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Adozioni internazionali. “Voi quanti contanti fate portare all’estero….?” Ecco le domande choc delle aspiranti coppie adottive negli incontri informativi. Il consiglio di Ai.Bi : “Rivolgetevi solo agli enti che certificano il proprio bilancio”

Voi quanti contanti fate portare all’estero….?” e ancora “se sul Paese per emettere prima il passaporto vi chiedessero 600 euro in più voi che fareste?e addirittura “…in un incontro informativo di gruppo ci hanno avvertito che per ciascuno dei 3 viaggi sarebbe stato necessario portare in contanti 1500 euro in più…Lo chiedete anche voi?”.

Milano. “Adottare per Bene” con Ai.Bi.: un corso di specializzazione per professionisti dell’adozione internazionale

Offrire specifiche competenze su fondamentali aspetti del lavoro di un operatore implicato nei percorsi adottivi e fornirà: la fotografia dei Paesi di provenienza dei minori adottabili (con tutto ciò che ne consegue in termini culturali, procedurali, di ascolto e comunicazione interculturale); gli strumenti del lavoro con particolare attenzione alla fase dello studio di coppia e del post adozione e l’organizzazione del proprio lavoro e del lavoro in rete nelle diverse fasi dell’iter.

Siria. Aleppo. Fare i conti con una cesta alimentare che deve durare un mese: la sfida di 542 famiglie sostenute da Ai.Bi.

L’inverno sta per abbattersi sulla popolazione stremata di Aleppo: le Nazioni Unite lanciano l’allarme, si rischia una pesante crisi umanitaria se non si sblocca l’assedio dei quartieri orientali della città siriana, dove quasi mezzo milione di civili sono bloccati nelle loro case, senza la possibilità di ricevere ulteriori aiuti. Ed […]

L’interesse del bambino prima di tutto. O no?

La scienza non fornisce risposte univoche, l’opinione pubblica è divisa. Le associazioni che si occupano di adozioni non fanno mistero delle loro perplessità. Sulla questione delle adozioni omogenitoriali torna a parlare Luciano Moia nell’editoriale pubblicato oggi (15 novembre) da Avvenire. Riportiamo la versione integrale.

Cile. La confessione tra le coccole di Diego: “Non sapevo che esistesse la mamma: pensavo che i bambini vivessero tutti insieme e le mamme stessero da un’altra parte”. Ora con Carlos ha trovato una famiglia

Quando li guardiamo nei loro grembiulini, la mattina, riusciamo a realizzare davvero la gioia. Nei rari momenti di silenzio, perché siamo sempre in un giro vorticoso di giostra, cogliamo la poesia di quello che stiamo vivendo” . Claudia e Roberto esprimono così la loro felicità di neogenitori per #iosonoundono: i due fratellini Diego e Carlos, di 7 e 9 anni, originari del Cile.

Legge di Bilancio 2017. I neopapà, anche quelli adottivi, “devono” stare a casa per 5 giorni a imparare il mestiere di genitori

Il primo incontro tra il papà e il figlio neonato non sarà più soltanto una “toccata e fuga”. La commissione Lavoro della Camera dei Deputati ha infatti dato il via libera a un emendamento alla legge di Bilancio per il 2017 con cui si porta a 5 giorni la durata del congedo di paternità obbligatorio da usufruire alla nascita del figlio.

Italia. “Se non sei stata una figlia, puoi essere una mamma?” Ecco come si impara il mestiere più difficile del mondo

Una madre è prima di tutto una figlia e ha avuto l’esperienza di maternità guardando e vivendo con la propria madre. Il problema è quando una donna non ha avuto questa scuola così importante e vitale, quando cioè la propria madre non è stata presente o lo è stata, ma con le sue grandi difficoltà e limitatezze. In quel caso la neo mamma deve imparare a guardare e crescere i propri figli con un grande buco dietro di sé

Perù: “Adottare 4 fratelli in un colpo solo: come fare? Ecco la nostra ricetta”

La porta del cuore di Antonella e Simone si è spalancata per accogliere quattro bambini di origine peruviana: un piccolo esercito di tre femmine e un maschio che hanno stravolto felicemente la famiglia della provincia di Avellino oggi protagonisti per #iosonoundono. Anita, 13 anni, Gloria, 11 anni, Paula 8 e,  Gilberto 7 anni che, unico maschio, può fare comunella insieme a papà Simone.

Paniere Serafini. “Con Ai.Bi. uno sposalizio vincente per i bambini della Family house”

Uno sposalizio che va avanti da oltre 6 anni e che di anno in anno conferma la bontà del ‘connubio’: quando il profit di qualità incontra il non profit autentico in una sincera comunione di intenti e di mission. Questo è il segreto della coppia vincente “Paniere Serafini-Ai.Bi, Amici dei Bambini” che in pieno fermento per regalare grandi sorprese in occasione del Natale 2016. E soprattutto per la Family House, la clinica ad alta specializzazione, in grado di fornire servizi a 360° sull’abbandono e sull’accoglienza e che sarà presto inaugurate nel milanese.

Siria. La Provincia di Bolzano cofinanzia il progetto di Ai.Bi sulla distribuzione delle ceste per gli sfollati interni di Aleppo

Sostegno delle popolazioni delle aree interessate da conflitti e catastrofi naturali con l’obiettivo primario di garantire la sicurezza alimentare e contrastare la denutrizione. Questo lo spirito con il quale la Provincia di Bolzano ha deciso di cofinanziare il progetto di distribuzione delle ceste alimentari di Ai.Bi in Siria: un’ attività con cui Amici dei Bambini garantisce la sicurezza alimentare per le popolazioni sfollate dal nord di Aleppo, circa 1.800 persone

IV Piano nazionale infanzia. Adozione internazionale: accompagnamento delle famiglie prima, durante e dopo l’ingresso del minore. Tavolo permanente CAI, Regioni , Enti Autorizzati e Associazioni Familiari

Attivazione di un tavolo permanente sull’adozione, accompagnamento delle coppie adottive, promozione del diritto allo studio per i minori adottati, regolamentazione dei costi dell’adozione internazionale, distinzione tra case famiglia e comunità educative, affido dei minori fino ai 6 anni, accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Sono questi alcuni dei punti cardine per quanto riguarda la tutela e le misure di accoglienza dei minori previsti dal IV Piano Nazionale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva.

Milano. “All’improvviso Komir”: nel silenzio imprevedibile dell’accoglienza anche il volto del male viene redento…e la dolcezza di Komir apre i cuori alla speranza”

La lotta tra il bene e il male e il potere salvifico dell’abbandono nel momento in cui quest’ultimo diventa occasione di rinascita. Multipla: per il diretto beneficiario (il bambino) ma anche e per chi lo accoglie. Per chi (non solo metaforicamente), se lo carica sulle spalle per iniziare insieme un nuovo cammino. Perché la vera vittoria è aprire il proprio cuore ai più fragili, come i bambini abbandonati. E in nome loro mettere in discussione tutto: denaro e potere in primis, innescando così la vera redenzione.

Le grandi paure dell’adozione. Lisa Trasforini (Ai.Bi) “Sotto i 6 anni è piccolo, sopra è grande: ma in realtà è una contraddizione”

Generalmente le segnalazioni provenienti dal Brasile sono di bambini con un età superiore agli 8 anni, considerati “grandicelli” dagli aspiranti genitori adottivi. Inoltre spesso fanno parte di fratrie numerose, anche di 4 o più fratelli, in cui possono essere presenti anche bambini di età prescolare. Il tema dell’età spesso spaventa molto le coppie e in alcuni casi impedisce di vedere e di accorgersi che a 8, 9 o 10 anni si è sempre e comunque bambini,

Legge di bilancio 2017: neanche un euro per l’adozione internazionale. Famiglie adottive lasciate sempre più sole: un altro passo verso la rottamazione dell’accoglienza

La grande assente della manovra finanziaria predisposta dal nostro governo è, ancora una volta, l’adozione internazionale. Nella legge di bilancio per il 2017, infatti, non c’è neanche una riga che preveda la pur minima misura a sostegno delle famiglie adottive. Dopo il via libera ottenuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il testo del provvedimento passa ora all’esame del Parlamento. La discussione comincerà alla Camera e proseguirà al Senato.

Brasile. Adottare due fratelli: Paula 6 anni, Thiago 12…ma alla sera lui non si addormenta se non gli racconti la sua storia

L’arrivo all’adozione per noi è stato graduale, a piccoli passi. E non ci aspettavamo tutta questa bellezza”. Simonetta e Marco (nomi di fantasia ndr) descrivono così per #iosonoundono la gioia di essere diventati genitori di Thiago, 12 anni e Paula, 6, tornati in Sardegna dal Brasile ai primi di ottobre. “Sapevamo di dover affrontare delle difficoltà – continuano –, che ci sono, ma tutto sta accadendo in modo così positivo e naturale che ci meravigliamo di questa energia sprigionata dalla famiglia”.

Siria. Ai.Bi avvia un nuovo progetto: distribuzione di ceste alimentari e di voucher mensili ad Aleppo e Idleb per oltre 3 mila sfollati interni

Mentre si combatte ancora ad Aleppo, (come documenta la rete siriana per i diritti umani, il quartiere di Salah al Din è stato colpito dalle bombe sganciate nelle ultime ore) non si ferma la distribuzione di ceste alimentari da parte di Ai.Bi. con il partner locale Shafak, non perde tempo e dopo il successo delle precedenti distribuzioni di viveri, è già sulla strada per sfamare tante altre famiglie e bambini in difficoltà e sfollati interni. 

Ai.Bi. porta al cinema “All’improvviso Komir”. Il film affronta il delicato tema della tratta dei bambini

Arriva  nelle sale italiane “All’improvviso Komirun film di Rocco Ricciardulli, con la partecipazione speciale di Gaia Amaral. Il film, presentato all’Italian film festival di Berlino nel 2015 e al “Concorso Rivelazioni” della Cineteca Italiana di Milano, sarà proiettato stasera, 08 novembre, all’UCI Cinemas Bicoccca di Milano.

Proposta shock di Boeri (Inps): “Congedo obbligatorio di 15 giorni ai neopapà: così si spezza il circolo vizioso che considera le lavoratrici madri solo un costo”. Sei d’accordo?

“Dare uno shock” per “spezzare il circolo vizioso” dell’idea che una donna lavoratrice costi di più. È a una svolta culturale che ha pensato l’economista Tito Boeri, presidente dell’Inps, quando, domenica 6 novembre, ha promosso l’idea di un congedo parentale obbligatorio di 15 giorni per tutti i neo-papà, con eventuali sanzioni per i riluttanti.

In Alto Adige si adottano pochi bambini

Dal 2001 ad oggi in regione sono arrivati attraverso il lavoro di Ai.Bi. 140 minori, in provincia di Bolzano circa 60. Questi i dati emersi durante l’Open Day che si è svolto sabato 5 novembre, nel corso del quale la referente di Ai.Bi. Bolzano Paola Cozza ha lanciato all’accoglienza.

Mali, cronache di un’adozione da brivido: “Liste non inviate, e-mail senza risposte, disinteresse totale: così la Cai ha rischiato di non farci mai abbracciare nostro figlio”

Adozioni bloccate, liste di famiglie che non partivano, e-mail rimaste senza risposta, richieste di chiarimenti cadute nel vuoto. Sembra un film già visto quello che ha visto protagoniste alcune coppie italiane che hanno adottato i loro figli in Mali. Vicende che ancora una volta mettono in luce tutta l’inefficienza della Commissione Adozioni Internazionali.

Ai.Bi chiede 20 milioni di euro di danni per la campagna diffamatoria de L’Espresso. Griffini: “Con questi soldi creeremo un fondo a sostegno delle adozioni internazionali e dei bambini abbandonati”

Un fondo per rilanciare le adozioni internazionali, a sostegno dei bambini abbandonati e delle famiglie in difficoltà economica  desiderose di coronare il loro sogno di accoglienza.Questa la prossima sfida che Ai.Bi, Amici dei Bambini vuole vincere e realizzare al più presto.

Ecco come dare un valore aggiunto agli omaggi natalizi della tua Azienda: con Ai.Bi scegli prodotti di qualità che comunicano la responsabilità sociale della tua impresa

Sono sempre più numerose le imprese che a Natale decidono di sostenere attività e progetti solidali. Un trend in continuo aumento negli ultimi anni che tiene conto anche della qualità: a dimostrarlo lo spessore e il lustro delle aziende che anche per questo Natale 2016 collaborano con Ai.Bi, Amici dei Bambini riconoscendo la dimensione sociale alla propria attività e il loro ruolo di attori responsabili dello sviluppo e della sua sostenibilità.

Brasile. Renata “A 11 anni stavo perdendo le speranze perché tutti mi dicevano: sei troppo grande per essere adottata. Poi…sono arrivati loro”

Ringrazio ogni giorno Dio che mi ha fatto vivere questa meravigliosa esperienza: l’adozione. Ringrazio Dio per avermi dato due genitori quando a 11 anni stavo perdendo le speranze perché in Brasile tutti mi dicevano: sei troppo grande”.  A parlare con grande tranquillità e piena di emozione è Renata, adottata da una coppia di Salerno e che ha voluto raccontare la sua testimonianza nel corso della giornata di festa “L’Adozione è una cosa meravigliosa”.

Mediterraneo. L’ennesima tragedia: 239 migranti morti, almeno 6 i bambini. Simbolo dell’“emergenza del secolo” è la mamma disperata che ha perso sua figlia di 2 anni tra le onde

Una mamma che mostra la foto di sua figlia, in genere, lo fa con la gioia e l’orgoglio di condividere la bellezza della sua bambina. Ma non a Lampedusa. Non tra le donne  sopravvissute all’ennesimo naufragio, il cui sospiro di sollievo per essersela cavata viene strozzato in gola dal dolore di aver perso la persona più cara.

Carta Famiglia, altra promessa rimasta sulla carta. Sberna (Ds-Cd): “Questo governo ha il disinteresse più totale per le famiglie povere con figli

La Carta Famiglia, promessa dal governo un anno fa, è ancora un fantasma. E probabilmente rimarrà una promessa non mantenuta. L’ha fatto capire, neanche tanto velatamente, lo stesso ministro del Lavoro Giuliano Poletti, rispondendo, giovedì 3 novembre, a un’interrogazione del deputato Mario Sberna del gruppo Democrazia Solidale-Centro Democratico.

Bolzano, il 5 novembre l’open day di Ai.Bi. sull’adozione internazionale: famiglie senza frontiere per una vera cultura dell’accoglienza

L’accoglienza non ha frontiere. A dimostrarlo ci sono le storie dei genitori e dei figli adottivi e l’esperienza degli operatori di Amici dei Bambini in Alto Adige. Non a caso sarà proprio “Famiglie senza frontiere. Per una cultura dell’accoglienza e dell’adozione” il titolo dell’open day sul tema delle adozioni internazionali che si svolgerà a Bolzano sabato 5 novembre.

L’adozione: “Per un bambino è come tornare al mondo”

Si è svolto sabato 22 ottobre scorso, a conclusione della settimana denominata “Dritti sui Diritti“, il convegno, promosso da Ai.Bi in collaborazione con la Pastorale Familiare della Diocesi ed il Comune di Venezia, che ha avuto come tema l’adozione. Riportiamo l’articolo a firma di Luisa Rampazzo pubblicato sulle pagine de Gente Veneta.

Siria, concluso il primo progetto Ai.Bi. di formazione psicosociale per gli operatori dell’infanzia: “Come reagiscono i bambini al dramma della guerra”

Si è concluso a inizio ottobre, dopo quasi un anno, il primo, importante progetto di “capacity building” di Amici dei Bambini in Siria; l’iniziativa, supportata dalle Nazioni Unite e implementata insieme al partner Shafak Organization, ha portato alla formazione di 126 operatori dell’infanzia fra le province di Idlib e Aleppo.Ne hanno beneficiato 4727 bambini.

Procuratore della Repubblica di Goma: “I presunti assalti ai consulenti CAI incaricati di trasferire i bambini sono una totale invenzione: questi fatti non sono mai esistiti!”

Vengono fermati da un gruppo di uomini sconosciuti – dice Gatti – che vogliono rapire i due bambini. L’attacco viene respinto perché gli accompagnatori riescono con un po’ di fortuna a fuggire e ritornare nel villaggio”.  Costoro, infine, avrebbero poi chiesto che il trasferimento avvenisse con l’ “appoggio di una scorta”.  Una versione dei fatti che il Procuratore della Repubblica di Goma, Daniel Saleh Katamea nella  lettera del 30 agosto 2016 definisce “inventata, falsa e non reale”.

Kenya. ‘Sorelle a distanza’: “Mi raccomando, appena arriva questa lettera rispondi subito così posso scriverti di nuovo!”

Da bambina a bambina ancora di più le distanze si annullano e l’Italia e il Kenya sono molto più simili tra di loro soprattutto se le due bambine…ballano la stessa danza e così tra coetanee scoprono di avere tante cose in comune. Vi riportiamo la lettera scritta di suo pugno da Giulia, 10 anni, che si presenta alla “sorella” keniota invitandola a risponderle al più presto.

Così annientiamo il mostro

“I bambini sono dotati di grandi risorse per superare lo choc delle tragedie, come un terremoto, ma occorre che psicologi esperti li aiutino a mobilitarle: se restano immobili, tutte le risorse interiori sono inutili.

Kenya. Luka: “Dopo 2 anni sono ritornato a casa, ma mia madre continuava a mendicare: allora mi hanno inserito nel programma di Sostegno a distanza di Ai.Bi.”

Le strade del Kenya si trasformano spesso in una sorta di girone infernale dal quale è impossibile uscire in modo definitivo: tante volte non basta neanche l’impegno di chi ogni giorno si impegna in atti di solidarietà ad allontanare una volta per tutte le persone dagli angoli più miseri e pericolosi delle città keniote.

Dalla Siria al Mediterraneo: le bombe e il mare uniscono i bambini in un unico tragico destino di morte

Le bombe, per loro stessa natura, hanno sempre fatto del male. Il mare, al contrario, per i bambini è un luogo di divertimento e di gioco. Il corto circuito della storia contemporanea, tuttavia, è riuscito ad accomunare le due cose – le bombe e il mare – e a renderle entrambe strumenti di morte per l’infanzia più disperata.

Marocco. “Qualche sfizio in meno e abbiamo aiutato Amine a vedere tutto più vicino: anche la distanza con Treviso sembra essersi accorciata”

Rinuncia da tempo a qualche messa in piega o ad altri piccoli sfizi. Nessuna privazione importante. Quanto basta per sostenere a distanza un bambino che oggi è diventato un ragazzo, per permettergli una visita oculistica, per andare a trovarlo in Marocco o per farlo venire in Italia a trascorrere qualche giorno in cui sentirsi in famiglia.

Il caso Tulinabo. Il Procuratore della Repubblica di Goma: “Impugno come false le dichiarazioni menzognere di Gatti veicolate a difesa di imputati perseguiti penalmente davanti alla Procura”

A smentire il fatto che Raymond Tulinabo sia stato arrestato e torturato nella prigione di Goma, secondo quanto scritto invece dal giornalista Fabrizio Gatti nella sua inchiesta pubblicata a luglio 2016 sul settimanale “L’Espresso”, non è solo il Presidente del Tribunale per i Minorenni della città congolese Charles Wilfrid Sumaili Kanyongolo, la cui posizione è stata presentata nell’articolo pubblicato da Aibinews il 25 ottobre.

Minori non accompagnati. Le Associazioni: “Soddisfazione per approvazione alla Camera della proposta Zampa. Ora il Senato faccia la sua parte”

Mercoledì 26 ottobre la Camera dei Deputati ha approvato in prima lettura il disegno di legge Zampa che prevede, tra le varie misure di tutela dei minori stranieri non accompagnati, anche l’affido famigliare, promosso fin dal 2013 da Amici dei Bambini con la sua campagna Bambini in Alto Mare.

Siria. Strage in una scuola a Idlib: almeno 22 bambini e 6 insegnanti morti

Un’altra strage di minori in Siria. Sono almeno ventidue i bambini rimasti uccisi nel corso di alcuni raid che hanno colpito una scuola nella provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria, a 50 km a Sud-Ovest di Aleppo. Oltre a loro si contano anche sei insegnanti morti. Quello di ieri, secondo Unicef, potrebbe essere il “più sanguinoso attacco mai sferrato contro una scuola dall’inizio della guerra” in Siria. In un comunicato si parla di  “uno scandalo” e si legge che “se questo attacco è deliberato, si tratta di un crimine di guerra”. Un precedente bilancio dell’Osservatorio siriano per i diritti umani parlava di 35 civili uccisi, fra i quali 11 bambini.

Perché scandalizzarsi delle barricate di Gorino? Sono il risultato dell’ipocrisia del governo Renzi. La società civile non è mai stata coinvolta sul tema immigrazione

“Chi semina vento raccoglie tempesta”. E’ la saggezza popolare a dare la chiave giusta per interpretare quanto sta accadendo in questi giorni sul tema immigrazione in Italia. Di fronte alle barricate improvvisate dagli abitanti di Gorino, frazione di Goro in provincia di Ferrara, per dire “no” all’arrivo di 20 migranti, tutti donne e bambini, il premier Matteo Renzi, ospite a “Porta a Porta”, ha commentato: “L’Italia che conosco io, quando ci sono 12 donne e 8 bambini, si fa in quattro per risolvere il problema”.

Repubblica democratica del Congo. La fiaba di George: “C’erano una volta una mamma e un papà che un giorno andarono dalla Dottoressa Adozione. E dopo un lungo viaggio in Congo, trovarono il loro bambino”

C’erano una volta una mamma e un papà che un giorno andarono dalla Dottoressa Adozione. E dopo un lungo viaggio in Congo, trovarono il loro bambino. Lui gli corse incontro e non si lasciarono più!” Per un bambino come George, 11 anni a dicembre, accolto tre anni fa insieme al fratello Tom, 12 anni, la vita si è dipinta di fiaba quando finalmente sono arrivati mamma e papà.

Minori stranieri non accompagnati. Le Organizzazioni della società civile: “La Camera approvi entro la settimana la legge per la loro accoglienza e protezione”

Dopo oltre tre anni è finalmente approdata in Aula la proposta C. 1658 a prima firma Zampa, che mira a definire un sistema organico di accoglienza e protezione per i minori non accompagnati. La proposta di legge è stata sottoscritta da deputati dei principali partiti di maggioranza e opposizione[i] e presentata alla Camera il 4 ottobre 2013.

Il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Goma: “Tulinabo non è mai stato incarcerato. Invito Gatti a verificare la registrazione del suo famoso prigioniero nei registri della prigione di Goma”

Uno dei passaggi più assurdi dell’inchiesta-bufala di Fabrizio Gatti pubblicata sul settimanale “L’Espresso” nel luglio 2016 è la vicenda che avrebbe visto protagonista Raymond Tulinabo. Costui è il rappresentante dell’organizzazione congolese Mulirano pour combatre la pauvrete au Congo (Mucopc) a cui era stata affidata la tutela, tra gli altri, di 4 minori con sentenze di adozione già emesse a favore di altrettante famiglie italiane seguite, per le procedure adottive, da Amici dei Bambini e temporaneamente assistiti attraverso una rete di famiglie locali facenti capo a Mucopc.

Incubo culle vuote. Se Renzi dopo l’adozione internazionale, rottama anche la famiglia? Nel 2031 l’Italia rischia “natalità zero”

Declino, decrescita, recessione. Termini che sono ormai entrati a far parte del linguaggio comune e che per lo più fanno riferimento alla situazione economica. Ma ultimamente non solo: un altro ambito da cui arrivano indicazioni di continuo regresso è quello della demografia, dove i segnali di declino sono evidenti e preoccupanti. Soprattutto considerata la totale indifferenza da parte della politica sorda a tutto ciò che “parla” di famiglia, sia in termini di misure e incentivi alla natalità che all’adozione internazionale.

Emergenza migranti. Già 153 mila sbarcati: +10% rispetto al 2015. Circa 20 mila sono i minori stranieri non accompagnati. E’ strage di bimbi

In una delle giornate più difficili dell’emergenza sbarchi, ieri, 24 ottobre, sono arrivati nei porti del Sud Italia 4.387 migranti e 18 cadaveri. Un dato che fa diventare il 2016, per l’Italia, l’anno con il numero più alto di sbarchi: ad oggi se ne contano 153.450, il 10% in più di quelli registrati nello stesso periodo del 2015 . Tra di loro, 20mila minori non accompagnati, un numero enorme e in preoccupante crescita visto che erano stati 12mila in tutto il 2015.

Marocco. Progetto Ai.Bi.-Ue: migliorare le misure di tutela dell’infanzia per garantire un futuro ai minori senza famiglia in patria

Passare dalle parole ai fatti. È questo ciò che occorre fare, in Marocco, per tutelare davvero i minori più fragili secondo i professionisti  impegnati nella protezione  dell’infanzia. Prosegue il percorso di formazione finanziato dall’Unione Europea che vede  coinvolti gli operatori di 5 organizzazioni attive nel Paese nordafricano.

Barcellona P.d.G. (Me). Caminiti: “Mentre gli altri schierano l’esercito, noi schieriamo le famiglie”. L’esperienza di Ai.Bi. al convegno sull’accoglienza dei piccoli migranti

Mentre la politica sembra essersi finalmente accorta del dramma dei minori stranieri non accompagnati – quasi 20mila quelli arrivati in Italia solo nel 2016 -, gli operatori sul campo continuano a dimostrare tutto il loro impegno nel tentativo di garantire ai migranti più fragili un’accoglienza degna di questo nome.

Milano. Al Teatro Carcano solidarietà e cultura vanno di pari passo: sconti esclusivi per i sostenitori di Ai.Bi

Solidarietà e cultura binomio vincente:  il Teatro Carcano di Milano, dopo il successo della scorsa stagione, conferma il suo impegno al fianco dei bambini. Non solo con spettacoli concepiti ad hoc e a loro destinati, ma supportando le attività di Ai.BiE non solo, ma anche dalla parte degli adulti, amanti del teatro. Con la tessera di Amici dei Bambini, infatti, avrai diritto ad uno sconto sul biglietto di ingresso allo spettacolo.

Da Xi’An a Pisa, la felicità è arrivata con Marina, la nostra bambina speciale “Ci ha insegnato quanto si possa vivere qualcosa di meraviglioso pur partendo da una condizione di svantaggio”

Iosonoundono? Certo che conosciamo questa rubrica, l’abbiamo consumata! – è l’esordio di Marco Carlotto che insieme alla moglie Monica raccontano la loro storia di adozione in Cina – E’ stato di grande aiuto leggere le storie di chi ci è passato prima di noi”.

Bolivia. La mia promessa ad Enrique: finché non trovi una mamma e un papà, ci sono io al tuo fianco anche se a migliaia di chilometri di distanza

Tutto è cominciato con un viaggio da programmare per le mie vacanze. La meta era già stata ponderata e abbondantemente pregustata: il Perù. Osservando la mappa mi resi conto di quanto il confine con la Bolivia fosse vicino al mio itinerario. E così, all’ improvviso mi è venuto in mente Enrique e per un attimo, nella mia mente, l’ho visto giocare con gli altri bambini dell’istituto Virgen de Fatima di La Paz.

Adozioni internazionali. Il mistero dei dati non pubblicati dalla Cai. L’Aja bacchetta l’Italia e le famiglie si attivano da sole

Lo scorso 12 ottobre nel corso della sua audizione alla Camera, la vicepresidente della Cai  Della Monica ha dichiarato: “la tabella pubblicata sul sito della Cai è anche sul sito del segretariato de L’Aja, mi riesce difficile comprendere come sia possibile mettere in discussione dei dati che sono certificati da L’Aja”.  Bene tutte dichiarazioni facilmente smentibili. Come dimostr il sito ufficiale de L’Aja dove è pubblicato il rapporto dei principali Paesi di origine e di accoglienza dei minori adottati.

Mestre. Griffini (Ai.Bi.): “Anche il male dell’abbandono, alla sua maniera, prega e chiede di essere convertito: l’adozione lo trasforma in un meraviglioso dono”

“Il male continua a espandersi, perché c’è poco bene disposto a contrastarlo e a guardarlo in faccia. Anche il male, però, alla sua maniera, prega e chiede di essere convertito. È attorno a questa stupenda riflessione di Ernesto Olivero, fondatore del Sermig – il Servizio Missionari Giovani – che si svilupperà l’intervento che Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini, terrà sabato 22 ottobre a Mestre nel corso del convegno “L’adozione di un figlio: tra atto di giustizia e atto di fede”.