approvazione di un emendamento al progetto di legge di ratifica della Convenzione de L’Aja 1996, presentato dall’On. Francesco Tempestini, sono state per ora respinte in Commissione Affari Esteri le opposizioni manifestate dal Sottosegretario Marta Dassù rispetto alla ratifica, tramite un disegno di legge parlamentare, anziché governativo.

Questi sono i miei figli: li ho partoriti col cuore

Questa settimana, nel campo delle nuove famiglie italiane, ho conosciuto due genitori di Eboli che hanno adottato tre bambini brasiliani. Da noi le adozioni internazionali costituiscono una realtà molto diffusa: il nostro paese, infatti, è secondo solo agli Stati Uniti per numero assoluto di adozioni di minori stranieri.

Presidenziali USA. Obama: “Adottate un bambino” e così l’adozione entra nel programma elettorale

Alla vigilia delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, Barack Obama celebra novembre, il mese dell’adozione, con un accorato appello: “Da nazione convinta che tutti i bambini meritino la possibilità di realizzarsi pienamente nella propria vita, abbiamo la responsabilità di assicurare a ciascuno di loro di crescere nell’amore e nel calore di una famiglia”.

La nostra Africa è un bambino

La storia di Etty e Paolo è una di quelle scritte con il cuore. Con l’amore e il desiderio di amare un bambino che potrà non avere i loro stessi occhi o i loro stessi colori. Il loro destino un po’ diverso ma non per questo meno bello di tanti altri, si compirà in Africa dove a gennaio intraprenderanno il percorso di adozione. Un percorso di coppia, una storia comune a tante altre, per nulla facile. Anzi, impegnativa oltre il dovuto, ma nello stesso tempo emozionante.

A Natale con un regalo Alessi puoi costruire qualcosa di grande

Nella città di Kinshasa, dove 20 mila minori vivono per strada senza avere un luogo a cui far ritorno, Alessi e Ai.Bi. hanno un progetto ambizioso: avviare la prima vera casa-famiglia per i bambini abbandonati, che hanno bisogno di un’assistenza responsabile e completa, ma, ancora di più, di tornare a vivere in una vera famiglia, la loro laddove possibile, oppure una nuova, attraverso l’adozione nazionale e internazionale.

Leshoto: un piccolo paese con un grande cuore. Al via le adozioni

Il Lesotho è un piccolo stato incastonato nel Sud-Africa, che doveva essere la terra promessa e invece è un paese poverissimo. Ci sono infatti 180.000 orfani tra cui 100.000 bambini che hanno perso i genitori a causa dell’HIV. Finalmente dal 1 Dicembre del 2012 si potrà adottare in questo paese e regalare un futuro ai piccoli orfani che non hanno avuto sinora la possibilità di godere del calore di una famiglia.

Vika/Maria, sei anni dopo arriva il film

«Una meravigliosa bomba atomica»: così Raffaele Iosa, presidente di Avib, commenta Cercando Maria, il film che si ispira alla vicenda di Maria/Vika, la bimba bielorussa in Italia per un soggiorno terapeutico che, nel settembre 2006, venne nascosta dalla coppia che la ospitava, i coniugi Giusto di Cogoleto.

Adozioni internazionali: i collaboratori esteri vanno pagati a mese e non a “cottimo” o in relazione alle caratteristiche del minore

All’Aja, l’8 e il 9 ottobre, si è svolto un importante incontro al quale hanno partecipato le Autorità Centrali dei Paesi aderenti alla Convenzione, che hanno indicato le linee guida riguardo ai compensi di chi opera nel campo dell’adozione. Dal confronto è emersa la necessità di mettere un tetto ai salari dei professionisti che lavorano in questo campo.

Congedi: genitori adottivi e affidatari come quelli naturali

Ai genitori adottivi e affidatari è riconosciuto lo stesso trattamento in materia di congedi di maternità e congedo parentale previsto per i genitori naturali, a prescindere dall’età del bambino adottato o affidato. Lo stabilisce il “Testo unico sulla maternità” dopo le modifiche introdotte dalla Legge finanziaria del 2008.

Aibi e Ciai, si accende il confronto

No, l’adozione non è in crisi. Non tutti i bambini vulnerabili sono anche adottabili. Non servono più adozioni internazionali, ma adozioni più rispettose del criterio di sussidiarietà. Il Ciai (insieme ad Anfaa, Batya e Cnca nel documento allegato) risponde punto su punto al “Manifesto per una nuova legge dell’adozione internazionale” promosso da AiBi qualche tempo fa.

Welfare: reintegrati alcuni Fondi sociali

Importante segnale dalla Commissione Affari Sociali della Camera che sta esaminando il disegno di legge di Stabilità. Grazie anche alle pressioni delle Associazioni, sono stati approvati alcuni emendamenti che rifinanziano alcuni Fondi sociali: il Fondo per le politiche sociali (+ 450 milioni), il Fondo per la non autosufficienza (+ 400), il Fondo per la famiglia (+ 11 milioni).

La protesta delle famiglie numerose. Il premier: altri 50 milioni per i nuclei

L’eroe della mattina si chiama Emanuel, 7 anni, è africano di nascita e figlio adottivo di Mario Sberna, segretario dell’Associazione delle famiglie numerose. Con  il papà ha abbracciato il premier e poi gli ha consegnato una lettera aperta, nella quale si evidenzia, tra le altre cose, che “l’Italia è tra i paesi che destina in assoluto meno risorse alle famiglie con i figli”.

Santiago: accogliere il grido del bambino abbandonato. Presentato il sistema Italia dell’adozione internazionale

Santiago è la settima città più popolosa del Sudamerica e la 35esima area metropolitana del mondo. Una città ricca e moderna, con il reddito pro capite più alto del Sud America, un ritmo di crescita simile alla Cina, da far invidia alle maggiori nazioni europee.  Eppure anche il Cile ha la sua emergenza: 15 mila minori sui 15 milioni di abitanti vivono fuori dalla loro famiglia, abbandonati in centinaia di istituti senza l’amore di una mamma e di un papà.